Francia Normandia
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Francia Normandia
di Albino
A volte capita che anche i sogni possono diventare realtà, infatti quello che vi sto per raccontare è un desiderio che mi portavo dentro già da ragazzino delle scuole medie, quando ancora si studiava la storia è, mi affascinava tanto sentire il professore spiegare come si svolsero i fatti bellici in quest’angolo della Francia dal 6 giugno del 1944 in poi. Per tanti anni quando sentivo parlare o leggevo articoli sulla Normandia riaffiorava dentro di me questo antico desiderio, ma mi dicevo: “dai accontentati di quello che ti dice la tv, è impossibile andare in Normandia, è tanto lontana dalla Sardegna”. Un mio amico e anche cognato sentendomi tante volte parlare di questa regione, e dei fatti che vi si erano svolti, forse anche lui attratto dalle mie storie l’inverno scorso mi ha detto :” ho a disposizione due camper che ne dici se in estate quando i ragazzi sono in vacanza, ci facciamo un bel giretto in Francia” ? Detto fatto.Nel giro di pochi giorni abbiamo pianificato il viaggio, prima consultando i siti internet delle compagnie marittime che collegano la Sardegna al continente, abbiamo optato per G.N.V. che collega Porto Torres a Genova, on line si sono fatti i biglietti A.R. spendendo solo 316 euro per i camper e i passeggeri, così l’avventura incomincia 150 prima del 12 luglio giorno della partenza. Ad inizio luglio si comincia a stivare il camper di tutto l’occorrente badando bene a non mettere cose superflue, è così si arriva alla data prefissata, il giorno prima per poco un inconveniente non manda in fumo il nostro viaggio, però tutto è superato, siamo veramente pronti alla grande avventura !
Camper: Cellula Elnagh , montata su Fiat 1900 ducato Turbo diesel Km. alla partenza 53976.
Equipaggio :
Giuseppe : anni 23 autista;
Albino : anni 59 navigatore e storico;
Miriam : anni 51 regina di bordo;
Valeria : anni 19 interprete, (così almeno credevamo);
Navigatore: un Garmin con la mappa della Francia aggiornata al 31 12 2012.
Ricetrasmittenti : Oregon. Utilissimi quando si deve comunicare tra i due camper.
12 luglio 2011: Goni, dopo aver salutato parenti ed amici, messo in sicurezza gli impianti domestici partenza alle ore 12, dopo appena 10 km si deve tornare indietro perché l’autista dell’altro camper ha dimenticato delle medicine di primaria importanza, si riparte sperando questa volta sia la buona. Ok avanti tutta !! A Senorbì primo rifornimento di gasolio euro 50 a 1,519 al litro. Al super market di Simaxis fatto la spesa alimentare 50 euro. Pranzo alle ore 16 nell’area di sosta di Abbasanta senza nessun servizio molto sporca e, con un odore di pesce, opera di qualche sconsiderato che ha fatto uno scarico abusivo. Giuseppe ha comperato una bandiera dei 4 mori da sventolare quando incontreremo il Tour nella zona di Montpellier. Alle 20 imbarco, ci siamo fatti una bella doccia calda, una cenetta e via a nanna.
13 luglio 2011; Genova ; sveglia alle ore 7, il comandante ci ha dato il buongiorno !! alle 8 lo sbarco e via nella autostrada dei fiori verso Ventimiglia, rifornito il mezzo con 80 euro di gasolio, pagato il pedaggio 18 euro. Pranzo nel confine dell’Italia a base di scatolame cetrioli e melone, spesa euro 6,40. Comprato una guida Michelin della Francia euro 10. (ci servirà molto ). Di pomeriggio si passa il confine, impossibile visitare Montecarlo per il traffico molto intenso, poi non sappiamo se si riesce a trovare parcheggio. Proseguiamo verso Mentone e Nizza dove inizia a piovere e non possiamo scendere dal camper, però abbiamo la possibilità di vedere il lungo mare di Nizza,”Bouvelard des anglais” stupendo, km di spiaggia ben attrezzata e pulita un vero gioiello. Prendiamo l’autoroute francese (Carissima !!!) 8 euro per circa 40 km, d’ora in poi cercheremo di evitarle. Arrivo a Brignoles, spesa in un market casino 18 euro a base di fettine e insalata. Pernottamento in un campeggio municipale, spartano ma fresco.
14 luglio 2011: Brignoles; sveglia alle ore 8 dopo una sonnambula di Miriam, di mattina cs nel market 6 euro,poi a girovagare per la cittadina dato che oggi è la festa nazionale francese, assistiamo alla cerimonia militare nel sacrario dei caduti, Marina ne approfitta per fare una foto con un gendarme della legione straniera. Alle 16 partiamo per Avignone dove contiamo di arrivare verso le 19,30. Lungo il viaggio attraversiamo immensi vigneti, ed enormi campi di girasole ed ortaggi di ogni tipo, ci fermiamo ad acquistare dei meloni del posto 5 euro per due. Per la prima volta troviamo un posto di blocco della polizia francese ma non ci fermano. Si fa anche un po’ di spesa per la cena 10 euro, arriviamo ad Avignone che è già sera, inizia la difficoltà dei parcheggi, ceniamo in uno sterrato dietro le mura della città vecchia. Poi a dormire a andiamo verso l’ile de Piot, dove facciamo conoscenza con un camperista di Portogruaro che ci dà dei consigli molto utili, dopo la doccia tutti a nanna.
15 luglio 2011: Avignone. Sveglia alle 8 dopo una notte fresca e tranquilla, Valeria e Giuseppe dormono ancora. Dopo la colazione si parte a piedi verso la città che dista poco da dove siamo parcheggiati, visitiamo la zona storica con la chiesa ed il palazzo papale che ormai mostra i segni dell’incuria, molto bello l’orto botanico, non abbiamo visitato il palazzo perché da me già visto anni prima senza esserne rimasto entusiasta. Pranzato nelle vie del centro con due baguette ben farcite e due acque toniche euro 11. Di pomeriggio fatto altri 3 euro di spesa per la cena. Per domani prevediamo di fare il primo bucato e fare anche il cs dato che i serbatoi sono pieni. Dopo cena giro nella notte panoramica 10 euro e poi in giro per la città dove conosciamo un simpatico sacerdote spagnolo che parla molto bene l’italiano. Miriam non resiste alla gola ed assaggia il churro , 4 euro un dolce simile alle nostre zeppole. Rientro in camper e tutti a nanna.
