Alla scoperta dell'Assia!
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Alla scoperta dell'Assia!
di Alex70 e Barbara
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“Prima di partire per un lungo viaggio, porta con te la voglia di non tornare più.
Prima di partire per un lungo viaggio, porta con te la voglia di adattarti …”
Dobbiamo andare e non fermarci mai, finché non arriviamo.
Per andare dove? Non lo so, ma dobbiamo andare!
Jack Kerouac
Un viaggio è una specie di porta attraverso la quale si esce dalla realtà come per penetrare in una realtà inesplorata che sembra un sogno. (Guy de Maupassant)
Premessa
Questo è il diario di un viaggio di ripiego, cosa che negli ultimi anni, purtroppo, ci è capitata più di una volta. Saremmo dovuti partire il 17 luglio per un giro di un mese in Francia, nella zona dei castelli della Loira fino alla costa basca quasi al confine spagnolo; era tutto pronto, persino il camper era carico e pronto, dovevamo soltanto girare la chiave e mettere in moto, ma la sera prima della partenza... mia moglie si è rotta un piede! Frattura del terzo, quarto e quinto metatarso e la mattina del 17 invece che mettere in moto il camper, in ospedale mettevano il gesso a lei! Credevamo che le ferie sarebbero saltate del tutto, visto che quella mattina ci parlavano di 40 giorni di gesso e che per i primi 10-15 giorni lei sarebbe dovuta stare con la gamba sempre alzata e non poggiare mai il piede a terra. Ma alla seconda visita, ci hanno comunicato che avrebbero tolto il gesso il 12 agosto, ben 15 giorni prima del previsto, e così organizzo un itinerario al volo e il 15 agosto partiamo per un paio di settimane!
La decisione dell'Assia, e della strada delle fiabe, la deutsche-maerchenstrasse, nasce da un post messo su camper on line da Laki, una utente del forum che vive a Francoforte e che suggeriva l'itinerario.
Prendiamo spunto da lì e costruisco un itinerario che va da Hanau, poco a nord da Francoforte, fino a Brema, dove non arriveremo per questione di tempo a disposizione, ma alla fine facciamo un bel giro dell'Assia con un pò di Alta Sassonia, toccando all'andata e al ritorno anche la nostra cara e vecchia Baviera!
Periodo viaggio: 15 agosto - 31 agosto 2011
Mezzo: Laika Kreos 3008 su Ducato JTD 3.0 (luglio 2010) Km. alla partenza: 8.369
Equipaggio: Alex & Barbara
Km. percorsi: 4.101
Spesa gasolio: circa 730 €
Spesa aree attrezzate con carico, scarico ed elettricità: 53 €
Guide: Touring Club (Germania Sud e Nord) e Germania Mondadori
Atlante stradale: Europeo del Touring Club
Libro delle aree di sosta in Germania dell’ADAC e Guida Camper Europa 2011
Navigatore: Navigon (senza le mappe austriache che non abbiamo caricato prima di partire per un nostro errore).
Autostrade: abbiamo pagato solo quella italiana fino al Brennero, poi in Austria abbiamo fatto le statali fino al confine tedesco e viceversa al ritorno.
Clima e Temperature: tempo quasi sempre buono, anche se con un'escursione termica notevole tra mattina, pranzo e sera, e con la pioggia che faceva spesso rapidi comparse durante le giornate..
Soste: in aree attrezzate, presenti quasi ovunque in Germania, o in parcheggi.
Nota: per lo scarico delle grigie in Germania, è consigliabile munirsi del tubo di raccordo da attaccare allo scarico, poiché spesso le colonnine dei saniti-service non permettono di posizionarsi sul pozzetto di scarico.
Ed ecco il diario di bordo:
Giorno 1, 15/08/11: Roma - Autocamp Vipiteno
Dopo aver caricato il camper, partiamo da Roma verso mezzogiorno. Viaggio tranquillo, senza traffico. Qualche goccia di pioggia in Umbria, e poi arriviamo a Vipiteno verso le 20, sotto la pioggia.
Cena sul camper e film, con la temperatura esterna che segna 16°! Fa fresco, si dorme con la coperta stasera!
Km oggi: 747 Km totali: 747
Giorno 2, 16/08/11: Vipiteno-Fussen
Tempo splendido a Vipiteno stamattina, anche se un po’ freddino al mattino. Ci muoviamo dall’autocamp un po’ prima delle 11, con l’intento di arrivare a Fussen per pranzo e magari a Hanau, in Assia, per cena.
L’uscita, così come l’ingresso, dall’autocamp ora è obbligatoria per l’autostrada. La società dell’A22 ha comprato l’autocamp e ora obbliga l’entrata e l’uscita dall’autostrada e ha chiuso la sbarra che dava sulla statale. Così prendiamo l’autostrada e usciamo a Brennero, per poi prendere la statale. Ma il nostro programma si infrange sulla parte austriaca della statale del Brennero, a causa di un grave incidente tra un motociclista e una betoniera. Credendo di essere Valentino Rossi e di stare in pista, il tipo stava salendo verso l’Italia ad almeno 100 km/h e a una curva la moto se ne è andata sulla ruota dietro, andando a prendere in pieno una betoniera che scendeva verso Innsbruck. Dietro la betoniera una macchina di italiani ha visto tutto e raccontava l’accaduto poi anche alla polizia. Il tipo non stava affatto messo bene, tanto che l’ambulanza ha impiegato più di mezz’ora per stabilizzarlo e portarlo via.
