Croazia
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Croazia
Il Quarnero e le Isole
di Porri Fabrizio
Equipaggio: Fabrizio, 52 anni
Rosetta, 50 anni
Faro, bastardo doc di 5 anni e 7 chili
Mezzo: Rimor Sailer 667TC del 2007 con annesso scooter Kimco 50 Agility
Periodo: Dal 31 Luglio al 30 Agosto
Presentazione
A distanza di soli 2 anni torniamo in Croazia, con un programma completamente diverso. Qesta volta, approfondite nel precedente viaggio ( vedi [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ) le emergenze storico-culturali, focalizziamo in nostro interesse sul mare, sulle isole, e sui piccoli borghi che impreziosiscono le coste di questi gioielli sparsi sull'Adriatico.
31 luglio
Partiamo alle 15,10 da San Giovanni Valdarno con un caldo africano ( 38,9° ) e con un traffico sostenuto. Percorriamo il passante di Mestre in tranquillità senza immaginare che solo dopo poche ore si sarebbe trasformato in un immenso ingorgo scatenando roventi polemiche che a noi sarebbero arrivare attutite sulle spiaggie croate. Alle 22 ci fermiamo al solito parcheggio al km 2 dell A7 croata. Ci sono diveri camper, alcune roulottes; sembrerebbero tutti tedeschi. Fa abbastanza fresco; ci sgranchiamo le gambe poi cena un po' di TV e a letto.
1 agosto
In mattinata raggiungiamo il Camping Preluk , un piccolo campeggio, molto spartano con una microscopica ma bella spiaggia e una vista mozzzafiato su Opatija che dista 4 km. Un giro in scooter ci conferma le aspettative: Opatija è elegante e ottocentesca, Volosko ( che si trova a metà strada, circa 2 km ) è medievale e pittoresco. In serata percorriamo, sempre in scooter, la Riviera di Opatija ( 12 km ) fino a Lovran passando per Icici ( dove c'è il camping Opatija ) che ha una bella spiaggia. In effetti il nomignolo di “costa azzurra della Croazia” non è completamente usurpato: molto verde, strada bella e sinuosa, ville ottocentesche, mare blu. Andiamo a cena alla konoba Liburnija a Volosko: antipasto con patè e moscardini, poi gran grigliata di scampi ( sublimi ) e calamari, il tutto innaffiato da tre birre alla spina; 30€ in due, onesto.
2 agosto
Oggi visitiamo a fondo Volosko che tutte le guide indicano come il luminoso faro della gastronomia ittica croata. Il paese in effetti è carino, ma di turismo ce n'è pochino e i ristoranti sono tutti semivuoti, se non peggio. Anche ieri sera eravamo tre tavoli alla konoba Liburnija. Forse risente della crisi internazionale o forse è solo fuori moda, e il flusso turistico lo ha dimenticato; non per niente Opatija, che visitiamo subito dopo, ha una “movida” vivace e bei locali ( una menzione per il Longue “La Vongola” elegante, ben posizionato, prezzi più che onesti ). Andiamo a cena alla Pizzeria Roko che diversamente dalle sorelle è piena come un uovo. La mezzoretta di attesa viene ripagata da ottime pizze e da un conto, appesantito da tre birre alla spina, di soli 17€ in due.
3 agosto
Paghiamo il camping: 23€ per due giorni. E' vero che il campeggio è spartano, ma le doccie sono sempre calde e la posizione è invidiabile, il prezzo è piacevolmente basso. Al traghetto per Cres troviamo 1 km di coda. Paghiamo la traversata 48€. L'Isola di Cres è tutta boschi e montagne, una stradina alquanto malmessa la attraversa passando sulla cresta. Al Camping Kovacine troviamo un po' di fila, la piazzola pur essendo enorme è un po' lontana dal mare, ma l'acqua, cosa più importante, è favolosa. A prima vista il paese di Cres ci sembra carino, in pieno stile veneziano. Qui parlano un dialetto che ha molto in comune con l'italiano, la storia ha lasciato la sua impronta.
4 agosto
Stamani è nuvolo e ogni tanto fa due gocce. Poi si apre e si va a visitare Valun, a 15 km da Cres.
Lungo il percorso si aprono scorci meravigliosi; la linea sinuosa della costa sembra disegnata da un artista ispirato. Dopo impegnativi saliscendi abbiamo visto la piccola Valun : quattro case, diversi ristoranti, e una spiaggia nascosta di una bellezza unica. Il mare ha dei colori stupendi. Sulla via del ritorno ci siamo fermati a Loznati, al famosissimo ristorante Bukanela re incontrastato dell'agnello sotto la “peca”. Ne abbiamo preso un vassoio abbondante contornato di patate arrosto. La fama di questo locale è assolutamente meritata, la qualità della carne, il famoso agnello di Cres, è unica.
