Fra le Murge e Gargano

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Itinerario: Campi Bisenzio (Fi) – Alberobello (Ba) – Locorotondo (Ba) – Ostini (Br) – Castellana Grotte (Ba) – Castel del Monte (Bt) – Monte S.Angelo (Fg) – S.Giovanni Rotondo (Fg) – Rodi Garganico (Fg) - Campi Bisenzio (Fi).

Partenza: Domenica 12 Giugno 2011
Rientro: Venerdì 24 Giugno 2011

Equipaggio: Fabio (44) – Claudia (40) – Giada (6) – Cristian (3)
Mezzo: Rimor Europeo NG6
Km percorsi: 2.030

Domenica 12 Giugno 2011 (Campi Bisenzio – Torrette di Fano) 277 km:
Eccoci finalmente giunti a quelle che possiamo considerare a tutti gli effetti le “ferie estive”. Per fortuna, queste due settimane, sono soltanto la metà di quelle che faremo in questa estate, da neo camperizzati. Le nostre mete saranno, le Murge ed il Gargano. Decidiamo di dirigersi verso sud passando dal litorale adriatico percorrendo la A14. Verso l’ora di pranzo siamo in zona Torrette di Fano. Ci fermiamo presso il Sosta Camper Nunzia, con l’intento di mangiare un boccone e di ripartire, per scendere ancora un po’. Invece, visto che siamo a 50 metri dal mare, decidiamo di passare un pomeriggio in spiaggia e di fermarsi per la notte.

Lunedì 13 Giugno 2011 (Torrette di Fano – Alberobello) 566 km.
Partiamo da Torrette di Fano con lo scopo di arrivare ad Alberobello. Sarà una giornata con qualche sosta durante il tragitto, ma niente di più Arriviamo ad Alberobello in serata e ci sistemiamo all’area di sosta “Nel Verde” (veramente eccezionale questa area di sosta visto che si trova a non più di 100 metri dal centro e dalla zona monumentale dei trulli). Facciamo due passi in centro e ci troviamo nel bel mezzo della festa dedicata a S.Antonio. Il paesino, già caratteristico di suo, si vede animato da bancarelle e giostre che attirano paesani e turisti, pronti a condividere questa serata di festa. Dopo un po’, complice la stanchezza del viaggio fatto, ci ritiriamo per dormire.

Martedì 14 Giugno 2011 (Alberobello) 0 km.
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Giornata dedicata interamente alla visita del paese. Cominciamo visitando la zona monumentale, proprio a due passi dell’AA. Dopo una leggera salita ci troviamo sulla sinistra la famosa Chiesa Trullo dedicata a S.Antonio: situata all’estremità del Rione Monti ,tradizione vuole che sia stata costruita come simbolo di lotta contro le altre religioni.
Scendendo verso il centro del paese, attraversiamo una via piena di negozietti all’interno di trulli, tutti particolarmente ben tenuti e veramente carini da visitare. Tutti i negozianti si prodigano a richiamare i turisti per far assaggiare loro le specialità locali.
Arrivati alla piazza centrale del paese, l’attraversiamo e risaliamo dalla parte opposta dove è situato il famoso “Terrazzino Belvedere” che, da un’altezza non particolarmente elevata, apre agli occhi del visitatore un’immagine veramente degna di nota. Si vede, infatti, tutta la zona monumentale dei trulli, con l’intrecciarsi di viuzze bianche e dritte che degradano fino alla piazza del paese. Passiamo oltre e attraversiamo Piazza del Popolo con il monumento ai caduti, per dirigersi verso il “Trullo Sovrano”.
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Prima di arrivare a destinazione, troviamo la basilica minore dei Santi Medici Cosma e Damiano. Dietro di essa, si trova il “Trullo Sovrano” (secolo XVIII), l’unico a due piani.
Altro sito particolare da visitare è, senza ombra di dubbio, quello relativo ai “Trulli Siamesi”, unico caso di trulli aventi forma doppia ed uniti fra di loro.
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La giornata passa veloce: a questo punto, prima di salutare Alberobello, la mattina successiva, non ci resta che gustarcela by night. Un giretto veloce per il centro con le luci della sera, fanno sì di portare con noi un ulteriore ricordo di questa splendida città degnamente annoverata fra i beni Patrimonio dell’Umanità censiti dall’UNESCO fin dal 1996.

