Francia del sud e Spagna
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Francia del sud e Spagna
di Antonio De Santis
Partiamo da Foggia alle ore 18,20 del 1 agosto 2008. Siamo tre equipaggi: due Fiat Ducato ed un Ford.
Tutti e tre composti rispettivamente da genitori e tre figli, all'incirca della stessa età e dunque con le medesime esigenze.
Decidiamo di passare la notte presso la stazione di servizio “Tolfa” tra Civitavecchia e Grosseto, dove arriviamo verso le 00,30.
Ripartiamo alle ore 6,15 del 2 agosto ed arriviamo a Rosignano Solvay in toscana alle ore 9,10 e parcheggiamo in una sosta adiacente allo stabilimento della “Solvay”,davanti per le auto a pagamento, gratuito dietro per i camper.
Abbiamo deciso di passare una giornata al mare, che ci hanno detto essere, in questo punto della costa,
particolarmente bello, per la sabbia bianca grazie alla presenza di bicarbonato. Infatti è tutto vero. Il mare assume un colore del tutto particolare per la presenza di questo elemento, anche se la spiaggia è un po' lontana dai camper!
Pranziamo e ci riposiamo. Ripartiamo alle 17,40. Arriviamo a Finale Ligure alle 21,55 nel Parcheggio “Caprazoppa” proprio sul mare. Facciamo una doccia al volo, fredde ma gratuite. Ceniamo. La notte dormiamo poco a causa del caldo esagerato per il forte tasso di umidità.
Partenza ore 7,00 del 3 agosto. Verso le 8,45 varchiamo il confine e ci inoltriamo senza soste fino alla stazione di servizio con annessa area pic-nic di “Cambaret” dove ci fermiamo per il pranzo. Nel pomeriggio ripartiamo per arrivare a Montpelier alle 18,20, ma non troviamo un parcheggio adeguato alle nostre necessità, pare che in questa città non ce ne siano. Peccato! Decidiamo allora di proseguire per “Narbonne sur Plage” città nella quale sappiamo esserci una sosta camper proprio sul mare. Giungiamo verso le 20,30.
La sosta, è scritto all'ingresso e come un signore tedesco ampiamente ci fa comprendere, è al completo . Disdetta! Parcheggiamo allora, a malincuore, di fronte all'entrata della sosta per passare la notte, essendocene la possibilità. Dietro di noi incolonnati, ci sono due camper francesi che appena gli facciamo posto “forzano” la sbarra di ingresso e si posizionano in qualche maniera all'interno, senza che alcuno glielo impedisca. Rimaniamo sconcertati: dov'è il rispetto delle regole?? Decidiamo allora di entrare a piedi e di verificare di persona la possibilità di parcheggio, anche perchè nel frattempo è passata un auto con a bordo dei gendarmi a cui abbiamo chiesto la possibilità di rimanere dove siamo parcheggiati anche per il giorno successivo e ci dicono in modo molto gentile, tra l'altro, che purtroppo ciò non è possibile.
Entrati, ad un certo punto incontriamo un signore di Bergamo, il quale ci dice che a fianco al suo camper c'è la possibilità di parcheggiare e così facciamo. Appena sistemati, facciamo il bagno. L'acqua del mare è fredda, ma dopo una giornata a sudare in camper è il massimo.
Il giorno successivo, il 4 agosto visitiamo il piccolo paese di mare di Narbonne sur Plage ed approfittiamo per fare un po' di spese prima di ritornare sulla spiaggia enorme con la sabbia di color rosa. Dopo aver pagato le 7 euro per la sosta, partiamo alla volta di Lourdes alle 17,20, dove arriviamo verso le 00,25. Qui abbiamo un'altra tremenda sorpresa, perchè è ovunque pieno di camper e pullman, è dunque pressoché impossibile parcheggiare. Per la maggior parte sono italiani, che ci dicono che soprattutto in agosto la situazione parcheggi è questa. Arrivando però abbiamo notato che a circa un chilometro dalla basilica c'è un supermercato della “Lidl” con il suo bel parcheggio in parte illuminato e soprattutto libero. Così parcheggiamo lì.
Il 5 agosto visitiamo Lourdes. In serata scoppia un forte temporale, che non ci permette di partecipare alla fiaccolata alle ore 21,00.
Il 6 agosto proseguiamo la visita alla città. Fa molto caldo. Alle 17,45 partiamo per San Sebastian. A causa di un temporale decidiamo però di pernottare a Irùn, proprio sulla linea di confine franco/spagnolo dove già ci sono altri camper, in un parcheggio illuminato, quando mancano una manciata di chilometri alla meta.
