Nimes passando per Bordeaux
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Nimes passando per Bordeaux
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2/7 Sabato
Verona-Briancon-Grenoble
Partenza al mattino da Verona. Passiamo da Torino via autostrada e attraverso il Monginevro (strada ben transitabile e spettacolare, parcheggio e area sosta sulla cima, ben visibile) passiamo Briancon. Dopo la cittadina percorriamo il Col du Lutaret dove troviamo uno ‘sciame’ di ciclisti che probabilmente tornano da un giro ‘amatoriale’ che comprendeva anche il Galibier.
Un po’ stretta e complicata ma sicuramente spettacolare la via verso Grenoble. Lasciamo sulla destra la famosa Alpe d’Huez e ci ritroviamo dopo Vizille a Grenoble.
Parcheggio in Rue Paul Claudel dietro la Maison de la Culture. Giretto in centro che dista circa venti minuti a piedi. Ritorno e notte nel parcheggio sopra citato.
Partenza per Lione con arrivo in tarda mattinata. Ci rechiamo al Camping Indigo Porte de Lyon, Dardilly; ricordo che sulla banchina del Quai Romain Rolland non possono sostare i camper.
Il campeggio anche se un po’ lontano dal centro è servito molto bene dai mezzi pubblici. Un autobus passa a cento metri dallo stesso e con il metrò in coincidenza si arriva proprio in centro.
Consiglio il biglietto valido per l’intera giornata poiché con soli 4.8 euro si può usufruire di tutti i mezzi pubblici della città. Raccomando la salita in funicolare alla basilica di Fourviere con un bellissimo panorama sulla città e quella al Teatro Romano che parte accanto alla precedente.
Bella la cattedrale di S.Jean , spettacolare la piazza Bellecour e la lunga Rue de la Republique che porta fino a Place Pradel. Da ricordare che dopo le 20.45 vige un orario diverso di mezzi pubblici. La fermata al ritorno del metrò sarà Gorge du Loup con salita verso la fermata dell’autobus n° 3 che porterà comodamente al campeggio. Notte.
Al mattino sbrigate le consuete faccende partenza alla volta di Perouges. E’ meglio prendere l’autostrada per questo tratto poiché la galleria stradale non è transitabile in camper e le strade collinari sono un po’ tortuose a sentire i locali.
Perouges dimostra tutta la sua magia. Dopo aver parcheggiato vicinissimo al paese ( 2 euro tutto il giorno), ci incamminiamo alla scoperta di questo piccolo gioiello cinto da mura del ‘400. I restauri iniziati ai primi del ‘900 l’hanno reso incantevole. Pittoresche e ben conservate le sue abitazioni.
Dopo pranzo e meritato riposino si riparte alla volta di Boen e meglio ancora verso la Bastiè d’Urfè. Solo una visita veloce. Belli i giardini (gratuita la visita) e bello il pianterreno al quale diamo una rapida occhiata. Visto il tempo a disposizione decidiamo di andare a trascorrere la sera-notte a Vichy.
Attraverso la strada normale si attraversano paesini caratteristici e campi coltivati a girasole. Arrivo in città e parcheggio presso la banchina del fiume Allier. Passeggiata sul bel lungofiume. Cena e notte.
Al mattino giretto in città e acquisto delle famose pastiglie di Vichy, di qualche regalino e partenza per Saint Nectaire . Strada un po’ tortuosa ma spettacolare. Una magnifica basilica ci accoglie dove dal suo piazzale (si può parcheggiare) si domina il Puy de Chateauneuf, il Castello di Murol … Un bel parcheggio esiste anche ai piedi della basilica dove convivono numerosi negozi in particolare quelli del caratteristico formaggio qui prodotto da secoli.
Scendendo dal paesino non può mancare una visita alle fontane calcaree con le quali si ottengono preziosi bassorilievi.
Una ‘piccola’ deviazione del nostro itinerario verso il mare ci consente di visitare Limoges. La superstrada è veloce e scorrevole. Parcheggiamo non lontano dal centro sull’Avenue de Gaulle. Visitiamo il centro a piedi per scoprire la bellissima cattedrale, St. Michel des Lions, la chiesa gotica, il grande edificio delle Halles con attorno le famose case a graticcio. I negozi delle rinomate porcellane si trovano nei boulevard che attorniano la città e non nel centro della stessa. Notte accanto alla stazione dei Benedettini, edificio storico degli anni ’20 del Novecento.
6/7 Mercoledì
Limoges-Perigueux-St.Emilion
Partenza al mattino verso Perigueux. Viaggio tranquillo su strade statali per conoscere sempre meglio la provincia francese. Arrivo in Rue des Pres dove esistono numerosi posti camper attrezzati con tavoli pic-nic e giochi per bimbi. (5 euro se ci si ferma la notte).
Cittadina molto accogliente e affascinante che ha nella cattedrale di Saint-Etienne e la Casa dei Consoli le sue meraviglie. Da non dimenticare che in questa cittadina dell’Aquitania i tartufi e il patè de foie gras la fanno da padroni. Splendide sono poi ancora le case medievali e rinascimentali in vie strette e suggestive.
Partenza nel pomeriggio verso St. Emilion. Fin da circa quindici chilometri prima del paese le colline sono un continuo coprirsi di splendidi vigneti. Una poesia in quanto a paesaggio e un’emozione per chi ha la passione del vino e di tutte le sue componenti.
Riusciamo a visitare una cantina in uno Chateau e rimaniamo affascinati dalla coreografica ed intelligente distribuzione delle varie bottiglie, botti e barriques. Assaggiamo e comperiamo St. Emilion e Cru. Il paese è un pullulare di cantine (caves): ne esistono più di trenta … e di bei ristoranti. Notte nel parcheggio degli autobus accanto al centro. Alcune cantine consentono la sosta notturna presso di loro.
