Tour della Calabria Basilicata Lucania

Tour della Calabria Basilicata Lucania

Autocaravan RollerTeam Pegaso 707 equipaggiato con 2 serbatoi chiare tot. 240L, 2 serbatoi grigie tot. 150L, wcspeedy+cassetta tot. 97 L

Equipaggio: Marco 42, Barbara 37, Eliana 10, Federica 8 anni
Km percorsi 1750, Spesa gasolio 350€

Partiamo da Roma verso le ore 24,00 dell’8 Agosto per evitare le code della A3 ma a Lagonegro rimaniamo comunque bloccati causa deviazione per 1 h e ½.

9 AGOSTO – MARINA DI SIBARI
Arriviamo a Sibari alle 7,00 e sostiamo liberamente sul lungomare. Riposiamo un po’ e poi subito in spiaggia. L’arenile è molto profondo e sabbioso, ci sono pochi bagnanti, il mare molto bello e pulito. Nei pressi, sulle rive del fiume Sibari, sono venuti alla luce i resti dell’antica Sibaris, grande città della Magnagrecia giunta a splendore e ricchezza e distrutta dai Crotoniati nel 510 a.C. Nel pomeriggio però, causa la stanchezza del viaggio, ci spostiamo verso una pineta adiacente per riposare un po’. In serata partiamo alla volta di Cirò Marina, conosciuta in tutto il mondo per il celebre vino DOC “Cirò” e troviamo un parcheggio occupato da altri camper sulla spiaggia alla fine del lungomare.
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Ci sistemiamo proprio a ridosso della spiaggia in posizione invidiabile e ci addormentiamo ascoltando il leggero battere delle onde sulla battigia.

10 AGOSTO CIRO’ MARINA
Ci svegliamo presto e subito in spiaggia. Le bambine notano subito la trasparenza dell’acqua e si divertono tantissimo a rincorrere i pesci e le soglioline che, da poco partorite, si apprestano a prendere il largo.
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I bagnanti presenti sono per lo più i camperisti nostri vicini, e il resto della bella e spaziosa spiaggia non è per niente affollata. Sul lungomare ci sono molte pescherie che offrono il pescato a prezzi decisamente abbordabili e anche molti ambulanti con il loro carico di frutta e verdura, così facciamo un po’ di spesa per la sera e l’indomani. Tra le altre cose acquistiamo la buonissima Sardella o Mustica, un trito di neonati di alici e sardelle preparati con peperoncino e olio.

11 AGOSTO CIRO’ MARINA – CROTONE - CAPOCOLONNA
Nel pomeriggio partiamo da Cirò Marina destinazione Crotone, quarta provincia della Calabria, fondata intorno al 7° sec. a.C. da coloni greci. Patria di Pitagora, ospitò la celebre scuola Pitagorica. Nel 596 d.C. fu distrutta dai Longobardi. All’ingresso del paese c’è un parcheggio con fontana, così carichiamo l’acqua. Avendo fatto per lo più doccette esterne abbiamo ancora i serbatoi semivuoti ed il nautico per le nere ci dà una notevole autonomia. Poi ci rechiamo sul lungomare dove troviamo parcheggio. Trascorriamo la serata assistendo al concerto di Renzo Arbore in piazza Pitagora e poi facciamo una passeggiata sullo stupendo lungomare dove gustiamo un buon gelato.
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Ripartiamo facendo una visita a CapoColonna dove sorge una delle aree archeologiche più importanti della Calabria. Laddove oggi sorgono una colonna con il basamento, era il famoso tempio dorico di Hera Lacinia, punto di riferimento, per secoli, delle popolazioni italiote e del mondo ellenico e centro di culto della Dea, fondato ancor prima del Partenone di Atene, verso l’inizio del V° sec. a.C.
Poi ci spostiamo per sistemarci a Praialonga, dove sostiamo proprio a ridosso dell’arenile indisturbati.

