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Messaggio Da Camperfree Lun 04 Lug 2011, 09:34

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Come ogni anno programmiamo con largo anticipo la vacanza estiva,in linea di massima ci riesce abbastanza facile, visto che Antonella gode delle ferie estive quasi sempre nello stesso periodo del mese di Agosto, mentre io non ho grossi problemi nella scelta delle vacanze estive.

Avevamo in programma di visitare alcuni paesi dell’immediato Est Europeo come, Ungheria e Polonia, ma dopo avere letto alcuni diari di viaggio di altri camperisti, delle condizioni precarie delle strade (specialmente in Polonia), ci ha fatto optare per un’altra destinazione e dopo una breve consultazione abbiamo deciso di ritornare un’altra volta in Germania, un paese che ci piace tantissimo.

L’itinerario viene stilato in breve cercando il giusto mix tra grandi città e piccoli centri, nonché di conoscere anche parte della ex Germania dell’Est.

Finalmente arriva il giorno della tanto desiderata partenza, abbiamo dovuto spostare questa data di qualche giorno(di solito partiamo il Giovedì) perché il Sabato non potevamo assolutamente mancare al matrimonio del figlio di una nostra carissima amica, quindi la partenza è stata programmata per il primo giorno utile dopo la cerimonia, Domenica 25 Luglio.

Per l’itinerario ci siamo avvalsi dei diari di viaggio letti su Camper on Line, della guida “Germania” 3° edizione della Routard, di qualche ricerca su internet, e del nostro fedele compagno di viaggio l’impareggiabile “Garmin”.

Ma ora è giunto il momento di descrivere il nostro viaggio che vengo a raccontare.

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Oggi si parte, stamattina ci svegliamo abbastanza tardi visto che siamo rientrati tardissimo dal matrimonio celebrato ieri sera, facciamo tutto con calma visto che il traghetto per Napoli partirà alle 19,30 e bisogna essere all’imbarco con due ore di anticipo alla partenza. Il camper giù sotto casa è ormai pronto da un paio di giorni, carico di tutto, accendo il frigo con l’impianto a gas per trovarlo già ben freddo nel pomeriggio. Nel dopo pranzo caricate le ultime provviste, chiudiamo casa e alle 17,15 lasciamo il parcheggio sotto casa per raggiungere il porto di Catania che raggiungiamo in 15 minuti visto che dista appena 8 km da casa nostra. Parcheggiato il camper nel piazzale antistante il traghetto ci apprestiamo ad attendere l’imbarco che avviene dopo circa un’ora. La sistemazione sul traghetto è come sempre ottima, sul ponte aperto con la formula del Camping on Board, cioè si può pernottare dentro il camper. Lasciamo il camper per recarci sul ponte passeggeri per assistere alla partenza che avviene in perfetto orario . Alle 19,30 lasciamo il porto di Catania accompagnati da uno splendido tramonto. Restiamo sul ponte a goderci lo spettacolo per un’oretta poi, la temperatura rinfresca sensibilmente e ormai si è fatto buio, lasciamo il ponte passeggeri e raggiungiamo il nostro mezzo, ci mettiamo comodi indossando pantaloncini e canotta , aperti gli oblò rinfrescato in modo soddisfacente l’interno del camper, ci apprestiamo ad una cena leggera, concludiamo la serata assistendo ad un film sul portatile, sono quasi le 24,00 quando ci mettiamo a letto a godere del meritato sonno che giunge subito vista la splendida notte e il mare calmo.

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Alle 8,30 attraversiamo il casello d’ingresso della A/1 direzione Roma che raggiungiamo in poco più di due ore, alle 13,00 circa siamo a Firenze che attraversiamo con qualche difficoltà a causa dell’eterno cantiere per la realizzazione della terza corsia. Affrontiamo lo scavalcamento dell’Appennino e poco prima delle 14,30 ci fermiamo in un autogrill dopo Bologna per la sosta pranzo, che realizziamo in fretta visto che si tratta di un panino (quando devo guidare non voglio appesantirmi), mi sdraio sul letto quei 10 minuti che mi bastano per la schiena e alle 15,30 fresco e riposato rimetto in moto per la seconda parte del tratto. All’altezza di Modena lasciamo la A/1 per immetterci sulla A/22 direzione Brennero. Poco dopo le 17,00 lasciata Verona alle spalle, sostiamo per fare il pieno di gasolio e per riposare un poco, prendiamo un caffè(pessimo) al grill della stazione di servizio e dopo 15 minuti ripartiamo per percorrere l’ultimo tratto che ci separa dalla nostra meta giornaliera. Devo dire che stranamente la strada è abbastanza sgombra di autotreni che attraversano la frontiera, essendo Lunedì, e la cosa non mi dispiace affatto visto che ciò rende la guida meno impegnativa e meno stressante. Finalmente alle 19,00 in appena 11 ore e dopo avere percorso più di 900 Km facciamo il nostro ingresso nell’A.A. dell’autoporto fuori Vipiteno. Conosciamo bene il posto visto che vi ci fermiamo tutte le volte che abbiamo attraversato il Brennero sia in entrata che in uscita. Si tratta di un’ottima A,A, provvista di C/S ed elettricità, è molto capiente, il costo è di € 13 per 24 ore. GPS: N 46.87460 – E 11.43885.

Posizionato il camper, apro il gas per accendere il boiler per l’acqua calda per la doccia, visto che da queste parti, la temperatura serale non è proprio come giù al sud,e le docce fredde non sono proprio consigliabili. Dopo la doccia rigenerante ci apprestiamo a cenare quando comincia a piovere, continuerà cosi per l’intera nottata, la cosa non ci dispiace affatto, finalmente stanotte dormiremo coperti dal piumino. Trascorriamo il resto della serata vedendo un film sul portatile, alle 23.00 andiamo a dormire, domattina si entra in Germania.

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Questo sarà il secondo giorno di lunga percorrenza, contiamo di raggiungere la nostra meta giornaliera nel primo pomeriggio, per questo oggi ci siamo svegliati presto. Ha piovuto per tutta la notte e la mattina il tempo non è migliorato. Sotto una pioggerellina fastidiosa faccio C/S, e alle 7,30 lasciamo l’AA per raggiungere il passo del Brennero che dista meno di 50 km. Entrati in terra d’Austria, al primo autogrill ci attrezziamo della solita Vignetta che al costo di € 7,20 ci consente di transitare per una settimana sulle strade austriache.

Attraversato il Ponte d’Europa alla modica somma di € 8,00, scendiamo giù fino ad Innsbruck da dove imbocchiamo una delle strade alpine più suggestive la Alpenstrasse. Il tempo è pessimo, piove a tratti e qualche volta anche abbondantemente e fa anche un poco freddo, ma il panorama resta comunque unico. Raggiungiamo la periferia di Fussen dopo un paio d’ore di guida impegnativa, la strada è stata quasi tutta in discesa, con alcuni tornanti niente male, e con l’handicap della strada bagnata, ma siamo ormai in terra di Germania. All’altezza di Kempten ci immettiamo nella prima autostrada tedesca del nostro viaggio la A/7, la percorriamo verso Nord fino a raggiungere Ulm , è ormai passato mezzogiorno quando decidiamo di sostare in una stazione di servizio. Dopo un pranzo veloce e un breve riposo, aggiriamo Ulm per imboccare la A/8. A Karlsruhe prendiamo la A/5 e subito dopo la A/6.

Sono ormai le 16,00 quando finalmente raggiungiamo la periferia di Worms, nel frattempo la giornata si è messa al bello. Con l’aiuto del nostro fedele Garmin raggiungiamo senza alcuna difficoltà l’A.A che si trova in riva al Reno nell’immediata periferia della cittadina. Si tratta di un’area che può contenere circa 20 mezzi, non è provvista di C/S ma di una colonnina a moneta per l’attacco elettrico, il costo per 24 ore è di soli € 4, ma quello che più importa è pulita e in piano. GPS: N 49.63472 – E 8.37519.

Sistemato il camper, lasciamo l’area e ci apprestiamo a visitare la città dove è nata la legenda dei Nibelunghi e del loro eroe Sigfrido. Raggiungiamo il vicino centro storico in 10 minuti. Si tratta di una simpatica e godibile cittadina tipicamente tedesca, bei palazzi dai tenui colori pastello racchiudono un animato centro storico, con una cattedrale gotica, una piazza dedicata a Martin Lutero con un complesso e articolato monumento che lo rappresenta. Leggermente fuori dal centro si trova un parco con tanto di cimitero ebraico, non può mancare una fontana che rappresenta Sigfrido. Devo aggiungere che la cittadina è piena di simpatici draghetti utilizzati a pubblicizzare i prodotti dei negozi che li espongono. Ci godiamo l’intero pomeriggio alla scoperta di questa città, facciamo un po di shopping e scattiamo molte foto, sono ormai le 20,00 quando stanchi decidiamo di raggiungere il nostro camper. Raggiunta l’area ci accorgiamo che nel frattempo si è completamente riempita, infatti alcuni camper sono dovuti andare via per mancanza di posto. Ci rilassiamo sorseggiando una birra in attesa che la cena sia pronta. Dopo cena decido di fare una passeggiata sul lungofiume, Antonella resta in camper e per questo si perde uno splendido tramonto sull’immenso fiume. Li vicino si trova lo splendido ponte Nibelungen Bruke, vi si accede dalla città attraverso un grandissimo portale sormontato da un immenso torrione gotico. Scatto qualche altra foto e alla fine ormai calata l’oscurità raggiungo il camper, concludiamo la serata assistendo ad un film al portatile, andiamo a letto poco prima delle 24,00.

