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Messaggio Da Admin Gio 07 Apr 2011, 08:22

Germania Olanda 2010

22 luglio : Verso le 10 partiamo da Torino. La nostra prima meta è l’Ecomuseo Alsaziano che abbiamo visto circa 20 anni fa. Decidiamo di passare dal Moncenisio e fare tutto il percorso in territorio francese pur sapendo che così facendo allungheremo il tragitto. Non vogliamo correre inutili rischi su eventuali controlli di peso del nostro camper visto che sappiamo che in Svizzera spesso succede. All’ora di pranzo siamo sul colle del Moncenisio e qui ci fermiamo. Ripartiti superiamo Chambery e puntiamo verso Besancon restando sempre sulle belle statali francesi che in queste zone spesso s’immergono in fitti boschi. Per colpa del nuovo navigatore sbagliamo un paio di volte strada (la colpa è mia che non ho ancora imparato ad impostarlo correttamente) e verso le 20 arriviamo a Gex ,un piccolo paese della regione del Rodano-Alpi ai piedi del massiccio dello Giura. Parcheggiamo il camper in un grande parcheggio in centro al paese in Place du Jura (GPS n46,33228-o4,77472) e decidiamo di fermarci qui per la notte. Il posto è tranquillo e riposiamo senza nessun problema nonostante la vicinanza della statale. Da Torino 39.234 a Gex 39568

23 luglio : Sveglia alle 7 e si riprende la marcia nella zona del Giura e dei Vosgi, fra boschi, tornanti e un clima autunnale che non supera i 18°. Passiamo il colle della Faucille e ci affidiamo totalmente al satellitare che ci fa arrivare all’area di sosta di Thann attraverso un percorso tortuoso e a parer nostro più lungo del dovuto. Il tempo continua ad essere autunnale e per giunta piove. Il morale non è alle stelle ma confidiamo nel futuro. Visto il brutto tempo decidiamo di fermarci qui per la notte poiché Thann dista pochissimi chilometri dall’ecomuseo alsaziano che visiteremo domani. Verso le 16 smette di piovere e andiamo a fare una passeggiata a Thann dove visitiamo la Collegiata di Sant'Ubaldo del 1320.

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Thann-Sant'Ubaldo

Questa Cattedrale, dopo la Cattedrale di Strasburgo, il più importante edificio gotico dell'Alsazia. E’ realizzata in quello stile Gotico tedesco-renano che prende esempio dalle grandi cattedrali di Strasburgo e Friburgo in Brisgovia. L'alta torre a guglia gotico-fiammeggiante che la caratterizza ha un'altezza di 78,14 metri. Purtroppo riprende a piovere e quindi si ritorna in camper. Cena, partita a Trivial e poi a nanna.
Da Gex 39568 a Thann 39835 (A.A. Place du Bungert GPS n47,81159-o7,10450)

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Ecomuseo Alsaziano

24 Luglio : Alle 8,45 lasciamo Thann mentre in piazza stanno allestendo il mercato e alcuni camper che non hanno trovato posto nella piccola area di sosta sono imbottigliati dai banchi del mercato. Dal panettiere per croissant e “baguette” e poi all’Ecomuseo. Qui scopriamo che la visita alle miniere è impossibile per inagibilità del posto. Peccato perché era quello a cui tenevamo di più. Entriamo ugualmente (costo 13 € adulti e 9 € sino a 14 anni) e tra cicogne, asinelli e buoi visitiamo questo museo en plein air. Un autentico villaggio-museo a cielo aperto. Creato nel 1984, l’Ecomuseo d’Alsazia è composto da circa 70 autentiche case contadine, smontate pezzo per pezzo dal loro villaggio d’origine dove erano condannate a scomparire.

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Lorsch

Nel corso degli anni l’Ecomuseo d’Alsazia è diventato uno dei più importanti d’Europa, con una superficie fra villaggio, campi e foreste di 100 ettari. I temi del museo sono la vita e il lavoro nei villaggi del XIX e XX secolo. Le abitazioni e i laboratori artigianali sono in attività e le esposizioni proposte testimoniano in maniera vivace il mondo rurale dell’Alsazia in quell’epoca. Numerosi volontari partecipano alle animazioni e fanno rivivere l’attività di antiche categorie professionali come il fabbro, il fabbricante di zoccoli, il vasaio, il bottaio, il carbonaio ecc. ecc.. Alle 12,30 usciamo, pranziamo e poi partenza alla volta di Lorsch dove arriviamo verso le 18. Troviamo un ampio parcheggio, con zona dedicata ai camper, dietro la chiesa. Facciamo una passeggiata nel paese, piccolo ma molto grazioso, che ha una chiesa che, guarda caso, è patrimonio dell’Unesco. Questa fu costruita fra il 760 e il 790. L’edificio si lega in modo imprescindibile all'architettura classica e in particolare a quella romana. La facciata della chiesa presenta una struttura simile a quella dell'arco di Costantino, cioè a tre archi, ma in questo caso essi sono posti ad un'altezza paritaria. Qui vennero sepolti molti sovrani Carolingi. Il Nibelungenlied identifica Lorsch come il luogo in cui nacque Sigfrido. Rientriamo in camper e Marzia riprende le sue versioni di Greco mentre Marina ed io facciamo il punto sulle località da vedere domani iniziando la strada delle fate. Alle 23 si va a nanna. Da Thann 39835 a Lorsch 40141

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25 luglio: Partenza da Lorsch alle 9 e con l’autostrada alle 10,30 siamo a Gelnhausen. Parcheggiamo subito fuori dal paese e in 10 minuti siamo in centro. La piazza è un fantastico colpo d’occhio arrivando dalla Schmdtgasse, strada in salita che man mano apre la vista sulla Unter Markt con una serie di coloratissime case a graticcio con dietro le guglie della chiesa Marienkirke in arenaria rossa. Oggi è domenica e nella piazza centrale c’è un ricco mercatino delle pulci. Passiamo un’oretta tra le vie di Gelnhausen e poi ci dirigiamo verso Steinau. Abbiamo qualche problema di viabilità a causa di una strada chiusa e quindi prendiamo l’autostrada.

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Arrivati a Steinau parcheggiamo nell’area segnalata vicino agli impianti sportivi appena un po’ fuori del paese. Pranziamo e alle 14 iniziamo il giro di questo paesino dove i fratelli Grimm abitarono e vissero la loro infanzia. Troviamo le solite case a graticcio , alcune anche dipinte, una bella piazzetta dove si affaccia il castello contenente il museo delle marionette che però non visitiamo mentre ci fermiamo molto nel giardino della casa dei fratelli Grimm. Nel giardino e nel paese sono disseminate statue che ricordano alcuni racconti dei due favolisti. Rientriamo in camper e lasciamo Steinau alla volta di Alsfeld. Prendiamo la statale 275 che attraversa delle colline in mezzo ad una campagna bella e ordinata , con strade perfettamente tenute che a volte si addentrano attraverso fitti boschi dove è facile immaginare di vederci il lupo e cappuccetto rosso o altri lugubri luoghi delle favole tedesche. A Lauterbach, in pieno centro del paese mi scattano una foto !!! Andavo a 50 Km/h ma in questi paesini c’è spesso il limite IMPROVVISO di 30 Km/h. Pazienza. (E’ il primo di questo viaggio).

