La costa Bretone
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La costa Bretone
di Flavio
Quest’anno ci aspetta la Bretagna e piu` precisamente la zona costiera con i suoi fari e le sue mitiche coste battute dall’oceano e dai venti che soffiano incessantemente, favorendo cosi` tutti gli sport dov'e` presente una vela o una tavola. Inoltre, all'ultimo momento, su indicazione preziosa di un nostro amico camperista, ci siamo iscritti al circuito "France Passion" che si è rivelato essere stato molto utile e prezioso per le soste alternative lungo il percorso.
Brevi note informative
Periodo dal 27 maggio al 11 giugno 2011.
Equipaggio composto da Flavio (pilota e pianificatore di rotte) e Tiziana (responsabile cellula abitativa).
Camper Laika Ecovip 2 160cc del 2008
Km percorsi da Gorizia 4744
Consumo gasolio €. 805
Consumo medio 11,8 litri ogni 100 Km.
Tempo generalmente bello con temperature sempre fresche.
Partiamo la sera di venerdi` 27 maggio dopo aver completato le solite operazioni di routine per allestire il nostro camper.
Cosi`, dopo 533 Km e dopo aver attraversato un violento temporale fra Cremona e Piacenza, ci fermiamo per la notte nel parcheggio dell’autogrill di Asti. Notte stellata.
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Sabato 28 maggio.
Bella giornata. Si parte alle 8 e poco dopo, affrontiamo il P.sso del Moncenisio con una certa agilita`, nonostante la stazza del nostro mezzo. Breve sosta, richiamati dal paesaggio alpino con le sue numerose marmotte che si vedono a breve distanza dalla strada, crogiolarsi al sole attorno al laghetto in fondo alla valle.
Tira un vento molto freddo (5°). scendiamo così verso la Savoia sulle strade provinciali e più precisamente verso Chamberry. Poco prima però, per il pranzo, ci fermiamo co l'area di sosta riservata ai Camping Car di "France Passion" di Chateauneuf, alla "Ferme des Allobroges", allevamento di anatre con annesso spaccio, ricco di patè de canard. Dicevamo Chamberry. Come arrivati, un traffico caotico ci si para davanti con rallentamenti che ci portano anche a dei blocchi di traffico. Decidiamo così di deviare per prendere l'autostrada che ci porterà fin quasi alla sosta notturna a S.Amour. Graziosissimo villaggio disseminato da numerose frazioni, tutte con la vocazione della produzione del vino (siamo in Borgogna). La sosta è d'obbligo alla F.P. di Durand Antoine N. 46°13'42" E. 4°44'45" immersi nei vigneti che fanno da cornice alle dolci colline del posto. Km.431.
Domenica 29 maggio.
Sole. Dopo aver acquistato diversi tipi di Bougeolet, imbocchiamo la provinciale che ci porterà verso i paesi della Loira. Facciamo C.S. a Charolles e poco dopo, ci fermiamo per il pranzo a Sancoins, dove scopriamo, lungo il fiume che l'attraversa, una bella area per le Camping Cars, lungo le sue sponde, punteggiata da tanti camperisti che si stanno godendo la bella giornata. Ripartiamo poi verso Vernou en Sologne ed alle 19, ci fermiamo alla F.P. della famiglia Luquet, allevatori di lumache. Cosa insolita per le nostre zone. Km. 394.
Lunedi 30 maggio.
