In giro per l'Umbria

In giro per l'Umbria

di Fabio e Claudia

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Itinerario: Campi Bisenzio (Fi) – Assisi (Pg) – Bevagna (Pg) – Montefalco (Pg) – Spoleto (Pg) – Norcia (Pg) – Cascia (Pg) – Todi (Pg) – San Gemini (Tr) – Narni (Tr) – Cascata delle Marmore (Tr) – Castiglion del Lago Loc.Badiaccia (Pg) - Campi Bisenzio (Fi).

Partenza: Sabato 13 Agosto 2011
Rientro: Sabato 27 Agosto 2011
Equipaggio: Fabio (44) – Claudia (40) – Giada (6) – Cristian (3)
Mezzo: Rimor Europeo NG6
Km percorsi: 843

Sabato 13 Agosto 2011 (Campi Bisenzio – Assisi): 194 km:
Partiamo con tranquillità, in tarda mattinata, per l’Umbria. I chilometri da fare sono pochi e sull’autostrada si viaggia decisamente bene. Arriviamo a metà pomeriggio all’A.A. di S. Maria degli Angeli (bella area attrezzata, grande, con carico e scarico, l’unica pecca che possiamo riscontrare è che l’ombreggiatura degli alberi è piuttosto scarsa e di questi tempi non avrebbe fatto certamente male!). Ci muoviamo verso la stazione, che dista poche centinaia di metri, per prendere il bus che ci porterà fino al centro di Assisi.
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Non è la prima volta che la visitiamo, per cui ci muoviamo piuttosto decisi su cosa andare a vedere. Visitiamo per l’ennesima volta, sempre con la stessa suggestione, la Basilica Superiore di San Francesco (il pensiero vola sempre a quel 26 settembre 1997, quando un forte terremoto colpì l’Umbria e la Marche, causando notevoli danni, fra i quali la caduta della splendida volta giottesca della Basilica, ora restaurata). Dopo la visita alla Basilica, facciamo un giretto per il paese dopodiché rientriamo al camper sempre con i mezzi pubblici. Qui ci fermiamo per la notte.

Domenica 14 Agosto 2011 (Assisi- Perugia - Assisi): 53 km:
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Per la giornata della domenica abbiamo un programma che farà felici i nostri due bimbi.
Approfittiamo della vicinanza a Perugia, per visitare il Parco Naturale e dei divertimenti della “Città della Domenica”. Inaugurato quasi 50 anni fa e considerato il primo parco di divertimenti italiano, è stato per tantissimi bambini del centro Italia, una meta ideale per trascorrere con la propria famiglia, in assoluta tranquillità, una giornata di puro divertimento. Utilizzato con finalità didattiche, offre ai bimbi la possibilità di avvicinarsi in modo concreto e costruttivo ai molti animali che vivono allo stato brado al proprio interno. Anche noi “grandi”, siamo stati in passato dei visitatori di questo Parco e tornarci adesso è stato un po’ come tornare indietro nel tempo. Quindi, giornata dove i bimbi hanno potuto correre, saltare, imparare: un mix di divertimento e conoscenza che sicuramente ricorderanno per un bel po’ di tempo! Fattosi tardo pomeriggio, decidiamo di rientrare all’A.A. di S.Maria degli Angeli.


Lunedì 15 Agosto 2011 (Assisi - Montefalco): 31 km:
Partiamo in direzione Bevagna. Per prima cosa cerchiamo l’area di sosta che si trova proprio a ridosso delle mura a nord del paese. Ottima base per la sosta, risaliamo un viottolo lungo le mura per accedere da porta Cannara. Come quasi tutti i paesini umbri, ci troviamo all’interno di una scenografia medievale, chiusa ed intatta nelle proprie mura. La strada centrale porta dritti in Piazza Silvestri, vero centro e fulcro paesano.
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Vi sorgono il Palazzo dei Consoli, con ampia scala esterna e le chiese di S.Silvestro e S.Michele Arcangelo.
La visita del paese non ci porta via molto tempo: rientriamo al camper per mangiare un boccone e ripartire con direzione Montefalco. Arriviamo all’area di sosta dopo un breve tragitto di circa quindici minuti. Terra del famosissimo vitigno Sagrantino, Montefalco, ha aspetto medievale, con mura, torri e con un’impagabile vista dalla “Ringhiera Umbra” sulle piane del Topino e del Clitunno. Ha nella Piazza del Comune il centro della vita cittadina, piazza di forma circolare, nella quale convergono tutte le strade del paese.
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Non potevamo rinunciare ad una gustosissima merenda a base di bruschetta, con olio locale, accompagnata da assaggi di salumi nostrani, il tutto,corredato da un ottimo bicchiere di Sagrantino. Un’esperienza gastronomica che non teme confronti. Provare per credere!!!