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Anche stamattina ci siamo svegliati con la pioggia, si tratta della classica pioggerellina tipica della Germania continentale. Dopo avere fatto colazione alle 9,00 lasciamo la discreta AA e ci avviamo verso la prima meta della giornata del nostro itinerario. Si tratta di un trasferimento abbastanza breve ed agevole che inizia proprio con l’attraversamento del Nibelungen Bruke che ci porta alla periferia della città, qui ci immettiamo sulla B/47 che percorriamo fino alla A/67 che sale in direzione Nord fino ad incontrare la A/5 e dopo poco la A/45 che in poco meno di due ore ci conduce a destinazione. Con l’aiuto del fedele Garmin troviamo con estrema facilità l’area camper segnalata su Magellano. Si trova su un isolotto attrezzato a parcheggio, sul fiume Lahn nell’immediata periferia del centro storico.

L’area non è altro che alcuni stalli riservati ai camper ricavati dallo stesso parcheggio. Il costo di € 1 del ticket per tre ore di sosta è veramente ridicolo, ma siamo in Germania dove il viaggiatore gode di vantaggi invidiabili. GPS: N 50.55470 – E 8.49806. Lasciato il camper raggiungiamo l’immediato centro storico attraversando l’antico ponte di pietra sul fiume. Nel frattempo, ha smesso di piovere anche se il cielo rimane coperto e la temperatura è piuttosto fresca, questo però ci consente di godere appieno della scoperta di questa bella cittadina che si inerpica su una collinetta che domina la valle sottostante. Le case prevalentemente a traliccio sono un classico di questa regione tedesca. Alcune sono veramente splendide sia per i colori che per gli intagli sulle travi che ne formano l’intelaiatura. In cima alla collina, circondata da una magnifica piazza, si trova la cattedrale che racchiude più stili come l’ altissima torre campanaria in stile romanico mentre il resto della costruzione và dal gotico al barocco. E’ veramente piacevole passeggiare sull’acciottolato che pavimenta le stradine di questo centro ma, le ore trascorrono in fretta e alle 13,00 raggiungiamo il vicino camper dove vista l’ora decidiamo di pranzare prima di spostarci per la prossima tappa della giornata.

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Riprendiamo la strada poco dopo le 14,30, lasciamo facilmente il centro per immetterci prima sulla B/49 e poco dopo sulla A/45 , si tratta di una piacevole passeggiata di circa un’ora e mezza, infatti,nel frattempo è uscito un bel sole, la strada è abbastanza sgombra da TIR, e il paesaggio è sempre magnifico. Raggiunta la periferia di Colonia grazie al nostro fedele Garmin in 15 minuti facciamo il nostro ingresso nell’AA lungo il Reno alla periferia Nord della città. L’area è abbastanza grande da contenere una sessantina di mezzi, dispone di un paio di colonnine per l’elettricità ma non di C/S, in effetti il C/S è posizionato nel parcheggio antistante l’area. (GPS: N 50.96254– E 6.98576). Posizioniamo il camper un poco distante dalle colonnine dell’elettricità ma non mi và di srotolare il cavo elettrico per tutta la sua lunghezza e quindi non usufruisco di questa opzione, il costo della sosta è di € 8 per 24 ore, mentre il C/S costa il solito euro per 100 litri di acqua, lo scarico è gratis. Lasciamo l’area per raggiungere la vicinissima stazione della metro che dista appena 100 metri. In meno di 10 minuti scendiamo alla fermata del Dom, il duomo di Colonia.

L’effetto è sconvolgente, salire le scale d’uscita della metro e trovarsi le altissime torri della cattedrale incombenti su di te dà una sensazione veramente impressionante quasi di vertigine. La cattedrale è veramente splendida in tutte le sue sfaccettature, vale da sola la visita di questa città che ha subito un devastante bombardamento durante la seconda guerra mondiale che l’ha praticamente rasa al suolo. Visitata la cattedrale trascorriamo il resto del pomeriggio alla visita del cento cittadino, non è altro che un affollatissimo immenso centro commerciale, una ragnatele di strade piene di negozi visitati da una frenetica moltitudine di persone. Anche noi ci facciamo coinvolgere e effettuiamo qualche acquisto. Nel frattempo il cielo si copre da nuvoloni che non promettono niente di buono, infatti dopo un poco veniamo colti da un acquazzone che per fortuna dura solo alcuni minuti, continuiamo il nostro giro e già prima delle 20,00 il centro si svuota rapidamente, ritorniamo di nuovo al duomo dove riprendiamo la metro e raggiungiamo in breve l’area camper dove sostiamo. Dopo una doccia rinfrescante ci apprestiamo a cenare quando sentiamo bussare alla porta, è un poliziotto che parla perfettamente l’italiano, ci avvisa che in un campo confinante con l’AA è stato trovato un ordigno inesploso della seconda guerra mondiale e che domani mattina degli artificieri devono disinnescare la bomba e che quindi tutta la zona deve essere evacuata fina al termine delle operazioni. Anche se avevamo in programma di lasciare Colonia nel pomeriggio dopo decidiamo che non è proprio il caso di rimanere impelagati a tempo indeterminato, quindi domattina presto lasceremo l’area, presa questa decisione andiamo a letto sotto la solita pioggerellina notturna che sarà il leitmotiv di questa vacanza in terra germanica.

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Stamattina sveglia presto, dobbiamo lasciare l’area prima che arrivino gli artificieri, alle 7,00 sono pronto a spostarmi per fare C/S, ma tanti altri camperisti hanno avuto la mia stessa idea. Fortunatamente quando arrivo alla colonnina del C/S non c’è nessuno quindi riesco a scaricare le acque sporche e a rifornirmi di acqua potabile. A questo punto bisogna decidere come organizzare la giornata visto che stamattina dobbiamo raggiungere il centro per completare degli acquisti. Per fortuna ho con me altre coordinate di un parcheggio sull’altra riva del Reno, di fronte alla Cattedrale. Inserite le coordinate in poco tempo raggiungiamo il parcheggio. Si tratta di stalli sul bordo della carreggiata sul lungo fiume. GPS: N 50.93305 – E 6.97078.

Sono parcheggi a ore provviste di biglietteria a moneta. Con € 1 ricevo un ticket valevole 2 ore che dovrebbero bastarci per raggiungere il centro che si trova appena al di la del vicinissimo ponte che attraversa il fiume. Stamattina avevo lasciato a letto Antonella, ritenendo che per le immediate incombenze di stamattina potevo cavarmela da solo, preparo il caffè e nel frattempo Antonella si prepara per uscire. La giornata non è splendida, e nuvolosa e spira un vento tagliente ma per fortuna non piove. Raggiungiamo in breve il centro e riusciamo a completare gli acquisti e alle 10,30 siamo sul camper per dirigerci alla nostra prossima meta. Impostate le coordinate lasciamo con facilità Colonia, raggiunta la periferia imbocchiamo la vicina A/1 e dopo la A/44 e dopo meno di tre ore alle 14,00 circa raggiungiamo la bellissima area attrezzata di Gottingen. GPS: N 51.52300 – E 9.93020. Si tratta di un’area posta nell’immediata periferia della città, inserita in un parco di un centro residenziale. Ho visto camping molto al di sotto delle caratteristiche di questo posto, la sosta per 24/h costa solo € 9, ci sono parecchie colonnine di corrente elettrica, al costo di 50 cent per 24/h, il C/S al costo di € 1 per 100 litri di acqua, lo scarico è gratis. Posizioniamo il camper in posizione a nostro piacimento e vista l’ora ci organizziamo per il pranzo. Nel primo pomeriggio prendiamo il bus alla vicinissima fermata che in brevissimo tempo ci porta al centro della cittadina. Scesi dal bus ci accoglie una leggera ed intermittente pioggerellina, è fastidiosa perché ti costringe ad indossare il Kway, ma questo non ci impedisce di andare alla scoperta della città. In poco tempo ci accorgiamo che si tratta di un classico centro della Germania centrale, chiese con campanili altissimi, case a traliccio con decorazioni lignee di pregiata fattura che compongono un piccolo ma caratteristico centro storico. La pioggerellina non dà tregua, e visitare una città sotto la pioggia non è proprio ideale, e poi in un paio d’ore abbiamo esaurito il nostro interesse e quindi decidiamo di ritornare all’asciutto, al nostro camper. Non riusciamo però ad individuare la fermata del bus che ci riporti indietro, per questo decidiamo di ripercorrere a piedi la strada che ci riporta all’AA. Per fortuna smette di piovere così da consentirci una piacevole passeggiata di mezzora. Facciamo la consueta doccia, trascorriamo il resto del pomeriggio in attesa dell’ora di cena dedicandoci a passatempi preferiti. Antonella con una buona lettura, io alla sistemazione nel PC delle foto scattate in questi giorni e all’aggiornamento del nostro diario di viaggio.
Dopo cena trascorriamo il resto della serata assistendo ad alcuni telefilm sul portatile e poi, alle 23,00 si va a dormire.

