Puglia
Camperfree :: Diari :: Italia
Puglia
di Mauro Gianneschi
dal 15 aprile al 27 aprile
Componenti:
Mauro (scrive e guida), Patrizia (naviga e cucina), Guglielmo (15 anni, osserva), Tito (il gatto) :
Laika Ecovip 2.1 TW Iveco 146 cv
Toni : Laika Ecovip 2L Fiat Ducato 18TD
Aladino, Annamaria, Atos (il cane) : Laika Creos Marcedes 316
Paolo, Daniela, Lucia : Laika Ecovip 2i Fiat Ducato 18 JTD
Federico, Lucia, Francesco, Kely : Granduca 62 Fiat 2500 TD
15 mar
Partenza da Lucca alle 21,30 con Toni e Aladino. Autosole fino a Chiusi con pernottamento nell’area camper a Chiusi sotto le mura.
P all’area attrezzata di Chiusi. Sereno.
16 mer
Partenza da Chiusi alle 8,30, direzione sud per l’Autosole. Alle 11,45 uscita a Caianello; imbocco per errore la corsia Telepas creando il relativo ingorgo dietro di me: foto al camper per regolarizzare il pagamento ad un Punto Blù. Prendiamo la statale Beneventana. Sosta pranzo alle 13 in un’area di servizio squallida. Alle 14,30 riprendiamo il viaggio con la successiva immissione sull’autostrada Candela-Bari a Benevento. Uscita a Cerignola direzione costa alla ricerca di un posto per dormire. Troviamo un piccolo campeggio (Camping Valentino) tra Lido di Rivoli e Zapponeta.
All’interno sono in atto lavori di preparazione delle piazzole per l’estate. La posizione è ottima sul mare e molto tranquilla; dopo vari accordi, riusciamo a contrattare per 7 euro al giorno. Siamo gli unici ospiti del campeggio: tre camper. C’è un guardiano albanese che controlla anche nelle ore notturne. Ceniamo fuori con una leggera brezza di mare.
P al “camping Valentino” di Zapponeta. Sereno
17 gio
Riposiamo fino alle 9 poi di corsa sulla spiaggia. Bella giornata di sole caldo. Al pontile facciamo muscoli e arselle per cucinarle con la pasta. Il pomeriggio con un solo camper andiamo tutti a visitare Manfredonia che dista 15 km dal campeggio. Cittadina con un bel centro storico, vivo di gente che passeggia e lavora. Strade strette molto caratteristiche con negozietti di artigianato locale di discreto pregio. Il traffico è assai caotico. Troviamo un parcheggio molto precario e andiamo in cerca di pesce fresco da cucinare al camping. Ad una pescheria prendiamo saraghi, spannocchi e seppie a buon prezzo; dal fornaio acquistiamo il buon pane tipico pugliese e alcuni dolcetti altrettanto tipici. All’imbrunire ritorniamo alla base e cuciniamo il tutto per la cena. Ceniamo fuori all’aperto ben coperti. E’ nuvoloso ma non piove.
P al camping Valentino di Zapponeta. Nuvoloso.
18 venerdì Santo
Ha piovuto tutta la notte, la mattinata è molto nuvolosa e fa freddo per cui decidiamo di partire; paghiamo 15 euro senza capire perché un euro in più ! Procediamo verso sud sulla ss 159 lungo costa attraversando Margherita di Savoia e Barletta. Poco prima di Trani ci fermiamo a pranzare in un luogo ameno ai piedi di una antica torre di avvistamento protesa sul mare. Il tempo, in poche ore si è rimesso al bello, ma con vento teso.
Disponiamo i tre camper in modo da ripararci e dopo aver pranzato in riva al mare trascorriamo il pomeriggio distesi sull’erba a godere della bella giornata.
Continuiamo sulla SS16 fino a Trani.
Parcheggio ottimo, al convento dei Carmelitani dell’Ordine di Gerusalemme e prima visita alla cittadina. Molto caratteristico il centro storico che circonda anche il porto peschereccio. Stupenda la cattedrale di S. Nicola sul mare con il sole del tramonto che illumina la facciata romanica. In cielo le scarse nubi sono rosseggianti dal colore dei raggi vespertini che le illuminano dal basso. Bella scenografia.
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Trani convento dei Domenicani
Torniamo ai camper per spostarli nel piazzale del porto, sotto la torre del faro, dove non c’è traffico e dove sostano tranquillamente altri due equipaggi. Ceniamo frettolosamente a bordo poi andiamo a vedere la processione del Venerdì Santo che esce di chiesa alle 19,30.
Passeggiamo per le stradine stracolme di gente che assiste alla suggestiva sfilata in costume del “Gesù Morto”.