Martedì 16 Agosto 2011 (Montefalco – Spoleto - Norcia): 66 km:
Partiamo da Montefalco in direzione Spoleto, percorrendo la SP451 che attraversa il paesino di Castel Ritaldi e giunge a Spoleto dopo circa una ventina di chilometri. Decidiamo di parcheggiare vicino alle scale mobili che ci porteranno fino alla rocca albornoziana.
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Austera, dall’alto della sua posizione privilegiata, vigila su Spoleto fin dal XIV secolo ed è considerata a tutt’oggi il monumento più rappresentativo della città.
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Scendiamo verso il paese e ne approfittiamo per vedere da vicino il Ponte delle Torri (acquedotto di 230 metri lunghezza per 76 metri di altezza, che collega il centro storico spoletino con il Monteluco, grazie ad un camminamento lungo il versante nord).
Dopo un break per riposarsi un po’, scendiamo ancora verso il paese. Appena fatte poche decine di metri, si trova la splendida Piazza del Duomo, con la Cattedrale di Santa Maria Assunta (Duomo).
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Decisamente inusuale la vista della Cattedrale dall’alto in basso, grazie ad una scalinata, che, degradando, porta fino alla Basilica.
Scendendo ancora, merita una visita anche il Teatro Romano del I ^ secolo d.C., attualmente utilizzato per spettacoli all’aperto, soprattutto durante il Festival dei Due Mondi. Devo dire che Spoleto, per quanto mi riguarda, è stata veramente una piacevole scoperta. Ripartiamo con l’intento di arrivare a Norcia in serata per sostare e fermarsi per la notte.

Mercoledì 17 Agosto 2011 (Norcia – San Giorgio): 15 km:
Visita di Norcia. Bisogna premettere che Norcia, per i deboli di fegato, dovrebbe essere off-limits. Come si attraversa la porta del paese, si entra in un carnevale di profumi e di odori che non possono lasciare indifferenti. Si spazia del tartufo nero, al prosciutto, dal formaggio alle lenticchie, dal farro agli insaccati (semplicemente superbi!!!).Sapendo che la mia resistenza a certi profumi è pari a zero, ho fatto un po’ d’acquisti prima di ripartire. Non ne ho potuto fare a meno!!! Il paese, come quasi tutti quelli umbri, è veramente carino: racchiuso intorno alla piazza principale (Piazza San Benedetto), vi si affacciano la basilica omonima, il Palazzo Comunale e la Castellina.
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L’unica nota stonata per questo delizioso paesino dell’Umbria, sta nel fatto, che non esiste un’area attrezzata come si deve, per accogliere chi arriva in camper per visitarla. Anche noi, come molti altri, abbiamo dovuto sostare, chiaramente fuori dalle mura, in una grossa area verde, adibita occasionalmente per la sosta, senza nessun genere di servizio. Peccato veramente, che certe amministrazioni comunali non si curino per niente di chi arriva da fuori per visitare il loro paese. Anche il “nostro” è turismo!! Ripartiamo e ci dirigiamo verso Cascia, ma optiamo per una sosta presso il Campeggio “Il Drago”, in località San Giorgio – Cascia. Questo per spezzare il nostro tour e prenderci un po’ di relax.
Appena arrivati, un bel bagno rinfrescante e rigenerante in piscina è proprio quello che ci vuole. Non avevamo dubbi, che questa soluzione potesse far felici i nostri piccoli che, fra giochi e schizzi d’acqua, hanno passato l’intero pomeriggio a mollo!

Giovedì 18 Agosto 2011 ( San Giorgio – Roccaporena - Cascia): 18 km:
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Ripartiamo nel primo pomeriggio, non prima di aver fatto un altro bagnetto in piscina. Ci dirigiamo verso Roccaporena, luogo natale di Santa Rita. Dire che Roccaporena è una vera e propria oasi di tranquillità è dir poco: questo angolo di Umbria custodisce gelosamente i ricordi di S.Rita e fa bella mostra di sé in quelle opere che la ricordano. A partire dal Santuario, con al centro la fontana e la statua di S.Rita in vesti popolane, per proseguire poi all’interno dello stesso dove è custodito il manto di pelle della Santa, preziosa reliquia da tutti venerata. Di particolare interesse turistico religioso sono: la Casa del Pellegrino, la casa di S.Rita, lo Scoglio della Preghiera, il Lazzaretto e l’Orto del Miracolo. Rientriamo a Cascia e sostiamo nell’Area di Sosta c/o il parking “la Molinella”.

