Spagna atlantica e Portogallo
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Spagna atlantica e Portogallo
Agosto 2008
01/08/08 Dopo avere attrezzato durante la mattinata il camper ed avere atteso il ritorno dal lavoro di Annamaria alle 14:20 un po’ in anticipo sul previsto partiamo in direzione di Milano e poi Torino.- Bel tempo e caldo accettabile fin quasi alla città piemontese dove si rannuvola e, all’inizio della Val di Susa un primo intenso scroscio di pioggia prelude a un forte temporale con visibilissimi fulmini nei pressi di Claviere e fino al colle del Monginevro. Poco dopo il confine, in territorio francese, sulla destra si trova l’area di sosta camper con prezzo a scalare in base alle ore di permanenza ( 10 € per 24 ore con elettricità e carico-scarico ovviamente compreso). Piero e Mariella sono già qui che ci attendono e in loro compagnia raggiungiamo l’ora del sonno; il tempo è rapidamente migliorato e qui, agli oltre 1.800 mt di quota, il clima è piuttosto fresco.
Da Vicenza ovest all’uscita di Salbertrand abbiamo sborsato in più occasioni 29 € di pedaggio tot. Abbiamo percorso i primi 422 km.
02/08/08 Il freddo notturno ha conciliato un buon sonno ; siamo pronti di buon’ora e la bellissima giornata
ci dà coraggio nell’affrontare questa giornata durante la quale ci aspettano molti km.- Veloce discesa sulla sempre bella Briançon e quindi percorrendo la strada 94 e passato il grande lago artificiale di Serre-Ponçon transitiamo per Sisteron dove, come altre volte, perdiamo molto tempo a causa della strada stretta e del traffico intenso. La media di velocità di percorrenza risulta piuttosto bassa e quindi, dopo aver raggiunta Aix en Provence, usiamo l’autostrada che pur essendo notoriamente costosa, ci permetterà di recuperare il tempo perso e non arrivare a Carcassonne in ora troppo tarda.
Da Aix ci sono vari tratti a pagamento (in successione € 5,90 + 7,40 + 11,50) e superate Nimes e Montpellier all’altezza di Narbonne deviamo sulla destra e perveniamo a Carcassonne dove troviamo subito le indicazioni per il parcheggio camper proprio sotto le mura della cittadina (10 € in entrata alla cassa automatica) : riusciamo a sistemarci nonostante la capienza sia quasi completa e, con l’occasione, abbiamo modo di deplorare il comportamento discutibile di alcuni ns. connazionali che scambiano il posto per un vero campeggio occupando spazi e attrezzandosi con sedie e tavoli all’aperto. Dopo cena una passeggiata all’interno delle mura è d’obbligo : moltissima gente e parecchi negozi, bar e ristoranti ci ricordano bene San Marino.
Al rientro ai camper il parcheggio espone il cartello del tutto completo !! Da censurare poi un “collega” con camper toscano che, a mezzi appiccicati, alle 23,30 ha pensato bene di accendere il generatore : ha rischiato il linciaggio dopo pochi secondi….. La percorrenza odierna è stata di 532 km. per un totale progressivo di km. 954; oggi abbiamo fatto anche il primo pieno di gasolio in Francia che si è rivelato subito più economico rispetto a casa, a € 1,369/lt.
03/08/08 Bel tempo e clima gradevole. Lasciamo Carcassonne per strade secondarie e attraversando estese piantagioni di girasole e superando i centri di Pamiers e St. Girons ci “areniamo” nei pressi di St. Lizier dove la strada è chiusa per una festa locale. La deviazione indicataci su strade secondarie si presenta piuttosto avventurosa a causa delle strade strette e impervie con conseguente perdita di molto tempo.
Dopo St. Gaudens entriamo in autostrada fino a Tarbes (€ 9,10 per un pur breve tratto ) dove deviamo in direzione di Lourdes : troviamo un parcheggio gratuito abbastanza comodo al centro per la ns. breve visita : qui ovviamente ci sono molti negozi e locali che campano grazie alla moltitudine di fedeli che qui convengono da tutto il mondo.
Lunga inevitabile attesa per poter accedere alla grotta dove sfilano moltissimi ammalati.
Raggiungiamo Pau lungo la statale (ma quante rotatorie !!!) e in località Lescar sostiamo presso il camping “Le Terrier” (20 € per 3 adulti elettricità compresa). Abbastanza spartano ma sufficiente per consentirci una buona doccia e poter cenare assieme all'aperto. Con i 217 km. di oggi siamo arrivati ad un parziale chilometraggio di 1.171 km. totali.
