Germania Rep.Ceca e Austria
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Germania Rep.Ceca e Austria
di Benedetto
Durata 23 giorni (dal 16.8.2009 al 7.9.2009) Km percorsi: 6.445 Camper Elnagh Baron 46 su Fiat ducato 2.300 cc. 130 CV del luglio 2008 con km 14.745 alla partenza Problemi : pochissimi Equipaggio : Benedetto (50 – unico pilota), Mattia (49 – interprete in inglese), Irene (17 – organizzatrice e interprete - tedesco e inglese)
Spesa gasolio : 731,93 (in parte (euro 466,00) pagati in territorio Italiano con i 1.000,00 di buoni Agip Italia omaggiati dall’Elnagh (SEA) per l’acquisto del mezzo) Pedaggi autostradali : 217,60 + 24,90 (vignette 7.70 x 2 + 9.00) Traghetti : 66.00 Campeggi e parcheggi :153,00 Biglietti musei e castelli : 183,58 TOTALE :1377,00
1° giorno – 16.8.2009
Ci mettiamo in viaggio alle 15.00 circa. Alle 18.00 siamo a Messina e traghettiamo con motonave della Compagnia Caronte ( euro 66,00 a/r. camper + 3 persone). Dopo avere percorso l’impraticabile tratta autostradale delle Calabrie (e chiuso con un altro equipaggio partito spazientito qualche ora prima) ed aver fatto una breve sosta per la cena, ci fermiamo per la notte, poco dopo la mezzanotte, a circa 60 Km da Salerno (km 600 percorsi dal pomeriggio)
2° giorno – 17.8.2009
Si riparte alle 6.00 e facendo soste strettamente necessarie (colazione, pranzo, cena, rifornimenti, etc.), ci fermiamo per il pernottamento in un’area di servizio a 50 Km circa da Vipiteno (km percorsi in giornata 990)
3° giorno – 18.8.2009
Ripartenza alle 6,15 circa ed arrivo a Linderhof intorno alle 11,30. Parcheggiamo nel posteggio del castello (euro 4.00 senza limiti di orario) ed andiamo subito alla biglietteria (orario di ingresso stampigliato sul biglietto per le 12,30 con guida in italiano – ticket euro 7,00 a persona, minori ingresso gratuito ma sempre con pass di ingresso cumulato in quello dei genitori. Visita guidata del castello (splendido) in un’ora circa e libera degli altri luoghi (grotta di venere interamente artificiale con laghetto, barchetta a forma di conchiglia, stalattiti, effetti speciali, musiche di Wagner, etc., e viali principali del giardino esteso parecchi ettari, fontana, belvedere, etc.).
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Pranzo a tarda ora e spostamento a Fussen che dista Km 60 circa. Sosta per la notte nell’A.A. di fronte il Lidl strapiena come l’altra adiacente (Abt Hafner Strasse, 9. GPS N 47,58241 / E 10.70144), con mezzi disposti oltre la capienza, anche in fila centrale (prezzo euro 12,80 con CS, esclusa elettricità). In serata dopo un sopralluogo con bici alla biglietteria dei castelli da parte di alcuni uomini prestanti (solo all’apparenza), si decide concordemente di spostarsi all’indomani col camper tenuto conto che al ritorno (una decina di Km a/r) al più riposato del gruppo il sudore scendeva fino alle scarpe. (lascio immaginare per quello più affaticato). Tenuto conto che le previsioni erano di circa due ore di fila alla biglietteria, si decide di alzarsi all’indomani presto (entro le 6.00).
4° giorno – 19.8.2009
Dopo le operazioni di CS non fatte la sera prima per paura di perdere uno degli ultimi posti disponibili, ci presentiamo ad uno dei vari parking nei pressi della biglietteria dei castelli (distanti, però, 1,5 Km dal più vicino di Hohenschwangau, 4 Km circa dall’altro di Neuschwanstein) ancora prima dell’apertura, preceduti, comunque, da alcuni “padani” facenti parte del gruppo ciclistico della sera precedente. (costo parcheggio euro 7.00 per le prime 6 ore + euro 2.00 per ogni ora eccedente). Dopo una mezzoretta, comunque, di fila alla biglietteria (euro 17.00 a persona x entrambi i castelli, e minori sempre con ingresso gratuito), visitiamo in un’ora circa il castello più vicino, in un paio di ore quello più lontano, intervallato da 45 minuti buoni di scarpinata a piedi tra i due (ovviabile oltre che dai calessi con cavalli alla cifra di euro 6.00 a persona anche da un servizio autobus con cifra di poco inferiore) Per terminare in fatica, prima della discesa, era d’obbligo arrivare al ponte di Mariembrucke con vista mozzafiato e contorno di cigolii delle travi traballanti sulle quali è sospeso. Giungiamo al parcheggio un paio di minuti dopo le sei ore e decidiamo, quindi, di pranzare sul posto.