Fatto sta che perdiamo più di un’ora a causa di questo incidente che ha bloccato totalmente la statale nei due sensi di marcia. A questo si è fatto tardi per arrivare a pranzo a Fussen (la nostra meta è la Gasthof Krone per gustare la loro zuppa di funghi servita in un panino croccante di segale…), così decidiamo di arrivarci per cena e di prendercela calma.
Senza navigatore con le mappe austriache, andiamo a memoria, ma manchiamo il bivio per Reutte e per il Fernpass, così andiamo per Zirl e facciamo il salitone con pendenza 16%, entrando in Germania nei pressi di Mittenwild. Andiamo con calma a questo punto, fermandoci a prendere latte e yogurt in un Rewe lungo la strada e poi fermandoci a fotografare in più punti il Forggensee, prima di arrivare a Fussen poco dopo le 17,30. Ci fermiamo nell’area di ABT-hofnerstrasse (15 € tutto compreso). La nostra piazzola è la 10 e la troviamo invasa da un crucco dai modo molti garbati: il tipo ha piazzato la sua veranda sulla nostra piazzola, con tanto di tavolo e sedie sotto! Glielo facciamo notare e lui, sbuffando qualcosa in tedesco, stringe la veranda tirandola un po’ su e spostando i paletti. Il tipo, che fuma come una ciminiera, durante la notte ci sveglierà uscendo dal camper sbattendo la porta nel silenzio della notte perché deve fumare e nel frattempo, tossisce come un ammalato di broncopolmonite! Come se non bastasse, alle 7,30 pensa bene di fare colazione in veranda con la radio accesa, fischiettando tutte le canzoni che manda “Antenne Bayern”!
Tornando alla nostra permanenza a Fussen, nel pomeriggio andiamo con le bici in riva al lago, il Forggensee, per fare un po’ di foto dalla riva: da qui si deve anche il castello di Neuschwanstein (già visto e rivisto comunque...).
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Poi, sempre con le bici, arriviamo in centro e ceniamo alla gasthof dopo un giro per il centro a piedi, e mangiamo la zuppa di funghi nel panino di segale, pesce persico fritto con patate, birra e spirituosen alla pera e alle erbe per 50 €!
Torniamo al camper in bici, dove troviamo la nostra Sissi sul sedile di guida che come ci vede ci fa le fusa!
Km oggi: 186 Km totali: 933
Giorno 3, 17/08/11: Fussen-Steinau an der Strasse
Giornata di trasferimento in Assia oggi. Il tempo è buono e nella parte centrale della giornata fa anche caldo, arrivando a superare i 30°. Fa fresco al mattino e alla sera invece, tanto che ci vuole il maglioncino.
Lasciamo Fussen in mattinata, dopo esser passati in un negozio enorme per animali che sta proprio dietro l’area di sosta di ABT hofnerstrasse. Anche Sissi ha ora le sue pappe crucche!
I castelli reali li abbiamo visti e rivisti, questa zona la conosciamo come le nostre tasche, anche se dobbiamo dire che ci fa sempre un effetto bellissimo! La tentazione di rimanere qui in Baviera e di vedere zone che abbiamo già visto c’è, ma prendiamo l’A7 verso nord e andiamo in Assia.
Superata Francoforte, arriviamo a Hanau, il paese nativo dei fratelli Grimm. La strada delle fiabe inizia qui. E’ tutto molto diverso dalla Baviera, qui c’è meno gente, meno turismo, i panorami ovviamente non sono quelli alpini della Baviera del sud! Ad Hanau non ci sono aree per camper, anche se c’è un parcheggio in Am Pumpstation dove si può sostare tranquillamente, anche per la notte. Lasciamo il camper là e andiamo a piedi a vedere il castello di Philippruhe, che ha dei giardini molto carini. La terrazza del castello, oggi una caffetteria, da sul fiume, dove si può arrivare sulla riva. Tutto qui, Hanau è tutta questa. Ci spostiamo così alla seconda tappa dell’itinerario delle fiabe, che è Steinau a.d. Strasse, dove arriviamo per il 19,30. Lasciamo il camper nel parcheggio della piscina in Am Steines.
Qui c’è un parcheggio gratuito per camper, ma senza servizi, e tra l'altro deserto. Andiamo con le bici nel centro della cittadina, dove c’è un castello molto carino, dove ci si può passare all’interno, nei suoi cortili, e passare da una parte all’altra del paesino.
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Quello che ci fa strano, è che il paese alle 20 ci sembra un paese quasi fantasma. Pochissime persone in giro, tutti i locali chiusi, tranne uno, il Burgmannenhaus, dove ceniamo. Anche una gelateria italiana è aperta. In questo locale mangiamo una buonissima bistecca con delle patate favolose, e del gulash di manzo. Boccalone di birra weiss ovviamente! E non spendiamo neanche tanto, 34 € in due.
Torniamo al camper in bici, dove c’è Sissi che ci aspetta per sue le fusa, e qui diamo un’occhiata alla cartina della Baviera, per capire se è il caso di tornare in Baviera oppure no, visto che qui in Assia finora abbiamo visitato due paesi quasi fantasma! Alla fine decidiamo di proseguire, ma ovviamente facciamo sempre in tempo a invertire la rotta!
Km oggi: 480 Km totali: 1.413
Giorno 4, 18/08/11: Steinau an der Strasse-Alsfeld
Oggi è la classica giornata che intendiamo come “fantastica” per una vacanza in Germania! Cielo sereno, temperatura anche un po’ altina, spostamento da una cittadina all’altra sulle statali, passando tra dolci colline, boschi, paesini piccolissimi, un lago e un castello (quello di Eisenbach), una sosta a un Getrankemarket per comprare birra da portare a casa, altre soste per fare foto, poi l’arrivo alla meta di oggi, Alsfeld, che è un paese con un centro storico carinissimo e ha anche un’area attrezzata molto ben fatta (gratuita, senza corrente e con la colonnina del sanity service che funziona a monetine).