Compresi i soliti tre birroni, abbiamo speso 36€. Relax in in campeggio poi in serata torniamo a Cres utilizzando la bella passeggiata a mare di 1 km che unisce il campeggio al centro cittadino.
5 agosto
Pagato il camping: 59€ per due giorni. Partiamo verso sud su una strada panoramica ma impegnativa. Osor è un paese piccolissimo addossato ad una bella chiesa con campanile, alla fine del quale un ponte da bambole ti porta nell'isola di Losinj. Subito dopo il ponte c'è una via di mezzo fra un parcheggio camper e un campeggio, sul mare, utile per visitare il paese o per una sosta ristoratrice. L'isola di Losinj è completamente diversa, anche perchè la strada scorre parallela alla riva. Arrivando dall'alto ad Osor si apprezza la differenza cromatica del mare: a destra blu elettrico cupo, a sinistra azzurro pastello scarico. Bellissimo. E' anche un po' mosso e sprigiona una brezzolina rigenerante. Giunti al camp Cikat ci piazziamo in una piazzola vista mare e partiamo per Mali Losinj dove ci informeremo per l'imbarco per Zara. Il porticciolo della cittadina è alla fine di un fiordo collocazione naturale invidiabile, si capisce perchè fin dai tempi più antichi si approdasse qui. La spiaggia del campeggio è microscopica ma l'acqua è magnifica, anche se fredda. A cena al ristorante del campeggio, pizze birra e musica dal vivo. Poi struscio in paese: tanta gente, tanta musica, allegria.
6 agosto
Appena alzati andiamo a comprare i biglietti per il traghetto ( 91€ ) poi in scooter a visitare Velj Losini, difficile da trovare da quant'è piccolo, però molto pittoresco, con un porticciolodelizioso da cui si dipartono scalinate e stradine di marmo veneziano in salita verso le case del borgo che fanno corona intorno. Imbarco e partenza alle 16.30 per Zara. IL lungo tragitto scorre senza noia tra letture e scorci di gruppi di isole ogni volta diverse. Sbarchiamo alle 23 e grazie al Tom Tom raggiungiamo velocemente l'autostrada per Spalato e ci fermiamo a dormire alla prima area di servizio insieme ad altri camper.
7 agosto
Ci alziamo presto colazione e partenza per il parco di Krka. Arriviamo al grande parcheggio dopo aver percorso strade panoramiche; molto bello il paese di Skradin visto dall'alto. Un pulmino ci ha portato al punto di partenza dell'escursione. Si tratta di seguire percorsi natura intervallati da musei contadini, mulini ad acqua, macine, martelli per follatura, souvenirs, bar e ristoranti. Il percorso si snoda attorno alle famose cascate. Tutto molto bello e le cascate non deludono. Il tour finisce con un bel bagno sotto le cascate ed auna siesta al sole sul prato antistante. Ritorno per un altro sentiero che ci ha fatto chiudere il cerchio. Pranzo in camper poi partenza per Skradin , che si trova ad 8 km, in scooter. Carino, in rifacimento, con una bella marina. Cena in camper e pernottamento nel parcheggio del parco, anche se proibito. Siamo tre camper, e la notte scorre tranquilla.
8 agosto
Partiamo per il Camping Adriatic a Primosten. Campeggio a 2,5 km dal centro, spiaggia sufficientemente grande, acqua bellissima ma molto caro: 45€ al giorno. Primosten, visitato a più riprese, è un paesino medievale votato al turismo. E' rilassante percorrere le sue stradine in acciottolato godendosi la brezza serale. C'è una ottima friggitoria che fa cartocci di pesce da asporto ed altre prelibatezze; non si può sbagliare, è sulla via principale e c'è sempre la fila. Altro rito socializzante da non perdere è sedersi insieme agli altri su una panca fuori da uno dei numerosi vinai e sorseggiare in compagnia il vino che ti sei fatto “mescere” dall'oste in una caraffa. Il vino non è granchè ma l'atmosfera è magica.
9 agosto
Giornata dedicata alla spiaggia e ai rifornimenti. Questo ci fa aprire una parentesi sul cibo. Il Konzum di Primosten è, rispetto alla media, abbastanza grande e rifornito ma certo non di carne né di pesce, e i banchi gastronomici continuano ad essere di una tristezza trasandata. La distanza fra la ristorazione e il dettaglio è siderale. E' impossibile mangiar bene senza andare al ristorante. Penso che la filiera del cibo di qualità vada direttamente dal produttore al ristoratore. La sera cena di pesce al ristorante La Braciera, sul mare, carino. 42 € in due. Merita acquistare alcune bottiglie di vino, che i produttori vendono direttamente nelle proprie cantine: il famoso babic e dei bianchi di 14° un po' “rustici” ma notevoli. Come è noto le vigne nei dintorni di Primosten, bellissime da vedere dall'alto, stanno per diventare Patrimonio Mondiale dell UNESCO.