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Arriviamo a Alsfeld alle 16,30. Qui troviamo una bellissima area in mezzo al verde con tanto di tavoli e panche di legno , colonnina per lo scarico e il carico, ben segnalata, vicinissima al paese e soprattutto gratis. Andiamo a fare un passeggiata in questo caratteristico paesino dell’Hessen. E’ un paese che consiglierei a tutti quelli che si trovano in zona. Sarà anche perché è domenica e i negozi son chiusi ma la calma e tranquillità è la caratteristica di questo luogo. La Markt Platz è una delle migliori della Germania e le moltissime case a graticcio sono tante e ben tenute. Scattiamo molte foto anche se la luce non è più delle migliori. Torniamo al camper e Marzia riprende a studiare Greco mentre Marina ed io leggiamo un po’. Giornata bella e ricca. Marzia ed io abbiamo fatto parecchie foto ma io ne ho ricevuto una che credo mi costerà parecchio. Dopo cena ci rilassiamo con una partita a scarabeo. Verso le 23 a nanna. Da Lorsch 40141 a Alsfeld 40351. (A.A. Fulder Weg GPS n50,74882-o9,27882)

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Hameln

26 luglio : Alle 9 lasciamo Alsfeld. Sosta in autostrada per scarico WC e acque grigie presso area sosta autorizzata (in Germania sulle autostrade ce ne sono molte) e pieno di gasolio. Il costo del gasolio è alto e quindi metto solo 20 €. Passiamo Kassel , città a nostro avviso troppo moderna e caotica, e arriviamo a Hoxter. Qui dovrebbe esserci un’area di sosta appena fuori del paese, lungo il fiume. Non riusciamo a trovarla e quindi proseguiamo verso Hameln, il paese del pifferaio magico. Troviamo l’area di sosta (costo 8 € per 24 ore oppure 1/€ all’ora con un minimo di 3 ore). Sono le 12 e inizia piovere. Decidiamo di andare a fare un po’ di spesa e con il camper ci fermiamo nel parcheggio di un supermercato subito fuori dal paese. Compriamo un po’ di viveri e usufruiamo del parcheggio per il pranzo. Alle 13,30 smette di piovere (il tempo rimane comunque mooolto incerto) e quindi torniamo nell’area di sosta di Hameln, paghiamo 3€ per 3 ore e andiamo a visitare il paese del pifferaio dei fratelli Grimm.

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Hameln

Ci sono topi ovunque , sulle caramelle, sui biscotti e su ogni souvenir. A onor del vero ci saremmo aspettati qualcosa di più visto che la favola presentava una potenzialità turistica molto forte: invece, a parte qualche topolino scolorito per terra e qualche casa artisticamente molto bella livello di facciata, Hamlen è una cittadina moderna e molto commerciale. Troviamo una fontana con la statua del pifferaio nella via principale e la sua casa con una ricca facciata in pietra. In piazza vediamo il carillon con topini, pifferaio e bambini ma alle 15,30 sopraggiunge un bell’acquazzone che ci induce a tornare in camper. Giunti in camper ci facciamo una bella tisana autunnale (ci sono 18 gradi) e decidiamo di spostarci in un’altra area di sosta che dista circa 15 Km da Hameln. Arriviamo quindi a Coppenbrugge verso le 17 e troviamo subito una bella area di sosta dove decidiamo di passare la notte. L’area è gratuita, costa soltanto 1€ l’allacciamento alla luce per 8 ore. Usufruiamo di questo servizio che ci permette di caricare i marchingegni elettrici, fare una messa in piega e vedere un film in notturna. Speriamo che domani il bel tempo faccia capolino. Io mi augurerei soltanto smettesse di piovere. Da Alsfeld 40351 a Coppenbrugge 40598. (A.A.Felsenkelleweg. GPS n52,11562-o9,53579)

27 luglio: Sveglia solita alle 7,30. Fuori è autunno inoltrato con la nebbia sulle colline e 17°. Facciamo colazione e alle 9 partiamo alla volta di Goslar. Arriviamo verso le 10 e, dopo aver parcheggiato il camper nell’area di sosta andiamo a visitare il centro storico che è sito Unesco.

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Goslar

Il centro è completamente occupato da uno splendido mercatino dell’artigianato e vale veramente la pena utilizzare tutta la mattinata per passeggiare tra bancarelle , case a graticcio e case rivestite di scaglie di ardesia fino al castello oggi museo. La piazza è una delle più belle di tutta la Germania e ce la godiamo fotografandola da tutte le angolazioni. Gironzolando fra le vie laterali di questa piazza scopriamo angolini veramente caratteristici. Verso le 13 torniamo al camper e pranziamo. Lasciamo Goslar verso le 15 e arriviamo a Potsdam alle 17,30. Proviamo a cercare posto nei parcheggi

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Sanssouci

del castello di Sanssouci ma i prezzi sono altissimi (se dovessimo fermarci ora e ripartire alle 14 di domani dovremo spendere 22€). Decidiamo quindi di andare nel parcheggio del Museo di Storia Naturale. Un po’ lontano dal centro ma tranquillo. Alle 19 arrivano 2 camper italiani e dopo un breve conciliabolo decidiamo di trovare un altro parcheggio più vicino al parco. Detto fatto ripartiamo e troviamo un ottimo parcheggio in Voltairevegge a meno di 5 minuti dal parco e gratuito dalle 20 alle 15. Ci sono già altri camper e quindi decidiamo di fermarci. Ottima scelta. Dopo cena Marina ed io andiamo a fare una passeggiata nel parco (alle 22 è ancora chiaro e il parco è aperto). Questo parco è chiamato la "Versailles prussiana". La città fu gravemente bombardata negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale, ma fortunatamente fu risparmiato il complesso di Sanssouci. Qui si tenne la famosa Conferenza di Potsdam che decise l'assetto della Germania del dopoguerra. Prima di andare a letto decidiamo di non vedere domani il parco di Sanssouci ma andare subito a Berlino perché abbiamo paura che arrivando al pomeriggio non si riesca a trovare posto nell’area di sosta che avremmo scelto. Ripasseremo da Potsdam al ritorno. Da Coppenbrugge 40598 a Potsdam 40935.

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Alexander Plazz

28 luglio: Sveglia alle 6,30 per partire alle 7,30 e arrivare presto a Berlino. Viaggiamo insieme alle 2 famiglie che abbiamo conosciuto ieri sera una delle quali era già stata a Berlino l’anno scorso e quindi ci potrà dare qualche consiglio su come nella capitale Tedesca. Trovare l’area in Chaussestrasse 82 è veramente semplice. Con le istruzioni scaricate da internet dagli itinerari di altri camperisti ci arriviamo senza sbagliare mai strada e alle 8,15 siamo davanti all’area di sosta. Come pensavamo è piena (gli italiani la fanno da padroni). La signora che gestisce l’area sosta ci dice che fra un paio d’ore dovrebbero liberarsi 3 posti. Con i nostri temporanei compagni decidiamo quindi di aspettare perché quest’area e molto vicina al centro e quindi comoda per girare la città in bici. Facciamo un paio di giri in zona e alle 9,30 ci ripresentiamo. Riusciamo a sistemarci negli unici 3 posti liberi. Fino alle 11 c’è un movimento frenetico di camper (carichi,scarichi e partenze). L’area è un po’ trasandata ma ci sono docce calde gratis e servizi molto ma molto spartani il carico e scarico è gratis e c’è la corrente per quasi tutti i mezzi. Alle 11,30, dopo esserci sistemati, salutiamo i nostri amici e, con il metrò, ci tuffiamo in Berlino. Nella stazione di Alexander Plazz mangiamo un panino in un BurgherKing e poi usciamo in Alexander Plaz e qui subito ci appare il mondo cosmopolita di Berlino. Tantissimi giovani,una marea di biciclette e tutto il consumismo dell’Ovest concentrato in questa storica piazza della Berlino est.

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Porta del mercato di Mileto

Visita al centro commerciale Alexa e poi, a piedi, passando sotto la mitica torre della TV e costeggiando il Duomo arriviamo nel quartiere “isola dei musei”. Vista l’ora, sono solo le 14,30, decidiamo di visitare subito il Pergamon mseum. Costo 10 € a testa e Marzia gratis. STUPENDO!!! Il Pergamonmuseum (Museo di Pergamo) è uno dei più importanti musei archeologici della Germania e del mondo, visitato ogni anno da circa 850.000 persone.

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Porta di Ishtar

Si trova nell'Isola dei Musei sul fiume Sprea e prende il nome dall'antica città di Pergamo in Anatolia (oggi in Turchia), da cui provengono la maggior parte delle opere esposte. Senza dubbio l'opera più importante in esso contenuta è l'altare di Pergamo, uno dei principali richiami del museo. Ma anche la porta del mercato di Mileto costituisce un'importante attrattiva senza dimenticare la porta di Ishtar e la strada processionale. Alle 16 usciamo e, sempre a piedi, arriviamo sino alla porta di Brandeburgo, senza disdegnare qualche sosta in negozi lungo la Unter der Lindenstrasse.. Sosta in un Dunkin’dougnuts per gustare un paio di ciambelline e poi ad ammirare il simbolo di riunificazione delle 2 Berlino: la porta di Brandeburgo. In questa piazza c’è il Mondo !!! Ritorniamo un tratto indietro lungo la Unter der Lindenstrasse e svoltiamo a destra in Friedrichstraße dove dopo circa 500 metri troviamo il mitico Checkpoint Charlie.

