Barcellona
Camperfree :: Diari :: Estero
Barcellona
di Maurizio
16-29 Giugno 2011
Equipaggio: MAURIZIO (54) autista e organizzatore
FULVIA (51) cuoca, navigatrice e narratrice.
Mezzo: Auto-Roller garage P 2008 (Rolly)
Giovedì 16, ore 8,25 partenza. Entriamo in autostrada a Forlì e a Piacenza prendiamo per Torino, a Tortona lo svincolo per Genova Voltri, poi da lì fino al confine, che oltrepassiamo alle 15,30 circa. Iniziamo a pagare l’autostrada (in Francia è terribile ogni tanto c’è da pagare) praticamente dal confine ad Arles abbiamo speso ben € 36,60. Alle 19,15 circa arriviamo ad Arles, nel parcheggio di p.le Lamartine in Chemin des Segonnaux, lungo la Rhone (GPS 43.68194 N - 4.63241 E) ci sono solo 5 posti per camper, naturalmente già occupati, a fianco c’è un parcheggio per bus (dove abbiamo pernottato) e purtroppo poco lontano c’è una grande area per nomadi, ma sono tranquilli e non succede nulla. Prima di cena decidiamo di fare un giretto in centro che non è molto lontano, ma fatte poche centinaia di metri incontriamo brutta gente che ci chiede dei soldi, torniamo al camper. Ceniamo e facciamo due passi lungo la Rhone, ci sono 3-4 barconi con sdraio, ombrelloni e ristorante, sono quelli che fanno la crociera lungo il fiume.
Km. percorsi 816.
Venerdì 17, alle 8,00 circa partenza. Oggi non vogliamo fare l’autostrada (abbiamo già pagato abbastanza soldi ai francesi), solo che così passiamo in mezzo a tanti piccoli paesini, impieghiamo più tempo però l’ambiente circostante è stupendo, passiamo in mezzo a dei parchi naturali ed a vigneti. Oltrepassiamo Montpellier e Beziers percorrendo la N113, alle 12,30 circa ci troviamo a Le Perthus, un paesino molto curato vicino al confine pieno di negozietti e di gente (all’ingresso del paese c’è un grande parcheggio). Entriamo in Spagna e attraversiamo La Jonquera, piena di supermercati e grandi negozi, tutto abbastanza vecchio e sporco. Attorno ai Pirenei c’è un vento tremendo, troviamo una piazzola un po’ riparata e ci fermiamo a pranzare. Seguiamo la N11 (gratuita) fino a Tordera, poi prevedendo un po’ di traffico alla periferia di Barcellona prendiamo l’autopista AP7 (a pagamento per un totale di € 4,26), diamo al navigatore le coordinate del Park&Ride al Forum (GPS 41.41711 N - 2.22492 E) che ci porta direttamente a Barcellona lungo la Ronda del Litoral uscita/salida 24, si volta a destra e avanti 300/400 metri si trova questo grande parcheggio pieno di camion con in fondo un’area camper. Il costo è di € 30,00 per 24 ore (max 72 consecutive) comprensivo di elettricità, servizi, docce e wi-fi (username: regesaaparcaments, password: regesa), si pagano € 3,00/h. fino a 10 ore poi automaticamente scatta a € 30,00, se ci si vuole fermare oltre le 72 ore basta strisciare di nuovo la tessera. All’ingresso del parcheggio ci danno una mappa della città, vediamo che siamo vicini ad una metro e ad un tram. Ci dirigiamo in Rambla de Prim (linea L4 gialla), ci sono solo casse automatiche, prendiamo due biglietti (€ 1,45 ognuno) e ci dirigiamo verso la Sagrada Familia dove ci sono le informazioni turistiche. Una ragazza che parla un po’ di italiano ci dà spiegazioni su tessere e Barcelona card, optiamo per due tessere (€ 25,00 ognuna) valide 5 giorni dalle 0 alle 24, che ci danno la possibilità di usufruire di tutti i mezzi di trasporto compresa la funicolare per Montjuic. Facciamo le foto alla Sagrada Familia, poi mappa alla mano prendiamo Av.Diagonal, un vialone dove in mezzo c’è un larghissimo spartitraffico pedonale e ciclabile. Finalmente alle 20,55 arriviamo al camper, siamo stanchissimi, andiamo a letto presto.
