La Baviera fino all’Altmuhltal!
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La Baviera fino all’Altmuhltal!
di Alex70 e Barbara
La Baviera del Nord-Est
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“Prima di partire per un lungo viaggio, porta con te la voglia di non tornare più.
Prima di partire per un lungo viaggio, porta con te la voglia di adattarti…”
Dobbiamo andare e non fermarci mai, finché non arriviamo.
Per andare dove? Non lo so, ma dobbiamo andare!
Jack Kerouac
Premessa
Questo è il diario di un viaggio che non era programmato, di un viaggio che sarebbe dovuto essere tutto diverso ma che probabilmente non si sarebbe neanche dovuto fare.
Un viaggio di due settimane, ma che sarebbe dovuto essere molto più lungo e ad altre latitudini, ma alla fine si prende il bicchiere mezzo pieno e ci si gode lo stesso la bellezza dei posti che si vedono e di un viaggio improvvisato.
Mi spiego meglio: tutti gli anni inizio a preparare il viaggio estivo con molti mesi di anticipo, e facciamo sempre un viaggio di circa un mese. Quest’anno, indecisi tra Scozia e Svezia, alla fine mia moglie decide per la Svezia. Mi metto al lavoro e preparo un itinerario fantastico, che partiva dal sud della Svezia fino ad arrivare fino a Abisko, nei canyon del nord della Svezia, per poi rientrare dalla Norvegia, da Narvik a Bergen. La partenza era fissata per il 13 luglio, con rientro dopo Ferragosto, quindi oltre un mese di viaggio.
Ma il destino ci mette lo zampino e una settimana prima di partire, un dolore muscolare alla coscia sinistra si fa sempre più intenso, accompagnato dopo pochi giorni che è comparso, da un forte dolore all’anca. So bene di cosa si tratta, avendo avuto lo stesso problema quattro anni fa all’altra gamba: algodistrofia dell’anca. Si tratta di una patologia che non si sa per quale motivo viene, ma improvvisamente l’osso si impoverisce di calcio e la cartilagine sulla testa del femore si consuma in modo eccessivo, con il risultato di avere un dolore pazzesco, di camminare zoppicando, di non poter fare il minimo sforzo.
Il mese di luglio se ne và via così invece che in Svezia, tra esami, risonanze magnetiche e visite da un professore specialista dell’anca. Le cure fanno effetto ed inizio a star meglio verso fine luglio. Nel frattempo, tutti i vari utenti di camper****** con i quali mi ero messo in contatto per incontrarsi in Svezia ed in Norvegia, via via son partiti tutti.
Ad inizio agosto decidiamo di partire, però abbandoniamo la meta Svezia. Non abbiamo più un mese a disposizione a questo punto e poi, nel Nord Europa, soprattutto al di sopra del Circolo Polare, ad agosto inoltrato rischiamo di prender acqua e freddo.
Mia moglie butta lì l’idea Danimarca! Accolgo la proposta e creo un itinerario in pochi giorni, accoppiandoci l’Olanda al ritorno. Un bel giro, mi piace! Ci piace!
La gamba và meglio, certo se sforzo un po’ sento dolore dopo, ma comunque la situazione è accettabile. A dir la verità, con un po’ di coscienza non sarei dovuto muovermi, però, come scrivo sempre negli inizi dei nostri diari… “Dobbiamo andare e non fermarci mai, finché non arriviamo. Per andare dove? Non lo so, ma dobbiamo andare!” Questa frase di Jack Kerouac la trovo di una bellezza e di una verità clamorosa!
Così il 6 agosto partiamo, con destinazione Danimarca. Mia moglie si carica quasi tutto il camper da sola, per non farmi sforzare la gamba, ma quel poco che faccio nel preparare il mezzo, mi basterà per aver una bella botta.
Il 6 sera siamo a Vipiteno, ed il 7 sera siamo a Rothenburg an der Tauber. Il giorno dopo l’intenzione è quella di fermarci nel nord della Germania, o addirittura a Puttgarden per l’imbarco per la Daniamrca.
Ma quando scendiamo dal camper per andare in centro a Rothenburg, il dolore all’anca diventa insopportabile camminando soltanto 20 minuti. Lì mi arrendo e scatta la decisione di cambiare giro: restiamo in Baviera, e la mattina dopo organizzo un itinerario tutto bavarese sul camper.
In viaggio abbiamo sempre l’atlante del Touring con tutti i campeggi d’Europa ed i vari libri del Touring Club da dove prendiamo preziosi suggerimenti su cosa andare a vedere, e così cambiare itinerario in corsa non è stato una cosa difficile, come già avevamo fatto il mese scorso nella Francia Alpina, ma lì fu per un discorso di pochi giorni a disposizione, perché alla gamba non avevo ancora problemi.
Così, avendo visto lo scorso anno la Baviera Alpina, la zona sud e quella ovest, per poi andare nel Baden Wuttenburg e nella Mosella, organizzo e propongo a mia moglie un giro nella zona nord della Baviera ed in quella est, fino a lambire il confine con la Repubblica Ceca e poi addentrarci nel Parco Naturale dell’ Altmuhltal. Ed il risultato è stato ottimo! Decidiamo comunque di evitare le grandi città, Monaco (peraltro già vista più volte), Norimberga e Ratisbona, poiché non avendo programmato di girare in Germania, non abbiamo chiesto i bollini ecologici alla Motorizzazione tedesca per entrare nelle città.
Periodo viaggio: 6 agosto - 20 agosto 2009
Mezzo: Laika Ecovip 9 su Ducato JTD 3.0 (maggio 2008) Km. alla partenza: 15.567
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Equipaggio: Alex & Barbara
Km. percorsi: 3.270
Spesa gasolio: circa 500 €
Spesa aree attrezzate con carico, scarico ed elettricità: 53 €
Guide: Touring Club (Germania Sud)
Atlante stradale: Europeo del Touring Club
Libro delle aree di sosta in Germania dell’ADAC
Navigatore: Tomtom
Autostrade: abbiamo pagato solo quella italiana fino al Brennero, poi in Austria abbiamo fatto la statali fino al confine tedesco e viceversa al ritrono.