Per precisazione, l’area attrezzata non è in Fulder Tor come dice il librone tedesco dell’ADAC, ma è su Kolpingstrasse. Da qui, in bicicletta, in 5 minuti si è in centro. O meglio, diciamo che andare è un po’ più faticoso vista la salita, mentre il ritorno è una bellezza!
Girovaghiamo tra il centro storico ci questa cittadina, tra la piazza del mercato con la Rathaus, la torre (dalle cui campane alle 19,15 e più volte al giorno suona una dolce melodia), la Weinhaus e i suoi
palazzetti le cui facciate sono decorate con dipinti e sculture in legno. Un aperitivo verso le 18,30 sulla piazza del mercato e poi una cena sfiziosa in un locale che si chiama KartoffenSak, ossia il Sacco di patate. Cena, neanche a dirlo, interamente a base di patate! E birra ovviamente!
Km oggi: 69 Km totali: 1.482
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Giorno 5, 19/08/11: Alsfeld-Marburg
Primo giorno di pioggia della vacanza. Ieri sera sul tardi è arrivato un temporale e stamattina è ancora nero e a tratti piove. Smetterà verso l’ora di pranzo, rimettendosi al bello. Fa freddo la mattina e la sera, quando si arriva anche a 14 gradi, mentre il giorno fa caldo.
Dopo il carico e scarico alla colonnina del sanity service dell’area attrezzata (basilare in Germania avere il tubo di raccordo per lo scarico delle grigie), perdiamo un’oretta di tempo per tornare indietro di 15 km, a Lauterbach (dove c’è anche una birreria Lauterbacher). Dobbiamo andare al MediaMarkt dove ieri abbiamo comprato una sim card della Congstar per internet (una boiata clamorosa, fate la Vodafone o la T-Mobile in Germania, che è meglio!). Non abbiamo i parametri di connessione e così dobbiamo farceli mettere da loro. Dopodiché ci dirigiamo a Marburg, andando avanti per il nostro itinerario. L’area di sosta è in Jahnstrasse ed è un’area molto curata. Poche piazzole (6) ma tutte delineate da una staccionata di legno e ogni piazzola è doppia, avendo così la possibilità per ogni camper di aprire la veranda. C’è una colonnina a moneta per i servizi, ma ci fa impazzire. Con un euro si hanno 4 ore di elettricità, con 2 se ne hanno 8 e con 3, 12, ma il problema è che non prende le monete e le restituisce. Quando le prende, le ruba! Anche se alla fine 4 ore di elettricità riusciamo a averla. Mah! Il costo della sosta qui è 7 € al giorno.
Lasciamo il camper e andiamo in centro con le bici. Marburg è un paese … in salita!!! Il castello del Langravio (conte della terra, del Land) domina la città dall’alto. Il suo centro, con la splendida Marktplatz, è pieno di case a graticcio, dipinte o adornate da statue di legno. I vicoli pieni di negozi, invitano alla passeggiata. Appena fuori il centro storico, c’è l’Alte Universitat, splendido edificio che fotografiamo in lungo e in largo. Dall’altra parte del centro storico, ai piedi della collina, sulla Elisabethstrasse c’è la splendida Elisabethkirche, grande chiesa dai due grandi campanili, costruita nel 13° secolo.
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Verso le 20 ci fermiamo a cenare in una Weinstube, la Weinladele, sulla Schlosstreppe. Cena sfiziosa, con un involtino di manzo con una salsa buonissima e degli spatzli, più una Flammkuchen, una specie di pizza povera (grano saraceno) con formaggio e speak. La stessa flammkuchen poi la proviamo nella versione dolce, con mele a fettine, zucchero e cannella. Buonissima! Stasera niente birra, ma avendo cenato in una weinstube, ovviamente vino! Rosso del Reno! Non male!
Km oggi: 84 Km totali: 1.566
Giorno 6, 20/08/11: Marburg-Bad Wildungen
Altra giornata di sole e di caldo in Assia, anche se al mattino siamo a 13° e l’escursione termica è notevole. Ci muoviamo da Marburg in mattinata diretti a Frankenberg, per iniziare un piccolo giro nel giro, ossia per fare un tour del Waldecker Land. La prima tappa appunto è Frankenberg, piccola cittadina il cui centro storico è pieno di edifici a travatura in legno e la Rathaus presenta diverse sculture in legno sulla facciata, molto carino.
Ripresa la marcia, una tappa a un Rewe per comprare latte, frutta e yogurt, e poi facciamo due tappe per vedere un paio di “burg” storici che sono segnalati sia sull’atlante stradale europeo che sul nostro navigatore come attrazioni turistiche: il Burg Hessenstein e il Burg Lichtenfels. Il primo oggi è un ostello della gioventù mentre il secondo è un’abitazione privata e quindi non visitabile. Entrambi sono molto carini e suggestivi, ma da vedere solo nel caso in cui, come noi, ve li ritrovaste lungo la strada o facendo una leggerissima deviazione come nel caso del secondo borgo.
Arriviamo poi nel pomeriggio a Bad Wildungen nella grandissima area di sosta della stazione (proprio in Banhofstrasse). Qui si sosta per 5€ al giorno e la colonnina del sanity service come al solito và a monetine. Non c’è elettricità però.