Km. percorsi 466.
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Sabato18, alle 8,40 usciamo per visitare Parc Guell. E’ stupefacente, unico nel suo genere, merita sicuramente la visita. Abbiamo visitato la casa di Gaudì (€ 5,50 a testa), è molto piccola e c’è poco da vedere, all’ingresso del parco c’è il museo (€ 2,00 a testa) dove però non siamo entrati perché è già tardi, vogliamo rientrare a pranzo, riposare per andare stasera alla “Fontana Magica”. Alle 18,00 circa ripartiamo verso Montjuic (tram T4 fino a Gloriès, metro L1 rossa fino a Universitat, cambio su L2 viola fino a Paral-lel e funicolare fino a Montjuic). La funicolare parte ogni 8-10 minuti, non c’è autista ma è mossa tramite un cavo e passa perlopiù in un tunnel in salita. Per salire al Castello ci sono 3 modi: teleferica a cabine (solo andata € 6,50, andata e ritorno € 9,30 a testa), a piedi (è abbastanza lunga e in salita) o bus 193. Purtroppo quando arriviamo su alle 19,15 circa non fanno più entrare nel cortile del castello, in compenso abbiamo goduto di una vista panoramica sul porto veramente fantastica, girando attorno al castello la vista è sulla città, naturalmente ci siamo sbizzarriti a fare foto e filmino.
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Con il bus 193 torniamo in Plaça Espanya alle 20,55, mentre ci avviamo verso la Fontana Magica, si accendono una dopo l’altra le fontane poste lungo Av.de la Reina Maria Cristina e per ultima la grande fontana centrale, comincia lo spettacolo!!! C’è una marea incredibile di gente già posizionata, riusciamo a sederci sulla scalinata quando iniziano i giochi d’acqua colorati a tempo di musica. Le immagini filmate rendono molto di più delle foto.
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Rientro alle 23,00 e cena in camper.
Domenica 19, alle 9,15 circa via verso Port Vell, con la metro L4 scendiamo a Barceloneta. Cominciamo a girare per il porto, vediamo degli yacht enormi e anche un trimarano, giriamo attorno a Maremagnum, attraversiamo il ponte pedonale Rambla de Mar e ci troviamo davanti al monumento di Colombo e al Museo Marittimo, a fianco nel fine settimana c’è un mercatino di oggetti caratteristici. Percorriamo tutta la Rambla fino a Plaça Catalunya, c’è un sacco di gente e anche imbroglioni che con il gioco delle “3 carte” tentano di spennare i turisti. Tornando indietro svoltiamo a sinistra in Carrer Portaferrissa ed arriviamo a Plaça Nova dove da una parte c’è un gruppo di ballerini di break-dance e proprio davanti alla Cattedrale c’è un’orchestrina e tanta gente (perlopiù anziani) che ballano in cerchio la “Sardana” (un tipico ballo locale). Entriamo nella Cattedrale ma c’è la messa quindi non si può visitare, la via che la costeggia ci porta a Plaça del Rei, poi in Carrer del Paradis al n.10 si entra in un cortiletto e a destra in un altro cortiletto ci sono 4 colonne romane del Tempio d’Augusto. Proseguiamo fino a Plaça de Sant Jaume e lì… spettacolo, di fronte all’Ajuntament varie squadre di persone di tutte le età (anche bambini di 5-6 anni) fanno il “castello umano”, è davvero impressionante: formano una base di persone che si tengono per le braccia e su di loro salgono altre persone a formare 5-6 piani, gli ultimi solitamente sono due bambini che si scavalcano e scendono dalla parte opposta da dove sono saliti, è bellissimo ed emozionante.
