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In Spagna con bimbi piccoli

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Messaggio Da Camperfree Sab 07 Gen 2012, 11:23

In Spagna con bimbi piccoli

di Sergio

Titolo: in Spagna con bimbi piccoli.
Siviglia, Cordoba, Granada, Toledo, Siguenza e Barcellona
Periodo: Marzo 2011
Equipaggio: Mamma, papà e due bimbi piccoli.
Camper Mc Louis Lagan 210

Considerazioni:
Pubblichiamo questo itinerario nella speranza che possa essere utile a qualcuno, soprattutto alle famiglie con bimbi. Nel complesso la Spagna ci è piaciuta molto anche se fuori dalle città l’abbiamo trovata un po’desolata. Si percorrono tanti km senza incontrare, come da noi, non solo paesi interessanti ma nemmeno case, strade o comunque segni della presenza umana. Solo latifondi di ulivi e campi. Non abbiamo avuto nessun problema di sicurezza avendo fatto anche sosta libera anche se per esempio Barcellona è talmente piena di turisti e di confusione che lo scippo è sempre dietro l’angolo. Parchi gioco per bimbi ovunque e tutti ben tenuti. Chiunque avesse domande può inviarmi una mail tramite col e sarò felice di rispondere.

16/03/2011
Finalmente dopo un inverno di astinenza totale causa le infinite malattie dei bimbi e conì Sebastiano ancora un po’raffreddato si parte o meglio parto. Destinazione Aeroporto di Siviglia dove mia moglie, Leonardo(33mesi) e Sebastiano (12 mesi) mi raggiungeranno con l’aereo il 18 marzo alle 13.10. La mattina vado a lavoro Roma, poi prendo l’autobus dalla stazione Laurentina per Aprilia dove vado a prendere il camper. Pranzo e verso le 14:30 parto. Viaggio tranquillo e alle 23 arrivo a Ventimiglia dove mi fermo stanco per la giornata lavorativa e di viaggio.
Ventimiglia: Notte tranquilla al Punto Sosta gratuito appena usciti dall’autostrada direzione XXmiglia subito dopo il ponte sulla dx.

17/03/2011
Sveglia alle 7 di mattina e subito in marcia verso la Francia. A Puget sur Argents lascio l’autostrada e proseguo sulla statale. Prima del paese di Saint Maximin le Saint Baume vengo fermato dalla Polizia. Mi chiedono la carta di circolazione e pesano il camper, tutto ok, non mi hanno nemmeno chiesto la patente! Pranzo vicino a Montpellier dove riprendo definitivamente l’autostrada rendendomi conto della troppa strada che mi rimane da fare. Mi viene lo sconforto e penso che non riuscirò mai a stare a Siviglia il giorno dopo alle 13. Ho appena superato Barcellona ed incomincia a fare buio. Lascio l’autostrada costiera e prendo quella in direzione di Saragozza. Tutto un tratto il traffico scompare, per strada non ci sono più autovetture ne camion, le stazioni di servizio sono deserte ed incomincia a venirmi sonno. Mi vengono in mente le storie dei camperisti aggrediti sulle autostrade Spagnole. Alle 22 raggiungo Saragozza a forza di Red Bull e poket coffe.
Saragozza: Parcheggio il camper in un cortile tra i palazzi ed esausto mi metto a dormire senza sapere nemmeno dove sono.

18/03/2011
Sveglia forzata alle 3 di mattina e riparto per Madrid. Man mano che mi ci avvicino incomincia ad aumentare il traffico che diventa molto intenso nei pressi della capitale che raggiungo verso le 7 di mattina. Faccio gasolio e colazione in una stazione di servizio e riparto direzione sud. Attraverso l’extremadura ed entro in Andalusia. Siviglia è sempre più vicina, ce la posso fare. Supero Cordoba e alle 13 in punto sono all’aeroporto (e’ stata una sfacchinata, avrei dovuto calcolare un giorno in più). Lascio il camper in doppia fila e vado agli arrivi, appena in tempo ed esce mia moglie con i bimbi. Come sono felice di vederli, li riempio di baci e andiamo in camper. Incomincia la vacanza.
Raggiungiamo il camping Willson a Dos Hermanas e ci sistemiamo . Nel complesso un buon campeggio tranquillo e pulito. Unico neo è che la fermata del bus per andare al centro non è proprio davanti al camping e il sabato e la domenica le corse sono molto poco frequenti.
Siviglia Camping Willson a Dos Hermanas