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Oggi ci accoglie una splendida mattina di sole, questo ci mette subito di buon umore, dopo colazione facciamo senza difficoltà alcuna il C/S e subito si riparte per la prossima città da visitare. Lasciamo la splendida area per percorrere il centinaio di km che ci separano da Hameln.

Percorriamo solo strade locali che ci mostrano la splendida campagna tedesca,attraversiamo alcuni villaggi bellissimi dove il tempo sembra essersi fermato. Ci godiamo il percorso fino a giungere ad Halle, una simpatica cittadina dove per lavori in corso la strada segnalata sul nostro navigatore è chiusa al traffico. Questo inconveniente non ci scoraggia perché si ripresenta regolarmente ad ogni viaggio da noi intrapreso. Si ritorna alla vecchia maniera, quando non esistevano ancora questi splendidi aggeggi, si chiede ai “locali” le indicazioni stradali.
Entriamo nel capiente parcheggio di un supermercato Lidl, ne approfittiamo perl rifornire la nostra cambusa di alcuni alimenti a noi mancanti. Chiediamo alla cassiera in uno stentato inglese ed ancora più stentato tedesco le indicazioni su come raggiungere con un percorso alternativo la cittadina di Hameln, ma la signora non ci capisce, chi invece ci capisce benissimo è una simpatica vecchietta che con l’internazionale linguaggio dei gesti ci indica la strada e la distanza da percorrere per aggirare l’interruzione e riprendere l’itinerario originale. Ecco, questo è quello che mi fa amare questa nazione, la disponibilità delle persone più disparate a prestare soccorso a chi possa trovarsi in difficoltà. Ringraziata la simpatica signora, riprendiamo la via ed effettivamente come ci era stato indicato dopo pochi chilometri di strada di campagna riprendiamo la strada indicata sul Garmin ed in breve raggiungiamo la periferia di Hameln. Anche qui grazie all’esattezza delle coordinate indicate su Magellano, raggiungiamo senza alcuna difficoltà la vicina AA adibita ai veicoli ricreazionali. Si tratta di un’area comunale vicinissima al centro,sulla riva del fiume Weser, non grandissima, può contenere una quindicina di mezzi ma completa di tutti gli optional come C/S e colonnine dell’elettricità, c’è la biglietteria automatica a moneta, noi acquistiamo per € 3 un tagliando che ci consente una sosta di 4 ore. GPS: N 52.09630 – E 9.35840. Parcheggiato il camper nella semivuota area, raggiungiamo in 10 minuti il centro cittadino percorrendo il lungofiume. Questa è la città della fiaba del pifferaio magico, e l’amministrazione cittadina sfrutta sapientemente questa leggenda. Tutto qui richiama i famosi topolini, locande, alberghi e pubs , anche la pavimentazione delle vie cittadine è piena di sagome stilizzate di topini . La città è molto caratteristica e affollata di turisti, complice la splendida giornata di sole, ma si lascia visitare comodamente anche perché il centro storico non è grandissimo. Facciamo anche qualche piccolo acquisto prima di ritornare al nostro mezzo dopo un paio d’ore godute immensamente. Visto che abbiamo ancora tempo a disposizione decidiamo di pranzare nell’AA prima di lasciare Hameln per la prossima meta della giornata.

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Lasciamo l’area dopo pranzo e dopo un ancora più breve riposino, imbocchiamo una strada statale fino alla periferia di Hannover dove imbocchiamo la A/7 dirigendoci verso Amburgo. Si tratta di un tragitto di 190 km che percorriamo agevolmente in un paio d’ore. Facciamo il nostro ingresso nell’AA di Luneburg qualche minuto prima delle 16,30. Anche questa è una splendida struttura a disposizione dei camper, molto capiente dopo possono trovare posto più di trenta mezzi, la solita cassa automatica richiede € 11 per 24 h di sosta, anche qui si trovano colonnine di elettricità ad € 1 per 24 h, il C/S invece si trova in un’area a 20 metri di distanza al solito costo di € 1 per 100 litri di acqua il resto gratis. GPS: N 53.24563 – E 10.39708. Parcheggiamo il camper abbastanza vicino ad una colonnina elettrica in modo da non dovere srotolare molto cavo , e dopo esserci cambiati lasciamo l’area per raggiungere a piedi il vicinissimo centro storico di questa bellissima cittadina infestata da “Folletti”. Il centro è veramente incantevole, le case di legno a traliccio si alternano a palazzotti di ricchi mercanti costruiti a mattoni rossi in uno stile architettonico molto presente a queste latitudini, se ne trovano in Belgio (specialmente a Bruges) ed in Olanda (Amsterdam).
Anche le chiese sono costruite in mattoni rossi con il classico campanile sormontato da una guglia altissima e sottile rivestita da lamine verdi. Trascorriamo un pomeriggio incantevole, girando per viottoli che sbucano in cortili magnifici, ma quello che ci ha più incantato è senz’altro il Wasserviertel , il quartiere sull’acqua, le case sono costruite sul canale navigabile del fiume Ilmenau. Rientriamo al tramonto favorevolmente impressionati delle due città visitate oggi e in special modo di quest’ultima, anche se fuori dai comuni itinerari dei camperisti italiani consiglio vivamente una deviazione a chi dovesse trovarsi a passare da queste parti. E’ quasi buio quando rientriamo stanchi ma soddisfatti il nostro camper, svolgiamo la solita routine,doccia, cena, film e poi a nanna, domattina si riparte si và ancora più a Nord.

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Anche questa giornata sorge sotto uno splendido sole, sposto il camper nel vicino parcheggio dove c’è il C/S, per fortuna è libero e riesco a scaricare e caricare acqua potabile con calma, dopo poco cominciano ad arrivare altri camper che si accodano in attesa del loro turno. Completato il nostro C/S, ci mettiamo in posizione da non dare fastidio agli altri e facciamo colazione, e dopo avere effettuato i soliti controlli del mezzo che regolarmente eseguo sempre prima di ogni partenza, finalmente riprendiamo la strada per la prossima meta. Anche questa non è altro che una breve passeggiata, infatti la distanza da percorrere è poco più di 100 km, utilizzando la A/1 in poco più di un’ora raggiungiamo la periferia di Lubeck. Anche qui grazie alle coordinate esatte raggiungiamo il parcheggio dove sostare. Si tratta di un’area riservata solo ai camper nell’immenso parcheggio appena fuori la città, non ha C/S né colonnine di corrente elettrica, si paga dalle 10,00 alle 18,00, e con € 5 arriviamo alle 18.00.
Riesce a contenere una quindicina di mezzi. GPS: N 53.87149 – E 10.67767. Sono appena le 10,30 quando lasciamo il camper per raggiungere il vicino centro storico. Non starò a descrivere le bellezze di questa città, posso solo consigliarne vivamente la visita. Somiglia tanto alla città belga di Bruges, sia per i canali che la circondano, che per le costruzioni in mattoni rossi e le guglie svettanti delle chiese. Imperdibili sono la piazza del Rathaus con la vicina Marienkirche e l’Holstentor l’antica porta d’ingresso della città e simbolo della stessa. Stiamo in giro fino al pomeriggio quando esausti ritorniamo al camper, ma dopo un paio d’ore di riposo ritorniamo in centro fino all’imbrunire, sono le 21,00 passate quando rientriamo definitivamente, ma il sole non è ancora tramontato visto che a queste altitudini avviene molto tardi. Dopo avere cenato andiamo a letto soddisfatti di questa magnifica giornata.

