Trekking in Valle Varaita

Trekking in Valle Varaita

S. Anna di Bellino (11-12 luglio 2009)

di Anna Paseri

Equipaggio:
Roby (37): primo pilota e guida naturalistica
Anna (33): cuoca – redattrice del diario di bordo
Marco (9): detto anche “argento vivo” – giullare di corte
Gabriele (6): detto anche “cavallo pazzo” – giullare di corte

Sabato 11 luglio
Piasco – S. Anna di Bellino (46 Km)
Questa volta la mèta si trova vicino a casa, per cui ce la prendiamo con tutta calma e partiamo verso le 15.30.
Lungo la Valle Varaita notiamo che l’area di sosta di Melle è già piena di camper (4 euro al giorno per sosta e CS con ampie piazzole).
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Parcheggio presso rifugio Melezè

Percorriamo la valle fino a Casteldelfino, poi deviamo a sinistra in direzione di Bellino, e poi oltre fino al rifugio Melezè. Stranamente non c’è nessun camper, solo 4 macchine. Possiamo sistemarci comodamente vicino al torrente.
Roby tira fuori la sua mtb e si fa una bella gita verso Pian Traversagne (mèta a piedi dell’escursione di domani mattina) per sgranchire un po’ le gambe e per vedere le condizioni del manto erboso.
Io e i bimbi ci dilettiamo a fare volare l’aquilone di Gabriele e andiamo a vedere la colonia alpina “Casa Excelsior” che ospita i campi scuola per ragazzi.
Abbiamo anche la fortuna di vedere due stambecchi giovani che corrono di traverso alla montagna che abbiamo di fronte e con 5 balzi si trovano subito molto in alto, tant’è che li perdiamo di vista.
Roby arriva soddisfatto del suo giro, ci apprestiamo a cenare, poi ai bimbi viene voglia di “ravioles” (piatto tipico della Valle Varaita) e così – presi per la gola – ci avviamo verso il Rifugio Melezè e facciamo un’ottima cenetta. Notte tranquilla sotto un cielo stellato.

Domenica 12 luglio
S. Anna di Bellino – Piasco (46 Km)
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Arrivo a Pian Traversagne (in fondo La Marchisa)

Ci svegliamo con il fischio delle marmotte e l’acqua del torrente che scorre veloce.
Una colazione tranquilla ci permette di ammirare la bella giornata (sia dal punto di vista meteo che come
panorama). Alle 9 partiamo insieme alla cuginetta Fabiola che ci ha raggiunti. In un’ora e un quarto
arriviamo alla mèta, percorrendo una serie di tornanti in salita. All’arrivo il panorama è splendido, come sempre, con Rocca La Marchisa che fa da sfondo.
La vegetazione è molto rigogliosa, l’erba è molto alta, per cui andiamo verso metà strada incontro alla Marchisa e ci sediamo su un pietrone in piano.
Dopo mezz’ora ci raggiungono i nostri amici Nadia,Silvio e Paola con i bimbi al seguito.
Ammiriamo il panorama anche grazie al binocolo, un po’ di foto, un po’ di chiacchiere e ovviamente un bel
pranzetto in versione pic-nic.
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Vista sul fronte opposto alla foto precendente (in basso a sinistra si vede il sentiero che ci ha portati qui)

I bimbi si divertono a giocare vicino all’acqua (qualcuno per sbaglio immerge scarponi e pantaloni, per la gioia di mamma e papà).
Verso le 14.30 inizia a rannuvolarsi un po’, e non volendo prendere nessun acquazzone, decidiamo di rientrare alla base.
In un’oretta siamo di nuovo giù e abbiamo giusto il tempo di cambiarci, fare una merenda alla veloce e poi andare alla Messa delle 16.30 nella piccola chiesa di S. Anna.
All’uscita ci fermiamo a salutare gli amici e poi ognuno ridiscende verso casa. Anche noi decidiamo di rientrare, Roby non vuole fare troppa coda (perché in Valle Varaita la domenica sera si fa la coda per rientrare a casa).
Operazioni di CS a Melle nell’area attrezzata.
Contenti e soddisfatti, arriviamo a Piasco verso le 18.30.

Percorso:
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