04/08/08 Umidità incredibile durante la notte e anche al risveglio : non si capisce se sia veramente pioggia o intensa umidità da quanto siano bagnate le strade ! Cielo grigio e nebbia incombente quando entriamo in autostrada con direzione Bayonne (2 tratti a pagamento da 1,50 + 2,30 €) e Biarritz : traffico intenso verso la rinomata località balneare francese dove non troviamo assolutamente possibilità di parcheggio e quindi ci accontentiamo di vedere pochi scorci di questo paese molto carino. L’area camper molto decentrata dal centro non è proprio completa ma, far base qui ci farebbe perdere troppo tempo e quindi proseguiamo lungo la statale verso Bidart e St. Jean de Luz ma ben presto rimaniamo bloccati in una lunga colonna di vetture : alla prima possibilità rientriamo in autostrada e, dopo essere entrati in Spagna, facciamo tappa a San Sebastian (€ 9,60 di pedaggio).
Verso le 13 , mentre il sole esce incontrastato, troviamo un parcheggio all’estremità della grande spiaggia della Concha, sotto il promontorio del monte Igueldo : ma , poiché la città durante il transito ci è sembrata interessante decidiamo di dedicarci tutto il pomeriggio e quindi faremo base al camping Igueldo . Circa 5 km. di strada panoramica in salita ci conducono al camping ( € 33,70 tutto compreso per una notte) : ci sistemiamo e a metà pomeriggio saliamo sull’autobus che fa capolinea a poche decine di mt. dall’ingresso del campeggio (biglietto a 1,20 € a corsa si fa all’autista del bus) e scendiamo in prossimità del centro : la spiaggia cittadina è stracolma di bagnanti e noi giriamo per le belle vie del capoluogo Basco dove, tra l’altro possiamo gustare un colossale gelato servitoci da una ragazza di Bassano del Grappa qui per studio con il corso universitario Erasmus.
A cena rientriamo ai camper e la serata si presenta piacevolmente fresca. Abbiamo percorso oggi 171 km. per un totale progressivo di km. 1.342.
05/08/08 Bella giornata mentre scendiamo dalla collina e dopo un breve tratto di strada un po’ all’interno torniamo sulla litoranea ( località di Getaria, Zumaia qualche bella spiaggia, ma paesi poco significativi ) e un tratto autostradale ci dirigiamo verso Gernika e quindi, sul mare, a Bermeo. Anche qui traffico intenso e possibilità di parcheggio pressoché inesistenti : proseguiamo lungo la costa alta fin nei pressi del capo Matxitxako : dal modesto parcheggio si stacca una strada vietata ai mezzi di lunghezza superiore ai 5 mt che in un paio di km. porta nei pressi dello scoglio sulla cui sommità sorge la chiesa dell’ Eremita de S. Juan de Gatzelugatxe raggiungibile con una scalinata. Ci limitiamo ad una foto da lontano e poi raggiungiamo Bilbao dove alle 16,30 troviamo agevolmente da parcheggiare non molto lontano dalla struttura del museo Guggenheim che vediamo solo dall’esterno.
L’uscita da Bilbao verso ovest si presenta stranamente difficoltosa nonostante il Garmin e, dopo un tratto di autostrada, dopo Castro Urdiales usciamo per la località Orinon paese sul mare segnalato da un altro diario di viaggio : qui, limitrofo ad un camping stracolmo, c’è un parcheggio sterrato abbastanza polveroso dove poter passare la notte; non c’è alcun servizio se non la possibilità di sfruttare la luce interna del camping per non essere completamente al buio ma, tutto sommato, un sito che ci consentirà di dormire tranquilli. Percorso 331 km. per un totale di 1.673 km.
06/08/08 Notte come previsto tranquilla. Anche stamane il cielo è grigio e nebbioso ma, come nei giorni scorsi, prevedibilmente il sole uscirà el corso della tarda mattinata.
Si rientra subito in autostrada e raggiungiamo Santander , capoluogo della regione di Cantabria verso le 10,30 : seguendo il porto perveniamo al lunghissimo e molto bello lungomare che prende inizialmente il nome di paseo de Pereda e prosegue quindi nell’avenida Reina Victoria.- Qui data l’ora (per gli Spagnoli è ancora “alba”) troviamo da parcheggiare gratuitamente. Mentre Piero e Mariella decidono di fare quattro passi nei dintorni, noi approfittiamo della comoda spiaggia, cui si accede tramite una breve scalinata, per prendere un po’ di sole. La spiaggia gratuita è molto pulita e, come sempre, vi si trovano docce e servizio di soccorso. Dopo circa un’ora di relax Piero mi telefona per sollecitare il rientro al camper in quanto un agente di polizia sembra intenzionato a sanzionarci per divieto di sosta : tuttavia il vigile ci dice per fortuna di non preoccuparci in quanto, essendo stranieri, ci abbuona la multa invitandoci a muovere i mezzi (sarebbero stati 90 € !!) In realtà poi vediamo un divieto ma non sembra molto chiaro sui veicoli ai quali è consentito il parcheggio e ai quali invece è vietato.
