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Messaggio Da Camperfree Mer 05 Set 2012, 07:17

Estate in Portogallo 31 Luglio 2009 \ 23 Agosto

di Andrea e Silvia

Giorno n° 1 Km alla partenza 97644

Venerdì 31 Luglio
Sono le 19:30 e dopo tanta attesa finalmente ci siamo. Siamo pronti per partire da Corchiano in compagnia dei miei suoceri, che si fermeranno in Francia per il Verdon e l?Atlantico, mentre noi proseguiremo verso il Portogallo.
Come al solito abbiamo fatto un po? tardi perché Silvia al momento della partenza ha sempre qualche intoppo a lavoro, ma comunque l?importante è che siamo in viaggio e siamo già felici.
Arriviamo poco dopo a Montalto di Castro facendo soltanto una breve sosta a Viterbo per mettere un po? di gasolio, ci sistemiamo nel park gratis dalle 20:00 alle 8:00 a ridosso della spiaggia e ceniamo fuori dal camper in questa serata calda e piena di zanzare. Già discutiamo euforici della vacanza che inizia!
Fa ancora caldo ed il vento è praticamente assente, appena cenato facciamo una passeggiata ai mercatini e poi a nanna che domani si dovrà guidare molto.
Speriamo solamente che domani il caldo non sia così opprimente.
Coordinate GPS della sosta N 42 19.309 E 11 35.366
Km totali 97731 Km parziali 87

Ci svegliamo tranquillamente verso le 7, e mentre facciamo colazione vediamo già Valentino che gira intorno al camper pronto per partire. Dai su sbrighiamoci e non facciamolo aspettare.
Sono le 7:30, e per quanto si voglia far presto non siamo ancora pronti. Valentino e Vittoria sono posizionati col camper verso l?uscita e ci aspettano con le cinture allacciate. Dai dai, si parte.
Il tempo di stamattina è ottimo per guidare, fresco e soleggiato. Ripartiamo verso nord viaggiando con calma e senza traffico, anche più lentamente del nostro solito, e dopo una bella mattinata di guida ci fermiamo per fare gasolio e pranzare.
Appena ripartiti ci imbattiamo nel tratto Genova\Ventimiglia che ci impegna per tutto il pomeriggio, ma già verso sera si cammina tranquillamente sull?autostrada francese.
Ad un certo punto però una telefonata turba la quiete e l?allegria del viaggio! Ci fermiamo e scoppiano le lacrime per la perdita di un caro zio di Silvia. Vittoria e Valentino girano il camper tra le lacrime e ripartono per l?Italia. Che brutta situazione! Proseguiamo tra il dolore ed il pensiero se tornare a casa o meno, ma ci convinciamo a proseguire, anche se non abbiamo più lo stesso spirito di prima!
Arriviamo in silenzio a Gemenos ( Francia ), un piccolo paesino ben curato ma dove non c?è niente di particolare e caratteristico oltre alla possibilità di sosta. C?è un?Area Attrezzata per 3 mezzi con corrente e CS gratuito, ma purtroppo noi siamo il 4° mezzo! Ci affianchiamo a loro in un posto dedicato alle auto. Ceniamo ancora con un clima surreale, poi facciamo una passeggiata in centro gusto per sgranchirsi le gambe e svagare la mente.
Notte tranquilla e silenziosa, ma con qualche pensiero di troppo.

Giorno n° 2 Sabato 1 Agosto
Coordinate GPS della sosta N 43 17.881 E 5 37.755
Km totali 98510 Km parziali 779

