Ciclovia del Danubio da Passau a Vienna
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Ciclovia del Danubio da Passau a Vienna
di Marianna
Settembre 2011
4 Settembre Siena - Vipiteno km 500
Sosta notturna nell’area di Vipiteno sotto una pioggia torrenziale.
5 settembre Vipiteno - Passau km 328
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Passau sotto la pioggia
Il maltempo ci accompagna per tutta la strada. Arriviamo a Passau in tarda mattinata e sostiamo nel parcheggio a pagamento (3 € solo diurno) accanto al ponte sull’Ilz, in Halser Strasse dove troviamo altri tre camper. Nel pomeriggio facciamo un giro in centro, sempre sotto una pioggerellina insistente, poi visto che le previsioni per domani sono migliori, decidiamo di spostarci a Kasten , sistemarci nel campeggio e tornare a Passau con le bici domattina. Il campeggio è un piccolo villaggio sul fiume composto prevalentemente da roulotte stanziali, ora con pochissimi abitanti. Noi siamo gli unici camperisti di passaggio e la gentile proprietaria ci fa mettere, per la nostra comodità, davanti ai servizi, grandi e ben tenuti, con acqua calda ovunque, tutto per 11 € a notte (anche in questo viaggio non abbiamo usato l’elettricità nei campeggi, perché il pannello solare è stato sufficiente per le nostre necessità)
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Campingplatz Kasten
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Porticciolo del campeggio
6 settembre Karsten Passau Karsten ( km 38 in bici)
Finalmente stamattina c’è un bel sole, quindi, preparate le bici, prendiamo il piccolo traghetto che porta a Obernzell, sull’altra riva del Danubio (1€ a persona + 1€ per la bici) per fare il percorso di andata verso Passau su una riva e il ritorno sull’altra.
Lasciato il piccolo e grazioso villaggio di Obernzell dalla case colorate, si pedala su pista separata accanto alla strada statale, sempre con il fiume a vista, una presenza costante e rilassante che sarà nostro fedele compagno di viaggio per tutti i prossimi giorni.
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Verso Passau
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Passau
Oggi Passau ci appare completamente diversa da ieri, colorata e vivace. Costruita alla confluenza di tre fiumi, Danubio, Inn e Ilz, la città è ricca di testimonianze di un passato segnato dai Celti, dai Romani e infine dai Principi Vescovi.
A mezzogiorno assistiamo al famoso concerto d’organo nella cattedrale di S. Stefano (4 € a testa, è consigliabile arrivare almeno mezz’ora prima per trovare posto a sedere). Pranziamo poi nel parco del Dreiflusseeck, che si affaccia sulla maestosa confluenza dei tre fiumi. Un luogo simbolico della città che ci ricorda un altro luogo altrettanto simbolico, la confluenza a Koblenz, tra Reno e Mosella che abbiamo visto nel 2009.
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Concerto nel Dom
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La “ Confluenza”
Nel pomeriggio, sistemate le bici in uno dei tanti appositi portabiciclette disseminati in città, saliamo a piedi alla Veste Oberhause, la possente fortezza simbolo del potere dei Principi Vescovi, ottimo punto panoramico sulla città.
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Panorami dalla fortezza
Riprese le biciclette torniamo al campeggio percorrendo la ciclabile sulla sponda destra del Danubio. Quando arriviamo il contachilometri segna 38 km.
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Lasciando Passau
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Tornando a Karsten
7 settembre Karsten Engelhartszell e ritorno (km 23 in bici)
Stamattina, seguendo la sponda destra, arriviamo all’antica cittadina di Engelhartszell, cresciuta intorno all’omonima Abbazia cistercense. Quindi, sosta con visita dell’Abbazia e inevitabile acquisto del famoso liquore al ginepro prodotto dai frati trappisti!
Traghettiamo poi sull’altra sponda e riprendiamo la pista verso il campeggio. Ora la ciclabile è lontana dalla strada, non si sentono rumori di traffico, si pedala piacevolmente immersi nella natura, circondati dalla rigogliosa vegetazione della riserva naturale.
