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Romantischestrasse

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Messaggio Da Camperfree Lun 28 Gen 2013, 08:46

Romantischestrasse

Alex & Barbara

1-10 giugno

Questo è il diario di un viaggio improvvisato, deciso due settimane prima della partenza e non mesi e mesi prima come di solito facciamo per il nostro viaggio estivo che di solito facciamo nel Nord Europa, in quanto amanti di quel pezzo di continente. Un viaggio breve, di poco più di una settimana, e fatto dopo un periodo di 5 mesi di iper-lavoro massacrante, e quindi con un bisogno assoluto di staccare la spina.
L’itinerario è stato cambiato più di una volta: un viaggio di appena 9 giorni necessita di una distanza da casa di un migliaio di km., altrimenti diventa un tour de force allucinante, e se la partenza è Roma, come nel nostro caso, ecco che per forza di cose si deve andare in uno dei paesi a noi confinanti. Inizialmente avevamo pensato alla Francia del Sud, entrando da Barcellonette, poi la regione dell’Auvergne con Le Puy en Velay, poi giù alle gole del Verdon e rientro per la Costa Azzurra; poi avevamo pensato all’Austria, da Innsbruck fino a Vienna, ma infine la scelta è ricaduta sulla Romantischestrasse tedesca.

L’itinerario è stato tutto fatto sul sito [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ed il camper, non avendolo di proprietà perché per noi fare un paio di giri l’anno è già un’impresa per il lavoro che facciamo, l’abbiamo noleggiato dal nostro noleggiatore di fiducia, Costantini Caravan Center di Via Pontina, che per l’occasione ci ha dato un Giotti Line su Ducato 2.3 tdi di appena due mesi di vita. Un camper molto bello e appariscente, ma dove l’assenza della sesta marcia si rileva una mancanza notevole, e fondamentalmente per questo motivo per il nostro viaggio del mese prossimo in Finlandia e Svezia, abbiamo ripiegato su un Challenger Mageo 192 su nuovo Ducato 2.8 jtd.
Al seguito, oltre al nostro fido Tom Tom, anche l’atlante stradale del Touring Club e la cartina della Romantischestrasse del Tourisk-Arbeitsgemeinschaft Romantische strasse.

1° giugno - Giorno 1: Roma-Montalcino
Dopo una piccola spesa fatta alla Sma ieri, verso le 12,30 andiamo a ritirare il camper. Lì per lì non diamo peso ad un particolare che il noleggiatore ci fa notare al momento della perlustrazione del mezzo: la batteria servizi è quasi scarica, ma il ragazzo della manutenzione dice che lo è perché non il camper non è stato attaccato alla corrente e che la batteria si sarebbe caricata in marcia.
Portiamo il camper a casa e lo carichiamo, poi verso le 17 partiamo.
Uscire a quell’ora da Roma è una follia vera: il GRA è completamente bloccato in corsia esterna dallo svincolo della Roma-Fiumicino a quello di via Tiburtina, mentre in corsia interna la paralisi totale è da via Cassia a via Salaria. Andare a prendere una la Roma-Firenze si preannuncia una cosa da minimo due-tre ore di fila, quindi optiamo per la via di fuga!
Prendiamo il Gra ma lo lasciamo subito per la Roma-Fiumicino, poi prendiamo l’A12 Roma-Civitavecchia e la facciamo fino alla fine, per poi prendere l’Aurelia fino a dopo Tarquinia. Poi prendiamo la statale Castrense per Montalto di Castro e proseguiamo fino a prendere la Cassia, per salire in direzione Siena.
Ci fermiamo a Montalcino, a cenare dai nostri amici Mario, Marina e Alessandra, proprietari del più bel ristorante del paese, Il Boccon Divino. Mangiamo ottimamente, tutti piatti di alta cucina da Gambero Rosso, e beviamo uno dei notevoli vini rossi della cantina di Mario. Il prezzo della cena non lo scriviamo, perché quel che paghiamo noi al Boccon Divino è un prezzo da amici, che altri non hanno. Mario inoltre ci fa dormire nel parcheggio del ristorante, e la mattina seguente ci porta anche il caffè nel camper! Solite persone grandiose al Boccon Divino!
Al rientro in camper però, la sorpresa sgradita: la batteria servizi è scarica di nuovo, dopo che all’arrivo a Montalcino, a camper appena spento, segnava carica completa. Durante la notte tutti i servizi del camper si spengono e non funziona più nulla. Tutto torna in funzione solo a camper in moto.
Km. Oggi: 221 Km. Totali: 221