A questo punto, proseguendo lungo il mare ci portiamo alla penisola di Magdalena che chiude a nord la baia della città : qui troviamo da parcheggiare in un ampio piazzale sulla destra, 300 mt. prima di arrivare al faro di Cabo Mayor : qui, dopo aver pranzato, abbiamo la possibilità di passeggiare sull’alta falesia, nei pressi della quale attraverso un lungo percorso pedonale si perviene anche a un grande campo da golf . Le spiagge cittadine che si vedono a poca distanza sono affollatissime ora che il sole molto caldo invoglia al bagno, nonostante la temperatura dell’acqua sia , almeno per i ns. gusti, notoriamente piuttosto fredda.
L’uscita da Santander ci permette anche di notare la grande vitalità edilizia del posto con una grande quantità di condomini in costruzione, a mio avviso però piuttosto orrendi. Nelle vicinanze c’è la spiaggia delle dune di Liencres dove sostiamo gratuitamente nel parcheggio asfaltato e notiamo una decina di camper in assetto da sosta prolungata : le dune sono un po’ deludenti ma la spiaggia sabbiosa bella e larghissima, è molto invitante; le onde sono molto alte e fanno la felicità degli amanti del surf. Anche qui, oltre ad un servizio di ristoro e una trattoria, c’è il posto di salvataggio.
Un’ora fa presto a passare e quindi ci rimettiamo in strada : la carretera Cantabrica ci fa superare in fretta varie località marine (S. Vicente de la Barquera, Llanes) fino a Ribadesella : qui la spiaggia di Vega citata su un diario reperito su COL non consente più la sosta notturna e quindi cerchiamo una possibile sosta notturna a Ribadesella ma, per una festa locale, non si trova parcheggio nemmeno per… uno spillo !
Purtroppo per noi anche in questi paesi agosto è il mese delle vacanze e le località marine sono difficilmente fruibili per i camper. Non trovando altre alternative in un breve raggio, decidiamo di salire verso l’interno in direzione di Cangas de Onis, alle porte del parco Nazional de Covadonga Picos de Europa, dove sappiamo esserci un parcheggio camper. La deviazione è importante (quasi 30 km. !) ma se non altro troviamo l’ampio parcheggio asfaltato (con camper service) dove sono già in sosta molti altri v.r. Qui, a mezza montagna, tira un venticello freddo che ci consentirà di ritemprare le forze sotto le coperte.
La deviazione è stata stancante ma abbiamo sommato oggi 275 km. per un totale progressivo di tot. 1.948 km. da casa.
07/08/08 La notte è stata molto fresca. Attendiamo le 9 affinchè aprano i supermercati per poter fare un po’ di spesa di alimentari e poi ci mettiamo in marcia non prima di avere fatto le operazioni di carico-scarico al camper service. Torniamo a ritroso per poco meno di una decina di km. fino alla località di Arriondas quando prendiamo a sinistra per la E70 che con tratti molto vari e poi con l’autostrada ci fa pervenire fin nei pressi di Oviedo e poi in direzione della costa verso Las Veges con molti tratti di autostrada nuova e altri in allestimento fin nei pressi di Cudillero; qui troviamo le indicazioni per Cadavedo e la sua “playa”. Per arrivarci si deve percorrere alcuni km. di strada stretta e in mezzo al bosco ma alla fine si sbuca in un vasto piazzale sterrato , una vera terrazza su una bella baia chiusa da due promontori . Il posto è dotato di un posto di soccorso, di una zona servizi con bagni e docce (fredde) che vengono chiusi a sera. Ci sono alcuni barbecue per potere cucinare a piacimento : insomma, dato che la giornata sta diventando tersa, un bel posto da potersi concedere qualche ora di relax.
Ancora prima di proporre la sosta vedo che Piero stà già mettendo i cunei per potersi livellare sul terreno :
ci siamo intesi subito e quindi passiamo il pomeriggio passeggiando sulla spiaggia e la notte seguente in compagnia di altri equipaggi. Oggi abbiamo percorso solo 162 km. che porta il tot. progressivo a km. 2.110.