Al mattino dopo un buon sonno ristoratore ci dirigiamo verso Bordeaux e più precisamente verso il Camping International in Boulevard Chaban Delmas. Buoni i servizi, 24 euro/notte.
Con la linea 37 che transita dal campeggio e dopo in coincidenza con un tram si arriva in centro città in circa 30 minuti. Si può parcheggiare anche nella centrale Place de la Quinconces.
La città nota soprattutto per i suoi famosi vini è anche un bel centro elegante con vari palazzi in pietra chiara. Molto belle e vaste le piazze, la cattedrale di St. Andrè, la chiesa di St. Croix. Lungo il passeggio numerosissimi e vari i negozi . Notte al campeggio.
8/7 Venerdì
Bordeaux-Arcachon-Dune du Pilat
Partenza per il bacino di Arcachon e la Dune du Pilat. Quest’ultima ci appare semplicemente fantastica . Centodieci metri di altezza per due chilometri di lunghezza di sabbia finissima che dominano l’oceano. 600.000.000 di metri cubi il suo volume e 160 scalini per arrivare alla sua sommità. Tutti numeri questi che bastano da soli a descrivere questa meraviglia della natura! La prima mezz’ora del parcheggio è gratuita poi per le prime quattro ore i camper pagano otto euro.
Ci spostiamo al Camping Pyla (37 euro 2 pp+e. el.) per trascorrere qualche giorno sull’oceano.
Al mattino minicrociera da Arcachon (bus dal campeggio) : Tour de l’Ile aux Oiseaux : circa 1 ora e quarantacinque minuti. Interessanti gli allevamenti di ostriche delle quali Arcachon va fiera (ideale mangiarle alle Halles della cittadina), le capanne dei pescatori , il litorale che porta a Cap Ferret con i suoi caratteristici villaggi , la Dune du Pilat vista da lontano. Ricco di negozi il centro cittadino e caratteristico il mercato . Pranzo con buon rapporto qualità/prezzo vicino all’imbarco: ‘Le Pirate –Front de Mer ‘.
Da ricordare che a questa posizione corrisponde il tardo tramontare del sole con perciò molte ore di luce a disposizione. Imperdibile il tramonto sull’oceano. Il sole se ne va verso le 22.10 … !!!
10/7 Domenica
Arcachon-Tolosa-Carcassonne
Visto il tempo non molto buono decidiamo di andare verso Tolosa. Questa volta via autostrada per guadagnare un po’ di tempo. Come già sapevamo il ‘salasso’ alla fine c’è ma ci consente di visitare la città . Parcheggiamo non molto distante dal centro vicino al Jardin del Plantes dopo il Grand Rond. St.Etienne, Le Musèe des Augustins, l’Hotel de Ville, la Basilique de St. Sermin con le sue vetrate sono i monumenti caratteristici della città. Da notare di particolare rilievo la chiesa de Les Jacobins che conserva la cassa con le reliquie di S.Tommaso d’Aquino. L’esterno dell’edificio non vale sicuramente quanto l’interno. Diviso in due navate da sette colonne da cui si diramano nervature che creano uno straordinario effetto che ricorda le palme. Sul fondo una serie di specchi sapientemente dislocati aggiunge ancora di più una nota coreografica a tutta la chiesa. Non riusciamo però a visitare il mirabile chiostro.
Partiamo alla volta di Carcassonne dove arriviamo in serata. Parcheggiamo sotto le mura . Notte.
Al mattino visita della famosa cittadina. Già da lontano appare nella sua fulgida scenografia. E’ uno dei più importanti esempi di cinta fortificata medievale. Un giro prima fra le mura di cinta (Lices) permette di distinguere chiaramente le varie epoche della costruzione. Tutto è caratterizzato all’interno da piccole e tortuose vie e piazzette dove poi il castello (8 euro l’entrata) e la cattedrale di St. Nazaire la fanno da padroni in quanto a maestosità e bellezza.
Nel primo pomeriggio partenza alla volta di Nimes. Arrivo in prima serata e parcheggio vicino ai Giardini de la Fontaine in Avenue Jean Jeures. Rapida visita della città che è gemellata con Verona poichè ha un’Arena molto simile nel suo centro. Risulta molto ben conservata e ancora oggi viene usata per spettacoli lirici e manifestazioni sportive. Ci avviciniamo verso la Maison Carrè : un tempio romano tenuto in perfetto stato di conservazione. La luce serale consente delle foto molto suggestive.
Prima di tornare al camper veniamo invitati da un gruppo di giovani a festeggiare un non meglio identificato avvenimento. La birra scorre a fiumi ( nei loro bicchieri) e l’allegria diventa contagiosa. Una bella serata per concludere questo viaggio.
Visto il bel tempo e i giorni ancora a disposizione decidiamo di trascorrerne un po’ al mare sulla strada del ritorno. Ci fermiano perciò ad Albenga, cittadina con un bel centro storico, presso l’area sosta Capolena per rilassarci e poter riprendere con nuova forza l’attività lavorativa la settimana prossima.
Raccomando per quanto possibile il transito su strade statali, provinciali o comunali (RN) per il ’caro’ autostradale francese anche se frequentate spesso da grossi camion …
Suggerisco il rifornimento presso i distributori degli ipermercati dove il gasolio è meno caro, fino a 20/25 centesimi
Se avete a disposizione molto tempo per visitare le città usufruite dei biglietti dei mezzi pubblici ‘intera giornata’
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