Jesolo e Castelfranco Veneto

Jesolo e Castelfranco Veneto

di Claudio e Daniela

MINIVACANZA 17-18-19 MARZO 2011

Compagnia turistica: New Bogon Tour

Equipaggio: Claudio, Daniela, Michele.
Mezzo di trasporto: Camper Burstner A-573

Premessa: Da qualche fine settimana non abbiamo più messo in moto il camper, vuoi per il tempo meteorologico, vuoi per il tempo materiale.
Questo mese ci regala una vacanza inaspettata: il 17 marzo, festa dell’Unità d’Italia che cade di giovedì.
Un giorno di ferie il venerdì ed ecco un ponticello da non farsi sfuggire.
Le previsioni non promettono niente di buono, ma la voglia non ci fa rinunciare al nostro viaggetto.
Decidiamo di andare a Jesolo: un paio di giorni di totale relax è proprio quello che ci vuole!
Troviamo una area di sosta di tutto rispetto e per niente cara e nonostante fuori piova a dirotto, ci prepariamo per la partenza con grande entusiasmo.
Durante la notte piove e tira vento fino alle 4 di mattina, poi silenzio assoluto……

Giovedì 17 marzo 2011:
La sveglia suona alle 7,30 e dopo aver oziato un po’ sotto le coperte, ci alziamo.
Apriamo le finestre e un timido sole entra in casa e ci convince che partire per una breve vacanza è cosa buona e giusta.
Sistemiamo le ultime cose e alle 10,30 partiamo.
Ci dirigiamo a Soave dove prendiamo l’autostrada per Venezia.
Usciamo a Mestre, poi imbocchiamo lo svincolo per Trieste, entriamo in A 57, usciamo poi verso la A 27 quindi seguiamo le indicazioni per Jesolo, continuando poi sulla SS 14.
Visto che ormai l’ora di pranzo è arrivata, ci fermiamo in uno spiazzo e cerchiamo di accontentare i nostri stomachi che reclamano la giusta razione quotidiana.
Senza difficoltà arriviamo poi all’area di sosta Don Bosco dove ci sistemiamo su una piazzola tra altri camper.
L’area è molto grande, ancora in sistemazione, con prato verde, pulita e accogliente. E’ custodita giorno e notte, servita di carico acqua potabile in ben 20 punti, di scarico acque grigie e WC, docce di cui alcune calde a pagamento, lavatoi per stoviglie, allacciamento luce, illuminazione notturna, wi-fi.
E’ a sole 120 metri dal mare e proprio davanti all’entrata c’è la fermata dell’autobus per recarsi a Jesolo Pineta.
Dopo esserci guardati un po’ intorno, visto che c’è un bel sole accompagnato da una leggera brezza, decidiamo di andare verso la spiaggia.
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Camminiamo lungo il mare, respirando a pieni polmoni il profumo di salsedine, e raggiungiamo il centro di Jesolo Lido. I negozi non sono ancora aperti, qui la stagione deve ancora iniziare.
Troviamo una gelateria dove ci prendiamo un gelato davvero ottimo.
L’aria si fa più freddina.
Continuiamo a camminare all’interno, ma poi preferiamo ritornare sul lungo mare e godere ancora del rumore del mare e dell’immensa spiaggia deserta.
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Il sole sta tramontando, quindi ci riportiamo verso il camper, ma prima cerchiamo un panificio per domani e una pizzeria per la sera, intanto un bel fagiano ci attraversa la strada e sgambetta verso alcuni cespugli.
Non troviamo niente e quindi rientriamo all’area, dove chiediamo al gestore se ci può indicare un posto dove mangiare una buona pizza.
Ci dice che a circa 500 metri, ma dall’altra parte di dove abbiamo cercato noi, c’è un albergo con l’unico ristorante-pizzeria aperto, che propone piatti a prezzi speciali per chi alloggia nella sosta camper.
Per quanto riguarda il panificio, ci dice che l’indomani dobbiamo recarci a Jesolo Pineta e lì qualcosa di sicuro troveremo aperto.
Facciamo una bella doccia calda e ci prepariamo per andare a cena.
Pochi passi ed eccoci arrivati all’Albergo Grifone, dove gustiamo una pizza buonissima.
Dopo cena ritorniamo al camper e dopo una bella chiacchierata andiamo a dormire.