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Il Checkpoint era un noto punto di passaggio sul confine tra i 2 settori della Germania. In funzione dal 1945 al 1990, collegava il settore di occupazione sovietico (quartiere di Mitte) con quello americano (quartiere di Kreuzberg). Vi era ammesso il passaggio solo di militari delle forze alleate, di diplomatici e di cittadini stranieri. Sempre lungo la Friedrichstraße, un po’ prima del Checkpoint Charlie, ci sono le Gallerie Lafayette ed un bellissimo “passage” detto Friedrichstraße Passagen. Inizia a piovere e quindi prendiamo il metrò e rientriamo in camper. Sono le 19. Cena, quattro chiacchiere con gli amici e poi a nanna.

Da Potsdam 40935 a Berlino 40977. (A.A.Internationale Reisemobilstation Berlin-Mitte, Chausseestrasse 82. In centro a Berlino GPS n 52°-32-17 e 13°-22-21-E. 45 posti con carico scarico - elettricità- WC. Costo 15,00 € tutto compreso. ( [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] )

29 luglio: Sveglia alle solite 7,30. La giornata si presenta bella e quindi decidiamo di uscire in bici. Consiglio a tutti di girare la città in bici, tempo permettendo. Le ciclabili sono ottime e piacevoli anche in mezzo a tantissimi parchi. Noi abbiamo usato il metrò, la cui fermata passa davanti all’area di sosta, solo alla sera tardi e quando Marina ha bucato. Mentre Marzia si alza e fa colazione io preparo le bici. Alle 9,30 lasciamo l’area di sosta e andiamo a vedere il Parlamento. Osserviamo i futuristici palazzi costruiti sulla Sprea e arriviamo al Reichstag Passato un minuzioso controllo al metal-detector, non senza qualche intoppo perché nello zaino avevo gli attrezzi per riparare le bici (chiave inglese,cacciaviti un coltellino ecc. ecc.). Questo luogo ha subito parecchie vicende interessanti. Proprio dopo il suo incendio nel 1933 Hitler trovò il pretesto per sospendere la libertà parlamentare. Con un ascensore si arriva alla moderna cupola. Prima si può vedere il panorama a 360 gradi e poi si entra nella cupola per osservare la struttura interna costituita da una spirale di specchi. Si può salire fino in cima alla cupola attraverso un percorso anch’esso a spirale. Da qui si gode una vista mozzafiato sulla città. Verso le 11 riprendiamo le bici e torniamo alla Porta di Brandeburgo e poi facciamo tutto il bel viale che arriva sino ad Alexander Plazz, fermandoci ogni tanto per guardare qualche bel palazzo. Alle 12 siamo ad Alexa, enorme centro commerciale di oltre 8.000 mq.. Qui, dietro suggerimento di Marzia, consumiamo un pranzo etnico con cibi non ben definiti ma mangiabili. Caffè allo Starbuck dove passiamo un quarto d’ora collegati ad Internet.

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Dopo pranzo una lunga pedalata nel bel parco di VolkSparkFriedrich con doccia di Marzia in una fontana a cascata. Breve sosta in un enorme negozio che vende vestiario di seconda mano e poi riprendiamo le biciclette e passiamo da Bebel Plazz dove c’è stato il famoso rogo dei libri voluto dai nazisti. La piazza è tutta in restauro. Verso le 16 decidiamo di rientrare in camper anche perché stasera usciremo con i nostri amici di Palermo per vedere Berlino by Night. Alle 21 usciamo e con il metrò (ricordarsi che la sera le corse sono molto più rade) scendiamo alla Porta di Brandeburgo.

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Questo monumento di sera ha un fascino unico. Foto di rito, passeggiata intorno al Parlamento, illuminato splendidamente ed infine, verso le 23 arriviamo, arriviamo a Potsdamer Plaz per vedere una fantasmagorica scenografia di luci nel Centro Sony. Veramente molto bello. Alle 23,45 prendiamo il metrò e poco dopo mezzanotte siamo in camper. Che giornata.!!! Dimenticavo: Marina come sempre ha avuto problemi d’incompatibilità con il sellino della bici e, come al solito,il suo deretano ha avuto la peggio. Ora a nanna. Da Berlino a Berlino 0

30 luglio: Io, al solito,alle 7,30 sono in piedi. Marina si alza verso le 8 e decidiamo di lasciar dormire Marzia sino alle 9. I nostri compagni decidono di partire oggi perché non c’è la possibilità d’imbarcarsi a Livorno e quindi si prospetta un lungo viaggio sino a Palermo. Saluti e scambi d’indirizzi. Alle 10 usciamo

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con le bici per andare a vedere ciò che resta del famigerato muro in Stralauermuchenstr-asse. C’è un bel po’ da pedalare e arriviamo in zona verso le 11.

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Qui vediamo circa 1,5 km del vecchio muro tutto completamente dipinto da splendidi murales. Passiamo quindi il ponte Oberbaumbrucke che era l’unico punto di passaggio pedonale fra le 2 Berlino e andiamo a vedere il quartiere Turco dove al venerdì, dalle 12 alle 18, c’è un ricco mercato tipicamente turco. Sinceramente credevamo di trovare un mercato un po’ più etnico ma comunque è stata una visita piacevole. Alle 13,30 pranzo, in un giardinetto, con i nostri panini. Marina continua ad avere problemi con il sellino della bici ed è un po’ nervosa anche perché ha paura a girare in bici in questa zona dove non ci sono piste ciclabili. Finito il pranzo sosta da Starbacks per un caffè e una pausa Wi Fi. Alle 14,30 siamo nel quartiere di Schöneweide, il Centro di documentazione della topografia del Terrore. Il centro si trova nell’ex campo di concentramento 75/76 e costituisce un complesso architettonico unico per Berlino, visto che delle 13 baracche presenti 11 sono tuttora rimaste intatte sino ad oggi. Prima di rientrare in camper andiamo sino a Potsdamer Plaz, zona tutta moderna e futurista, che a nostro avviso è molto più spettacolare vista di notte. Alle 16,30 si rientra in camper. Marina si dedica al bucato, Marzia studia e io riordino. Da Berlino a Berlino 0

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Berlino sotterranea

31 luglio: (Scrive Marina) Oggi vogliamo visitare la Berlino sotterranea e siccome al sabato alle 11,30 c’è un giro guidato in Italiano alle 10 facciamo i biglietti (la biglietteria e l’ingresso della Berlino sotterranea sono in Brunnenstrasse 105, all’uscita della fermata della U8 “Gesundbrunner”) e poi ci resta il tempo per una spesa sprint.

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Berlino sotterranea

Alle 11,30 siamo all’ingresso del bunker e qui la guida ci illustra,con dovizia di particolari,la struttura di questo rifugio antiaereo. Berlino fu il centro nevralgico del Terzo Reich e il principale bersaglio dei bombardamenti alleati durante la 2° guerra mondiale. La guida ci conduce all' esplorazione di uno dei rari bunker rimasti «autentici» dalla fine dell'ultimo conflitto mondiale, e ci illustra, stanza dopo stanza, alcuni degli aspetti meno noti e più controversi della recente storia della città. In questo luogo, ancora oggi e a distanza di molti anni, si può percepire il disagio di essere confinati nelle strette stanze del bunker, tra il continuo ronzio degli impianti d’areazione e il rimbombo degli aerei da bombardamento sopra le teste. Dopo oltre un’ora e mezza torniamo a “riveder le stelle“ molto soddisfatti del tour ma, ahimè, capita l’imprevisto (che per Marzia e Dino non è tale) perché io mi accorgo di aver forato. E’ l’una e quest’inconveniente rischia di rivoluzionare il “day-planning”. Col metrò torniamo al camper (per fortuna nel metrò si possono portare le bici) e mentre Dino ripara la bici, io preparo pranzo. A parte gli improperi ricevuti, l’essere finiti in un vagone della metro che aveva finito la corsa e il caldo abbastanza insistente, riusciamo a recuperare il pomeriggio e facciamo il biglietto

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giornaliero per prendere la metro. Visitiamo il KaDeWe, grande centro commerciale stile Harrod’s. Compriamo 2 puzzle molto particolari e notiamo che i prezzi di tutto ciò che è in vendita sono “astronomici”.