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Oggi è Domenica, ci svegliamo con calma perché la distanza da percorrere oggi è breve e nei giorni festivi non è consentito il traffico pesante. Lasciamo Lubeck con un poco di nostalgia, ripromettendoci di ritornarci in futuro, ma il viaggio continua. Appena fuori città ci immettiamo sulla A/20 per percorrere circa 120 km, è molto trafficata di vacanzieri domenicali, a tratti ci sono dei rallentamenti che spostano l'orario previsto d’arrivo di circa mezz’ora, infatti raggiungiamo Rostock in poco meno di due ore. Anche qui troviamo subito dove sostare come indicato dalle coordinate, si tratta di un comune parcheggio un tantino squallido, di fronte al porto,molto disturbato e rumoroso, buono per una breve sosta di qualche ora ma non per un pernottamento. La biglietteria automatica indica che la sosta è a pagamento. GPS: N 54.09127 – E 12.12995 . Modifichiamo il programma giornaliero decidendo di sostare un paio d’ore per la visita del vicinissimo centro città, per decidere in seguito, se interessante , se rimanere l’intera giornata o proseguire l’itinerario. Paghiamo € 3 il ticket per tre ore di sosta e ci avviamo verso il centro che raggiungiamo in 5 minuti . Il centro storico si rivela abbastanza interessante come la Kropeliner Tor che è una delle vecchie porte della città, da qui parte l’omonima strada che è il salotto buono con ricchi palazzi dagli svariati colori pastello. Su questa strada si incontra una bellissima piazza sede anche dell’università,ma l’attrattiva principale è una stranissima fontana con figure umane ed animali in posizioni alquanto eccentriche, intitolata “Fontana della gioia di vivere”. Proseguendo su questa direttrice si giunge infine alla Markt Platz, sede anche del Rathaus. E’ una bellissima piazza quadrata, circondata su tre lati da bellissimi palazzi ottocenteschi anch’essi affrescati da bellissimi colori pastello, come lo stesso Rathaus di un bellissimo colore rosa, che mi ricorda i colori delle bellissime ville antiche della mia Sicilia. Vicina alla piazza si trova la cattedrale della città, anch’essa intitolata a Maria. Vista dall’esterno somiglia a le chiese del nord Europa, in mattoni rossi e con il campanile sormontato da un’altissima e appuntita guglia,ma è al suo interno che si rivela più interessante. Un orologio ligneo astronomico e zodiacale perfettamente funzionante ,e un altissimo organo a canna del settecento. Sono trascorse già un paio d’ore, è già quasi l’ora di pranzo ma la città rimane comunque semideserta, essendo Domenica tutti i residenti si trovano nelle vicine spiagge del Mar Baltico. Devo dire che questa città a parte il centro storico da noi visitato risente ancora pesantemente dell’edilizia ex DDR, con grandi casermoni squadrati in mattoni rossi perfettamente in linea con le costruzioni popolari dei paesi dell’Est Europeo del patto di Varsavia. Ritorniamo al nostro camper e ci spostiamo alla ricerca dell’AA segnalata su Magellano. Inserite le coordinate andiamo alla ricerca del posto ma, troviamo solo un nuovo centro residenziale di villette famigliari. Che fare?,raggiungiamo un parcheggio periferico che avevamo intravisto poco prima e ci appestiamo a pranzare visto che ormai sono quasi le 14,00, nel frattempo penseremo al da farsi. Abbiamo subito deciso che la visita di Rostock ci è bastata, quindi dopo avere pranzato e riposatoci un poco anticiperemo ad oggi la prossima tappa di domani, andiamo a Stralsund.

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Ripartiamo rientrando nella vicina A/20 ed in poco più di un’ora percorriamo i 110 km che ci portano nella ben segnalata AA della città. Si tratta di un’eccellente area attrezzata, completa di C/S, colonnine elettriche, in piano su un fondo di brecciolino bianco, posizionato ottimamente nell’immediata periferia della città. Riesce a contenere più di 50 mezzi , al costo di € 13 per 24 ore, il solito euro per il C/S ed € 1 per la corrente elettrica, un poco caro ma veramente ottimo e tranquillo. GPS: N 54.30167 – E 13.10056. Dopo avere sistemato in posizione ottima il mezzo e allacciato le utenze, lasciamo l’area e ci avviamo a piedi in direzione del caratteristico porto della città, che raggiungiamo con una passeggiata di 20 minuti. E’ affollato di turisti ma anche di residenti che si godono il sole pomeridiano e la brezza marina che rinfresca l’aria. Il porto e uno dei più importanti per i traghetti che collegano la vicina Danimarca ed anche la Svezia. Si trovano imbarcazioni di tutte le misure, e vi trova posto anche un bellissimo Cutter a tre alberi perfettamente funzionante.

Sempre nel porto trova posto sfruttando dei vecchi magazzini riadattati completati da una avveniristica costruzione il museo del mare dove dietro un’immensa vetrata trova posto lo scheletro di una gigantesca balena. Lasciamo la zona del porto per inerpicarci sulla leggera salita che porta nel centro storico. Si tratta di un’altra splendida cittadina con palazzi con alti frontoni a timpano dai tenui colori pastello. La piazza principale è dominata dalla splendida facciata del Rathaus affiancata dalle immense torri della Nikolaikirche che è la cattedrale cittadina. Le strade del piccolo centro non sono da meno dello splendore della piazza principale, e nonostante sia Domenica pomeriggio piene di turisti. In questo posto tutto richiama la marineria, in pieno centro si trova un altro museo marittimo. Ci stiamo godendo la passeggiata quando si presentano due problemini, il primo Antonella ha indossato dei sandali nuovi senza calzini, provocandosi così qualche abrasione sui talloni, il secondo problema è che come succede da queste parti il tempo improvvisamente si è messo al brutto, un forte vento ha ammassato una quantità di nubi tempestose lasciando presagire che a breve ci sarà un bel temporale. Avremmo voluto rimanere ancora un poco di tempo ad aspettare il tramonto ma decidiamo di riprendere la strada del ritorno che facciamo lentamente visto il leggero handicap di Antonella. Per fortuna il tempo ha tenuto facendoci giungere al nostro camper asciutti, ma facciamo appena in tempo visto che di li a poco viene giù una bella pioggia torrenziale, durerà alcuni minuti lasciando spazio ad una pioggerellina fastidiosa e continua che durerà per tutta la notte. Noi però siamo soddisfatti comunque perché la giornata è stata soleggiata tale da consentirci di visitare le bellezze del posto. Dopo cena solito telefilm e poi a nanna.

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E’ una splendida mattina soleggiata quando lasciamo l’AA non prima di avere usufruito del C/S, facciamo una breve sosta al vicino supermarket per rifornire la nostra cambusa e poi, finalmente riprendiamo la strada percorsa ieri per iniziare l’itinerario di ritorno. Rifacciamo la A/20 per i 160 km che ci separano da Wismar che raggiungiamo in poco meno di due ore. Troviamo l’AA segnalata su Magellano, GPS: N 53.89543 – E 11.45786, ma decidiamo di non usufruirne per due motivi, uno perché più che un’AA sembra un recinto, secondo, questa sarà una visita di qualche ore visto che nel pomeriggio ci sposteremo. Troviamo posto negli ampi parcheggi liberi adiacenti al porto. Non è consentita la sosta ai camper, ma parecchi di questi specialmente di targa tedesca si trovano già tranquillamente parcheggiati quindi pensiamo che evidentemente la polizia locale in questi giorno chiuda un occhio. Lasciato ben posteggiato il camper e raggiungiamo il vicinissimo centro città. Anche questa si rivela una bella cittadina, movimentata da turisti, specialmente dell’Est Europa. Trascorriamo piacevolmente alcune ore passeggiando per le strade del centro storico riuscendo anche ad assistere allo spettacolo di un gruppo di artisti vestiti da militari dell’ex armata rossa che intonano cori patriottici. All’ora di pranzo raggiungiamo lentamente il nostro mezzo dove mangiamo qualcosa e dopo un breve riposo ripartiamo per la nostra prossima meta.

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Messaggio Da Camperfree Lun 04 Lug 2011, 09:36

Raggiungiamo Schwerin dopo una piacevole passeggiata di mezz’ora visto che la distanza tra i due centri è di circa 35 km. Troviamo facilmente il parcheggio segnalato,. si tratta di un grande parcheggio a 200 metri dal castello, a pagamento ma non è consentito il pernottamento. GPS: N 53.62073 – E 11.41116. Lasciato il camper raggiungiamo il magnifico castello rinascimentale sede di un museo e anche del parlamento regionale. Splendido anche il parco che lo circonda in riva al lago che porta il nome della città. Visto il bellissimo pomeriggio soleggiato visitiamo anche il vicinissimo centro storico che si dimostra anch’esso molto bello ma è ora di ripartire quindi riprendiamo il nostro camper paghiamo € 2 di ticket per la sosta e via verso la capitale.

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Lasciamo Schwerin alle 17,30 percorrendo prima la B/321 e poi la B/106 per poi finalmente immetterci sulla A/24 e infine sulla A/10 che in poco più di due ore ci porta all’ingresso dell’AA segnalata su Magellano GPS: N 52.53842 – E 13.37220. Entriamo e ci viene incontro una donna che non è altro che il gestore, ci fa capire che non ci sono posti disponibili ma che se aspettiamo un poco c’è un camper Italiano di Treviso che fra un poco andrà via e che noi ci possiamo sistemare al loro posto. Accettiamo di buon grado visto che ormai sono le 20,00 passate e poi anche i nostri connazionali ci assicurano che massimo fra un’ora ci lasceranno il posto libero. Ci sistemiamo provvisoriamente nel vialetto di manovra e ci rilassiamo sorseggiando una meritata birra gelata nel frattempo Antonella prepara una succulenta cenetta che gusteremo dopo avere sistemato il camper nella piazzola che nel frattempo viene lasciata libera. Il costo della sosta è di € 19 al giorno tutto incluso come il C/S, l’allaccio elettrico e la doccia calda, sistemata in un container spartano ma pulito. Si tratta di un’ottima sistemazione visto che l’area si trova a 100 metri dalla stazione della metro che in pochi minuti ti porta ad Alexanderplatz che è il centro della capitale. Siamo stati fortunati a trovare posto perché dopo di noi arriveranno altri camper che trovando tutto pieno e saranno costretti a cercare altre sistemazioni. Come dicevo dopo avere sistemato il camper e allacciato il cavo elettrico, approfittiamo delle docce dell’area, troviamo solo acqua tiepida visto che molte persone prima di noi ne hanno usufruito non dando tempo allo scaldabagno di riscaldare bene l’acqua, ma va bene lo stesso. Perfettamente rigenerati ci gustiamo le squisita cenetta preparata da Antonella, mi sbevazzo un’altra birra, dopo cena ci rilassiamo vedendo un film quando ormai stanchi ma soddisfatti andiamo a letto, domani si và alla scoperta di questa splendida capitale.