Ci svegliamo alle 7:30 con il rintocco delle campane della chiesa, il tempo un po? nuvoloso e cupo come la faccia di Silvia. Andiamo subito e non pensiamo troppo, il tempo che passa farà il resto! Partenza da Gemenos per attraversare la Francia in direzione Oceano Atrantico ma con il pensiero sul costo delle autostrade francesi. Facciamo l?autostrada ed arriviamo stasera sull?oceano o rimaniamo una notte all?interno facendo le statali? Decidiamo di andare veloci con l?autostrada.
Paghiamo circa 200 Euro tra gasolio ed autostrada, ma in serata riusciamo ad arrivare a Biarritz (Francia), stupenda cittadina sull?oceano assolutamente da vedere, sportiva e giovanile, meta rinomata del surf. Peccato che ci sia troppa gente in giro e l?area di sosta segnalata, è gratuita ed affollatissima di giovani surfisti. Anche il centro del paese è molto caratteristico e bello, ma non ci consente possibilità per la sosta. Scendiamo per fare qualche foto al paese ed all?oceano sferzato dalle onde, ma purtroppo proseguiamo verso la Spagna per cercare qualche possibilità per la notte.
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Arriviamo poco dopo ad Hondarribia ( Spagna ) dove sostiamo vicino al Porto in un parcheggio gratuito e veramente immenso dove ci sono altri camper. Ceniamo con la vista sull?oceano ed il vento forte, e mentre la temperatura si abbassa bruscamente usciamo a fare un giro. Purtroppo siamo ad un paio di kilometri dal centro e desistiamo dall?idea di raggiungerlo, prendiamo un gelato in riva al mare e ritorniamo.
Notte tranquilla e ventilata con la vista sull?oceano.

Giorno n° 3 Domenica 2 Agosto
Coordinate GPS della sosta N 43 22.635 W 1 47.590
Km totali 99393 Km parziali 883

Giorno n° 4 Lunedì 3 Agosto
Ci svegliamo tranquillamente verso le 8:00 con il tempo incerto ma gradevole, partiamo da Hondarribia decisi a fare un po? di strade statali panoramiche. Finalmente iniziamo a girovagare un po? in direzione Santiago de Compostela guardando qua e là, scattando foto e guidando pian piano lungo le strade strette. Percorriamo la strada GI 3440 che arriva al Monte del Jaizkibel ( 550 m.slm ), impegnativa ma bellissima tra campagne e strapiombi sul mare.
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Arriviamo poi a Sansebastian, passando prima da Zaratuz, Getaria ( isola di S. Antonio a forma di topo ), Zumaia–Deba, dove sfocia il fiume omonimo ed infine il carinissimo Lekeitio, dove c?è un isolotto all?entrata del porto con l?acqua bassa bassa, un centro balneare molto frequentato.
Raggiungiamo poi Bermeo per andare a visitare lo spettacolare Cabo Maxitaco, dove un suggestivo paesaggio domina dall?alto l?oceano ed il sentiero che conduce al monastero.
Lasciamo il camper nel park vicino al bar con altri due equipaggi, prendiamo il materiale per i filmini e le foto e partiamo per quella che si preannuncia una bella e lunga passeggiata. Il panorama che si scopre pian piano mentre scendiamo è eccezionale, il monastero è situato in mezzo al mare ed una passerella in pietra lo unisce alla terra ferma. Che bello!
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Facciamo una bella camminata ma ne vale assolutamente la pena. Riprendiamo la strada del ritorno, stavolta tuta in salita, e ritorniamo al camper stanchi e sudati. Peccato però che vediamo la finestra del camper staccata, e la freccia a terra. NO!!!!!!!!!!!!!!!! I ladri!!!!!!!!!!!!!!
Il nervosismo improvviso, lo stupore e l?incredulità, anticipano la sensazione orribile che si prova nell?entrare nel camper e trovare tutto a soqquadro. La delusione e l?impotenza di quel momento, uno shock da non augurare a nessuno!
Aggiustiamo pian piano la finestra del camper in modo tale che ci possa consentire di proseguire il viaggio, anche se tra le prime cose che ho pensato c?èra solamente il ritorno in Italia.
Ci vuole solamente la pazienza di Silvia nel sopportarmi nei momenti difficili e nel convincermi che è andata bene così. Avevamo tutte le cose più importanti e costose con noi, abbiamo sistemato la finestra e proseguiamo le ferie! No? Effettivamente, anche senza più la tv, decoder, due paia di scarpe, 3 di calzoncini, profumo e molte cose ancora, potevamo proseguire tranquillamente.
Passiamo a Bermeo e facciamo CS, sempre in silenzio perché sono ancora intrattabile! Volevamo fare una parte del Cammino di Santiago, ma vista l?aria come si è messa lasciamo immediatamente la Spagna per dirigerci in Portogallo.
Il paesaggio che attraversiamo non concilia molto per riprendere l?allegria, sembra di attraversare il deserto! Ci fermiamo per la sosta nel camping Fuente Blancas a Burgos, nel centro della Spagna, che per la sola notte ci fa digerire ben € 18,59 e sono le 9 di sera!
Cmq un camping senza pretese, ma visto il gran brutto pomeriggio non ce la sentiamo di dormire in giro. Notte piena di pensieri e delusione, nonostante la pace che ci circonda.
Coordinate GPS della sosta N 42 20.489 W 3 39.453
Km totali 99766n Km parziali 373