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Questo elegante centro commer- ciale è fatto di 7 piani, molto interessante è il 6° piano tutto dedicato ai generi alimentari, veramente spettacolare dove si può, oltre che comprare, anche mangiare prelibatezze raffinate ma molto care. Alla sera, dopo cena, decidiamo di vedere l’Alexanderplaz illuminata e di ritornare al Sony Center. Alcune foto di rito e poi rientro al camper alle 23. Da Berlino a Berlino 0

1 agosto: Stanotte ho dormito pochissimo ma alle 7 sono in piedi. Vado a comprare il pane con la bici di Marina per provare la ruota riparata. Tutto OK!. Alle 9,30 partiamo alla volta di Charlottemburg . Dopo l’esperienza di ieri decido di portarmi dietro tutto il necessario per la riparazione veloce di una bici (l’ho sempre portato con me,e soltanto ieri, essendo il luogo da visitare vicino all’A.A. , l’ho lasciato in camper. Acc.!!!) ma oggi come tutti gli altri giorni che l’ho portato non succederà nulla. Col c….zo. Alle 10 Marina BUCA DI NUOVO ed è la stessa ruota posteriore!!!! Senza imprecare più di tanto mi metto sotto una pensilina (sì ha iniziato a piovere) del tram e ricambio la camera d’aria. Ormai sono quasi un esperto. In 20 minuto ho risolto. Speriamo non fori più perché non ho altre camere d’aria con me.

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Alle 11 siamo a Charlottemburg e facciamo il biglietto famiglia (costo 24 €) che dura una giornata e si può vedere sia il parco, sia il vecchio castello sia la parte nuova. Costruito nel 1699 da Federico III come residenza estiva per la consorte Sofia Carlotta, questo splendido palazzo, che è il più grande di Berlino, è incorniciato da un giardino barocco. L’interno ospita la più importante collezione di pittura francese del Settecento al di fuori della Francia. È possibile visitare il Palazzo Antico (con le sue stanze barocche, gli appartamenti reali, la collezione di porcellane cinesi e giapponesi, le argenterie) e l’Ala Nuova, con gli eleganti arredi e decori in stile rococò voluti da Federico il Grande (Federico II di Prussia).

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Facciamo sosta nel parco e mangiamo i nostri panini e poi andiamo nell’’ex teatro del palazzo che dovrebbe ospitare il Museo della preistoria e dell’antichità, dove sono custoditi i tesori provenienti dai famosi scavi di t***a eseguiti da Schliemann nell’Ottocento.Purtroppo questo museo è stato spostato nell’isola dei musei. Di riattraversare la città in bici non se ne parla proprio, ci sono 35° e c’è un caldo afoso. Peccato,i tesori di t***a li avremmo visti molto volentieri. Verso le 14,30 si decide di rientrare passando per il parco Tiergarten e la porta di Brandegurgo facendo una sosta caffé allo Star Bucks. Verso le 17,30 siamo in camper. Doccia e sistemazione del mezzo. Domani partiremo presto per arrivare a Potsdam e vedere il parco di Sanssouci. Cena,seconda parte del film Ocean e alle 23 a nanna. Da Berlino a Berlino 0

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2 agosto: Dopo aver scaricato e caricato acqua e pagato l’area attrezzata (97€ per 5 notti), alle 8,30 lasciamo Berlino alla volta di Potsdam. Usciamo velocemente dalla città e alle porte di Potsdam ci fermiamo in un Lidlt per fare la spesa. Alle 9,30 siamo al parcheggio Voltaireweg che è gratuito sino alle 15 e dalle 20 in poi e andiamo quindi a visitare il parco e il Castello di Sanssouci.

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Qui ci attende una forte delusione. Lunedì il Castello è chiuso. Peccato. Facciamo una passeggiata nel bel parco e alle 11 decidiamo di raggiungere i nostri amici fiorentini che, insieme ad un’altra coppia bolognese, ci aspettano a Dinxperlo, città olandese sul confine con la Germania. Da qui ci sono circa 560 km. Il resto della giornata è quindi solo viaggio in autostrada. Alle 19,30 arriviamo al randez-vous. Saluti calorosi (era 4 anni che ci si incontrava con i Sandri) e facciamo conoscenza con i loro amici (da oggi anche nostri) bolognesi Anna e Gianluca. Cena e poi un lunga chiacchierata sino alle 23,30. Poi tutti a nanna. A proposito anche i Taddei hanno dimenticato la guida dell’Olanda !!!! Pazienza, faremo i “Turisti per caso”. Da Berlino 40977 a Dinxperlo 41543

3 agosto : Sveglia alle 8 e, dopo aver caricato anche il 2° serbatoio d’acqua (in Olanda non è sempre facile trovare acqua) andiamo a vedere la chiesa più piccola dell’Olanda.

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Ci dirigiamo quindi verso il parco di Hoge Veluwe che attraversiamo fermandoci all’interno per un pranzo luculliano. Verso le 15 ripartiamo alla volta di Vaassen. Arriviamo alle 16 e il castello è ormai chiuso. Riusciamo a vedere le cucine e la parte esterna. Una passeggiata in paese, un gelato a Marzia e poi, attraverso strade molto strette che costeggiano i polder ci dirigiamo a Kampen dove,dopo un po’ di giri viziosi, troviamo l’area di sosta. Ci sistemiamo vicino ad altri camper e ci prepariamo per la cena. Oggi è il compleanno di Sandro e quindi aperti tavoli e sedie creiamo una zona pic-nic dentro il parcheggio. Dopo cena alcuni regalini simbolici al festeggiato e il canonico brindisi. Si chiacchiera sino alle 23 e poi a nanna.
Da Dinxperlo 41543 a Kampen 41699

4 agosto : Oggi è stata una giornata intensa. Alle 9,30 siamo in giro per Kampen. Bel paesino con 5 porte medioevali d’ingresso veramente notevoli.

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Visitiamo la chiesa di S. Nicola del 1300 e poi facciamo una rilassante passeggiata lungo la strada principale (tutta pedonale) ricca di negozi. Qui inizia lo shopping selvaggio che terminerà solo nel tardo pomeriggio a Staphorst. Verso le 12 lasciamo Kampen e andiamo a Staphorst. Inizia a piovere. Pranziamo e verso le 15, sotto una pioggia molto fastidiosa a intermittenza irregolare,

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andiamo a visitare questo paese. La sua caratteristica sono le bellissime casette con i tetti di terra e paglia e i loro giardini. Siamo fortunati perché oggi è giorno di mercato e alcuni commercianti indossano i costumi tipici di questo paese. Anche le biciclette sono “vestite” con i pittoreschi tessuti di Staphorst. Anche qui,inevitabilmente, un po’ di shopping e tante foto. Lasciamo Staphorst nel tardo pomeriggio e decidiamo di andare a Urk.

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Qui, nel nostro precedente viaggio,avevamo trovato un ristorantino che serviva pesce a volontà a prezzo fisso. Con Sandro ci ricordavamo d’aver parcheggiato il camper,gratuitamente, al porto. Esce il sole ed io propongo al gruppo di fare una deviazione di pochi chilometri per vedere Giethoorn. Proposta accettata e alle 18,00 ci addentriamo fra i ponti e i canali di questo paese. Il borgo è conosciuto a livello internazionale come la “Venezia del Nord” per i suoi stretti canali immersi nel verde, attraversati da ponti a dorso d’asino o da semplici passerelle, ma a differenza di Venezia qui non ci sono sontuosi palazzi ma semplici case dal tetto di paglia con imposte coloratissime. Il borgo può essere visitato solo a piedi, in bici o con la barca. Il nome del villaggio fu dato tra la fine del XII sec. e l’inizio del XIII sec. e deriva da “Geitenhoorn” cioè “corno di capra” per le numerose corna di capra selvagge rinvenute nelle torbiere della regione. L’ideale,come confermano Sandro e Sandra, sarebbe girare per i canali di Giethoorn con un piccolo battello a motore che affittano in loco ma Marzia e Anna non vogliono venire, Sandro e Sandra ci son già stati e quindi si decide di fare un giro a piedi. Giethoorn è il più bel paese olandese visto sino ad ora. Verso le 19 riprendiamo la strada per Urk ma arrivati al porto scopriamo che la nostra guida alle aree di sosta aveva ragione. La sosta costa 10 €. Si decide di proseguire per Lemmer dove dovrebbe esserci un’area di sosta vicino ad un campeggio. Arrivati a Lemmer, seguendo le indicazioni del satellitare per arrivare all’area di sosta, ci troviamo imbottigliati dalle “giostre” nel centro del paese. Una manovra un po’ ardita ci permette di uscire dall’ingorgo e dopo un paio di tentativi andati a vuoto,(non c’è posto nell’area di sosta del porto) troviamo un parcheggio che ci aggrada e intorno alle 21 ci sistemiamo per notte. Cena in camper perché ha ripreso a piovere alle 22,30 tutti a nanna. Da Kampen 41699 a Lemmer 41827.