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Ci spostiamo alle 15,30 circa e prima di dirigerci per Monaco facciamo un’escursione di un paio d’ore lungo le strade che costeggiano il bellissimo lago Forgensee, sulle cui rive vi sono paesini da sogno e numerosi campeggi. All’imbrunire, percorsi circa 150 km, giungiamo a Monaco e dopa aver fatto un giro panoramico col camper fino alla Maximilianstrasse e dintorni accessibili, dopo una decina di chilometri alle 20.00 circa arriviamo all’immenso campeggio comunale Thalchirchen, in Zentralland Strasse, 49, adagiato per più lati su di un lago ed un corso d’acqua (costo giornaliero x mezzo e n°3 persone euro 27.60, tasse ed elettricità comprese (N. 48.09078 / E. 11.54432).
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5° giorno – 20.8.2009
Sveglia ore 7.00, spostamento con bus navetta gratuito del campeggio che ogni 20 minuti collega alla fermata metro o bus che dista circa 2 Km e mattinata trascorsa nel centro storico di Monaco, salendo per prima cosa sulla torre dell’orologio a Mariemplatz dalla quale si estende lo sguardo su tutta la città e girando, poi, fino alle 19.00 circa, a piedi, con bus, metro, bus turistico con audio guida (euro 13 a persona x 1,30 h), fermandosi soltanto per assaggini vari, pausa pranzo Mc Donald, etc., ritornando, infine, esausti per cena al camping, optando, una volta giunti, per una ritemprante normale doccia nei pulitissimi servizi della bellissima struttura (tra le più grandi e belle d’Europa) anzicchè per un tuffo nelle invitanti acque del lago che costeggia il campeggio per diverse centinaia di metri).
6° giorno – 21.8.2009 Sveglia ore 7.00 e passeggiata con le bici fino a pranzo lungo le ciclabili di Monaco (tra le migliori della Germania), costeggiando, prima gli splendidi scenari attorno al camping, poi le sponde dell’immenso fiume Isaar, etc. Dopo pranzo, entro le 16.00 (previste dal regolamento) lasciamo il campeggio e dopo meno di un’ora siamo all’interno del parcheggio di Dachau (campo di sterminio distante circa 50 Km), giusto il tempo di soffermare la mente su una pagina triste di storia.
Alle 19.00 circa ripartiamo alla volta di Norimberga dove giungiamo intorno alle 20,30 e dopo aver girato un po’ sostiamo per la notte presso un grande e tranquillo parcheggio di un Lidl.
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7° giorno – 22.8.2009
Sveglia ore 7,30, robusta colazione, provviste alimentari al Lidl del pernottamento ed avvicinamento alla città, parcheggiando in prossimità di una delle varie porte di ingresso alla cinta muraria, spostandosi poi a piedi in direzione dello stupendo centro storico, visitando, prima le due vicine basiliche di San Sebaldus e di San Lorenz, piazze, stradine, il Duomo e varie altre bellissime chiese, vie commerciali elegantissime, giardini, i camminamenti delle mura.
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Poi, alle 17,30 circa, stanchissimi per i tanti chilometri percorsi a piedi, ripartiamo alla volta di Rothemburg o.d.Tauer che dista circa 130 Km. Arriviamo alle 19.00 circa, ci riforniamo ulteriormente di cibarie ad un Lidl (tanto per cambiare) e sostiamo per la notte nell’alberato parking P.2 a ridosso delle mura (costo euro 10 x 24 ore + 1 euro per 100 lt. d’acqua + 1 euro per eventuale elettricità con timer – scarico gratuito. N. 49.36994 – E. 10.18360. Dopo cena ed aver attraversata la strada siamo già a ridosso delle mura di cinta, varcate le quali si presenta allo sguardo uno spettacolo eccezionale con quelle case a graticcio rese ancora più belle dalla luce soffusa dei lampioni non apprezzate da altri camperisti che hanno definito “falsa” tutta la cittadina. Sarà forse un po’ vero ma resta pur sempre bellissima, tant’è che nonostante esserci coricati sul tardi, decidiamo egualmente all’indomani di alzarci presto per apprezzarla con la luce del giorno ed i negozi aperti, alcuni dei quali è risaputo sono fantastici.