16 luglio 2011:Avignone. Sveglia alle 7,30 colazione, fatto un bel giro in bici lungo il Rodano, circondato da alberi pieni di campeggiatori. Usato la lavanderia di un campeggio per il bucato 6 euro. Scesi di nuovo in città per acquistare la cassoulet 10 euro, non siamo rimasti innamorati del gusto, comunque rifornito il camper euro 50 a 1,326 km 54750 e partiti in direzione di Nimes dove abbiamo parcheggiato per la notte 10 euro, Miriam ha cucinato gli spaghetti. Tutti a nanna.
17 luglio 2011: Treveux. Notte fresca e tranquilla a circa 10 km da Carcassonne, sveglia alle 8, dopo colazione partenza per Montpellier per assistere alla tappa del Tour proveniente da Limoux, strepitosa la carovana che precede i corridori dove si vedono delle macchine di ogni tipo che pubblicizzano i prodotti degli sponsor, abbiamo raccolto di tutto quello che lanciavano verso gli spettatori, siamo rimasti sul posto fino alle 17, ogni tanto ci bagnava un temporale. Fatto un po’ di spesa euro 18, poi via verso Carcassonne. Cena e pernottamento.
18 Luglio 2011: Carcassonne; notte fresca e tranquilla. Alle ore 8,30 partenza per Albi, fatto la spesa in un market 79 euro. Miriam si è presa un paio di scarpe da tennis, che poi si rileveranno strette. Pranzo nel parcheggio del magazzino con pollo arrosto è verdure crude. Di pomeriggio arrivo ad Albi, fatto tutti una bella doccia calda e via in giro per la città anche qui stradine strette piene di negozietti e ristoranti dove trionfano i piatti a base di canard !!! La città e bella e ordinata attraversata da fiumi sempre in piena. Abbiamo visto esternamente la cattedrale di Santa Cecilia tutta costruita in mattoni rossi, la più grande del mondo patrimonio Unesco dal 2010. Giuseppe ha mangiato la prima crepe alla cioccolata, in seguito dirà che è stata la più buona di tutta la Francia.
Verso le ore 20 rientro in camper in attesa della cena ho fatto un 1500 a Marina giocando a pinacola. Tutti a nanna.
19 Luglio 2011. Albi: notte fredda perché ha piovuto ci siamo dovuti coprire bene che tempo schizofrenico da queste parti !! Alle 10 abbiamo visitato la cattedrale di Santa Cecilia. Speso 12 euro in quattro per audio guida e museo. Una chiesa immensa con un bellissimo organo revisionato da un italiano all’inizio del secolo scorso, gli affreschi interni sono sbiaditi a causa dei saccheggi avvenuti durante le crociate contro gli albigesi, infatti gli stemmi di molti casati sono stati rimossi,statue con le mani mozzate, la parte più interessante è dove sono conservate le reliquie dei santi, i calici antichi ed i paramenti papali usati durante le visite. Pranzato nelle vie del centro con panini e bibite speso 10 euro. Di pomeriggio alle 14,30 partenza per Lourdes attraversando splendidi paesini e campagne coltivate a girasole, ogni tanto ci becca un temporale. Rifornito a Tolosa 80 euro a 1,319 km.55200. Dopo circa 4 ore di viaggio si arriva a Lourdes, cena a base di fettine di maiale, una partita a pinacola, e tutti a nanna in un parcheggio Lidl.
20 luglio 2011: Lourdes, sveglia alle ore 8.30, solita spesa quotidiana alla Lidl euro 24,61. Il tempo oggi promette bene, alle 12 entriamo nel campeggio “la Poste” dove pensiamo di sostare per 3 giorni, fatto una bella doccia , euro 1,30 per circa un minuto di acqua calda. Pranzato a base di pasta alla carbonara e assaggini vari “made in France”. Lavato gli indumenti in un lavamatic del centro, euro 6.60 steso i panni nel camping, sperando che asciughino. Di pomeriggio pellegrinaggio al Santuario dove si è assistito alla processione Mariana, c’era una folla immensa dove si sentivamo tutte le lingue del mondo. Una moltitudine sterminata di malati giacenti nelle loro carrozzine spinte da volontari. Lourdes è una città molto commerciale dove il profitto ormai ha vinto sulla sacralità del luogo, lungo il fiume è pieno di alberghi a otto piani dove al posto dei tavolini ci sono le carrozzine a tre ruote per trasportare i disabili. Non parliamo poi delle strade, pieni di negozietti dove si vende di tutto: anche coltelli a serramanico. E poi si bruciano quintali di cera votiva: un gruppo di fedeli irlandesi trascinava un cero del peso di 150 chili con un carrello che noi usiamo per trasportare le bombole. Comprato la solita baguette e rientro in camper per la cena, il tempo non promette buono, cena, partita a carte e tutti a nanna.
21 luglio 2011: Lourdes, sveglia alle 8.00, ha piovuto tutta la notte. Il bucato fatto ieri si è di nuovo bagnato. Alle 10 siamo scesi nel Santuario per la messa, c’è già una folla immensa vestita in tutte le fogge e tutti i colori, le messe si susseguono, ed una fila ininterrotta attende di passare davanti alla grotta dell’apparizione. Miriam si è messa in fila per fare il bagno nell’acqua santa, alle 12,30 c’erano già 40 fedeli inquadrati per poter entrare alle 14.00 quando riapre il servizio. Alle 15.00 è rientrata molto contenta di questa bella esperienza sacra. Rientro in camper dopo l’acquisto della solita baguette 1 euro. di pomeriggio di nuovo in giro per comprare i ricordini da regalare agli amici 10 euro. Cena e pernottamento.