08/08 Ovviamente nottata molto tranquilla, disturbati se così si può dire solo dal rumore della risacca.
Torniamo sulla strada principale proseguendo verso Luarca e quindi in direzione della ben segnalata playa des catedrais dove ci sono due ampi parcheggi gratuiti e possibilità di eventuale sosta notturna.
Purtroppo c’è alta marea e quindi non si può apprezzare appieno quanto enfatizzato nelle guide circa la possibilità di camminare sulla sabbia , attorno e tra le maestose rocce che si alzano in prossimità della falesia.
Ci limitiamo quindi ad una passeggiata lungo il percorso ben attrezzato con camminamento in legno alla ricerca di angoli da immortalare con le ns. digitali; peccato che il cielo sia piuttosto plumbeo e quindi il paesaggio piuttosto grigio..
Proseguiamo lungo la strada E7-634 verso l’interno, in direzione di Mondonedo e Villalba e quindi in autostrada gratuita fino a La Coruna al cui ingresso veniamo letteralmente sfiorati da un aereo di linea a bassisima quota in fase di atterraggio.. La strada per raggiungere il parcheggio alla torre di Ercole è abbastanza agevole e ben segnalata dai cartelli turistici : arrivandoci verso le 15, che qui è orario di assoluta calma, si trova facilmente da sostare nell’ampio parcheggio gratuito. Con il bus che passa nelle immediate vicinanze raggiungiamo il centro città dove oltre al bel corso principale ed alla splendida piazza del Comune non rileviamo molto altro di particolarmente interessante; ci passiamo in ogni caso qualche ora, attratti soprattutto da molti stand della festa cittadina che vendono vari prodotti di artigianato.
Al ritorno ai camper saliamo la lunga erta che porta sotto al faro e alla scogliera : il vento molto fresco spazza il promontorio rendendo il paesaggio limpido e dai vivaci colori mentre il sole volge al tramonto : il parcheggio ora è pieno a dismisura di auto e camper e molti mezzi girano a lungo inutilmente con la speranza di trovare posto.
Solo in tarda serata il posto torna tranquillo e praticabile al parcheggio notturno.
Fatti oggi 225 km. per un totale di km. 2.335.
09/08/08 Grazie al clima fresco il sonno è stato ottimo e, pur essendo limitrofi ad una grande strada di circonvallazione, non abbiamo patito alcun disturbo. Mattina splendida mentre lasciamo l’ancora assonnata città galiziana, ma , poco dopo, incappiamo in improvvisi banchi di nebbia : dobbiamo seguire la strada AG55 verso verso Carballo e poi Vimianzo (strada AC552) ma canniamo il percorso scendendo troppo a sud della città : dobbiamo pertanto percorrere la strada secondaria AC400 che attraverso la sierra de Montemaior ci fa raggiungere il paese di Santa Comba.- Qui prendendo a destra (AC404) rientriamo nella rotta principale il località Baio : raggiunta ora Vimianzo altri 25 km. di strada tortuosa ci fanno pervenire al cabo Fisterra, punto più occidentale della Spagna. Qui, se si arriva prestino si trova da parcheggiare nel piazzale in prossimità del capo, oppure in vari spazi lungo la strada negli ultimi 500 mt. finali.
Noi saliamo per qualche decina di metri una strada che si diparte sulla destra trovando posto da sostare per circa una decina di camper, anche se il terreno non è granchè pianeggiante.
Raggiungiamo a piedi il faro, piuttosto minuscolo e deludente rispetto alle ns. aspettative , ma il cielo è terso ed il panorama splendido (tanto più che la paventata nebbia non si fa proprio vedere; passando poi per il camper raggiungo con una breve passeggiata un punto panoramico dove le foto sono d’obbligo.
Dopo il veloce pranzo torniamo a ritrovo verso i paesi di Fisterra e Cée (poco interessanti) e quindi prendiamo la litoranea AC550 molto bella che passando piccoli centri e grandi spiagge deserte ci fa pervenire a Muros dove il parcheggio è impossibile e ci costringe a proseguire tratti altalenanti in direzione Noia e quindi, lungo la strada AC543 con un ultimo nuovissimo tratto di superstrada, a Santiago de Compostela.