C’è molto pathos tra il pubblico che prega a voce alta le litanie del rito.
I portatori della figura del Cristo sono a piedi nudi e il ritmo è scandito dai tamburi che battono a morto. Giriamo per le vie illuminate fino alle 23,30, poi ci ritiriamo a dormire.
P a Trani al porto sotto il faro. Sereno e tiepido.
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Trani il porto
19 sabato Santo
Sveglia alle 8 e partenza alle 10,30, direzione sud per la SS16. Pochi km prima di Bisceglie ci fermiamo per ammirare i primi trulli situati negli orti ai margini della foce del torrente Ofanto.
Dalla costa alta scendiamo al mare sulla spiaggia ciottolosa a prendere un po’ di sole e di vento. A lato del parcheggio dove abbiamo lasciato i camper c’è il prato di un giardinetto pubblico alberato. Decidiamo di pranzare sull’erba con i tavolini fuori, protetti dal vento e all’ombra delle tamerici perché il sole oggi è caldo. Alle nostre spalle ci sono belle ville, alcune delle quali abitate da gente intenta al pranzo prepasquale. Ci fa visita una bella signora che uscendo di casa si intrattiene a chiacchierare con noi, incuriosita dai nostri mezzi, ci informiamo se possiamo sostare senza tema di disturbare nessuno e quindi prepariamo le tavole imbandite.
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Trani S. Nicola
Durante il pranzo ci fanno gentile visita altri residenti a cui offriamo cafè e liquori intavolando ragionamenti sulle nostre terre e sulla terra generosa di Puglia. Ripartiamo e attraversiamo Bisceglie senza fermarci, osservando il degrado della strada e soprattutto degli edifici, vecchi e nuovi; per una incantevole stradina di campagna ai cui lati ondeggia il grano, arriviamo a Ruvo di Puglia nelle Murge. Visita alla cittadina, tipica con un piccolo centro storico, oggi deserto per il giorno festivo, ma soprattutto ci soffermiamo estasiati ad ammirare la bellissima cattedrale del XIII secolo. Una delle più belle chiese romaniche pugliesi.
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Castel del Monte
Proseguiamo quindi per Castel del Monte lungo la SS170. Sistemiamo i mezzi nel parcheggio visitatori e saliamo sul bus navetta gratuito (compreso nel biglietto del parcheggio) che ci porta all’ingresso del castello per la visita nella luce dorata del tramonto: è quella migliore per ammirare il complesso. Ritorniamo ai camper e ceniamo con il baracchino acceso perché Paolo e Federico arrivano da Lucca. Alle 21 tutto il gruppo è riunito.
P a Castel del Monte nel parcheggio camper. Tempo sereno.
20 domenica di Pasqua
Paolo e Federico entusiasmati dalla nostra descrizione decidono di andare a visitare Trani; Toni, Aladino e noi dirigiamo verso Gravina. Troviamo parcheggio gratuito, in pendenza, ma vicinissimo alla gravina e al centro storico.
Sono le 11 e decidiamo di assistere alla messa solenne di Pasqua. La cattedrale si trova nella bellissima piazza affacciata sulla valle e data l’ora è piena di gente vestita a festa:tantissimi giovani a passeggio.
Terminata la funzione e attraversato l’ardito ponte pedonale che scavalca la stretta valle, facciamo un bel giro sui bordi ripidi dello spettacolare canyon profondo e selvaggio. Dopo la salutare passeggiata mettiamo in moto alla ricerca di un posto pianeggiante per mangiare: prestamente si accosta una pattuglia di carabinieri che sollecita a telefonare nel caso vedessimo qualche “brutto ceffo” in giro! Grande apprensione, rapida manovra e via! Il pranzo lo consumiamo in aperta campagna con i tavoli fuori in un praticello bucolico immersi in un mare verde di grano che ondeggia nella leggera brezza. Nel pomeriggio arriviamo ad Alberobello: sono le 17,30. Troviamo subito il parcheggio camper “Gli ulivi”, un po’ caro, ma almeno è vicinissimo al centro. Carichi di entusiasmo visitiamo subito la zona dove sono concentrati i trulli: è una scenografia spettacolare che ci accompagna fino all’imbrunire. Torniamo ai camper per cenare. Alle 20 arriva il gruppo di Paolo e Federico provenienti dalla visita a Trani. Dopo cena ritorniamo in paese tutti insieme nella magica luce serale.
P all’area camper “Gli Ulivi” di Alberobello. Serata tiepida e serena.