Clima e Temperature: solo un paio di giorni di pioggia, tre giorni di cielo coperto e tanto sole. Di giorno si arrivava anche oltre i 30 gradi, mentre la sera faceva fresco ai 18-20 gradi.
Soste: in aree attrezzate, presenti quasi ovunque in Baviera e nella Germania tutta, o in parcheggi.
Nota: per lo scarico delle grigie in Germania, è consigliabile munirsi del tubo di raccordo da attaccare allo scarico, poiché spesso le colonnine dei saniti-service non permettono di posizionarsi sul pozzetto di scarico.
Ed ecco il diario di bordo:
Giorno 1: 06/08
Roma-Autocamp Vipiteno
Partiamo tardi da Roma, nel pomeriggio inoltrato. Il traffico in uscita dalla Capitale sul Grande Raccordo Anulare alle 5 del pomeriggio è il solito problema, quindi optiamo per prendere l'autostrada A1 facendo il giro nel pezzo nuovo del GRA, evitando il tratto tra le uscite tra Pontina e Casilina come sempre incolonnato.
Fa caldo ma il traffico scorre regolare. A Firenze c'è la solita fila, ma fortunatamente è verso Sud! Ci fermiamo alle 9 a Modena, all'area di servizio Secchia, per una cena sul camper e per vedere il secondo tempo della partita di Europa League tra Roma e Gand. Ripartiamo verso le 11 da Modena, decisi ad arrivare in nottata a Vipiteno, poiché sull'A22 del Brennero ci sono 3 cantieri enormi dove si cammina a doppio senso su una carreggiata, e domani che è giornata da bollino nero ci troveremo sicuramente in qualche fila pazzesca.
Viaggiando di notte percorriamo velocemente i 300 km che ci separano con l'Autocamp, dove arriviamo all'1,30.
Sistemiamo il camper e ci attacchiamo alla corrente, poi buonanotte!
Km. oggi : 748 Km. totali: 748
Giorno 2: 07/08
Autocamp Vipiteno-Rothenburg ob der Tauber
Stamattina dobbiamo dedicarci a sistemare il camper. Quando siamo tornati dalla Francia quasi due mesi fa, non abbiamo potuto farlo perché rientrammo precipitosamente a causa di un lutto. Poi la situazione della mia gamba non mi ha permesso di dedicarmi al camper come faccio di solito e quindi, siamo partiti tralasciando un po' di cose da sistemare, e lo facciamo qui all'Autocamp.
Ci muoviamo quindi da Vipiteno poco dopo mezzogiorno, e per entrare in Austria facciamo la strada che facciamo solitamente quando siamo da questi parti, cioè la statale del Brennero fino a Innsbruck e poi il Fernpass da Zirl.
Ci fermiamo in un parcheggio sulla salita del Fernpass a mangiare, poi sul passo ci togliamo lo sfizio di fare gasolio a 99 centesimi!
Entriamo in Germania dopo le 4 del pomeriggio e poi prendiamo l'autostrada a Kempten in direzione Nord.
Camminiamo per un paio d'ore e poi verso le 7 ci fermiamo a Rothenburg ob der Tauber, al parkplatz3 fuori le mura della città.
Vista l'ora, volevamo fermarci per la notte e l'abbiamo fatto andando a colpo sicuro in un posto dove sapevamo che c'era da fermarsi perché già ci siamo stati.
Andiamo a cena al Landsknechtstubchen, un locale dove avevamo già mangiato in un paio di occasioni quando eravamo venuti qui, sulla Galgengasse. Bistecca in salsa di vino, patate e insalata, birra, strudel di mele, tutto per 44 €.
Per andare a cena però, abbiamo camminato a piedi una ventina di minuti, e la mia gamba è tornata a dolere prepotentemente.
Dopo cena sul camper, ci interroghiamo sul da farsi. In fondo, già esser partiti, nelle mie condizioni, è già tanto. Forse, è meglio cambiare in corsa questo viaggio e girare qui in Baviera, in modo che se la situazione dovesse mettersi al peggio, siamo a circa 1.000 km da casa.
Km. oggi : 411 Km. totali: 1.159
Giorno 3: 08/08
Rothenburg ob der Tauber-Veitshochheim
Ci muoviamo da Rothenburg in mattinata, dopo aver fatto il carico e lo scarico alla colonnina del Saniti Service del Parkplatz3. La colonnina funziona a monetine e con un euro eroga 50 litri di acqua. Per lo scarico delle grigie, occorre il tubo di raccordo perché non è possibile posizionarsi sullo scarico, come un po’ in tutta la Germania.
Il tempo è bello e caldo, a pranzo si sfondano i 30 gradi.
Impostiamo il TomTom con “Evita autostrade”, per godere appieno della bellezza dei paesaggi della Baviera, passando tra strade statali, di campagna e minuscoli paesini.
Puntiamo verso Coburg ma passando prima per dei luoghi a nord di Wurzburg. Strada facendo ci imbattiamo in Ochsenfurt, dove rimaniamo incuriositi dalle mura e dalle torre che cingono il paesino. Qui, ci fermiamo anche in uno shop di bibite e liquori, per prendere un po' di birra tedesca da mettere nel gavone ed ovviamente anche da riportare a casa. In questo negozio ci tratteniamo a parlare con un anziano signore del posto che parla un ottimo italiano e ci illustra
questo paesino, Ochsenfurt appunto, come una piccola Rothenburg.
