B come Belgio, come Bruxelles, come Birra...

L’itinerario in camper che vado qui a illustrare si snoda attraverso il Belgio, uno stato spesso trascurato e snobbato come meta turistica solitamente transitato per recarsi in Olanda.
Un paese formato da fiamminghi di matrice tedesca e valloni dall’origine celtico-latina, la sua capitale Bruxelles e le cittadine Bruges e Gent da sole valgono il viaggio, ma il Belgio vanta molte altre mete che sorprendono e affascinano il turista.
Cittadine ricche d’arte e cultura fiamminga, paesaggi verdeggianti solcati da corsi d’acqua, paesaggi rurali caratteristici, castelli, abbazie e stazioni balneari che si affacciano sull’oceano e non si può parlare del Belgio senza parlare di birra, in particolare la cosiddetta trappista, prodotta dai monaci, e la birra d'abbazia nelle piu’ svariate varietà.

Dopo aver attraversato il S. Gottardo proseguiamo per Lucerna, Basilea, Strasburgo, Lussemburgo (dove facciamo il pieno di gasolio visto che costa decisamente meno degli altri stati europei) e approdiamo finalmente in terra belga. Siamo nelle Ardenne in Vallonia la parte sud-orientale del Belgio ricca di foreste e corsi d’acqua.

Iniziamo il nostro approccio belga dall’ Abbazia di Orval situata nel piccolo villaggio di Villers-devant-Orval, praticamente al confine francese. Fondata nel 1070 da monaci benedettini, l’abbazia, il quale nome significa valle d’oro e’ legato alla leggenda della contessa Matilde di Canossa protettrice della stessa che avendo perso l’anello nunziale nella sorgente del posto gli fu reso da una trota miracolosa. Il monastero distrutto durante la guerra dei trent’anni, venne ricostruito tra il 1926 e il 1948 vicino alle rovine medievali ancor oggi visitabili. Questo luogo e’ conosciuto in tutto il Belgio per la famosa originale birra trappista che vi si produce che oltre ad essere degustata si puo’ acquistare nello spaccio del convento assieme ai deliziosi formaggi anch’essi prodotti dai frati.

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Le birre trappiste, ricche e scure, sono un ricercatissimo prodotto d'abbazia. Nel mondo esistono soltanto 7 abbazie cistercensi autorizzate a contrassegnare la loro bevanda con il tipico logo esagonale nero bordato di bianco "Authentic trappist product", perché prodotta secondo la secolare tradizione dei monasteri benedettini.

Di queste ben sei sono in Belgio: Achel, Chimay, Orval, Rochefort, Westmalle, Westvleteren.

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Poco lontano da Orval, Florenville, qui i golosi possono fare un halte alla cioccolateria Eduard.
Non una semplice cioccolateria ma il massimo delle golosita’ preparate dal grande maestro cioccolataio belga. Nei dintorni Herbeumont, un piccolo villaggio immerso nel verde dei boschi offre ai camperisti un’area di sosta gratuita.

In splendida posizione panoramica lungo il fiume Sémois Bouillon. Una piccola citta’- ducato che dista circa una trentina di km da Florenville che ebbe come ultimo erede famoso Goffredo di Buglione.
La fortezza, dalla quale si gode una vista fantastica, domina la cittadina adagiata lungo il fiume ed e’ considerata una delle piu’ antiche ed interessanti vestigia feudali belghe.
Il forte si compone di un ampio portale dalla parte sud-ovest e da tre fortini legati fra loro da ponti, nella corte d’onore si erge la loggia ducale. La camera di Goffredo di Buglione e’ in parte scavata nella roccia e vanta un soffitto a botte, si possono anche ammirare scene di personaggi in partenza per le crociate.

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Han-s-Lesse e’una frazione della cittadina Rochefort ed e’ rinomata in tutto il Belgio per le sue grotte.
Al centro di questo carino borgo dalle case in pietra parte un trenino che porta all’ingresso delle grotte scavate dal fiume Lesse. Una reggia di stalattiti e stalagmiti che si snodano lungo circa tre km attraverso bellissime sale e attorno alla stalattite alta 7mt. di altezza per 20 di circonferenza.
Una bella area attrezzata a due passi dal centro accoglie noi camperisti. Al nostro passaggio stavano lavorando per ingrandirla e dotarla di piu’ confort; chiacchierando con un addetto abbiamo notato quanto sia attenta l’amministrazione al riguardo del turismo itinerante: 24h di sosta con possibilita’ di carico e scarico acqua costa 7 euro.