Ripartiamo per San Sebastian il 7 agosto alle 8,00 e arrivati cerchiamo il camping “Igueldo”, che dista molto dalla città ed inoltre è già al completo ed anche molto piccolo. In pre-campo ci sono ad attendere, nella speranza di poter entrare, altri venti camper all'incirca, la maggior parte italiani. Già, si deve parlare, in questo caso, proprio di speranza, perchè se trascorse 24 ore dall'arrivo in pre-campo non si è liberato alcun posto all'interno del campeggio, bisogna andare via ed inoltre per vivere in questa attesa si devono sborsare 12 euro senza avere tra l'altro la possibiltà di utilizzare i servizi della struttura. Si aggiunga che a regolare il tutto ci sono dei vigilantes con tanto di manganello. Decidiamo allora di ritornare sui nostri passi ritornando in città, dove parcheggiamo nei pressi della spiaggia con tariffa ad ora, invitati ed aiutati a fare il ticket, appena messi i piedi giù dal camper, da una ausiliare del traffico. Visitiamo la spiaggia. Il tempo è pessimo e comunque non abbiamo trovato ancora niente che possa permetterci di sostare in tranquillità per il pranzo e il centro del paese è da tutta altra parte. Ritorniamo ai camper ben prima della scadenza del tempo a disposizione per il parcheggio per evitare sorprese. Troviamo ad attenderci la nostra ausiliare del traffico, alla quale chiediamo se c'è la possibilità di sistemarci in modo migliore e ci indica una splendida sosta camper a non molta distanza da quel luogo, nei pressi della cittadella Universitaria (perchè non lo ha fatto prima, vista la nostra difficoltà nel trovare sistemazione?). Scarichiamo, carichiamo acqua e pranziamo.
Nel pomeriggio visitiamo la città, dato che la fermata del bus è proprio nei pressi della sosta camper, voluta dall'associazione camperisti di San Sebastian, che inoltre non ci costa nulla, perchè come dice un cartello all'ingresso, in pessimo italiano , “per ora è gratuito”. La città è molto bella.
Partenza alle 8,45 dell' 8 agosto. Arriviamo a Pamplona alle 11,30, ma la sosta segnalata non la troviamo (sembra non esserci più), Troviamo in compenso, con l'aiuto di una gentile signora in motorino, un ampio e comodo parcheggio gratuito, al centro del quale campeggia una ciminiera rimasta a mò di monumento, che dista dal centro cittadino circa una ventina di minuti, che naturalmente visitiamo (coordinate parcheggio: N42.81350 W01.62192).La temperatura è di 21°. Nel pomeriggio inoltrato cerchiamo una piscina, dove rilassarci e rinfrescarci. Troviamo parcheggio in una zona sterrata nei pressi della piscina comunale.
Purtroppo arriviamo tardi e non possiamo entrare con somma delusione dei bambini. Rimaniamo a dormire in quel luogo, anche perchè ci fanno compagnia altri camper, i bambini socializzano intanto con quelli del luogo riuscendo a superare i disagi legati alla diversità di lingua parlata, anche perchè lo spagnolo è molto più simile all'italiano di quanto non lo sia la lingua francese.
Partenza alle ore 7,00 del 9 agosto arrivo a Saragozza alle 11,30 in un parcheggio per auto, ma che è adatto anche per camper, dal quale si ha la visione maestosa della Basilica N.S. del Pilar. Visitiamo la città fino alle 15,00 per poi ritornare ai mezzi per il pranzo. Decidiamo di ritornare in città per vederla illuminata dalla luna e dalle luci notturne in serata.
Il 10 agosto decidiamo che a questo punto del viaggio abbiamo bisogno di un campeggio dove poterci rilassare e poter procedere al lavaggio di qualche capo di vestiario, ci dirigiamo così in un campeggio nei pressi di Balaguer, dopo che ne avevamo trovato un altro nei pressi di Lleida, ormai dismesso, tra Saragozza e Barcellona. Arriviamo verso mezzogiorno. Per 26 euro al giorno approfittiamo della lavatrice a gettoni e della piscina non dell'elettricità, a causa dei loro attacchi diversi dai nostri. Ci ritempriamo.
Partiamo alle 9,50 dell' 11 agosto. Arriviamo a Barcellona alle 12,30. Approfittiamo di un centro commerciale nei pressi della sosta camper nella quale siamo in Avenida Diagonal, un po' cara a dire la verità (23 euro più IVA ) per essere solo una sosta, nella quale insieme ai camper ci sono anche camion, ma con servizi e docce. Non abbiamo molta scelta del resto. Nel pomeriggio visitiamo subito la “Sagrada Famiglia” e ammiriamo la “Torre Agbar”. La notte non dormiamo molto a causa dell'eccessivo caldo.