5 agosto: Alle 10 lasciamo Lemmer dopo le consuete operazioni di carico e scarico presso l’area attrezzata del porto. La meta finale è Dukkum, ma ci arriviamo verso le 12,30 perchè il navigatore satellitare ci fa allungare la strada in modo incomprensibile.

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Parcheggiamo i camper lungo il canale di Dukkum (i costi dei parcheggi sono carissimi. 1,40€ l’ora… nemmeno a Berlino sono così cari!!!) e andiamo a fare un giro in paese facendo ancora qualche acquisto. Nel pomeriggio ci mettiamo in marcia per raggiungere le coste olandesi settentrionali. Alle 16,30 siamo a Schutluis proprio di fronte all’isola Schermonnikoong che visitammo lo scorso viaggio. Ci sistemiamo,come la volta scorsa, in un angolo del porto e il tardo pomeriggio e la sera è dedicato al relax. Gianluca tenta, inutilmente, di pescare e noi ci deliziamo guardando una foca che ogni tanto emerge fra le barche ormeggiate.
Da Lemmer 41827 a Schutluis 41955.

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6 agosto: Verso le 9,30 lasciamo il punto più a nord del nostro viaggio e attraverso piccole stradine che attraversano graziosi villaggi arriviamo a Wierum. Ottimo punto per ammirare le isole della Frisia. Si prosegue, sempre lungo la costa, fino alla grande diga di Afsluitdijk. La costruzione di questa sorprendente diga di sbarramento, “AFSLUITDIJN” risale al 1927-1933 ed è uno dei tanti risultati della lotta della popolazione olandese contro il mare.

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La diga è lunga 32 metri, larga 90 e alta fino a 7,25 metri sul livello del mare !!! Collega la regione della Frisia al Nord-Holand e con questo progetto si è diviso l’interno dello Zuiderzee dal Mare del Nord, trasformandolo non solo nel corso degli anni in un grande lago salato “IJSSELMEER” ma permettendo anche di strappare alle acque i territori che oggi costituiscono la regione del Fievoland. Ci fermiamo a circa metà sbarramento, dove si trova un ampio slargo con il centro visitatori (dalla parte del Mare Interno- raggiungibile con un cavalcavia), dove è illustrata la storia della costruzione della diga e dalla parte che dà sul Mare si trova la statua dell’ingegnere Lely che dal 1891 si occupò del progetto. Da qui si può vedere ciò che c’è al di là della diga e la sensazione di trovarci sopra a un opera di notevole portata è evidente, da una parte notiamo la distesa del mare del Nord dall’altra, molto più a di sotto, il mare interno dove i pescatori hanno inserito numerose nasse per la pesca dell’anguilla. Alle 13 siamo a Den Oever e si pranza nell’area di sosta.

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Nel pomeriggio arriviamo Enkhuizen, caratteristico paese con un bel poto ( a mio avviso ci sono più navi che abitanti). Facciamo un po’ fatica a trovare parcheggio ma alla fine ci sistemiamo al porto. Ci sono 5/6 posti per camper e si può sostare,gratuitamente, per 48 ore. Peccato che a fianco del parcheggio abbiano messo un padiglione giochi che ha un generatore di corrente rumorosissimo. Questo ci fa desistere dal fermarci qui per la notte. Vediamo il paese, molto vivace, ma le chiese sono ormai chiuse e i negozi stanno per chiudere (alle 18 c’è il coprifuoco). Finiamo la passeggiata con un gelato e alle 18,30 lasciamo Enkhuizen per dirigerci a Voledam dove arriviamo alle 19,30. Questa città, rispetto a 6 anni fa è completamente cambiata. Dove parcheggiammo la volta scorsa ora c’è un’area di sosta che costa 13€. A noi sembra un po’ cara e quindi, insieme ad altri 6 camper, ci sistemiamo in un grande parcheggio del nuovo quartiere sperando di non avere problemi con i vigili. Si cena (Voledam la vedremo domani) e poi si chiacchiera sino alle 22,30. Quando si pensava di andare a nanna arriva un poliziotto e ci dice che qui non ci si può fermare per dormire ma si può solo parcheggiare di giorno. Peccato ! Comunque avevamo visto un altro posto per sostare un paio di chilometri Prima di Voledam ubicato presso un caseificio/zoccolificio/negozio di souvenir ecc.ecc. Anche un camper spagnolo parcheggiato vicino a noi l’aveva notato e lui arriva poco prima di noi. Comunque il posto per altri 3 camper c’è quindi ci sistemiamo anche noi. Alle 23,30 tutti a dormire. Da Schutluis 41955 a Voledam 42178.

7 agosto: Ormai ci siamo abituati al tempo olandese. Pioggia, pioggerellina, sole, pioggia, vento ecc…

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Alle 8,30 andiamo, per dovere di ospitalità, a visitare il caseificio/souvenir del parcheggio dove abbiamo dormito. Giro turistico con vista di omino che fabbrica gli zoccoli in modo industriale, piccole spesucce di Luca e Sandra e poi torniamo a Voledam. Lasciamo i camper nel parcheggio della sera precedente e usciamo. Pioviggina. Volendam è la località più nota della costa dell’Ijsselmeer e originariamente fu il porto della vicina Edam, poi nel 1337 gli abitanti di Edam crearono un canale nello Zuiderzee per realizzare un suo porto separato. Così i contadini e pescatori di Volendam formarono una nuova comunità chiamata appunto “Volendam” cioè “ Diga Separata”. Arriviamo sino alla zona vecchia della città e qui scatta il meccanismo che fa di un semplice turista un acquirente scatenato di tutto ciò che vede. Tutto è bello e in Italia non c’è e se c’è costa il doppio o il triplo. Incomincia a piovere ma nulla ferma il turista/acquirente. Maglia per mamma, felpa per Marzia e giubbotto per papà (anche i nostri compagni non sono da meno e le loro spese vanno dai bulbi di tulipani ai magneti, alle tazze con im-magini olandesi senza disdegnare maglie e felpe). Alle 11,30 ci rifocilliamo con una ciottola di pesce fritto. Il prezzo è da gioielleria (11,50 €) ma almeno è buono. Non contenti Marzia,

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Sandro, Sandra ed io dopo un po’ ci aggiungiamo il “mitico” panino alle aringhe e con questo il nostro pranzo è completo.

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Alla fine anche Anna cede e si mangia la sua ciottola di pesce fritto mentre Gianluca, a cui non piace il pesce, rimane digiuno. Lasciamo quindi Voledam e ci dirigiamo a Broek Waterland che, secondo la rivista Meridiani (è l’unico supporto logistico/cultural/turistico che abbiamo e quindi come guide siam messi proprio male) merita una visita. La pioggia continua e a Broek Waterland non si riesce a trovare un parcheggio. Sandro ed io avevamo deciso di vedere le coste dell’Olanda da Den Helder ad Harlem e quindi ora dovremo tornare a nord. Anna e Gianluca allungherebbero troppo il loro viaggio perché in programma di passare 10 giorni in Normandia. A questo punto ci si divide. Loro, dopo aver visto i mulini a vento di Kinderdijk, andranno in Normandia noi andremo a Schagen per poi ridiscendere domani lungo la costa. Breve sosta in un supermercato e alle 16,30 siamo nell’area di sosta (forse è meglio definirlo un parcheggio) di Schagen. Continua a piovere e quindi si rimanda la passeggiata. Alle 18,15 pioviggina soltanto e quindi usciamo. Il paese è tutto nuovo e non c’è nulla d’interessante ad eccezione della torre della chiesa che batte le ore con un simpatico suono di carillon. Cena e poi una lunga chiacchierata nel camper dei Taddei per concludere la giornata. Da Voledam 42178 a Schagen 42261.

8 agosto:Carico e scarico al porto e alle 10 partiamo verso il mare. La meta odierna è la costa olandese da Callatsoog a Beverwijk.