22 luglio 2011: Lourdes, notte tranquilla, ha piovuto, sveglia alle 8.30, bucato e asciugatura 4 euro. Pagato il campeggio 43 euro + 1,30 per la doccia calda. Fatto un po’ di spesa alla Lidl , euro 32,50. Abbiamo aspettato Monica e Marina che sono alle vasche per il bagno sacro. Partiamo alle 15.00 per Bordeaux, attraversiamo tanti bei paesetti tutti lindi e ordinati anche le strade sono molto belle e scorrevoli, tra Roquefort e Capitiex, 50 km tutti in rettilineo senza una buca, da non credere. Arrivo a Langoon e sosta notturna in un parcheggio Leclerc. Doccia, cena e pernottamento.
23 luglio 2011: Langoon, Notte fresca e tranquilla, di primo mattino ci hanno disturbato i camion frigo che scaricavano le merci. Rifornito il camper 50 euro a 1,327, km 55642. Oggi cercheremo di raggiungere Bordeaux, fatto un po’ di spesa viveri tutto pesce 50 euro. A Preignac ci fermiamo per il pranzo, c’è un’area gratuita per i camper dove facciamo cs . Arriviamo a Bordeaux intorno alle 20 e puntiamo il Tom Tom al solito Leclerc per trascorrere la notte, doccia cena e tutti a nanna, nessuno ha voglia di uscire.
24 Luglio 2011: Bordeaux; notte tranquilla. Sveglia alle 8,30. Oggi tempo permettendo ci concederemo una giornata di libera uscita per le strade di questa immensa città. il lungo mare se così si può chiamare anche se in effetti è un grosso fiume è pieno di tutte le attrattive, luogo pulito ed animato, con dei giochi d’acqua da restare estasiati, ci sono delle chiatte grossissime che portano i turisti in giro lungo il corso di questo fiume. Pranzo al sacco con panino e patate arrosto. 4 euro + 4 al market. Di pomeriggio visita al centro storico. Rientriamo al camper stanchi ma contenti, doccia, cena e tutti a nanna.
25 luglio 2011: Bordeaux, alle 5,00 ci hanno svegliato i camion frigo che rifornivano il market, abbiamo spostato i camper per poter stare ancora un po’ a letto. Tutta la notte ha piovuto e piove ancora, è un assaggio di quello che troveremo in Normandia ?? Aspettando che smetta di piovere si è fatta la spesa al market euro 48, fatto pure il bucato euro 13. Oggi abbiamo subito il primo controllo della gendarmerie francese, hanno voluto soltanto le carte di identità. Pranzo di lusso a base di ostriche, salmone e cozze, formaggi vari e dolce di mele, un ricordo per il nostro paese che oggi festeggia il Patrono, San Giacomo Maggiore. Nel pomeriggio scarico delle acque nel parcheggio comunale, e via verso l’aereoporto di Merignac, dove arriva un’altra gradita ospite. Alle 17,15 atterra l’aereo che proviene da Bologna con Antonietta a bordo. Parcheggio camper euro 2. Si inizia a puntare verso Nord attraversando un ponte altissimo sopra la Gironda e la Garonne, veramente un’opera di ingegneria del futuro. A Bordeaux comanda la vite, vedi un mare verde di vigneti che aggrediscono le pianure e le colline si fermano solamente in prossimità dei boschi e delle case, insomma la vite regola tutto uomini e paesaggi. Piove lungo tutto il viaggio, verso le 21,30 si arriva a Saintes; doccia, cena e pernottamento nel solito parcheggio Leclerc.
26 Luglio 2011: Saintes, notte fresca e tranquilla ma del sole nessuna traccia. Prima della partenza per la Rochelle sulla sponda dell’atlantico nostra prossima tappa, riforniamo il camper euro 28 a 1,290, fatto un pò di spesa euro 33. Arrivati nella città non abbiamo trovato parcheggio e ci siamo diretti al camping comunale Jean Moulin 10 euro per 24 ore, con diritto di navetta per raggiungere il centro città, che abbiamo trovato molto carina, anche questa piena di ristoranti e negozi, e tanti ma tanti turisti , per la prima volta abbiamo visto l’oceano atlantico non restando particolarmente affascinati dato che in quel tratto di spiaggia oltre che a essere freddo era a anche torbido, comunque i ragazzi sono scesi nella spiaggia senza azzardarsi ad entrare in acqua. Comprato un gelato 2 euro, ed un vestito a Miriam 5 euro. di pomeriggio di nuovo giro in città per visitare la chiesa. Cena e pernottamento nel campeggio anche se prevediamo una notte rumorosa dato che nelle vicinanze passa una linea ferrata.
27 Luglio 2011: La Rochelle, nonostante tutto abbiamo dormito, sveglia alle 8,30, c’è già un bel sole. Si fa conoscenza con un gruppo di camperisti che ci danno alcuni consigli sulla Normandia, loro sono di Brescia. I ragazzi sono scesi con le bici nella spiaggia dove vorrebbero fare il primo bagno oceanico: beati loro !! fatto la spesa viveri, orate,cozze e sardine euro 25, per la prima volta abbiamo acceso il fuoco per fare po’ di arrosto, in un attimo si è divorato tutto, sarà la brezza oceanica che ci stuzzica. Le signore dopo pranzo hanno fatto il bucato. Noi il solito giretto nelle stradine del centro pieno di artisti di strada, visitato una chiesa dedicata alla Madonna del mare. Nel pomeriggio verso le 15. rifornito i serbatoi e partenza verso nord. I nostri autisti sono in forma, pensate hanno bruciato 300 km facendo solo due soste una Nantes, ed una a Rennes , peccato che non si è potuto visitare queste città ma solo fatto un giro per le vie del centro, un po’ tutti ci siamo rammaricati….. pazienza. Il paesaggio qua, è completamente diverso. Alle 22 entriamo a Saint Malo, doccia cena e pernottamento nel solito Leclerc.