Giorno n° 5 Martedì 4 Agosto
Ci svegliamo poco prima delle otto con un bel tempo soleggiato. Partiamo dal camping di Burgos in direzione Portogallo, ed appena varchiamo la soglia di confine sentiamo in noi una gioia diversa, come se si iniziasse un nuovo capitolo del nostro viaggio.
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Mentre ammiriamo il paesaggio montuoso del Portogallo, spostiamo l?orologio un?ora indietro e proseguiamo felici e spensierati fino ad arrivare a Bracanca.
Pranziamo dentro il camper proprio sotto le mura del castello in un PS con servizi gratuiti, prima di uscire per visitare il paese ben curato ed accogliente, dominato dal castello medievale.
Facciamo un giro dentro e sopra le mura bellissime ma pericolose, mentre il caldo si fa opprimente. Sembra un piccolo gioiello poco frequentato, abitudini ed usanze del passato sembrano farci andare indietro nel tempo. Molto piacevole.
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Dopo aver sorvolato Chaves siamo arrivati a Guimaraesc, dove abbiamo trovato una splendida cittadina ma con poche possibilità di parcheggio. L?unico segnalato dai nostri appunti era occupato dal circo! Peccato però, è stato incantevole solamente al passaggio con il camper.
Verso le 19:00 arriviamo a Braga e ci sistemiamo ai piedi della splendido santuario Bon Jesus do Monte. Parcheggiamo nei posti numerosi del park situato nella parte bassa, poi usciamo diretti alla biglietteria perché domani il cielo sarà sicuramente pieno di foschia e non ci renderà possibile ammirare questo spettacolo. Facciamo i biglietti con un paio di euro, non ricordiamo il dato preciso, e saliamo in cima al monastero. Lo spettacolo è unico ed il complesso imponente, poi il bianco che domina la scalinata è molto appariscente. Facciamo un po? di foto e poco filmino ( Silvia non ha caricato la batteria ) e ci godiamo il panorama, prima di scendere a piedi tra i sentieri in pietra che si snodano armoniosi nella montagna. Arriviamo al camper e ci organizziamo per la cena, col pensiero che finalmente vola tra le emozioni e le bellezze vissute in questa giornata. Una serata ancora fresca e silenziosa.
Coordinate GPS della sosta N 41 33.136 W 8 22.853
Km totali 100408 Km parziali 642