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E’ ora la volta di Dinant denominata la ragazza della Mosa una cittadina incastonata tra le rocce e il fiume Mosa, la citta’ natale di Adolf Sax, inventore del saxofono.
L’immagine che offre Dinant e’ quella della collegiata dal campanile a bulbo con la rocca Bayard che le fa da sfondo e la cittadella che la sovrasta, raggiungibile con una teleferica o salendo una scalinata di “soli” 400 gradini.
Da non perdere la grotta soprannominata la Merveilleuse, per la presenza di stalattiti e cascate di un biancore spettacolare che il museo della birra di Leffe. La specialita’ di Dinant e’ il famoso biscotto coque de Dinant.

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Nei dintorni di Dinant si possono visitare alcuni borghi classificati tra i piu’ belli della Vallonia: Celles, Crupet, Mozet, Thon-Samson, Chardeneux.

Celles, e’ un antico borgo monastero adagiato in una valle circondato da colline. Caratteristiche case in pietra donano al borgo un innegabile fascino e da un’altura la chiesa romanica di St. Hadelin domina il paese. A due km circa si puo’ ammirare il castello di Vêves, esempio armonioso dei secoli passati appollaiato su un picco composto da cinque bellissime torri e da una prestigiosa galleria a colombaia (XVI secolo).
Crupet,e’ un paesino situato in una valle stretta e boscosa, un borgo che e’ stato fiorente industria nel XIX secolo, come testimoniano i cinque mulini, una cartiera, una salina, un frantoio, una fucina e una fabbrica di birra.
Il centro del paese è dominato da una grotta dedicata a St. Antonio di Padova; un’antro dotato di 22 statue a tema religioso che richiamano scene di vita del santo.
Il villaggio di Mozet si trova in mezzo a prati e boschetti, un paesaggio fatto di caratteristiche case in pietra calcarea grigia con i tetti in ardesia, quasi una fotocopia del paese Thon-Samson abbarbicato su un’altura rocciosa di un centinaio di metri che offre un magnifico panorama su una muraglia in calcare.
Chardeneux e’ invece aggrappato al lato sud di una cresta, un borgo con costruzioni tradizionali del XVIII e XIXsec. dove le sfumature del calcare grigio e il nero dell’ardesia dominano, il villaggio.

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Con la N636 e N684 raggiungiamo il castello di Jehay ad Amay, veramente unico per la singolare facciata a scacchiera, un gioco di colori con la pietra utilizzata nella costruzione.

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Imbocchiamo ora la A15 e percorsi un sessantina di km direzione ovest ci rechiamo a Villers-la-Ville che deve la sua fama alle vestigia dell’abbazia cistercense Situata al centro di una valle verdeggiante, e fondata da San Bernardo nel 1147, il convento venne piu’ volte devastato e ora dell’ antica abbazia rimangono solo i resti. Un percorso numerato invita a scoprire cio’ che era durante il suo splendore.

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La nostra attenzione si sposta ora al campo di battaglia di Waterloo che ha segnato la fine dell’epoca napoleonica.
La Butte du Lion, un monumento eretto su una collinetta artificiale commemora la sconfitta delle truppe napoleoniche contro quelle alleate inglesi ed e’ rappresentato da un enorme leone in ghisa con la bocca aperta rivolta verso la Francia sconfitta.
La zampa del leone poggiata sopra una palla di cannone rappresenta la pace che l'Europa ha ottenuto dopo la cruente battaglia.

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Eccoci ora a Bruxelles citta’ del pittore surrealista Magritte, capitale cosmopolita del Belgio e sede dell'Unione Europea.
Una città ricca d’arte e di storia, il solo centro ospita ben 75 musei.
La Grand Place, inserita nel Patrimonio Unesco puo’ vantarsi di essere una tra le piu’ belle piazze d’Europa sulla quale si affacciano molti edifici in stile fiammingo, l’elegante torre dell’Hotel de Ville, la Maison des Brasseurs, la Maison du Roi e tutt’attorno stradine pittoresche che portano i nomi delle vecchie corporazioni.

