Week-End sul lago Maggiore

Week-End sul lago Maggiore

di Mavi

(7/8 maggio 2011)

E dopo un’altra lunga e faticosissima week, finalmente qualche giorno di relax!!
Destinazione: qualsiasi posto non troppo lontano dato che la partenza è fissata per venerdì sera dopo il lavoro! La scelta cade su Lago Maggiore e Lago d’Orta. Optiamo per fare tappa prima sul Lago Maggiore in modo da evitare la grande ressa domenicale che sicuramente arriverà complici le meravigliose previsioni metereologi che per questo fine settimana e poi ci sposteremo sul più tranquillo Lago d’Orta, che ci è stato vivamente consigliato da colleghi.
1° tappa quindi STRESA: io voglio vedere le isole Borromee, che non ho mai visitato e qui sembra esserci l’imbarco più facile. Ci avventuriamo alla ricerca di un parcheggio per passare la notte sperando nelle segnalazioni degli amici di CoL e, nel caso andasse male, abbiamo l’alternativa dell’area di sosta di Oggebbio (che mi ispira molto anche se temo sia più lontana dalle isole). Nonostante il navigatore ci porti all’imbocco di un sottopassaggio ferroviario dell’altezza di 1,80 metri (e la retro non sia facilissima) alla fine possiamo dirci fortunati e troviamo uno spiazzo sterrato dove sono già parcheggiati 5/6 camper. Ci aggreghiamo anche noi anche perché comodo per il centro e per l’imbarcadero.
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Ormai sono le 21.00, una veloce cena frugale a base dei nostri amati salumi e formaggi (ahimè la mia linea!!!) e poi un giretto per il curatissimo lungo lago per il caffè e la passeggiatina di Poldo.
Al rientro tutti a letto e domani …… ISOLEE BORROMEE!!
ORE 7.45 sveglia … troppo presto per me chiaramente ma Poldo comincia a piangere e ormai fuori il traffico si fa sentire; quindi, seppur a malincuore perché si dormiva proprio bene, iniziamo la giornata!!
Giusto di fronte alla nostra sistemazione notturna c’è un barettino… ne approfittiamo senza pensarci troppo per cappuccino e brioche e qui cogliamo anche i primi segni di accento dialettale piemontese.
Ci avventuriamo poi con Poldo verso il lungo-lago alla ricerca dell’imbarco per le isole ed è più facile del previsto perché giusto alla fine della stradina di fronte al parcheggio c’è il Piazzale Funivia dove, oltre alla funivia appunto, che ti porta al Mottarone, ci sono tante barchette che non aspettano altro che i turisti della domenica per portarli a vedere le famose isole. Ci facciamo infinocchiare dal primo “cacciatore di teste” (per fortuna la cifra non è altissima e poi abbiamo appurato che più o meno è lo standard) e, dopo aver riportato Poldo da Eolo (il Dio dei venti, questo è il nome che finalmente abbiamo affibiato al nostro Katamarano!!!!) ci imbarchiamo con la Lido 2000. COSTO: 10,00€ a testa per il giro panoramico dell’Isola Bella + sbarco sull’Isola dei Pescatori + ripartenza alla volta dell’Isola bella e ritorno a Stresa.
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La barchetta parte appena a noi si aggiunge una famigliola tedesca (tanto per cambiare!!!!) e dopo il tour panoramico ci porta sull’unica isola abitata del Benaco, che è comunque molto turistica: un nugolo di viette e viuzze, stradine e vicoli, passaggi e scalini e in ogni angolo un bar, un ristorantino, una enoteca (ma quante ce ne sono da queste parti??). Il nostro giretto dura meno di un’oretta poi la Lido 2000 ci traghetta sulla seconda isola. Sull’isola bella scopriamo che il biglietto per entrare nel Palazzo Borromeo e nei suoi giardini costa ben 12,00€ + 3,00 di audio guida … tutto sommato ci sembra un po’ caruccio anche considerando che di fianco casa abbiamo i bellissimi giardini di Villa Carlotta che non abbiamo mai visto (sempre perché le bellezze che hai vicino casa sono sempre snobbate). Certo l’Isola Bella, tolti palazzo e giardini, offre ben poco e così ce ne torniamo a Stresa che sono appena le 11.
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Recuperiamo Poldino che, nel frattempo si è fatto una bella dormita, e facciamo il giro della cittadina che non abbiamo ancora visitato. Il lungo-lago è veramente bello! Largo, spazioso e curatissimo … purtroppo il paragone con il nostro amato Lario è vinto in partenza!! Ci sono cespugli fioriti in ogni dove e una quantità di rose e azalee incredibile (una varietà di rosa in particolare, che non penso si trovi anche da noi, ha un profumo!!! Sembra quasi finto!!!). la nostra passeggiata termina al Carrefour con l’acquisto di pomodori e tonno per la nostra insalatina di pranzo.
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Ripartiamo verso le 14.30 in direzione …. Boh!? Nei programmi c’era di dirigersi verso il Lago d’Orta, invece, leggendo i vari resoconti di viaggio che ci siamo stampati e che sottolineano la bellezza del paesino di Cannobio, ci dirigiamo ancora verso nord.