Giorno n° 6 Mercoledì 5 Agosto
Ci svegliamo tranquillamente alle 8:00 con un tempo un po? nebbioso, ma capiremo poi che questa è una costante del Portogallo che si ripete tutte le mattine. Il sole inizia a farsi sentire sempre molto tardi, verso l?ora di pranzo o addirittura nel pomeriggio, proseguendo con un calore forte fino a sera. Partiamo dal piazzale del monastero del Bon Jesus ed arriviamo in poco tempo a Barcelos. Ci fermiamo nella piazza del mercato (dove sappiamo che l?indomani si terrà un mercato molto caratteristico ed affollato) e visitiamo il centro storico molto carino. Comperiamo il Galletto simbolo del Portogallo, proprio in questa città dove iniziò la leggenda, che narra” un mercante giunto a Barcelos, fu accusato ingiustamente di omicidio e condannato alla forca. Disperato, dopo aver pregato la Madonna di salvarlo, il condannato chiese ai detentori di essere portato a casa del giudice che lo aveva condannato per chiedere clemenza. Giunto all'ora di pranzo, il condannato iniziò ad implorare il giudice mentre questi si accingeva a mangiare un gallo arrostito. Colto da un impulso di fede, il mercante affermò che se il gallo si fosse alzato ed avesse iniziato a cantare, questo miracolo avrebbe provato la sua totale innocenza. Così avvenne e fu liberato. Da quel giorno il Galo de Barcelos è uno dei simboli della tradizione portoghese: simboleggia la fede, la buona fortuna e la giustizia.
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Visitiamo il ponte, la chiesa ed i resti della casa-torre e nell?insieme confermiamo che è molto carino.
Ci spostiamo verso la costa ed arriviamo a Viana do Castelo, una cittadina medievale molto turistica e ben curata, parcheggiamo dietro il porto nei posti a pagamento. Comperiamo delle seppie fresche al porto, dove simpatiche vecchiette vendono pesce fresco nei piccoli localini nascosti dietro le banchine. Facciamo un giretto per il corso addobbato e variopinto, prima di ripartire verso un posticino appropriato per il pranzo a base di pesce fresco. Ci fermiamo vicino gli scogli a Praia du North, a ridosso del mare, e Silvia cucina le seppie che ancora sputano inchiostro!
Appena mangiato ripartiamo per Esposende, dove il park del faro ed il park segnalato lungo la costa sono pieni di macchine e non ci permettono la sosta! C?è un bel lungo mare pieno di gente e molto molto vento, mentre in mare solamente Kitesurf. Proseguiamo cercando delle spiagge dove bagnarci un po? i piedi nell?oceano e ne visitiamo due molto famose, Praia de Forno e Praia Nossa Senhora de Guia, ma i park sono pieni e non ci consentono fermate oltre i rituali 10 minuti per qualche foto ed un po? di riprese video.
Andiamo verso sud, e dopo aver passato il centro città ci spostiamo verso il mare. Finalmente siamo solo noi, la spiaggia immensa ed il vento portoghese immancabile. Silvia approfitta per prendere un po? di sole, sperduta in mezzo alla distesa brillante che riflette i colori del sole al tramonto. Io rimango in camper a rilassarmi, con l?occhio a quella stupenda ragazza solitaria sulla spiaggia, e la mente che rivive le emozioni appena trascorse.
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Il sole è calato e l?effetto romantico appena vissuto sta? per svanire. Silvia ritorna al camper ed iniziamo un aperitivo mentre decidiamo la meta per la serata. Decidiamo di arrivare direttamente a Porto e cercare un camping per la notte. Arriviamo al campeggio Ubitur de la Madalena, vicino al mare, e ci informiamo sulle possibilità per arrivare in città nella stessa sera. Silvia sembra ormai capire bene il portoghese, e mentre mi spiega il da farsi, ci sistemiamo da soli nei posti liberi della pineta. Ceniamo al volo e ci facciamo una doccia prima di uscire a piedi per raggiungere Porto by night. Facciamo un giro “veloce” per il centro, affascinante e pittoresco, ma non ci sentiamo molto tranquilli tra i mendicanti, ubriachi e qualche pusher, sembriamo gli unici turisti “tranquilli”. Almeno abbiamo fatto un?esperienza unica durante il tragitto, tra i vicoli stretti con l?autobus è stato a dir poco pazzesco. A velocità elevata percorrevano le vie strette e malconce della periferia, con illuminazione precaria e rischi pazzeschi su ogni curva. Da provare, magari a stomaco vuoto!
Notte tranquilla e fresca.
Coordinate GPS della sosta N 41 06.585 W 8 39.226
Km totali 100583 Km parziali 175