Lasciamo il camper in un piccolo parcheggio sul fiume dove è consentita la sosta per i camper e passeggiamo per il paesino, dove c'è una Rathaus molto bella, un viale con le case a graticcio e la chiesa principale di S. Andrea.
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Una breve visita, che merita qualche foto e quindi ci rimuoviamo, fermandoci a Veitshochheim, 7 km a nord di Wurzburg.
Qui c'è un parcheggio per camper, senza servizi però, proprio sul fiume Meno, tranquillo e silenzioso. Fermi ci sono un Phoenix enorme con targa tedesca, un paio di camper sempre tedeschi ed uno danese. Ci fermiamo qui stanotte!
Il paesino si sviluppa sui due lati del fiume. Passando sul ponte si và sulla parte meno storica, mentre dal lato del fiume dov'è il parcheggio dei camper, si risale al centro del paese dove, sul corso principale c'è la chiesa di S. Vito, l'ingresso del castello e dei giardini del castello. Il castello è più una residenza barocca disposta su tre ali, mentre i giardini intorno sono enormi e ci sono anche un paio di laghetti artificiali e giochi di fontane.
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Peccato che questa nostra visita sia guastata dalla pioggia, che nel frattempo è arrivata abbassando anche la temperatura.
Passeggiando per il centro, decidiamo di cenare in un locale che ci attira: lo Spundloch, sulla Kirchstrasse. Qui mangiamo trota di fiume fresca con verdure, zuppa di funghi freschi (finferli), birra e un misto di dolci locali, per 24 € a persona.
Km. oggi : 87 Km. totali: 1.246
Giorno 4: 09/08
Veitshochheim-Bad Neustadt
Sotto un cielo coperto, ma caldo, e che non ha mai dato pioggia, continuiamo a muoverci lungo la strada 287, di paesino in paesino. Così ci fermiamo a Hammelburg, dove dall'alto della collina si può ammirare lo Schloss Saaleck e, sulla strada che porta al castello, ci sono anche un convento con una chiesa da vedere, attaccati all'accademia di musica.
Andando avanti, ci si imbatte nei resti del castello di Trimberg, dove si può salire sulla torre e visitare i resti del castello, dove oggi hanno fatto anche un punto di ristoro.
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Dopo aver pranzato sul camper nel parcheggio del castello, in mezzo al bosco, nel primo pomeriggio ci spostiamo per fermarci pochi km più avanti, a Munnerstadt.
Qui, sulla Seminariestrasse, c'è un comodo parcheggio per camper, piccolino, 4 posti, ma con tutti i servizi, corrente compresa, che viene erogata con 50 centesimi.
Lasciamo il camper qui e passeggiamo per il paese, che ha una torre d'ingresso ed è circondato dalla mura del 1.200.
All'interno delle mura, dopo la torre, le case a graticcio, la Rathaus e la grande chiesa di St. Magdalena.
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Verso le 6 del pomeriggio ci spostiamo ancora, di una decina di km per arrivare a Bad Neustadt, paesino sul fiume Saale. Anche qui a Bad Neustadt c'è un'area per camper, ma questa è veramente enorme! Ci si arriva comodamente seguendo le indicazioni per il Parkplatz1, ci sono ben 60 piazzole numerate, gli allacci per la corrente, il carico e lo scarico. Si paga 8 € per 24 ore e si hanno tutti i servizi compresi.
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La cittadina è circondata dalle antiche mura medievali, c'è anche qui una torre d'ingresso e le attività maggiori si sviluppano sulla Marktplatz, da dove si arriva poi anche all'antica chiesa cittadina. Decidiamo di cenare qui: stasera cucina greca!
Calamari con tzatziki e patate fritte, gyros (piatto di carne di maiale servito su una pizzetta e con verdure e tzatziki), omelette, birra, due dolci, uno di prugne ed uno di ciliege, distillato d'anice freddo, il tutto incredibilmente per 23 €!!!
Con 11 € e mezzo a testa, neanche al Mc Donald's ci si mangia, e qui era anche tutto buonissimo!!!
Torniamo al camper a piedi, che è già buio. Filmetto e nanna!
Km. oggi : 97 Km. totali: 1.343
Giorno 5: 10/08
Bad Neustadt-Coburg-Rodental
Oggi ci dirigiamo a Coburg. Ieri sera abbiamo chiacchierato con i nostri vicini di piazzola, una coppia di Padova in giro per la Germania ormai da diverse estati. Stamattina, parlando ancora con loro, si parlava delle nostre biciclette e del fatto che ci siamo accorti che ad una dobbiamo cambiare una camera d'aria perché si è rotta la valvola. Detto, fatto, ci danno loro una camera d'aria che portavano di scorta! Li ringraziamo infinitamente e subito dopo ci mettiamo all'opera del cambio della camera d'aria! Fatto questo, arriviamo in paese con le biciclette a prendere il pane. Per me è anche un buon test alla gamba, che non reagisce poi tanto male alla passeggiata in bici!
Verso l'ora di pranzo inizia a piovere e pioverà a tratti fino a sera. Spostandoci verso Coburg, ci fermiamo nei pressi della cittadina al castello di Callenberg, un bel castello perfettamente incastonato in un bosco.
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Arrivati a Coburg, dobbiamo penare un po' per la sosta. Il parkplatz che avevamo segnalato, al parcheggio Anger sulla Schutzenstrasse, è chiuso perché c'è stata una festa cittadina ed il piazzale è ancora occupato dai giostrai che smobilitano.
Un altro sulla Rosenauerstrasse non esiste, mentre quello sulla Zur Brandensteinebene altro non è che il parcheggio della Veste Coburg, la Fortezza sulla collina che domina la città, comunque distante più di 5km. dal centro città.
