Dal Perigord alla Costa atlantica

DESTINAZIONE: AQUITANIA (FRANCIA)

(dal Perigord alla Costa atlantica)

di Cristina Vasta

5-19 luglio

MEZZI: CI RIVIERA GT
LAIKA KREOS 3002
EQUIPAGGI: ENRICO, CRISTINA, ELENA, LAURA
GIGI, FRANCA, ANNACHIARA

5 LUGLIO 2008
Finalmente le tanto agognate ferie! Alle ore 8.00 circa si parte per il colle della Maddalena via Alessandria, Asti, Cuneo. Sostiamo per il pranzo alle ore 12.30 a in un grande parcheggio a Vinadio sulla strada del colle, paese con bella area di sosta sul fiume che meriterebbe una sosta più lunga.
Rinfrancati dopo un piccolo momento di relax ripartiamo alle 15.30 e dopo circa 40 minuti e una decina di tornanti siamo sul Colle a 1991 metri. Ci sono camper in vari punti che sicuramente sostano anche per la notte.
Decidiamo di raggiungere Barcellonette dove arriviamo verso le 17.30. Troviamo l'area di sosta che cercavamo ma si tratta di 3/4 parcheggi lungo una strada e quindi proseguiamo.
Arrivati a Le Lauzet Ubaye che sono orma le 18.00 ci "buttiamo" dentro un'Aire Naturelle de Camping che con prezzi popolari consente di sostare lungo il fiume parcheggiando dove si vuole. E' frequentata soprattutto da persone che praticano canoa e ragazzi in tenda. Il posto è molto bello, tranquillo, i servizi un po' scadenti ma in fondo è un particolare trascurabile.
Costo per notte Euro 13.20 elettricità compresa.
Decidiamo di fermarci due notti perchè domani arriverà l'altro equipaggio.
Dopo cena qualche gioco simpatico (mimi ecc.), le bambine iniziano il loro quaderno di viaggio E poi a letto.
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Il colle della Maddalena
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l’area di sosta

6 LUGLIO 2008
Oggi giornata relax! Sveglia alle 9.00 e poi piccolo giro turistico in paese con sosta obbligata alla Boulangerie.
Bellissimo il ponte romano sull’Ubaye che scorre tra due pareti di roccia. Il tempo è molto variabile ed alle 11.00 circa finalmente arriva il mitico Gigi.
Posizionato il camper si gioca un po’ a bocce poi ci prepariamo per il pranzo.
Nel pomeriggio, tra un acquazzone e l’altro, giochiamo a pallavolo e ci rilassiamo. Facciamo anche il piano di battaglia per domani: sveglia alle 6.00 perché bisogna incominciare a macinare dei km di avvicinamento al Perigord.
Ore 19.30 cena e poi a nanna presto.
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Il ponte romano
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si gioca a “petanque”