12 AGOSTO PRAIALONGA - LE CASTELLA
Trascorriamo la giornata al mare. La spiaggia è sabbiosa e profonda e, come al solito, non c’è affollamento. Nel pomeriggio ci spostiamo a Le Castella per visitare la fortezza recentemente ristrutturata.
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Riusciamo a parcheggiare il camper di fronte al porto percorrendo la strada che passa proprio davanti al Castello che alla sera però, diventa zona pedonale. All’uscita non disdegnamo un bagnetto nell’adiacente spiaggetta. Poi ripartiamo alla volta del Lido di Squillace. Parcheggiamo il camper in un PS a 5 €. per il giorno e 2,5 €. per la notte, proprio sulla spiaggia.

13 AGOSTO SQUILLACE LIDO
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Trascorriamo una giornata veramente indimenticabile facendo bagni in un mare cristallino. Anche qui la spiaggia, per nostra gioia, non è per niente affollata. Nel frattempo facciamo amicizia con un camperista calabrese, Tonino, che con sua moglie Gina ci dice che trascorrerà il Ferragosto sulla Sila e ci invita a trascorrerlo con la sua famiglia, così accettiamo volentieri.

14 AGOSTO LIDO DI PIETRAGRANDE – ALTOPIANO DELLA SILA
La mattina seguente Tonino ci accompagna al Lido di Pietragrande, dove rimaniamo estasiati dalla
bellezza del mare che, per trasparenza, colori e fondali, assomiglia molte alle rinomate acque della
Sardegna.
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Facciamo un po’ di bagni e tuffi dal grande scoglio che si trova a ridosso della spiaggia da cui prende appunto il nome, e poi ripartiamo. Lungo la Statale Tonino si ferma per farci vedere il panorama e scattare qualche foto così notiamo dall’alto la Baia di Caminìa che è qualcosa di stupendo. Si vede nitidamente il fondo del mare che è di una trasparenza spettacolare e ci ripromettiamo di tornarci al ritorno dalla Sila. Ci lasciamo alle spalle Catanzaro e, salendo lungo la strada che ci porta a destinazione, notiamo alcune fontane dalle quali sgorga l’acqua gelata e buonissima della Sila, così riempiamo alcune bottiglie a approfittiamo per comperare fichi, peperoni e formaggio da un contadino simpaticissimo presente in loco. Arrivati a destinazione, acquistiamo in un negozietto le famose patate silane e facciamo Camper Service per la modica cifrà di 5€ in un campeggio loc. Villaggio Recise, quindi ci parcheggiamo liberamente sotto una stupenda pineta.

15 AGOSTO SILA
Il luogo a breve si popola di turisti calabresi che, come tradizione, trascorrono il Ferragosto in Sila.
Poi un parente di Tonino ci accompagna con la macchina a Villaggio Mancuso dove, per la gioia delle bambine, visitiamo il parco, con ingresso gratuito, che ospita daini, cervi e altre specie di animali, tutti tenuti in un ambiente perfettamente curato all’interno di un oasi naturale.

Facciamo molte foto e poi torniamo al camper dove mangiamo carne alla brace. Alcuni turisti calabresi con la macchina vicino al nostri camper ci offrono salsicce e guanciale e una signora ci porta un piatto pieno di melanzane ripiene che, assicura, da lei stessa preparate, che sono una vera poesia. Ringraziamo queste stupende persone che fino a pochi minuti prima nemmeno conoscevamo! Nel pomeriggio salutiamo oltre ai nostri vicini, Tonino e la sua stupenda famiglia e partiamo alla volta di Caminìa sperando di trovare posto sul lungomare dove c’è un parcheggio a pagamento (4€) per l’intera giornata che però non accetta i camper. Poco prima però, subito dopo il sottopasso, abbiamo notato uno spazio adiacente ad uno stabilimento che può fare al caso nostro. Torniamo indietro e già c’è parcheggiato un altro camper. Dopo poco arriva un altro camper. Sono Angelo ed Elena di Pavia con una bimba di 6 anni che si chiama Alice, la quale fa subito amicizia con le nostre bimbe. Così ci sistemiamo e tutti a nanna.