Venerdì 19 Agosto 2011 (Cascia - Todi): 92 km:
Dedichiamo la mattina alla visita della Basilica di S.Rita. Si trova nella parte alta del paese in posizione panoramica. Costruzione moderna, ospita al proprio interno, in una cappella sulla sinistra, le spoglie della santa. Si tratta di un vero e proprio centro religioso di fama mondiale e la quantità di gente che ci circonda, fa sì che ce ne possiamo rendere subito conto. Torniamo al camper e dopo aver mangiato qualcosa partiamo per Todi. Arriviamo all’area di sosta presso Porta Orvietana.
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Anche qui, per fortuna, come in tutti gli altri paesi visitati, ci vengono in aiuto o le scale mobile o degli ascensori per arrivare a visitare il centro del paese.
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Decidiamo di fare due passi, senza l’ausilio della guida, in modo da goderci la splendida giornata all’insegna dell’improvvisazione.
Anche qui tutto si snoda intorno alla Piazza del Popolo, sulla quale si affacciano il gotico Palazzo dei Priori, il Palazzo del Popolo o del Podestà, unito da una scalinata esterna con il Palazzo del Capitano del Popolo. Vista l’ora ormai tarda, decidiamo di rimandare la visita degli stessi monumenti al mattino seguente, con tanto di guida, insieme alla chiesa di S.Fortunato, che si leva scenograficamente al sommo di una scalinata. All’interno di questa Chiesa, nella cripta, è presente il sepolcro di Jacopone da Todi. La serata la finiremo a cena in un ristorantino tipico veramente ottimo.

Sabato 20 Agosto 2011 (Todi – Narni - San Gemini): 60 km:
Dopo aver finito di visitare Todi, partiamo alla volta di Narni. Arriviamo al parcheggio del Suffragio, proprio sotto le mura del paese.
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Saliamo e mentre prendiamo l’ascensore per arrivare in centro, siamo colpiti da una pubblicità affissa, che tratta di visite guidate alla città sotterranea. Incuriositi e senza avere notizie su cosa fosse, puntiamo dritti al punto di partenza dell’escursione. Tralasciamo tutto quello che c’è da vedere per strada per arrivare in tempo utile per l’ultima visita. Ce la facciamo e con immensa sorpresa abbiamo scoperto una storia della quale non eravamo a conoscenza nemmeno lontanamente. Si tratta della visita sotterranea dell’antico complesso di San Domenico, inclusa una chiesa ipogea affrescata nel XIII e XV secolo, con annessa una cisterna romana ed una prigione ricca di graffiti realizzati dai reclusi del tribunale della Santa Inquisizione. Mi sento in dovere di consigliare, a chi visiterà la città di Narni, di non lasciarsi sfuggire il percorso che l’Associazione Narnisotterranea vi mette a disposizione. Ne rimarrete sicuramente affascinati!!! Ricordate, inoltre, che proprio da questi luoghi prende vita la serie di sette romanzi per ragazzi di C.S.Lewis chiamati “Le cronache di Narnia”,: questo vuol dire che di notizie, a volte vere e documentate, altre volte di carattere fantasioso, ce ne sono in grande quantità. Per quest’oggi, la visita di Narni si conclude qui e decidiamo di sostare nel paese vicino di San Gemini, a pochi chilometri di distanza.

