Salento e Gargano
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Salento e Gargano
di Rossella Rossi
Riepilogo: Km. 2.561 in teoria – Km.2.568 in pratica (Wow! pochi fuoripista)
Equipaggio: Rossella, Mauro, Davide (è venuto anche quest’anno!?!) e Laura
Rimor Ford 2500 mansardato del 1994 rinnovato e restaurato
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Mercoledì 5 Agosto
Partenza: Castano Primo - Arrivo: Marina Palmense (AN)
Km percorsi 519
Ho già deciso, quest’anno andiamo in Aquitania! Devo assolutamente vedere il tramonto dalla duna di Pylat e poi fare un bel eno-tour per il Perigord. Se non fosse che un certo quasi diciottenne rimane inamovibile nella sua decisione di andare in ferie con i suoi amici (dove? – che domanda! A Rimini). E noi, poveri genitori incompresi, non riusciamo certo a prendere e andare all’estero, lasciando che un neopatentato scorrazzi per la Riviera Romagnola senza ritegno. Che fare? Non mi resta che cambiare meta – visto che lui va a Rimini – si potrebbero impostare le coordinate leggermente diverse ma non più di tanto. Toh! In Puglia non siamo ancora andati, la Francia aspetterà.
Questo era il prologo - se nonché un certo – ormai diciottenne – si sveglia una mattina, anzi una sera e se ne esce con un “Allora, abbiamo deciso, andiamo a Rimini l’ultima settimana di Luglio e ci andiamo in treno, così non ce la dobbiamo menare per i parcheggi e per muoverci con la macchina in mezzo al caos” – un attimo di silenzio/sgomento – “Allora poi vieni con noi?” risposta “Sì”. A quel punto avrei anche potuto amputare un arto al ragazzo a morsi, ma in quel modo avrei compromesso anche le mie di ferie. Che si fa? Sono ancora in tempo per la Francia, ma ormai mi sono fatta la bocca buona della meta salentina e del mare caraibico. Perciò si parte - rotta verso sud.
Il papino (che non ce la fa proprio più) chiude l’officina addirittura di giovedì – ciò significa che partiremo seduta stante mercoledì sera, vai! Tangenziale Ovest e poi A1 fino a Bologna, quindi A14.
Come al solito, la scelta casuale di fermarsi a dormire più o meno a metà strada si rivela azzeccata per il traffico, visto che sulla A14 all’altezza di Ancona ci sono lavori in corso e corsie ridotte, quindi traffico rallentato.
Usciamo a Fermo-Porto S.Giorgio e seguiamo la statale verso l’Area di sosta camper 2004 che però non riusciamo a trovare; in compenso vediamo dei camper in sosta in un parcheggio antistante una banca e degli esercizi commerciali, molto tranquillo. Ci uniamo. Il mattino trovo panificio a due passi per pane e brioches.
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Giovedì 6 Agosto
Partenza: Marina Palmense - Arrivo: Porto Cesareo – Torre Lapillo (LE)
Km percorsi 548
Ripartiamo presto direzione Sud, percorriamo tutta la A14 fino a Taranto e poi la statale fino a Porto Cesareo, precisamente a Torre Lapillo, dove ci piazziamo al Camping Torre Castiglione, un po’ caro ma eccellente nei servizi.
Inizialmente l’itinerario prevedeva il giro orario del Salento, ma, nei pressi di Bari, quando abbiamo cominciato a vedere le spiagge orientali tormentate dal vento forte e con cavalloni che si notavano persino dall’autostrada ci siamo ricordati ciò che ci hanno insegnato, e cioè che i Salentini vanno al mare a seconda da dove soffia il vento, e quando è di tramontana, si va sullo Ionio, quindi abbiamo stravolto l’itinerario girandolo a contrario.
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Domenica 9 Agosto 2009
Partenza: Torre Lapillo - Arrivo: Marina di Pescoluse (LE)
Km percorsi 74
Dopo aver passato tre giorni in totale relax in campeggio, ci mettiamo in movimento per il tour del Salento a caccia di altro mare cristallino, prodotti tipici e luoghi da visitare.
La mia predilezione per i parchi naturali mi fa spegnere il camper nella zona di Nardò e precisamente nella riserva naturale di Portoselvaggio. Parcheggiamo sulla litoranea nei pressi di un bar molto caratteristico (Fico d’India) e, dopo aver scattato qualche foto alla Torre Uluzzo, seguiamo il sentiero che scende al mare.
Già dall’alto il panorama è spettacolare, l’acqua rende il bagno irresistibile. Ideale per le immersioni, già con gli occhialini si vedono pesci e ricci – e adesso chi li terrà più i ragazzi… mi toccherà cercare un negozio specializzato in attrezzatura per acquistare maschere e pinne.