Anche questa cittadina ha il centro storico con numerosi edifici a travatura in legno e una chiesa molto antica, del 14° secolo. E' sabato pomeriggio e come al solito in Germania, i negozi sono chiusi (chiudono alle 14) e i centri cittadini semideserti. Ceniamo allo Schamburg’s, un locale vicino alla Rathaus. Ottimo il filetto di manzo alla Stroganoff e anche il pesce persico, del vicino lago Edersee.
Km oggi: 123 Km totali: 1.689
Giorno 7, 21/08/11: Bad Wildungen-Kassel
Ci svegliamo con il sole, ma in un quarto d’ora si fa tutto nero e viene giù il diluvio universale. Tanto che dobbiamo aspettare quasi un’ora per fare camper service, per la pioggia che veniva giù.
Continuiamo il nostro giro nel giro, per il Waldecker Land e ci dirigiamo verso Fritzlar, splendida cittadina con le mura di cinta medievali ancora ben conservate, le torri di guardia e i bastioni.
Splendido il duomo, che ha ben 14 secoli. Qui a Fritzlar troviamo la festa cittadina, con bancarelle in ogni dove e musica. C’è talmente tanta gente che il parcheggio per camper era pieno, ma di auto che se
ne sono fregati dei posti riservati a noi. Così abbiamo parcheggiato lungo la strada. Mangiamo cibo di strada, come abbiamo fatto durante i mercatini di Natale qui in Germania: bratzel caldi, salsicce e
patate, flammkuchen, e un dolce ungherese che già avevamo assaggiato a Praga tre anni fa.
Inoltre, è uscito il sole e fa anche caldo!
Nel pomeriggio ci spostiamo qualche km e arriviamo a Waldeck, dove c’è il castello che domina il lago Edersee. Anche qui c’è una festa con tante bancarelle, anche all’interno del castello, che oggi è un ristorante di lusso.
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La sera andiamo verso Kolbach, ma all’area di sosta non c’è un camper. Memori che dove non ci sono camper non c’è quasi mai nulla di interessante da vedere, facciamo altri 50 km e arriviamo a Kassel. L’area che è in Am Sportzentrum è molto bella, con colonnine per l’elettricità e il camper service. Si paga 7 € al giorno, più 50 cent per l’elettricità e un euro per l’acqua. Stasera cena sul camper, anche perché l’area è bella ma risulta un po’ scomoda per visitare il centro della città, che dista 3 km e mezzo, e soprattutto il castello Wilhelmshole, che dista addirittura 7 km dall’area.
Km oggi: 123 Km totali: 1.812
Giorno 8, 22/08/11: Kassel
Giornata dedicata alla visita di questa città e del suo castello. Kassel, a meno che non si è appassionati di arte contemporanea, non ha molto da offrire, poiché è stata bombardata pesantemente durante la guerra in quanto qui avevano sede le principale fabbriche di armi che rifornivano l’esercito tedesco, e quindi è stata ricostruita completamente negli anni 50. Oggi qui ci sono molti musei d’arte, ma soprattutto c’è il castello di Wilhelmshohe ed il suo splendido parco.
Dopo esser rimasti incuriositi da un set cinematografico proprio di fronte l’area di sosta, dove due tipi vestiti da Blues Brothers scappavano con una macchinina da bambini sotto il braccio inseguiti da un poliziotto imbranato, andiamo in centro con le biciclette passando in un bel parco con il lago che ci conduce all’Orangerie, poi passiamo davanti all’Ottoneum (antico teatro cittadino) e lasciamo le bici sulla Koningsplatz, il fulcro della città attraversata dalla via principale Unter Koningsstrasse. Ci perdiamo in un paio di centri commerciali, alla ricerca della scheda SIM giusta per internet (non comprate in Germania Congstar!) e per vedere qualche negozio. Un caffè crucco da passeggio, poi un panino da Subway, e prendiamo il tram numero 1, che fa capolinea al castello di Wilhelmshohe.
Il parco del castello è bellissimo, in alto in posizione dominante la città, con delle cascate e pieno di giardini, sulla parte posteriore si possono vedere anche delle rovine in cima a una cascata, poi la
cascata che parte dalla statua di Ercole e anche il Lowenburg, un piccolo maniero d’epoca. Peccato per la nebbiolina e le nuvole basse che non fanno godere appieno il panorama.
Torniamo poi a Koningsplatz con il tram e, dopo un altro caffè crucco (e una birra io), prendiamo le bici per tornare al camper verso le 19,30.
Cena, film e ninna, dopo due chiacchiere con una coppia romana di ritorno in camper da Copenaghen.
Km oggi: 0 Km totali: 1.812
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Giorno 9, 23/08/11: Kassel-Trendelburg
Ci muoviamo da Kassel in mattinata, dopo un temporale di primo mattino. Il tempo è buono ma cambia repentinamente: verso le due del pomeriggio si fa nero e viene giù un altro temporale, poi riesce il sole e in serata giù un altro bel temporale.
Da Kassel ci spostiamo di pochi km, a Hannoversch Munden, una delle cittadine con edifici a graticcio più carina della regione. La cittadina è piccolina e la piazza del mercato è favolosa, con la Rathas che è bellissima. Il carillon di questo municipio, suona tre volte al giorno una dolce melodia.
Girovaghiamo anche per la via principale, piena di negozi, alla ricerca di qualche souvenir, poi torniamo alla Marktplatz dove pranziamo alla birreria Ratsbrauhaus, che produce birra. Assaggiamo una pils e una waiss, mangiamo un’insalata con finferli e una patata arrostita con petto di tacchino a insalata. Inizialmente eravamo in un tavolo all'aperto, ma poi un improvviso temporale ci ha fatto
ripiegare all'interno del locale, che è carinissimo!