Giorno n° 7 Giovedì 6 Agosto
Ci svegliamo tranquillamente verso le 8 con il solito tempo incerto, facciamo colazione ed andiamo alla fermata dell?autobus, sperando che stamattina gli autisti guidino più tranquilli di ieri sera.
Arriviamo al centro di Porto ed iniziamo la visita dalla caratteristica via di S.Caterina, molti negozi e molta gente, anche se le vetrine espongono capi non proprio appetibili e non tanto alla moda. Proseguiamo passando dal mercato comunale, il più caratteristico che abbiamo incontrato in questo viaggio, con frutta, pesce ed artigianato locale venduti tra i banconi. I colori della frutta dominano i corridoi stretti e bassi, e le vecchie pittoresche signore rendono l?ambiente reale ed autentico.
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Passiamo poi a piazza Trinidade ed a piazza del municipio, poi alla zona dell?università ed alla Jgrea do Carmo, molto sfarzosa e bella. Vicino a piazza do Gomes abbiamo visitato una libreria molto caratteristica e lussuosa, mentre sullo sfondo ammiriamo ovunque i vecchi tram elettrici che passano tra le vie. Molto caratteristici! Visitiamo al Cattedrale ed il Chiostro pagando € 3,00 a persona, ammiriamo gli inconfondibili Azulejos che decorano gli interni, percorriamo poi la zona più caratteristica della città, la Ribeira dove ci fermiamo a fare un po? di foto ed ammirare il panorama sul Duoro. Ci sediamo infine al tavolo di un bar e ci gustiamo questa splendida città, prima di attraversare il Ponte Dom Luis I° per raggiungere Vila nova de Gaia, l?altra parte del fiume Duoro. Cerchiamo una cantina da visitare, entriamo ed ammiriamo gli interni, fotografiamo il possibile ed iniziamo con gli assaggi, anche se pomeridiani. Comperiamo infine una bella bottiglia di vino caratteristico, il vino Krohn da 8 €, ed alle 18:00 usciamo allegri e sorridenti dal locale.
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Siamo stanchi abbastanza di girare per la città, ci rechiamo quindi verso una fermata del 906 che ci dovrebbe portare in campeggio.
Ne passa uno ed è pienissimo, quindi prosegue. Il secondo lo stesso, ed il terzo gira in una via parallela evitando proprio di passarci davanti. La storia si fa complicata, e così insieme ad altri italiani decidiamo di prendere un taxi. Non vediamo l?ora di ritornare al campeggio, ma nonostante questo, viviamo 20 minuti di assolute risate. Fermiamo il primo taxi che passa, dove alla guida c?è un vecchietto piccolo piccolo che avrà avuto 80 anni, con una macchina che faceva ridere già da lontano. Ci accordiamo per 15 euro totali fino al campeggio e partiamo. La sua lingua è incomprensibile e diventa addirittura esilarante quando inizia a sbagliare le strade, impreca, parla e gesticola, mentre noi ridiamo e non capiamo niente. Dopo vari tentativi arriviamo al camping tra risate e ingiurie, credo, con il totale ormai superiore ai 17 euro. Ci chiede i 15 accordati e riparte continuando a parlare. Che spettacolo! Una bellissima giornata con finale scintillante e non potevamo certamente chiedere di meglio. Ci rilassiamo al camper e ceniamo in tranquillità. Notte fresca e silenziosa.
Coordinate GPS della sosta N 41 06.585 W 8 39.226
Km totali 100583 Km parziali 0

Giorno n° 8 Venerdì 7 Agosto
Ci svegliamo ormai da soli, sempre intorno alle 8:00, ma stranamente con un tempo molto nebbioso. Partiamo con calma dal campeggio verso le 10:30 e ci dirigiamo verso Aveiro.
La strada è comoda e con poco tempo raggiungiamo il paese, parcheggiamo gratis lungo i canali con molti altri camper e ci dirigiamo verso centro. Il paese è molto caratteristico, anche se chiamarlo la Venezia del Portogallo è comunque un?eresia. Ci sono delle casette colorate lungo le sponde, il mercato comunale in piazza del Peixe e le barche tipiche sui canali. Ponticelli ed Azulejos nelle vie e nelle chiese, ma la calma e la pace che dominano il paese sono le cose più rilevanti. Una piacevole deviazione considerata anche la comodità della sosta.
Ripartiamo in direzione Coimbra con il caldo che aumenta notevolmente ed il traffico congestionato in parte dai lavori in corso, ma anche dai molti turisti per le strade. Parcheggiamo lungo il fiume nel lato opposto al centro. La città che ospita l?università più antica del mondo ( così dice la nostra giuda verde Touring Club ), l?arco di Almadina, la scalinata di Rua Quebra Costas, la cattedrale vecchia ( Se Velha ) e quella nuova ( Se Nova ). Prima giriamo la parte alta dell?università e poi quella in basso con bar, negozi e stradine strette piene di mercatini e vicoli caratteristici. Bella città davvero.
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La giornata trascorre veloce e ci impone una nuova partenza, anche se sono già le 18:00. Andiamo in direzione Bathala, ed in 40 siamo minuti siamo nel park gratis vicino alla colonnina del CS, molto rara in questa Nazione. Sembra tutto deserto, non ci sono macchine in giro ne gente per le strade, ma solo 4 camper parcheggiati che si gustano già la cena.
La temperatura si abbassa notevolmente, ma usciamo ugualmente per fare un giro verso il complesso davvero imponente che vediamo già dal parcheggio. Il suo colore è molto particolare e le sue dimensioni davvero importanti, anche se oltre a quello il paese non offre altro.
Qualche foto senza la folla e poi a godersi la cena, speriamo abbondante, ed il meritato riposo! Notte ancora con le lenzuola e le finestre chiuse. Meno male!
Coordinate GPS della sosta N 39 39.708 W 8 49.447
Km totali 100819 Km parziali 236