19/03/2011
La mattina ci svegliamo, ci prepariamo e andiamo alla fermata del bus. Arriviamo vicino alla fermata che il bus sta partendo (la preparazione della pappa di Sebastiano ci ha fatto perdere tempo) e la corsa successiva è dopo un ora e mezza. L’autista ci vede, si ferma e aspetta che lo raggiungiamo col passeggino gemellare e gentilissimo ci saluta, cosa mai vista da noi a Roma.
Questo è uno dei tanti esempi della gentilezza e flessibilità degli spagnoli incontrati. Scendiamo al capolinea (proprio vicino a Plaza de Espana) e ci incamminiamo verso il centro. E’ una bellissima giornata fa 28 gradi e c’è un sole fortissimo, m’immagino cosa deve essere questa città a luglio. La città ci piace molto, il centro è quasi tutto pedonale ed è pieno di gente. Per strada tantissimi ragazzi e soprattutto belle ragazze vestite a festa! Io rimango abbagliato nonostante le gomitate di mia moglie. La mattina non riusciamo a visitare nessun monumento in particolare perché Leonardo è molto agitato, quindi ci limitiamo ad andare in giro e ne approfittiamo per trovare un posto dove mangiare. Ordiniamo per Leonardo, quella che poi sarà una costante, una entrecote de ternera (bistecca) e qualche tapas per noi . Nel frattempo tutti i locali del centro si riempiono di gente che beve birra e degusta le famose tapas. Nel pomeriggio andiamo verso la fermata del bus facendo tappa in un parco giochi. Prima di prendere l’autobus visitiamo la Plaza de Espana, molto bella e molto suggestiva. Colpiscono i colori e la visione d’insieme. Torniamo al campeggio con l’autobus, per il ritorno la fermata è proprio davanti al campeggio.
Siviglia Camping Willson a Dos Hermanas

20/03/2011
Ci svegliamo e visto che con l’autobus è troppo scomodo (di domenica è veramente raro) decidiamo di andare in centro col camper. Paghiamo il campeggio e partiamo. Parcheggiamo il nostro piccolo camper in Calle Reyes Catolicos a 300 mt dall’isola pedonale nelle strisce blu che di domenica sono gratuite. Visitiamo la cattedrale e il quartiere ebraico (santa cruz), mangiamo le solite tapas e torniamo al camper e partiamo alla volta di Cordoba. Siviglia ci è piaciuta, anche se non ha dei monumenti eccezionali come Cordoba e Granada, è sicuramente una bella città con una bellissima atmosfera, molto solare. Nel pomeriggio arriviamo in breve a Cordoba che i bimbi ancora dormono e decidiamo di dirigerci verso il centro. Non troviamo parcheggio, o meglio il parcheggio che troviamo (Avenida de la republica argentina) è pieno di parcheggiatori abusivi e facce loschissime, pertanto decidiamo di non rischiare e di rimandare a domani la visita della città.
Andiamo alla ricerca del Campeggio El Brillante ma nel frattempo bimbi si svegliano . Siamo proprio di fronte ad un bellissimo giardino, laghetto e parco giochi (Camino viejo de Almodovar).
Ci fermiamo e i Bimbi si divertono tantissimo tant’è che stiamo fino a cena preparata in camper e mangiata nel parco. In serata chiedendo informazioni per strada raggiungiamo il campeggio in avenida el brilante e andiamo a nanna.
Cordoba camping el brillante campeggio più organizzato di quello di Siviglia ma anche più caro.