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Scendiamo poi per Carrer de la Ciutat che diventa Carrer del Regomir, sul lato sinistro c’è un locale “El Setial” che attira la nostra attenzione con menù especial a € 13,90 e paella di vari tipi a € 11,00. Sono ormai le 14,20 e decidiamo di pranzare qui. E’ un localino rustico d’atmosfera, abbiamo mangiato bene, trattati bene, ci torneremo. Torniamo verso la Rambla, sono ormai le 17,00.
Lunedì 20, alle 9,25 partiamo verso Passeig de Gràcia con la L4. Lungo il viale vediamo vari palazzi descritti nella guida ma sono perlopiù adibiti ad uffici quindi non visitabili: Casas Rocamora, Casa Pascual I Pons, Casa Llea Morea, li fotografiamo perché hanno un’architettura molto particolare. A Casa Amatller non siamo entrati perché la visita guidata (€ 10,00 a testa) era solo in catalano o inglese, di fianco c’è Casa Batllò (ingresso € 18,15 a testa con audio-guida in italiano) entriamo, e rimaniamo stupefatti, è una visita stupenda e con l’ausilio dell’audio-guida si notano i minimi particolari che fanno apprezzare il grande genio di Gaudì. Il tempo è volato e quando usciamo sono già le 13,40.
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Riempito lo stomaco andiamo verso La Pedrera (Casa Milà), nel tragitto vediamo un palazzo molto bello Casa Viuda Marfà dove ha sede la scuola universitaria del turismo, abbiamo potuto entrare nell’androne, il soffitto è un mosaico stupendo e i portoni sono di legno completamente intarsiato. Arriviamo a La Pedrera, l’entrata costa € 14,00 a testa più € 4,00 di audio-guida. C’è una coda pazzesca perché si sale con l’ascensore (8-9 persone alla volta) sulla terrazza, giriamo un po’ fra i comignoli (ce ne sono tanti), poi scendiamo all’attico, è fatto con il sistema ideato da Gaudì chiamato “arco catenario”, riusciamo bene a capirlo grazie all’ausilio dell’audio-guida e dei vari plastici, scendiamo di un piano e ci ritroviamo nell’appartamento, è bello da vedere ed è tutto arredato come ai tempi in cui Gaudì lo abitava.
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Riprendiamo le scale per scendere gli altri tre piani che sono adibiti ad uffici privati quindi non visitabili. Sicuramente dopo aver visitato Casa Batllò rimaniamo un po’ delusi da quest’altra costruzione, il costo non è proporzionato a quello che abbiamo visto. Andiamo verso Av.Diagonal dove sono da vedere solo dall’esterno perché sono tutte private: Casa Comalat, Casa de les Punxes e scendendo lungo il viale, Casa Thomas. Prendiamo un autobus su Passeig de Gràcia per poi prendere la metro L4 fino a Ciutadella-Vila Olimpica.
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Vogliamo andare a vedere il Parc de la Ciutadella, dove c’è il Mammut (una statua enorme), ci sediamo ai bordi del laghetto dove si può anche noleggiare una barchetta a remi per farne il giro (mezz’ora-2 persone € 6,00), poi andiamo verso la Cascada, una bella costruzione con scalinate e statue. Sono le 19,30 passate e prendiamo il T4 per tornare al camper per la cena.
Martedì 21, che bello oggi c’è il sole!!! Alle 9,35 percorriamo La Rambla per andare al Mercat de la Boqueria, è enorme e c’è un sacco di gente, ci sono tutti i generi alimentari, la frutta nei banchi è esposta in modo artistico, si possono acquistare anche confezioni monodose di frutta già tagliata da consumare passeggiando e bere centrifugati di frutta e verdura. Andiamo verso Palau Guell, la visita costa € 10,00 a testa inclusa l’audio-guida che però non c’è in italiano così la ascoltiamo in spagnolo (molto comprensibile). E’ un palazzo molto bello in fatto di architettura, riccamente decorato e ammobiliato, sicuramente Gaudì è stato un grande architetto. La visita ci è piaciuta molto e siamo soddisfatti. All’uscita andiamo in Plaça Rejal, che è una piazza rettangolare attorniata da un porticato pieno di locali dove si mangia di tutto e di più. Decidiamo poi di andare a Montjuic fino a Plaça de la Sardana, la fontana del Mirador de L’Alcalde e la scultura dei ballerini di sardana, poi giù a piedi a cercare il Jardins de Mossen Costa i Llobera, un grande giardino con centinaia di specie di cactus e palme. Sono ormai le 16,30, siamo stanchissimi e accaldati, torniamo a Barceloneta a prendere la metro L4.
