Canton Vallese e Alsazia
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Canton Vallese e Alsazia
dal 17/8/2012 al 25/8/2012
Partecipanti: Carmen e io-Marco • Mezzo: Sky 25 Blu Camp (Ramingo II°)
Per una serie di circostanze siamo riusciti a liberarci in questo periodo di Agosto.
Allora è deciso, intanto il “Ramingo” è sempre pronto basta caricare il mangiare e l’acqua e possiamo partire! L’itinerario era già in programma solo non sapevamo quando farlo, questa è l’occasione giusta.
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Partenza venerdì mattina attorno le 09,30 direzione Domodossola e poi passo dello Spluga (Simplonpass). Appena varcato il confine la strada è un poco stretta ma percorribile, poi si allarga e comincia a salire. Arrivati al passo circa 2.000 m. slm. La temperatura è gradevole, il caldo opprimente l’abbiamo lasciato alle spalle. Scendiamo in direzione Briga per poi arrivare alla prima meta impostaci: St. Leonard ove c’è il più grosso lago sotterraneo d’Europa.
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Parcheggiamo nell’adiacente area attrezzata per camper (46° 15,332N-007° 25,568E) accompagnati da un gran caldo (34°). Con dieci Fr. Ch. a testa si entra e si sale su dei barconi mossi a remi. Veramente incantevole anche se scomodo da fotografare vista la poca luce fornita artificialmente. Ne vale la pena. Dopo la visita, dura c.a un oretta, risaliamo in camper direzione Sion poi Basilea dove pernottiamo nell’ultimo autogrill svizzero. Qui riscontro che spegnendo il motore dopo circa 5 minuti salta la centralina e rimaniamo senza 12Volt.
Alla ripartenza il frigo dà anche lui dei problemi a funzionare a 12Volt! Comunque nulla ci spaventa e la mattina successiva, sabato, continuiamo il viaggio! Entriamo in Francia direzione Mulhouse però non riusciamo a raggiungere il parcheggio programmato.
Proseguiamo direzione Colmar al parcheggio vicino al centro (48° 4,625N-007°
21,744E) dove scopriamo che non si può parcheggiare con i veicoli da campeggio (?). Ci fermiamo ugualmente dando 6 €. ad un marocchino che bighellonava nei pressi (poi sparito), più 2 €. di ticket. Colmar ha un centro bellissimo, molti i turisti.
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Ad un centinaio di metri dal parcheggio ci sono piazza e vie in stile alsaziano. La definiscono la piccola Venezia, con molta fantasia, solo perché attraversata da un piccolo rio! Gironzolato e preso i soliti due caffè francesi all’italiana veramente pessimi, quindi fatto ritorno al camper.
Fortunatamente niente multa anche se penso che chiudessero un occhio visto il periodo di ferie! Ripartenza direzione Turckheim al parcheggio autorizzato per camper, senza alcun servizio, (48° 5,133N-007 16,680E) dove riuscimmo a trovare posto. Il camper vicino al nostro è di una coppia di Livorno che c’informano che quel giorno stesso e l’indomani, domenica, era festa patronale in costumi medioevali.
Decidemmo di sostare per la notte. Stesso problema col frigo, ma a gas funziona regolarmente, ma l’illuminazione a il 12 volt no, poi toccando i fili della centralina funzionò tutto perfettamente. Meno male!
Nel tardo pomeriggio c’inoltrammo nelle vie del paese molto bello e caratteristico.
Subito ci trovammo in pieno Medio Evo. Molti abitanti erano in costume medioevale e ripetevano le gesta di allora. Tutto molto bello e coinvolgente!
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C’erano bancarelle a tema, ben differenti da quelle assurde presenti nelle nostre
feste patronali che offrono chincaglieria e plasticume!
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La sera alle 22 dal “posto di guardia” esce un drappello con un armigero e due prelati.
Il loro compito è di tranquillizzare la popolazione affermando, ad ogni incrocio in lingua alsaziana, che “potrà dormire tranquilla perché ci sono loro a vegliare sul paese”.