Il navigatore è impostato proprio sulle coordinate del camping As Cancelas ma alcune mie titubanze mi fanno perdere un po’ di tempo : arriviamo al camping (salita ripidissima all’interno con parcheggio a terrazza su entrambi i lati) e ci sistemiamo in piazzole ombreggiate. Il camping per una notte ci costa € 34,10 corrente compresa. A circa 300 mt. uscendo a destra c’è il capolinea dell’autobus per il centro : aspettiamo quasi mezz’ora (al sabato le corse sono rade) e poi decidiamo di scendere a piedi , incrociando dopo altri 15 minuti l’autobus in arrivo . Circa 35 minuti ci permettono di incontrarci nei pressi della cattedrale con Piero e Mariella : visitiamo la basilica e i vicoli della città vecchia e poi andiamo a cenare in uno dei tanti locali (entriamo da Los Sobrinos del Padre indicato in un altro diario di viaggio; locale molto sobrio, dove tra l’altro abbiamo modo di assaggiare il “pulpo alla gallega” (ricevuta fiscale non sanno cos’è e pagamento rigorosamente in contanti…). Verso le 22,30 rientriamo al camping, per fortuna l’attesa del bus è breve.
Percorsi km. 255 per un progressivo di km. 2.590.
10/08/08 Mattinata grigia, come spesso riscontrato qui nel nord della Spagna. Entriamo ben presto sulla superstrada AP9-E1 in direzione del confine con il Portogallo : la via ora diventa a pagamento (in successione € 2+ 2,5 + 9,20) e ci sono bei tratti montani e alcuni bei paesaggi sulla ria de Pontevedra e successivamente sul “fiordo” di Vigo. Entrando in Portogallo il tempo migliora vistosamente mentre percorriamo l’autostrada A3 per un centinaio di km. in direzione di Braga : qui usciamo in direzione centro città e successivamente chiare indicazioni saliamo i tornanti che conducono al santuario di Bom Jesus do Monte. E’ domenica e i parcheggi sono tutti occupati : riscendiamo quindi ai piedi della collina dove si trova agevolmente da parcheggiare nelle immediate vicinanze dell’ “elevador”, una funicolare ( 1,20 € a/r) a sistema idraulico che in pochi minuti sale alla terrazza della chiesa, dalla quale si apprezza un bel panorama sulla città.
Qui si arriva anche a piedi percorrendo una ripida scalinata in granito via Crucis con 14 cappelle.
Oltre al piccolo santuario (le guide dicono sia il più spettacolare del paese Lusitano) ci sono alcuni alberghi, bar, e un piccolissimo laghetto oltre a giardini molto curati e splendide buganvillee.
Tornati ai camper rientriamo in autostrada per percorrere i poco meno di un centinaio di km per arrivare a Porto (altri € 5,10) : seguendo le istruzioni del navigatore percorriamo un bel ponte sul Douro dal quale, grazie alla splendida giornata, si ammira un bel panorama sull’altro ponte de Dom Luis I° e i quartieri contrapposti della Ribeira e di Vila Nova de Gaia : ci dirigiamo verso il parque de campismo da Madalena in comune di Vila Nova de Gaia. Per arrivarci facciamo un lungo e complicato giro su strade piuttosto strette e piuttosto sconnesse e siamo così assorti a seguire bene le indicazioni del GPS che solo quando fermiamo i camper nei pressi dell’accettazione del camping, ci accorgiamo del cambiamento radicale del meteo : da uno splendido sole in pochi minuti siamo passati a un clima più che autunnale, umidità alle stelle e inconsueti e densi banchi di nebbia . Paghiamo il camping € 51,80 per le due notti che decidiamo di passare in questa città e cerchiamo posto di sosta non ci sono piazzole delimitate e quindi ci si mette dove si vuole… Il clima è così uggioso che si apprezzano poco le strutture del camping (c’è anche la piscina) ma il camper service è agevole e ben strutturato, con possibilità anche di poter lavare il camper.
Sembra quasi piovere e ci chiudiamo presto in camper per la notte. Fatti 269 km per un totale progressivo di km. 2.859.
11/08/08 Purtroppo pioviggina mentre raggiungiamo la comoda fermata del bus 906 che ci porterà in centro. I biglietti, come sempre si fanno dall’autista (€ 1,45 cad. corsa unica) e ci vogliono buoni 40 minuti per raggiungere l’avenida dos Aliados nella parte alta del centro : piove e tira vento che ci lascia un po’ indecisi sul da farsi, ma fortunatamente dura poco. Abbiamo modo di vedere gli azulejos che decorano l’interno della stazione ferroviaria di Sao Bento prima di raggiungere la poco lontana cattedrale da cui si ha una poco attraente vista sulla città. Scendiamo verso la Ribeira ,quartiere sul fiume, percorrendo strade poco pulite e poi decidiamo di pranzare in uno dei ristorantini che si affacciano sulle rive del fiume : sardine ai ferri, calamari e un buon goccio di vino ci costano mediamente 15 € a testa.