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Alberobello i “Trulli”
21 lunedì dell’Angelo
Direzione Locorotondo, arroccato in alto, proseguendo per Ostuni; piove a dirotto, ci sistemiamo in fondo al paese nel parcheggio dei bus (con parchimetro, ma molto comodo) e muniti di ombrelli, cominciamo la visita al centro storico. Molto suggestivo con edifici di un bianco accecante nonostante la pioggia che forma veri e propri torrenti nelle vie. Ritorniamo ai camper bagnati come pulcini. Pranzo lungo la ss 605 in un’area molto tranquilla defilata dal traffico. Arriviamo a Lecce e facciamo la tangenziale prendendo la direzione Torrechiara dove è segnalata un’area attrezzata a pagamento, molto comoda per visitare il centro che si trova a tre km. E’ situata nel giardino adiacente una bella villetta. I gestori sono di una gentilezza squisita e in pochi minuti si adoprano per indicarci il modo migliore di visitare la città.
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Il “Barocco Leccese”
Propongono di accompagnarci in macchina, facendo più di un viaggio, gratuitamente. Per non approfittare troppo della cordialità con la quale siamo stati accolti decidiamo di prendere il mezzo pubblico che passa poco lontano. Con il bus arriviamo velocemente in centro. Visitiamo per primo il Castello, dove è allestita una interessante mostra di pittura, poi la parte storica con le meravigliose residenze barocche (il famoso “Barocco Leccese”). La Piazza del Duomo è un magnifico salotto urbano, circondata dagli storici edifici del Seminario e del Palazzo Vescovile fino a culminare nella Cattedrale. L’anfiteatro Romano con la colonna di S. Oronzo da dove parte la Via Vittorio Emanuele, dedicata allo “struscio serale”.All’imbrunire torniamo alla base stanchi morti. Cena, cafè insieme, liquorino, ammazzacafè, qualche chiacchiera (fino a tardi) e poi a nanna.
P nell’area attrezza “Camperpark fuori le mura” in via S. Oronzo a Torrechiara di Lecce. Tempo variabile.
22 mar
Percorrendo la litoranea dirigiamo verso sud. Poco prima di Lecce deviamo per visitare la cittadina di Acaia. Totalmente cinta da mura, con un bel castello del XV sec. in mattoni, e possente mastio .
E’ di forma quadrata con lato di 230 metri esatti. Le strade si intersecano ad angolo retto in perfetta simmetria. Fu edificato dalla potente famiglia Dell’Acaya a difesa delle invasioni turche.
Dirigiamo ancora verso sud e a pranzo siamo a Rocca Vecchia sulla costa; bel paesaggio sul mare.
Poi verso Otranto con arrivo alle15. Parcheggio camper all’inizio del paese a pagamento e custodito, vicino al centro storico. Bello con architettura tipica; la cattedrale del sec XI con il grande rosone gotico sulla facciata. In una cappella laterale si conservano i resti ossei di oltre 500 vittime dell’assedio posto dai turchi alla città. All’interno sul pavimento, un meraviglioso mosaico policromo. I possenti bastioni aragonesi del 1485 si protendono verso il mare a proteggere la città e il porticciolo. A margine dell’abitato ci sono belle spiagge dorate come quella di Alimini e quella di Torre dell’Orso poco più lontana. Verso le 18 partiamo in direzione della Penisola Salentina. Costa alta bella e spettacolare. Arriviamo a Santa Maria di Leuca che ormai è notte (sono le 20,30).
Decidiamo per una cena in pizzeria al “Faro”. Buona la pizza e altre cose sfiziose, atmosfera allegra e cordialità naturale. Al porto troviamo un bel posto per passare la notte, con altri camper.
P al porto di S. M. di Luca. Tempo sereno.
23 mer
Cominciamo a risalire verso nord. Costa sabbiosa con mare turchese. Ci fermiamo a Torre Mozza per mettere i piedi nella sabbia dorata: qualcuno del gruppo ne approfitta per fare il primo bagno di stagione. Proseguiamo fino alle dune di Marina di Torre S. Giovanni, fermandoci in un prato con funzione di parcheggio estivo, ora deserto: un po’ degradato dai teli verdi che riparano le auto dal sole d’agosto, che adesso svolazzano nel vento. Formiamo circolo con i camper e pranziamo con i tavoli fuori tutti insieme. Il mare e il lungo arenile candido sono bellissimi. Dopo pranzo proseguiamo verso nord; bella la costa con spiaggia e dune. Arriviamo a Gallipoli alle 16 e ci sistemiamo subito nel parcheggio del porto insieme a tanti altri camper. Visita alla bella cittadina con il borgo medievale disteso sull’isoletta, intersecato da stradine tortuose e anguste, case basse orientaleggianti coperte a terrazza; la passeggiata alta sul mare (la Riviera) percorre il perimetro che anticamente era occupato dalle mura di cinta a protezione del nucleo urbano. L’ingresso all’isola è protetto dal mastio del Castello Angioino e dalle sue possenti torri cilindriche. La cattedrale seicentesca con l’imponente facciata barocca, al calare del sole sembra fiammeggiare. Partecipiamo ad un tramonto sul mare grandioso. Continuiamo la visita fino a notte con la bella scenografia del centro storico illuminato. Ceniamo e andiamo a letto. Serata luminosa piena di stelle.