10 agosto
Dopo una mattinata in spiaggia ci dirigiamo al Kamp Kosirina sull'Isola di Murter. Il camping appare caotico al massimo, ma ad uno sguardo più approfondito ha i suoi pregi: alcune belle piazzole ( fra cui quella occupata da noi ), delle calette riservate raggiungibili attraverso un sentiero che costeggia il mare, la vista delle Kornati su un mare spettacolate, l'assenza di illuminazione notturna che ti fa sentire in simbiosi con la natura.
11 – 12 agosto
Giornate dedicate al mare e alla visita dei paesi limitrofi: Murter, Betina, Jezera e Tirsno. Niente di notevole. Anche quest'anno saltiamo il tour delle Kornati perchè non è possibile tenere il cane con se a bordo, e se dobbiamo scegliere...
13 agosto
Partiamo con un po' di dispiacere perchè questo è il campeggio nel quale ci siamo trovati meglio in assoluto. Abbiamo speso 23€ al giorno. Attraversiamo il trio Pakostane - Biograd - Sv. Philip, ci sembra tutto sciatto e bruttino, decidiamo di proseguire. Andiamo al Kamp Maritime di Privlaka.
Ci piazziamo benissimo, in piano, sul mare. Il camping ci pare valido, ma il mare... non ne parliamo. Daltronde c'è acqua bassa e sabbia. Visitiamo Sin, Vir, e i paesini limitrofi. La cattedrale di Nin, la più piccola del mondo, è notevole, romanico bizantina. Il paese è carino: antico, rifatto, somiglia un po', con quella porta dopo il ponte, a Concarneau. Vir è un'isola abbastanza vasta. C'è una lunga ed affollata spiaggia, il mare sembra bello. E' pieno di mini – campeggi. Al ritorno una brutta sorpresa: le docce calde sono a gettone. Nel 2009 non si può. Non ci piace. Ci facciamo la doccia in camper ( e non per i soldi del gettone... ) ma non dimentichiamo. Domani ce ne andiamo.
Una bella cena al ristorante subito fuori del campeggio ( ottimi gli spaghetti agli scampi ) e a letto.
14 agosto
Partiamo sotto la pioggia. Belli gli allevamenti di molluschi dietro a Nin. Scioccante l'arrivo sull'Isola di Pag: il ponte rugginoso, il paesaggio lunare, il mare color dell'acciaio, il cielo plumbeo.
Ci fermiamo al Kamp Simuni. Si tratta di un grande campeggio con una notevole scelta gastronomica al suo interno, la spiaggia è di ghiaia, l'acqua è bella, i colori ricordano Cres, molto affollata, molti italiani, molti bambini. Un salto a Simuni ci conferma che il paese è piccolissimo e insignificante. Pre cena frittura da asporto con patatine e pizza da asporto, il tutto ottimo.
15 agosto
Stamattina andiamo a Pag, distante 10 km. La strada è bella anche se curvosa e con ripidi saliscendi, bellissimi scenari. Pag è vivace, costruita nel XV sec. Seguendo la geometria del decumano romano, ha al centro della griglia la piazza, su cui si affacciano la chiesa e il palazzo del podestà, con eleganti bifore ad impreziosire la facciata. Le vie principali sono lastricate di marmo, i vicoli secondari hanno mantenuto intatto il fascino del tempo. Il nucleo storico è contornato da una passeggiata a mare di recente costruzione, molto bella. Tornati al campeggio, notevoli gli scampi alla griglia da asporto al ristorante dello stesso.
16 agosto
Giornata di totale riposo. Paghiamo il campeggio: 110€ per 3 giorni.
17 agosto
Mettiamo a posto e partiamo. C'è un punto, prima di Karlograd, dove l'acqua è bellissima e ci sono alcuni mini-campeggi sull'acqua. Bisogna venirci. Ci imbarchiamo per l'Isola di Rab. L'isola non ci accoglie bene, sembra in preda alla febbre del cemento: case dappertutto, e senza nessun ordine estetico. Arriviamo al Kamp Padova III, uguale: caotico e un po' cialtrone. L'acqua non sembra granchè. Nel pomeriggio andiamo in centro a Rab. E' veramente bella, pur nel momento peggiore ( fa molto caldo e non c'è nessuno. ). Visitiamo la città vecchia con le sue chiese e i suoi campanili, la loggia, il lungomare. Molto marmo, molte chiese, palazzi nobiliari. Poi al mare, che in effetti non è bruttissimo ( la spiaggia invece si ) ma eravamo abituati male.