7 LUGLIO 2008
Partenza come previsto alle ore 6.00. Splendido il panorama sul lago di Serre Poncon e buona la strada sino a Gap e Veynes.
Affrontiamo poi il Col de Cabre con un po’ di timore. In realtà la strada non è particolarmente impegnativa e i panorami sono spettacolari. Vediamo a valle anche qualche campo di lavanda fiorita. Proseguiamo per Die, Crest, Loriol. Qui facciamo sosta alle ore 11.30 circa nel parcheggio dell’Intemarchés per la colazione (!) e approvvigionamenti vari. Affrontiamo un altro colle dove ci fermiamo a mangiare in un’area picnic lungo la strada. Scendiamo verso Privas e ci dirigiamo a Aubenas.
Decidiamo di proseguire sino a Pradelles, iniziando la salita verso il terzo colle della giornata!
Da Pradelles prendiamo direzione Mende ma, ormai stanchi, alle 16.30 ci fermiamo al campeggio di Laubert (euro 16.50 piazzola e tre adulti – bimbi gratis – compresa corrente e acqua calda).
Dopo una bella grigliata, facciamo il punto della situazione per domani e i giorni a venire.
Oggi abbiamo percorso parecchia strada e quasi tutta di montagna; le strade sono tutte percorribili senza particolari problemi e i panorami mozzafiato.
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8 LUGLIO 2008
Partenza ore 7.00 con l’obbiettivo di raggiungere St-Cirq-la-Popie. La discesa da Laubert verso l’autostrada è tra boschi immensi e panorami sempre molto belli. Anche l’autostrada, non a pagamento, è tutta un su e giù. Usciamo in direzione Rodez e da li prendiamo per Villefranche de Rouergue.
Decidiamo poi di tentare la D24 direzione Cajarc dove troviamo un ponte che subito ci sembra impossibile poter attraversare per la larghezza ridotta. Alla fine invece è fattibilissimo!
L’ultimo pezzo di strada piuttosto stretta per arrivare a St-Cirq-la-Popie è spettacolare con alla sinistra il Lot e al destra una parete di roccia rosso giallo alla quale ogni tanto si appoggiano delle casette tipiche. Verso le 11.30 arriviamo a destinazione e dopo aver visionato l’area di sosta sul fiume e il Camping La Plage, decidiamo per la prima. Il costo di 7 euro si paga alla reception del campeggio.
L’area è molto bella posta proprio sul fiume dove attraccano diverse house boat che ci affascinano.
La ragazza della reception ci consiglia di non salire dalla strada (1 km circa) ma di costeggiare il Lot e salire dal sentiero all’altezza della chiusa e di un mulino.
Pranziamo, ci riposiamo e verso le 16.00 iniziamo la salita al paese che è veramente molto bello.
Arriviamo sino al punto più alto dove ci sono le rovine del castello e da lì ammiriamo le falesie sul Lot e tutta la vallata sottostante. All’Ufficio del Turismo chiedo notizie sulle Grotte di Pech Merle che vorremmo visitare domani. Mi consigliano di telefonare per prenotare l’orario di visita. Così faccio e prenoto per le 14.45 di domani (bisogna essere in biglietteria entro le 14.30) visto che al mattino non c’è più posto.
Dopo cena verifichiamo il percorso verso Rocamadour e Le Gouffre du Padirac e poi a nanna.
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Il ponte di Carjac
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verso St-Cirq …
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Area di sosta sul Lot
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St-Cirq-la-Popie

9 LUGLIO 2008
Finalmente sveglia ad un orario decente! Con calma ci prepariamo, facciamo camper service e poi ci portiamo nel parcheggio delle grotte di Pech Merle. Appena arrivati provo a chiedere alla biglietteria se per caso possiamo fare la visita in mattinata anziché al pomeriggio. Si rivela un’idea grandiosa perché mi dà i biglietti per le 11.09 (3 adulti e un bambino Euro 27.00).
Le grotte sono veramente bellissime e ti fanno entrare in mondo magico. Per un’ora circa ci si ritrova proiettati in un’altra epoca.
Mangiamo nel parcheggio delle Grotte e poi partiamo direzione Rocamadour. Tutti i programmi fatti la sera prima si rivelano inutili perché arrivati al bivio con la D662 giriamo a sinistra direzione Cahors ma scopriamo subito che l’altezza massima consentita è m. 2.90!! Non ci resta che rifare tutta la strada sino a Cajarc (stando sempre atttenti alle rocce sporgenti) e prendere poi per Figeac dove facciamo il pieno di gasolio e la spesa al Champion. Da qui direzione Gramat e poi Rocamadour dove arriviamo intorno alle 17.00. Appena arrivati nella località Hospitalet (praticamente la roccia sopra Rocamadour) entriamo nel secondo campeggio il Relais du Campereur. Per 35.50 a notte per tutti e due i camper (!) usufruiamo di un campeggio verde, pulito, a due passi dal paese e soprattutto con la piscina!
Le ragazze si cambiano alla velocità della luce e ci si buttano subito dentro. Dopo poco le seguiamo!
Decidiamo quasi subito che vale la pena fermarsi qui due notti. Cogliamo anche l’occasione per fare bucato.
Pensiamo di fare un giro per vedere il paese illuminato e veniamo a sapere che alle 21.30 passa proprio qui davanti un trenino che con 5 euro per gli adulti e 2.50 per i bambini ci porta sin giù e poi in una posizione ottimale per ammirare Rocamadour in tutto il suo splendore. Vederla di notte illuminata è veramente imperdibile!
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Davanti alle Grotte
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Rocamadour by night