16 AGOSTO – BAIA DI CAMINIA (CZ)
La giornata si preannuncia spettacolare. Il mare è di una bellezza indescrivibile e la spiaggia, come molti altri lidi jonici visitati, poco affollata.
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Rimaniamo a parlare del nostro viaggio con Angelo ed Elena e le bambine giocano allegramente in acqua. L’unico inconveniente è che, sulla strada, la sera fino a tardi c’è stato un bel viavai di gioventù e la notte non si è riposato benissimo anche se il mare ripaga ampiamente il sacrificio. Così, a malincuore, la sera salutiamo i nostri amici ripromettendoci di rivederci più avanti e ci spostiamo destinazione Soverato.
All’ingresso del paese notiamo un cartello che enuncia un antipatico quanto anticostituzionale divieto di sosta anche a pagamento per gli autocaravan su tutto il territorio comunale. Avremmo voluto parcheggiare a pagamento sul lungomare, mangiare qualcosa e portare le bambine al parco giochi, ma, nostro malgrado, oltrepassiamo il passaggio a livello e ci sistemiamo su un grande parcheggio semivuoto dove, insieme ad un altro paio di camper trascorriamo tranquillamente la notte.

17 AGOSTO – MONASTERACE – STILO - LOCRI EPIZEFIRI
La mattina ci svegliamo presto e partiamo subito, abbandonando questa cittadina poco ospitale per noi camperisti. Oggi non andremo al mare ma abbiamo intenzione di visitare alcune località.
Cominciamo con Monasterace che raggiungiamo percorrendo alcuni tornanti che ci fanno raggiungere il paesino dal quale si può ammirare un panorama molto bello. Visitiamo il Castello, divenuto ormai da anni stabile residenza degli abitanti locali e poi ripartiamo per recarci a Stilo, dove visitiamo la celebre Cattolica, Tempietto Bizantino perfettamente conservato, situato su un poggio a metà strada tra il castello e il paese.
All’uscita gustiamo nel chiosco adiacente un’ottima granita di veri limoni e poi ripartiamo destinazione Locri Epizefiri.
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Arrivati in loco parcheggiamo nel piazzale antistante l’ingresso del museo, (aperto tutti i giorni tranne il lunedì, costo del biglietto 2€ adulti) e così visitiamo l’area archeologica che si estende, amplissima e ancora non del tutto esplorata, dal litorale alle colline dell’interno. I ritrovamenti effettuati alle fine del secolo scorso hanno portato alla luce innumerevoli reperti risalenti alla Magnagrecia, quando gli abitanti di una regione della Grecia (appunto la Locride), decisero di stabilirsi e colonizzare la costa calabrese. Risulta di grande interesse la visita alle ciclopiche opere di difesa, ai resti del Tempio ionico di Marasà e al Santuario di Persefone. Dopo la visita di nuovo in marcia, destinazione Siderno Marina. Arriviamo in serata e parcheggiamo liberamente sul lungomare

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che nel frattempo è divenuto isola pedonale e trascorriamo la serata passeggiando tra le bancarelle e facendo divertire le bambine con spettacoli dal vivo allestiti in loco.

18 AGOSTO – SIDERNO MARINA
La giornata trascorre tranquilla. Anche qui il mare è di una trasparenza sorprendente
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e la spiaggia, come tutti i posti finora visitati, per niente affollata. La sera si parte di nuovo per raggiungere Brancaleone dove nidifica la tartaruga Careta Careta, ma lungo la Statale notiamo pochi km prima, a Ferruzzano Marina, molti camper parcheggiati sul lungomare, cos’ decidiamo di andare lì. Arrivati contiamo circa 70 camper proprio di fronte la spiaggia. Il Comune ha predisposto fontane e altrettanti pozzetti per lo scarico, così approfittiamo per fare Camper Service. Inoltre c’è anche un parco giochi e recentemente sono stati piantati degli alberelli per delimitare le piazzole con tanto di irrigazione automatica. Il lungomare è illuminato e la mattina passano diversi ambulanti che vendono vari generi alimentari, dal pane alla pizza, alle verdure e pesce fresco. La sosta è gratuita tant’è che diversi camperisti trascorrono qui tutta la vacanza. Il posto sarebbe perfetto se non fosse, a nostro parere, proprio per quest’unico neo in quanto, nonostante il notevole spazio messo a disposizione ed essendo, tra l’altro dopo Ferragosto, fatichiamo a trovare parcheggio. Forse, e questo è un consiglio all’ospitalissimo Comune di Ferruzzano, sarebbe meglio limitare la sosta a 3gg. ad equipaggio, così da dare la possibilità a tutti di sostare ed anche per evitare la troppa stanzialità, che porta di conseguenza, non me ne vogliano gli assidui frequentatori, a dare un aspetto al luogo esteticamente poco gradevole.