21/03/2011
La mattina prendiamo l’autobus che dovrebbe portarci proprio alla mesquita catedral ma l’autista, gentilissimo, ci dice dove dobbiamo scendere e che dobbiamo farci un bel pezzo a piedi. La Mezquita è molto interessante, mi colpiscono la vista d’insieme degli archi che sembrano una foresta, con i capitelli delle colonne uno diverso dall’altro alcuni anche romani e visigoti e i mosaici del mirhab. Mosaici arabi ma fatti, si vede, con tecnica bizantina ossia romana. Tre culture apparentemente così lontane ma in effetti così vicine. Usciti dal Mezquita Sebastiano mangia la sua pappa e Leonardo pranza in una trattoria proprio lì di fronte, dove io assaggio una torta con le patate, dicono la più buona di Cordoba e una cerveza fresca che con questo caldo ci vuole proprio.
Facciamo il giro della Giuderia, mangiamo un’insalata a un bar e andiamo verso avenida de la republica argentina dove c’è un bel parco con dei giochi per i bimbi. Nel pomeriggio prendiamo l’autobus e rientriamo in campeggio.
Notte a Cordoba camping el brillante, molto più vicino al centro rispetto a quello di Siviglia.

22/03/2011
Utilizziamo la mattina per fare i bagnetti tutti e 4 e rassettare il camper, paghiamo e ci spostiamo al grande carrefur per fare un po’ di spesa (solo qui riusciamo a trovare il latte fresco che in spagna proprio non si trova). Dopo pranzo con i bimbi che si addormentano partiamo per Granada.
Seguiamo le indicazioni che non ci portano sul autostrada ma ci fanno fare la statale, comunque molto scorrevole e poco trafficata. Strada facendo decidiamo di far visitare Sebastiano da un medico visto che continua ad avere un po’ di muco e fa qualche colpo di tosse, inoltre il clima è cambiato ed è diventato molto più fresco. Chiediamo ad una postazione della croce rossa se sanno indicarci un pediatra in zona ma loro ci indirizzano al pronto soccorso di Pinos Puente dove Sebastiano viene visitato e il dottore dice che sta bene. E’ stato sufficiente mostrare la fotocopia della tessera sanitaria, nel complesso una buona assistenza sanitaria pubblica. Tiriamo un sospiro di sollievo e lasciamo questo desolato paese vicino Granada. Sulla tangenziale di Granada, colpo di fortuna, vicino all’uscita santa fe, trovo un negozio di caravan che ha anche l’officina dove per la “modica” cifra di 150 euro mi cambiano la batteria di servizio che era proprio arrivata. Ripartiamo e passiamo dal campeggio Maria Eugenia dove non ci siamo fermati perché era proprio sulla superstrada e troppo fuori mano, quindi puntiamo verso il camping sierra nevada che per caso troviamo abbastanza facilmente (siamo senza navigatore perché ho scoperto all’ultimo momento di avere dei problemi con le mappe europee).
Granada Camping Motel Sierra Nevada comodo per il centro con super market e negozi vari nelle vicinanze. La ragazza della reception è molto gentile.