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E’ ancora abbastanza presto, facciamo un giro al centro commerciale Diagonal de Mar, poi torniamo al camper.
Mercoledì 22, andiamo a vedere la Església de Santa Maria del Mar nel Born, è una chiesa con delle vetrate stupende, facciamo il giro e usciamo da una porta dietro l’altare, percorriamo Passeig del Born fino al Mercat che però è in ristrutturazione, torniamo indietro fino a Av.Marques de L’Argentera dove prendiamo il bus 14 che ci porta in Gràcia, scendiamo in Traversera de Gràcia raggiungiamo via Augusta, il Mercat Llibertat, Casa Vicenç che però è chiusa ai visitatori, percorriamo Carrer Gran de Gràcia fino alla fermata metro Fontana, giriamo a sinistra in Carrer d’Asturies (sono dei bei vicoli) per vedere Plaça del Diamant, Plaça de la Virreina e Plaça del Sol. Qui vedo un locale “La Piadina”, c’è un ragazzo bolognese e gli chiediamo due piadine vuote, hanno un profumo invitante e sono sottili come le riminesi, chiacchieriamo un po’ con lui, poi lo salutiamo e ci avviamo verso Plaça del Rellotge, c’è un’alta torre con l’orologio nel centro della piazza. Arriviamo poi in Av.Diagonal, prendiamo la metro e torniamo al camper per riposare. Questa sera usciamo a cena, c’è un anniversario da festeggiare.
Giovedì 23, sveglia alle 8,00, c’è da rifornire la dispensa, andiamo al centro commerciale Diagonal del Mar. E’ arrivato il momento, salutiamo tutti e alle 15,50 partiamo. Non vogliamo fare l’autostrada, ma uscendo da Barcellona c’è un traffico pazzesco, sicuramente perché domani è festa e tanti vanno fuori città per il week-end, così arriviamo a Girona alle 18,30, parcheggiamo nel grande parcheggio sul fiume presso la rotonda del Pont Pedret pedonale (GPS 41.99047 N - 2.82265 E) è gratuito e si può pernottare. Usciamo per fare un giro e ci troviamo in Plaça del Vi dove c’è l’Ajuntament, stanno facendo il “castell”, è sempre uno spettacolo emozionante e questa volta riusciamo ad andare molto vicino così vediamo esattamente come lo costruiscono. Mentre ci allontaniamo sentiamo una musica che ci attira, torniamo indietro, c’è un gruppo di ragazzi con tamburi che suona una musica ritmica molto coinvolgente e quattro ragazze su dei trampoli abbastanza strani che ballano a ritmo, sono molto brave e mentre ballano percorrono il viale centrale fino a Plaça Indèpendència.
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Loro continuano ma noi siccome sono già le 21,00 torniamo al camper per cenare. Anche qui domani è festa e per tutta la sera e buona parte della notte continuano i botti.
Km. percorsi 112.
Venerdì 24, alle 9,35 andiamo alle informazioni dove ci danno la mappa della città, ci dirigiamo alla Cattedrale dove ci sono ben 90 gradini (li ho contati) da salire, arrivati davanti al portone vediamo che è chiuso perché l’entrata è sul retro a pagamento (€ 5,00 a testa) con audio-guida.