Martedi 3 Agosto Berlin

Piove a dirotto, ha cominciato stanotte, questo non ci scoraggia ma non ci fa certo piacere. Fortunatamente verso le 9,00 la pioggia rallenta trasformandosi in fastidiosa pioggerellina, durerà così per quasi tutta la giornata, armati di Kway ed ombrellini ci avviamo alla vicina stazione della metro. In 10 minuti raggiungiamo Alexanderplatz che come dicevo prima è il centro della città, perfettamente individuabile perche sede della vicina ed altissima antenna della televisione. Percorriamo il viale alberato Unter den Linden che è sede di gran parte dei musei cittadini nonché dell’imponente cattedrale il “Dom”. Lentamente raggiungiamo il monumento più fotografato di Berlino la “Porta di Brandeburgo”. Nonostante la pessima giornata è affollatissima di gente che come noi scatta parecchie foto. Attraversata la porta sulla sinistra troviamo il monumento all’olocausto, un grande spiazzo pieno di centinaia di parallelepipedi di cemento simili a bare, veramente impressionante. Alla destra della porta di Brandeburgo si trova il simbolo del potere germanico il Reichstag. Quello che però mi ha più colpito sono le ambasciate delle nazione che hanno vinto la seconda guerra mondiale, direttamente a ridosso della porta di Brandeburgo come a dimostrazione di chi deteneva il potere nell’immediato dopoguerra. Dal Reichstag comincia il “Tiergarten” il grandissimo parco polmone verde della città tagliato in due dalla Strasse des 17 Juni che congiunge la porta di Brandeburgo alla “Colonna della Vittoria”. Lungo questa strasse trova posto anche il mausoleo dedicato ai caduti russi del conflitto mondiale. Ci fermiamo a pranzare in un self service li vicino con immensa salsiccia arrosto contornata da patate anch’esse arrosto, il tutto annaffiato da una buona birra alla spina per due persone al costo di € 18. Facciamo qualche acquisto nel negozio adiacente e dopo esserci riposati un poco riprendiamo la nostra visita alla città. Non ci allontaniamo molto dal quartiere Mitte visto che il tempo rimane piovigginoso, dedichiamo il resto del pomeriggio visitando anche le strade parallele, entrando nei negozi e facendo qualche acquisto. Piano piano ci riavviciniamo alla torre della televisione dove alla sua base si estende una bellissima piazza con al centro una splendida fontana dedicata a Nettuno. Si sono fatte le 17,00 quando in una piazzetta vicina ad Alexanderplatz ci sediamo ad un tavolo all’aperto di una birreria a gustarci una gustosa birra alla spina, riposandoci a chiacchierare un po e ad osservare i passanti visto che nel frattempo ha smesso di piovere. Dopo una mezzoretta decidiamo che per oggi può bastare quindi raggiungiamo la vicina stazione della metro e alle 18,30 facciamo il nostro ingresso alla nostra AA. Fortunatamente siamo tra i primi camperisti a fare ritorno quindi possiamo usufruire delle docce calde che ci toglie di dosso l’umidità accumulata oggi. Trascorriamo il resto del pomeriggio con i nostri passatempi preferiti in attesa dell’ora di cena, trovo anche il tempo di regalare a Helmut (veramente non so come si chiama), ma così lo chiamo io, al simpatico marito della proprietaria dell’area, lui si limita a stare seduto sulla sdraio davanti all’immenso camper che è la loro casa a bere birra e chiacchierare con i camperisti, per il resto fa tutto lei, ma è lo stesso un simpaticone e gli regalo un “Nero d’Avola” da bere alla nostra salute, lui accetta di buon grado con grandi sorrisi di apprezzamento. Effettivamente dopo cena noto dalla finestra che sta facendo rapidamente onore al mio dono. Il tempo si è rimesso al bello, un bel cielo stellato ci fa per tetto, speriamo che domani sia una bella giornata.

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Oggi ci svegliamo con un bel sole, questo ci lascia ben sperare per una visita “asciutta” della città. Facciamo con comodo colazione e alle 9,30 ci avviamo alla fermata della metro. Raggiungiamo in fretta il centro e con un cambio di linea raggiungiamo la nostra prima meta della giornata, il Checkpoint Charlie, il punto di transito che di fatto separava in due settori Est ed Ovest le due Germanie. Si tratta della ricostruzione della guardiola di legno con tanto di sacchi di sabbia (finti), li vicino si trova un lungo tratto di muro con dietro uno spazio sterrato che è la terra di nessuno. Seguendo il muro arriviamo alla Potsdamerplatz, una delle piazze più frequentate da giovani, vi si trova il Sony Center una grandissima costruzione ricoperta da vetri. Attraversiamo l’immenso Tiergarten fino a giungere all’ingresso dello Zoo, ci sono due code lunghissime alle biglietterie, noi passiamo oltre per recarci alla stazione della metro più vicina, qui prendiamo il treno per recarci a Charlottenburg dove si trova l’omonimo castello, il più grande palazzo storico rimasto in piedi dopo i bombardamenti. Costruito in perfetto Barocco Italiano è una piccola Versailles, fu residenza della regina di Prussia Sophie Charlotte moglie di Federico I di Prussia. Perfettamente conservato ha sul retro un immenso giardino con tanto di laghetto, vicino al laghetto trova posto anche un mausoleo in stile neo classico dove trovano sepoltura alcuni regnanti prussiani. Lasciamo il castello che è ormai ora di pranzo, troviamo un supermarket li vicino dove un gentilissimo salumiere eccezionalmente ci imbottisce due mega panini , con meno di € 10 abbiamo risolto anche oggi il problema del pranzo. Trascorriamo il resto del Pomeriggio girando per le vie del centro di Berlino oggi così splendidamente assolata. Anche oggi prima di rientrare ci fermiamo in una birreria a gustarci una gustosa birra alla spina dopodiché riprendiamo la metropolitana e rientriamo. Solita doccia, relax, cena e poi a letto.

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Approfittiamo della splendida giornata per recarci a visitare la chiesa della riconciliazione dedicata al Kaiser Guglielmo I, semidistrutta dai bombardamenti viene chiamata dai berlinesi “il dente rotto” ,per il suo campanile tranciato di sbieco, conserva al suo interno mosaici di pregevole fattura che raccontano come dei murales la vita del Kaiser. Si può osservare anche una vasta collezione di foto di questa chiesa pre e post bombardamento. A fianco della vecchia chiesa è stata costruita quella nuova, una bruttura di forma ottagonale completamente rivestita da 20.000 piastrelle di vetro blu, dall’altra parte si erge il campanile che ricopia la stessa forma disadorna solo che essere a pianta esagonale, entrambe sono soprannominate “il portacipria e il rossetto”. Visitiamo il vicinissimo centro commerciale Europa Center , immenso formato da 17 piani . Guardiamo le vetrine del vicino Ku’damm, paragonabile alla via Montenapoleone di Milano per le grandi firme che espongono negozi. Per il pranzo scegliamo di fermarci in un chioschetto in Alexanderplatz, solito Bratwurst e birra alla spina, in due per meno di € 10. Rimaniamo in zona fino alle 16,00 quando facciamo ritorno al camper, visto che domani mattina si riparte dedichiamo il pomeriggio alle pulizie del mezzo e al C/S, in modo che domattina non occorre fare la coda per lo scarico. Eseguite le pulizie del camper e personali, trascorriamo il resto della giornata con i nostri passatempi preferiti, poi cena e dormire.

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Lasciamo l’AA poco prima delle 9,00, usciamo abbastanza agevolmente dall’area urbana di Berlino grazie alle precise indicazioni del navigatore. Percorriamo la A/115 per i circa 40 km che ci separano dal parcheggio vicinissimo al castello di Sanssouci dove giungiamo dopo 40 minuti dalla partenza. Si tratta di un grande parcheggio con un settore riservato ai camper, la sosta è gratis dalle 8,00 alle 15,00 dopo di che a pagamento. GPS: N 52.40749 – E 13.04532. Lasciamo il camper insieme ad altri 6 mezzi e ci avviamo al vicino castello che dista circa 200 metri. Troviamo poca gente visto che non sono ancora le dieci, così possiamo goderci di più la visita. In questo castello ebbe luogo la Conferenza di Potsdam dove i vincitori della II Guerra Mondiale si divisero le spoglie della Germania e dell’Europa intera. Il castello si trova in un’area boschiva di parecchi ettari insieme ad altri castelli nobiliari. Sono molto belli differenti fra loro come stile architettonico, ma la costruzione che spicca di più all’interno del parco è senz’altro la Casa cinese del the,
Una costruzione tipo pagoda con colonne e statue dorate. La visita ci prende tutta la mezza giornata e quando ritorniamo al camper sono le 13,00 passate, decidiamo per questo di pranzare subito e ripartire poco dopo per la prossima tappa.