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Dopo pranzo torniamo al camper e ci spostiamo a Sababurg. Qui, nel burg, la leggenda vuole che il castello sia quello della bella addormentata nel bosco. Nel fine settimana fanno anche una rappresentazione della favola. Il castello comunque è una “ruine”, una rovina, e stanno anche facendo dei lavori. Dalle foto trovate in internet, si vede questo castello favoloso in mezzo alla foresta, ma è preso dall’alto. Vedendolo da vicino, fa molto meno effetto.
Un paio di km più in là, sempre a Sababurg, c’è il Tiepark Sababurg, che è lo zoo più antico d’Europa. Entriamo (6 €) e vediamo numerosi animali, come le più comuni mucche, pecore, capre, asini e cavalli, fino ad arrivare ai cervi, ai bufali, ai mufloni, ai daini, ai pinguini, stambecchi, svariate razze di conigli, per finire ai lupi. Il contesto comunque è bello, perché lo zoo è grande, in un bel parco, con alcuni animali c’è il contatto diretto e poi, dal parco, si vede il castello da sotto, che appare bello come nelle foto su internet!
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Usciamo dallo zoo alle 19,30 e ci spostiamo di una decina di km, a Trendelburg. Qui c’è il borgo antico con il castello, che però vedremo domani. Nel paese abbiamo segnalato, dall’atlante europeo del touring, un campeggio, e i cartelli indicano anche un campingplatz per camper. Ma è tutto nel campeggio, il quale è completamente immerso nella fanghiglia, visti i temporali di questi giorni. E visto anche che ne sta arrivando un altro di temporale, non abbiamo intenzione di andare a infangarci.
Fuori il campeggio c’è un piccolo borgo rurale, con al centro un piccolo parcheggio. Dormiamo qui, aspettando il diluvio che molto presto si scatenerà con fulmini e forti tuoni!
Km oggi: 75 Km totali: 1.883
Giorno 10, 24/08/11: Trendelburg-Hoxter
Ci svegliamo con il sole in questo piccolo borgo rurale. Qui tutto è pace e tranquillità. La foresta avvolge le poche case, una strada costeggia il fiume che fa anche una piccola cascata, dei bambini nuotano nel fiume, persone curano il loro orto, e tutto è avvolto dal silenzio e dalla tranquillità del posto. Una favola! Una strada poi sale fino al Burg, un piccolo castello che la leggenda vuole essere quello dove Rapenzolo faceva cadere i suoi lunghi capelli per far salire il principe. Dalla torre, una lunga treccia di capelli è lì a far scena e ogni domenica d’estate qui và in scena la rappresentazione della favola.
Di fronte al castello, c’è una panetteria dove compriamo un pezzo di torta di mele e due “quarkini”. Il quarkino è una palla dolce fatta con un impasto simile alle nostre bombe o ciambelle, fritta e con lo
zucchero. Buonissimo!
Da Trendelburg ci muoviamo verso Oberweser, dove sul sito della strada delle fiabe c’è segnalato che il gatto con gli stivali è di casa, ma nel paese c’è soltanto una statua in legno del personaggio delle fiabe.
Ci spostiamo ancora, sempre verso nord, e percorrendo la statale ci imbattiamo in un paesino che si chiama Lippoldsberg. Qui la strada finisce e per proseguire bisogna guadare il fiume Weiser a bordo di una chiatta elettrica! Il conducente però ci sconsiglia di salire perché teme che il camper possa toccare il posteriore sulla pedana di ingresso. Cambiamo strada così, per arrivare alla prossima meta:
Furstenberg. Con questo nome in Germania ci sono molti paesi, tra cui uno anche dove c’è un castello dove i baroni proprietari affermano che dal loro giardino nasca il Danubio. Questo Furstenberg invece prende il nome dalla dinastia che produce porcellane di pregio dal 1780 circa e tutto il minuscolo paese è in funzione del loro castello, dove c’è il museo della porcellana, e della fabbrica di porcellane. Qui c’è anche uno shop, ovviamente, con pezzi dai prezzi allucinanti (addirittura un servizio bagnato oro 24K che credo possa esser acquistato da qualche sceicco). Compriamo comunque un piattino da portare come souvenir… dalla parte dell’Outlet però!!!
Dopo Furstenberg, andando verso nord, si entra nell’Alta Sassonia. La prossima tappa è un castellobirreria, lo Schlossbrauerei Rheder, che si trova appunto a Rheder, una frazione di Brakel. Il castello dietro ha anche un bel parco con bosco e laghetto. Acquistiamo un po’ di birra e poi ripartiamo!
Andando verso Bodenwerder, ci imbattiamo in Hoxter, un paese che ci sembra carino. Lungo il fiume Weiser, subito prima del ponte Im Bruckfeld c’è anche una grande area di sosta, dove si paga 6 € al giorno più un euro per la corrente e un altro euro per la colonnina servizi. Ci fermiamo qui stasera.
Andiamo in giro per il centro storico del paese, dove svetta una doppia torre, e ceniamo in un locale che si chiama Aroma, dove mangiamo bistecca, hamburger, patate e fagiolini, accompagnati da un’ottima birra waisse che avevamo già bevuto a Kahleim due anni fa, la Schneider. Nel frattempo, il tempo si è messo al brutto e son venuti giù un paio di temporali. Torniamo al camper però in bicicletta e asciutti!