Venerdì 18 marzo 2011:
La notte è trascorsa tranquilla, al risveglio ci aspetta una giornata di primavera.
Facciamo colazione e prendiamo l’autobus per recarci a Jesolo Lido centro.
Scendiamo alla stazione e ci incamminiamo in cerca dell’Ufficio Turistico per ricevere informazioni su cosa visitare.
Gironzoliamo quindi per le vie dove ancora i negozi sono quasi tutti chiusi.
Entriamo in un panificio e comperiamo il pane fresco, quindi visto che ormai è quasi l’una, torniamo alla stazione dei bus e aspettiamo l’autobus che ci riporterà all’area di sosta.
Dopo pranzo desideriamo fare una bella passeggiata e dal momento che l’impiegata dell’Uff. del Turismo ci ha parlato bene di Cortellazzo, decidiamo di recarci là.
Prendiamo verso la spiaggia e ci incamminiamo sul lungo mare, con l’intenzione di rientrare verso la strada appena stanchi e di prendere l’autobus che ci porterà a destinazione.
Il tempo è meraviglioso, il sole scalda e una leggera brezza ti fa venire voglia di non fermarti mai.
La spiaggia di Jesolo è davvero immensa.
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Passeggiando, fotografando, chiacchierando, arriviamo alla foce del fiume Piave e dopo poco ecco Cortellazzo:
il suggestivo borgo di pescatori affacciato sul mare e sulla foce del Piave.
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Ad occhio e croce, abbiamo percorso circa 4/5 km o poco più.
Visitiamo il minuscolo paese di pescatori, la Darsena, il porticciolo colorato e dopo essersi fermati un po’ al bar a riprendere le forze, decidiamo di acquistare i biglietti per l’autobus che ci riporterà verso l’area camper.
Intanto un tramonto mozzafiato ci fa compagnia fino all’arrivo del bus.
Rientriamo alla base, ci facciamo una bella doccia, poi cena, guardiamo un po’ di Tv e poi a nanna.
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Sabato 19 marzo 2011:
Al risveglio, stabiliamo di partire per Castelfranco Veneto.
Sistemiamo le nostre cose, paghiamo la sosta (€ 10,00 al giorno) e dopo aver impostato il navigatore su Castelfranco V.to, partiamo.
La strada è bella, tranquilla e non trafficata.
Poco prima dell’arrivo ci fermiamo a pranzare.
Siamo a Castelfranco nel primo pomeriggio.
Parcheggiamo in piazza al centro e raggiungiamo, dentro le mura, l’Ufficio Turistico.
Con la mappa della cittadina in mano, da bravi turisti, visitiamo tutto quello che c’è da ammirare, passeggiando tra vicoli e piazzette che testimoniano un passato ricco di storia: la torre Civica simbolo della città per la sua caratteristica copertura a cupola; il Duomo del XVIII sec, dove è conservata la magnifica Pala del Giorgione; il Teatro Accademico; la Casa del Giorgione.
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Il centro è circondato dal bellissimo fossato del castello medievale e all’esterno nella Piazza del Giorgione, la sua statua, adagiata su un’isoletta nell’acqua, fa bella mostra di sé. Tutto intorno ci sono eleganti palazzi e case.
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Intanto il tempo sta cambiando e sta arrivando il temporale.
Entriamo in una gelateria a prendere un gelato e subito inizia a piovere.
Corriamo verso il camper e piano piano iniziamo il viaggio di rientro a casa.
Per tutto il tragitto ci accompagna un diluvio.
All’altezza di Soave le campagne sono sparite…..gli alberi mostrano solo i rami più alti, tutto il resto è coperto di acqua. Si sta ripetendo la stessa critica situazione del novembre scorso…. Speriamo che smetta di piovere al più presto!
Ci fermiamo a cenare all’altezza di Colognola ai Colli e poi via per Caselle.
Anche questo Week-end è terminato.
Anche questa volta siamo contenti di essere partiti per questa breve vacanza.
Domani ci aspetta un pranzo di famiglia.…. E intanto pensiamo ai prossimi itinerari!
Km totali percorsi: 350 circa.