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Prendendo la rue de l’Etuve ci si ritrova ad ammirare la celebre fontana del Manekken Pis una statuetta in bronzo che simboleggia il piccolo Julien divenuto simbolo della capitale belga.

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Fra il parco Leopoldo e il parco del Cinquantenario troviamo le sedi di tutte le istituzioni europee, mentre nel parco di Laeken troviamo con i suoi 100mt. d’altezza l’Atonium, un monumento in acciaio e sfere costruito nel 1958 in occasione l’esposizione universale, nelle vicinanze i palazzi reali dei sovrani del Belgio.

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Dopo Bruxelles meritano sicuramente una visita due cittadine gioielli delle Fiandre Leuven e Mechelen.
La prima, a est della capitale, e’ un’ antica cittadina universitaria un misto di gotico e fiammingo con un centro storico annoverato nel Patrimonio Unesco.
Cuore della citta’ la Grote Markt, fiancheggiata da bellissimi edifici, dalla chiesa gotica di S.Pietro e dal Begijnhof, una vera oasi di pace, un delizioso recinto con graziose case indipendenti attraversato da canali e aree verdi.
Lovanio e’ anche la patria del noto birrificio InBev uno dei maggiori produttori di birra al mondo tra le quali Stella Artois e Hoegaarden.

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Mechelen a nord di Bruxelles e’ la citta’ delle chiese, ne vanta ben otto tra le quali la bellissima cattedrale St. Romualdo e la torre campanaria gotica con due carillons alta 97 mt., Patrimonio Unesco.
Si passa poi alla chiesa dei Santi Pietro e Paolo e alla chiesa di Nostra Signora per approdare ai piccoli e grandi Beghinaggi luoghi che sembrano usciti dalla tavolozza di un pittore.
Nel passato Le Beghine erano donne nobili che si ritiravano in queste peculiari luoghi per vivere in solitudine nel regime monastico osservando voti di castita’, obbedienza, ma non di poverta’.
Altri beghinaggi si possono trovare a Brugge, Gent.

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Gent, citta’ merletto nel cuore delle Fiandre non si puo’ descrivere, bisogna visitarla.
Il centro storico delimitato dalle sponde Graslei e Korenlei e’ un museo a cielo aperto per i suoi palazzi impreziositi da ricami architettonici dove un tempo risiedevano le corporazioni.
Fiore all’occhiello la cattedrale S.Bavone con il polittico dell’Adorazione capolavoro di pittura fiamminga del XV sec.
Il Municipio in stile Gotico Rinascimentale, la chiesa di S.Nicola in stile gotico belga, il castello dei Conti Gravensteen fortezza medievale, la torre campanaria beffroi simbolo del potere comunale son tutti preziosi monumenti che fanno si che Gent sia stata inserita nel Patrimonio dell’ Umanita’.

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Ci spostiamo ora a Brugge citta’ medievale dal fascino neogotico con un centro storico incluso nel Patrimonio Mondiale, bella tanto di giorno quanto di notte tutta illuminata con i suoi canali, i ponti e le case dalle facciate merlettate.
L’aspetto piu’ turistico di Brugge inizia dal Burg con la Basilica del S. Sangue con una cappella in stile romanico e un’altra in stile neogotico, poco lontano il Palazzo Prepositurale a fianco del quale si erge la statua degli innamorati.
Pochi passi ci separano dal Markt dove ammiriamo il belfort la torre campanaria che ci guarda dall’alto dei suoi 366 gradini e il carillon dalle 47 campane.
Dalla Markt partono le carrozze trainate da cavalli che permettono di visitare comodamente la citta’, se invece si desidera vedere la Venezia del nord in battello, basta recarsi ai vari imbarcaderi e si potra’ ammirare Brugge attraverso i canali pittoreschi sino al Lago d’Amore, uno specchio d’acqua circondato da un sontuoso parco.