19 AGOSTO – FERRUZZANO MARINA - PENTIDATTILO
Trascorriamo la giornata al mare e questa è la prima volta da quando siamo partiti che troviamo un mare bello sì ma, ad onor del vero, non perfettamente trasparente come ci era capitato finora. Nel pomeriggio ce ne andiamo per raggiungere Reggio Calabria. Lungo la Statale deviamo però per Pentidattilo, un piccolo borgo che sorge a meno di 30Km da Reggio, arrocato sotto una roccia che sembra levare al cielo cinque dita di una mostruosa mano.

Nel 1680 nel Castello, per l’amore di una donna, fu assassinata quasi completamente la famiglia degli Alberti, marchesi del luogo. Per questo la fantasia popolare vuole che le torri di pietra che sovrastano il paesino siano un’immensa mano insanguinata, essendo la roccia rossastra. Il paese in passato rimase disabitato per circa 30 anni, poi con la buona volontà degli abitanti e soprattutto con i fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea, gran parte del pittoresco borgo è stato recuperato e si appresta a divenire patrimonio dell’Unesco. Dopo la breve visita ripartiamo e, arrivati a Reggio Calabria, troviamo un gran viavai di persone e molto traffico in giro tant’è che fatichiamo non poco a trovare parcheggio. Ci riusciamo solo grazie all’aiuto di alcuni camperisti che ci spiegano che il caos è dovuto all’imminente concerto dei Pooh (non lo sapevamo!!!) e che appena finito avremmo parcheggiato tranquillamente. Così ci fanno sistemare davanti al loro camper e di lì a breve si liberano molti posti, così possiamo parcheggiare proprio sotto una pineta antistante il mare. A fianco c’è un grande chiosco aperto tutta la notte che offre frutta fresca affettata al tavolo ( anguria, melone, ananas, fichi d’india) così, nonostante l’ora tarda, ci sediamo e ci godiamo un po’ di refrigerio.

20 AGOSTO – REGGIO DI CALABRIA
Essendo andati a dormire tardi il risveglio avviene non prestissimo, avvantaggiati dal fatto che ci troviamo sotto la pineta e quindi completamente all’ombra!
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Fatta colazione ci apprestiamo a visitare il Museo Nazionale della Magnagrecia, ricchissimo di reperti che testimoniano la grandezza di Reggio e degli altri centri calabresi. Costo 6€ adulti. Ci facciamo tutto il giro lasciandoci per ultimi i celeberrimi Bronzi di Riace risalenti al V° sec. a.C. e la testa del Filosofo, anch’essa in bronzo, considerata il più antico ritratto greco conosciuto, ritrovata in mare a pochi Km dalla città. Nel pomeriggio ripartiamo alla volta di Scilla che però troviamo affollatissima, così l’attraversiamo con il camper e proseguiamo per la più tranquilla Bagnara Calabra. Ci rechiamo all’area di sosta che troviamo però affollata e così decidiamo di sostare liberamente sul lungomare. La sera facciamo una passeggiata gustandoci un gelato e facendo visita al monumento dell’indimenticata Mia Martini, nativa di Bagnara.
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21 AGOSTO – BAGNARA CALABRA
Trascorriamo la giornata in spiaggia e anche qui troviamo un mare molto bello e trasparente.
Nel pomeriggio ripartiamo di nuovo per raggiungere Palmi dove sostiamo in un’Area Attrezzata molto curata e ben tenuta al costo di 15€+2 per la corrente. Decidiamo di fermarci 2 gg. Per rilassarci un po’ e fare Camper Service.