Camminiamo sulla parte bassa del maestoso ponte in ferro Dom Luis I° e ci portiamo sulla sponda opposta dove ci sono tutte le cantine che tagliano e invecchiano il famoso vino Porto e le loro insegne si vedono da ben lontano.
Noi entriamo nell’azienda Ramos Pinto per gli acquisti da portare a casa. Passeggiamo ancora per un po’ lungo le rive del Douro e poi riprendiamo il bus per ritornare al camping. Ma quanto corrono questi autisti lungo strade a volte strettissime… Comunque il tempo fortunatamente ha tenuto e solo quando arriviamo ai camper inizia a piovere e così sarà per buona parte della notte. Siamo parcheggiati sotto a delle piante e i camper di sporcano in modo orribile (e quanto ci vorrà poi a togliere le macchie di resina e altro…..)
12/08/08 Dopo il temporale della notte la mattina si presenta discretamente soleggiata. Lasciando il campeggio abbiamo modo di percorrere il lungomare e, contrariamente a quando siamo arrivati, la strada per immettersi in autostrada con direzione Lisbona è abbastanza diretta e breve. Dopo un primo tratto particolarmente trafficato il viaggio continua scorrevole e i km. si macinano in fretta; pensiamo di fare una breve visita a Fatima ma, all’ altezza dello svincolo d’uscita c’è una lunghissima coda (abbiamo poi saputo esserci una grande ricorrenza religiosa) e pertanto siamo costretti a proseguire verso sud verso Samareme, e dopo altri 40 km. circa proseguiamo sulla destra lungo la A9 con direzione Sintra. L’autostrada ci costa nel tratto Porto Sintra ben 33,60 € !! Qui a Sintra cerchiamo di sostare per poter visitare il Palacio National e il palacio da Pena ma il parcheggio è veramente un’utopia. Giriamo un bel pezzo per la cittadina e le sue strade spesso anguste e quindi dobbiamo arrenderci : non c’è alcuna possibilità di potersi fermare !
A malincuore puntiamo il navigatore verso Cabo da Roca, il punto occidentale più estremo dell’Europa continentale. Per arrivarci percorriamo una stretta (a dir poco) stradina con soventi difficoltà di passaggio in occasione di incrocio con i mezzi provenienti dal senso inverso : l’incubo dura circa una decina di km ma poi avremo realmente risparmiato in tempo percorrendo questa “scorciatoia” ? fintanto che ci immettiamo sulla più ampia strada 247 che poi , con una deviazione di un paio di km., ci fa pervenire al Cabo.
Qualche centinaio di metri prima dell’ampio parcheggio terminale c’è una buona possibilità di sosta : noi invece sostiamo nei pressi del ristorante e del negozio di souvenir, anche se poi notiamo un divieto di sosta per i camper. Sono solo le 15 del pomeriggio e c’è ampia possibilità di parcheggio anche per i numerosi pullman turistici che scaricano le comitive organizzate : ci fermiamo poco e quindi nessuno fa obiezioni.
il capo da Roca è sferzato da un forte vento ma la visibilità è stupenda e quindi facciamo molte foto e riprese con la videocamera : peccato che anche qui il faro, piuttosto piccolino, sia in restauro e quindi poco “fotogenico”.
Prima di ripartire all’ufficio turistico ci facciamo redigere l’attestato a testimonianza del ns. passaggio ( 10 €).
La strada che costeggia questo promontorio è panoramicamente molto interessante soprattutto verso le spiagge di Cascais : piccolo pezzo di autostrada (A5 € 2,40) per entrare sulla circonvallazione di Lisbona e raggiungere facilmente è proprio prospiciente alla strada il parque municipal de Campismo de Monsanto.
Non è ancora pomeriggio inoltrato ma ciò nonostante c’è una piccola attesa per potersi registrare all’accettazione : ci danno le piazzole (€ 96 per le previste 3 notti di sosta) ciascuna dotata di attacco elettrico e rubinetto per l’acqua. Il campeggio non sarebbe male ma purtroppo le piazzole assegnateci sono disturbate dal vicino traffico che , fortunatamente, diminuisce notevolmente in serata. L’aria è piuttosto frizzante e pertanto non mangiamo all’aperto nonostante la splendida serata.