28 Luglio 2011: Saint Malo; Notte tranquilla, alle 8 sveglia, per la prima volta abbiamo sentito lo stridio dei gabbiani che volavano sopra di noi, abbiamo letto in qualche diario che qua sono un po’ nevrastenici. Spesa nel market Leclerc euro 26.75. Dopo ci siamo spostati nel centro dove abbiamo trovato un parcheggio gratuito a circa 1 km dalla città vecchia. Dopo pranzo in giro per le viuzze della città anche questa piena di ogni ben di Dio, bellissima la cattedrale de Notre Dame. C’è una spiaggia immensa complice anche la bassa marea, gli addetti del luogo ci hanno detto che il punto massimo si raggiunge intorno alle 17, però noi abbiamo deciso di raggiungere le Mont San Michel che dista circa 50 Km. Lo raggiungiamo nel tardo pomeriggio, il problema è che nel parcheggio si pagano 12 euro senza nessun servizio, optiamo per il solito market a circa 2 km dal monastero che poi raggiungeremo a piedi. Sinceramente non siamo rimasti entusiasti, era stracolmo di gente, le viuzze intasate da questa marea umana, non abbiamo visitato l’abbazia perché c’era da fare la fila, e poi si pagava 9 euro. Rientro nel camper per la cena, questa notte prevediamo che non dormiremo a causa dei motori delle celle frigo che fanno un rumore fastidioso e noi siamo vicini. Domattina ci alzeremo verso le 5 per vedere il flusso della marea.
29 Luglio 2011: Le Mont Saint Michel; alle 5 sveglia ma con nostro dispiacere è ancora buio e pieno di nebbia, peccato non si vede nulla si sentono solo i gabbiani che vanno a pescare nelle pozzanghere che si sono formate durante il fenomeno. Decidiamo di partire, rifornito il camper a Coutances euro 74,50 a 1,274 km parziali 56379. Lungo il viaggio facciamo sosta a Ganvray per le operazioni di cs, doccia, bucato, e ricarica batterie dato che il parcheggio comunale offre tutto gratis. Le ragazze ne approfittano si recano al comune per collegarsi a internet. Dopo pranzo partenza per Saint Mère Eglise , dove inzia veramente il mio viaggio dato che è stata la prima città liberata dagli alleati con il lancio dei paracadutisti, è emozionante vedere il manichino che raffigura John Steele appeso ancora nel campanile, eravamo tutti estasiati con il naso all’insù, veramente siamo in mezzo alla storia. Siamo entrati dentro la chiesa e tutto parla di quella fatidica notte, marmi, bandiere, ricordini, dediche, persino l’organo è stato donato da qualche reduce americano, si vede che era stato distrutto durante la battaglia per la conquista della città, abbiamo avuto il piacere di parlare anche con una simpatica signora forse una specie di prioressa, è stata molto gentile, peccato non aver chiesto nome e cognome magari le avrei mandato un ricordino dalla Sardegna, ho questo rammarico. Abbiamo fatto il giro nel paese dato che conta circa 1600 abitanti e tutto parla di guerra , le vie sono intitolate a generali e soldati, i locali portano i nomi dei soldati, nelle vetrine si vendono ricordi e cimeli militari, i manichini dei negozi sono dei soldati, musei militari, ecc. Fatto nel spesa nel market vicino ad un cannone euro 44. Per cena ci siamo spostati verso le spiaggia di Utah beach in un campeggio libero, è già buio in lontananza si sente il rumore dell’oceano. Doccia, cena e tutti a nanna.
30 luglio 2011: Utah beach, notte fresca e tranquilla, alle 8 circa ci ha svegliato il clacson di un rivenditore di pane fresco e baguette arrivato in spiaggia, euro 4,80. Oggi visiteremo le spiaggia dello sbarco,anche questa piena di cippi commemorativi con i nomi dei soldati caduti nelle prime azioni di battaglia, VOIE DE LA LIBERTE’….. un grande monumento ricorda il punto esatto dove misero piede gli alleati, la strada che porterà la libertà fino a Berlino. Visitato pure il museo euro 6,80 molto istruttiva con filmati e tanti reperti persino un aereo Dakota usato per il lancio dei parà, tutto conservato in buono stato, molto commovente. Comprato dei souvenir euro 12,60. A metà mattinata abbiamo raggiunto Grand Camp, fatto la spesa nel market 10,82, tutto pesce dato che ci troviamo in riva al mare e arrosto nel camping comunale. Qui ho una gradita sorpresa, ho incontrato due mie cugine camperiste di Carbonia, a volte la vita ti riserva anche queste cose, trovarsi per caso a migliaia di km dalla Sardegna, è vero il detto che le pietre non incontrano ma le persone sì !!!! Fatto il cs a gettone da comprare all’ Uff. turistico 4 euro. Dopo pranzo ci siamo spostati con i camper per visitare le fortificazioni di Point du Hoc, ci sono ancora i bunker ed i crateri scavati dalle bombe durante quei terribili giorni , da quassù si gode un bellissimo panorama dell’oceano e dei paesetti. Di sera rientro a Grand Camp, doccia cena e pernottamento.