Il tutto è molto caratteristico e con uno stuolo di turisti appresso!
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La cosa che ci lasciò stupiti, Carmen ed io-Marco, era la partecipazione e la cura allo svolgimento della festa patronale in costume. Proprio il contrario che da noi dove finisce sempre con l’orchestrina a valzer e mazurca con grigliate e fritto misto! Sarà meglio, forse, imparare dagli altri a valorizzare i nostri luoghi e le nostre consuetudini.
L’indomani, domenica mattina, dovendo scaricare il gavone e cassetta wc quindi caricare acqua nuova, partimmo alla volta di Le Trois-Epis un paesino lì vicino a circa 1.000 d’altezza carino e con un’aria finissima. Fatto quanto dovevamo presso il locale CS (48° 5,936N-007 13,800E) proseguimmo per Riquewihr, il centro alsaziano per la migliore produzione dei loro vini bianchi. Anche qui trovammo una cittadina caratteristica in totale stile alsaziano. L’abbiamo potuta ammirare prendendo il trenino turistico che ce la fece vedere nei particolari migliori e con le dovute spiegazioni in italiano e in più comodamente seduti.
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Abbiamo cercato un posto per mangiare un pranzo col menù locale e gente … che
abbuffata per 18,45 € a testa: antipasto a base di tortino caldo farcito prosciutto e formaggio con contorno d’insalata; secondo a base di misto di carne ed insaccati vari di maiale su crauti (ben differenti da quelli tedeschi); gelato grandioso su sciroppo di rose; aggiungemmo acqua e un bicchiere di vino locale (+ 6 €). Guardate un po’!
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Ritornammo al camper percorrendo la via principale, avendolo lasciato nel parcheggio degli autobus perché l’AA era piena di auto come al solito.
Partenza direzione Ribeaville, non potendo parcheggiare per mancanza di posto torniamo verso Ammerschwihr dove abbiamo visto la nostra prima cicogna con nido.
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Proseguimmo per Kaysersberg inoltrandoci nei Vosgi in cerca di refrigerio. Sostando per la notte al “pas de Bonhomme” (48° 8.203'N- 007° 5.285'E) a circa 1.300 metri di altezza dove abbiamo trovato finalmente il fresco. I locali ci dissero che un anno così caldo era da tanto che non capitava!
Stranamente tutto ok per l’impianto elettrico del camper!
Lunedì mattina riprendiamo il nostro cammino. Bisogna dire che il percorso preventivato venne subito abbandonato perché si presentavano sempre nuovi posti interessanti. Per esempio vedendo un cartello che indicava “Mont Sainte Odile” decidemmo di visitarlo. La strada bellissima dentro a boschi immensi di faggio e conifere ci portò ad un monastero di clausura ormai dismesso ma sicuramente considerato importante dai francesi, in considerazione che anche il Papa Giovanni Paolo II lo visitò, nulla si può dire di contrario sulla sua bellezza.
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Ritornando verso la pianura si è ripresentato il problema al frigo ed all’impianto elettrico allora decidiamo di fermarci nel campeggio “Municipal - le Vallon de l’Ehn” ad Obernai (48° 27,911N-007° 28,034E).
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Ottimo sotto tutti i punti di vista: piazzole grandi fornite di luce e acqua sulla stessa colonnina. Anche qui abbiamo incontrato degli italiani. Ci hanno consigliato di prendere il bus per andare a Strasburgo (nostra meta) con 4 € a testa tra andata e ritorno, si può fare comodamente in giornata senza muovere il camper. Accolto il consiglio programmiamo di andarci giovedì di mattina. L’indomani, mercoledì, freschi e riposati, visitiamo il centro di Obernai. Bella come tutte le altre città alsaziane.
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Pomeriggio riposo assoluto giocando a “Scala 40”.
L’indomani, giovedì, alle 8.45 siamo alla fermata del bus. Dopo un ora di viaggio comodi e rilassati dal bel panorama locale, arriviamo a Strasburgo. Scaricati in piazza Halles, a due passi dal centro, ci mettiamo in marcia per andare alla cattedrale. C’era una marea di gente. Scopriamo che la cattedrale era chiusa, apriva più tardi.