Visto che sulla strada che incrocia la Schutzenstrasse hanno permesso il parcheggio di camper e pullman sulla destra della strada, decidiamo di lasciare il camper lì per visitare la città e poi, dopo cena, spostarci al parcheggio della Fortezza per la notte.
Visitiamo così Coburg, che ha una bella piazza del Mercato con la statua di Alberto di Sassonia, la Rathaus e la Stadhaus di fronte, poi camminando su una strada laterale la piazza si arriva al Castello Ehrenburg, con dei piccoli giardini di fronte ed una statua. Due chiese sono nei pressi del castello, con alti campanili.
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In una libreria del centro, compriamo anche un grande libro della ADAC con tutte le aree di sosta per camper in Germania. Un libro galattico, con più di 800 pagine di aree di sosta tedesche!
Ceniamo alla birreria della Hofbrau, dietro la piazza del mercato, e mangiamo due tipi di pesce in salsa di vino bianco, patate ed insalata, birra e strudel di mele, per 20 € a persona.
Dopo cena torniamo al camper e ci spostiamo al parcheggio della Fortezza sulla Zur Brandensteinebene, ma quando arriviamo su ci ritroviamo in un parcheggio buio pesto, senza una luce, e completamente deserto. Ogni tanto arriva qualche macchina con qualche coppietta in cerca di intimità, ma per passarci la notte questo parcheggio non ci sembra il massimo.
Inauguriamo subito il librone tedesco e vediamo che a 7 km dal parcheggio della Fortezza, c'è un parkplatz per camper, nel paesino di Rodental. Qui infatti, sulla Oeslauerstrasse, c'è un grande parcheggio per auto e camion, dove ci sono anche 3 piazzole per camper. Non ci sono servizi. Il parcheggio è deserto, ma almeno è illuminato. Restiamo qui stanotte!
Km. oggi : 100 Km. totali: 1.443
Giorno 6: 11/08
Rodental-Coburgo-Bamberga
Ancora una giornata coperta qui in Baviera, ma comunque senza pioggia. La temperatura è gradevole, perché non fa ne caldo ne freddo.
Torniamo a Coburgo, per vedere la Fortezza, Veste Coburg. Qui oggi strapazzo la mia gamba, che comunque alla fine terrà bene.
La Fortezza è una delle più grandi della Germania, ha due giri di mura di cinta ed è stata costruita dal 13° al 16° secolo.
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Vediamo prima i giardini ed i cortili, poi entriamo all'interno (5 € a persona) per vedere tutto quello c'è dentro: sale rinascimentali, barocche, la stanza di Lutero, la cappella luterana, e poi una raccolta di vetri e una di carrozze e slitte.
La visita dura più di 4 ore e torniamo al camper dopo pranzo, non dopo però aver fatto riposare la mia gamba per una birra ed un salsiccione al ristoro della Fortezza!
Nel pomeriggio ci dirigiamo verso Bamberga, ma strada facendo ci fermiamo al santuario di Vierzehnheiligen e poi all'abbazia di Binz. Queste due enormi abbazie sono una di fronte all’altra, su due colline, e sembra quasi facciano a gara per quale delle due sia più visibile dalla strada al centro delle due colline sul fondo valle.
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Vierzehnheiligen è maestosa, in pietra gialla, all'interno affrescata barocco e rococò ed al centro della chiesa ha un ovale con un altro altare. Qui c'è anche la birreria dei frati che fa gustare la birra sul posto e la vende in bottiglia. Quella di Binz, 7 km di distanza, è molto simile negli affreschi e nelle decorazioni, anche se è stata costruita quasi 4 secoli prima dell'altra ma poi è stata restaurata in pieno periodo barocco.
A Bamberga ci arriviamo verso le 7,30 di sera. Qui abbiamo solo il campeggio in Am campingplatz 1, non abbiamo
segnalato altro. Ma mentre arriviamo a Bamberga ci arriva l'sms di AuraGanz e Gabriele, di ritorno da Norvegia e Svezia, che ci dicono che anche loro sono a Bamberga e che hanno parcheggiato al parking ride sulla Rhein-Mein-Donau Damm.
Ci mandano le coordinate ed arriviamo al parcheggio, che è pieno di camper italiani. Loro sono a cena in centro, c'è una festa in piazza con la musica, dove si mangia e si beve birra. Li raggiungiamo e passiamo una serata allegra tra camperisti di camper******!
Km. oggi : 86 Km. totali: 1.529
Giorno 7: 12/08
Bamberga
Oggi dedichiamo la giornata alla visita di Bamberga. Il cielo è coperto, ogni tanto esce un po' di sole e la temperatura è gradevole, sui 25 gradi.
Prendiamo le biciclette per arrivare al centro, poi le lasciamo in Langestrasse, nei pressi della piazza del mercato. La mia gamba regge benissimo anche alla pedalata di circa 2 km!
Proprio sulla Gruner Markt ci sono i banchi del mercato che vendono frutta e verdura, mentre sulla Maximilianplatz ci sono i banchi chiusi che preparano da mangiare la sera durante la festa a cui siamo stati ieri sera con Aura e Gabriele. A proposito, loro sono partiti stamattina verso casa, non prima però di aver fatto un altro giro in centro!
Dalla piazza del Mercato vediamo prima la chiesa di St. Martin, poi passiamo sull'Oberebruke che porta direttamente al vecchio Municipio, l'Altes Rathaus, che ovviamente fotografiamo. E' questa la costruzione più famosa di Bamberga, la foto di quella casetta che è sospesa sul fiume fa il giro del mondo.
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Passiamo anche in Dominikanerstrasse, dove c'è una delle birrerie più antiche della Germania, la Schlenklerla, dove producono la birra affumicata dal 1678.