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Lasciamo Potsdam intorno alle 15,00, ci immettiamo per qualche km sulla A/10 per poi prendere la A/13 che scende dritta al Sud. Il tempo peggiora lentamente, becchiamo qualche acquazzone e quando alle 17,15 giungiamo a Dresda il cielo è coperto da nuvoloni carichi di pioggia. Come al solito troviamo con estrema facilità l’AA segnalata su Magellano, GPS: N 51.05676 – E 13.74331. Si tratta di un’area vicinissima al centro storico, sul fiume Elba,a fianco al Ministero delle finanze e adiacente al ponte Augustusbrucke. E’ abbastanza caro approfittando dell’ottima posizione per la visita della città, solo la sosta per 24 h costa € 16, lo scarico delle acque nere € 2, il carico di 100 litri di acqua altri € 2, per non parlare della corrente elettrica al modico costo di € 4 al giorno. Ma non è stato facile accedere all’area, in quanto il custode nonostante molti stalli fossero liberi non voleva assolutamente farci entrare. Non so il motivo fatto sta che dopo un poco di insistenza e il regalo di una bottiglia di vino finalmente ci lascia accedere e possiamo spegnere il motore. Pioviggina quando lasciamo il camper e attraversato il ponte giungiamo nello splendido centro storico della città, almeno quello che ne è rimasto visto che la città fu completamente rasa al suolo dai bombardamenti alleati. Ma come dicevo è una città in ricostruzione specialmente nell’ultimo ventennio quando la Germania si è unificata e quello che è rimasto o perfettamente ricostruito come prima della guerra è veramente pregevole. Purtroppo il tempo non è clemente e non ci fa godere a pieno la visita, ma i tedeschi non si fanno intimorire da una pioggerellina estiva, infatti nella piazza davanti alla Frauenkirche, si svolgerà un concerto sinfonico, e già parecchi spettatori stanno seduti in abiti eleganti sulle sedie pieghevoli. Umidicci e infreddoliti restiamo in giro fino al tramonto quando ormai stanchi preferiamo rientrare nel nostro camper. Dopo cena smette di piovere e ne approfitto per scattare qualche foto in notturna della Skyline della città illuminata dall’altra parte del fiume. Rientrato nel camper vediamo un film e poi a dormire.

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Ha piovuto per l’intera nottata e la mattina sorge sotto un cielo plumbeo, dopo avere fatto colazione facciamo C/S e lasciamo l’AA per fermarci al vicino Lidl per qualche acquisto visto che oggi è Sabato. Lasciamo il centro di Dresda con estrema facilità visto che per strada non c’è quasi nessuno, imbocchiamo la vicina A/4 che percorriamo agevolmente per i circa 200 km che ci portano in due ore a Weimar. Nel frattempo il tempo migliora e un timido sole illumina il panorama. Anche qui troviamo facilmente il parcheggio segnalato, si tratta di un ampio piazzale a ridosso del centro che si raggiunge in 10 minuti di strada a piedi. Non ha C/S ma ci si può pernottare, GPS: N 50.98500 – E 11.31583 . Acquistiamo il ticket alla vicina biglietteria automatica che con € 4 ci consente una sosta di 5 ore. A questo punto posizionato il camper vicino a una quindicina di altri mezzi, lasciamo l’area e ci rechiamo verso il centro. Weimar è una splendida città molto ricca di monumenti e cultura, fu anche sede della prima repubblica nel 1919 , nata dalle ceneri dell’impero caduto dopo la sconfitta della I° guerra mondiale. Vi soggiornarono per parecchi anni Goethe e Schiller i due più eminenti poeti e drammaturghi tedeschi e per un decennio ospitò anche il grande compositore Bach. Il centro è molto animato, si incontrano centinaia di turisti dei quali la maggioranza tedesca, la piazza del Rathaus e piena di chioschetti che vendono wurstel arrosto o hamburger e visto che è ormai ora di pranzo approfittiamo anche noi e acquistiamo due succulenti panini con hamburger di vitello, per i beveraggi ci accomodiamo in un attiguo biergarten con i tavoli disposti sulla piazza e ordiniamo due gustosi boccali di birra. Rimaniamo per un’oretta seduti in piazza a goderci la bevanda dorata e il viavai delle persone che riempiono la piazza. Digerito il pranzo riprendiamo la visita e gironzoliamo per le stradine del vecchio centro scoprendo scorci di poetica bellezza. Alle 16,00 circa decidiamo che la permanenza in questa città può bastare perciò raggiungiamo il nostro camper e lasciamo Weimar per la prossima meta di questa giornata.

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Usciti da Weimar imbocchiamo la strada locale B/7 e in mezz’ora copriamo i 30 km che ci portano ad Erfurt . Ci rechiamo subito nel parcheggio scelto da noi su internet, vicino allo stadio ma, è troppo distante dal centro e poi abbastanza isolato e squallido, non mi fido troppo e decidiamo di utilizzare la seconda opzione recandoci in pieno centro dove vicinissimo alla cattedrale a circa 200 metri si trova un’area ricavata nel grande parcheggio dove è consentito il pernottamento a circa 8 mezzi. Troviamo sul posto tre mezzi ma gli altri stalli sono occupati da macchine. Mentre stiamo decidendo il da farsi per fortuna arriva la proprietaria di una macchina che occupa uno degli stalli, va subito via consentendoci così di parcheggiare in maniera ottimale il camper, come dicevo un vero colpo di fortuna visto che lo spazio riservato è veramente esiguo. Il costo del parcheggio è di € 0 visto che il Sabato e la Domenica il parcheggio è gratuito. GPS: N 50.97364 – E 11.02747. Lasciato il mezzo raggiungiamo il vicinissimo centro. La cattedrale dedicata alla Madonna si trova su una collinetta che sovrasta l’immensa Domplatz, mentre su un’altura vicina dominano le mura difensive della Cittadella di Petersberg.
Il centro storico è molto ricco come si addice al capoluogo della Turingia, palazzi riccamente decorati si susseguono per le vie principali creando meravigliosi effetti policromi di colori pastello.

Essendo Sabato pomeriggio le strade sono piene di gente, molti turisti che rendono onore a questa interessante cittadina, alcuni spettacoli serali si accingono ad incominciare nella splendida serata estiva. Sotto il duomo un grande anfiteatro è stato montato per ospitare un concerto sinfonico mentre in un’altra piazza dall’altra parte della città si appresta a cominciare un concerto rock, quindi ce ne per tutti i gusti. Nel tardo pomeriggio i pubs e localini vari sono pieni di avventori con i loro bei boccali di birra. Ci godiamo il tramonto passeggiando per le vie del centro storico che vanno lentamente svuotandosi di persone e i negozi spengono le vetrine. Ritorniamo al vicino parcheggio dove stanchi ma soddisfatti rientriamo nel nostro camper. Trascorriamo il resto della sera cenando e dopo un poco andiamo a dormire.

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Oggi è Domenica e la giornata è soleggiata, dopo colazione lasciamo il parcheggio e riprendiamo la strada locale fino a immetterci sulla A/71 e poi sulla A/73. Si tratta di una piacevole tappa di trasferimento che attraversa una regione fittamente boscosa che costeggia per lunghi tratti il confine Ceco. Il paesaggio è incantevole e la guida poco impegnativa visto che la strada è semideserta. Siamo già stati nel 2007 in questa bellissima città, ma allora pioveva e non abbiamo potuto godere a fondo delle sue bellezze, speriamo che il tempo resti soleggiato in modo di poterci rifare. Poco dopo le 12,00 giungiamo dopo circa tre ore di guida alla periferia di Norimberga. Raggiungiamo l’AA segnalata su Magellano e riusciamo ad occupare uno degli ultimi posti disponibili essendo il posto già pieno di camper. Il posto non dispone di C/S ma di un bagno pubblico, è grande abbastanza da contenere decine di mezzi, vicino ad un grande parco, ma quello che è più comodo che i giorni festivi il parcheggio è gratuito, e che la fermata del bus per il centro si trova ad appena 100 metri. GPS: N 49.47476 – E 11.09486. Decidiamo di pranzare sul camper e alle 15,30 dopo un breve riposo raggiungiamo la fermata del bus che passa dopo poco e in 10 minuti ci lascia al capolinea vicinissimo alla piazza del municipio. Lo splendido sole che ci ha accompagnato per tutta la giornata viene improvvisamente coperto da nuvoloni temporaleschi che nel giro di alcuni minuti scatenano un temporale, fortunatamente riusciamo a trovare riparo insieme ad altre centinaia di persone sotto i portici del Rathaus. L’acquazzone dura parecchi minuti e la temperatura cala sensibilmente e noi, per la prima volta non abbiamo portato con noi un giubottino leggero che da queste parti è fondamentale ma per fortuna abbiamo con noi gli ombrellini. Dopo 20 minuti smette di piovere ma il tempo rimarrà piovigginoso per il resto del pomeriggio. Si vede che siamo destinati a trovare Norimberga sempre bagnata. Riusciamo a trascorrere tutto il pomeriggio in giro per la città e riscoprire posti visti qualche anno prima,ma anche altri scorci della città nuovi per noi, ogni tanto riprende a piovere ma si tratta di brevi scrosci. Intirizziti e umidicci decidiamo alla fine di rientrare, ci rechiamo al capolinea del bus che arriverà poco dopo per riportarci prima delle 20,00 al nostro camper. Peccato che anche questa volta abbia piovuto anche se per noi Norimberga resta una delle più affascinanti città della Germania. Una doccia calda ci rigenera, è già ora di cena e siamo affamati. Trascorriamo il resto della sera assistendo ad un film e poi a nanna.