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Ci fermiamo a Petten e saliamo sul Polder per vedere la spiaggia sterminata di questa zona. Più che la spiaggia mi colpisce il paesaggio interno che è da tipica cartolina olandese con i mulini sullo sfondo, i canali e tanta terra che placidamente appoggia sull’acqua. A Camperduin altra breve sosta per vedere altre spiagge (molto simili a quelle della Normandia) e poi Egmond Aan Zee.

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Qui c’è il mondo !!! Per parcheggiare un’ora ci chiedono 3 €. Desistiamo sperando di trovare più avanti uno spiazzo gratuito. Arriviamo sino a Castricum Am Zee senza trovare un “buco” per lasciare i camper e ci fermiamo a pranzo in un grande parcheggio alberato vicino a Castricum Am Zee. Dopo pranzo si decide di andare a vedere il castello di De Haar vicino a Haarzuilens. Arriviamo alle 16 e il castello è già chiuso. Vediamo quindi il bel parco (costo 3€ a testa) e scattiamo moltissime foto al castello.

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Questo castello in mattoni rossi e con imposte e decorazioni in legno rosse e bianche, è il più grande e fiabesco castello d’Olanda, esempio perfetto di un castello medioevale. Circondato da fossati e costruito su un argine del fiume Reno (detto harr da qua il nome al castello) risale al XIV e XV sec. Fu incendiato dai soldati di Luigi XIV e iniziato a ricostruire nel 1890 quando Van Nijevelt, sposato da pochi anni con la ricchissima Helene de Rothscild, ereditò le rovine di questo castello decidendo di farlo ricostruire senza badare a spese e dotandolo dei confort di ogni genere (elettricità, acqua corrente calda e fredda, riscaldamento ecc.).

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I lavori furono affidati all’architetto Pierre Cuypers che aveva già costruito la stazione centrale di Amsterdam e il Museo Nazionale, e che adottò uno stile neogotico come desideravano i proprietari. Ai piedi del castello c’era un villaggio creatosi grazie all’uso dei manufatti del castello in rovina ma per far posto al parco che avrebbe circondato il nuovo castello gli abitanti del villaggio furono fatti sloggiare. Per loro furono costruite nuove abitazioni poco lontano da qui in stile col castello, dando vita all’attuale paese di Haarzuilens. Questo castello restò sempre come residenza estiva di campagna e quest’usanza permane tuttora nei discendenti del barone, infatti, questi vi soggiornano l’intero mese di Settembre e in tal periodo il castello è chiuso al pubblico. Il castello consta di due bellissimi edifici separati ma collegati tra loro da un lungo ponte coperto. Al castello sono in atto dei restauri per arginare lo sprofondamento del castello stesso, causa appesantimento nei lavori del 1890, che termineranno nel 2012. Di fronte al castello si trova un grande parcheggio a pagamento (gettone € 3,00 da ritirare alla cassa) e ci dicono che possiamo fermarci anche per la notte.

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Sistemiamo quindi i camper (ci sono soltanto i nostri 2 camper in tutto il parcheggio) e insieme a conigli, leprotti e poiane ceniamo all’aperto. Bellissimo! Alle 23 tutti a nanna. Da Schagen 42261 a De Haar 42387.

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9 agosto:Ci svegliamo alle 8 e intorno al camper ci sono 4 coniglietti. Fatta colazione alle 9,30 lasciamo il parcheggio del castello alla volta di Oudenarde, il paese delle streghe. Oudenarde è una delle città più antiche dei Paesi Bassi e la sua fama è legata soprattutto alla bilancia delle streghe, sulla quale nel XVI secolo erano pesate tutte le donne sospettate di stregoneria. Le donne, alla presenza del Borgomastro, erano poste su la bilancia e se il loro peso era troppo grande rispetto all’altezza, si riteneva che non potessero cavalcare la scopa, per cui non erano streghe, in caso contrario erano bruciate sull’adiacente piazza. Adesso la bilancia si trova nella pesa pubblica, edificio rinascimentale con frontone a gradoni che ospita appunto il museo delle streghe (€ 3,00 orario 11-17 ) e tutt’oggi, per il piacere dei turisti, le donne vengono pesate e poi a loro viene rilasciato un attestato che indica se sono streghe oppure no. Arrivati sul posto scopriamo che il lunedì la casa della “pesa” è chiusa e oggi è lunedì. Peccato, mi sarebbe piaciuto sapere chi delle donne presenti è una strega!!!

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La cittadina è veramente incantevole con i suoi canali, ponticelli e piccole piazze alberate e merita veramente una sosta. Facciamo una lunga passeggiata e poi ripartiamo alla volta di Gouda.

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Inizialmente non vogliamo parcheggiare nell’area attrezzata perché costa 1,20€/h ma dopo un lungo giro per la città, non avendo trovato nessun posto adatto al parcheggio, ritorniamo nell’area attrezzata e sistemati i camper verso le 14 pranziamo. Dopo pranzo usciamo per fare una passeggiata a Gouda ma prima decido di spostare il camper per mettere il frigo in ombra. Mi distraggo un attimo e urto il parafango di un camper tedesco. Lascio i miei dati sul parabrezza e andiamo a vedere Gouda. Questa città è la capitale del tipico formaggio Olandese. Facciamo una lunga e rilassante passeggiata per le vie pedonali del centro e arriviamo sino alla piazza principale dove svetta lo splendido municipio. Verso le 16 rientriamo nell’area di sosta e troviamo i proprietari del camper tedesco intenti a sistemare il parafango. Gli diamo una mano e poi partiamo per arrivare nell’area di sosta di Alblasserdam. Vi arriviamo verso le 18 ma, essendoci posto per alo 14 camper, è al completo. Si decide di proseguire e arrivare a Etten-Leur dove troviamo facilmente una bellissima area di sosta situata nel porticciolo. Il costo per la sosta, nel periodo estivo, è di 1,20 € a metro. E’ la prima volta che ci capita pagare una sosta in base alla lunghezza del mezzo. Il luogo è molto rilassante. Ci sistemiamo e ceniamo fuori. Il tempo continua a essere altalenante. Oggi ha piovuto poco. Alle 23 tutti a letto.
Da De Haar 42387 a Etten-Leur 42516.

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10 agosto : Verso le 10,30 lasciamo Etten-Leur e imbocchiamo l’autostrada alla volta di Brugge. Usciamo dall’Olanda e il primo pezzo di autostrada è orribile. Ci ricorda tratti fatti in Polonia e Russia. Buche in continuazione e l’impossibilità di rallentare perché macchine e camion vogliono passare; roba da spaccare i camper. Troviamo un Carrefour e ci fermiamo nel parcheggio per pranzo. Dopo pranzo, mentre Marzia smanetta in internet avendo trovato una connessione, Marina,Sandra,Sandro ed io andiamo a far spesa. Verso le 15,30 arriviamo a Brugge e parcheggiamo i camper fuori delle mura e andiamo a fare una passeggiata in questa città che a nostro avviso rimane una delle più belle città del Belgio (forse la più bella). Per noi è la 2° volta che veniamo mentre per i Taddei è la 3° volta. Appena mettiamo piede fuori dal camper inizia a piovigginare. Più ci avviciniamo al centro e più intensifica la pioggia.

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Facciamo un giretto nella piazza principale che anche sotto la pioggia mantiene il suo fascino, e ci fermiamo in un paio di pasticcerie per assaggiare i famosi cioccolatini e ammirarne l’esposizione. La pioggia aumenta e Olivia è zuppa. Decidiamo di rientrare in camper e lungo la strada del ritorno la pioggia diminuisce gradualmente sino a cessare appena arriviamo in camper. E’ proprio un tempo di mxxxa !!! Lasciamo Brugge e andiamo nell’area di sosta di Damme che dista pochi chilometri, è gratuita e ci siamo già stati. Alle 18,30 sistemiamo i camper e ci rilassiamo sino all’ora di cena. Dopo cena passeggiata in paese e poi, verso le 23 a nanna. Ora non piove!!! Da Etten-Leur 42516 a Damme 42674

11 agosto :Anche stamane siamo circondati al nostro risveglio da silenziosi e arzilli coniglietti. Ci mettiamo in marcia verso le 9 e dopo poco entriamo in Francia nella regione del Nord Pas de Calais. Alle 10 siamo a Bergues, paese sperduto che ora sta godendo di fame per la pubblicità datagli dal film “Giù al nord”, una commediola francese che ha avuto parecchio successo nel 2009. Il paese ha qualche scorcio caratteristico e una bella piazza con un campanile che suona delle caratteristiche campane quasi incessantemente variandone sempre i motivi.