Dalla Karolinerstrasse arriviamo alla piazza del Duomo, chiesa immensa costruita dal 1.000 al 1.200 e poi restaurata più volte nel corso dei secoli, che noi troviamo simile alla cattedrale di Ulm vista la scorsa estate. Sulla piazza del Duomo poi ci sono anche la Alte Hofhaltung, le vecchie stalle e il vecchio granaio, di cui è visitabile il cortile, e la Neue Residenz, che si può visitare in tutti i suoi interni e stanze, ma noi preferiamo visitarne il fantastico roseto, da cui si gode una bellissima vista sulla città e si vede l'Abbazia di Michaelsberg.
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Attraverso la Aufsesstrasse arriviamo proprio all'abbazia, dove visitiamo la chiesa. Qui c'è anche il museo della Birra, poiché i frati producono birra. Sono 7 in tutto le birrerie che producono birra a Bamberg, di cui la più famosa come detto prima è la birra affumicata Schlenkerla.
Torniamo in centro e passeggiamo tra negozi e grandi magazzini, aspettando l'ora di cena per provare la famosa birreria!
Ceniamo così alla Schlenkerla, al n. 6 di Dominikanerstrasse.
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Mangiamo wurstel, crauti, patate ed uno stinco di maiale alla birra che credo sia il più buono mangiato da sempre in Germania. La birra è particolare, non è detto che piaccia a tutti. Ha un sapore forte e deciso di fumo, anche se la gradazione è simile alle Pils, 5,1%. A noi che siamo amanti delle Pils e delle non filtrate (Naturtrub), non è che ci abbia proprio entusiasmato. Alla Schlenkerla comunque si spende pochissimo. 20€ per tutto quel che abbiamo mangiato e bevuto.
Dopo cena torniamo sulla Maximilianplatz alla festa, beviamo un'altra birra (stavolta una Pils!) e poi torniamo al camper verso le 10, quando vediamo che il tempo si sta facendo nero e minaccioso.
Pioverà tutta la notte.
Km. oggi : 0 Km. totali: 1.529
Giorno 8: 13/08
Bamberga-Herzogenaurach
Dopo una notte di pioggia, la mattina a Bamberga si presenta ancora nuvolosa, ma almeno non piove. Fa più fresco di ieri, sui 20 gradi. Noi abbiamo invece bisogno di far carico e scarico, visto che sono 3 giorni che non lo facciamo. La cassetta del WC è quasi piena, ed abbiamo iniziato il secondo serbatoio di acqua. Guardando sul librone dell'ADAC, vediamo che a 7 km da qui, a Strullendorf c'è un parcheggio per camper con WC. Andiamo lì, a vedere se è possibile far qualcosa. Il parcheggio c'è, ed è il parcheggio di un minigolf, ma il WC è nella stube della struttura. Quindi, nulla. Andiamo cosi verso Pommersfelden, dove andiamo a vedere il castello di Weissenstien, un castello strutturato su tre ali, molto grande a vedersi da fuori.
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Oggi una parte è adibita a Hotel, un'altra è privata ed un'altra ancora è una mostra di quadri permanente.
Sempre alla ricerca di un'area dove poter fare carico e scarico e sempre seguendo il libro dell’ADAC, arriviamo a Neustadt an der Aisch, dove sulla Riedfelder Ortsstrasse c'è un'area per camper, con carico, scarico e 6 attacchi per l'elettricità.
Visto che ci siamo, ci giriamo pure il paesino dopo aver fatto carico e scarico, che vediamo esser circondato ancora dalle mura medievali. Ci sono delle torri, la piazza del mercato con la Rathaus ed una chiesa. Nient'altro. Se ci capitate qui, potete fare un giro, altrimenti venirci apposta non ne vale la pena.
Ci spostiamo verso Amberg, e strada facendo ci imbattiamo in Herzogenaurach. Vediamo che anche questo è un paesino con mura e torri medievali, e vediamo anche che nel parcheggio della piscina Atlantis, c'è un'area per camper, con carico, scarico e 12 attacchi per l'elettricità. Questa area non è neanche segnalata sul libro dell'ADAC, però esiste ed è funzionalissima.
Parcheggiamo il camper e andiamo in paese con la bicicletta. La gamba tiene! Prima però peniamo un po' con il camper.
Non si mette l'allarme e crediamo abbia qualcosa che non và, ma invece poi riusciamo a capire che non và la chiusura centralizzata. E' andato il fusibile. Lo cambiamo e problema risolto.
Il paese non si rileva un granché, poiché ha due torri ed un viale pedonale con dei negozi, nient'altro. Pero, se vi interessa, a Herzogenaurach c'è la sede della Puma, con un mega-store outlet, e il più grande laboratorio Adidas della Germania, dove hanno progettato anche il pallone per i mondiali di calcio tedeschi del 2006. Anche all'Adidas c'è uno store per la vendita.
Torniamo al camper sotto la pioggia e quando ormai sono le 19. Troppo tardi per rimetterci in viaggio, quindi ci attacchiamo alla corrente (50 centesimi ogni 3 ore), ci prepariamo un piatto di pasta (che è da quando siamo partiti che non mangiamo!), vediamo un film sul camper e poi nanna.
Km. oggi : 88 Km. totali: 1.617
Giorno 9: 14/08
Herzogenaurach-Amberg
Ancora una giornata coperta ma senza pioggia, quindi va bene così. Noi invece, abbiamo fatto il danno, anzi, il dannissimo!!!
Danno che potrà fare chiunque capita a Herzogenaurach: andare ai Factory Outlet della Puma e dell'Adidas!
Sulla Zeppelinstrasse c'è quello della Puma. Di fronte a quello della Puma poi, c'è un enorme magazzino con gli outlet
Adidas, Reebok, Champions e Nike. Ma questo però, non è il vero Outlet Adidas, che è un chilometro più avanti.