Lungo il tragitto vediamo gli spettacolari Castelli di Cannero, che emergono dall’acqua e ai quali dobbiamo limitarci a fare una foto dal camper in movimento.
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Arriviamo quindi a Cannobio, a pochi km dal confine con la Svizzera. Le indicazioni tratte da CoL ci segnalano diverse possibilità di sosta anche se il libricino che ci ha fornito l’ufficio turistico di Stresa, contempla solo l’area comunale, dopo il cimitero. Decidiamo di provare prima con questa, poi, nel caso, valuteremo le alternative.
Arriviamo così all’area di sosta, bella, tranquillissima, giusto a fianco del torrente, in una zona residenziale e per 15,00€/24 h (non frazionabili) decidiamo di fermarci (a dire il vero sembra un po’ caruccia visto che non offre né allaccio elettrico né acqua ma considerando che passeremo qui la notte è ok).
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Posizioniamo Eolo e ci avventuriamo alla scoperta di questo paesino così tanto decantato. Attraversiamo il “ponte ballerino” e percorriamo la bella ciclo-pedonale che ci porta in paese. Ci accoglie il bellissimo lido, un Parco pubblico, con la P maiuscola, come tutti lo vorrebbero, in riva al lago, con giochi/campi, curatissimo e da dove parte il lungo lago davvero caratteristico, con le facciate delle case tutte attaccate le une alle altre e la strada ciottolata che lo fa sembrare tutto una grande piazza sulla quale si affacciano bar, barettini e ristoranti (e enoteche). Peccato solo che sia consentito il traffico alle auto!
Dopo un paio d’ore torniamo da Eolo e ci prepariamo ad uscire per la cena (ci concediamo questo regalo); Poldo rimane a fare la guardia e noi ci accomodiamo ai tavolini all’aperto del ristorante “Vizi & Sfizi”, che già ci aveva incuriosito durante il pomeriggio. La cena ci soddisfa: 30,00€ per antipasto accompagnato da prosecco + due primi piatti con una bottiglia di acqua, servizio molto curato). Un giretto a zonzo per il paese, che è ancora più suggestivo illuminato dalle luci della sera e poi rientriamo per una piacevolissima nottata cullati dallo scorrere dell’acqua del torrente.
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La sveglia di domenica mattina è sempre presto (prima delle 8) ma meno traumatica di quella del giorno precedente … Appena riusciamo a “tirarci insieme” decidiamo di fare colazione in paese (vogliamo proprio scialacquare!!!) approfittando così del grande mercato domenicale su suggerimento della ragazza dell’info-point. La giornata è stupenda e calda e iniziamo a pensare di fermarci qui tutta la giornata, tanto il camper è a posto fino alle 16.00, orario previsto di partenza verso casa; in questo modo riusciremo anche a visitare l’Orrido di Sant’Anna, sempre su consiglio dell’info-point.
Il mercato di Cannobio ci sorprende!! Occupa tutto il lungo lago, dai parcheggi del Lido alla fine del paese, con bancarelle di ogni tipo, dalle “cinesate” ad articoli di qualità (v. borse sopra le 200,00€!!) …
E la gente di conseguenza: seduta ai tavolini, in giro tra le bancarelle … (ho già detto che il 90% sono tedeschi o stranieri in genere?!?!?). cerchiamo un po’ di pane per il pranzo, considerando che anche praticamente tutti i negozi sono aperti fino alle 12.30 (la legislazione piemontese in materia, a quanto pare, è diversa da quella lombarda!); quello che troviamo in giro però è solo pane di ieri, optiamo quindi per 2 pizzette: 6,00€!!! – purtroppo non mi ricordo più il nome del negozio ….
Ritorniamo da Eolo, che sono ormai le 11.00, prepariamo lo zaino con le due pizzette d’oro, affettato, formaggio e acqua naturalmente, e ci avventuriamo, sempre lungo la bellissima pista ciclabile, verso l’Orrido (ormai abbiamo deciso che il lago d’Orta sarà meta di un altro week-end). Il percorso è bello, pulito, facile e pianeggiante, e in circa 50 minuti raggiungiamo la chiesetta che si erge imperiosa, sopra uno sperone roccioso e che si riflette nelle acque del torrente che qui forma un laghetto nel quale Poldo è ben felice di rinfrescarsi. Anche qui due scatti di rito e poi il ritorno, rimandando il pranzo al nostro piccolo salotto.
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Pranziamo, mezz’oretta di relax, e poi l’ultimo giro per Cannobio per un gelato di fine pasto.
Alle 16.00 siamo pronti per ripartire.
Due giorni belli intensi di colori e di profumi!!!
Km percorsi: circa 280

Costi:
- Benzina 40,00€
- Soste: 15,00 €
- Battello: 20,00€
- Varie (cena, pranzi, colazioni, gelati, caffè, ecc …): 70,00 €
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Tot: 145,00 €