31 luglio: Grand Camp; notte tranquilla e fresca, oggi è domenica e ci hanno svegliato le campane. Intorno a noi è pieno di camper si vede che sono arrivati in nottata. Oggi è anche il giro di boa delle nostre vacanze, grazie a Dio per adesso tutto bene. Oggi ascolterò la messa. Per oggi prevediamo una giornata triste dato che dobbiamo visitare i cimiteri di guerra. Dopo aver comprato dei pesci freschi al mercatino del posto euro 12,50, ci siamo diretti verso la Cambe dove riposano i militari tedeschi caduti nei giorni dello sbarco. Lungo il viaggio in una strada alberata ci siamo fermati per il pranzo. Era un continuo via vai di moto, macchine e camper in direzione dei cimitero. All’ingresso del camposanto una grande tristezza ci ha prevalso, pensare a quelle 21 mila giovani vite stroncate dalla follia umana, il cimitero è molto sobrio con dei gruppi di cinque croci in pietra nera, e sotto riposano in dignitosa posizione eretta i soldati tedeschi. Ogni tanto vicino ad una croce si vede un mazzo di fiori segno che qualcuno è venuto a trovare quel ragazzo che non è mai tornato a casa. Non ho mai capito perché siano sepolti in questo modo, avrei dovuto chiedere sul posto ma non parlando il tedesco, mi sarebbe stato impossibile spiegarmi. Lungo il viale di uscita ci sono le piante della pace donate da cittadini privati sono tutte belle e squadrate ed ognuna porta il nome del donatore ed una piccola dedica in ricordo del soldato morto in battaglia. Nel pomeriggio visita al cimitero americano di Colleville sur mer, si vede subito la differenza tra vincitori e vinti. A parte la marea umana….. ci sono le guardie, i metal dectetor, c’è un immenso museo chiamato Visitor Center dove si proiettano filmati d’epoca, gigantografie , c’è una voce che continuamente ripete i nomi dei soldati caduti , tutto è verde ben curato e poi quelle sterminate distese di croci bianche , stelle di Davide di soldati osservanti la fede ebraica, tutte fatte in marmo di Carrara con i nomi dei soldati, alcuni anche con cognomi sardi, figli di nostri emigrati, tutto perfettamente allineate da qualsiasi parte le guardi. Nell’ossario comune riposano i soldati ignoti dove una dedica dice queste parole “ Noi non sappiamo chi sei, ma Dio sì “. Alle 18 orario di chiusura, puntuale suona il silenzio e l’ammaina bandiera con i ritocchi delle campane. Il custode per poco non perdeva la pazienza dato che ci siamo attardati oltre l’orario, ma eravamo talmente straniti….. domattina ci siamo promessi di visitarlo con più calma. Cena e pernottamento in spiaggia dopo aver assistito al fenomeno della marea.
1 Agosto 2011: Omaha Beach; Notte fresca e tranquilla, ci siamo alzati alle 8 in mezzo alla nebbia. Dopo colazione mi sono fatto un giro in bici lungo la spiaggia dove ho potuto ammirare i resti dei bunker tedeschi, un ponte Bradley fatto tutto in ferro, molto lungo, durante le operazioni militari veniva montato nei fiumi per poter far passare i rifornimenti ed i carri armati, dato che i tedeschi distruggevano tutto per rallentare l’avanzata alleata. Alle 10 di nuovo visita al memoriale americano. Non appena entrate appare un laghetto su cui galleggiano ninfee e nuotano pesciolini rosa. Che dire, chi entra per la visita, è prevalso da una profonda tristezza, ti porta al silenzio ed al raccoglimento, e a chi crede alla recita di una piccola preghiera non ci sono parole per descrivere quello che senti dentro: ho detto ai miei, immaginate se questi ragazzi potessero rialzarsi tutti assieme e vedere com’è fatto il mondo d’oggi, loro che son morti quando la vita non era ancora arrivata alla loro labbra. Sembra quasi impossibile che nella spiaggia sottostante il memoriale, dove le onde si ricorrono, in quel tratto di mare azzurro pieno di uccelli marini, si sia svolto un dramma così grande. Abbiamo incontrato una signora con un passeggino ed un bambino che placidamente dormiva. Nel mio stentato francese ho chiesto : “Ma signora, viene a passeggiare in cimitero”? “Cimitero”? Mi ha risposto; “ non ho mai visto un seppellimento, non ho mai visto un becchino scavare una fossa” . D’accordo;” ma queste croci bianche non le dicono nulla ” ? “Oh le croci bianche per me sono come dei gigli”. Ha ragione sembrano veramente dei gigli recisi nel loro massimo splendore ! Che emozione ora so che veramente tutti i ragazzi morti in questa zona dormono nella pace dei giusti, che Dio ha riservato loro in paradiso. Ripenso sempre al loro risveglio che cosa ci direbbero. Dopo la visita ci siamo spostati ad Arromanches le Bains per il filmato a 360 gradi, è una cosa impressionante che ci fa stare male, però ne vale la pena vederlo. Oggi abbiamo saltato anche il pranzo tanta è l’emozione provata. Usciti ci siamo attardati lungo le scogliere per ammirare i paesini, e quelli enormi cassoni in calcestruzzo chiamati Phoenix usati per costruire un porto artificiale per lo sbarco delle truppe e dei rifornimenti. Di pomeriggio fatto un po’ di spesa 21,40 euro; 8,60 euro entrata al museo; 3 euro cs. Ora ci spostiamo verso Caen, dove arriviamo intorno alle 19, cenato e fatto un giro in centro città. I ragazzi non sono stati molto entusiasti, però ho spiegato loro che Caen, è una città martire, è stata distrutta all’ottanta per centro durante la battaglia. Pernottamento vicino al memorial.
2 Agosto 2011: Caen, Lisieux, Honfleur; notte fresca e tranquilla, dopo la solita toelette mattutina, mi reco a parlare con una gentile signora italiana per chiedere delucidazioni circa la visita al museo, e questa gentilmente mi offre due biglietti familiari valevoli 24 ore. Ne approfittiamo per visitare il memoriale. E’ un edificio imponente ottagonale, con il percorso di visita fatto a forma di spirale, lungo questo percorso si snodano i fatti più importanti del secolo scorso, dalla 1^ guerra mondiale ai giorni nostri, con molti reperti e filmati d’epoca, interessante vedere la Katiuscia chiamato pure organo di Stalin che lanciava contemporaneamente tanti razzi che terrorizzavano i soldati col sibilo che emetteva, poi c’è un esemplare di aereo inglese Mosquito ancora molto ben conservato. Con la visita a questo museo si è chiusa la parte del nostro viaggio che riguardava i luoghi dello sbarco e tutti quei giovani ragazzi che dormono il sonno della pace. Fatto un po’ di spesa in un market euro 40 e pranzato in uno spiazzo erboso vicino ad un castello, alle 18.00 partenza alla volta di Lisieux per la visita alla Cattedrale di Santa Teresina, molto bella diversa dalle solite chiese normanne fatte con la pietra che col passare del tempo tendono ad oscurare l’ambiente. Comprato dei souvenir religiosi per 10 euro, ed il parcheggio nei pressi della chiesa 1 euro all’ora. Dopo la visita partenza per Honfleur che dista pochi km, appena arrivati parcheggio in un market e primo giro nella città balneare, molto carina con le sue viuzze anche queste piene di negozietti. E’ qui che venivano i pittori impressionisti francesi in cerca di ispirazione. La mia signora si è comprata una porzione di patate fritte 3 euro, rientro in camper, doccia, cena e tutti a nanna.