2 giugno - Giorno 2: Montalcino-Autocamp Vipiteno
Sveglia alle 9, con il problema della batteria servizi da affrontare: per lavarci accendiamo il motore, poi telefoniamo a Costantini, il noleggiatore. La risposta non è molto incoraggiante: “O vi fermate sempre nei campeggi e vi attaccate alle colonnine elettriche, ma attenzione perché in Germania in qualche zona potreste trovare anche la presa a due che necessita dell’adattare (che noi non abbiamo perché alla fine del viaggio in Norvegia della scorsa estate l’abbiamo dimenticata sul camper noleggiato per quel viaggio!), oppure tornate indietro a vi restituisco il noleggio.” Decidiamo di proseguire, forti del fatto anche che la coppia di nostri amici di Verbania che verrà con noi in Finlandia e che è venuta lo scorso anno in Norvegia, ci sta venendo incontro in Emilia con un adattatore trovato a Verbania, di giorno festivo!
Ci fermiamo a mangiare un panino sul camper alla stazione di servizio di Roncobilaccio, sotto un diluvio pazzesco, e notiamo che l’officina della stazione di servizio è aperta. Chiediamo un consiglio e l’elettrauto ci dice che sicuramente la batteria dei servizi è difettosa, anche se nuova, e non tiene la carica. Và cambiata, per la “modica” cifra di 200€! Telefoniamo al noleggiatore che ci autorizza a cambiarla, poi portando indietro la batteria guasta e la fattura, ci restituirà la somma da noi pagata.
Ripartiamo verso le 15,30 con la batteria cambiata, e verso le 17 ci vediamo a Modena Sud con i nostri amici che ci portano l’adattatore, che a questo punto è un optional!
Prendiamo l’autobrennero poco dopo e procediamo verso il confine. Usciamo verso le 19,30 a Chiusa Val Gardena, per dirigersi nei pressi di Ortisei a mangiare al Pontives, una gasthaus meravigliosa che già conoscevamo per averci mangiato in più di un’occasione in passato, dove mangiamo gulasch e filetto di manzo con patatine fritte, con dell’ottima birra, per meno di 25 € a testa.
Dopo cena ci spostiamo e riprendiamo l’autostrada a Chiusa Val Gardena, camminando per altri 35 km. fino all’autocamp di Vipiteno, dove per 10 € pernottiamo con carico, scarico ed elettricità.
Km. Oggi: 557 Km. Totali: 778

3 giugno - Giorno 3: Autocamp Vipiteno-Fussen
Giornata fantastica, soprattutto dal punto di vista climatico. Dopo i temporali di ieri, oggi ci svegliamo con un sole splendente e caldo su Vipiteno, che ci accompagnerà poi lungo tutto il percorso austriaco. Dopo aver fatto carico e scarico, lasciamo l’autocamp verso le 10,30 e prendiamo l’autostrada, che però lasciamo subito all’ultima uscita italiana, quella di Brennero. Invece di fare l’autostrada prendiamo la statale del Brennero, passando tra diversi paesetti alpini, tutti fantastici. La statale è molto più bella dell’autostrada, si risparmiamo i soldi della Vignette e del Ponte Europa, e si ammirano panorami e paesini che l’autostrada non permette di ammirare.
Dopo una sosta lungo la strada per un pranzo veloce in camper, arriviamo a Fussen alle 16 e parcheggiamo il camper al Parking per Camper di Abt-Hafnerstrasse, a poco meno di 2 km. dal centro della cittadina; il posto è pieno di camper e accogliente, e per 10€ si può pernottare con carico e scarico. Con altri 2€ si ha anche l’elettricità, ma questi tizi che gestiscono questo posto sono un po’ “particolari”! Loro sono al ricevimento solo dalle 8 del mattino alle 9,30 e dalle 18 alle 21. Se quando uno arriva trova la reception chiusa, non ci si può attaccare alla colonnina dell’elettricità, perché devono attivarla loro dalla reception! E noi non ci siamo potuti attaccare alla colonnina perché i tipi qui non c’erano alle 16 ma neanche alle 20,45 quando siamo rientrati! Forse hanno paura che poi uno i 2€ la mattina seguente non glieli dà!!!!
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Fussen in compenso è una cittadina carinissima, dove tutto scorre molto lentamente. Ammiriamo il centro cittadino, isola pedonale, il castello di Hohes e la chiesa di San Mang; uno dei parroci del passato di questa chiesa, tale Francois Xavier Seelos, è stato fatto santo pochi mesi fa in Vaticano e le bacheche della chiesa sono tappezzate di foto dell’avvenimento.
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Ceniamo ad orario tedesco, 18 e 30, in alla Gasthof Krone, un posto carinissimo! Il locale è in stile medievale, con armature e armi di quel tempo appese ai muri. Nessuna cosa per bere e mangiare è di vetro, tutto è di coccio. La birra la chiamano spremuta d’orzo!
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Mangiamo delle frittelle di patate con carote, mais e piselli, un rotolino di pane con la verza in una salsa allo speak, delle costolette di maiale alla griglia e del filetto di manzo ai ferri, con dell’ottima “spremuta d’orzo” ghiacciata, ed un distillato di pere alla fine; il tutto per 28€ a persona. La camminata dal centro città al camper è quantomeno salutare dopo cena!
Km. Oggi: 159 Km. Totali: 937