22/23 AGOSTO – PALMI
La mattina andiamo a fare un po’ di spesa e troviamo un banchetto che vende del pesce freschissimo a prezzi ottimi.
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Purtroppo il giorno dopo il mare si sporca un po’. Pare sia dovuto al vicino porto di Gioia Tauro e all’andirivieni di navi mercantili. Notiamo anche la presenza della Guardia Costiera, così nel pomeriggio ripartiamo destinazione Capo Vaticano. Arriviamo all’Area Formicoli e ci sistemiamo fronte mare. Costo 15€ in quanto è appena iniziata la bassa stagione, altrimenti sarebbe costata 20€. C’è solo il carico dell’acqua ma il posto è abbastanza suggestivo, con questa baia di sabbia fine e bianchissima incastonata tra la montagna a picco sul mare e gli isolotti, poco distanti dalla riva.
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Appena parcheggiato il camper mi tuffo subito in acqua e noto con piacere la trasparenza della stessa. Anche qui decidiamo di fermarci 2gg.

24/25 AGOSTO CAPO VATICANO – TROPEA
Per la mattinata successiva organizziamo insieme ad altri 2 equipaggi napoletani conosciuti a Palmi una gita con la navetta a Tropea, così trascorriamo la mattinata visitando quello che è considerato uno dei centri storici più interessanti della Calabria, esistente sin dai tempi della Roma Capitale e che si sviluppò con i Normanni e ancor più con gli Aragonesi.
Passeggiamo e acquistiamo souvenir e cibarie tra cui le famose cipolle rosse di Tropea, qualche treccia di peperoncini e per finire la “bomba”, un preparato di peperoncini, melanzane, e funghi porcini, veramente buono e piccantissimo. Nota dolente, purtroppo, il mare che, inaspettatamente è attraversato da grosse chiazze di schiuma che sporcano il pur stupendo lido sottostante il paese.
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Nel pomeriggio torniamo a Capo Vaticano e reincontriamo i nostri amici Angelo e Elena con i quali non avevamo mai perso il contatto telefonico. Facciamo quattro chiacchere dei giorni trascorsi poi, anche a causa di grosse chiazze di schiuma che hanno raggiunto purtroppo anche questo fantastico angolo di paradiso, ripartiamo velocemente anche perché dobbiamo percorrere parecchi Km. e, seguiti dai 2 equipaggi napoletani, raggiungiamo Castrocucco di Maratea e, una volta arrivati a destinazione, sostiamo in un parcheggio a pagamento proprio di fronte al mare a 4,5€ al gg.

26/27 AGOSTO CASTROCUCCO DI MARATEA
La mattina i 2 equipaggi che ci hanno seguito fin qui decidono di spostarsi a Praia a mare. Noi invece rimaniamo in quanto riteniamo il posto adatto alle nostre esigenze, molto tranquillo e poco affollato e le bimbe hanno di che divertirsi con il piccolo parco giochi allestito all’interno dello stabilimento. La mattina noleggiamo un pedalò e raggiungiamo delle piccole grotte situate nel promontorio antistante dove facciamo un bagno refrigerante. Anche qui l’acqua è molto bella. La sera successiva decidiamo di spostarci a Praia a mare dove pernottiamo tranquillamente sul lungomare.

23 AGOSTO - PRAIA A MARE
La mattina ci rechiamo in uno stabilimento di fronte l’Isola di Dino, quindi noleggiamo un pedalò e visitiamo la Grotta del Leone e la Grotta Azzurra.
Qui i fondali sono di un colore bellissimo e le bambine si divertono a dar da mangiare ai pesci che si avvicinano senza paura. In una grotta però notiamo la presenza di un paio di grosse meduse
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per cui facciamo qualche breve tuffo evitandole accuratamente e torniamo a riva dove ci riposiamo sdraiati sotto l’ombrellone. Nel pomeriggio si riparte. Questa volta la destinazione è Palinuro.
Purtroppo lungo la strada, superato Sapri, troviamo un sottopasso limitato a 3,20m. Siamo costretti a fare retromarcia ma così allunghiamo di parecchi Km passando per il Parco Naturale del Cilento, tra l’altro molto bello, e arriviamo a Palinuro tardi e affamati. Arrivati nei pressi del centro abitato troviamo una coda causata dall’imminente concerto in paese dei PFM. Mentre transitiamo lentamente ci chiamano Angelo e Elena che sono a cena in una Pizzeria con degli amici e, vedendoci passare con il camper, ci hanno riconosciuto!!! Cogliamo l’occasione al volo e ceniamo con i nostri amici. Dopo cena ci salutiamo dandoci appuntamento per la mattina successiva, quando andremo a visitare con la barca le grotte di Capo Palinuro.