3 Agosto 2011: Honfleur; notte fresca e tranquilla. Alle 8 abbiamo fatto ingresso nel parcheggio municipale, 9 euro per 24 ore. Fatto la solita spesa al market Lidl euro 21, fatto il bucato euro 7,60. Pranzo nel campeggio in attesa che asciughi il bucato, siamo fortunati oggi splende un bel sole. Nel primo pomeriggio visitiamo la città, abbiamo assaggiato il kouing aman un dolcetto fatto col burro salato, come pure fanno anche le caramelle. Honfleur è una meta molto ambita per i turisti, ci sono i ponti che si alzano per far passare le barche, le vie centrali pullulano di vita, piene di mercatini dove veramente si vende di tutto, in uno addirittura vendevano tutto ad 1 euro. Miriam e Valeria, fanno scorta di collane e orecchini. Poi gelato e crepes euro 4,50. Dopo cena siamo ridiscesi di nuovo in centro sperando di ascoltare un po’ di musica di un’orchestrina vista nel pomeriggio, ma alle 23 stavano già smontando tutto….pazienza. alle 24 tutti a nanna.
4 Agosto 2011: Honfleur; notte tranquilla, sveglia alle 9 sotto un temporale, si deve rinnovare il parcheggio dato che scade il tempo. Qua per la prima volta in vita mia ho visto una scena che mai avrei immaginato potesse capitare in una città ricca come questa, un ragazzo di colore frugare il bidone della spazzatura e mettere in bocca avanzi di cibo buttai dai camperisti, una scena che ha sconvolto tutti. Abbiamo offerto a questo ragazzo pane e scatolame, e lui molto gentilmente ha ringraziato ed è scomparso in mezzo a dei canneti si vede che quel posto era la sua casa. Decidiamo di partire verso Etratat, rifornito il camper euro 45 a 1,318, km 56724, passando sopra il ponte della Normandia, pagando un pedaggio di 6 euro, è il ponte più alto d’Europa veramente una cosa impressionante, é sorretto da pilastri altissimi con delle enormi funi d’acciaio, è collaudato per venti che soffiano a oltre 100 km all’ora. Arriviamo ad Etretat sotto un diluvio, giriamo in attesa che cessi la pioggia per poter visitare il museo del ladro gentiluomo Arsenio Lupin 25 euro in 4. Devo dire che a me personalmente mi ha un po’ deluso ma gli altri sono rimasti entusiasti dato che conoscevano le gesta di questo ladro nei cartoni che trasmetteva la tv. Comunque il museo è una casa d’epoca tutta in legno con l’odore del chiuso e ancora gli arredi originali, poi c’è un piccolo negozietto dove vendono i soliti souvenir che parlano di Lupin. Dopo pranzo prima escursione sopra le falesie sono uno spettacolo veramente affascinante queste rocce modellate dal vento e dal mare, altissime che scendono a strapiombo abitate da colonie di uccelli marini, poi le spiagge sono fatte da milioni e milioni di ciottoli che le onde spostano facendo un suono caratteristico dando un fascino particolare a tutto il paesaggio, dato che in alto pascolano tranquille le vacche normanne. Domani tempo permettendo e sopratutto perché il mare è pulito i ragazzi vogliono fare il primo bagno. Doccia, cena, e pernottamento nella vecchia stazione, ora adibita a colonia estiva per i ragazzi.
5 Agosto 2011: Etretat; Notte fresca e tranquilla alle 6 ci ha svegliato un camion frigo che riforniva la colonia di cibo fresco….. ci capita spesso di venir svegliati da questi rumori, si vede che dormiamo in posti sbagliati. In mattinata visita alla falesia di Duval forse la più alta e la più impressionante, uno spettacolo mozzafiato, non sembra vero che nel corso di milioni di anni il mare ed il vento abbiamo modellato queste rocce dando loro delle forme così belle. Guy de Maupassant diceva che le falesie erano la più grande forma di architettura esistente al mondo, ed è vero ! Ho avuro modo di visitare un cimitero della 1^ guerra mondiale, quando questa cittadina era adibita a centro ospitaliero. Dirimpetto al cimitero c’è anche una bella chiesetta dove ho conosciuto una giovanissima suora, che vendeva souvenir… ho comprato una coccinella. Di pomeriggio partiamo per Fecamp anche questa bellissima cittadina marinara, l’acqua è molto pulita si vedono i pescatori con le loro canne che cercano di pescare qualche pesciolino… anche qui si vedono dei vecchi fortini della guerra. Il mare è molto agitato e le onde trascinano i ciottoli facendo un suono simile a quello delle spiagge di Etretat. Fatto un po’ di spesa euro 14 + cs 3 euro. Nel pomeriggio partenza per Rouen arrivo e parcheggio in riva al fiume, doccia cena partita a pinacola e tutti a nanna.
6 Agosto 2011: Rouen; notte fresca e tranquilla, ci sono dei mezzi pesanti che fanno oscillare i camper quando passano veloci. Usciamo per visitare il centro storico attraversiamo un ponte molto alto, d’altronde qua è tutto pieno di ponti per passare da un lato all’altro. Il centro storico è molto bello pulito ed ordinato, la via del grosso orologio, la piazza del mercato vecchio, e la cattedrale di Santa Giovanna d’arco, dove abbiamo visitato il museo delle cere che attraverso delle scene racconta la vita della Santa Eroina, sono il cuore della vecchia Rouen. Molto bella anche la cattedrale restaurata dopo l’ultima guerra. Di pomeriggio di nuovo in giro con l’ombrello dato che piove e fa freddo, fatto la spesa per la cena a base di fegato pagato a prezzo d’oro…… che pirla !! euro 15. Domani Valeria e Marina rientrano in Sardegna, come mi accorgerò in seguito ci mancheranno per le nostre partitine a pinacola. Doccia cena e tutti a nanna.