23/03/2011
Mia moglie ha prenotato la visita per l’Alahmbra alle 9:30, considerando che bisogna arrivare almeno un ora prima alla biglietteria io penso che sia una missione impossibile, invece siamo bravissimi, alle 8:15 prendiamo il taxi dal campeggio e alle 8:35 siamo di fronte alle biglietterie (costo taxi 9 euro circa) avendo anche preparato il pranzo per il bimbo. Ci sono dei problemi perché i biglietti sono stati pagati con la carta di credito di mio padre. Per fortuna gli spagnoli sono latini e quindi un po’ elastici, perciò insistendo un po’ capiscono la situazione e ci danno i biglietti.
L’Alahmbra è molto interessante e insieme alla Mezquita di Cordoba da sole valgono il viaggio.
Finita la visita del palazzo Sebastiano si addormenta e alternandoci andiamo a visitare il castello.
Dalla torre si vede tutta la città da un lato e dall’altro la sierra nevada abbondantemente coperta di neve e sullo sfondo un cielo azzurro intenso. (Mi viene voglia di andare sulla neve, voglia che soddisferò non sulla sierra, non sui pirenei ma bensì sulle alpi). Poi Sebastiano si sveglia, Leonardo è esausto quindi decidiamo di rinunciare alla visita ai giardini del Generallife, sarà per un'altra volta e prendiamo il taxi che ci riporta al campeggio. Dopo il riposino prendiamo l’autobus e andiamo in centro, visitiamo la cattedrale che proprio non ci piace, e facciamo un giro nel quartiere li intorno, pare un vecchio souk, che però non ci dice niente.
Granada notte al camping sierra nevada

24/03/2011
Prendiamo l’autobus per il centro e visitiamo la cappella reale. Prendiamo la navetta per il quartiere Albacin e scendiamo nel punto più alto (vista panoramica e zingari che suonano la chitarra). Facciamo mangiare i bambini poi scendiamo a piedi giù per il quartiere molto suggestivo.
Visitiamo i bagni arabi e torniamo in camping in taxi (dalla cattedrale al camping costa solo 5 euro). La sera vorremmo andare a cena fuori ad un ristorante vero e proprio anche perché queste tapas ci hanno già stufato ma i bimbi sono particolarmente nervosi e quindi con grande disappunto di mia moglie ripieghiamo per il Burger king di fronte al campeggio.
Granada notte al camping sierra nevada.

25/03/2011
La mattina si parte, destinazione Toledo. Sosta al centro commerciale di Jaen (uscita Jaen sud) dove facciamo la spesa e i bimbi si divertono ai giochi del Mc Donald. Pranziamo (non al Mc) e ripartiamo, i bimbi si addormentano e nel pomeriggio arriviamo a Toledo attraversando la desolata Extremadura. La città ci colpisce subito, la vista dal fiume è bellissima. Parcheggiamo di fronte al parco giochi a fianco del circo romano in Av de la reconquista dove i bimbi giocano con le altalene e gli scivoli e si sgranchiscono dopo il lungo viaggio, sono stati bravissimi. Decidiamo di non andare in campeggio perché vogliamo stare vicino al centro e poi la schiavitù di doverlo lasciare entro le 12 è un problema. Siamo vicino al centro e nei pressi c’è la stazione della polizia locale ma noto che dal parco c’è un po’ di via vai di facce losche, inoltre il parco potrebbe essere un ritrovo notturno fonte di schiamazzi. Faccio una piccola perlustrazione a piedi e decido di spostarmi nella via parallela (calle de la talavera de la reina), una piccola via a senso unico con piccoli condomini. Mettiamo a dormire i bambini e mia moglie va alla ricerca di qualcosa da mangiare. Torna con una cena squisita con tanto di cervo e altre pietanze molto buone, mi ha comprato pure il vino. E’ la prima occasione che ci capita di gustare una vera cena completa da ristorante in tutta tranquillità nel nostro camper con i bimbi che dormono, senza accontentarci delle solite tapas. Tra l’altro c’è pure internet wi fi che si prende da dentro al camper ed il centro l’indomani lo raggiungiamo a piedi.
Toledo sosta libera. La migliore sosta, meglio del campeggio!