Arriviamo a Jochenstein dove c’è uno scoglio che emerge dal fiume che in passato ha messo a dura prova i naviganti. La leggenda narra che vi abitasse la ninfa Isa, sorella di Lorelai, anch’essa abitante di una famosa Rupe sul fiume Reno, che abbiamo visto durante il nostro viaggio in Germania del 2009.
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Abbazia di Engelhrtszell
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La ninfa Isa
Superiamo la grande centrale elettrica di Jochenstein continuando a pedalare piacevolmente circondati da prati e boschi fino a Obernzell dove traghettiamo di nuovo, arrivando al campeggio di Karsten.
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La centrale elettrica
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Sul traghetto
Il tempo è di nuovo variabile, nel primo pomeriggio lasciamo il campeggio sotto una pioggerellina insistente e ci dirigiamo verso la zona delle famose anse di Schlogen.
Arriviamo a Inzell e ci sistemiamo in un delizioso piccolo campeggio, un grande prato verde davanti alla Gasthof St. Nikolaus, dove sono i servizi (16 €). Ogni tanto riappare il sole, piacevolmente rilassati sul prato, guardiamo passare lussuose navi da crociera, chiatte da trasporto merci e altre piccole imbarcazioni.
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Inzell – Camping St Nikolaus
8 settembre Inzell Kobling Aschach (km 35 in camper)
Dopo una nottata di pioggia anche stamattina piove a tratti, quindi decidiamo di spostarci con il camper. Torniamo a Schlogen e ripresa la statale arriviamo al villaggio di Kobling dove c’è l’imbarco per l’altra riva. Poiché continua a piovere decidiamo di continuare fino ad Aschach, sistemarci nel campeggio e, sperando nel miglioramento del tempo, percorrere domani tutta la zona delle anse in bicicletta, da Schlogen ad Aschach.
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Schlogen
Il campeggio si trova 4 km prima di Aschach an der Donau. Anche questo è in un bellissimo prato davanti ad un piccolo albergo, la Gasthaus Kaiserhof. Ai servizi si accede con un codice personale che ci consegnano al bureau e si spendono 14 € a notte. La pista ciclabile è proprio davanti a noi, nell’acqua si muovono eleganti cigni bianchi e sulla collina di fronte si erge la possente mole del castello di Neuhaus, siamo in una posizione veramente incantevole.
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Aschach Sulla ciclabile davanti al Danubio
9 settembre Aschach Kobling Inzell ( riva destra) Obermuhl Unthermuhl ( riva sinistra) (km 33 in bici)
Anche stamattina leggera pioggerellina ma decidiamo di non scoraggiarci, sulla pista passano continuamente ciclisti attrezzati per la pioggia, verso le 10 c’è una schiarita e partiamo in direzione Passau. Pedaliamo immersi nella natura, il fondo stradale è ottimo, il verde intenso dei boschi si riflette nel fiume che scorre placido. Dopo una prima grande e morbida curva il fiume ha dovuto scavarsi il letto tra le montagne di duro granito che lo hanno obbligato a curve di 180°, creando spettacolari panorami in una natura ancora pochissimo segnata dalla mano dell’uomo.
Anticamente era una delle zone più pericolose per la navigazione, oggi le molte dighe, centrali elettriche e chiuse varie hanno reso più docile e arrendevole la corrente del fiume.
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Superiamo Kobling e arriviamo a Inzell davanti alla Gasthof St. Nikolaus, dove eravamo ieri con il camper. Qui traghettiamo sull’altra sponda e iniziamo il percorso di ritorno. Ci fermiamo per il pranzo nella piccola area relax per ciclisti del villaggio di Obermuhl, con panchine di forma anatomica ottime per una sosta rilassante.
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Area relax di Obermuhl
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Tornando sulla riva sinistra
La riva sinistra ci appare più ariosa e aperta, meno frequentata, infatti i ciclisti sono più rari.