Mercoledì 15 Giugno 2011 (Alberobello – Locorotondo – Ostuni – Alberobello) 65 km.
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Partiamo di buon ora alla volta di Locorotondo. Partiamo senza aver bene in mente cosa troveremo. E’ una tappa di avvicinamento ad Ostuni, per la quale non abbiamo particolari aspettative. Ed invece, come spesso accade, ciò che inizialmente non dà particolari sensazioni, alla fine si trasforma in un qualcosa che ti rimarrà di più nel cuore. Locorotondo si trova ad una decina di chilometri da Aberobello. E’ situato sulla sommità di un colle, in Val d’Itria, ha un centro a pianta circolare (da questo prende il nome Locorotondo) ed è un dedalo di viuzze bianchissime, abbaglianti, quasi un labirinto, nel quale però è impossibile smarrirsi. Il centro è sovrastato dalla neoclassica cupola della chiesa Madre.
Oggettivamente, questo paesino, si merita a pieno titolo l’inserimento nella lista dei “borghi più belli d’Italia”.
Proseguiamo alla volta di Ostuni, chiamata anche la “Città Bianca”. Chiamata così a causa del centro storico, interamente dipinto di calce bianca. Saliamo lungo le stradine che si inerpicano e che arrivano fino alla Cattedrale, la quale si trova posizionata in cima al colle più alto. Forse perché abbiamo lasciato da poco Locorotondo, Ostuni ci appare carina nel suo insieme, ma niente di più. Forse gode oltremodo della fama che si è costruita negli anni.
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Dopo un giretto nel centro, decidiamo di rientrare ad Alberobello, con l’intento di ripartire la mattina successiva.

Giovedì 16 Giugno 2011 (Alberobello – Castellana Grotte – Castel del Monte) 133 km.
Decidiamo di dedicare almeno il mattino per la visita alla Grotte di Castellana. Arrivati alle Grotte dobbiamo decidere se effettuare il percorso più breve (1 km per andare ed uno a tornare) oppure quello più lungo (1,5 km per andare ed altrettanto per tornare).
Sebbene con due bimbi piccoli, che per camminare a volte fanno i capricci, optiamo per il percorso completo, visto che, solo con questo, riusciremo a vedere anche la “Caverna Bianca”, definita anche “la più splendente grotta del mondo”. Effettivamente il percorso è molto interessante, si incontrano stalattiti e stalagmiti splendide , che con le loro forme bizzarre inducono la guida ad identificarle, a volte, con buona dose di fantasia, in qualche immagine reale. Fu lo speleologo Franco Anelli a scoprirle nel 1938, sfatando la leggenda che la grave fosse un abisso senza fine. Unico rammarico, non aver potuto immortalare, in quanto severamente vietato, questo spettacolo della natura.
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Usciti, riprendiamo il viaggio con destinazione Castel del Monte: arriviamo sul posto in un paio d’ore. Parcheggiamo a valle del Castello (ci si arriva solo con un bus navetta che fa la spola da e per il parcheggio), nel quale, compreso nel prezzo di Euro 6,00, avremmo potuto anche pernottare. Arriviamo alla base del Castello, posizionato su una collinetta. Voluto e forse progettato da Federico II, ha pianta ottagonale scandita esternamente, negli spigoli, da otto torri, pure essi ottagonali. L’interno, purtroppo saccheggiato a più riprese nei secoli scorsi, è completamente vuoto. Non sono presenti né mobili e né arredi, ma a modo suo ha comunque un fascino particolare. Castel del Monte, come Alberobello, diventa Patrimonio dell’ Umanità, censito dall’UNESCO, fin dal 1996.
Una volta visitato il castello partiamo alla ricerca di un posto per sostare di notte.