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Troviamo un buon posto per il camper vicino al campeggio e dopo pranzo, visto la tranquillità del luogo, ci viene la tentazione di trascorrere qui il resto della giornata. La tentazione passa e alle 15 ci dirigiamo a Saint Omer città segnalata con 2 stelle nella guida Michelin. Arrivati a 3 km dal paese un cartello ci segnala che i mezzi di 35 quintali devono fare una deviazione. Caz… 22 km di deviazione !!! Alle 16,30 siamo a Saint Omer e nonostante le informazioni che abbiamo riportino che si può sostare ovunque, facciamo fatica a trovare un posto adatto ai nostri camper. Alla fine parcheggiamo in un grande parcheggio all’inizio del paese (il centro risulta poi essere vicinissimo) indicato per pullman turistici. In 5 minuti siamo in centro e andiamo a vedere la chiesa di Notre-Dames (le famose 2 stelle Michelin). All’esterno mi delude molto visto che il restauro l’ha resa bianchissima (sembra lavata con la candeggina) ma l’interno è veramente notevole: in stile gotico-fiammingo, questa chiesa del XIII-XV secolo, ha un maestoso interno a tre navate (cento metri di lunghezza per oltre cinquanta di larghezza) e in essa vi sono numerose opere d'arte fra cui le tombe di San Eustachio (XVI secolo) e di Sant'Omer (XII secolo). Il paese ci delude un po’ e quindi decidiamo di andare a Arques che dista pochi chilometri e dove dovrebbe esserci un’area di sosta. A mio avviso, se non si è da queste parti, sconsiglio qualsiasi deviazione per vedere St. Omer. Troviamo l’area di sosta quasi piena ma riusciamo ugualmente a sistemarci abbastanza bene. Quest’area si trova accanto al campeggio municipale e sulle sponde di uno stagno. Il costo per il pernottamento è di 2€. Apriamo tavoli e sedie e ci rilassiamo un po’. Quindi cena all’aperto e ancora un po’ di chiacchiere sempre combattendo con sciami di moscerini. Alla fine capiamo che per quanto combatti non puoi vincere e quindi andiamo a letto. Da Damme 42674 a Arques 42815

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12 agosto: Anche stamattina, al nostro risveglio, siamo circondati da animaletti: i fastidiosissimi moscerini che da ieri sera ronzano intorno ai nostri camper. Carico e scarico e poi partiamo verso la costa d’Opale. Sosta per spesa e gasolio e verso l’ora di pranzo siamo a Cap Blanc Nez dove troviamo, con un po’ di difficoltà, un posto dove lasciare i mezzi.

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Ci prepariamo dei panini che decidiamo di andare a mangiarli sulla scogliera. Il posto è molto bello e pranziamo proprio sotto l’obelisco che commemora i caduti della 1° guerra mondiale. Tornati ai camper proseguiamo lungo la costa sino ad arrivare a Cap Gris-Nez. Qui c’è un bel parcheggio per i camper e dopo un caffè ristoratore andiamo a fare una lunga passeggiata. All’improvviso ci appaiono di fronte, illuminate da un sole radente, le bianche scogliere di Dover. Una vista bellissima. Riprendiamo i camper e prima di arrivare a Boulogne-sur-mer ci fermiamo a pochi chilometri da Wimereaux per vedere le dune De Slacks. Appena superate le dune ci appare un’immensa spiaggia dove alcuni ardimentosi fanno il bagno e altri, fra gabbiani e aquiloni, raccolgono cozze. Superiamo Boulogne e arriviamo a Le Portel dove la guida ci segnala che c’è un’area di sosta gratuita per 8 camper. Noi puntualmente troviamo l’area ma è a pagamento e per 40 camper. Riusciamo a trovare 2 posti (è quasi piena) e scopriamo,con somma gioia, che la sbarra d’ingresso è rotta e quindi la sosta sarà gratuita. Andiamo a fare una passeggiata e scopriamo un campo da bocce. E’ fatta ! Sandro prende le bocce e in 5 minuti si scatena un’intensa partita a “petanque”. Per dovere di cronaca riporto i parziali: 1°round – Sandro contro Dino e le 2 M – Risultato Sandro 11 Dino e le 2 M 8; 2°round – Sandra contro le 2 M – Risultato Sandra 11 le 2 M 9; 3°round – Sandro contro Dino (partita veloce a 5)- Risultato Dino 5 Sandro 0. L’aria si fa più fresca e quindi si rientra in camper. Cena, ancora una breve passeggiata e poi tutti a nanna. Da Arques 42815 a Le Portal 42929.

13 agosto :Ore 7,30 sveglia. Alle 9 si alza Marzia e alle 9,30 si parte. Il primo tratto della D940 ci porta nell’entroterra e arriviamo,verso le 10,30, a Etaples. C’è una confusione immane e attraversare il paese è stressante ma d’altronde siamo a ridosso del Ferragosto e tutti questi paesi di mare si preparano per la festa della Madonna. Non riuscendo a trovare un posto per fermarci si prosegue. Arriviamo a Berck Plage ma anche qui troviamo “il mondo” ed in più c’è anche il mercato locale. A stento arriviamo al parcheggio vicino alla spiaggia ma qui scopriamo che per sostare bisogna pagare 7€.

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Si desiste anche perché fermarsi alle 11,30 e pensare di passare una giornata qui è allucinante. Arriviamo quindi a Fort Mahon Plage ma anche qui stessa musica. Per il parcheggio ci chiedono 7€. A questo punto decidiamo di arrivare a St. Valery sur Somme e alle 13 siamo nell’area di sosta. Molto bella e ben tenuta con la possibilità di pagare la sosta in base al tempo che ci si ferma. Il posto ci piace e con 8€ decidiamo di fermarci sino a domani. Ci sistemiamo e pranziamo. Nel pomeriggio andiamo a vedere questo caratteristico paese di mare.

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E’ un piccolo borgo di marinai che, grazie alla sua posizione alla foce del Somme ha saputo valorizzarsi a livello turistico. In alcuni punti del paese sembra essere nel “carrugi” liguri. In centro troviamo bancarelle che vendono di tutto. Sandro e Sandra trovano dell’ottimo formaggio, Marzia trova la borsa etnica che cercava e il venditore della borsa “trova” i miei 20€ falsi ! Mentre rientriamo passiamo dal quartiere dei marinai dove ci sono delle case colorate e riccamente addobbate con fiori e oggetti marinari. La zona è veramente molto carina. Alle 18,30 siamo in camper. Il tempo è fresco e quindi si decide di cenare in camper. Verso le 21, durante la solita chiacchieratina serale inizia a piovigginare. Nel giro di 10 minuti piove e quindi tutti a nanna. Sarà così per tutta la notte. Da Le Portal 42929 a St.Valery sur Somme

14 agosto :Sveglia sempre alle 7,30 e continua a piovere. Che p***e !!! La prossima vacanza voglio farla al caldo visto che son 3 anni che becco questo clima (Russia,Cornovaglia e Olanda con Francia Atlantica). Dopo colazione carico e scarico (pago l’area di sosta con i 20€ che ieri mi avevano diagnosticato falsi) e partiamo alla volta di Eu, città sulla D925 all’inizio della Normandia. Visitiamo la chiesa di Notre-Dame et-St.-Laurent che rappresenta uno dei primi esempi

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di gotico in Normandia. Peccato che la cripta sia in restauro. Dietro la chiesa, dentro un bel parco seicentesco, c’è il castello. Facciamo infine una passeggiata nel centro di Eu e, dopo pranzo, ci dirigiamo a Dieppe.