Risaliamo per un aperitivo al bar e proseguiamo in direzione di Gallipoli, che visiteremo nel primo pomeriggio. A parte qualche bar aperto non c’è molta vita, forse è un po’ troppo presto. Ripartiamo a caccia delle spiagge che portano nomi caraibici – ci fermiamo nell’area Florida Beach, senza immaginare che la delusione è già in agguato.
Noi poveri illusi, abituati alle spiagge libere della Francia e della Spagna, pensavamo di arrivare qui e trovare delle candide spiagge deserte; esse hanno molto di candido ma nulla di desertico.
Ci dirigiamo sulla sabbia verso l’acqua, cercando di non calpestare le persone – probabilmente l’intera popolazione italiana è venuta qui oggi a prendere il sole.
Come se non bastasse, ci prendiamo una serie di insulti dai ragazzi che dopo aver fatto il bagno a Portoselvaggio con metri d’acqua sotto ai piedi, si ritrovano a dover percorrere centinaia di metri per riuscire ad avere l’acqua all’altezza vita.
Risultato: sosta prevista di due notti – sosta effettiva di una notte.
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Lunedì 10 Agosto
Partenza: Marina di Pescoluse – Arrivo: Torre Miggiano (LE)
Km percorsi 54
Oggi è giornata di gita all’interno, prima di tutto raggiungiamo la punta estrema del tacco dello stivale.
Visita a Santa Maria di Leuca del Santuario di Finibus Terrae, quindi puntiamo la prua in direzione nord alla volta di Specchia.
Piccola sosta per acquisti al supermercato di Alessano, CS in Masseria e sosta per il pranzo a Specchia con la ricerca vana dei frantoi ipogei da visitare, chiediamo a gente del posto, ma purtroppo ci rispondono che sono tutti chiusi, quelli visitabili sono nella zona di Gallipoli. Pazienza.
Riprendiamo il viaggio verso Tricase e quindi verso il mare con piccola sosta per fotografare la Quercia Vallonea (o dei 100 cavalieri) che si trova sulla strada verso Tricase Porto.
Seguiamo la litoranea fino a Santa Cesarea Terme e quindi giungiamo a Torre Miggiano dove i camper sono parcheggiati ai piedi della Torre in un ampio spiazzo. Passeremo qui la notte in sosta libera, ma prima faremo dell’ottimo bagno accompagnato da tuffi dalla scogliera.
I ragazzi fanno amicizie e così ci accordiamo per una gita in compagnia l’indomani, a bordo di un motoscafo a noleggio.
Visitiamo la Grotta Zinzulusa (solo dall’esterno) e altre piccole grotte tra Santa Cesarea Terme e Castro.
Rimediamo perfino un invito a pranzo dai nostri nuovi amici che alloggiano a Vitigliano, poco all’interno – le improvvisate sono le nostre preferite - poi con rammarico ci congediamo e proseguiamo verso Otranto.
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Martedì 11 Agosto
Partenza: Torre Miggiano - Arrivo: Baia dei Turchi - Otranto (LE)
Km percorsi 34
Il pernottamento è previsto nella zona dei Laghi Alimini a nord di Otranto. Giriamo un paio di Aree attrezzate e troviamo posto presso l’area Due Palme, circa 5 km a nord di Otranto divisa dal mare dalla pineta. Dopo una breve passeggiata accompagnata dalle rumorose cicale ci ritroviamo nella Baia dei Turchi, o più precisamente nel carnaio della Baia dei Turchi. Penso proprio che l’intera popolazione italiana sia nel Salento quest’anno, ce ne faremo una ragione.
Rimaniamo un paio di notti perché questa è la base di partenza per la visita di Otranto con i mezzi.
L’autobus passa proprio fuori l’area e ci scarica in centro.
Visitiamo la bellissima città con la Cattedrale che custodisce i resti degli 800 martiri e il bellissimo mosaico della navata centrale.
Pranziamo a base di pesce in uno degli innumerevoli ristorantini del centro storico. Il mare è fantastico, persino al porto è trasparente e la gente ci fa il bagno.
Passeggiando i ragazzi trovano un negozio di articoli per sport e pesca …. Ecco fatto! Lo sapevo che avrebbero comprato pinne e maschera.
Giovedì 13 Agosto
Partenza: Baia dei Turchi - Otranto - Arrivo: Torrepozzella (BR)
Km percorsi 117
La fanciulla da un paio di giorni lamenta un mal d’orecchi che sta peggiorando, chiediamo informazioni alla gentilissima signora dell’area di sosta che ci indirizza al centro medico di Otranto. Tappa in farmacia e via, proseguiamo verso Lecce. Città molto bella e pulita. Ormai ci stiamo allontanando dal Salento per iniziare la risalita, prossima tappa ancora al mare. A Torrepozzella è possibile sostare sul mare ai piedi della torre. Qualche centinaio di metri prima c’è l’omonimo camping che effettua camper stop. Decidiamo di approfittarne, anche perché lo scarico della doccia si è rotto e se lo usiamo gronda acqua dal paraurti posteriore, quindi meglio usare i servizi del campeggio.