Cielo nuvoloso. Dopo aver visitato con una certa curiosità l'allevamento di Escargot assieme al titolare e sua moglie e dopo aver fatto dei piccoli acquisti consistenti in piccoli vasetti di escargots all'ortica ed al peperoncino (da provare con l'aperitivo), andiamo a visitare il castello di Chambord che si trova a breve distanza dal posto. Appena arrivati e fatti i biglietti per l'entrata, inizia a piovere ma, poco male, visto che entriamo subito all'interno del castello per la visita che si protrarrà per quasi due ore. Lascio immaginare la bellezza di queste stanze che gravitano attorno alla scala Leonardesca, e traspirano storia e vite vissute del periodo settecentesco. All'uscita, come per incanto, ritroviamo un cielo terso e pulito dalle nubi che ci invogliano a mangiare un panino in uno dei localini nati attorno al castello e la sua bella tenuta. Ci prepariamo così all'ultimo strappo che ci porterà a Quiberon. Qua e là qualche scroscio di pioggia ci accompagna lungo l'autostrada che, ricordo, essere libera dai pedaggi. Arriviamo con il sole abbagliante lungo la linea dell'orizzonte e le macchine sulla strada, ancora bagnata dalla pioggia, correndo, alzavano quel minuscolo pulviscolo che crea un tutt'uno fra cielo, terra e mare. Immagine che ci resterà impressa nei nostri ricordi del viaggio. Alle 22 arriviamo co l'area di sosta a pagamento (6 €.) N.47°29`30” W.3°08`22”. Baguette ripiena per cena, mentre il cielo si sta colorando di rosso per salutare il giorno appena trascorso. Km 506.
Martedì 31 maggio.
Sole. Fa fresco 14°.
Alle otto in punto, con gradita sorpresa, arriva il boulanger con il suo carico di baguette e croissant appena sfornati. Inizia bene la giornata!
Giro sulla Coute Sauvage e poi a Quinper per piccoli acquisti in pescheria e negozio di ceramiche, con aperitivo lungo mare per festeggiare il nostro anniversario di matrimonio.
Pranzo sull’istmo di Penthiever ed arrivo a Concarneau al Park de la Gare N. 47°52`30” W. 3°08`22”. Giro della cittadina fortificata in bicicletta con birretta finale lungo porto e per finire, cenetta della Titti a base di pesce comperato in mattinata a Quiberon. Km. 119.
Mercoledì 1 giugno.
Sole e nubi. Sempre temperature fresche.
Solita baguette calda al mattino, spesa al Leclerc con CS ed approdo al faro di Eckmuhl, dove fra pizzi e merletti (siamo nel paese del Bigouden), saliti in cima al faro, possiamo apprezzare la bellezza dei luoghi della Cornovaglia.
Ci spostiamo poi per pranzo, alla spiaggia del Pointe de la Torche. Famosa per le sue onde che attirano surfisti da tutta la Francia (e non solo). Lo spettacolo e` garantito.
Arriviamo poi al Pointe du Raz e Point du Van dove pernotteremo in libera.
Cercare di illustravi i posti, ricoperti da eriche e fiori gialli, con l’asprezza delle coste battute dai venti e l’oceano che la fa da padrone sulle stesse e` arduo. Ci limitiamo a dire che sono cose che vanno vissute direttamente sul posto. La sera, dopo cena, abbiamo fatto una camminata lungo la stradina di terra battuta, che costeggia la costa, apprezzando una volta di piu` il paesaggio, impreziosito da una chiesetta (chiusa) costruita sui vertici della stessa. N.48°03`35” W. 4°42`25”. Km. 115.
Giovedì 2 giugno.
Sempre bel tempo con vento teso e temperatura piacevole.
Al mattino, lungo il tragitto che ci separa da Menez Hom, ci fermiamo in un biscottificio dove fanno le gallette, ed alla casa del sidro, dove possiamo degustare ed acquistare direttamente dal produttore, il nettare tanto apprezzato dai bretoni. Menez Hom ti fa vedere a 360° tutto l’intorno, trovandosi su un promontorio con una vista spettacolare sui bracci di terra che vanno a protendersi verso l’oceano, e la baia di Brest. Sul posto, abbiamo potuto vedere numerosi appassionati di aeromodellismo, che facevano volare i loro alianti, nel vento costante del posto. Pranzo di pesce crudo, in un localino nella graziosa località balneare di Morgat, da " Le Toulboss". Sosta con passeggiata a Pointe de Dinan, con fermata serale al camping municipale di Camaret sur Mer. Km. 111
Venerdi 3 giugno
Sempre molto vento ma bel tempo e temperature più miti. Passeggiata sulla spettacolare penisola del Crozon e più precisamente a “Pointe de Penhir”, con le sue falesie a picco sull’oceano ed il suo monumento in onore ai Bretoni che hanno fatto parte delle forze francesi libere. Pranzo in camper al Pointe des Espagnols, con lo sguardo che abbraccia la rada di Brest. Pomeriggio, arrivo a Le Conquet, con piccolo giro del paese, acquisto dei ticket per l’escursione di domani alla Ile d’Ouessant e parcheggio libero c/o l’ufficio del turismo. Nottata tranquilla. Km.140
Sabato 4 giugno
Si parte alle 9.30 precise con la barca della Finist Mar. Sempre vento, ma giornata splendida. Il mare è poco mosso e la traversata dura 45 min. c.a.
