Orvieto e Santa Fiora

6 – 7 – 8 DICEMBRE 2010

(ORVIETO – SANTA FIORA)

Itinerario: Campi Bisenzio (Fi) – Orvieto (Tr) – Santa Fiora (Gr) – Campi Bisenzio (Fi).

Partenza: Lunedì 6 Dicembre 2010
Ritorno: Mercoledì 8 Dicembre 2010
Equipaggio: Fabio (44) – Claudia (40) – Giada (5 e ½) – Cristian (2 e½)
Mezzo: Rimor Europeo NG6
Km percorsi: 495

Finalmente è arrivato il giorno della partenza. Quello vero. Quello con il “nostro” camper ….. E’ la prima uscita ufficiale con il nuovo mezzo, “nostro” da solo un mese e mezzo. Cerchiamo una destinazione abbastanza vicina, non particolarmente difficoltosa, che ci dia la possibilità di provarlo in condizioni di viaggio non proibitive. Le condizioni meteo non sono delle migliori, le previsioni neppure, ma la voglia di partire per qualche giorno è talmente tanta, che anche la possibilità (o quasi certezza) della pioggia, non ci ferma. Partiamo già con un paio d’ore di ritardo rispetto alla tabella di marcia, ritardo fisiologico per chi ha dei bimbi piccoli a bordo, tanto da costringerci a fermarsi dopo un paio d’ore all’area di sosta di Lucignano (Ar) per mangiare qualcosa. Dopo aver fatto un leggero spuntino, ripartiamo con destinazione Orvieto (Tr): arriviamo alle 17.30 circa, ci fermiamo all’AA dietro la stazione (tra l’altro comodissima per raggiungere il centro grazie alla funicolare che arriva proprio lì) e ne approfittiamo per fare due passi in centro, per vedere la città by night…. in questa nostra visita non ci lascia mai la pioggia, ormai diventata nostra compagna di viaggio. Dopo un po’, stufi di bagnarsi, rientriamo sul camper e ci apprestiamo a cenare ed a passare la nottata.

Martedì 7 Dicembre 2010:
Ci svegliamo di buon ora (si fa per dire!) e dopo un’abbondante colazione, visto che il tempo sembra permettercelo, partiamo per la visita di Orvieto. Presa la funicolare che ci accompagna fino in Piazza Cahen, ne approfittiamo subito per vedere la più classica delle mete turistiche della ncittà: il pozzo di San Patrizio .
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Il Pozzo di San Patrizio (esterno)
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Il Pozzo di San Patrizio (interno)

Decisamente interessante la visita all’interno: il pozzo è formato da una camera cilindrica, del diametro di m 13, che scende alla profondità di m 62; attorno si svolgono due ampie scale a doppia elica sovrapposta, illuminate da 72 finestroni. Fu commissionato da Clemente VII dopo il sacco di Roma per assicurare, insieme ad altre cisterne e pozzi, autonomia idrica alla città. Fu iniziato nel 1528 da Antonio da Sangallo il Giovane e terminato nel 1537.
Tornati in superficie, ci siamo diretti verso il centro, per visitare l’altro luogo d’interesse turistico per eccellenza: il Duomo.
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Il Duomo (esterno)

E’ una delle più significative creazioni dell’architettura gotica italiana. Iniziato nel 1290 e continuato da Lorenzo Maitani, ha una facciata a forma di grandioso trittico, splendente di marmi policromi, sculture e mosaici. Mirabili sono l’ampio e profondo portale mediano e il rosone centrale. I quattro pilastri tra i portali sono rivestiti di rilievi ispirati alle Sacre Scritture.
Molto accattivante anche la visita delle viuzze del centro storico, adesso più che mai, visto il periodo natalizio.
Completata la visita della cittadina, ripartiamo con destinazione Saturnia (Gr). Nel tragitto che ci porta a destinazione, (strada panoramica che consiglio vivamente per la bellezza degli scorci che si presentano agli occhi di chi la percorre, nonostante la particolare tortuosità) abbiamo la possibilità di attraversare paesini e luoghi di tutto rispetto: unica nota dolente, l’impossibilità di poterli visitare come meriterebbero: Bolsena (Vt) con il suo lago, Pitigliano (Gr), Manciano (Gr), Montemerano (Gr):
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Pitigliano

Arriviamo a Saturnia e ci sistemiamo all’AA L’Alveare dei Pinzi per passare la notte.

Mercoledì 8 Dicembre 2010:
Appena svegliati e dopo un’ottima colazione, ci assale un dubbio: torniamo indietro di una trentina di chilometri, con annessi e connessi relativi alla strada tortuosa, oppure ci dirigiamo verso Santa Fiora (Gr)??? Dopo un’attenta valutazione, optiamo per la seconda possibilità: i paesini suddetti li vedremo in un’altra occasione. Oggi in particolar modo il maltempo non ci dà tregua. Arriviamo a Santa Fiora (Gr) e troviamo il parcheggio per camper: sostiamo e ci dirigiamo dritti a vedere il centro storico e la famosa Peschiera (sec.XVIII) da cui sgorgano le acque del fiume Fiora.
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Santa Fiora (il borgo)
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Santa Fiora (la Peschiera)

Dopo la visita, purtroppo troppo veloce causa maltempo, ripartiamo alla volta di casa. Ci rimettiamo in viaggio e senza ulteriori soste, arriviamo a destinazione nel tardo pomeriggio: ci arriviamo stanchi da tutto il girovagare di questi giorni, ma soddisfatti di quello che siamo riusciti a fare e vedere, già con il pensiero rivolto alla prossima uscita, ancora da decidere, ma con la certezza che saranno, come stavolta, delle bellissime giornate passate insieme.