26/03/2011
Ci svegliamo riposati ed appunto raggiungiamo il centro a piedi, vicino ma è comunque una bella salita sarebbe stato meglio prendere il bus. Visitiamo la cattedrale gotica molto bella con quadri di El Greco e la sinagoga, Poi facciamo un giro nei vicoli della città medievale, pranziamo e torniamo in camper. Leonardo rimane colpito dalle spade che vede nei negozi di cose medievali. Toledo ci è piaciuta moltissimo soprattutto la cattedrale e il giro che abbiamo fatto la mattina presto prima che fosse invasa dai turisti. A me è la città che è piaciuta di più. Purtroppo per paura della tanta strada che ci separa ancora da Roma decidiamo di non fermarci un giorno in più anche se lo meriterebbe e ripartiamo in direzione di Barcellona. I bimbi si svegliano appena superata Madrid, noi vorremmo arrivare a Saragoza ma loro sono stanchi di viaggiare pertanto usciamo a Siguenza.
Troviamo un borgo medioevale nella desolazione della Spagna centrale (con bei paesaggi minimamente antropizzati, per lunghi tratti non si vedono non solo paesi ma nemmeno case fattorie o alcun segno di presenza umana). Visitiamo il paese che ha una cattedrale gotica molto interessante ed un castello in posizione panoramica trasformato in albergo di lusso. Notiamo anche che il borgo è pieno di ristoranti tra cui alcuni segnalati dalla guida Michelin. Purtroppo i bimbi sono stanchi quindi torniamo in camper li facciamo cenare e li mettiamo a nanna. Mia moglie va alla ricerca di una cena a portar via ma questa volta non siamo fortunati, ci dobbiamo accontentare delle solite Tapas che mi stanno proprio stufando. E’ sabato sera e nel paese c’è po’ di viavai. Il posto che abbiamo scelto per dormire è un po’ rumoroso con gli spagnoli che fanno baldoria fino a tardi. Un gruppo di ragazzi ubriachi si intrattiene fino alle otto di mattina.
Siguenza sosta libera nella piazza del paese d’avanti al bar e al parco. Rumorosa.

27/3/2011
Ripartiamo la mattina con calma e decidiamo di fare una tappa a Saragozza. Purtroppo è domenica e i parcheggi del centro sono tutti pieni, pertanto la chiesa del pilar la vediamo dalla strada. Con un po’ di stress e un po’ di rabbia per il tempo perso troviamo un bel parco in una brutta periferia.
Dei ragazzini di 10 anni che ci chiedono l’ora ci fanno notare che hanno messo l’ora legale. Indecisi se proseguire o fermarsi al campeggio di Saragozza optiamo per la prima ipotesi e ripartiamo.
Facciamo tappa per cena al paese di Les Borges Blanques che si rivela un ottima scelta. Parco con giochi e laghetto con paperelle e cigno con parcheggio per il camper (Passeig de terrail), c’è pure una fontanella dove riempire l’acqua (solo bottiglie o taniche). I bimbi si scatenano, ceniamo e ripartiamo con loro che si addormentano. Destinazione Barcellona area Forum. Dico a M. di guardare la strada e farmi fare la strada più esterna senza passare dal centro, lei mi fa passare praticamente dalla Rambla. Comunque alle 23 raggiungiamo l’area Forum e andiamo a dormire.
Barcellona Parking Forum Sicura ma rumorosa e molto inquinata (vicino a autostrada e centrale termica (inceneritore?)

28/03/2011
Barcellona che dire? Quello che mi è piaciuto di più è la Sagrada Famiglia, un opera eccezionale, veramente unica. Bella anche la Cattedrale. Barcellona è strapiena di turisti (con connesso rischio furti), tantissimi italiani che fin qui non ne avevamo visti tanti. Se devo essere sincero la città in se non è niente di ché, almeno per quel poco che abbiamo visto. L’idea era quella di fermarci almeno due giorni, ma visto che al forum l’area è veramente irrespirabile decidiamo di concentrare la visita della città in un giorno. Torniamo al forum, sto 10 minuti fuori dal camper coi bimbi mentre mia moglie prepara la cena e il naso e gli occhi si riempiono di smog. Dopo cena si riparte alla volta della Francia. Destinazione Cape d’Adge dove c’è una bell’area di camper che già conoscevamo.
Anche questa volta la mia navigatrice invece che a destinazione mi porta d’avanti al cancello di un aeroporto chiuso con la strada piena di lepri, ma va bene così l’importante è arrivare.
Cape d’Adge (Francia) area sosta per camper 5 euro a notte