4 giugno - Giorno 4: Fussen-Schongau
Parte oggi la vera Romantische strasse! La giornata è abbastanza soleggiata, nuvole sparse qua e là minacciano pioggia ma in lontananza, la temperatura si aggira sui 24°.
Lasciamo l’area di sosta di Fussen per dirigersi nei dintorni di Schwangau, dove ci sono i due castelli reali, quello di Hohenschwangau e quello di Newschwanstein, conosciuto anche come il castello delle fiabe perché a questo castello Walt Disney si ispirò per creare il castello di Biancaneve.
Parcheggiamo nel Park riservato ai camper e facciamo i biglietti per entrambi i castelli: l’organizzazione è teutonica pura! Ci viene assegnato un numero di ingresso per ogni castello, appartenente a un tour, ed un orario. Entriamo alle 12,50 a Hohenschwangau ed alle 14,50 a Newschwanstein.
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Al primo castello andiamo con il carro trainato da cavalli, ed il tour si rileva soddisfacente perché dura un mezz’oretta ed il gruppo è composto da una quindicina di persone. Tutte le stanze si ammirano pienamente, ed un apparecchio simile ad un telefono ci fornisce tutte le spiegazioni nella nostra lingua.
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A Newschwanstein andiamo invece con il pullman fino al ponte al Marybridge, un ponte in ferro sospeso per aria tra le montagne e posto di fronte al castello, che si può ammirare dall’alto! Facciamo poi l’ultimo pezzo a piedi, circa un quarto d’ora, poi entriamo alle 14,50: qui il tour si rileva meno bello del primo, più che altro perché il gruppo è composto da una cinquantina di persone e le stanze si possono ammirare meno che nel primo castello.
Verso le 16,30 ripartiamo dal parcheggio, iniziando a risalire verso nord la Romantischestrasse. Passiamo prima Schwangau, un paesino che non merita menzione se non per stare sulle rive del lago, poi prima di Halblech ci fermiamo a vedere la chiesa di S. Coloman, una chiesa isolata posta in mezzo alla pianura. Anche Halblech si passa velocemente, poi ci dirigiamo verso la Wieskirche, a 5 km. circa da Steingaden. Chiesa molto bella considerata il massimo del Rococò bavarese posta anche questa in mezzo al verde.
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Dopo la chiesa di Wies, si procede per Wildsteig, paesino montano di un migliaio di anime, dove c’è la piccola chiesa di S. Giacomo, poi andiamo a Rottenbuch, piccolo paesino dove c’è la chiesa del monastero dei canonici agostiniani, una chiesa dell’esterno un po’ povero ma internamente fantastica con degli affreschi e stucchi gotici meravigliosi.
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Dopo Rottenbuch si passa Peiting, dove c’è la sola chiesa parrocchiale di S. Michele, e poi ci fermiamo a Schongau, al Fernplatz di Lechuferstrasse, un’area di sosta per camper fornita di carico e scarico ma non di elettricità, distante circa un km. dall’ingresso delle mura del centro cittadino. Ceniamo al Ballen Haus, un Bistrot sulla Marienplatz. Niente di chè, ci servono un petto di pollo ai ferri con patate fritte e insalata, accompagnato da dell’ottima birra tedesca, per 11€ e 50 cent a testa.
Km. Oggi: 63 Km. Totali: 1.000

