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Grecia Lefkada e Cefalonia

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Messaggio Da Camperfree Ven 16 Dic 2011, 17:06

Grecia Lefkada e Cefalonia

di Davide e Renata

Luglio 2011

Equipaggio
Davide e Renata con due dei tre figli: Marta quasi 16 anni e Anna quasi 7.
Viaggiano con noi Renato e Simonetta con Riccardo 14 ed Elena e Lucia 10 anni.

Premessa
Durante le nostre vacanze prediligiamo la “quasi” solitudine e le spiagge poco o niente frequentate, a volte anche a costo di rinunciare alle comodità. Ci fa piacere la passeggiata in paese, anche qui, quando possibile, favorendo le zone meno turistiche. Sarà molto difficile trovarci a mangiare al Mac Donald, mentre sarà molto più facile incontrarci nella “taberna” defilata e con soli prodotti locali. Possibilmente faremo la spesa nel negozio fuori mano piuttosto che nell’ipermercato di qualche catena. Le nostre valutazioni vanno sempre riferite a questo modo di viaggiare e di vivere il camper.

Nota su Cefalonia
In quest’isola gli italiani sembrano essere particolarmente graditi. Spesso alcuni abitanti, soprattutto dai 60 anni in su, ci hanno chiesto se eravamo italiani, e ricevuta conferma ci hanno quasi “festeggiato” dicendoci “italiano e greco, una faccia una razza”. Questa “amicizia” dovrebbe essere la conseguenza dei fatti accaduti nell’isola alla fine della seconda guerra mondiale. Gli italiani, arrivati come invasori, hanno poi in effetti difeso le popolazioni dai Tedeschi in teoria alleati i quali (eccidio di Cefalonia) hanno poi trucidato quasi tutti inostri soldati. In qualche caso infatti i complimenti terminavano con qualche improperio verso i tedeschi.

Venerdì 01 e Sabato 02 Luglio Castelfranco Veneto – Bari
Prima tappa “tecnica” per prendere il traghetto Superfast Bari-Iugomeniza con formula Camping on board. Sistemati vicino ai finestroni….ma pioverà tutta la notte costringendoci a dormire sigillati, ma nonostante questo, freschi.

Domenica 03 giugno > Martedì 05 giugno
Sbarchiamo alle 6.30 (greche quindi alle 5.30 italiane).
Sosta tecnica sul piazzale del porto per colazione e toilette.
Subito fuori dal porto a destra andiamo al primo distributore che ci dà oltre all’acqua anche la possibilità di scaricare. Verso le 9.30 ci avviamo poi verso sud con destinazione Loutsa (46 km).
Compriamo il pane in paese (dalla strada principale a sinistra) e poi passando sotto la strada principale facciamo qualche tornante e arriviamo sul lungomare popolato di spiagge attrezzate, alternate a parti libere. Parcheggiamo fronte mare a destra in modo da scendere direttamente sul marciapiede. Durante la mattinata i parcheggi si saturano e la gente aumenta lasciando comunque la spiaggia “vivibile”. Mangiamo in camper e alle 14.30 partiamo, sempre verso sud, in cerca di un posto migliore dove poter passare un paio di giorni di relax e ricaricare le pile dopo un duro anno di lavoro. Appena togliamo i camper dai parcheggi 3 o 4 auto si “fiondano” ad occuparli senza quasi nemmeno lasciarci uscire. Nonostante il traffico e con qualche piccolo ingorgo dovuto alle auto parcheggiate ai due lati della carreggiata e a due camion che percorrevano il lungomare in direzione opposta riusciamo a lasciare la lunga spiaggia di Loutsa. Percorriamo la litoranea, evitando la principale, e solo dopo un paio di km notiamo una strada che scende sulla destra.
Fermiamo i camper in strada e scendiamo in esplorazione trovando subito il posto “perfetto” per i due giorni di “decompressione”. La strada costeggia la spiaggia di Ligia a destra ed alcune case e una taberna sulla sinistra. Ci piazziamo avanti un centinaio di metri tendalino fronte mare (N39.15796-E20.56272). Mare stupendo e pulitissimo, ottimo per la pesca subacquea (ci dicono), spiaggia a tratti di sassi e a tratti di ghiaino finissimo. Da segnalare: le alici sotto limone della taberna (assaggiate come antipastino e accompagnate da una birretta), il market un km avanti sulla strada principale e il porticciolo raggiungibile sia proseguendo per la strada dove siamo parcheggiati sia scendendo dalla strada sotto il market. Chiedendo ai pescatori, meglio la mattina tra le 8.30 e le 10.00, è possibile comprare dell’ottimo pesce appena pescato. Quando sono passato io erano rimasti solo degli stupendi sgombri (4,7 kg a 20 €).