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Da Brugge ci rechiamo a Damme in battello, una piccola ma pittoresca cittadina nel verde delle Fiandre circondata da mura con il Municipio in stile gotico, il mulino a vento e il vecchio Ospedale St. Jean del XIII sec.

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Lasciamo queste splendide cittadine per regalarci momenti di vero relax sul litorale fiammingo del Mare del Nord.
Perorriamo la N34 e ci dirigiamo verso DeHaan e Knokke-Heist . Alte dune si susseguono e per vedere il mare occorre salire le alte scalinate in legno che portano alle spiagge lunghe e sabbiose.
La luce da queste parti ha un che di particolare tanto da rendere i paesaggi unici, qualcuno fa surf sulla spiaggia, mentre un cavaliere con il suo cavallo galoppano vicino all’acqua, uno spettacolo che da’ veramente un senso di pace!

Purtroppo e’ giunta l’ora di pensare al rientro a casa, iniziamo quindi il percorso a ritroso non senza aver prima fatto tappa a Tournai , cittadina le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
Questa citta’ iscritta nel Patrimonio dell’Umanita’ affascina con importanti edifici in stile e una cattedrale tra i piu’ alti esempi di architettura religiosa.
La maestosa cattedrale Notre-Dame lunga 130mt. e’ dominata da cinque torri quadrate e al suo interno ospita una raccolta di tesori medievali, assolutamente da non perdere.
Nella Grand Place con i suoi 72mt. d’altezza troneggia l’antica Torre Civica assieme a numerosi edifici storici.

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Nei dintorni di Tournai merita un detour il castello di Beloeil, la Versailles belga con importanti collezioni di mobili e oggetti d’epoca, mentre gli esterni vantano un bel parco di 25ha.

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Non posso concludere questo resoconto di viaggio senza parlare delle bevande nazionali : le famose birre belghe, considerate dagli esperti tra le più sofisticate al mondo. Birre chiare leggere a bassa fermentazione; scure dal gusto pieno e vigoroso; rosse un misto di birra comune assieme a una invecchiata in fusti di rovere per 18 mesi; le lambic, a fermentazione spontanea con lieviti particolari; le trappiste; le leggendarie birre d’abbazia, e infine le birre di stagione, poco alcoliche e acidule, fabbricate in inverno per essere bevute d’estate.

Se amate la birra potete seguire un itinerario tra le più famose etichette belghe legate a vestige storiche di incomparabile bellezza:
l’Abbazia Cistercense Val Dieu a Aubel, L’Abbazia Bonne Esperance a Estinnes, Abbazia di Floreffe, l'Abbazia Benedettina di Maresdous, l'Abbazia di Leffe, l'Abbazia di Chimay, l’Abbazia N.D.a Rochefort, l’Abbazia di Achel, l’Abbazia di Westmalle, l’Abbazia Westvleteren, l’Abbazia di Grimbergen, ecc ecc.

Mi fermo qui, anche se i percorsi alla scoperte delle birre sono molti, come sono parecchi sono gli avvenimenti ad esse dedicate.
Se volete saperne di piu’ non vi resta che visitare la Birreria des Fagnes a Mariemburg, qui i mastri birrai vi illustreranno tutti i passaggi dall’arte della miscelazione sino al prodotto finito e se vi capita di trovarvi a passare di qui il secondo week-end di luglio potrete partecipare alla grande festa della birra.

Il nostro itinerare in camper, ci ha portato a riassumere in un solo viaggio fantastiche citta’ d’arte, castelli, abbazie, luoghi storici e villaggi di charme senza tralasciare tradizioni gastronomiche dagli antichi sapori, dalle raffinate praline ai produits du terroir.

Abbiamo constatato che i belgi sono molto disponibili e cordiali con i turisti sempre pronti a rendersi utili e cio’ ha reso questo viaggio ancor piu’ piacevole.
Le autostrade belghe sono gratuite mentre non tutte le strade sono in buono stato. Come al solito non siamo riusciti a vedere tutto quello che avevamo messo in scaletta quindi dovremo dire un arrivederci al Belgio per un altro itinerario en plein air.

Per le soste ci siamo serviti dei seguenti siti:

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File area di sosta in Vallonia:

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Aree di Sosta Fiandre:

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