29 AGOSTO - PALINURO
La mattina di buon’ora siamo già al porto ma il camper purtroppo non ce lo fanno parcheggiare neanche a pagamento e, dopo una vivace discussione sui diritti/doveri degli autocaravan con gli ausiliari addetti al traffico, siamo costretti a tornare indietro e parcheggiare parecchio distante. Per fortuna l’amico di Angelo gentilmente ci accompagna con la macchina e ci evita la scarpinata.
Finalmente si parte per la visita. Lo scenario è suggestivo.
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Dapprima visitiamo la Grotta del Sangue la quale è caratterizzata nel suo interno da pareti nelle quali serpeggia un impressionante color rosso sangue che, riflettendosi sulla superficie marina, rende le acque di una sfumatura rossastra. La seconda grotta è quella situata nella Cala Fetente.
Si tratta della Grotta Sulfurea ed è la massima espressione del fenomeno idrotermale di Capo Palinuro. Essa sprigiona vapori di acido solfidrico che danno alla zona il caratteristico odore di zolfo. La terza è la Grotta dei Monaci la quale è ricchissima di formazioni stalagmitiche che, sviluppatesi nel tempo, hanno assunto le sembianze di altrettanti fraticelli avvolti nel saio. L’ultima tappa è la baia del Buon Dormire, antica e suggestiva dimora delle sirene,
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dove facciamo un rinfrescante bagno tra le acque trasparenti di questa cala. Al ritorno, per ultima, visitiamo la Grotta Azzurra che deve il suo nome allo straordinario effetto prodotto dalla luce del sole che filtra al suo interno da un cunicolo situato a circa 8 mt. Di profondità creando uno spettacolare gioco di luci e colori. Crediamo che questo sia il modo migliore di terminare questa stupenda vacanza, così salutiamo i nostri amici con la promessa di rivederci il prossimo anno per un altro viaggio.
Partiamo alle 15,00 e percorriamo la nuova variante in direzione Salerno. Subito comincia a piovere sempre più intensamente. Pensiamo che dopo tre settimane di splendido sole siamo stati proprio fortunati e ringraziamo lo stupendo clima calabrese. Arrivati a Battipaglia acquistiamo dell’ottima mozzarella di bufala campana, poi di nuovo in viaggio. Il traffico è scorrevole e verso sera siamo a di nuovo a casa.

CONCLUSIONI
La Calabria ci ha veramente lasciato stupiti per il suo mare, soprattutto il versante jonico, che non ha nulla da invidiare per trasparenza e fondali a lidi italiani e esteri più nominati. Inoltre, considerato il periodo ferragostano, le spiagge erano quasi mai affollate, non abbiamo mai avuto problemi per la sosta, sempre effettuata, come piace a noi camperisti, in prossimità del mare. Per non parlare dell’accoglienza, da noi riscontrata, dei calabresi, sempre gentili e disponibili con noi camperisti. Anche il versante tirrenico ha confermato la sua bellezza anche se abbiamo trovato sì un mare bello ma, tranne alcune zone, un po’ meno bello della costa jonica, forse anche a causa del maggior flusso turistico. Un ringraziamento speciale a Tonino e alla sua stupenda famiglia che ci ha fatto trascorrere delle bellissime giornate facendoci conoscere luoghi meravigliosi a noi sconosciuti. Un abbraccio a Enzo e alla sua simpatica famiglia napoletana. Un saluto infine ad Angelo, Elena e la loro bimba Alice, con i quali ci siamo trovati benissimo, con la promessa e la speranza di rincontrarci per un altro viaggio indimenticabile.