Martedì 05 giugno – 87 km
Subito dopo pranzo lasciamo la spiaggia di Ligia con destinazione Lefkada. Raggiunto il paese di Lefkada, porta d’ingresso dell’isola e collegata alla terra ferma da un ponte, gustiamo dei bei panorami ma non troviamo nessuna opportunità di sosta che ci soddisfi. Ci fermiamo comunque per una spesa veloce e dirigiamo verso sud seguendo la costa est. Incontriamo qualche spiaggia, affollata e con poche possibilità di sosta, se non in strada. Scendiamo ancora puntando a Poros beach, anche se un po’ scettici, infatti altri diari di bordo escludevano la sosta libera, dando come unica possibilità l’ingresso nel locale campeggio. Arrivati alla bella spiaggia di sassi bianchi con il mare cristallino, notiamo un paio di comodi parcheggi fronte mare e li ci piazziamo. Prendiamo una buona birra ed informazioni alla Taberna di fronte. Il barista ci dice che sostare per uno due giorni è possibile senza problemi. Ci avverte già che verrà una signora del camping a mandarci via (o a tentare di farlo)…..basterà ignorarla.

Mercoledì 06 giugno – 14 km
Passiamo la giornata a Poros, e nel tardo pomeriggio ripartiamo con destinazione Vassiliki, punto di partenza dei traghetti per Cefalonia ed Itaca. Ci informiamo dei costi e della possibilità di traghettare successivamente in terra ferma senza ritornare sui nostri passi. Ceniamo al porticciolo, facciamo una passeggiata sul lungomare e andiamo a letto presto.

Giovedì 07 giugno – 76 km
Sveglia alle 7 per poter raggiungere la spiaggia di Kasiliki con poco traffico. La scelta si rivela corretta infatti per percorrere i 38 km serve più di un ora. La strada in certi punti è molto stretta, e se si incontra anche solo una macchina bisogna fermarsi a lato. Parcheggiamo sul piazzale sterrato per 10 €, su quello asfaltato non è possibile se non a patto di pagare 4 posti auto !!!!. La spiaggia è stupenda e il mare di un turchese difficile da dimenticare. Unico neo, il sole illumina tutto l’arenile solo dopo mezzogiorno, infatti a quell’ora il sole supera la parete verticale di roccia che abbiamo alle spalle. Alle 18, dopo molto sole ed innumerevoli bagni risaliamo al parcheggio e ci laviamo per poter ricaricare il pieno d’acqua in una fontana con rubinetto pochi km prima di Vassiliki. Alle 21 siamo di nuovo al porto dove pernotteremo, pronti per traghettare per Cefalonia la mattina successiva.

Venerdì 08 giugno – 25 km
Sveglia alle 8.00, biglietti per il traghetto (108 € per camper 7 metri, tre adulti e un bambino) e imbarchiamo per partire alla vota di Cefalonia alle 9.00 in punto. Approfittiamo dell’ora che durerà l’attraversata per colazione e toilette. Sbarchiamo a Fiskardo alle 10.00. Parcheggiamo sopra il paese e facciamo una passeggiata per il lungomare. Il porticciolo è pieno di barche e yacht, e i prezzi di tutto adeguati ai VIP che probabilmente lo frequentano. Nonostante questo il borgo è bello. Ci fermiamo e prenotiamo per domenica due barche a motore con le quali fare un giro nelle spiagge non raggiungibili via terra ed arrivare, almeno in spiaggia, ad Itaca. Il costo del noleggio, rispetto al tenore di vita del paese ci sembra veramente buono: barca equipaggiata con un recentissimo 25 CV 4 tempi, fornita di tendalino e cuscini, frigo portatile con 2 litri d’acqua e i ghiaccioli già dentro, ombrellone, maschere e boccagli (noi porteremo i nostri), il tutto per 45 € più 20 € che saranno per la benzina necessaria per tutto il giro. Verso mezzogiorno decidiamo di andare a vedere una delle spiagge più rinomate dell’isola, Mytros beach. Arriviamo in spiaggia verso mezzogiorno, con un po’ di fortuna riusciamo a parcheggiare e passiamo la giornata in nella bella spiaggia. Impossibile aprire i tendalini e all’ingresso della spiaggia campeggiano un paio di divieti di campeggio. Alla sera sciacquiamo nella doccia della spiaggia, tentando di risparmiare l’acqua del camper. Sembra (anche se non è vero) che al nord sia quasi impossibile trovarne.
Ceniamo sul parcheggio ormai vuoto e poco prima delle 22 arriva il guardiano notturno che ci chiede di andare a pernottare o sopra la spiaggia prima di entrare nella strada principale, o in uno dei parcheggi a lato della salita. Propendiamo per la seconda soluzione e ci fermiamo qualche centinaio di metri più sopra al secondo o terzo tornante con un terzo camper su uno spiazzo vista golfo. La notte passa serena e fresca.