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Allora abbiamo deciso di prendere il battello turistico che fa il giro della città. Costo 9 €. È stata una ottima scelta, seduti tranquilli abbiamo visto più cose nell’ora e mezza sul battello che girando tutto il giorno a piedi.
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Sbarcati dal battello siamo ritornati verso la cattedrale e trovandola finalmente aperta, siamo entrati. È bellissima con molte cose da vedere.
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Usciti dalla chiesa ci siamo avviati alla fermata del bus. Però non può mancare ancora una visita alla “Piazza dell’Uomo di Ferro” con la vista del soldato a guardia.
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Alle 17.30 siamo di ritorno al camping … un po’ stanchi devo dire. Decidiamo di partire l’indomani dirigendoci verso il Reno. Il venerdì mattina dopo aver saldato il camping, 3 notti per un totale di 55.50 €, ripartiamo in direzione del fiume Reno. Arrivati a Rhinau abbiamo costeggiato il Reno dalla stazione del Ferry verso sud. Una strada tranquilla di fianco del grande fiume vedendo la Germania sull’altra riva. A Saint Louis siamo entrati in autostrada con direzione Basilea per poi proseguire per Losanna. Per vedere qualcosa siamo usciti dall’autostrada a Reinach con l’intenzione di proseguire sulla statale. A quel punto ci siamo persi – noi ma soprattutto il navigatore – così abbiamo girato in tondo per un’ora. Bisogna dire che la segnaletica stradale svizzera non ti aiuta, cerca di portarti sull’autostrada anche se allunghi il tragitto. Però ne è valsa la pena poiché aveva appena smesso di piovere ed in mezzo ad un campo vi erano tantissime cicogne a caccia di vermi.
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Il viaggio di ritorno con direzione Losanna poi colle del Gran San Bernardo è stato alquanto noioso. Da Basilea il primo autogrill l’abbiamo trovato a Vaud nei pressi di Losanna. Evidentemente gli svizzeri non hanno necessità fisiologiche ne fisiche!
Comunque lì abbiamo sostato per la notte. Sabato mattina sveglia con comodo, come nostro solito, e partenza verso il passo. Abbiamo deciso di salire con strada normale a differenza delle altre volte che abbiamo fatto il tunnel. Strada ripida ma agevole. Su al Gran San Bernardo abbiamo trovato un tempo da lupi. Breve sosta per prendere un caffè decente al bar, quindi ripartenza per la Val d’Aosta.
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Scendendo abbiamo ritrovato il sole. Carmen a tutti i costi voleva andare in Valgrisenche.
Imboccando la strada mi sono subito accorto di quanto fosse ripida. Arrivati in cima, erano le 16 ma eravamo già in ombra e la temperatura calava di molto. Neanche una foto e fatto dietrofront. Sono cominciati allora i dolori! La strada molto ripida prima era ora una forte discesa. A metà strada ho dovuto fermarmi con i freni fumanti!
Dopo mezz’ora di sosta forzata abbiamo ripreso la marcia con direzione Courmayeur nel solito spiazzo dei bus validissimo per la sosta notturna (45° 46.954'N- 006° 58.229'E).
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Alla mattina riprendiamo la strada del ritorno a casa con una breve sosta presso un caseificio nei pressi di Verres per fare incetta di formaggi. Sosta nei pressi di Viverone per pranzare e poi via a casa.
Km percorsi: 1.780 alla media di 10km a litro di gasolio (in Francia gasolio meno caro 1.42 €, in Svizzera carissimo oltre i 2 €).
N.B.: il guasto è stato risolto c’era stato un cortocircuito sul portafusibile a 50A a monte della centralina, colpa dei capicorda dei fili messi male, tutto fuso insieme così la correte passava alternativamente … rischiato l’incendio!
Testi e foto concessi in esclusiva da Volma a: Camperfree
Volma- Tenda
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