Km oggi: 109 Km totali: 1.992
Giorno 11, 25/08/11: Hoxter-Hameln
Ci muoviamo in mattinata da Hoxter, con una giornata dal tempo incerto, ma non pioverà mai. La temperatura è sempre buona, sui 25°. Ci spostiamo di poco, ci neanche due km, per andare a vedere il castello di Corvey, appena fuori Hoxter. Molto bello, con dei giardini ben curati. Da vedere e da fotografare, per una visita veloce.
Usciamo da Hoxter poi per arrivare a Polle, dove c’è il borgo, o meglio le rovine del borgo, dove in estate, la domenica, fanno la recita di Cenerentola. Il camper a Polle si parcheggia lungo il fiume Weiser, vicino alla chiatta elettrica che permette di guadare il fiume (ne abbiamo trovata un’altra!).
Poco più avanti sul fiume, c’è anche un Campingplatz. Visitiamo il borgo (ingresso 1 €), molto bella la vista sulla città e soprattutto sul fiume, che si gode ancora di più salendo in cima alla torre.
Dopo Polle, facciamo altri pochi km e ci fermiamo a Bodenweser. Qui, lasciato il camper al parcheggio, da vedere c’è il museo di Munchhaus e il centro storico, che è un viale con la chiesa al centro e un po’ di negozietti di vedere. Anche qui qualche casa a graticcio fa la sua comparsa.
L’ultima tappa della giornata è Hameln, la città del pifferaio magico. Prima di arrivare, facciamo una tappa a Hamelnschenburg, il castello a 3 km da Hameln. Molto bello, sicuramente fa il suo effetto poiché intorno ha un canale con l’acqua. Prima di arrivare qui, sulla statale B83, si passa davanti a un’enorme centrale nucleare.
A Hameln lasciamo il camper nell’area attrezzata di Ruthenstrasse, molto vicina al centro (600 mt) ma al mattino piuttosto rumorosa, poiché è nei pressi di alcune fabbriche e cantieri. Inoltre è attaccata a uno stabilimento che produce pane, e non vi dico l’odore che è nell’aria!
Il centro di Hameln è molto carino, con case dipinte e decorate da statue, diversi riferimenti al pifferaio magico e alla favola, topini compresi incastonati tra il pavimento del centro storico!
Vediamo anche il duomo e poi ceniamo in un locale caratteristico sulla strada principale, il Rattenkrug, dove mangiamo delle buone costolette di maiale con della birra di frumento. In città c’è anche un altro locale, il Rattenfangerhaus, che è proprio in quella che era la casa del pifferaio magico.
Torniamo al camper che è buio, per un film e la nanna!
Km oggi: 74 Km totali: 2.066
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Giorno 12, 26/08/11: Hameln-Goslar
L’area di Ruthenstrasse non ha praticamente ombra e con il sole, alle 9 il camper già bolle! Stamattina ci sono già 26° alle 9 del mattino e durante la notte ha fatto molto caldo. C’è molta umidità, dovuta al
fiume e soprattutto alle piogge che spesso durante la giornata fanno capolino, anche se ieri non ha mai piovuto. La giornata sarà la più calda della vacanza, visto che all’ora di pranzo arriviamo a toccare i 35°.
Torniamo con le bici al centro di Hameln, per vedere se troviamo qualche souvenir nei negozi che ieri sera abbiamo visto chiusi (qui chiudono alle 18,30 e il sabato alle 14).
Poi, dopo il solito carico e scarico, lasciamo l’area di sosta Di Hameln e ci spostiamo di 13 km, nei pressi di Hessisch Oldendorf, dove c’è la Schillat-Hohle, una grotta dove si possono vedere numerose pietre e fossili trovati sottoterra. La Schillat-Hohle è in una cava di pietra, e durante i lavori di scavo, hanno scoperto queste grotte e ne hanno fatto un’attrazione. E che attrazione! Si scende con una guida per 45 metri con un ascensore e si percorre una grotta di 180 mt. circa, dove si ammirano numerose pietre, stalattiti, stalagmiti e fossili, trovati nel sottosuolo. La parte più bella la si vede in un film in 3D perché la stanno ancora tirando fuori. Stanno scavando e hanno trovato cose meravigliose là sotto, ma ancora devono mettere tutto in sicurezza.
Dopo un pranzo veloce sul camper, ci spostiamo un bel po’, iniziando la strada del ritorno verso casa.
La prima tappa è Goslar, città antichissima e patrimonio UNESCO. Non ci sono aree attrezzate a Goslar, ma solo un parcheggio senza servizi in Bertha Von Suttner Strasse, che dista circa un chilometro dal centro, che è bellissimo, con la sua Markt, dove c’è il duomo, la Rathaus del 15° secolo e tantissime case a graticcio e decorate con statue e dipinti.
Ceniamo sul Markt, in una birreria che produce birra, la Brauhaus Goslar. Bistecca e cipolle arrostite, con patate arrostite e birra Gose per 38 €.
Quando torniamo abbiamo un disdicevole fuori programma grazie al nostro asino di navigatore, che in bicicletta, ci fa perdere per Goslar, facendoci girare a vuoto sulla parte alta della città arrampicata sul monte Harz, dicendoci per tre volte che eravamo arrivati quando eravamo ben distanti dal nostro camper e facendomi maledirlo in tutte le lingue possibili! Torniamo al camper grazie alle indicazioni di un gentile signore e poco dopo inizia un violento temporale, che poi porterà pioggia tutta la notte e anche l’indomani mattina.