A tratti appare il sole che illumina e ravviva i colori, si pedala facilmente in una pista sempre in ottimo stato, gustando veramente ogni scorcio di questa splendida natura.
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Dopo il villaggio di Untermuhl, incastonato anch’esso in una bellissima ansa, ci fermiamo in una Gasthaus per un caffè. Arrivati al traghetto, mentre suoniamo la campanella per chiamare il battello che è fermo sull’altra riva, proprio accanto al nostro campeggio, arrivano anche altri ciclisti, alla fine saliamo in otto ( 2€ persona + bici)
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Untermuhl
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Camping Kaiserof
In camper, ci rilassiamo con una fresca e tonificante birra Radler. Si chiama così (radler in tedesco significa ciclista) la birra con limonata in proporzione 1 a 1, a bassissimo contenuto alcolico quindi, ideale per dissetarsi dopo o durante le pedalate, diffusissima in questa zona. Il gusto leggermente dolce della limonata si abbina bene con l’amaro della birra, creando un giusto equilibrio e una piacevole sorpresa.
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La Radler Gosser
10 settembre Aschach Linz Melk Aggsbach Markt km 140 ( in camper)
Oggi è una bella giornata di sole sin dal mattino, dopo le solite operazioni di carico e scarico, lasciamo il camping Kaiserof verso le 8,30, ad Aschach ci fermiamo in un supermercato per un po’ di spesa compresa la birra Radler che ci è piaciuta. Prendiamo l’autostrada (abbiamo la Vignetta austriaca valida 10 giorni) a Linz e usciamo a Melk.
Superato il grande ponte sul Danubio, ci appare sulla destra il castello di Schonbuhel, che per convenzione segna l’inizio della Wachau o Valle dei Nibelunghi, la famosa regione vinicola danubiana. Arriviamo ad Aggsbach Markt dove troviamo subito l’area di sosta annessa al Susi’s Donau Stube, un piccolo locale sul fiume.
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Castello di Schombuhel
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Aggsbach Markt Area di sosta
Ci sono molti camper, ma troviamo comunque posto in prima fila sul fiume, il costo è 10 € a notte compresa l’elettricità. Subito dopo un pranzo veloce e leggero, partiamo con le bici verso Melk. Dopo circa 10 km di ciclabile lungo il fiume, si deve attraversare il grande ponte che porta in città. Per fare questo, bisogna affrontare una rampa in salita piuttosto impegnativa. Arrivati sul ponte, lungo 1 km, dopo la faticaccia, una sosta è d’obbligo, anche per ammirare il Danubio, grandissimo e placido, con sullo sfondo il castello di Schombuhel. Superato un secondo tratto di salita, più abbordabile, arriviamo all’Abbazia benedettina di Melk. Sistemiamo le biciclette in un bellissimo parcheggio, ad esse riservato, con tettoia in legno, addirittura armadietti con chiave per zaini e caschi e fontanella d’acqua fresca accanto. L’antica Abbazia ha acquisito ulteriore notorietà grazie ad Adso di Melk, voce narrante del celeberrimo romanzo di Umberto Eco “ Il nome della rosa” e discepolo del frate protagonista Guglielmo da Baskerville. Piuttosto sorpresi, alla biglietteria, scopriamo che nel biglietto è compresa una visita guidata in italiano alle 15,30 e decidiamo di approfittarne. All’ora stabilita arriva una gentilissima ragazza parlante un ottimo italiano che ci accompagna nella visita dedicata solo a noi due, unici turisti italiani di quel pomeriggio !!
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Chiesa dell’Abbazia di Melk
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Giardini dell’Abbazia di Melk
Dopo la visita scendiamo a vedere il centro della città che, seppur quasi schiacciato dall’imponente mole dell’Abbazia mostra una piccola e graziosa zona pedonale con piazze sulle quali si affacciano palazzetti dalle facciate barocche.