Venerdì 17 Giugno 2011 (Castel del Monte – Monte S.Angelo – S.Giovanni Rotondo) 146 km.
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Stamani il nostro itinerario prevede il trasferimento dalle Murge al Gargano. La prima destinazione sarà Monte S.Angelo, per visitare il famoso Santuario di San Michele Arcangelo, che si rivelerà ai nostri occhi, veramente spettacolare e pieno di spiritualità. Arriviamo al parcheggio in cima al paese e scendiamo per una stradina, costellata di negozi su ambo i lati, fino ad arrivare al Santuario. Da fuori sembra una chiesa come tante, ma è oltrepassando il portale e cominciando a scendere per una scala a più rampe, tagliata nella roccia, che si entra in un luogo pieno di sacralità e di santità. L’interno si compone di una navata e della grotta dell’arcangelo. All’interno abbiamo trovato tutto quello che, un luogo di culto come questo, dovrebbe obbligatoriamente avere: religiosità, riflessione e spiritualità.
Partiamo da Monte S.Angelo per dirigersi verso un altro luogo, riconosciuto da tutti, come meta spirituale: San Giovanni Rotondo. Arriviamo e cerchiamo l’Area Attrezzata “Coppa Cicuta”, per fermarci per la notte.

Sabato 18 Giugno 2011 (San Giovanni Rotondo) 0 km.
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Decidiamo di passare l’intera giornata al Santuario. L’area di sosta si trova piuttosto lontana dal centro, ma con il servizio navetta messo a disposizione dal proprietario dell’AA, diventa decisamente molto comoda. San Giovanni Rotondo è sito di pellegrinaggio per la devozione a S.Pio da Pietrelcina. Facciamo il tratto di strada con mille aspettative, pensando di trovare un altro luogo dove la fede la faccia da padrona. Purtroppo, come spesso accade, le aspettative vengono presto deluse: non possiamo negare che le opere costruite nel tempo(Casa sollievo della Sofferenza, il Santuario dei Frati Minori dei Cappuccini, la scalinata della Via Crucis) non siano degne di nota, ma pare piuttosto evidente, vista, forse, l’eccessiva commercializzazione del luogo, la mancanza di spiritualità che dovrebbe essere respirata nell’aria. Purtroppo, a San Giovanni Rotondo, il businness ha preso il sopravvento su tutto il resto. Peccato !!

Domenica 19 Giugno 2011 (San Giovanni Rotondo – Rodi Garganico) 49 km.
Dopo una settimana fatta di spostamenti e di chilometri macinati sulle strade pugliesi, partiamo per Rodi Garganico, meta turistica balneare, adatta per riposarsi un po’, cullati dalle onde del mare e da qualche attività ludica per i bimbi, ormai stanchi di girare e desiderosi di riposarsi un po’ insieme ad altri coetanei. Arriviamo a Rodi Garganico e ci sistemiamo al Siesta Camping a Lido del Sole. Un camping ben attrezzato, con animazione diurna e serale per i bimbi, con piscina e a pochi passi dal mare. L’ideale per trascorrere qualche giorno in totale relax.

Da Lunedì 20 Giugno a Giovedì 23 Giugno 2011 (Rodi Garganico) 0 km.
Quattro giorni dove il riposo l’ha fatta da padrone, fra mare, piscina, attività d’intrattenimento e baby dance serale.

Venerdì 24 Giugno 2011 (Rodi Garganico – Campi Bisenzio) 652 km.
Ci mettiamo in movimento verso le 10.00 di mattina con l’intento di arrivare a casa in serata. L’autostrada si rivela scorrevole, nessun intoppo, qualche fermata sul tragitto e come preventivato arriviamo a casa verso le 19.00. Tutto è andato bene, senza problemi, stanchi ma soddisfatti di questa lunga vacanza passata tutti insieme in luoghi veramente belli, che sarà difficile dimenticare e dei quali porteremo sempre con noi un magnifico ricordo.

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