Km oggi: 132 Km totali: 2.206
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Giorno 13, 27/08/11: Goslar-Bamberg
Pazzesco come qui in Germania si sia passati dall’estate piena all’autunno inoltrato, quasi autunno, in meno di 24 ore! Dai 35 gradi di ieri a pranzo a Hessisch Oldendorf, dopo una notte di diluvio universale siamo passati a 14° stamattina. Temperatura che resterà tale per tutta la giornata, che sarà sempre costantemente accompagnata dalla pioggia, e anzi, quando passiamo una zona di montagna, sugli 800 metri di altezza, intorno a Muhlhausen, arriviamo a toccare i 10°.
Da Goslar in mattinata, sotto una pioggia torrenziale, ci spostiamo prima a Bovenden, 60 km più a sud di nuovo sulla strada delle fiabe. Qui cìè il Burg Plesse, una rovina di un borgo fortificato, dove si può anche entrare in una parte. L’altra è un ristorante dove, tra l’altro, oggi c’è anche un matrimonio.
Altri 45 km e arriviamo a Heilbald Heiligenstadt, dove secondo il sito della strada delle fiabe c’è il castello di Hanstein. Noi non lo abbiamo trovato in nessuna maniera, ne con i cartelli nella zona, ne con il navigatore cercando le attrazioni turistiche, ne cercando un paese di nome Hanstien. Ci facciamo un giro in centro, dopo aver lasciato il camper in un parcheggio apposito di fronte lo Stadthalle, visto che è segnato come Historiche Altstadt. Giriamo un po’, ma niente di che, anche perché come è prassi qui, questi paesini di sabato pomeriggio sono deserti, visto anche che alle 14 i negozi chiudono.
Tornati al camper, facciamo un piano di emergenza! Visto che vogliamo chiudere il giro tedesco con Andechs (per prendere la birra dei frati) e con la visita di una cittadina della Baviera che ci abbiamo letto in più parti essere molto carina, Neuburg a.d. Donau, puntiamo sulla Baviera del Nord e decidiamo di fermarci, nuovamente per noi, a Bamberga!
Bamberga l’abbiamo vista sia in estate, nel 2009, che in inverno, sempre nel 2009, ed è sempre fantastica, sempre stracolma di gente. Come due anni fa, anche quest’anno troviamo la Stadt-fest, la festa cittadina, solo che quest’anno viene svolta interamente nella parte del centro storico tra l’Alte Rathaus e la via della birreria della Schelkerla. E quest’anno c’è un mare di gente in giro! Mare di gente e fiumi di birra! Giriamo tra la folla sfilando davanti alle bancarelle di cibo e di birra e ai locali stracolmi. Mangiare alla Schenkerla è pura follia, c’è una fila di almeno 100 metri per entrare! Poco più avanti, un locale dove avevamo mangiato due anni fa in inverno, lo troviamo trasformato per l’occasione della festa, in un disco-bar, il Coyote Bar, ed è strapieno di gente! Con l’Ambrosianum strapieno, puntiamo così sulla Kachelofen, una birreria nella piazzetta di fronte l’Ambrosianum, che ci rimedia un tavolo per 4 insieme a una coppia tedesca sui 60 anni! Sono in vacanza anche loro, e in un misto tra tedesco, inglese e italiano, ci raccontiamo le rispettive vacanze! Loro sono di Stoccarda, hanno messo le bici su un treno fino a Würzburg e sono venuti in bici sulla ciclabile lungo il Meno! Bellissimo!!!
Mangiamo uno stinco di maiale alla birra, un petto di pollo grigliato con patate, insalata e crauti. Birra weiss, il tutto per 27 €!
Torniamo al camper con la bici con 15 gradi e un bel giaccone addosso! Ma almeno qui non piove!
Km oggi: 342 Km totali: 2.548
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Giorno 14, 28/08/11: Bamberg-Neuburg a.d. Donau
Stamattina ci svegliamo con il sole ma con una temperatura piuttosto freddina, 14°. Il sole resterà comunque tutta la giornata, arrivando anche a 24°.
Riprendiamo le bici e torniamo in centro, in cerca di souvenir nei negozi del centro storico che, nonostante sia domenica, sono aperti per via della festa. Sono le 11 del mattino, la cittadina è invasa da gente e tutti i tavoli all’aperto dei locali e dei box che fanno da mangiare sono pieni! A quest’ora birra e salsicciotti vanno via come il pane!!!
Torniamo al camper verso l’ora di pranzo. Sono due giorni che non facciamo camper service e ora dovremmo scaricare, ma qui a Bamberga non c’è nulla. Anche l’altro parcheggio dove si fermano i camper, in Zeppelinstrasse, non ha la colonnina del sanity service.
Dirigendoci verso sud, puntiamo su Neustadt an der Aisch, dove sappiamo che c’è un parkplatz con colonnina sanity service, essendocene serviti già due anni fa sempre di ritorno da Bamberga.
Strada facendo (facciamo sempre le statali e non le autostrade), ci imbattiamo in un minuscolo paesino in festa. Scendiamo a vedere ma la festa consiste in un’enorme mangiata di salsiccioni e un fiume di birra locale, la Leacher! Nient’altro!!!
Proseguiamo la marcia, fino a Neustadt a.d. Aisch, dove facciamo camper service e ripartiamo. Il paese l’abbiamo già visto due anni fa e non è niente di che. Se non sbaglio, anche quella volta era un fine settimana e quindi anche allora i negozi erano chiusi e il paese deserto.