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Panorama dall’Abbazia
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Melk sovrastata dall’Abbazia
Quando siamo di nuovo all’area di sosta di Aggbach Markt, il contachilometri segna 32 km. Dopo una bella doccia ristoratrice in camper, andiamo nel centro del villaggio dove fervono i preparativi della Herbstfest (festa d’autunno). Davanti alla caserma dei pompieri, uno degli edifici più grandi del villaggio, hanno sistemato grandi tavoli. Si vede che è una festa locale, siamo gli unici stranieri e naturalmente abbiamo qualche difficoltà a capire il menù. Gentilissimi i pompieri volontari che servono ai tavoli ce lo spiegano, con un po’ d’inglese e mostrandoci i piatti. Allietati dalla musica della banda cittadina, ceniamo con un gran piatto di carne e verdure e ottima birra (10€ a testa).
11 settembre Aggbach Krems e ritorno (km 56 in bici)
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Panorami della Wachau
Partiamo verso le nove. Oggi il nostro obbiettivo è raggiungere Krems, attraversando la Wachau, la famosa valle danubiana. La pista all’inizio corre accanto alla statale, poi spesso se ne allontana e attraversa graziosi villaggi, colline terrazzate a vigneto e frutteti, in particolare meli e albicocchi. Il paesaggio diventa collinare e dolcemente ondulato e la ciclabile di conseguenza presenta vari saliscendi che finora non avevamo mai trovato.
Superiamo Willendorf, piccolo centro rurale, famoso per essere stato nel secolo scorso, il luogo del ritrovamento della statuetta antropomorfa detta Venere di Willendorf, che attualmente si trova in un museo di Vienna.
Nei villaggi cominciamo a trovare luoghi dove si vende vino, segnalati dalle tipiche frasche con caratteristici fiocchi bianchi e rossi (i colori dell’Austria). Davanti alla porte di alcune case si vedono self-service casalinghi, con sacchetti d’uva e barattoli di marmellata esposti sulle sedie di cucina. Ci fermiamo a comprare marmellata di albicocche e gelatina di fragole, lasciando i soldi nell’apposita cassetta.
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La chiesetta di St Michel merita assolutamente una sosta, così come il borgo di Durnstein, con la sua strada principale acciottolata, fiancheggiata da pittoreschi edifici del XVI secolo e affollata di ciclisti.
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Chiesa di St.Michel
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Durnstein
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Sosta pranzo
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Verso Krems
Arriviamo dunque a Krems avendo già percorso 28 km. Più impegnativi del solito per i vari “strappetti”, come li chiama la utilissima guida che stiamo utilizzando: Alberto Fiorin, Ciclovia del Danubio, Ediciclo Editore. La pista ci conduce proprio nel centro storico della città, che troviamo molto colorata, con le strade acciottolate, belle case barocche e rinascimentali.
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Krems
Alla stazione ci informiamo per il ritorno, ci dicono che c’è un autobus che porta anche le bici, parte però tra due ore. Decidiamo quindi di tentare l’impresa, percorrendo ulteriori 28 km e stabilire così il nostro record !!
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Durnstein Enoteca
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Vigneti terrazzati
Ripassando da Durnastein, rinomatissimo centro vinicolo di antica tradizione, ci fermiamo all’enoteca della cantina Domane Wachau, per qualche acquisto di vini bianchi.
Le origini della viticultura in questa zona risalgono ai Celti, ma furono i Romani a farla prosperare. Nel Rinascimento poi si riprese a praticarla intensamente nei tanti monasteri.
Oggi vi si producono vini di fama e prestigio internazionale come il Gruner Veltliner, il Risling e Muller Turgau.
A Spitz ci sediamo per una fresca Radler ai tavoli di un locale sul fiume, che tanto per cambiare è pieno di ciclisti. Poi rinfrancati e riposati ripartiamo per l’ultimo tratto che ci separa dall’area di sosta. Devo dire che, anche per il caldo estivo della giornata e le varie salite, il percorso è stato piuttosto impegnativo, ma la Wachau è bellissima e ne è valsa veramente la pena.