5 giugno - Giorno 5: Schongau-Donauworth
Ancora una bella giornata qui in Germania, a dispetto delle previsioni che davano pioggia in Baviera per tutta la settimana: oggi il sole si alternava a qualche nuvola e la temperatura si attestava sui 25 gradi. Iniziamo con il vedere Schongau, andando a piedi dal camper al centro cittadine dentro le mura. Sulla Marienplatz c’è la chiesa di S. Maria Assunta, semplice all’esterno ma dall’interno impressionante per i suoi affreschi, i suoi decori e le sue statue. Poi sempre sulle piazza c’è la fontana con la colonna Marienbrunnen alta 8,5 mt. ed alle spalle della fontana si arriva alla torre Polizeidieneturm, che serviva per controllare i cittadini e gli ospiti che rientravano ad ora tarda nella città. Molto carino anche, sulla Lowenstrasse, il cortile interno dell’ex farmacia cittadina.
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Rientrando in camper ci fermiamo ad un supermercato Lidl per prendere il latte, l’unica cosa che stiamo consumando perché la sera mangiamo sempre nelle birrerie tedesche. Qui scopriamo, rimanendo sconcertati, che il latte costa 49 centesimi al litro, cioè un terzo che in Italia!
Dopo aver fatto carico e scarico all’area di sosta, ci muoviamo in direzione nord, come sempre. Passiamo Hohenfurch, piccolo paesino che ha solo la chiesa, poi procediamo cercando il convento dei frati benedettini di Andechs, che non troviamo: la cosa ci interessava perché i frati producono birra ed effettuano sia la mescita che la vendita.
Ci arrendiamo quando arriviamo a Landsberg am Lech, cittadina che merita sicuramente una visita.
Lasciamo il camper in un parcheggio di un supermercato poco lontano dall’ingresso cittadina della Bayertor, da dove accediamo. Il giro della cittadina è un po’ più faticoso che nelle altre cittadine perché in questa c’è un notevole dislivello: la Bayertor infatti rimane nella parte alta della città, rispetto al centro di Ludwingstrasse. Scendiamo lungo la Alte Bergstrasse ed arriviamo alla centralissima Hauptplatz passando sotto la Schmalzturm, un'altra torre cittadina. Dalla piazza si prende la Ludwingstrasse, isola pedonale, dove si possono ammirare, sia dentro che fuori, le splendide chiese del Duomo e di S. Giovanni.
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La strada finisce alla Sandauertor, torre che un tempo proteggeva la parte settentrionale della città. Risalendo nel senso opposto la Ludwingstrasse si torna alla piazza centrale e proseguendo si arriva alla Klosterkirche, la chiesa conventuale, molto bella anch’essa, e poi si arriva al ponte sul fiume Lech.
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Su quello che potremmo chiamare il “lungolech” si può ammirare una piccola cascata che il fiume fa su quattro scalini artificiali, mentre dal ponte si può ammirare la Mutterturm, altra torre cittadina che controllava il fiume.
Torniamo al camper sulla faticosa salita della Alte Bergstrasse e riprendiamo la marcia verso Augusta.
Superiamo Friedberg, dove c’è la sola piazza con il municipio e la fontana, poi arriviamo ad Augsburg, appunto Augusta, città fondata dai romani sotto l’impero di Augusto. La città rimane piuttosto scomoda da vedere a piedi perché i parcheggi per i camper sono lontani minimo 3 km. dal centro cittadino. Noi comunque, parcheggiamo in un parcheggio di scambio sulla Siebentischstrasse ed andiamo a piedi al centro, arrivando fino alla centralissima Karolinenstrasse. Ci rendiamo conto, leggendo anche la guida, che Augsburg è una città troppo grande per poterla visitare poche ore; qui ci vogliono almeno tre giorni per vederla tutta! Ci ripromettiamo quindi di tornarci per visitarla a fondo, limitandoci a scattare qualche foto a qualche chiesa e qualche piazza, e, vista l’ora, le 19, andiamo a cena al John Bentos Restaurant, sempre sulla Karolinenstrasse, dove per 20 € a testa mangiamo una bistecca, un filetto di manzo, patate fritte, pane tostato e birra.
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Torniamo al camper alle 21, ma qui non possiamo passare la notte, anche se c’è un camper austriaco con i braccetti piantati! Prendiamo la nuova statale ed arriviamo a Donauworth, dove passiamo la notte, insieme ad altri 4 camper, all’area di sosta attrezzata di Obermayerstrasse, dove c’è carico e scarico ed anche la corrente pagando un euro per 8 ore di elettricità; con un altro euro poi, vengono erogati 80 litri d’acqua tra quella non potabile per sciacquare la cassetta wc e quella potabile per il serbatoio.
Km. Oggi: 135 Km. Totali: 1.135