Il trasferimento di oggi è stato abbastanza impegnativo (378 km.) che porta il totale progressivo del viaggio a km. 3.237.
13/08/08 Bellissima giornata. Verso le 9,30 ci dirigiamo alla vicina fermata del bus 714 – prendere a destra uscendo dal camping e a 200 mt. attraversare la strada che con 1,40 € a testa, dopo 40 minuti con vari giri nei quartieri periferici e avere potuto vedere di sfuggita la zona di Belém ci fa scendere alla grande piazza del Commercio, ultima fermata prima del capolinea previsto in piazza de Figueira.
Qui comincia la ns. visita alla capitale, lungo i viali del quartiere del Rossio e nel pomeriggio, dopo avere scorrazzato sul bus turistico (14 € cad.) in lungo e in largo andiamo verso Belém dove apprezziamo la famosa torre ed il monastero dos Jeronimos (4 € cad. per entrare)
Prima di rientrare al camping, sfruttiamo nuovamente il ticket del bus turistico che nel tardo pomeriggio è semivuoto per un ulteriore giro per la città , anche se allo scoperto sul tetto del mezzo non è proprio caldo.
14/08/08 Altra giornata climaticamente perfetta , serena e con brezza apprezzabile. Torniamo in città dedicando la giornata al quartiere dell’Alfama saliamo con il caratteristico e cigolante trenino elettrico per poi scendere tranquillamente a piedi attraverso le strette vie del vecchio quartiere con i tipici locali dove alla sera propongono il “fado”. Nel pomeriggio ci spostiamo invece al Barrio alto e nella zona della Baixa e per finire la giornata ci offriamo un lungo spostamento in autobus (sempre € 1,40 il biglietto ordinario) a nord-est della capitale per visitare il parco delle Nazioni (sede dell’expo ’98) dove si trovano la suggestiva stazione Oriente , una funicolare che corre parallela al fiume ed il “Vasco da Gama” , grande centro commerciale.. Prima di riprendere l’autobus per il rientro ci fermiamo ad acquistare alcune bottiglie di “Vino Verde” che avevamo assaggiato a pranzo il giorno precedente.
15/08/08 Altra giornata all’insegna del sole e del cielo azzurro. Lasciamo il camping e dopo un breve tratto di tangenziale attraversiamo il Tago percorrendo il maestoso e lungo (2 km.) ponte del 25 aprile sovrastato sulle riva opposta dalla grande statua di Cristo Rei. L’autostrada A2 e quindi A6 ci porta a Evora (pedaggio 13,85 €) dove sostiamo agevolmente in uno dei numerosi parcheggi gratuiti che ci sono attorno alla cinta muraria romana e ai resti dell’acquedotto cinquecentesco.
Una passeggiata in centro a vedere la cattedrale-fortezza e, dopo un pasto frettoloso ci avviamo verso la Spagna : sarà un pomeriggio di lungo trasferimento autostradale 9,10 € da Evora al confine e poi , entrati in Spagna nei pressi di Badajoz, l’autopista diventa gratuita.
Sfioriamo le città di Merida, Trujillo, Navalmoral de la Mata con un percorso che attraversa le terre brulle de l’ Estremadura : in queste zone non ci sono opportunità di sosta, né campeggi fruibili senza allontanarsi troppo dall’autostrada. Abbiamo provato anche a cercare sosta in qualche paesino limitrofo all’ “autopista” senza successo. Pertanto , ormai stanchi, decidiamo di sostare all’altezza di Oropesa, nel piazzale retrostante una grande area di servizio , che tutto sommato ci ispira una certa tranquillità . Con i 493 km. odierni abbiamo portato la percorrenza progressiva a km. 3.730.
16/08/08 Come previsto la nottata è stata assolutamente tranquilla e non disturbata dal traffico peraltro abbastanza lontano da noi della strada. Proseguiamo fino a Maqueda quando prendiamo a destra la nuova superstrada (il navigatore non la rileva) in direzione di Toledo. Parcheggiamo in un grande piazzale sterrato (molto sporco e pensare che alla parte opposta del centro poi ne vedremo di asfaltati e certamente molto migliori….) a circa 1 km. dalla lunga scala mobile che porta agevolmente alla città alta.
Eravamo preparati al gran caldo ed invece la mattinata si presenta piacevolmente fresca e la passeggiata nel centro , con relative visite ai negozi delle famose lame, si fa molto volentieri. Nel pomeriggio, copriamo il breve tratto (circa 70 km) che porta verso Madrid dove, in località Getafe comodissimo alla tangenziale entriamo al camping Alpha da noi già utilizzato nello scorso viaggio. Paghiamo ben 76,23 € (per 2 notti !!) e ci sistemiamo in piazzola : la serata, dopo essere stata minacciata da preoccupanti nuvoloni neri, si rischiara ed è piacevole cenare tutti assieme . Abbiamo fatto solo 189 km. per un totale di km. 3.919.