Il 12 agosto visitiamo la Cattedrale, Plaça dei Rei, Les Ramblas, ed osserviamo lo spettacolare panorama della città dal monte Tibidabo visitando anche la basilica che è sul monte.
Il 13 agosto visitiamo il Parco Guell e la Casa Battlò, opere di Gaudì. Decidiamo di ripartire in serata avendo deciso di passare il Ferragosto sulla costa Brava. Alle 21,20 siamo sulla strada per Llançà, dove abbiamo trovato una sosta camper su internet. Arriviamo alle 23,55 in quella che doveva essere stata una sosta adatta a noi, ma che ora invece è solo un parcheggio per auto. Bello perchè proprio di fronte al mare, accanto all'Albergo “Grifeu” e alla Croce Rossa, ma comunque, come detto, interdetta a noi. Decidiamo comunque di rimanervi, perchè comunque è tardi e siamo stanchi ed inoltre non occupiamo più di un posto auto a testa.
La mattina del 14 agosto innamoratici dello splendido mare di fronte a noi decidiamo di rischiare e rimaniamo in quel parcheggio, anche contro il consiglio datoci da un altro camperista francese di trovarci un'altra sistemazione.
Facciamo dunque il bagno nelle fredde e belle acque del mare di Llançà, nonostante il tempo e la temperatura non siano eccezionali. Nel pomeriggio intanto andando in giro in bici troviamo un parcheggio che fa al caso nostro, gratuito ed ampio, nel quale il mercoledì c'è il mercato cittadino. E’ nel centro del paese e a soli 100 metri dal mare. La sera visitiamo la cittadina illuminata a festa per via della sagra delle sardine. Verso mezzanotte rientriamo, perché inizia un temporale.
Un altro temporale ci sveglia al mattino del 15 agosto, per tutta la notte se ne sono succeduti. La temperatura esterna alle 8,00 è di circa 13°. Telefonando più tardi a Foggia apprendiamo invece che la temperatura è di circa 42°. Non sappiamo se noi invidiare loro o il contrario. Nel corso della mattinata il tempo migliora. Un pallido sole fa risalire la temperatura fino a 21°, per cui decidiamo di pranzare all’esterno e condividere dunque il pranzo di Ferragosto.
Partiamo alle 7,00 del 16 agosto. Abbiamo deciso di percorrere la strada litoranea e poi la strada nazionale, attraversando quindi le città di Narbonne e Beziers. Oltrepassiamo il confine spagnolo e ritorniamo dunque in Francia. Arriviamo ad Avignone intorno alle 17,00, dove sostiamo nel campeggio municipale, proprio sotto la fortezza di Saint Andrè Villeneuve. E’ un’oasi di pace e di verde e nella quale approfittiamo delle docce calde e della piscina, anch’essa municipale naturalmente, adiacente al campeggio, il tutto compreso nel prezzo veramente conveniente per ciò che offre.
La mattina del 17 agosto mentre i ragazzi sono in piscina, decidiamo di visitare dapprima il borgo di Villeneuve nei pressi del quale siamo e poi spostarci ad Avignone centro, città della quale rimaniamo incantati per la sua bellezza, tanto, che essendo un po’ distante dal campeggio in cui siamo, avendo deciso di farla visitare anche ai nostri figli e avendo notato arrivandoci che proprio nei pressi del fiume Rodano vicino al Palazzo dei Papi c’è un parcheggio ampio per camper ed anche gratuito, la sera ci spostiamo. Visitiamo, dunque, la città con le luci della sera: è uno spettacolo indimenticabile.
Ripartiamo la mattina del 18 agosto alle 7,30. Ci fermiamo in un centro commerciale perché abbiamo bisogno di generi di prima necessità e di carburante, infatti in Francia è del tutto consueto trovare nell’area degli ipermercati distributori di carburante facente parte della stessa catena (tipo Leclerc, Carrefour ecc.) a prezzi concorrenziali.