Sabato 09 luglio – 23 km
Sveglia e rientro verso Fiskardo con meta Dafnoudi beach, la spiaggia che si trova subito prima del paese. Una baietta carina, con acqua cristallina, non attrezzata. Unico neo un pochina di immondizia non raccolta. Alle dieci arriva la Kantina. Durante la mattinata la spiaggia si popola, sempre restando vivibile. Dormiamo tranquilli, fatto salvo l’arrivo di un gruppetto di ragazzi, venuti a fare il bagno di notte.

Domenica 10 luglio – 38 km
Alle 9 stiamo già parcheggiando a Fiskardo, appena sopra il porto, prendiamo creme e vettovaglie, saliamo nelle barche noleggiate e facciamo il giro delle 6/7 spiagge (verso sud) attraversando poi il tratto di mare che ci separa con Itaka e approdando a Polis beach. Birretta e gelati all’immancabile Kantina/Taberna, risaliamo in barca e facciamo un'altra sosta nella spiaggia successiva.
Riattraversando lo stretto verso Fiskardo il mare si è ingrossato e saltiamo un po’. Prima di risalire in camper ci informiamo dalla signora delle barche sulla possibilità di trovare acqua. Scopriamo che esiste un distributore automatico proprio a 1 km. Basta comprare una card al negozio di pesca lungomare (5 € per 350 lt. + 10 € di cauzione per la card) Compriamo la card e andiamo a far acqua. Il distributore ci darà oltre 400 litri d’acqua gratis. Rendiamo la tessera e il gestore ci rende
(leggermente scocciato) anche i soldi non consumati. Verso le 19 abbandoniamo definitivamente Fiskardo in direzione sud-est, in pratica “l’orecchio” di Cefalonia. Troviamo sistemazione a Kiriakis beach, subito dopo Agon una strada porta fino al piccolo centro e al porticciolo, a destra una strada sterrata porta ad una Taberna con parcheggio sul mare ( 8 € al giorno). C’è una doccetta e abbiamo notato che a dei tedeschi hanno dato anche la corrente, ma a noi non serve.

Lunedì 11 luglio – 0 km
Passiamo la giornata a Kiriakis e decidiamo di lasciare questa spiaggia martedì mattina appena svegli, con una giornata di anticipo. La musica “house” della Taberna a tratti è un po’ troppo alta e martellante (sopportabilissima dalla spiaggia, siamo noi un po’ delicati). Individuiamo come meta, aiutati anche da un francese, la baia più a est, Atheras beach.

Martedì 12 luglio – 26 km
Come da programma partiamo verso le 8.30 verso Atheras beach. Lungo la strada ci segnalano la possibilità di caricare l’acqua da una fontana…..che non troviamo. Le nostre riserve ci permettono comunque di essere autonomi almeno un'altra giornata, ma preferivamo arrivare alla nuova spiaggia con il pieno, visto che per tornare alla strada principale servono almeno 10/15 km.
Nell’abitato appena prima della spiaggia chiedo a una signora se in paese (saranno 50 case) esiste una fontana. In qualche modo gli risultiamo simpatici forse perché italiani e ci prende la canna dalla sua casa facendoci riempire i serbatoi. Ricambio con una bottiglia di Cabernet. Arriviamo alla spiaggia e riscontriamo che i consigli del francese erano ottimi! Una piscina con fondo sabbioso.
Parcheggiamo, in compagnia di altri 4/5 camper, fronte mare sull’erba con tendalino e tavolo a 5 metri dalla spiaggia. Un vero paradiso.