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Noi andiamo in tutti in tutti e 3, in quello misto, in quello della Puma ed in quello dell'Adidas! Totale del danno: 190 €! Poteva andare peggio! In fondo, siamo usciti con due paia di scarpe ed una maglia! Però, perché non ho trovato un piumino invernale dell'Adidas! Non avevano la taglia! Sennò il danno sarebbe stato maggiore!
Fatto sta, che ci muoviamo da Herzogenaurach alle 3 del pomeriggio, per arrivare a Amberg un paio d'ore più tardi.
Evitiamo le autostrade, ma così facendo passiamo anche per Erlangen, famosa solo perché c'è la sede della Siemens, e per Norimberga, beccandone il traffico. Come detto nella premessa, evitiamo le grandi città poiché avendo deciso in viaggio di restare in Germania, non abbiamo richiesto il bollino ecologico per accedere alle zone verdi, alla Motorizzazione tedesca, ed i bollini sono richiesti in tutte le grandi città.
Arriviamo ad Amberg e lasciamo il camper sulla Gasfabrikstrasse: quest'area è segnalata sul libro dell'ADAC, e c'è anche l'allaccio per 12 prese elettriche, al costo di un euro ogni 12 ore.
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Amberg ci delude un po' sinceramente. Il centro della cittadina è ancora circondato da mura medievali e da 4 torri, è carino e si sviluppa sulla Georgenstrasse, che ne taglia in due il centro, e sulla Marktplatz, dove ci sono anche la Rathaus e la Basilica di S. Martin. Molti negozi, parecchi bar, ma pochissimi locali dove mangiare in centro: un bistrò, uno spagnolo, uno alto-atesino, un italiano e un cinese. Poi tanti bar.
Noi decidiamo di mangiare spagnolo: non male, ma abbiamo mangiato molto meglio in tanti posti qui in Germania.
Prezzo modico, 24 € in due.
Amberg sembra, soprattutto fuori le mura, una di quelle città dell'ex Germania Est, pur non avendone la Baviera mai fatto parte, con le classiche palazzine che sembrano caserme.
Credevamo meglio, ma ce ne faremo una ragione! Domani ci spostiamo nel parco dell'Altmuhltal.
Km. oggi : 96 Km. totali: 1.713
Giorno 10: 15/08
Amberg-Berching
Oggi c’è una giornata di sole con cielo sereno, ed anche molto calda. Ci muoviamo da Amberg in mattinata, diretti nei dintorni di Ratisbona, per vedere il Wahlalla, un tempio dallo stile greco, che svetta sulla valle del Danubio, voluto da Luigi I di Baviera per celebrare i grandi tedeschi. Il Wahlalla è un po' un piccolo furto, visti i 3 € per il parcheggio, più 4 € per entrare all'interno del monumento e, magari, altri 3 per l'audioguida!
Fuori il tempio è bello, ricorda quelli greci, domina il Danubio e dal basso della valle o dal fiume lo spettacolo è ancora più bello. Se volete scendere per fotografarlo dal basso, sappiate che i gradini da scendere, e poi da risalire, sono 249!
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All'interno, ci sono i busti di 128 grandi personaggi tedeschi, ma non solo visti quelli di Mozart e di Copernico, e 64 targhe commemorative.
Dopo il Wahlalla ci spostiamo all'interno del Parco Naturale dell'Altmuhltal, diretti a Berching. Prima però, vista l'ora di pranzo, facciamo una sosta che è una maialata vera e propria! Pranzo al KFC di Ratisbona. Per chi non lo sapesse, il KFC è il Kenthaky Fries Chicken, catena americana di pollo fritto! Quindi, pranzo con pollo fritto!
Arriviamo nel pomeriggio a Berching. Qui, sulla Uferpromenade c'è un'area per camper, che costa 5 € al giorno, più uno se volete l'elettricità. Il parcheggio è praticamente sul Danubio ed è molto silenzioso. Non c'è la colonnina del sanitiservice, poiché è dall'altra parte della strada. Infatti, se invece di entrare nell'area per camper si entra dalla parte opposta, c'è un'enorme piazzale dove i camper possono sostare dalle 20 alle 9 del mattino e lì c'è anche il carico e scarico. In quest’altro parcheggio non c'è elettricità ma, soprattutto, il piazzale è completamente al sole, senza un centimetro di ombra, quindi là i camper bollono! Berching è una cittadina medievale che ha le mura di cinta ancora intatte, con 13 torri e 4 porte d'ingresso. Si può costeggiare tutto il perimetro delle mura dall'esterno, mentre dentro ci si muove tra le 4 porte d'ingresso. C'è la piazza, la chiesa e la Rathaus.
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Visto il giorno di Ferragosto, sulla piazza c'è una festa, dove si mangia, si beve birra e c’è un tipo che canta. La festa è organizzata dal gruppo locale dei tifosi del Norimberga, che è molto vicina da qui. Noi una birra ce la beviamo in piazza, ma poi optiamo per una cena greca al ristorante Meteora.
Gyros per due, birra e insalata, per 24 €. Scambiamo anche qualche parola con il proprietario, un ragazzo greco di Meteora che ci dice che tra due giorni chiuderà per ferie il ristorante e tornerà due settimane nella sua città natale.
Torniamo al camper in bici che è quasi buio, film e nanna.
Km. oggi : 153 Km. totali: 1.866
Giorno 11: 16/08
Berching-Eichstatt
Bella giornata di sole oggi in Baviera, ed anche caldo oltre i 30 gradi. Noi ci spostiamo all'interno del Parco dell'Altmuhltal, passando tra paesini minuscoli, fattorie, campi coltivati e boschi. Andiamo a Weissemburg, una cittadina molto carina circondata in parte ancora dalle mura antiche. Alla parte antica si accede per la Ellinger Tor e dentro ci sono case a graticcio, la Rathaus ed un paio di chiese.