17/08/08 Abbiamo deciso di sfruttare la navetta del camping per andare in centro a Madrid : alle 9,30 puntuale ci viene a prendere alla reception e in circa 20 minuti ci conduce al museo del Prado (8 € a testa a/r) e concordiamo ci venga a prendere alle 18 del pomeriggio. La città è ancora poco trafficata e le persone in giro sono tutti turisti. Ci avviamo verso la piazza Puerta del Sol e quindi lungo la calle Mayor, verso il Palazzo Reale e la reale Armeria (biglietto cumulativo a 8 € cad.).
Alle 13 , non resistendo ad una accattivante “imbonitrice”ci sediamo ad un tavolo all’aperto di un ristorante in Piazza Mayor : la “paella” non è stata affatto indimenticabile 15 € a testa tuttavia siamo in vacanza ed è più facile digerire la fregatura. Dopo un largo giro per il centro finiamo la giornata al parco del Buon Retiro, prima di essere prelevati per il rientro al campeggio.
18/08/08 Oggi è una giornata di lungo trasferimento verso Barcellona : dopo aver percorso la lunga e trafficatissima tangenziale entriamo in autostrada gratuita A2-E90 che attraversando le città di Guadalajara, Calatayud con tratti montuosi molto belli e paesaggi da ricordare (si arriva a oltre 1.000 mt. di quota) porta a Saragozza : nel pomeriggio il caldo si fa sentire (è la prima e unica volta nel corso di questo viaggio) e per alcune ore si boccheggia ai 36° mentre l’autostrada sfiora la sierra de Alcubierre.
Scegliamo nei POI del navigatore uno dei campeggi più comodi per passare la notte e ci dirigiamo a Sitges a sud-ovest di Barcellona ultimo tratto di autostrada a pagamento per € 19,85 al camping El Garrofer (37,13 € per una notte) che comunque non si affaccia sul mare. Percorsi ben 584 km. per totali km. 4.503.
19/08/08 Partiamo di buon’ora ma ciò nonostante incappiamo nel traffico intenso della tangenziale di Barcellona : fortunatamente il cielo è velato e di conseguenza il clima è sopportabilissimo. Lunga corsa lungo la AP7 in direzione del confine con la Francia (tratti a pagamento in successione 5 € + 1,35 € + 11,35 €) e lunghissima fila di parecchi km. per fortuna in direzione contraria. Al confine l’ autostrada prende il nome di A9 e noi usciamo al casello di Montpellier (€ 23,30 dal confine) per una fugace puntata in Camargue, che non abbiamo mai visto.
Facciamo tappa nell’area sosta di Aigues Mortes 12 € per 24 h. ma attenzione al pagamento automatico solo con monete .
Il centro della cittadina dalle caratteristiche mura è a poche centinaia di metri ed è intasato da parecchie persone.
Acquistiamo delle torte salate per cena e rinunciamo ai dolci e alle torte che sono una vera tentazione nelle vetrine delle pasticcerie. La serata è fresca e ventilata. Percorsi km. 403 per un totale progressivo di km. 4.906.
20/08/08 Bella mattinata di sole splendente e il vento fresco che scende dalla valle dl Rodano rende tutti i colori sgargianti. Ci portiamo alla vicina altra rinomata località di Saintes Maries de la Mer dove il parcheggio anche se è mattino presto è problematico. Salutiamo i ns. compagni di viaggio che decidono di attardarsi in paese mentre noi ci dirigiamo verso Arles e qindi lungo la strada 568 ci dirigiamo verso Port de Bouc, Martigues e Marignanes e, aggirata Marsiglia, rientriamo all’interno lungo la A51 in direzione di Aix en Provence.A questo punto percorriamo la medesima strada fatta in andata verso Sisteron, Gap e Briancon e gli ultimi km. ci conducono al passo del Monginevro per sostare nell’areaapposita. Con i 394 odierni siamo arrivati ad una percorrenza progressiva di km. 5.300.
21/08/08 Notte molto fresca e risveglio di buon mattino : scendiamo verso Torino e poi Milano e quindi a casa, dove arriviamo come previsto circa alle 12. Con questi ultimi 422 km. il ns. viaggio delle vacanze 2008 termina con 5.722 km. totali.
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