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Siamo in anticipo di due giorni sulla tabella di marcia, per tale motivo abbiamo modificato leggermente il nostro itinerario. Ad un centinaio di chilometri si trova la Romantische strasse, che abbiamo percorso qualche anno fa, una cittadina allora ci impressionò immensamente ma purtroppo quel giorno pioveva e non abbiamo goduto appieno della visita, oggi con la splendida giornata di sole ci auguriamo di poterci rifare.
Lasciamo Norimberga e ci immettiamo sulla A/6 che percorriamo scorrevolmente per circa 90 km, poi percorriamo un breve tratto della A/7, alle 10,30 facciamo il nostro ingresso nel parcheggio P2 vicinissimo ad una delle porte d’ingresso del paese. Si tratta di un’AA delle più comode che ci ha ospitato, completa di C/S € 1 per 100 litri di acqua, colonnine elettriche € 1 per 24 ore di elettricità, ben illuminato e di non minore importanza a 50 metri dal paese. GPS: N 49.63986 – E 10.31655. Acquisto il ticket alla biglietteria automatica al costo di € 10 per 24 ore , prima di andare a parcheggiare il camper faccio C/S perché ho il serbatoio delle acque grigie pieno, dopodiché finalmente posiziono il mezzo in posizione ottimale e finalmente alle 11,00 lasciamo l’area e facciamo il nostro ingresso nel più bel paese della Strada Romantica. Rothenburg è sempre splendida, specialmente sotto il sole, è affollatissima di turisti, dei quali italiani. Rimaniamo sempre incantati dal negozio di giocattoli più famoso del mondo, Kathe Wohlfahrt, ma i costi rimangono sempre proibitivi. Grazie alla splendida giornata di sole riusciamo a visitare ben bene la cittadina, mangiamo dei panini con della squisita salsiccia arrosto e ci riposiamo in un biergarthen a gustare una gelata birra alla spina. Trascorriamo il resto del pomeriggio visitando negozietti d’artigianato e riusciamo a fare alcuni acquisti. Siamo abbastanza stanchi quando ci sediamo insieme ad alcune centinaia di turisti sulle scalinate del Rathaus sulla piazza principale, stiamo a guardare le persone passare, nel frattempo ci messaggiamo con le figlie che sono rimaste in Italia. E’ ormai il tramonto quando rientriamo all’AA, dove troviamo il nostro comodo camper. Dopo una doccia ristoratrice ceniamo, e poi trascorriamo il resto della serata leggendo un buon libro prima di andare a dormire.

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Anche stamattina veniamo svegliati da uno splendido sole, lasciamo l’ottima AA dopo avere fatto C/S, sono da poco passate le 9,30 quando imbocchiamo prima la ST/2419, e poi la B/25, preferiamo percorrere le strade statali per godere della splendida campagna bavarese e anche perché la distanza da percorrere non è tanta essendo poco più di 50 km che percorriamo in un’oretta di guida tranquilla. Giunti alla periferia del paese, trovo con qualche difficoltà il parcheggio che avevamo usato qualche anno fa, essendo sprovvisto di coordinate satellitari ho dovuto mettere in funzione la mia memoria e il senso di orientamento, finalmente troviamo l’ottimo parcheggio che si trova appena fuori delle mura medievali, davanti la caserma dei pompieri. Si tratta di un parcheggio con il permesso di pernottamento per una quindicina di camper, non ha C/S ma è ben collocato ed illuminato e poi è gratis. Troviamo già parcheggiati parecchi mezzi, ma riusciamo comunque a parcheggiare in ottima posizione il nostro camper. Sono quasi le 11,00 quando ci avviamo verso il centro di quest’altro splendido paesino medievale completamente circondato da mura e protetto da più di 20 torrioni. Avevamo visitato anni fa questo centro ma ciò non ci ha impedito di godere appieno della sua bellezza. Restiamo in giro fino all’ora di pranzo quando rientriamo al nostro camper per il pranzo e dopo un breve riposino si riparte per raggiungere Monaco.

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Sono le 14,00 quando lasciamo Dinkelsbuhl, vogliamo raggiungere Monaca nel primo pomeriggio ed evitare così una lunga coda per entrare nel camping di Talkirchen. Anche questa volta preferiamo non usufruire dell’autostrada, quindi percorriamo per un lungo tratto la B/25 e poi la B/2, sono poco più di 100 km di strada statale che attraversa alcuni paesi e villaggi veramente belli. Alle 15,30 circa giungiamo all’altezza di Augusta dove ci immettiamo per l’ultimo tratto sulla A/8 che dopo 60 km in poco più di mezz’ora ci porta alla periferia di Monaco.
Come previsto facciamo il nostro ingresso ne Camping Talkirchen alle 16,30, anche stavolta grazie alle coordinate non troviamo difficoltà a trovare il posto. GPS: N 48.09078 – E 11.54432. Espletate le formalità di registrazione, raggiungiamo lo stallo assegnateci che troviamo abbastanza comodo non essendo eccessivamente distante dai servizi. Sistemate le manovre per le utenze del camper, trascorriamo il resto della giornata al riposo e relax, e rimandiamo a domattina la visita della città.

Mercoledì 11 Agosto Munchen

Anche oggi il sole ci fa compagnia, lasciamo il camping e raggiunto la stazione della metro in 10 minuti raggiungiamo Marianplatz. Si tratta di una delle piazze più belle di Germania, sede dei due Rathaus il vecchio e il nuovo. Avendo già goduto delle bellezze di questa città qualche anno fa, conosciamo abbastanza bene il centro tanto da consentirci di rivedere i posti più interessanti senza dovere quasi consultare la cartina. Poco prima delle 12,00 siamo di nuovo in Marianplatz per assistere allo spettacolo offerto dall’orologio a carillon sulla torre del vecchio Rathaus che si attiva due volte al giorno alle 12,00 e alle 18,00. La piazza è piena di gente con il naso all’insù e dopo 10 minuti, la fine dello spettacolo viene premiato da uno scrosciante applauso. Poco dopo ci rechiamo nella vicina Peterplatz dove ha sede il Viktualienmarkt, un mercato all’aperto con stend gastronomici e prodotti tipici bavaresi. Essendo ora di pranzo molti di questi stend sono presi d’assalto da avventori che mangiano di tutto e non si negano certo dell’immancabile boccale di birra. A proposito di birra, come l’ultima volta che siamo stati a Monaco, ci rechiamo a pranzo nelle più famosa birreria del mondo, la Hofbrauhaus, non starò a descriverla, posso solo dire che è sempre pienissima di avventori ma il servizio è talmente celere che non si perde molto tempo ad essere serviti. Ci godiamo il nostro pranzo ed ancora di più il nostro boccale da un litro di birra ascoltando una orchestrina tipica bavarese che oltre a suonare musiche popolari anch’essi si sbevazzano bei boccaloni di birra, insomma sicuramente questo posto è senz’altro un inno alla birra. Con calma usciamo dalla birreria dopo avere acquistato una maglietta ed un portachiavi e continuiamo a girare per la città, concedendoci una passeggiata lungo la Kautingerstrasse, il lungo viale che collega la Marianplatz alla Karlsplatz, è una strada molto animata piena di negozi, che Antonella visita volentieri mentre io mi dedico a scattare qualche foto. Karlsplatz è affollatissima di giovani, che cantano e ballano, tutto in un clima molto coinvolgente. E’ quasi sera quando ormai raggiungiamo il camping. Approfittiamo delle docce del campeggio per una lunga doccia calda, dopo cena vediamo un film e poi a dormire, domani si rientra in Italia.

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Veniamo svegliati dalla pioggia, non fortissima ma insistente, siamo entrati in Germania con la pioggia e così ne usciamo. Ci prepariamo alla partenza con molta calma, facciamo colazione e poi ci spostiamo per fare C/S ma, sgradita sorpresa c’è una lunga coda di parecchi camper già in coda, calcolato che passeranno almeno un paio d’ore per riuscire a scaricare preferiamo andare via quindi paghiamo alla reception il conto e poco dopo le 10,30 siamo fuori dal camping, prima di lasciare il centro facciamo il pieno di gasolio e finalmente lasciamo Monaco. Prendiamo la A/8 che percorriamo fin quasi al confine Austriaco, acquistiamo presso un autogrill la vignetta per potere transitare in Austria e attraversiamo questo stato diretti ad Innsbruck percorrendo la A/93 e poi la A/12. L’attraversamento di questa città risulta essere un po lento a causa di lavori di ampliamento delle corsie ma in breve riusciamo ad immetterci sull’ultimo tratto autostradale Austriaco la A/13 che sale su dritta fino al Brennero che raggiungiamo dopo avere pagato € 8 di ticket per l'attraversamento del Ponte d’Europa. Entrati in Italia percorriamo gli ultimi 50 km sulla A/22 che in breve ci conduce all’autoporto che abbiamo usato all’andata. Sono passate le 13,00 quando finalmente facciamo il nostro ingresso all’AA dove prima di sistemare il camper facciamo il C/S. Sistemato finalmente il mezzo ci prepariamo per il pranzo e trascorrere il pomeriggio in completo relax. Nel frattempo ha smesso di piovere, questo ci suggerisce di trascorrere parte del pomeriggio alla pulizia della cellula visto il nostro imminente rientro a casa. La sera dopo la solita doccia ci gustiamo una succulenta cenetta e dopo un film andiamo a dormire.