Giorno n° 9 Sabato 8 Agosto
Ci svegliamo alle 8:00 con un bel sole, facciamo colazione e usciamo a piedi per la visita al Monastero. Paghiamo 5 € a persona per i biglietti d?ingresso per il chiostro e per la chiesa. Siamo in pochi a quest?ora, e con poco tempo visitiamo tutto il possibile, mentre le prime scolaresche scendono dai bus turistici ed affollano il cortile. Comunque una visita bella e particolare.
Partiamo per un?altra tappa molto significativa del nostro viaggio, Fatima. Dopo un po? di strada montana, arriviamo al tanto atteso e rinomato monastero, dove parcheggiamo nei numerosi posti riservati anche ai camper. L?atmosfera che si respira è subito particolare, già dai parcheggi dove troviamo tende accampate da giorni, gente che ha dormito in macchina, camper, roulottes di tutte le persone che in ogni modo e con ogni mezzo vengono a visitare questo posto. Proseguiamo poi verso la chiesa, imponente, dove ci accodiamo alla fila che costeggia le panche per vederle tombe di Luca, Francesco e Jacinta. Tutto molto commovente e surreale in un clima di vera devozione. Usciamo nel piazzale antistante al monastero dove i pellegrini raggiungono in ginocchio la nicchia dell?apparizione mediante un camminamento, per concludere il pellegrinaggio simbolico gettando delle grosse candele in un braciere. Visitiamo la nuova chiesa moderna concepita per accogliere 9000 fedeli, e ritorniamo al camper stupiti da tanta devozione e coraggio.
Mentre svaniscono dalla mente i pensieri futili e materiali che spesso ci assalgono, pensiamo per un po? esclusivamente a quelle persone che abbiamo incontrato stamattina, bisognose veramente di un aiuto, e ricordando ancora una volta che siamo due persone molto fortunate.
Ci mettiamo in viaggio per la prossima tappa, Tomar, dove arriviamo intorno alle 12,30. In giro non c?è praticamente nessuno, sarà l?ora? Saliamo in cima ad una collinetta che domina la città e visitiamo il monastero pagando € 5 a persona, giriamo tra i suoi immensi chiostri e le innumerevoli stanze, le cappelle ed il parco esterno. Scendiamo verso la città percorrendo un?antica strada di ciottoli, visitiamo il centro contornato da un bel parco dove notiamo aironi, anatre e moltissimi fiori. In giro però non c?è ancora nessuno.
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Dopo tanto pedalare torniamo finalmente al camper per un pranzo ormai leggero, purtroppo!
Mentre ripartiamo per la costa una lettura sui miei appunti ci incuriosisce un po?. Facciamo una deviazione e passiamo per il Castello di Almourol, situato su un?isoletta dove si viene accompagnati da una barchetta. Diciamo che è carino da vedere ma non vale la deviazione fatta.
Proseguiamo quindi verso la costa e ci dirigiamo verso Nazarè. All?arrivo si presenta subito ostico nei parcheggi, giriamo comunque per un po? ma non troviamo assolutamente possibilità per la sosta. Il primo impatto con la cittadina non è dei migliori, anche se molto rinomata. Traffico, strade strette e sporcizia in giro, oltre al degrado dei luoghi e degli immobili. Decidiamo di proseguire.
Sempre percorrendo la costa arriviamo a Peniche, dove facciamo subito un bel giro con il camper sopra le scogliere meravigliose, frastagliate e con colori unici ( le più belle di questa zona e forse dell?intero Portogallo ), e ci fermiamo ogni tanto a fare delle foto. Decidiamo poi di dormire a ridosso delle falesie, con il camper che dondola dal vento, e con la vista sul tramonto.
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Un?emozione unica in un posto da favola. Libertà!
Notte tranquilla cullati dal vento.
Coordinate GPS della sosta N 39 22.267 W 9 22.594
Km totali 101109 Km parziali 290