Mercoledì 13 luglio – 0 km
Giornata alla spiaggia di Atheras e cena in locanda. Ce ne sono due, la migliore è quella appena su della strada.

Giovedì 14 luglio – 34 km
Ci svegliamo, facciamo colazione e ci spostiamo verso il sud dell’orecchio con meta Lixouri per spesa e rifornimenti. Ci segnalano una fontana sulla litoranea, circa di fronte alla parte più interna del golfo. La cerchiamo, ritornando indietro verso il bivio Fiskardo / Argostoli, addentrandoci in una stradina sulla sinistra (di fronte ad una casa distrutta sulla punta del golfo), ma non troviamo nulla. Alla fine della strada vediamo un cementificio e degli operai, chiediamo a loro se sanno dove trovare acqua. Loro ci fanno entrare e prontamente ci riforniscono. Giriamo i camper e ci dirigiamo verso Lixouri. Facciamo la spesa, comprando della carne nella fornitissima macelleria di fronte al porto. Ci danno delle costate a 10,50 / kg che si riveleranno tenerissime e molto buone.
Scarichiamo le ormai numerose cassette ai bagni del porto e notiamo verso la fine del molo un camper che si rifornisce d’acqua. Finalmente si torna in spiaggia. Ci dirigiamo alla punta all’estremo sud dell’orecchio verso Kounopetra. Qui le possibilità non sono moltissime. Dopo un paio di tentativi incontriamo una coppia di italiani che ci indica una discesa al mare, la terza strada a destra partendo dal parcheggio sugli scogli della punta estrema (la prima arriva in un taberna con spiaggia attrezzata, la seconda inaccessibile con il camper). Spiaggia piccolina, ma poco affollata e solo da locali. Alla sera grigliamo sulla brace la carne comprata il giorno precedente e mangiamo ascoltando solo le onde a 10 metri dal mare.

Venerdi 15 luglio – 50 km
Passiamo la mattinata a Kounopetra e decidiamo di risalire per vedere la più famosa spiaggia di Petani. Dopo mangiato raccogliamo le nostre cose e tornando sui nostri passi, ripassiamo per Lixouri, scarichiamo e carichiamo l’acqua al porto (sul molo, subito prima che si allarghi, verso la fine, a terra sulla dx un piccolo pozzetto, spesso allagato, da aprire con una pinza). Arrivati a Petani, (estremo nord-ovest) constatiamo che si la spiaggia è molto bella, ma anche che è praticamente impossibile parcheggiare. Per poter passare una giornata forse l’unico sistema è arrivare presto la mattina e andarsene la sera (forse non permettono il pernottamento). Delusi ripartiamo verso Argostoli, la capitale. Appena passata la punta del golfo, la strada procede verso sud con vista mare sulla destra. Dopo qualche km notiamo dall’alto una piccola spiaggia, Sotira beach, con un parcheggio, sembra buona e la discesa tutta asfaltata. Torniamo indietro qualche centinaio di metri per imboccare la strada e scendiamo. Gli ultimi quattro tornantini si riveleranno davvero impegnativi e richiederanno, ognuno, qualche metro di retromarcia. Il piazzale non è in piano, ma la spiaggia piacevole. Alla sera i locali se ne vanno e con un po' di difficoltà rimettiamo i camper “in bolla”….o quasi. Anche qui sonno tranquillo senza nessun disturbo.