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Qui non riusciamo a trovare un parcheggio libero (l’area di sosta costa 7€ al giorno e il parcheggio al porto pure) e quindi ci dividiamo. Noi decidiamo di fermarci qui per il resto della giornata mentre Sandro,Sandra e Olivia, non amando in modoparticolare le città, proseguono per il un paesino vicino,St.Valery en Caux. Sistemato il camper nell’area di sosta e alle 16 siamo a spasso per Dieppe. Passato il ponte girevole arriviamo in piazza e visitiamo la chiesa cinquecentesca di Saint-Remy, che, usata dai nazisti come deposito d'armi, fu fatta saltare il giorno prima della liberazione della città, nell'agosto del 1944. Ora è stata restaurata. Tutt’intorno c’è ancora un ricco mercato e gironzoliamo un po’ fra le bancarelle. Facciamo poi una lunga passeggiata sia lungo il porto (uno dei più importanti della Francia) sia fra le vie pedonali, ricche di bei negozi e di numerose case a graticcio. Il castello quattrocentesco meriterebbe una visita perché all'interno si trova il museo dell'Avorio. Peccato che sia in restauro e il museo oggi è chiuso. Facciamo infine 2 passi sulla bella spiaggia racchiusa fra le scogliere e troviamo una particolarità di Dieppe:

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la "spiaggia dai sassi bucati". Sono accumuli di morbido calcare che viene con il tempo corroso dal mare. I Sandri ci mandano un messaggio dicendo di aver trovato l’ultimo posto nell’area di sosta di St.-Valery-en-Caux e che oggi e domani ci sarà la festa del mare. Bene,domani ci rincontreremo. Verso le 19 rientriamo in camper.

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Ora c’è un bel sole estivo e il clima è veramente piacevole. Cena all’aperto e quattro chiacchiere con 2 camperisti francesi parcheggiati di fronte a noi. Alle 23 a nanna. Da St.Valery sur Somme 43033 a Dieppe

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15 agosto : Alle 6,30 ci sveglia un forte acquazzone. Alle 7,30 mi alzo e preparo il caffè. Alle 8,30 si alza Marzia e alle 9,finita colazione, ci dirigiamo a St.-Valery-en-Caux. Arriviamo verso le 10 ma la città è praticamente chiusa per la festa del mare. A Ferragosto quasi ogni paesino della costa francese ha la “sua” festa del mare che non è altro che un insieme di banchetti che vendono un po’ di tutto ubicati in centro alle vie principali. Un po’ di fuochi artificiali e una madonnina da portare a spasso per il paese. Riusciamo a parcheggiare il camper alla fine del porto. Arriviamo a piedi sino all’area di sosta e qui incontriamo Sandro,Sandra e Olivia che sono appena usciti dal camper e si apprestano a seguire la processione che parte proprio dall’area di sosta. Vediamo anche noi l’inizio della processione e facciamo una passeggiata fra i banchi del mercato.

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Alle 11 lasciamo i Taddei perché loro hanno deciso di fermarsi qui anche oggi per poi proseguire verso Etretat. Noi invece abbiamo deciso di vedere Beauvais e di anticipare di 2 giorni l’arrivo a Parigi. Alle 13 ci fermiamo per pranzo alle porte di Beauvais e poi nel pomeriggio andiamo a vedere la bella chiesa di St.Pierre.

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Questa chiesa si caratterizza per un transetto e per il coro più alto dell'architettura gotica. Uniti alla cattedrale ci sono i resti di Notre- Dame-de-la-Basse-Oeuvre del 10°secolo, una rara testimonianza di architettura carolingia in Francia. Vediamo anche la chiesa di St.-Etienne che ha delle bellissime vetrate. Continua a piovere, i negozi son chiusi e la gente è chiusa in casa. Che tristezza il 15 agosto in questa città, tutto il contrario dei paesi della costa. Ci spostiamo verso Parigi (dobbiamo arrivarci domani perché abbiamo prenotato al camping Bois de Boulogne)e ci fermiamo per la notte nel parcheggio di un supermercato Aldì a Gisors. Continua a piovere. Cena in camper con all’esterno un clima autunnale. Partita a scarabeo e alle 22 a nanna. Da Dieppe 43095 a Gisors 43322.

16 agosto :Ci svegliamo alle 9. Ha smesso di piovere. Spesa al supermercato e alle 11,30 siamo a Parigi. Parcheggiamo il camper a St-Denis e facciamo una passeggiata alla Defance. Pranzo e alle 15 siamo al campeggio. Ci sistemiamo nella bella piazzola che ci hanno assegnato. Riprende a piovere. Andiamo a vedere quanto dista la fermata del metrò e scopriamo che non è proprio vicino, però con le bici e tagliando per il parco di Bois de Boulogne in meno di 5 minuti ci si arriva. Verso le 17,30 smette di piovere. Vita da campeggio e cena. Alle 22,30 a nanna dopo che Marzia ha preparato il piano di visita per Parigi per i prossimi giorni. Da Gisors 43322 a Parigi 43381.

17-18-19-20 agosto :Parigi. Sì Parigi è sempre Parigi e a nostro avviso è inutile descrivere cosa vedere e cosa non vedere. Noi ormai è la 5° o la 6° volta che veniamo e abbiamo lasciato decidere cosa vedere a Marzia che ha scelto : il Louvre (solo un’ora e 40 minuti di coda), il Museo della Pubblicità, Notre-Dames, le Gallerie Lafayette e Sammaritane, St.-Germain-des-Pres, il Phanteon, les Invalides, il Trocadero e la Torre Eiffel, L’ Ile-de-la-citè e il Marais. Naturalmente tutti posti sempre molto belli da rivedere. Da Parigi a Parigi 0.

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Germania Olanda Empty Re: Germania Olanda

Messaggio Da Admin Gio 07 Apr 2011, 08:24

21 agosto :Lasciamo il campeggio alle 9 e puntiamo il camper verso Torino. Tutto il percorso lo facciamo sulle bellissime statali francesi. Lungo la strada decidiamo di spezzare il viaggio e visitare l’Abbazia di Cluny. Arriviamo alle 16,30 e l’imponenza di ciò che resta della più grande abbazia d’Europa e veramente notevole. L'Abbazia di Cluny fu fondata nell'omonimo paese della Borgogna il 2 settembre 910, quando il duca di Aquitania e Alvernia (nella Francia centrale), Guglielmo I detto il Pio, fece dono di un grande possesso fondiario a un abate, Bernone, che fu incaricato di costruirvi un monastero.
Rinunciando a qualsiasi diritto personale sulla nuova istituzione, Guglielmo I mise il monastero sotto la diretta autorità del Papa. Il monastero di Cluny fece parte dell'Ordine benedettino. L'Ordine di San Benedetto fu una delle istituzioni della società europea di maggior rilievo nell'Alto Medioevo, tanto che, grazie anche alla fedele aderenza ad una rinnovata Regola benedettina, Cluny divenne la guida illuminata del monachesimo occidentale già a partire dal tardo X secolo. Lo stesso monastero di Cluny divenne la più famosa, prestigiosa e sovvenzionata istituzione monastica d'Europa.

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La maggior influenza cluniacense si ebbe a partire dalla seconda metà del X secolo fino ai primi anni del XII. In questo periodo si commemorano i 1.100 anni della fondazione e quindi vediamo anche un paio di mostre e un bellissimo film in 3D inerenti alle statue,all’architettura e alla costruzione dell’Abbazia. Usciti dal museo facciamo una passeggiata nelle strade del paese e notiamo che quest’ultimo e l’Abbazia sono un tutt’uno. Per la notte ci fermiamo nell’area di sosta di Prissè ubicata a fianco di un’azienda vinicola. Posto tranquillo per 6 camper. Siamo in 4 ma entro sera si riempie. Cena, partita a carte e poi a nanna. Da Parigi 43381 a Prissè 43785.

22 agosto :Sveglia alle 8 e partenza alle 9. Sosta a Bourg-en-Bresse per comprare baguette e fare il pieno e poi si prosegue verso casa. Ci fermiamo a pranzo nel parcheggio di un supermercato subito dopo Chambery e ne approfittiamo per un po’ di scorta di vino francese. Nel tardo pomeriggio arriviamo a casa. Anche quest’anno il nostro viaggio estivo è finito. Intenso ma molto bello. Inizierò al più presto la stesura del diario di questo viaggio per cercare d’invogliare altri camperisti a visitare questi bellissimi luoghi che abbiamo toccato. Da Prissè 43785 a Torino 44154.

Luglio Agosto 2010

Equipaggio : Demetrio (54), Marina (52), Marzia (16)
Camper : ARCA M 639 GLV Ducato 2800 JTD
Periodo : dal 22 luglio al 22 agosto
Totale Km. percorsi 4.920
Hanno scritto: Demetrio e a volte Marina
Equipaggi part-time: Gianluca e Anna con il loro Adriatic SP574
Alessandro e Sandra con il loro HimerMobil B574 SL

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