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Sono le 6,30 quando lasciamo Vipiteno, partiamo presto per alcuni motivi, primo perché è l’antivigilia di Ferragosto e temiamo di incappare in code autostradali determinate dai vacanzieri ritardatari, secondo il tempo è pessimo, ha piovuto tutta la notte anche se alla partenza il cielo è solo coperto, insomma non ci và di passare un giorno intero chiusi in camper. Imbocchiamo una solitaria A/22 che scende giù a sud come una scheggia, purtroppo poco prima di giungere a Verona riprende a piovere, prima lentamente poi sempre più intensamente, questo ci fa adottare un’andatura più prudente. Piove forte lungo il tratto Emiliano tra Modena e Bologna, ma dove incontriamo un vero nubifragio è sulla A/1 lungo il tratto Appenninico tra Bologna e Firenze, abbiamo temuto veramente il peggio, non ho mai visto tanta acqua venire giù, procediamo con estrema prudenza e come noi tanti altri automobilisti. Finalmente quando cominciamo a scendere verso Firenze la pioggia diminuisce anche se non smette completamente, questo ci fa rilassare un tantino ma, non durerà a lungo perchè vicino ad Arezzo sfioriamo una tromba d’aria che ci fa veramente c...re sotto, meno male che il tutto durerà solo qualche minuto ma la paura è stata veramente tanta. Sono le 14,00 quando finalmente facciamo il nostro ingresso nell’AA di Orvieto, che è un’ottima sistemazione da noi utilizzata altre volte. Facilmente raggiungibile dal casello autostradale, è una grande area, in piano, con stalli ben distanziati fra loro, provvista di C/S, elettricità, e ottimi bagni con docce pulitissime, il gestore è una persona simpaticissima, sempre a disposizione, sul posto gestisce anche un piccolo spaccio di prodotti tipici di Orvieto, il costo giornaliero è di € 18 per 24 ore, un tantino caro ma ribadisco che la posizione anche per la visita della città è veramente ottima in quanto a 20 metri di distanza della stazione della funicolare che in un minuto ti porta su in cima dove si trova il centro storico. GPS: N 42.72569 – E 12.12661. Siamo veramente spossati, queste sette ore di guida sono state veramente pesanti per le pessime condizioni del tempo, meno male che qui anche se il cielo è coperto almeno non piove. Siamo molto stanchi e questo ci fa rimanere in camper per tutto il resto del pomeriggio dove finalmente riusciamo a rilassarci. La sera approfittiamo delle ottime docce a disposizione dei camperisti e poi dopo cena andiamo a dormire.

Sabato 14 AGOSTO Orvieto

Stamattina il tempo non è eccezionale ma almeno non piove, con comodo ci rechiamo alla vicina funicolare per scoprire che è in riparazione, il trasporto viene sostituito da un bus che ogni 15 minuti fa da navetta per il centro storico. Giriamo per i vicoli già conosciuti altre volte. Torniamo sempre volentieri in questa splendida città medievale con una ottima qualità di vita e a dimensione d’uomo. Il duomo rimane sempre spettacolare con la piazza antistante piena di turisti con il naso all’insù, ma i palazzi e i vicoli che circondano il centro hanno anch’essi il loro fascino. Rimaniamo fino all’ora di pranzo in giro quando decidiamo di ritornare al nostro camper, nel frattempo riprende a piovere una pioggerella leggera ma fastidiosa. Pranziamo nel nostro camper e dopo pranzo trascorriamo il pomeriggio poltrendo in completo relax. Prima di sera raggiungiamo il vicino supermarket per qualche acquisto dell’ultima ora. La sera trascorrerà sotto un violento temporale che ci fa temere per domattina, visto che dobbiamo raggiungere Napoli, smetterà la sera tardi prima di andare a letto guardo il cielo e noto qualche stella che fa capolino tra le nubi che si diradano, speriamo bene.

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Splendida giornata di sole come nelle migliori tradizioni ferragostane, facciamo tutto con calma perche dobbiamo essere a Napoli entro le 17,30. Dopo una doccia mattutina facciamo con calma colazione poi mi dedico alle utenze del camper. Pagato il conto e salutato il proprietario dell’area facciamo C/S e finalmente alle 10,30 usciamo dall’area e poco dopo entriamo sulla A/1 , che percorriamo con calma godendoci il panorama grazie anche alla mancanza assoluta di traffico. Nonostante avere percorso con estrema calma il percorso alle 14,30 siamo al porto di Napoli ad aspettare insieme ad altri due camperisti l’apertura dei cancelli del piazzale d’imbarco della T.T.T. Lines che avverrà solamente alle 17,30. Nell’attesa mangiamo qualcosa poi cercando un poco d’ombra senza allontanarci dai camper trascorriamo il tempo d’attesa chiacchierando con gli altri camperisti in attesa. Finalmente all’ora indicata ci fanno accedere nell’area d’imbarco e alle 18,00 ci fanno salire sul ponte del traghetto. Dentro la cellula la temperatura è torrida ma tengo gli oblò chiusi almeno fino alla partenza, questo per evitare che i gas di scarico entrino nella cellula. Saliamo sul ponte superiore ad attendere la partenza del traghetto che avviene puntualmente alle 19,30,a questo punto scendo sul ponte aperto per aprire tutti gli oblò e fare arieggiare il camper poi, risalito su ci godiamo la brezza marina fino al tramonto e all’uscita dal porto di Napoli. Scendiamo quando ormai è buio, ceniamo e aspettiamo l’ora di andare a dormire assistendo ad un film sul portatile.

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Trascorro una notte pressoché insonne a causa del caldo accumulato ieri, riesco a prendere sonno solo prima dell’alba ma alle 6,30 sono di nuovo sveglio. Scendo dal camper e guardo il mare pensando di essere ancora distante dal porto di Catania ma con sorpresa mi accorgo che con largo anticipo stiamo proprio per entrare nel porto. Mi affretto a svegliare Antonella e a rivestirmi, faccio appena in tempo quando ormai ormeggiato il traghetto alle 7,30 ci fanno scendere. Esco in fretta dal porto e in poco più di un quarto d’ora alle 7,45 spengo il motore sotto casa scrivendo la parola fine a quest’altro magnifico viaggio.

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Anche quest’anno con la grazia di Dio abbiamo completato ottimamente il nostro viaggio estivo. E’ la terza volta che rechiamo in Germania e questa volta esclusivamente questa nazione che a mio parere è una delle più splendide ed accoglienti d’Europa. I tedeschi sono cortesi con il turista e si prodigano per metterti a suo agio. Raramente ho incontrato tedeschi scontrosi e per questo molto lontani dai luoghi comuni che li descrivono. La Germania da vent’anni cioè dalla riunificazione ha compiuto e compie tutt’ora uno sforzo non indifferente per sanare il gap economico tra le due Germanie. Le autostrade sono sempre ottime anche se ovunque in rifacimento anche se devo dire che nonostante cantieri kilometrici non abbiamo mai fatto code, al massimo qualche rallentamento, e poi cosa puoi pretendere quando il servizio è gratis?. Si nota ancora qualche differenza tra la Germania Ovest più ricca e opulenta e la Germania Est In forte ricrescita ma con ancora visibili le antiche vestigia comuniste. Le aree attrezzate ed i parcheggi che abbiamo utilizzato in questo nostro viaggio sono state tratte esclusivamente dal sito Magellano, da me in seguito verificate ad una ad una con Google Heart , devo dire con piacere che le coordinate fornite sono state tutte precisissime e grazie a questo motivo ho evitato inutili giri con spreco di tempo e pazienza alla ricerca delle suddette aree, ed io a mia volta le segnalo dopo averle verificate personalmente con il mio navigatore. Le aree sono ottime, sullo standard tedesco, quasi tutte fornite dei confort cercati da noi camperisti cioè di C/S, se possibile energia elettrica, molto vicine al centro abitato. Consiglio a chi volesse usufruire in futuro di queste aree di fornirsi di molte monete da 1 e 2 Euro poiché i ticket si acquistano nelle casse automatiche che nella maggioranza dei casi richiedono monete e non banconote. Per quanto riguarda il tempo meteorologico bisogna mettere in conto qualche giornata piovosa, noi da questo punto di vista siamo stati abbastanza fortunati, avendoci consentito la pioggia di visitare tutti i posti asciutti o quasi, e comunque utile fornirsi di buone scarpe comode, un Kway, e tanta energia perché in questa nazione c’è veramente tanto da vedere. La cucina non è certo quella mediterranea ma sapendosi accontentare si riesce a pranzare anche con pochi euro a persona, però la birra quella si che è ottima.

Chiudiamo questo nostro diario con ancora freschi nella memoria i ricordi di posti magnifici ma con la speranza che tra qualche anno ritorneremo in questa bellissima nazione. Bene basta con la nostalgia ora ci apprestiamo a preparare (se Dio vuole) il nostro prossimo viaggio per l’estate 2011.

Ciao a tutti.

Roberto e Antonella
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