Sabato 16 luglio – 54 km
Appena svegli, abbastanza presto affrontiamo la salita e tornantini in modo da non avere macchine in arrivo in senso opposto. Rotta verso Argostoli che da qui dista 20 km. Sostiamo in centro, di fronte ai pescherecci che, tra l’altro, vendono il pescato direttamente ai passanti. In teoria il parcheggio dovrebbe essere a pagamento, ma un signore dice che non paga nessuno. Mi guardo in giro e in effetti oltre che negli spazi bianchi vedo che moltissime auto sostano, senza che nessuno protesti, con “creatività” (doppia fila con specchietti tirati in dentro, parcheggi paralleli alla carreggiata con auto a spina, motorini che occupano un paio di posti auto…..). Da vedere assolutamente le grandissime tartarughe Caretta Caretta che sostano vicino ai pescherecci.
Facciamo la spesa e due passi in centro. Poco prima di mezzogiorno ripartiamo verso il sud dell’isola a Kato Katelios. Vogliamo se possibile fermarci a mangiare e fare un bagno e proviamo un paio di accessi alle spiagge sotto Argostoli, ma senza successo. Rientrando da una delle deviazioni incontriamo una chiesa con un rubinetto e carichiamo l’acqua (andando verso Pesada e Ipapanti, il porto da dove traghettare verso Zante, la prima a sinistra GPS N38.11757-E20.57387). Ripartiamo e arriviamo a Katelios beach accolti da qualche cartello “no camping”, entriamo in paese, e vediamo un camper in fondo alla spiaggia verso est. Usciamo dal paese e scendiamo per la strada successiva. Passiamo la giornata in spiaggia, parliamo con la signora che gestisce gli ombrelloni di questo tratto e ci consiglia di andare in fondo, alla fine della spiaggia. Ci posizioniamo fronte mare con un grande oleandro che ci dà ombra. Grigliata di branzini e a nanna.

Domenica 17 luglio & Lunedì 18 luglio – 0 km
Scopriamo che nella spiaggia accanto (Kaminia), molto bella e raggiungibile tranquillamente a piedi, depongono le uova le tartarughe Caretta Caretta. Un volontario della locale associazione ci da un piccolo depliant con le regole da seguire. Per il resto relax!

Martedì 19 luglio – 21+71 km
Partenza ore 8, passiamo per Skala che ha una spiaggia lunga ed attrezzata, ma non vediamo punti di sosta salvo “parcheggi”. Facciamo acqua al rubinetto in punta a giardini e ripartiamo per Poros.
Qui ci fermiamo alla spiaggia Ragia beach, all’estremo nord del paese. Molte possibilità di sosta libera fronte mare. Qui passiamo la mattina e pranziamo. Dopo mangiato ci dirigiamo a Sami per visitare la grotta di Melissani, un lago sotterraneo illuminato da un grande foro da cui entra la luce.
Si scende una scala e si sale su una barchetta a remi, giretto di 5 minuti. Anche bellina …. ma 7 euro gli adulti e 4 i bambini decisamente non li vale. Un po' delusi ci dirigiamo verso Antisamos beach. La spiaggia dall’alto è molto bella e molto attrezzata. Arriviamo che ormai sono le 17 passate. Nel parcheggio libero non possono sostare i camper, nell’altro 8 € x giorno e alle 20 bisogna andarsene, vietato dormire. Tentano di farci lo sconto, 5 euro a testa. Per 2 ore e mezza mi sembrano una fregatura e il parcheggiatore è scorbutico (in tutto il parcheggio, più grande di mezzo campo da calcio ci sono solo 4 o 5 auto) e rinunciamo per principio! Delusi dalla giornata “storta” ritorniamo sui nostri passi a Poros dove entro un paio di giorni dovremmo prendere il traghetto per Killini. Pernottiamo fronte mare a Ragia beach.

Mercoledì 20 luglio – 15 km
Mattinata di nuovo in spiaggia a Ragia Beach e alle 13 traghettiamo verso Killini. Dopo un ora e mezza circa sbarchiamo in terra ferma, scarichiamo le cassette nei wc chimici del porto e cerchiamo una spiaggia per passare gli ultimi 2 giorni. Da Kastro andiamo verso Kalamia e poi alla spiaggia Paradise beach, uno bello spiaggione di sabbia, attrezzato principalmente per gli ospiti del resort, ma disponibile anche ai turisti. Ci sistemiamo tra le dune, a ridosso della spiaggia con altri camper. Qui, oltre la classica taberna in spiaggia c’è la possibilità di fare acqua con le taniche entro le 19.30 dai rubinetti della spiaggia.

Giovedì 21 luglio – 0 km
Giornata di mare a Paradise beach.

Venerdì 22 luglio – 80 km
Ci alziamo con calma e dirigiamo a Patrasso, con sosta tecnica per le ultime spese. Il traghetto ci attende per riportarci in Italia…..purtroppo.

Sabato 23 luglio
Bari – Castelfranco Veneto….. ferie finite.
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