6 giugno – Giorno 6: Donauworth-Dinkelsbühl
Giornata bella anche oggi, soleggiata e sui 27 gradi. Dall’area attrezzata di Obermayerstrasse arriviamo a piedi velocemente in centro, attraversando il ponte sopra la confluenza del fiume Wornitz con il Danubio.
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Dalla Burgerspitalstrasse, dove c’è un piccolo mercato, passiamo sotto la porta Rieder con la Riedertor ed arriviamo sull’isoletta che un tempo era l’insidiamento originario della città.
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Tornati indietro, prendiamo la Reichstrasse, una via molto bella dove ci sono, oltre a molti negozi, la Tanzhaus, la vecchia casa da ballo che oggi è un piccolo centro commerciale, il Duomo con la sua torre con la campana pesante 65kg. e su cui è possibile salire solo il sabato ed i giorni festivi, e soprattutto, il Municipio, il quale nella facciata sopra al portone ha delle campane che ogni giorno, alle 11 e alle 16, suonano la melodia Il sole deve splendere, tratta dall’opera Il violino magico, di Warner Egk, compositore originario della città.
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Torniamo al camper e ci spostiamo di qualche chilometro più a nord, fermandoci a Harburg, per vedere il suo castello del 12° secolo.
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E’ possibile entrare dentro al piazzale e vedere il castello dall’interno, ammirarne le torri, il portone con la saracinesca il legno con le punte in ferro, il granaio, la sala delle feste e la chiesa, ma tutto da fuori, perché tutte queste cose sono chiuse. C’è un tour al giorno con il quale è possibile vedere tutto all’interno, ma il tour è solo in tedesco.

Nello shopping del castello, compriamo dei pensierini da portare ad amici e parenti, e della birra locale.
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Lasciamo quindi Harburg e ci dirigiamo a Nordlingen, un vero goiello. Lasciamo il camper nell’area di sosta per camper di fronte alla Baldinger Tor (area nella quale non passeremmo mai la notte perché posta tra la statale e la ferrovia!!!!) ed entriamo a piedi lungo la Baldingerstrasse, passando tra il Museo cittadino ed il cortile del vecchio ospedale. Arrivati sulla Marktplatz, la piazza principale della città, ammiriamo il Municipio con la sua scala decorata con delle incisioni in pietra.
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Di fronte c’è il palazzo dell’ex Monte dei pegni, oggi Ufficio del turismo, mentre camminando per la Eisengasse e la Tandelmarkt si arriva davanti a uno stupendo edificio, il Klosterle, un tempo chiesa dei frati scalzi, poi Granaio della città, poi magazzino e infine sala cittadina; oggi, qui c’è un albergo a 4 stelle! Ed il suo portone principale, stupendo e risalente al 1586, oggi è l’ingresso del ristorante dell’hotel!
Tornando sulla Marktplatz entriamo nella chiesa di S. Giorgio, molto grande e decorata in modo molto meno ricco delle altre visitate nei giorni scorsi, meno barocco quindi. Il campanile della chiesa è alto 90 metri e sovrasta tutta la città, peccato però che la parte alta sia in restauro ed imbragata tra le impalcature.
Torniamo al camper e ci spostiamo verso Wallerstein, minuscolo paesino nel quale c’è solo il Castello
Vecchio che però è più un agglomerato di vecchie costruzioni che un castello vero e proprio, e poi deviamo su una piccola strada che porta a Oettingen, piccolo paesino dove vediamo il castello, che comprende anche la torre d’accesso alla città, ed i giardini comunali.
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Prima di arrivare a Oettingen ci fermiamo anche a Hochaltingen, altro minuscolo paesino dove c’è un altro castello che vediamo solo dall’esterno perché è impossibile fermare il camper in queste stradine. Quando andiamo via da Oettingen, il tempo volge al peggio: un vento forte e delle nuvole nere che portano lampi e tuoni, lasciano presagire un diluvio, ma non arriverà che qualche goccia d’acqua e nient’altro.
Al termine di questa giornata arriviamo a Dinkelsbuhl, dove lasciamo il camper al Parkplatz2, nelle vicinanze della NordlingerTor, da dove accediamo alla cittadina: passiamo lungo la Nordilingerstrasse, quasi deserta già alle 19, e ci spostiamo a due passi dalla WornitzTor, sulla Martin Lutherstrasse, dove ceniamo alla Gasthof Zumi Surri: filetto di manzo, patate fritte e birra per 15€ e 50. Dopo cena torniamo al camper, rimandando una visita più completa della cittadina a domani mattina. Il camper non può rimanere al Parkplatz2 per la notte, anche se altri 4 camper rimangono, e ci spostiamo nella vicina area attrezzata di Durrwangerstrasse, leggermente fuori città. Qui, con 10€ si pernotta e si hanno carico, scarico ed elettricità.
Km. Oggi: 102 Km. Totali: 1.237