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La visita è molto ben dettagliata, oltre alla chiesa visitiamo il chiostro e il museo, è proprio tutto da vedere perché molto interessante e bello. Usciti dalla Cattedrale giriamo attorno e attraversiamo la piazzettina, c’è un piccolo passaggio e saliamo per percorrere il Passeig Arquelogic o De Muralla, praticamente è il camminamento sulle mura della città, ogni tanto c’è una torre dove salendo si ha una vista panoramica della città da una parte e di un grande parco dall’altra. Sono ormai le 12,30 quando arriviamo alla fine della muraglia così torniamo al camper per il pranzo. Dopo un riposo pomeridiano alle 17,00 usciamo a fare un giro nella città più nuova ma è tutto chiuso, praticamente in giro ci sono solo turisti, torniamo in centro storico nella Rambla de la Llibertat, ci sediamo all’aperto in un locale e prendiamo due assaggi di tapas: crocchette di patate e prosciutto, salsiccine piccanti (non troppo), patate arrosto, tortilla (omelette) di patate, pomodoro con sopra la mozzarella, mezzo piccolo panino a mò di bruschetta e una salsa tipo cocktail. Non siamo rimasti molto soddisfatti della cena anche se qui in Spagna le tapas vanno alla grande (però è anche vero che ce ne sono svariati tipi). Sono solo le 22,00 ma si sta facendo freddo, mentre torniamo al camper io addirittura tremo e a letto abbiamo messo il plaid.
Sabato 25, alle 8,10 partenza per Avignone, ci sono ben km. 383, abbiamo deciso di fare tutta strada statale, è un po’ più lunga ma si percorre bene e risparmiamo sicuramente non pagando l’autostrada. Alle 16,30 arriviamo ad Avignone, non sappiamo esattamente dove fermarci, poi vediamo un camper che va di buon passo e decidiamo di seguirlo e di colpo ci appare un cartello indicante il parking Ile Piot (gratuit) (GPS 43.95195 N - 4.79373 E), arriviamo così in un grande parcheggio sia per auto che per camper, durante la settimana per tutto il giorno e il sabato dalle 13,00 alle 20,30 è sorvegliato e c’è una navetta gratuita che ogni 10 minuti attraversa il ponte sulla Rhone e si ferma alle porte della città, la domenica non ci sono né sorvegliante né navetta; il sorvegliante non parla italiano ma bene o male riusciamo a capire che il parcheggio, anche se ci sono due camper ridotti un po’ male, è tranquillo e ci dà anche una mappa.
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Prendiamo la navetta per andare in centro, attraversiamo Place de l’Horloge, c’è molta gente, ci dirigiamo verso la Cattedrale Notre-Dame des Doms, riusciamo a visitarla appena in tempo perché sono già le 18,30, mentre il Palais des Papes è già chiuso, lì vicino c’è Rocher des Doms, sono dei giardini molto grandi con degli angoli stupendi che si scoprono mano a mano che si passeggia, oltretutto sono molto in alto e a strapiombo sulla strada che costeggia la Rhone, quindi c’è una vista spettacolare del fiume e della città, facciamo un sacco di foto poi cominciamo a scendere, lungo le stradine ci sono molti negozi di souvenirs che visto l’ora stanno chiudendo, seguiamo le indicazioni per il Pont St-Bénézet, ma bisogna pagare per poterci salire e la biglietteria è già chiusa. Torniamo al camper, ceniamo e poi riattraversiamo il ponte per tornare in centro. Sentiamo una musica fortissima e scopriamo che in un bar della Place de l’Horloge c’è il “Gay Cirkus”, ci sono dei travestiti che si muovono a tempo di musica sui trampoli. Alle 22,30 circa torniamo al camper.
Km. percorsi 383.