10 LUGLIO 2008
Sveglia alle 7.30 perché per le nove vogliamo essere al Gouffre du Padirac. Ci spostiamo con un solo camper e alle 9.30 puntuali entriamo alle Grotte. Ci sono tantissimi parcheggi anche vicino alla biglietteria.
Il costo di entrata è 8.70 per gli adulti e 5.50 per i bambini.
Anche queste sono grotte da non perdere. Sembra di entrare al centro della terra scendendo nella cavità naturale che è immensa. Dopo un breve tratto a piedi ci si imbarca per percorrere circa 500 metri sul fiume sotterraneo. Il commento è in francese, ma a richiesta consegnano un foglio in italiano. Scesi dalla barca una guida fa visitare il resto della grotta (ci sono da fare 150 scalini!).
Incredibile!!!! Ci sono delle stalattiti grandissime!
Tornati al campeggio le ragazze si tuffano in piscina.
Dopo pranzo un momento di assoluto relax con un leggero venticello che concilia il sonno.
Alle 15.30 noi e le ragazze ci prepariamo per visitare Rocamadour e dopo essere scesi per la Voie Sainte entriamo nella strada principale affollata di gente e negozzietti.
Fatto qualche acquisto affrontiamo la scala del pellegrino e poi per arrivare al Castello optiamo per l’ascensore trasversale (2.50).
Rientriamo al campeggio dall’alto della falesia e provvediamo subito a tuffarci in piscina.
Dopo cena altro giro al belvedere per non perderci un’altra volta il paese di notte.
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L’ingresso del Gouffre
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In campeggio
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Sopra Rocamadour

11 LUGLIO 2008
Partiamo alle 8.30 dal campeggio destinazione La Roque Gageac. Arrivati a Souillac ci fermiamo al Leclerc per fare un po’ di spesa e decidiamo di dirigerci a Sarlat per visitare la città.
Dopo un tortuoso giro troviamo finalmente l’area di sosta per camper (le prime 2 ore gratis, 24h 5 euro) e decidiamo di entrare anche perché non vediamo alternativa. In realtà scopriremo dopo che poco più avanti ci sono alcuni parcheggi pieni di camper!
Preparati alcuni panini entriamo in città: è veramente un paese fantastico con un centro che ad ogni angolo meriterebbe una fotografia.
Purtroppo tira un’aria decisamente fredda e siamo tutti sprovvisti di felpa. Verso le 14.00 torniamo quindi ai camper e ripartiamo per la Roque.
Oltrepassiamo il paese molto affollato ed entriamo nel campeggio La Plage subito dopo. E’ subito sulla riva della Dordogna, molto semplice ma dotato di piscina.
Parcheggiati i camper costeggiamo il fiume e ci rechiamo a piedi in paese.
Dopo la merenda in una Boulangerie-patisserie, decidiamo per il giro in gabarre sulla Dordogna (Euro 23.50, non ci fanno pagare il biglietto per la piccola). Scopriamo che il marinaio che ci porta è di Genova!!!
La Roque Gageac è molto bella ed anche il giro in gabarre merita.
Torniamo al campeggio e dopo un tuffo in piscina (anche se il tempo non è dei migliori), prepariamo la cena.
Per domani è previsto un giro in canoa.
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Le oche del Perigord
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Sarlat-la-Caneda
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La Roque Gageac
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La Dordogna in Gabarre