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Venerdì 14 Agosto
Partenza: Torrepozzella - Ostuni - Arrivo: Alberobello (BA)
Km percorsi 49
Si sta avvicinando Ferragosto, decidiamo di addentrarci un po’, evitando il caos dei tradizionali festeggiamenti in riva al mare.
Visitiamo Ostuni – la città bianca – veramente di un bianco abbagliante e approdiamo ad Alberobello, Patrimonio dell’Unesco, tappa obbligata in Puglia.
Ci sistemiamo al camping Bosco Selva, a circa 900 mt. dalla zona monumentale dei trulli, optiamo per la visita tardo pomeriggio-serale della città con relativa cena in un posticino molto carino (Miseria e Nobiltà) che cucina piatti locali e soprattutto è climatizzato.
Inevitabile l’acquisto di souvenir e prodotti tipici, una gentile negoziante ci ha fatto visitare l’interno del trullo illustrandocene la disposizione e l’utilizzo. Suggestiva la stampa del 1920 appesa all’interno con la gente affacciata sul vicolo alle porte delle allora dimore in abiti dell’epoca.
Ritorniamo in campeggio intorno a mezzanotte, c’è un piacevole silenzio. Dormiremo anche abbastanza freschi. Siamo in “montagna” a circa 400 mt sul livello del mare.
Sabato 15 Agosto
Partenza: Alberobello – Castellana Grotte - Arrivo: Mattinata (FG)
Km percorsi 207
Giungiamo alle Grotte di Castellana intorno a mezzogiorno e ci piazziamo nel parcheggio delle grotte stesse.
Vado a vedere se è possibile già acquistare i biglietti per l’ingresso delle 15:00, e alle casse scopro che in Agosto viene aggiunto un altro orario (alle 13:00) per smaltire meglio l’afflusso di visitatori.
Dilemma: prima grotte o prima pranzo?
Dopo un rapido consulto telefonico con il resto della ciurma rimasta al camper si passa alle votazioni.
La piccola rompe – ho fame! - risultato: 3 contro 1 = prima grotte.
Ci accompagna il simpatico Italo che per buona parte del percorso ci “ricorda” che quello che abbiamo sopra la testa potrebbe crollare in ogni momento. E noi ogni volta pensiamo – speriamo non oggi.
Dopo pranzo, ripartiamo di nuovo rotta verso il mare. “Non senza aver visitato Castel del Monte nei pressi di Andria!” Tutti mi guardano storto – di nuovo ai voti: 3 contro 1 = si va al mare.
Però, prima, dobbiamo assolutamente passare per un paesino in provincia di Foggia dove trascorsi le mie prime ferie senza genitori da adolescente con i miei amici nel lontano 19…. tappa obbligata quindi a Trinitapoli, poi percorso panoramico tra le saline di Margherita di Savoia e approdo al mare alla ricerca di un posto per il camperuccio.
Niente da fare, proviamo in diversi camping e aree ma sono tutti al completo. Proseguiamo lungo la costa, ma prima di percorrere chilometri a vuoto facciamo qualche telefonata.
Il posto c’è, a Mattinata nell’area attrezzata Punta Grugno. Arriviamo intorno alle 19:00 giusto per piazzare il camper e fare il bagno quasi al tramonto.
L’area è anche stabilimento balneare, il bar/ristorante/pizzeria sulla spiaggia è molto efficiente e fa venir voglia di lasciar stare i fornelli. Oggi pizza, domani fritto misto.
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Lunedì 17 Agosto
Partenza: Mattinata (FG) – Rodi Garganico (FG)
Km percorsi 83
Riprendiamo il tour del Gargano con l’intenzione di fare tappa a Vieste con visita della città. Purtroppo non riusciamo a parcheggiare da nessuna parte, nemmeno per fare la spesa, quindi proseguiamo in direzione di Peschici pensando poi di tornare con i mezzi, però, man mano che ci allontaniamo capiamo che sarà impossibile ritornare, peccato.
Nemmeno a Peschici riusciamo a sostare per la spesa e alla fine raggiungiamo Rodi Garganico dove troviamo un piccolo supermercato con parcheggio in pendenza.
Cerchiamo l’area attrezzata Isola Bella. Base di partenza per l’escursione alle Isole Tremiti.