Domenica 26, alle 9,05 attraversiamo di nuovo il ponte a piedi diretti verso il Pont d’Avignon, l’entrata costa € 5,50 a testa, valutiamo se ne vale la pena e rinunciamo, ci incamminiamo verso il Palais des Papes, lungo la strada guardiamo i negozi poi facciamo un giro nella città vecchia però è tutto chiuso. Andiamo al Palais des Papes, la visita con audio-guida in italiano inclusa costa € 10,50. E’ una visita molto interessante ma un po’ noiosa perché racconta anche la storia di tutti i Papi e il loro pontificato. Alle 15,30 partiamo in direzione di Milano, facciamo strada normale fino a Brignoles, poi prendiamo l’autostrada fino a Cagnes-sur-Mer. E’ incredibile per fare km.59 in autostrada abbiamo speso ben € 13,00! Attraversiamo Nice, poi cominciamo a salire e lo spettacolo che si presenta ai nostri occhi è indescrivibile: siamo in una strada da dove si domina tutto il golfo di
Montecarlo, troviamo un posticino dove fermarci ad ammirare e fare delle foto.
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Indicazioni per la D2204 che dolcemente ci dovrebbe portare a Sospel non ne trovo e prendiamo invece la D2566 che da Mentone sale a Sospel, è una strada di montagna già stretta per un’auto figuriamoci per il nostro camper e dopo aver fatto una serie di tornanti leggo su un cippo che per Sospel ci sono ancora ben km.13. Quando comincia ad imbrunire e noi siamo sempre più preoccupati, arriviamo al bivio che indica a destra la strada per il passo e a sinistra un tunnel per il paese, decidiamo di fare il tunnel che è poco più largo del camper ed è lungo ben m.790, sembrano pochi ma con il terrore che il tunnel si possa stringere da un momento all’altro, sono terribilmente lunghi, finalmente ne usciamo, arriviamo al paese dove per fortuna c’è un parcheggio dove fermarci per la notte, siamo esausti per la tensione e sono già le 21,30.
Km. percorsi 310.
Lunedì 27 alle 8,00 partenza. Oggi facciamo una bella strada di montagna, tranquilla, cominciamo a vedere delle auto italiane, arriviamo al tunnel del Colle di Tenda, è lungo m. 3200 e si va a corsie alternate perché non è molto largo, ne usciamo in Italia. A Borgo S. Dalmazzo c’è un’area attrezzata, ci fermiamo a caricare e scaricare acqua. Riprendiamo il viaggio verso Asti dove, dopo aver pranzato e fatto tutta strada statale arriviamo alle 15,30, qui c’è un sole un po’ velato dall’umidità che è terribile (il termometro del camper segna temperatura percepita 39°), in p.za Campo del Palio c’è un grande parcheggio gratuito (dove fanno anche il mercato), andiamo alle Informazioni dove ci danno una piccola mappa molto dettagliata per quanto riguarda i monumenti da vedere. Visitiamo la Cattedrale che già da fuori è imponente e dentro è stupenda, tutta completamente affrescata, gli affreschi dalle volte scendono sulle colonne. Verso le 17,00 ci dirigiamo verso Casale Monferrato, però l’area attrezzata è alla periferia non ci piace molto come sistemazione per la notte, ci spostiamo verso il centro e parcheggiamo in C.so Valentino.Usciamo a piedi a cercare una pizzeria, vedo l’indicazione della pizzeria-ristorante Capri, in p.za Rattazzi, è un locale molto ben arredato, pulito ed al giusto prezzo. La pizza è buona, anche se raffreddando diventa un po’ gommosetta, ci sono anche un ampio menù di carne e uno di pesce, tutti a prezzi abbordabili con porzioni abbondanti. Torniamo al camper e decidiamo di dormire qui anche se sarà un po’ rumoroso.
Km. percorsi 235.
Martedì 28, come previsto stanotte non abbiamo dormito molto per il traffico e il caldo afoso, alle 8,00 partiamo per Milano.
Km. percorsi 110.
Mercoledì 29, anche stanotte non abbiamo dormito molto per il caldo, dopo colazione via verso casa. Arrivati a Forlì verso mezzogiorno.
Km. percorsi 280.
Spese sostenute:
€ 347,00 Gasolio
€ 69,40 Autostrada Italia
€ 49,60 Autostrada Francia
€ 4,27 Autostrada Spagna
€ 190,65 Parcheggio Barcellona
Km. percorsi 2712.
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