12 LUGLIO 2008
Alle 9.30 circa siamo davanti alla baracchetta che affitta le canoe proprio di fianco al campeggio. Si possono scegliere itinerari di diversa lunghezza (9 – 17 – 25 km). Noi optiamo per il più breve che ci porterà oltre il paese di Beynac. Lì ci verranno a recuperare alle 12.30. Il costo è di 9.00 euro a persona, bambini da 6 a 10 anni 4.50.
La discesa non presenta alcuna difficoltà, anche perché il fiume è molto grande e da sola la corrente ti accompagna a valle. Il paesaggio è verdissimo e nel tragitto vediamo anatre, cigni, un airone, oltre ai magnifici castelli di Castelnaud e Beynac. Sicuramente il giro più lungo con possibilità di attracco in vari punti per mangiare pranzo è altamente consigliato!
Al ritorno pranziamo con hamburger e patatine fritte acquistate al piccolo bar vicino alle canoe.
Nel pomeriggio inizia a piovere e mentre le ragazze si sparano due film uno dietro l’altro, noi ci riposiamo.
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In canoa con i camper sullo sfondo
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Lungo il fiume
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13 LUGLIO 2008
Si parte presto per portarci sulla costa atlantica. Arriviamo alla Duna di Pyla verso le 12.00.
Decidiamo di fermarci nel grande parcheggio della Duna (costo giornaliero 4.60 – notte 9.20) per andare a vedere la vedere questo spettacolo della natura e poi decidere il da farsi.
Mangiamo e poi partiamo per la salita!! E’ veramente uno spettacolo: 117 metri di sabbia che si ergono tra la pineta sconfinata e il mare. Il tempo si apre un po’ e la vista sul golfo di Arcachon è un colpo d’occhio formidabile. Restiamo su a goderci la vista e poi ci buttiamo a capofitto giù dalla duna di corsa: troppo divertente!
Ripartiamo per trovare una sistemazione in campeggio ed arriviamo sino a Parentis-en-Born al campeggio l’Arbre d’Or. Si trova a poca distanza dal lago ed ha due piscine di cui una riscaldata. (euro 29.65) Tutta la zona da Pyla a Parentis (e come vedremo anche oltre) è il paradiso delle biciclette. Le noleggiano ovunque e le piste ciclabili sono bellissime, tutte nella pineta con indicazioni molto precise.
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La salita …
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La discesa …
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Lo spettacolo della natura

14 LUGLIO 2008
Oggi il tempo inizia bene per poi peggiorare. Come anche gli altri giorni non piove ma tira vento freddino e il sole va e viene.
Partiamo per scendere lungo la costa e magari fermarci due giorni sul mare. Arriviamo sino a Vieux Bocau sur Mer e ci dirigiamo verso il campeggio Municipale Les Sableres. Troviamo miracolosamente posto per i due camper ma solo per una notte. Accettiamo anche perché è sul mare.
Ci posizioniamo e ci prepariamo per andare al mare: sul mare qui vuol dire comunque almeno 200 m di duna da superare!
Ne vale comunque la pena anche se superata la duna sembra di essere a Rimini. C’è da dire che oggi è festa nazionale e quindi è normale ci sia tanta gente. Surfisti, aquiloni, giovani, bay watch e vento a non finire.
L’acqua è troppo fredda e anche un po’ pericolosa quindi il bagno è una toccata e fuga.
Torniamo ai camper, ceniamo e andiamo a vedere il tramonto sull’oceano: unico!!! Ci sono un sacco di ragazzi di tutte le nazionalità che hanno la nostra stessa idea.
Facciamo il punto per domani e decidiamo di partire verso Carcassonne.
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La spiaggia
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Tramonto sull’Atlantico

15 LUGLIO 2008
Partenza ore 7.30 e passando da Mont-de-Marsan, Auch, Tolosa arriviamo a Carcassonne alle 14.30 circa (da Tolosa in autostrada).
Seguiamo le indicazioni per il Camping La Citè che si trova a 15 minuti a piedi dal centro medievale (c’è anche l’autobus che ferma proprio all’entrata e con 1.50 andata e ritorno porta direttamente all’entrata della Citè).
Prendiamo il bus e visitiamo questa meraviglia. Sembra un po’ San Marino per la concentrazione di negozietti e la gente, ma è comunque molto carina. Rientriamo a piedi, una piacevole passeggiata.
Sono le 17.00 e ci sta proprio bene un bel bagno in piscina. Oggi dal punto di vista meteo è stata la giornata più bella dall’inizio del viaggio: non una nuvola in cielo per tutto il giorno.
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La Cité