29/03/2011
Giornata di relax e di aria pura. Mattina passata sulla spiaggia e pomeriggio in giro per questa località turistica ancora deserta. L’area però è piena di camper. Mangiamo un buon Kebab e degusto un ottimo moscato.
Cape d’Age (Francia) area sosta per camper 5 euro a notte

30/03/2011
Visto che vorremmo fare un salto sulla neve e Sebastiano la mattina quando si sveglia è sempre pieno di muco decidiamo che per sicurezza è meglio che lo visiti un pediatra. Col mio francese chiedo alla farmacista di Cap d’Age: “Je sui alla recherce du un doctor per le bebè…” mi indica un pediatra di Adge che visitail piccolo, lo trova in salute e non si fa nemmeno pagare. Dopo la visita facciamo la spesa , facciamo mangiare i bimbi e ripartiamo. Facciamo tanta strada ma quando i bimbi si svegliano il tempo è diventato brutto pertanto non possiamo fermarci nel solito parco giochi ma siamo costretti a cercare qualcosa al coperto. Ci fermiamo a Le Muy nel centro commerciale e per fortuna c’è qualche giochino. In cambio di una pizza scadente vediamo le previsioni del tempo con internet e ricarichiamo anche le batterie del computer. Dopo cena ripartiamo ma io sono esausto. Vorremmo arrivare a Ventimiglia, quindi interviene la mia metà che si offre di guidare. Fa un tratto breve ma fondamentale e così riusciamo ad arrivare a Ventimiglia nel punto sosta dove mi sono fermato all’andata.
Notte a Ventimiglia punto sosta segnalato su Camper on line.

31/3/2011
Ripartiamo direzione Alpi, vogliamo portare i bimbi sulla neve. Superiamo il paese di Tenda senza fermarci perché di neve nemmeno l’ombra. Incominciamo a vederne nei pressi del tunnel.
All’uscita della galleria invece c’è ne è tanta, ci sono addirittura gli impianti aperti. Ci fermiamo lontano dalla neve artificiale e passiamo la mattina sulla neve. E’ una bellissima giornata.
Pranziamo e ripartiamo verso Cuneo e Mondovì dove riprendiamo l’autostrada che i bimbi ancora dormono. Superiamo Genova e i bimbi si svegliano, siamo contenti di avere fatto un tratto così lungo, usciamo a Recco, Paese con un traffico infernale dove il mare non riusciamo nemmeno a vederlo. Troviamo posto vicino ad uno squallido parco giochi proprio sotto il viadotto dell’autostrada con i tir che mi passano a cento metri sopra la testa. A me il posto non piace proprio anche perché intorno non c’è niente. Dopo cena mi voglio spostare penso che se vado verso l’interno troveremo un posto migliore per passare la notte. Ci spostiamo a Uscio un triste paese dove non c’è un parcheggio che non abbia un divieto di sosta per camper. Mi fermo un attimo nel parcheggio in divieto di sosta per camper e subito escono i vecchi dalle case e ci guardano in cagnesco con delle facce bruttissime. Riscendo verso il mare e trovo un parcheggio lungo la strada dove passiamo la notte (Avegno). La mattina scopro che c’è anche un parco giochi e un alimentari.
Notte ad Avegno Liguria sosta libera

01/04/2011
Ripartiamo dopo pranzo e arriviamo a Marina di Pisa c’è un parcheggio per camper proprio sul mare ma c’è vento e poi la spiaggia non è un gran ché. Ci spostiamo facciamo la spesa alla coop e i bimbi giocano al parco giochi. Ripartiamo e arriviamo a Massa Marittima
Notte a Massa Marittima area per camper

02/04/2011
La mattina visitiamo Massa Marittima e la sua cattedrale molto bella. Facciamo un giro nel paese e pranziamo in una trattoria piccolissima, contenti di aver visitato questa bella cittadina. La sera siamo a Roma
Km totali 6000
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