Domenica 21 Agosto 2011 (San Gemini – Narni – San Gemini): 28 km:
Prima di tornare a Narni per la visita del paese, decidiamo di vedere anche San Gemini.
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Il paese è talmente piccolo che ci mettiamo un’oretta per vederlo tutto. Inserito nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia e nell’elenco delle Città Slow, dai primi passi verso Piazza San Francesco si capisce che qui, la vita và a rilento.
Ci sono gruppetti di anziani che chiacchierano ai tavolini di un bar, signore di una certa età che camminano con la spesa sotto braccio, bimbi che scorrazzano con le bici in su e giù per le strade del centro.
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Insomma, una vita di altri tempi. Veramente carina la Piazza con la Chiesa di San Francesco e il palazzo del Popolo. Sicuramente, anche chi non l’ha mai visitata, l’avrà sentita nominare per le sue ben note sorgenti di acque minerali. A pomeriggio iniziato, decidiamo che è il momento di ritornare a Narni, per visitare il paese, che la sera prima non siamo riusciti a vedere. Ritorniamo al parcheggio del giorno prima e saliamo con l’ascensore verso Piazza Garibaldi. Tutto ciò che il paese offre da vedere a livello monumentale si snoda lungo l’asse che dalla piazza suddetta, prosegue verso Via Garibaldi e risale lungo Via Mazzini. Lungo questo itinerario si trovano il Duomo (edificio romanico dei sec. XI – XII), il Palazzo dei Priori, il Palazzo del Podestà (oggi sede del Comune), la Chiesa di S. Maria in Pensole e la Chiesa di San Domenico (prima Cattedrale di Narni, ora sede della Biblioteca comunale e dell’Archivio Storico). Anche Narni è stata una piacevole sorpresa, tanto che ci siamo ripromessi, a breve, di tornarci. Arrivato il tardo pomeriggio ci rimuoviamo ancora verso San Gemini dove passeremo la notte.

Lunedì 22 Agosto 2011 (San Gemini – Cascata delle Marmore – La Badiaccia): 152 km:
Partiamo da San Gemini, piuttosto presto, perché dobbiamo raggiungere la Cascata delle Marmore ad un orario prestabilito. Dobbiamo trovare parcheggio, fare il biglietto e portare i bimbi a fare la cosiddetta “Fantapasseggiata”, organizzata da alcuni animatori delle Cascate. Grazie ad un folletto di nome Gnefro, che vive e dimora nelle grotte della Cascata, i bimbi saranno accompagnati alla scoperta della storia delle cascate: raccontata in modo allegorico, con l’ausilio di un grosso libro a fumetti, narra l’amore del pastore Velino per la ninfa Nera e di come si siano uniti insieme. Carina, veramente carina, questa iniziativa per i bimbi e non solo, tanto da tenerli incuriositi ed attenti per tutta la spiegazione. Per me e mia moglie, non era la prima volta che visitavamo le cascata, ma ogni volta che le vediamo ne rimaniamo sempre particolarmente colpiti.
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Per i bimbi poi, vedere per la prima volta, un tale spettacolo, è stato veramente affascinante, da farli rimanere a bocca aperta. Fatta la visita che parte dal Belvedere Inferiore e che risale il sentiero quasi fino al Belvedere Superiore, decidiamo che è giunto il momento di partire e di dirigersi verso il Lago Trasimeno, in località La Badiaccia. Abbiamo individuato un campeggio con piscina per grandi e piccoli, animazione giornaliera e serale per i bimbi che potrebbe fare al caso nostro. Come promesso, gli ultimi giorni di vacanza saranno solo ad uso e consumo dei bimbi (anche nostro per riposarsi un po’!!), dove potranno scorrazzare senza pericolo e a loro piacimento fra giochi e divertimenti. Arriviamo al Campeggio La Badiaccia e fatto il check-in ci sistemiamo nella piazzola assegnataci: grande, molto ombreggiata, con servizi vicini, senza la solita calca marinara, insomma il tutto è decisamente rilassante.

Martedì 23 Agosto – Venerdì 26 Agosto (Loc.Badiaccia – Castiglion del Lago): 0 km:
Praticamente per questi quattro giorni, l’unica attività giornaliera che riusciamo a fare è quella di gironzolare un po’ con le bici, sulla pista ciclabile che circonda il Lago Trasimeno. Per il resto, solo piscina, giornale e tanto relax!!!

Sabato 27 Agosto (Loc.Badiaccia – Campi Bisenzio): 134 km:
Ultimo giorno di campeggio. Dopo aver fatto colazione ed aver rimesso tutto a posto, partiamo con destinazione Campi Bisenzio. La strada è libera, non ci sono code, il traffico è scorrevole ed in poco più di due ore siamo a casa.

Che dire: anche queste due settimane di ferie sono passate velocemente, in piena libertà, senza vincoli di nessun tipo. E’ andato tutto bene, senza intoppi, senza imprevisti, meteorologicamente perfetta, economicamente contenuta: cosa si deve chiedere di più da una vacanza????

Alla prossima…….
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Le notizie storico culturali sono state recuperate dell’editoria T.c.i. e dalla rete.