16 LUGLIO 2008
Oggi si riprende la strada destinazione Camargue. Prima di entrare in autostrada ci fermiamo a fare spesa in un centro commerciale, operazione che ci porta via un po’ di tempo.
Arriviamo a Saintes Marie de la Mer verso le 16.00 e troviamo posto al campeggio La Brise, un tre stelle dietro l’area di sosta camper sulla spiaggia. Anche qui sembra di essere a Rimini. Dopo esserci piazzati ed aver verificato immediatamente l’abbondante presenza di zanzare, andiamo a vedere il mare. L’acqua è piuttosto fredda e simile all’Adriatico con una sabbia decisamente più o poco optiamo quindi per la piscina del campeggio dove Gigi avrà l’amara sorpresa di vedersi rubare le Crocs (!).
Per cena abbiamo comprato cozze e gamberi ed ora che ci mettiamo a tavola per mangiare due spaghetti con il pesce sono ormai le 21.30. Salta quindi il programmato giro in paese anche perché sono circa 15 minuti a piedi.
Valutiamo anche l’opportunità di restare viste le zanzare, le formiche e la quantità di gente presente.
Si decide di ripartire domattina, purtroppo senza aver visto il paese. Ci ripromettiamo di tornare magari in un periodo meno affollato, anche perché il paesaggio che abbiamo visto arrivando, i
cavalli, i fenicotteri pensiamo valgano un’altra vacanza.
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La piscina del “furto”
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Cavalli

17 LUGLIO 2008
Abbiamo scelto come destinazione Frejus, in Costa Azzurra. Questo ci permette di avvicinarci a casa e fare un paio di giorni di relax prima del rientro.
Arriviamo verso l’ora di pranzo al campeggio Le Pont d’Argens tra Frejus e Saint Aygulf.
Pranziamo e dopo un breve riposo ci rechiamo in spiaggia. Vi si accede da un sentiero che costeggia il fiume Argens. Il primo pezzo di mare è riservato ai Kite surf e quindi per fare il bagno ci si deve spostare un pochino. Le ragazze e Enrico si buttano anche se l’acqua è un po’ fredda e tira parecchio vento. Dopo poco si rendono conto con grande sorpresa di essere in mezzo a numerosi nudisti! In effetti la spiaggia è divisa in due da un semplice cartello che avvisa dell’inizio della spiaggia naturista.
Ripieghiamo per la piscina del camping dove ci crogioliamo al sole fino a sera.
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RELAX

18 LUGLIO 2008
Stamattina Gigi, preoccupato per il traffico del rientro, decide di prendere la strada di casa con un giorno d’anticipo. Dopo i saluti ci rechiamo a Frejus per un po’ di shopping; purtroppo il Decathlon ci fagocita e ne usciamo alle 12.30 con due borse di roba.
Ci dirigiamo quindi al centro commerciale per mangiare qualcosa e fare gli ultimi acquisti di patè e altre specialità francesi.
Rientriamo in campeggio alle 15.00 e dopo aver messo a posto un po’ di roba andiamo in piscina dove in pratica trascorreremo il resto della giornata.
Domani la partenza è prevista presto nella speranza di non trovare troppo traffico.

19 LUGLIO 2008
Partiamo alle 7.00 e senza alcun intoppo arriviamo a casa in tempo per il pranzo!

Commenti finali

Anche questa regione della Francia è veramente bellissima: il Perigord e la Valle del Lot fanno sognare e richiederebbero più tempo per visitarle (quante cose abbiamo tralasciato!) ed anche le Landes con le loro dune, le piste ciclabili, le pinete ci chiedevano di fermarci un po’ di più!!!

Chissà, sarà per la prossima volta….

Consigli

Pochi perché in Francia problemi con il camper non ce ne sono.

meglio avere la carta di credito con il “chip”. Le altre non funzionano nei distributori a self service (quindi negli orari di chiusura e nei week end!)

non transitare dalle barriere automatiche in autostrada perché applicano la tariffa da camion!
Meglio pagare al casellante!

Nella maggior parte delle piscine dei campeggi visitati non sono ammessi i pantaloncini per gli uomini, solo il classico costume a slip.