P al porto di Gallipoli. Tempo sereno.
24 gio
Ancora verso nord lungo la costa. Sosta pranzo a S. Isidoro: la spiaggia e il mare con l’isoletta davanti è troppo bello per non gustarselo appieno. Tiriamo giù le canoe e facciamo un bel giro in acqua, poi mettiamo i tavolini con le gambe quasi nell’acqua e prepariamo il pranzo. Tutto il giorno lo passiamo sulla spiaggia arrostendoci al sole. Nel tardo pomeriggio facciamo visita a Copertino, qualche chilometro all’interno nella campagna. Bello il paese, pulito e ben tenuto, con le mura di cinta e il castello cinquecentesco con possenti bastioni angolari. Compriamo biscotti freschissimi appena sfornati in un panificio di paese. Ritorniamo a S. Isidoro dove sono rimasti Toni e Aladino e riprendiamo la strada per Punta Prosciutto dove nell’area attrezzata prospiciente il mare passiamo la notte.
P a Punta Prosciutto nell’area attrezzata . Tempo bello.
25 ven
Passiamo la mattinata al mare sulla spiaggia di Punta Prosciutto. Bel tempo con sole splendente, Toni e Paolo si recano a Torre Colimena a comprare pesce e cozze per la spaghettata. Ci sono ampi spazi nell’area attrezzata per cui allunghiamo i tavoli per pranzare tutti insieme all’ombra delle tamerici in riva al mare.
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Matera i “Sassi” e il “gruppo”
Poi nel pomeriggio verso Taranto. Vicino alla città rimaniamo intasati nella marea del traffico serale di rientro. Evitiamo il centro prendendo la superstrada.
Arriviamo a Matera alle 19. Troviamo l’area attrezzata dopo un lungo, ma ben segnalato percorso: è al piazzale della fortezza, con servizi, gratuito e a due passi dal centro. All’ingresso l’assessore al turismo riceve gli ospiti e spiega che l’inaugurazione del parcheggio è avvenuta oggi e spera che sia di nostro gradimento. Visitiamo subito la città illuminata dai lampioni. Tantissima gente nelle strade.
Visitiamo il Sasso Barisano in notturna: semplicemente fantastico! Torniamo a cena al camper alle 21,30.
P nell’area attrezzata di Matera. Tempo sereno, è caldo.
26 sab
Visita al Sasso Barisano e al Sasso Caveoso, belli e singolari. Sono a corto di parole per descrivere questo ambiente unico nel suo genere.
Speriamo che non venga stravolto più di tanto dal turismo di massa perché sarebbe imperdonabile! Alle 12 approfittiamo di una visita guidata organizzata dall’Ente di Promozione Turistica che accompagna alla parte sotterranea della città recentemente riportata alla fruizione pubblica: il percorso conduce alle antiche cisterne dell’acqua e ad un torrione circolare cinquecentesco rimasto intrappolato sotto il livello della piazza.
Il percorso si svolge su una traccia obbligata con passerelle metalliche sospese che lasciano ammirare il procedimento costruttivo con cui venivano impermeabilizzate le pareti delle cisterne che raccoglievano l’acqua potabile. La tecnica del “cocciopesto” degli antichi romani è rimasta tale anche molti secoli dopo la loro scomparsa! Pranzo al belvedere sul lato opposto della gravina. Ampio parcheggio asfaltato con vista panoramica sulla città. Giù in basso si trovano alcune chiese rupestri ed antichi antri carsici fino al fondo del burrone.
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Matera i “Sassi”
Poi verso nord sulla Basentana verso Candela, Benevento fino a Caianello dove sostiamo nel parcheggio davanti alla sede del Comune e della Misericordia con l’autorizzazione del Medico di Guardia. Ceniamo fuori con vista sui condomini a lato del parcheggio.
P a Caianello, davanti alla Misericordia. Serata calda.
27 dom
Tutto viaggio verso Lucca. Pranzo in un’area di servizio autostradale.
Arrivo a Lucca alle 16,30.
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Costa Jonica, Punta Prosciutto
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