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Weissemburg però la vediamo male e fotografiamo peggio, perché la troviamo tutta completamente transennata poiché oggi qui c'è una gara ciclistica, dove i partecipanti devono percorrere il giro della cittadina per 30 volte. Quindi, assistiamo alla corsa mangiando wurstel e bevendo birra, come fanno tutti gli altri!
Nel primo pomeriggio ci spostiamo e qui allunghiamo inutilmente di 45 km: andiamo verso Weading alla ricerca di un'abbazia, la Wallfearthkirkhe, segnata sull'atlante del Touring nei pressi di Weading.. Non solo non la troviamo, ma ci imbattiamo in un ponte alto 3 metri e 10 e noi non ci passiamo, quindi invertiamo la rotta e puntiamo su Eichstatt.
Qui, sulla Pirkheimerstrasse c'è un'area per camper enorme, con carico, scarico ed elettricità. Si paga 7 € al giorno e la corrente va a monetine da 50 centesimi, una ogni 3 ore circa.
Eichstatt è molto bella, città barocca con un duomo bellissimo, una piazza, la Residenzplatz, che è definita come una delle più belle del sud della Gerrmania, la Marktplatz con la Rathaus, mentre dall'alto la città viene dominata dalla Fortezza di Willibaldsburg.
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Noi dal parcheggio arriviamo in centro con le bici (la gamba sforza ma tiene...), poi giriamo la città a piedi, lasciandoci la fortezza per domani mattina. Ceniamo in centro, alla Gasthof Krone, e mangiamo benissimo: funghi fritti, insalata, filetto al pepe verde con una salsa al brandy, un'arrosto di manzo con una salsa al vino Riesling, creme brulè e gelato con macedonia di frutti di bosco. Birra, ovviamente, ed il tutto per 52 €. Senza dubbio, è il locale più caro dove abbiamo mangiato qui in Germania quest'anno, però almeno si è mangiato bene.
Torniamo al camper in bici quando è già quasi buio, ed affianco a noi si è parcheggiata una casa viaggiante! Un Euro Liner, targa tedesca, con tanto di carrello dietro per la Smart! Pazzesco!
Km. oggi : 143 Km. totali: 2.009
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Giorno 12: 17/08
Eichstatt-Kelheim
Anche oggi la giornata inizia con un bel sole ed un caldo niente male, poi durante il giorno si annuvola e la sera diluvia!
Dopo il carico e scarico mattutino, andiamo sulla collina che domina la città a vedere la fortezza, Willbaldburg.
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Questa è un po' una delusione: molto bella da vedere da sotto, sicuramente, però all'interno oltre al belvedere sulla cittadina, non fanno vedere altro. Qualche sospetto lo avevamo quando abbiamo visto che in città non c'è un cartello che indica la fortezza, tranne quello che indica il ristorante di Willibaldburg. Seguendo quell'indicazione, siamo arrivati su. Si può fare il giro delle mura della fortezza ed andare vedere la città dal belvedere, poi c'è un museo giurassico chiuso, un giardino dei bastioni bellissimo da vedere da un punto alto della fortezza, ma che è chiuso pure quello!
Ce ne faremo una ragione!
Quando ripartiamo ci spostiamo su Prunn, dove c'è un castello che domina il paesino dall'alto. Il castello però è in ristrutturazione e una gru ne deturpa le foto, che cerchiamo di scattare evitando di prenderla nell'obiettivo.
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Qui al castello c'è un omino che dà informazioni, sta alla cassa e poi, cambiata la giacchetta, si trasforma in guida per chi vuole visitare il castello all'interno al prezzo di 4 €! La visita, ovviamente, è tutta in tedesco.
Quando ripartiamo ci dirigiamo verso Weltenburg, per vedere l'abbazia sulle gole del Danubio. Strada facendo però, notiamo un cartello con delle grotte dei pipistrelli. Ci fermiamo! Per arrivare all'ingresso della grotta però bisogna fare un 10 minuti di salita nel bosco (io oggi ho barato con la mia gamba: avevo mal di testa ed ho preso due Momentdol, con il risultato che il mal di testa è passato e la gamba è stata anestetizzata!). L'ingresso costa 3,80 € a persona ed una guida porta il gruppetto di circa 10 persone dentro. Ovvio che di pipistrelli neanche l'ombra, perché tra la gente, i giochi di luci e la musica per far ascoltare l'ottima acustica che c'è nella grotta, quelle bestiole non stanno lì a farsi vedere! Resta però il fatto di vedere delle bellezze naturali molto particolari, come le gocce d'acqua calcarea che cadono e formano una montagnola con al centro una piccola pozza d'acqua.
Ripreso il camper, arriviamo all'abbazia di Weltenburg.
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Questa è la più antica abbazia della Baviera e sull'altare c'è la statua di San Giorgio che uccide il drago. La chiesa è affrescata molto pesante, in stile rococò. Nell'abbazia c'è il più antico birrificio di convento del mondo, che produce birra dall'anno 1.050. Comprare la birra qui è d'obbligo. Inoltre, arrivare qua vale la pena non solo per l'abbazia, che può anche non interessare, ma soprattutto perché questa abbazia è posizionata in uno scenario naturale fantastico, tra le gole del Danubio. In certi punti, sembra di stare in un fiordo norvegese.
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Dall'abbazia ci spostiamo alla vicina Kelheim, dove parcheggiamo in Am Pflegerspitz. Attenzione, questo è solo un parcheggio. Qui possono stare auto, moto, autobus e camper, si paga un euro e mezzo per un giorno, ma non ci sono servizi. Il parcheggio è lungo il Danubio.
Visitiamo anche il centro della cittadina, posto tra le mura e le torri d'ingresso. C'è una festa, la Volkfest, fino a stasera.