Giorno n° 10 Domenica 9 Agosto
Bello svegliarsi e guardare dalle finestre l?oceano che sbatte violento sulle falesie! Sono le 8:30, e mentre silvia fa colazione con molta molta calma, io esco per fare un giro sulle scogliere a picco sul mare. Che spettacolo!!!!!!!!!!!!
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Appena ritorno racconto un po? del mio giretto panoramico a Silvia, che nell?attesa si è anche truccata, poi ci spostiamo alla ricerca di un parcheggio verso il paese.
A ridosso delle mura ci sono decine di camper, che sicuramente hanno anche dormito in quel park, ci affianchiamo ed andiamo a fare un giro per il centro.
Il vento spegne lievemente il calore del sole, che si alza stranamente senza nebbia, giriamo a caso per Peniche e troviamo anche qui il mercato municipale. Comperiamo il pane e le acciughe secche, di cui avevo sentito parlare ma che non avevo mai trovato fino ad oggi ( scopriremo poi che sono buonissime con l?olio ed il prezzemolo ). Giriamo ancora un po? per le vie di questo paese, prettamente balneare, anche se oltre allo spettacolo delle scogliere non troviamo di meglio da visitare.
Ripartiamo in camper e ci fermiamo in una bella pescheria che avevamo notato lungo la strada panoramica, comperiamo bachalao seco, vongole, seppie e crostini, ed anche se ci costano 30 € ci renderemmo conto solo a pranzo che le dosi erano molto abbondanti.
Ripartiamo soddisfatti dirigendoci nell?entroterra, ed arriviamo senza intoppi ne traffico ad Obidos.
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Il paesino fra le mura bianche è ben conservato e molto caratteristico, lo ricorderemo per il proseguo del viaggio con il nome “Obrividos”, per i camminamenti sulle mura alte che circondano il centro, senza alcuna protezione, dove si incontra nel senso opposto altra gente, bambini, passeggini, con una larghezza di un metro scarso. Oltre a questo simpatico dettaglio del paese, dobbiamo dire che forse è il paese che più rappresenta il vero Portogallo, con le case in calce, le finestre e le rifiniture gialle o blu, e tutto contornato con moltissimi fiori e buganvillea. Davvero meritevole di una visita.
Ci spostiamo di nuovo verso la costa ed arriviamo in zona Ericeira, ma prima di entrare in paese andiamo a visitare la famosa spiaggia dei serfisti, Ribeira de Lilha. Che ventooooooo! Il panorama è mozzafiato ed il vento ci sposta la telecamera dalle mani! Rimaniamo un po? a guardare i serfisti dall?alto di un belvedere, prima di ripartire lungo le scogliere.
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Arriviamo in paese dopo aver fatto molto traffico, e purtroppo il parcheggio del porto non è più accessibile ai camper. Questa zona è molto frequentata da giovani e di conseguenza ci sono poche possibilità di sosta. Proseguiamo ancora un po?, e facciamo una sosta strategica nel PS messo a disposizione dal camping Ericeira, proprio su strada. Qui è possibile il C/S ed il lavaggio del camper. Facciamo un po? di tutto, compreso il lavaggio del camper, che dopo tutta la salsedine della notte scorsa sembra ringiovanire di qualche anno.
Mentre scendiamo verso sud Silvia legge sulla guida di una simpatica ricostruzione di un villaggio di artigiani portoghese, in dimensioni ridotte, realizzato dallo scultore Josè Franco in una piccola frazione, Sobreiro. Deviamo curiosi per questo posticino piccolissimo, che avrà non più di 200 abitanti, dove oggi è grande festa e c?è molto traffico sulla strada. La locanda è piena di gente che Decidiamo di fermarci, ma naturalmente non ci sono soste comode per noi. Chiediamo al vigile se possiamo stare sul ciglio della strada ed accorda molto disponibile.
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Scendiamo ed assistiamo alla lunghissima processione prima di attraversare la strada e visitare questa particolarissima e stupenda ricostruzione, oserei dire maniacale, ma bellissima. Io passeggio un po? e silvia si mette in coda per assaggiare delle particolari ciambelle. Sono di bell?aspetto e molto buone, tipo pasta della pizza ma dolce e con la cannella. Ripartiamo soddisfatti di questa bella deviazione fuori programma, ed arriviamo a Mafra, dove vediamo da fuori il palazzo più strano e grande del Portogallo ( 1200 camere ) Palacio Nacional, ma decidiamo di trovare una sosta più avanti, anche perché domani il palazzo è chiuso per riposo settimanale. Arriviamo quindi verso sera a Sintra, dove ci rendiamo subito conto che è una bellissima ed affollata cittadina di montagna, con strade strette e ripide, ma problematica per farci parcheggiare. Dopo file e semafori, ci accodiamo ad un camper francese, la strada si stringe, sempre di più, fino a che, dietro una curva troviamo una macchina parcheggiata male che ci impedisce il passaggio. Facciamo un po? di casino, retromarcia, blocco macchine e sensi vietati, aiutati dai gentili portoghesi, ed usciamo così finalmente dal centro. Seguiamo le indicazioni per un parcheggio indicato sul navigatore, e nonostante la strada sembra proibitiva, arriviamo in un posto ottimo, in linea d?aria a 100 metri dal centro. Basta fare le scale e ci si trova alla fermata del bus che ti permette di girare per i palazzi e le attrazioni della città. Bel parcheggio e bel posto davvero. Cenetta solitaria mentre il park si riempie. Consigliamo di arrivare presto la sera, se lo trovate!
Coordinate GPS della sosta N 38 47.823 W 9 23.250
Km totali 101317 Km parziali 208