All’arrivo, noleggiamo le biciclette che ci aiuteranno a visitare l’isola, famosa per essere l’estremo capo ad ovest del Finistère e conosciuta per le difficoltà di navigazione nel suo intorno, causate da forti correnti, la frequente foschia con scogli affioranti e dove la natura scatena tutto il suo essere. Affascinante, con le sue casette bianche con gli infissi blu, protette da muri di pietra a secco con l’erba tutt’attorno che sembra essere rasata da un esperto giardiniere. Pranzo a base di pesce a Le Roc Armor (46 E.) con pennichella su un piccolo promontorio accarezzato dal sole e dal vento, sopra un tappeto erboso soffice e colorato di un verde salvia. Al rientro, ci aspetta un mare più agitato e cattivo, ma i membri dell’equipaggio solo a guardarli, ci danno quel senso di sicurezza che è propria di chi conosce e vive continuamente queste realtà. Arrivati, ci spostiamo per la notte su un area libera vicino a Pointe S.Mathieu. Un po’ scoscesa, ma con una vista sull’oceano invidiabile.N. 48°20’54” W. 4°46’09”. Km.5
Unica nota negativa del giorno. La nostra telecamera si blocca inspiegabilmente e non si accenderà più! D’ora in avanti, faremo solamente fotografie.
Domenica 5 giugno
Ci svegliamo con nubi e temperature molto fresche e dopo aver fatto la spesa e CS, ci muoviamo per arrivare sulla costa di granito rosa. Sosta per il pranzo a St. Michel en Greve lungo la spiaggia che costeggia la strada, con numerosi carri a vela che sfruttano la bassa marea assieme al vento che soffia incessantemente. Arriviamo così a Tregastel al camping Tourony e sotto una fitta nebbiolina che sembra pioggia, andiamo a visitare il piccolo acquario del paese, ricavato negli anfratti di granito, vicino al porticciolo. Poi, visto il tempo novembrino, serata dedicata a guardare film nella nostra casa mobile. Km. 160
Lunedi 6 giugno
Nuvoloso, ma non pioverà per tutto il giorno.
Inforcate le biciclette, visitiamo Ploumanach per piccoli acquisti. Rientro al camping per uscirne subito dopo con il camper, per spostarsi a Tregastel e gironzolare per il mercato settimanale. parcheggiamo così davanti all'acquario visitato ieri per pranzare e per iniziare la camminata che ci porterà a girare attorno all'Ile Renote con i suoi scorci indimenticabili, sospesa fra l'oceano ed i graniti rosa. Subito dopo, raggiungiamo la vicina "Le Gouffrè", per scattare qualche foto, alla singolare casa, posta fra due massi, quasi a sorreggerla e darle protezione. Unica!
Infine, sosta libera all'Arcouest con vista mozzafiato su Brehat ed il suo arcipelago con un tramonto da favola (il sole nel frattempo aveva squarciato le nubi da un pò). Km.80
Martedi 7 giugno
Svegliati da un sole accecante, ma con una temperatura molto fresca 9°.