Di statale in statale, passando tra colline e boschi, arriviamo a Neuburg an der Donau, al parcheggio attrezzato in Zum Ringmeierbucht.. Il paesino non si rivela un granchè. Bellissimo il centro storico,
con il castello, il duomo e qualche casa dipinta, ma poi non c’è nient’altro. Si entra da una torre e si esce dall’altra, e sotto al borgo del centro storico, si sviluppa la parte più nuova del paese con qualche via commerciale, che vedremo domani mattina quando i negozi saranno aperti.
In giro non c’è quasi nessuno e proprio quando stavamo tornando al camper per prepararci la cena, ecco che ci imbattiamo nella birreria New Wirt, locale dal biergarten spartano. Qui mangiamo un delizioso filetto di manzo bavarese con patate arrostite e cipolle fritte, un filetto di persico con verdure e insalata e dell’ottima birra weiss, il tutto per 29 €.
Torniamo al camper dopo le 22, e devo dire che torniamo piuttosto infreddoliti, poiché la temperatura è crollata a 13°!
Km oggi: 205 Km totali: 2.753
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Giorno 15, 29/08/11: Neuburg a.d. Donau-Andechs
Anche stamattina fa freddo, 14°, ma la giornata è bella e con il passare delle ore l’aria si scalderà.
Torniamo nella parte commerciale del paese con le bici, visto che Barbara cerca gli ultimi souvenir da portare alle amiche. Trovate le ultime cose, torniamo al camper e pranziamo, poi dopo pranzo ci muoviamo alla volta di Landsberg an der Lech, e per arrivarci passiamo in mezzo a delle piantagioni infinite di luppolo.
A Landsberg facciamo soltanto un giro nel centro, che è molto carino, essendoci stati già 4 anni fa durante un giro sulla Romantischestrasse. Usiamo questa tappa soltanto per non arrivare nel pomeriggio a Andechs, dove oltre al convento dei frati produttori di birra e la chiesa, non c’è nulla.
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Infatti, facendo così, arriviamo al parcheggio del convento alle 19 e 15, giusto in tempo per rilassarci un attimo, visitare l’orto dei frati e poi salire alla Gasthof a mangiare dell’ottimo gulash alla birra, un manzo bavarese con patate e cipolle e un dolce fantastico, dal nome Kaiserschmarren, il tutto bevendo la fantastica birra weiss del convento di Andechs e un liquore alle erbe sempre dei frati.
Torniamo al camper per un film e una sana ninna!
Km oggi: 191 Km totali: 2.944
Giorno 16, 30/08/11: Andechs-Mezzana in Val di Sole
Altra giornata bella, fredda la mattina e calda nelle ore centrali. Partiamo da Andechs, dopo aver fatto spesa di birra nello shop del convento, in mattinata. Per entrare in Austria da qui, si hanno due possibilità: per Mittenwald o per Fussen, e si devono percorrere 75 o 77 km, quindi sostanzialmente la stessa cosa. Noi optiamo per Fussen, per due motivi: nel negozio di articoli per animali che abbiamo visitato all’andata, abbiamo visto una cuccia-gioco per la nostra micia e gliel’andiamo a prendere (la troveremo anche a prezzo scontato rispetto a 15 giorni fa), e poi, visto che ci siamo, una zuppa di funghi nel panino di segale alla Gasthof Krone, non fa mai male!
Così facciamo, e andiamo via da Fussen alle 3 del pomeriggio!
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Entriamo in Austria attraverso il Fernpass e poi, da Innsbruck facciamo la statale del Brennero, per prendere poi in Italia l’A22 verso sud.
Verso le 18 usciamo a Bolzano Nord e ci fermiamo allo shop della Mila a fare spesa di latte e di yogurt. Vista l’ora, pensiamo a dove fermarci e qui ci troviamo alle solita storia italiana sul perché si preferisce l’estero all’Italia: sul libro delle aree di sosta europeo, in tutto il Trentino-Alto Adige ci sono solo 26 aree, di cui 4 o 5 sono campeggi e una e l’Autocamp di Vipiteno! Pensiamo di andare verso la Val di Sole. In Val di Rabbi, che inizia da Malè, c’è un’area di sosta in località Plan. Quando arriviamo, dopo le 20, scopriamo che è un campeggio e che è già chiuso per la notte! Un cartello dice che è severamente vietato entrare senza l’autorizzazione dei proprietari, che non ci sono!!! Il prezzo di questa modica area comunque è di 15 €, come quella di Molveno (prezzo visto sul nuovo libro delle aree di sosta). In Germania, con 15 €, ci si ferma minimo 2 notti! Senza contare che nelle aree entri e esci quando vuoi e anche nei campeggi se entri dopo l'orario di chiusura, ti sistemi e paghi il giorno dopo.
Dopo aver cenato al ristorante Posta in una frazione della Val di Rabbi (ristorante buonissimo che già avevamo conosciuto due anni fa essendo venuti in settimana bianca proprio qui), dove mangiamo tagliatelle al ragù di cervo e un risotto ai mirtilli, e poi due fette di torta spettacolare, ed aver bevuto un buon Teroldego (per 27 €), andiamo a Mezzana, dove prendiamo la strada per Marilleva 1400. Qui, poco prima di Marilleva 900, c’è un parcheggio per pulman, proprio sul torrente Noce. Ci fermiamo qui, facendo gli gnorri, poiché già 7 anni fa, di ritorno da Nordkapp, ci fermammo qui e nessuno ci disse nulla! Ripetiamo la cosa!
Km oggi: 442 Km totali: 3.386
Giorno 17, 31/08/11: Mezzana in Val di Sole-Roma
Giornata tranquilla di trasferimento verso casa, facendo tappa allo shop della Melinda per prendere un pò di mele nuove!
Km oggi: 715 Km totali: 4.101
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