Giorno n° 11 Lunedì 10 Agosto
Sono le 8, e stranamente il sole è già alto e splendente tra la fitta vegetazione che circonda il parcheggio. Usciamo dal camper e raggiungiamo la fermata del bus, saliamo, facciamo i biglietti, e dopo molti tornanti e salite arriviamo all?entrata del Palacio de la Pena. Siamo quasi in cima alla collina e, tra noi ed il palazzo ci sono alberi, piante e vegetazione ovunque, ma non riusciamo ancora a scorgere i colori. Facciamo i biglietti all?ingresso del parco e decidiamo di prendere il bus che porta al palazzo, mentre molte persone proseguono a piedi. Forse perché costa 2 € a persona? Credo di si. Cmq il tragitto non è niente di entusiasmante, ma ci evita molta strada in salita. Appena si arriva in cima si gode subito della vista colorata ed allegra del palazzo.
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E? davvero molto bello e variopinto, affascinante e situato in posizione panoramica. Lo giriamo tutto in lungo ed in largo, facciamo molte foto ed un po? di riprese, prima di riposarci un po? nel bar della terrazza.
Ripartiamo soddisfatti, stavolta a piedi, scendendo tra la fitta vegetazione, fino ad arrivare alla fermata del bus per il centro.
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Scendiamo al Palacio Nacional, facciamo i biglietti e visitiamo anche quello. Non è niente di entusiasmante, ma una piacevole e comoda la visita.
Mentre il caldo aumenta facciamo un giro per le vie strette de centro, molto caratteristiche e piene di negozietti e ristoranti. Tutto ci sembra carino e molto ordinato.
Visto che la temperatura continua a salire, partiamo appena pranzato per raggiungere di nuovo la costa! Raggiungiamo Praia Grande, a 12 km ad ovest di Sintra, dove si svolgono i campionati europei di surf. Una visita veloce mentre ci districhiamo tra le strade strette e le macchine parcheggiate ovunque. Impossibile fermarsi. Proseguiamo allora scendendo verso sud, fino ad arrivare a Cabo de Roca. Siamo nel punto più ad ovest d?Europa! Facciamo molte foto ed ammiriamo il panorama tra il sole ed il vento forte! Molto bello, piacevole e rilassante. Facciamo una passeggiata tra le falesie e ci dirigiamo al punto informazioni per prendere l?attestato che certifica che siamo passati a Cabo de Roca. Una cosa inutile ma che si rivela un bel ricordo del nostro viaggio.
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Proseguiamo passando a Cascais, dove non riusciamo a trovare il bandolo della città, pochi camper, niente parcheggi e molte deviazioni che mandano in difficoltà anche il navigatore. Ci rendiamo conto però che il posto meriterebbe una sosta. Purtroppo il nostro viaggio è anche questo. Proseguiamo stravolgendo un po? i piani, ed arriviamo a Lisbona in serata. Il campeggio è il Monsanto, e lo troviamo facilmente. Ci sistemiamo nella piazzola assegnata, con acqua, corrente, scarico grigie e nere, oltre al tavolo con le panche in legno sotto l?albero di fronte al camper. Il posto sembra davvero accogliente, ma nonostante sia tardo pomeriggio la temperatura è molto afosa. Ci sistemiamo con calma e ci rilassiamo un po? pensando alle cose da vedere domani.
Doccia, cena e notte ancora molto calda.
Coordinate GPS della sosta N 38 43.297 W 9 12.297
Km totali 101415 Km parziali 98

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