7 giugno – Giorno 7: Dinkelsbühl-Rothenburg ob der Tauber
Giornata semplicemente fantastica dal punto di vista climatico: cielo sereno e temperatura di 30 gradi per quasi tutta la giornata!
Ci spostiamo dall’area attrezzata e torniamo al Parkplatz 3 per visitare la cittadina di Dinkelsbühl.
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Rientriamo dalla Nordlinger Tor e passiamo davanti alla Gasthof di ieri sera, uscendo dalla Wornitz Tor e percorrendo il sentiero che porta al laghetto di fronte alla Rothenburger Tor. Qui facciamo delle foto fantastiche, con la torre ed il lago da sfondo.
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Rimaniamo ancora qualche metro fuori le mura, rientrando in città dalla Faulturm e passando davanti al vecchio Granaio. Prendiamo poi una stradina che costeggia internamente le mura, la Kapuzinerweg, ed entriamo in una chiesetta chiamata Fuhrerkirche.
Arriviamo fino alla Segringert Tor e poi prendiamo la Segringerstrasse, passando davanti al nuovo Municipio ed arrivando alla Marktplatz, dove c’è il Duomo di S. Giorgio, che troviamo chiuso visto che è l’ora di pranzo.
Dalla piazza del mercato prendiamo la Klostergasse, passando davanti al convento carmelitano, ed arriviamo fino al Castello Teutonico, che ora è la sede della Finanza. Di lì poi torniamo sulla Nordlingerstrasse e riusciamo dalla città dalla stessa torre da cui siamo entrati, tornando a prendere il camper.
Pochi chilometri e siamo a Feuchtwangen, piccolo paesino dove ci fermiamo soltanto per ammirare la Piazza del Mercato, Marktplatz (si chiamano tutte così le piazze centrali delle città qui!) dove c’è il Municipio e la chiesa conventuale, che di lato ha anche un chiostro.
Ripresa la marcia in camper, ecco che arriviamo a Schillingsfurst; qui non arriviamo però al paesino, ma rimaniamo fuori ed andiamo a vedere l’impressionante castello che sovrasta la città.
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Qui l’ingresso è a pagamento, 7€ a persona, ma in compenso nei sabati e nei giorni festivi si può assistere ad uno spettacolo di falchi e aquile ammaestrate, ed alle 16 si può entrare nel castello con un tour in tedesco. Noi siamo fortunati, perché oggi, 7 giugno, qui in Germania è festa nazionale, la festa del Corpus Christi Day. Meglio così: i negozi sono tutti chiusi, però possiamo assistere a questo spettacolo dei volatili che è fantastico!
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Verso le 16,30 ci spostiamo ancora di pochi chilometri ed arriviamo a Rothenburg ob der Tauber. In questa cittadina medievale fantastica, eravamo già stati lo scorso anno durante il viaggio di ritorno dal nostro giro in Norvegia, ma avevamo visto poco o nulla perché pioveva di brutto. Oggi invece, la giornata è fantastica e ne approfittiamo per girare bene questa cittadina! Se si vuole girare tutta e visitare all’interno tutte le chiese e musei, per vedere Rothenburg non basterebbero 2 giorni; noi così, ci accontentiamo di girare e vedere tutto dall’esterno. Entriamo dalla Galgentor e percorriamo la Galgentorstrasse, poi passiamo sotto la Torre bianca, che è posta nel muro di cinta antico costruito prima dell’ampliamento della città, ed arriviamo alla Marktplatz dalla via del mercato.
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Qui ammiriamo il Municipio, il palazzo della vecchia osteria dei consiglieri sulla cui facciata c’è un orologio con la rappresentazione della “bevuta leggendaria del borgomastro”,
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Fontana di S.Giorgio posta davanti alla farmacia, ma che un tempo era la sala da ballo e prima ancora la macelleria. Prendendo poi la Herrngasse visitiamo il cortile con vecchie stanze del Municipio e da dove si accedeva alle prigioni. Passiamo davanti alla fontana dei signori, in restauro, ed alla chiesa dei Francescani, poi prima di passare alle spalle della chiesa per vedere la Furbingerturm, ammiriamo la Torre della Fortezza, la torre più alta della città. Risaliamo per la Burggasse ed arriviamo fino alla Obere Schmiedgasse, per poi arrivare fino alla Torre Sieber, la torre a sud della città. Da qui, con la Wengasse, torniamo a costeggiare dall’interno le mura di cinta della città, passando sotto la Roderturm, la Torre della donne e quella di Tommaso, torri che proteggevano la parte orientale della città.
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Torniamo poi alla Galgentor e così rientriamo in camper per una doccia veloce. Ceniamo alla Landknechtsstuebch, una Gasthof che avevamo provato anche la scorsa estate. Mangiamo una bistecca alla salsa di vino rosso con i funghi, delle salsicce alla griglia con i crauti, patate fritte, insalata e birra, per meno di 18€ a persona.
Km. Oggi: 47 Km. Totali: 1.284