18 agosto
Stamani andiamo con lo scooter fino alla punta occindentale dell'isola. Al ritorno visitiamo il Monastero di S.ta Eufemia. In serata ci trasferiamo in centro, dove c'è un'atmosfera vivace.
19 agosto
Anche oggi fa molto caldo. Paghiamo ( 55€ per due giorni ) e ci dirigiamo verso Lopar, al Kamp S.Marino. Un giro all'interno ci convince a non fermarci: Un caos fitto fitto sotto una pineta polverosa, acqua bassissima e sabbia; in pratica Rimini, ma tenuta peggio, con il pregio ( concediamolo... ) della bella corona di monti intorno. Ripartiamo, traghettiamo. Rab non ci è piaciuta a parte la sua bellissima capitale. Arriviamo a Senj al solito Kamp in centro sul mare. Nel pomeriggio visitiamo il Castello di Senj, bello, isolato, in un punto strategico e panoramico. Il Konzum di Senj è forse il migliore della Croazia, capitale a parte.
20 – 21 agosto
La notte come spesso accade, a Senj si balla la rumba dal vento che c'è. Comunque l'acqua è, come al solito qui, freddissima e di una limpidezza cristallina. Giornate di relax. Il centro no è male, circondato da mura. Consigliabile la pizzeria Tropicana che al di la di un nome kitch fa delle ottime pizze a legna.
22 agosto
Afa e nuvole. Paghiamo ( 51€ per 3 giorni ) e facciamo piano piano la costa. Esce il sole e decidiamo di fermarci al Kamp Punta Povile; un bel campeggio spartano in balia dei venti con un mare bello quanto gelido. Abbiamo improvvisamente la consapevolezza di essere saturi di mare.
Bella grigliata di pesce al ristorante sul porto poco fuori dal campeggio.
23 agosto
Paghiamo ( 21€ ) e partiamo. Visto che siamo abbondantemente in anticipo sui tempi decidiamo di andare a ritemprarci qualche giorno sul Lago di Garda. Arriviamo a Lazise alle 16 e visto che vogliamo fare relax completo ci dirigiamo al Camping Municipale, situato in pieno centro in riva al lago. Terminiamo la giornata a passeggio senza pensieri per questo gioiellino di paese, a dire il vero un po' troppo intasato di gente.
24 agosto
Facciamo un bel giro lungolago. C'è un traffico tremendo, ma con lo scooter nessun problema.
Visitiamo Bardolino, non lo facevamo così bello. Vivace. Elegante, con un medioevo ristrutturato in maniera accattivante. Pieno di ristoranti carini ma con menù turistici. Poi Garda che si sviluppa a monte della litoranea, perciò ha una passeggiata a lago modesta e moderna. Torri di Benaco è un'altra sorpresa. Molto bello, medievale puro, pieno di vita, peccato che il mercato settimanale (enorme) impedisca una visione completa dell'architettura cittadina. Durante tutto il tragitto ci ha rallegrato un bel sole. Relax e cena fuori in una delle tante pizzerie ( al Marciapiè ) del paese.
25 agosto
Stamani ci dirigiamo a sud e visitiamo Peschiera, con le sue belle mura, Sirmione, tutto dentro al castello, Desenzano, bruttino. Nel pomeriggio altro meritato riposo.
26 agosto
Paghiamo ( 103,50€ per 3 giorni ) e partiamo. Tre giorni sono sufficienti per Lazise che comunque continua ad essere molto bella. Bello anche Bardolino e il Garda è pieno di gente e anche il camping è pieno come un uovo. Bene, un luogo italiano che tiene alto il nome del turismo nostrano.
Peccato che non abbiano fatto il salto di qualità nella ristorazione, ancorata quasi completamente alla omologazione del menù turistico con una carta uguale in tutti i locali. Si sente anche la mancanza di punti-vendita di prodotti tipici che mettano direttamente in contatto il produttore con il consumatore, accorgimento che per esempio in toscana ha rivitalizzato molto il settore. Ci dirigiamo verso la costa toscana per l'ultima tappa delle nostre vacanze.
27 – 30 agosto
Ce ne stiamo un po' di giorni ad oziare nella nostra amata maremma. IL mare non è paragonabile a quello croato, ma ci riappropriamo degli odori e dei sapori che sono ormai nostro patrimonio genetico e culturale.
Conclusioni
La seconda volta è sempre un po' una delusione. Di positivo il mare, generalmente bellissimo. I prezzi sono aumentati un po' troppo. Ci è pesato, al solito, il campeggio. Da ricordare Murter e Cres. Rab la delusione a parte la bellissima città. In effetti le perle le avevamo viste l'altra volta, ci siamo goduti il mare, di una nazione che in ogni caso vale la vacanza.
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