Andiamo in spiaggia a fare il bagno e prendere un po’ il sole. Ci sentiamo quasi in colpa, perché dopo il Salento, non riusciamo ad apprezzare il mare del Gargano, ci sembra torbido. (non sapevamo ancora dove saremmo approdati nei giorni a venire)
Con una rocambolesca manovra riusciamo ad avere i biglietti per il traghetto in partenza da Rodi Garganico per le Tremiti, ci imbarchiamo il mattino del 18 Agosto alle 8:45. Con 40 minuti di navigazione dichiarati, quasi un’ora in pratica, raggiungiamo le perle dell’Adriatico.
Come sbarchiamo, veniamo assaliti da sedicenti pseudoPR che offrono gite in barca o noleggio motoscafi. No grazie, preferiamo passeggiare a piedi e cercare delle calette dove scendere a fare il bagno.
Spettacolare! Non è necessario aggiungere altro.
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Mercoledì 19 Agosto
Partenza: Rodi Garganico – Arrivo: Lido degli Estensi (FE)
Km percorsi 534
Ho sposato un nostalgico! Oppure non sono ancora riuscita a contaminarlo con il mio Dna zingaro. E’ tutto il giorno che non fa altro che parlare di Roseto degli Abruzzi, che è più o meno a metà strada verso casa, che c’era un bel campeggio. Siamo stati, per la precisione a Cologna Spiaggia, nel 1999 con caravan e marmocchi ancora marmocchi. Pensare di trovare tutto invariato dopo dieci anni è un po' lusinghiero, comunque accontentiamo il papino e andiamo a caccia del campeggio di cui non ricordo nemmeno più il nome.
Mi verrà in mente in loco.
Pranziamo a Vasto per espletare una richiesta di raccolta informazioni turistiche conto terzi.
Il mare, visto dal camper a 60 km/h è un po’ difficile da valutare ma nel complesso l’impressione è tutto sommato positiva, e la cittadina è pulita e ordinata, troviamo persino un chiosco di informazioni turistiche lungo la strada, incombenza assolta.
Risaliamo lungo la A14 e usciamo a Roseto degli Abruzzi (per dar retta al navigatore – io sarei uscita a Giulianova per esempio) e percorriamo alcune strade secondarie (sempre per dar retta al navigatore – io gli darei fuoco), insomma raggiungiamo Cologna Spiaggia ed eccolo lì, Camping Europa dopo un decennio, gestione cambiata, molte case mobili e bungalow e… molte meno piazzole, infatti non c’è posto. Proviamo al camping vicino – che non ci aveva ispirato nemmeno nel ’99 e alla fine decidiamo di ripartire.
Il nostalgico persiste, e comincia a parlare del Camping Mare e Pineta, di come di stava bene, di quale bella pineta ci fosse a fare ombra, di come fosse immensa la spiaggia, bla bla bla
Pur di farlo smettere cerco il numero di telefono del campeggio e chiamo per vedere se c’è posto, prima di fare un sacco di strada per niente.
Tutto OK. Ci aspettano e il papino finalmente fa silenzio.
Usciamo a Cesena nord e proseguiamo sulla superstrada per Ravenna, passando davanti al luogo dei desideri. In due cominciano a scalpitare e supplicare, una notte ci starebbe – dai – cosa vi costa? No! Mirabilandia proprio non ci sta – e poi ci siamo già venuti - e poi cosa parli tu (la fanciulla) che poi non sali da nessuna parte perché hai fifa.
Via! Tieni giù, fino a Lido degli Estensi, dove troviamo il Camping Mare e Pineta quasi a colpo sicuro. Passano gli anni, la memoria si accorcia.
Gli ultimi due giorni li trascorriamo in relax (come i primi). Fare campeggio ci è sempre piaciuto. Peccato per il caldo torrido (non abbiamo sofferto tanto caldo in Puglia quanto qui); peccato per il mare (decisamente verde), mi dispiace per i Ferraresi, ma veramente, con l’acqua alle ginocchia non si vedono i piedi. Ed ecco che ci ritorna il ricordo del Gargano che era già meglio. Il Salento è un altro pianeta.
Venerdì 21 Agosto
Partenza: Lido degli Estensi - Arrivo: Castano Primo (MI)
Km percorsi 349
Torniamo con un giorno di anticipo per paura del traffico intenso del rientro, partendo in tarda serata e arrivando a casa che è ormai quasi notte.
Domani sistemeremo il camper.
L’immagine impressa nella mente rimane quella dello splendido mare del Salento. E’ già balzato in testa alla nostra classifica dei mari più belli visitati. Purtroppo l’abbiamo vissuto nel momento dell’anno in cui l’affluenza è maggiore e quindi non siamo riusciti a goderci molto le spiagge, sempre molto affollate. Ci siamo accontentati delle scogliere.
Forse torneremo a godercele ancora - Forse…
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