8 giugno – Giorno 8: Rothenburg ob der Tauber- Tauberbischofsheim-Bad Mergentheim
Dopo una notte tranquilla al Parkplatz 3, ci svegliamo sul tardi verso le 9, e dopo aver fatto doccia, colazione e carico e scarico, lasciamo Rothenburg. Una nota leggermente stonata arriva dalla macchinetta del carico e scarico. La scorsa estate inserendo una moneta da un euro, si avevano tra i 50 e gli 80 litri d’acqua, da usare sia per il risciacquo del WC che per il carico. Questa volta, l’erogazione dell’acqua, a nostro parere andava a tempo, perché dopo 3 minuti si stoppava, e la prima volta avevamo risciacquato soltanto la cassetta del WC, consumando si e no un paio di litri d’acqua!
La giornata comunque è ottima, sembra una di quelle giornata italiane di luglio nel centro-sud, con il solleone. Il cielo è sereno e la temperatura supera di molto i 30 gradi. Ci muoviamo sempre verso nord, verso la nostra meta che capiamo non potrà mai essere Wurzburg perché domenica sera dobbiamo essere a Roma.
Ci fermiamo subito a Detwang, una frazione di Rothenburg ob der Tauber che è ancora più antica della cittadina medievale appena visitata. Qui vediamo la piccola chiesa romanica che ha più di mille anni e dove al suo interno c’è un meraviglioso altare con la croce tutto fatto in legno.
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Dopo pochi chilometri ci fermiamo a Creglingen, piccolo paesino dove è già un’impresa parcheggiare il camper. In questo paesino da vedere c’è soltanto la chiesa, che per giunta noi troviamo chiusa!
Anche a Rottingen, come a Creglingen, parcheggiare il camper nelle strette stradine del paesino è un’impresa; non ci fermiamo per niente qui, anche se arriviamo con il camper alla Piazza del Mercato (Marktplatz), e decidiamo così di puntare su Weikersheim. Qui lasciamo il camper nel parcheggio per bus e camper ed andiamo a piedi fino alla Marktplatz, dove c’è anche l’accesso al castello e la chiesa di S. Giorgio.
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Visitiamo il castello all’interno, con la guida, ma il tour è solo in tedesco. All’interno è possibile fare foto ma senza flash, e quindi non vengono molto bene. Fantastici i giardini, da lasciar senza fiato.
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Uscendo dal castello, ci fermiamo in una delle piccole Gasthaus della piazzetta per una birra ed insalata. Verso le 16,30 ci spostiamo a Bad Mergentheim, dove lasciamo il camper nell’area attrezzata per camper e, passeggiando nel parco, arriviamo al centro, dove ammiriamo il Castello dell’Ordine Teutonico.
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Sulla piazza del castello teutonico, c’è anche la casa dove ha vissuto Beethoven all’età di 21 anni.
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Passeggiamo poi tra i negozi della via centrale e sulla Marktplatz, dove c’è il Municipio e la statua a Schutzbar, oltre che la chiesa di S. Maria, molto bella.
Decidiamo poi di arrivare a Lauda-Konigshofen per cenare e dormire, ma qui becchiamo la festa del vino e tutte le vie centrali del paesino, sono piene di bancarelle dove preparano cose da mangiare non molto appetibili, soprattutto perché la maggior parte sono specialità turche, musulmane o italiane (ma che di italiano avevano ben poco!), il tutto servito con del pessimo vino imitazione-Merlot!
Decidiamo di tornare al camper, lasciato a pochi passi dal ponte di Griinbach con le statue dei santi della città (che ovviamente fotografiamo), per puntare su Tauberbischofshien, che troviamo già deserta. Nel viale centrale che porta alla Marktplatz, quasi nessuno a passeggio, un locale turco aperto, un bar con qualche tedesco che si fa a pezzi di birra, ed un ristorante greco. Appena fuori la via centrale, tornando al camper, vediamo che c’è un locale, l’Hexenkessel, che è pieno di gente e decidiamo di cenare qui: birra, un piatto di pollo, ali di pollo, mozzarelline e patate, tutto fritto, ed una padellata di filetto di maiale con funghi e formaggio. Non male, come il prezzo, 21 € in tutto!
Torniamo al camper ma non ci fidiamo a dormire qui, perché in questo grande parcheggio c’è solo un camper svizzero ma senza nessuno dentro.
Visto che abbiamo deciso e capito, leggendo le guide, che per vedere Wurzburg, la prossima tappa, ci vorrebbero minimo 3 giorni perché si tratta di una vera e propria città, decidiamo di iniziare il viaggio di ritorno e torniamo a dormire all’area attrezzata di Bad Mergentheim, distante appena 18 km. da dov’eravamo a cena. Qui troviamo tantissimi camper a passare la notte, e ci fermiamo anche noi.
Km. Oggi: 101 Km. Totali: 1.385