7 Agosto 2011: Rouen; notte tranquilla e fresca alle 8 sveglia, c’è già un bel sole. Alle 10,30 partenza per Bouveais, fato un po’ di spesa lungo il viaggio dato che a Parigi prevediamo sia tutto più caro euro 44,27. Abbiamo pranzato nel parcheggio comunale di Gournay en Bray, dove abbiamo fatto pure il cs. Accompagnato le ragazze all’aereoporto dove prenderanno il volo per Cagliari alle 21,30. Dopo aver fatto rifornimento di gasolio euro 68 a 1,297. Si inizia il viaggio verso Parigi, lungo il viaggio ogni tanto siamo investiti da violenti temporali, infatti arriviamo sotto la pioggia battente, si fa un bel giro in camper sotto l’arc de triomphe in lontananza si vede la Torre Eiffel in tutta la sua maestosità, illuminata con degli enormi proiettori che mandano sciabolate di luce a 360 gradi. Doccia cena e pernottamento vicinissimo alla Torre, dato che a Parigi in tutto il mese di agosto non si pagano i parcheggi !!!!
8 Agosto 2011: Parigi; notte fresca e tranquilla sveglia alle 9. In mattinata visita alla torre, c’è già molta gente in fila per salire sugli ascensori, noi ci limitiamo a vederla dalla base, è immensa, non ci sono parole per descriverla bisogna vederla per rendersi conto della sua maestosità. Comprato le solite cose da regalare agli amici. Poi in giro per la città dove ammiriamo tutti i ponti ed i palazzi d’epoca. Abbiamo visto esternamente la Cattedrale di Notre Dame con la piazza già strapiena di turisti in fila per la visita interna al duomo. Pranzo e partenza verso la reggia di Versailles dove arriviamo verso le 14 sotto un diluvio. La fortuna ci assiste e in attesa che cessi la pioggia troviamo un parcheggio gratuito vicino alla posta. Anche qui compriamo i souvenirs 12 euro. Giuseppe molto stanco si è fatto una dormitina, forse complice anche la pioggia. Di pomeriggio facciamo visita ai giardini reali dato che i palazzi sono chiusi per restauro, abbiamo modo però di visitare gli immensi giardini, non sembra vero che un tiranno avesse a disposizione per i suoi capricci tutta questa bellezza, ogni tanto ci arriva addosso un temporale e dobbiamo rifugiarci sotto gli alberi. Finita la visita torniamo al camper e puntiamo il navigatore verso Nevers dopo aver fatto gasolio a Fontaine bleu , euro 68 a 1,297 litri 52,39. Durante il tragitto in riva alla Loira vediamo la nostra prima centrale nucleare francese, è notte inoltrata e da lontano si vedono due grossi fumaioli che buttano in cielo una grossa nube di vapore bianco, ci sono pure delle lampade rosse di segnalazione, vista così da lontano sembra un grosso incendio. Arriviamo a Nevers che è quasi mezzanotte sempre sotto la pioggia, doccia cena e pernottamento nel solito Leclerc.
9 Agosto 2011: Nevers; notte fresca tranquilla e piovosa, sveglia alle 8.45. Fatto la spesa nel market 28 euro, in qualche modo bisogna ringraziarli. Oggi decidiamo di visitare la casa di Santa Bernadette di Soubirous , la pastorella che vide la Madonna a Lourdes. Nella cappella abbiamo assistito ad una messa cantata da giovani scout, accompagnati da un bravo organista. Molto bella la teca in cristallo che conserva le spoglie della Santa, si vede questa ragazza vestita da monachella col viso sereno sembra che dorma. Attorno tanta gente assorta in preghiera ognuno chiedendo un grazia personale, dopo c’è la visita al museo e l’immancabile negozietto dove si vendono le immaginette , rosari ,ecc. 8 euro di spesa. Pranzo e alle 16 partenza verso Lione, facendo tappa nei vari paesini per ammirare i castelli arriviamo a Lione intorno alle 20. Parcheggio in riva alla Loira, doccia, cena e finalmente un po’ di internet per tutti, dopo a nanna.
10 agosto 2011: Lione. Sveglia alle ore 8 il parcheggio si è rilevato molto rumoroso, non abbiamo riposato bene. Dopo colazione si cerca un’intesa su come visitare la città, tutti siamo d’accordo nel fare un giro con i camper, vediamo il centro storico con la sue bella cattedrale ed i soliti negozi e ristoranti. Forse meritava una visita più approfondita, magari ci torniamo d’inverno quando fanno il festival delle luci. Partiamo verso Grenoble che dista circa 120 km, nostra prossima tappa. Solita spesa nel market 26 euro e rifornimento 66 euro a 1,292 al litro. Pranzo lungo strada a base di fettine e couscous. Alle 19 arriviamo a Grenoble e sorge il problema del parcheggio quello di Esplanade e sbarrato, allora decidiamo per un market, però gli addetti ci dicono che alle 19.30 devono chiudere e ci invitano a lasciare il parcheggio. Sostiamo in una strada vicino ad una fontanella sperando sia tranquilla e silenziosa. Nel pomeriggio con la teleferica per il prezzo di euro 18,40 a.r. saliamo verso una fortezza del 1400, lassù godiamo un bellissimo panorama con la città che piano, piano si illumina quando calano le tenebre. In uno spiazzo ci sono dei ragazzi che allegramente mangiano e bevono birra….. tutto il mondo è paese. Cena e pernottamento.