Vicino al parcheggio ci sono anche le giostre e c'è un concerto di un gruppo che fa cover. Ceniamo alla Weisses Brauhaus, una birreria che produce una birra di frumento spettacolare. Mangiamo maialino da latte in salsa di birra, bistecca ai funghi, dolce, tutto per 31 €.
Torniamo al camper dopo cena, sotto la pioggia. Più tardi, si scatena il diluvio, con tuoni e fulmini.
Km. oggi : 108 Km. totali: 2.117
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Giorno 13: 18/08
Kelheim-Andechs
Cosa succeda a Kelheim stamattina resta un mistero per noi. Un elicottero che vola bassissimo ci sveglia; sorvola la cittadina, ed il nostro parcheggio, più volte. Polizia, ambulanze e pompieri passano a sirene spiegate. Poi, all'improvviso, ecco il suono, per tre volte, della sirena dell'evacuazione, quella che una durante la guerra era l'avviso dei bombardamenti.
Ma ovviamente, nessuna evacua! Bah!
Lasciamo Kelheim comunque sul presto, sotto un cielo quasi sereno e un sole caldo. Ci dirigiamo a Landshut, città molto bella ma senz'altro non a misura di camper. Qui infatti non esiste un'area attrezzata, né un parcheggio per camper. L'unico posto dove poter lasciare il camper, è il Parkplatz 1, dove c'è il parcheggio bus e dove ci sono degli stalli per auto con dei piccoli stalli attaccati per i carrelli rimorchio. Qui un po' tutti lasciano a camper, e noi anche.
Landshut ha il solito ingresso alla parte vecchia dalle torri e quando si arriva all'Altstadt non ci si trova in un quartiere storico, ma in una grande via con delle case colorate che hanno dei frontoni.
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Sul viale ci sono una chiesa più il Duomo di S.Martino, la Rathaus e tanti negozi e ristoranti.
Dall'alto, il Burg Trausnitz, la Fortezza, domina la città. Quando si arriva su, si visita un borgo più la fortezza, che volendo si può anche visitare all'interno.
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Nel pomeriggio ci spostiamo ancora, diretti ad Andechs, a sud di Monaco. Evitando le autostrade, ci becchiamo però il traffico di Monaco di Baviera, oggi ancora più intenso nei pressi dell'Olympiastadion perché alle 19,30 c'è il concerto di Madonna. Pur volendo vedere Monaco, ma noi ci siamo stati già tre volte, il solito posto dove si parcheggiano i camper, all'Olympiastadion appunto, è completamente stracolmo di auto e camper di gente che va al concerto.
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Arriviamo all'abbazia di Andechs alle 19, giusto per l'ora di cena.
Qui, infatti, i frati benedettini producono birra ed hanno una stube ed una gasthof. Mangiamo maiale arrosto in salsa di birra, gulash alla birra, insalata, birra pils e birra di frumento (tanto dormiamo qua nel parcheggio dell'abbazia!), creme brulè, per 48 €.
Km. oggi : 210 Km. totali: 2.327
Giorno 14: 19/08
Andechs-Vipiteno
Nel parcheggio dell'abbazia di Andechs si dorme bene, anche se i frati alle 5,30 iniziano a suonare le campane, che comunque si sentono in lontananza, perché la chiesa è in alto rispetto al parcheggio.
Ieri sera poi, sono arrivati 4 camper spettacolari: montati su vecchi camion Mercedes, due addirittura degli anni 60, questo gruppo tedesco è di ritorno da un viaggio in Africa con i lori spettacolari camper. Sono stati fino al sud dell’Africa, in Namibia, Botswana, Zambia, Tanzania, Kenya.
Dopo colazione andiamo a vedere la chiesa, affrescata in stile barocco-rococò e quindi anche questa molto sfarzosa, poi scendiamo ed andiamo alla birreria, a prendere una cassetta di birra prodotta dai frati, anzi, tutti e 7 i tipi di birra prodotta da portare a casa..
A metà mattinata quindi ci dirigiamo verso il confine austriaco, e poi quello italiano. A pranzo però ci fermiamo a Garmisch-Pantenkirchen, una cittadina che merita una visita. Il centro storico è composto da una via dove al centro c'è una chiesa, ma tutte le case di questa via sono affrescate e coloratissime. Compriamo anche dei pensierini per amici e parenti, poi pranziamo in una gasthof con funghi arrostiti e una zuppa di funghi.
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Passiamo il confine austriaco dopo Mittenwald e superiamo agevolmente la famosa discesa con pendenza 16% prima di Zirl. Un po' di traffico a Innsbruck causa lavori stradali, poi prendiamo la statale del Brennero e rientriamo in Italia.
Ci fermiamo a Vipiteno, lasciando il camper nel parcheggio per bus poco prima dell'ingresso del paese sulla statale. A Vipiteno c'è una festa, la Lanternen Fest, e c'è una marea di gente in piazza, tra bancarelle di cibo e birra e musica tirolese.
Mangiamo in piazza, assaggiando di tutto! Salsiccioni, birra, insalata di patate, ed un paio di porcate fritte senza precedenti: un krapfen ripieno di mirtilli, e lo straubben. Lo straubben è l'impasto simile a quello delle ciambelle fritte, versato nell'olio bollente con un imbuto e fatto attorcigliare fino a renderlo largo come una pizza! Una volta cotto, zucchero a velo e marmellata di mirtilli! Micidiale!!!
Verso le 10,30 torniamo al camper, ma non dormiamo lì perché significherebbe dormire sulla statale del Brennero, quindi non dormire!
Andiamo all'Autocamp, approfittandone anche della corrente e per fare un carico e scarico, più che altro scarico visto che non lo facciamo da tre giorni.
Km. oggi : 191 Km. totali: 2.518
Giorno 15: 20/08
Vipiteno-Roma
Viaggio tranquillo per il ritorno a Roma.
Km. oggi : 752 Km. totali: 3.270
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