INTRECCI

Arte contemporanea (fotografia, pittura e scultura).
Mostra della serie itinerante «Forme, materia, colore».
Iniziativa a cura di «In arce».

La mostra di fotografia, pittura e scultura dal titolo Intrecci è dedicata all’attività artistica di Erminio Tansini.
L’iniziativa è ospitata nella Fortezza Firmafede di Sarzana e presenta varie decine fra immagini, soggetti in legno e dipinti a olio su tavola, prodotti fra il 1998 e il 2022.
Patrocinata dal Comune di Sarzana, l’iniziativa si aggiunge a un’attività espositiva che nel corso degli anni ha impegnato l’autore con numerosi eventi in Belgio, Germania e Italia.
I lavori scultorei in legno sono costruiti con ceppi, radici, rami e tronchi recuperati sulle spiagge della Riviera Ligure di Levante e lungo i torrenti dell’Appennino Tosco-Emiliano e Ligure: soprattutto Cinque Terre, Lunigiana, valli della Nure, del Taro, del Tidone e della Trebbia.
Con questo tipo di creazioni Erminio Tansini (che è membro della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano) è stato invitato e ha partecipato alla 57ª Biennale di Venezia nel 2017.
Il medesimo  genere di sculture lignee è al centro di «Forme sfuggenti»: la serie allestisce set in cui le opere tansiniane sono ambientate e fotografate presso luoghi scenografici quali passi alpini, castelli, scogliere, siti archeologici, marine, radure boschive, paesaggi montani e corsi d’acqua.
La rassegna ha debuttato nel gennaio 2018 e sta svolgendosi in Svizzera, nel Principato di Monaco, in Italia, in Francia e in Austria.
Intrecci propone immagini riprese fra Alvernia-Rodano-Alpi, Emilia-Romagna, Grigioni, Liguria, Lombardia, Monaco, Piemonte, Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Tirolo, Toscana e Trentino-Alto Adige/Südtirol.
Gli scatti in mostra sono stati eseguiti ad Arona (Novara), Bobbio (Piacenza), Brescia, Canossa (Reggio Emilia), Casalpusterlengo (Lodi), Castelvetro Piacentino (Piacenza), Cremona, Fontvieille (Monaco), Forte dei Marmi (Lucca), Langhirano (Parma), Levanto, Lodi, Maleo (Lodi), Mantova, Medesano (Parma), Modane (Savoia), Monterosso al Mare (La Spezia), Ponte dell’Olio (Piacenza), Portofino (Genova), Roccaforte Ligure (Alessandria), Sarentino/Sarntal (Bolzano-Alto Adige/Bozen-Südtirol), Sarzana, Sestri Levante (Genova), Sölden (Imst), Tenda (Alpi Marittime), Travo (Piacenza), Val Müstair (Engiadina Bassa/Val Müstair) e Vernazza (La Spezia).
Curata da Davide, la mostra Intrecci è il 5º appuntamento della rassegna «Forme, materia, colore».
Il ciclo è interamente dedicato all’arte tansiniana e dal 2018 sta organizzando eventi diffusi, itineranti e multimediali nel Centro-Nord Italia.
L’apparato testuale dell’iniziativa comprende scritti a firma di Marina Arensi, Tiziana Cordani, Dragana Kostić, Kevin McManus, Riccardo Melotti e Giorgio Segato.
Inoltre, include interpretazioni delle sculture di Erminio Tansini, fornite da osservatori residenti in Francia, Guatemala, Italia, Russia e Serbia.
L’internazionalità è un tratto distintivo delle esposizioni d’arte contemporanea organizzate nella Fortezza Firmafede, che da anni focalizzano l’attenzione su autori iconici, storicizzati o dall’operatività estesa: per esempio Pierre Alechinsky, Karel Appel, Enrico Baj, Banksy, Hélène de Beauvoir, Sergio Dangelo, Guy Debord, Shepard Fairey (Obey), Jacqueline de Jong, Bengt Lindström, Esther Mahlangu, Emilio Scanavino, Lubertus Jacobus Swaanswijk (Lucebert) e Andy Warhol.

Immagine: opera lignea di Erminio Tansini ripresa sulla Cima Garibaldi (Piz da las Trais Linguas/Dreisprachenspitze) a Val Müstair durante l’evento Forme sfuggenti 83 – Chamanna Trais Linguas (fotografia di Davide Tansini, 2022).