9 giugno – Giorno 9 - Bad Mergentheim-Autocamp Vipiteno
Nonostante sia la giornata dell’inizio del rientro, è stata un’ottima giornata ed un ottimo viaggio di rientro, o almeno parte del rientro visto che a Roma arriveremo domani.
Nota sull’area di servizio di Bad Mergentheim: non andateci se avete in programma di svegliarvi presto!
L’area è adiacente un grande parco e la tranquillità è assoluta! Risultato: ci siamo svegliati alle 9,20!
Dopo quindi aver fatto doccia e colazione, andiamo anche a fare carico e scarico: anche qui l’acqua viene erogata con una moneta da un euro, ma l’erogazione dell’acqua dura per 10 minuti.
Per rendere più bello l’itinerario di ritorno, abbiamo impostato il nostro navigatore con la meta all’autocamp di Vipiteno, dove abbiamo intenzione di fermarci stasera, ma abbiamo messo la preferenza “evita autostrade”.
Facciamo così tutte statali, passando in paesini affascinati e in mezzo alla natura delle colline e dei boschi della Baviera.
Per un tratta iniziale facciamo la statale 290, ed a un certo punto ci fermiamo anche a Rot am See, dove c’è un mercatino dell’antiquariato, dove compriamo dei vecchi boccali in porcellana di Ulm.
Arrivati a Crailsheim, prendiamo una strada che ci porta a Dinkelsbuhl, e qui ripercorriamo la Romantischestrasse verso sud, facendo anche il tratto veloce di superstrada tra Donauworth e Augsburg.
Dopo Rottenbuch lasciamo la Romanitischestrasse ed andiamo per Oberau e per Garmisch. Qui ci imbattiamo nel convento di Ettal, dove c’è una fantastica chiesa barocca ed inoltre, i frati del convento sono produttori di birra: risultato: acquistiamo 24 bottiglie di birra, tutte in confezioni di legno da 6 pezzi, di diverse qualità!
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Dopo Ettal percorriamo anche la famosa discesa con pendenza 16% prima di Zirl, discesa che il camper supera agevolmente anche se con una discreta puzza di freni che sparisce in poche centinaia di metri.
Andando verso l’Austria, ci imbattiamo anche nel paesino di Mittenwald, dove notiamo diverse Gasthof: visto che sono le 19 passate da pochi minuti, decidiamo di concederci l’ultima cena tedesca. Andiamo alla Gasthof Stern dove mangiamo stinco di maiale, filetto di manzo, patate fritte, fagiolini, crauti e beviamo due boccali di birra di un litro ciascuno! Tutto per 37 €!
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Proprio mentre entravamo nella Gasthof il tempo si è messo al peggio ed ha iniziato a piovere; quando usciamo per rientrare in camper, la pioggia è insistente, ed aumenta di intensità man mano che ci avviciniamo al confine austriaco e poi, sempre più forte verso Innsbruck.
Proprio a Innsbruck infatti, il bivio per la statale del Brennero è chiuso dalla Polizia che devia tutta il traffico sull’autobahn per gli allagamenti sulla statale.
Prendiamo così l’autostrada a Innsbruck e per soli 35 km. siamo costretti a pagare la Vignette, più gli 8€ del Ponte Europa!
Arriviamo all’autocamp di Vipiteno verso le 22, sotto una pioggia che non ha mai cessato d’intensità ed andiamo a dormire con il rumore della pioggia sul camper.
Km. Oggi: 400 Km. Totali: 1.785

10 giugno – Giorno 10 - Autocamp Vipiteno-Roma
Rientro tranquillo a casa lungo l’Autobrennero e l’A1.
Km. Oggi: 732 Km. Totali: 2.517
Camperfree
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Camper
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