12 settembre Aggbach Krems Langenlois Horn Eggenburg Tulln (Km 163 in camper)
Lasciamo Aggsbach e il Danubio con il camper e ci inoltriamo nell’interno seguendo la valle del fiume Kamp. All’inizio la strada corre tra grandissimi vigneti, poi superato Langenlois la valle si restringe e il fiume scorre tra alte gole boscose da cui spuntano rocche e castelli. Dopo Horne, scendiamo di nuovo verso il Danubio passando da Eggenburg,
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Langenlois
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Eggenburg
Nel pomeriggio siamo a Tulln e ci sistemiamo nel Camping Dunau Park, un grande campeggio super attrezzato, immerso nel verde (25 € no elettr.) proprio sulla ciclabile.
Domani abbiamo intenzione di farne l’ultimo tratto fino a Vienna e tornare con il treno.
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Sosta al camping Donau Park di Tulln
13 settembre Tulln Vienna ( km 43 in bici)
Al mattino, dal campeggio, raggiungiamo in pochi minuti la stazione di Tulln, sempre usando piste ciclabili di cui la città è disseminata. Ci informano gentilmente che tutti i treni hanno lo scompartimento per le bici, quindi per il ritorno non avremo problemi di orario. Torniamo verso il Danubio e imbocchiamo, praticamente davanti al campeggio, la ciclabile che corre sull’alto argine del fiume. La pista, con il fondo asfaltato in ottimo stato, è disseminata di panchine e, in questo tratto, è percorribile anche di notte perché ben illuminata. Superato sulla destra, il Klein Tulln, un grande villaggio residenziale di piccole casette in legno, la pista prosegue immersa nella natura, lontano da strade trafficate. Si pedala infatti in un rilassante silenzio lungo le sponde del grande fiume che non hanno più curve, ma lunghe linee rette. Incontriamo varie aree attrezzate per pic nic e punti di ristoro per ciclisti e altri villaggi residenziali immersi nel verde.
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Prima di Klosterneuburger la pista abbandona temporaneamente il Danubio e prosegue su un lungo e stretto canale, il Klosterneuburger Durchstich. Si pedala poi su una strada secondaria a traffico limitato, accanto ad una lunga fila di case di vacanza, con giardini curatissimi e piccoli ristoranti che ricordano località di mare.
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Canale Klosterneuburger
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Verso Klosterneuburg
I campanili annunciano la città di Klosterneuburg e dopo circa 4 km troviamo un traballante e sbilenco cartello con scritto Wien che segna l’arrivo alla periferia della città.
Dopo le foto di rito proseguiamo fino alla banchina dove attraccano le navi da crociera che scaricano i turisti in visita a Vienna, di cui vediamo lo skyline con i grattacieli e le guglie delle chiese.
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Vienna !!!
Davanti alla banchina c’è un bel parco con invitanti panchine dove facciamo una riposante sosta pranzo, poi tornati a Klosterneuburg, ci fermiamo in città per visitare l’abbazia agostiniana, dalle caratteristiche guglie neogotiche che avevamo visto da lontano percorrendo la ciclabile,
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Sosta pranzo sulla banchina
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Klosterneuburg Abbazia
Come previsto nessun problema per il ritorno in treno. Arrivati alla stazione troviamo la macchinetta per i biglietti con addirittura l’opzione in lingua italiana e dopo dieci minuti siamo sul treno per Tulln ( 8,50 a testa compresa la bici). Quando arriviamo al campeggio il contachilometri segna 43 km . Con questa piacevole e rilassante pedalata concludiamo il nostro tour sul Danubio, lungo il quale abbiamo percorso complessivamente in bicicletta 205 km. Domani mattina partiamo per Parma dove ci fermeremo a visitare la Mostra del camper.
14 settembre Tulln Parma km 881
Sosta notturna nel parcheggio della fiera.
15 settembre Parma Siena km 250
Visita alla mostra e nel pomeriggio rientro a casa.
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