Arriviamo a Marsiglia intorno alle ore 12,00. L’accoglienza non è molto calorosa. Infatti percorrendo le vie
periferiche cittadine siamo stati fatti oggetto di rimostranze poco simpatiche da parte di qualche personaggio, avendo notato forse le targhe italiane. Passando di qui, pare attraversare una qualsiasi città del nord Africa. Lungo la strada troviamo un parcheggio a pagamento e decidiamo di fermarci per visitare la città. Rimaniamo un attimino sconcertati allorquando il parcheggiatore ci esorta a non posizionare i camper con la parte posteriore, dove ci sono le biciclette, a ridosso del recinto in quanto avrebbero potuto rubarle dall’esterno e nel momento in cui, non senza titubanze ci apprestiamo a lasciare il parcheggio, a stare attenti ai portafogli. Per strada non c’è molta gente a causa dell’ora, sono circa le 13,30. Alla fine riusciamo a vedere Marsiglia anche se la cattedrale è chiusa in quanto il lunedì osserva orario di chiusura: ne è comunque valsa la pena! Nel frattempo sulla strada del ritorno al parcheggio c’è molta più gente, ciò ci fa stare più tranquilli. Ritrovati i nostri camper nelle medesime condizioni in cui li avevamo lasciati, meno male date le premesse del parcheggiatore, ripartiamo alla volta di Saint Tropez. Arriviamo a Ramaduelle nel parcheggio “Tamaris” alle 20,20, a circa quattro chilometri da Saint Tropez, perché la gendarmeria sulla strada ci ha fatto deviare per questo luogo, dato che per i camper non è possibile accedere in città. Il parcheggio è già al completo, tuttavia l’addetto ci fa parcheggiare a ridosso della zona sosta auto per la notte nella speranza che il giorno successivo si liberi qualche posto per noi, altrimenti dovremo andar via e nei paraggi non c’è grande alternativa.
Per fortuna di buon mattino, il 19 agosto, per la partenza di altri camper si liberano i tanto sospirati posti per noi, così dopo aver versato le ulteriori 7 euro per la sosta diurna (7 ne avevamo già versato per la notte), approfittiamo per andare al mare che è davvero bello. Facciamo un pranzo veloce per visitare Saint Tropez. Dobbiamo prendere il pullman delle 14,00 nei pressi della sosta camper. La città è affollatissima nonostante l’ora di persone e di barche di ogni tipo e lunghezza, ma ne rimaniamo affascinati. In serata torniamo con il bus al nostro parcheggio.
Ripartiamo alle 8,00 del 20 agosto alla volta di Arenzano in Liguria per visitare il Santuario del Gesù Bambino di Praga. Arriviamo verso le 13,00. Pranziamo velocemente ed alle 14,00 ci rechiamo presso il santuario, che dal parcheggio in cui siamo (costo esagerato: € 2,50 per ora o frazione) dista poche decine di metri. Dopo la visita ci separiamo dagli altri due equipaggi per proseguire per strade diverse. Noi proseguiremo in direzione sud destinazione Follonica, loro si fermeranno a La Spezia per visitare le Cinque Terre. Arrivo a Follonica alle ore 20,20. Riusciamo a parcheggiare lungo una bella pineta insieme ad altri camper, ce ne sono dappertutto, ma non possiamo aprire neppure la porta a causa della presenza di una siepe e dunque siamo costretti, per uscire, a passare dalla portiera anteriore della cabina.
Il giorno successivo, il 21 agosto, approfittiamo per andare al mare su una bella spiaggia libera, dove rimaniamo in pratica tutta la giornata, approfittando dell’ombra offerta dalla pineta costeggiante il mare per mangiare dei panini al volo (molto cari da queste parti!). Quando decidiamo di andare via, passiamo dal lido di fianco alla spiaggia libera per acquistare dei gettoni e fare la doccia, ma al momento della richiesta dei gettoni alla cassa ci sentiamo chiedere se siamo clienti del lido. Rispondiamo naturalmente negativamente alla domanda e per questo ci sentiamo rispondere che allora non possiamo usufruire delle docce, sebbene esse siano a pagamento. Decidiamo di spostarci in un altro lido, in un altro ancora, ma la musica non cambia. Delusi in serata ci spostiamo nel parcheggio della Coop per sistemarci un po’ più comodamente di come siamo, anche se lontano dal mare (tanto non abbiamo più la necessità di starci vicino) e per poter fare le ultime spese l’indomani mattina all’apertura.
Partiamo alle 9,15 del 22 agosto. Arriviamo a Foggia alle 18,30. Siamo a casa.
Abbiamo qualcosa di più da riporre nel nostro baule dei ricordi grazie al nostro camper.
Km. Percorsi totali 4755. Consumo carburante € 580 per 422 litri circa impiegati.
Costo pedaggi autostradali: Francia € 75,2; Spagna € 33,65; Italia € 103,55. Totale € 212,40.
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