11 Agosto 2011: Grenoble; Sveglia alle 8, non abbiamo riposato bene a causa del traffico. Abbiamo fatto il solito giro nella città molto pulita e ordinata, passano le idropulitrici col sapone di Marsiglia anche nei marciapiedi, roba da non credere nella nostra Sardegna. Fatto la spesa nel market, euro 20. Oggi pranzo di lusso lungo il viaggio, pesce spada e fettine ! Ci fermiamo lungo una vallata attraversata da un fiume ghiacciato, Giuseppe ne approfitta per mettere la coca cola in freezer!! facciamo l’arrosto e si mangia ammirando le cime dei monti ancora innevate. Si prosegue attraverso paesetti montani pieni di turisti. Scaliamo i tornanti del Moncenisio , quando è già buio siamo nella nostra amata Italia, finalmente possiamo parlare in italiano !!! sosta e pernottamento a Cesana Torinese euro 8 con la corrente.
12 agosto 2011: Cesana Torinese e Sestriere : Notte fresca e tranquilla, sveglia alle ore 8. Alle 10 dopo la visita al paesino e comprato ancora una baguette euro 1,25. Ci avviamo verso Sestriere, risalendo in tornanti dove nel mese di luglio è passato il tour de France, nella strada si leggono ancora le scritte di di incoraggiamento per i corridori. Ci siamo parcheggianti ai piedi nella funivia chiamata “ Via Lattea” dove pensiamo nel pomeriggio di fare una escursione a quota 2600 metri di altezza. Detto fatto per 14 euro a.r saliamo in cima alla montagna da dove godiamo un bellissimo panorama delle valli sottostanti, si vede anche il cucuzzolo del Monviso. Giuseppe e Nello ne approffittano per rifare la discesa con le bici beati loro…. Poi diranno di essere arrivati a valle tutti pestati. Si è fatto il solito giretto nel mercatino dove vendevano di tutto.. però ci ha lasciato indifferenti dato che gli oggetti in vendita non appartenevano alla nostra cultura mediterranea…. Erano cose alpestri. Abbiamo avuto modo di assistere ad una scazzottata tra due adolescenti del posto, che se le son date di santa ragione. Verso le 21 nella sala cinematografica hanno proiettato un documentario sulle escursioni alpinistiche , ma era tutto in inglese e non abbiamo capito nulla….. infatti c’è ne siamo andati anzitempo. Doccia, cena e pernottamento.
13 agosto 2011: Sestriere; Sotto la seggiovia notte fresca e tranquilla, per dire che siamo in altura e nel mese di agosto non si è vista una stella. Alle 10,30 partenza per Pinerolo, lungo il viaggio, a Pinasca fatto la spesa alimentare euro 42. Abbiamo pranzato in una area di sosta tutta alberata, lungo il corso di un fiume. Di pomeriggio arrivo e visita alla città,dove 40 anni fa feci il servizio di leva. Rivedendo la mia caserma ho provato molte emozioni e sono tornato indietro nel tempo a quella gioventù che ormai è passata per sempre. Peccato che questo caseggiato è chiuso da tanti anni e ormai mostra i segni dell’incuria, si vede l’interno tutto pieno di erbacce con i muri già sgretolati, e dire che era piena zeppa di soldati!!! Nel bar dove eravamo soliti andare in libera uscita ho invitato il gelato a tutti . 15 euro. Abbiamo fatto la spesa anche per domani dato che prevediamo sia tutto chiuso essendo la vigilia del ferragosto e si deve raggiungere Genova .18 euro. La serata è molto calda, doccia, cena, partita a pinacola e notte nel parcheggio del market, dato che il posteggio segnalato non esiste.
14 Agosto 2011: Pinerolo; notte fresca alle 3 ci ha svegliato lo stridio delle gomme di qualcuno che usava il parcheggio come pista per fare gimcana, poi l’intervento del vigilante ha rimesso tutto a posto. Alle 9 sveglia e colazione, contrariamente a quanto pensato ieri il market è aperto, altri 11,50 di spesa alimentare . Ci incamminiamo verso Genova sapendo che abbiamo tempo a disposizione dato che il traghetto lo prenderemo domattina alle 9. Lungo il viaggio ci siamo fermati a Saluzzo dove abbiamo rifornito euro 40 ,50 quindi visitato l’antico carcere ora adibito a museo ed una bella cattedrale, poi abbiamo imboccato l’autostrada fino a Genova, pedaggio 10 euro, siamo arrivati quando già faceva buio, incolonnato il camper con gli altri mezzi, perché all’ingresso del porto c’era già la fila per l’imbarco. La nostra cuoca ha preparato il pranzo per la traversata. Doccia, cena e pernottamento.
15 Agosto 2011: Genova; sveglia alle 6, ci siamo recati alla compagnia G.N.V, per il ceck in, poi in colonna verso il molo n.2 per l’imbarco che si è svolto regolarmente, alle 8,30 la nave ha mollato gli ormeggi. Il viaggio è durato 12 ore lungo e monotono non abbiamo dormito perché sprovvisti di cabina, alle 13 si è mangiato qualcosa nell’angolo del bar anche se ciò era proibito ma si vede che il personale ha chiuso un occhio. Alle 19,45 siamo a Porto Torres, sbarco e via sulla Carlo Felice verso il sud della Sardegna, ad Abbasanta ci siamo fermati per l’ultima cena da camperisti, dato che all’andata abbiamo fatto il primo pranzo del viaggio nella corsia opposta. Poi tutto procede regolare fino a Goni dove arriviamo verso le 24,30 la nostra avventura grazia a Dio è finita tutto in bene.
CONCLUSIONI : Intanto debbo ringraziare tutti gli amici camperisti per i loro saggi consigli trovati nei vari siti, debbo pure scusarmi perché non ho messo fotografie, il mio vecchio PC non sopporta questa operazione.
SPESE : Gasolio : euro 631 ; costo medio 1,345. Litri 428, totale km percorsi 4500 per un consumo medio di 1 litro ogni 10,5 x km;
ASSICURAZIONE MEZZO: EURO 100x sei mesi;
SPESE ALIMENTARI ED ALTRO: Euro; 1085 euro;
SPESE TRAGHETTO: A.R PORTO TORRES- GENOVA EURO 316;
Biglietto Ryan Air: Beauvais - Cagliari: euro 65;
TOTALE SPESE : EURO 2197.
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