Tutto sembra volgere al meglio per circumnavigare l'isola e visitare il suo interno ma, il tempo a queste latitudini la fa da padrone. Neanche il tempo di fare i biglietti e salire sul battello, che il cielo si rannuvola rapidamente, ed una pioggia intermittente, mette a dura prova i passeggeri. Così, dopo aver finito il giro in barca, decidiamo a malincuore di rientrare al camper ed accendere (incredibile), per la prima volta, il riscaldamento! Mai successo. E come spesso accade, dopo qualche ora, ritorna il sereno, ma noi avevamo già fatto rotta su Cap Frehel. Così, dopo aver visto l'ennesimo trionfo della natura, con i suoi paesaggi indimenticabili e dopo aver fatto rifornimento di cibarie al Super U, sostiamo al Camping Municipal di Le Pont de l'Etang. Bello, selvaggio, spartano, immerso in una grande pineta di pini marittimi, con vista sulla Còte de Penthièvre, ma con un terreno molto sconnesso, che ci mette in difficoltà per sistemare il camper per la notte. Cena a base di spiedini di pesce acquistati poco prima. Ottimi! Km. 106
Mercoledi 8 giugno
Bel tempo. Fa fresco 12°. Mare grosso e tira vento. Rotta su Dinan. Arriviamo verso mezzogiorno ed approfittiamo della sosta gratuita di due ore, proprio in centro c/o la torre dell'orologio. Passeggiata lungo le piccole vie del centro, lastricate di pietra, con le case a gratticcio che le fanno da cornice. Pranzo lungo mare a Port S.Jean mentre una leggera pioggia scende copiosamente sul paesello. Arriviamo così a Cancale nuovamente con il sole ed approfittiamo per fare una bella passeggiata lungo il porto e per fermarci a degustare un Muscadet fresco in un bar, con una barca al posto del bancone. Simpatica idea, visto il contesto. Acquistiamo poi un regalino per il nostro nipotino e, rimesso in moto il camping car, decidiamo di sostare per la notte c/o il F.P. di "La Ferme des Nielles" N. 48°37'59" W. 1°51'51" dove, approfittiamo del locale e ceniamo a base di ostriche, scampi, gamberi reali, makò, il tutto innaffiato da un sempre ottimo Muscadet. Notte con 2 camper al seguito. Km.112.
Giovedi 9 giugno.
Sole. Calma di vento. 12°. Spesa al vicino Mosquettiers con pieno di gasolio a 1,299 euro al litro. Ci aspetta tanta strada. Per il rientro abbiamo pensato di deviare verso le periferia di Parigi, attraversare la Marne, passare per Strasburgo, sbucare in Germania e scendere in Austria fino ad arrivare in Italia da Tarvisio. Arriviamo così verso le 19.00 ad Ambonnay, N. 49°04'39" E. 4°10'10" nella Marne, e più precisamente nella zona dello champagne c/o la F.P. della fam. Dominique Foureur e con un pò di tedesco, francese ed inglese, riusciamo a capirci e farci guidare nella loro preziosa cantina, degustando i loro prodotti migliori e facendo ovviamente degli acquisti mirati. Ricambiamo facendo assaggiare loro i nostri vini friulani. Sembra gli piacessero perchè non mollavano mai il bicchiere ed erano sempre pronti, lui, la moglie ed i due figli, a riempirli nuovamente. Se non ci fermavamo in tempo per la cena, forse eravamo ancora lì. Molto ospitali. Km.737
Venerdi 10 giugno
Nuvoloso 15°. Dopo aver fatto CS, partiamo alle 9, direzione Germania. Il tempo tiene e la strada è scorrevole. Alle 20 siamo già fuori Monaco e decidiamo di fermarci per la notte nell'area di servizio di Samerberg Sud. Un pò rumorosa ma piena zeppa di vacanzieri che sostano anche loro riposarsi. Poi capiremo perchè erano cosi numerosi. Km. 760.
Sabato 11 giugno.
Nuvoloso 16°. Traffico intenso ma scorrevole, fino ad arrivare in Austria, all'altezza di Salzburg, dove vediamo un portale che indica una STAU (coda) di 25 Km. Incredibile.
Cosi dopo 2 ore e mezza arriviamo al traforo dei Tauri e scopriamo che ci sono "solamente" dei lavori in corso, che di fatto chiudevano una corsia, ovvero un tunnel e vista la calata dei nostri amici tedeschi per le Pentecoste, la frittata è fatta. Lo sarà anche dopo qualche Km, perchè affronteremo un altra fila di più di un ora e mezza per asfaltature e salti di corsia. Ma....pazienza. E' la prima volta che ci succede al rientro una cosa del genere e tutto sommato, fa parte della vacanza. Anche se oramai agli sgoccioli.
Arriviamo a Gorizia alle 17,30 con una temperatura che non eravamo più abituati ad affrontare da diversi giorni. 30° troppo caldo! Percorsi gli ultimi 435 Km.
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