8° giorno – 23.8.2009
Infatti, come da copione, sveglia ore 7,30 , colazione, etc. e visita della piccola ma fiabesca cittadina fino alle 14,30, girando in lungo e largo e rifornendoci di bei souvenir per amici e parenti in vari negozietti splendidi anche nei minimi particolari al pari quasi di quello per eccellenza di Kathe Wohlfahrt.
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Dopo pranzo, giusto il tempo di un po’ di rilassamento ed operazioni di routine (CS), alle 18.00 circa ci dirigiamo a Wurzburg dove arriviamo alle 19,40, dirigendoci verso la monumentale Residenz dei vescovi principi (patrimonio dell’umanità) (GPS N.49.7926 / E.9.9371) Aspettiamo lo scoccare delle 20.00 e con tariffa ridotta pernottiamo da re nell’enorme parcheggio di 500 posti davanti la Residenz (unico camper il nostro ed altre due autovetture, per il periodo ed i numerosi divieti esistenti nelle adiacenze non è da poco).. Nonostante un po’ di stanchezza dopo cena lasciamo nostra figlia a riposarsi tantè la zona del parcheggio è tutta videosorvegliata ed arriviamo a piedi fino alle sponde del grandissimo fiume Meno dal quale si denota ancora di più l’enorme sagoma del castello che si vede in lontananza, ritornando, poi, ci addentriamo nel centro commerciale nel quale ci ripromettiamo di ritornare all’indomani.
9° giorno – 24.8.2009
Ci presentiamo tra i primi alla biglietteria della Residenz il cui parcheggio si va rapidamente riempiendo di autovetture e ci perdiamo estasiati tra le scale, le stanze e gli immensi saloni della Residenz i cui interni non inferiori per fasti ed ori a quelle dei castelli della Baviera sono però resi magici dai dipinti ai soffitti del Tiepolo per i quali ogni definizione sarebbe certamente riduttiva. Che splendore!. Usciamo estasiati dopo circa due ore con l’intento, poi, di vedere l’immenso giardino che circonda la Residenz il cui ingresso è gratuito. Dopo un po’ di shopping di souvenir, cartoline, SD, etc, nella elegantissima zona commerciale ritorniamo sui passi di cui alla sera precedente dirigendoci verso il fiume e la lontana fortezza. Rientrati un po’ stanchi al parcheggio, pranziamo e visitiamo lo splendido giardino adiacente alla Residenz.
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Infine, alle 18,30 circa, inserite 12.00 euro nella macchinetta automatica del parking per tariffazione massima per 24 h, ci dirigiamo a Bamberga nella quale arriviamo poco oltre le 20.00 sostando nel tranquillo parcheggio di un supermercato, un po’ distanti dall’inaccessibile centro storico, in quanto il segnalato e quasi deserto P. + R. Reichenau (comunale), visionato, intanto con la bici, non ispirava molta fiducia per la presenza di numerose autovetture appartate. (Km 2552 percorsi dall’inizio del viaggio )
10° giorno – 25.8.2009
Trascorsa una notte tranquilla ed avvicinatici alla cittadina, parcheggiamo al P. + R. Reichenau, intanto più frequentato, e ci spostiamo con 1 euro a/r a mezzo bus comunale n°51 che collega il detto parcheggio al centro storico, distante circa 3 Km. Vedendola si comprende del perché Bamberga sia stata inserita dall’Unesco nei siti patrimonio dell’umanità. Ogni definizione sarebbe riduttiva. Giriamo, con sosta veloce in un fast food solo per il pranzo, fino alle 18.00, visitando Piazza del Municipio, il vicino Duomo e varie altre bellissime chiese, fino alla lontana chiesa di S. Benedetto, preceduta da un’altra bella Residenz che si ispira a quella di Wurzburg, trovando anche un po’ di tempo per acquistare souvenir ed anche qualche paio di scarpe nei convenienti negozi del centro.
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Infine, stanchissimi ma contenti come sempre, facciamo la strada inversa, ed intorno alle 19.00 riprendiamo il camper al parcheggio e puntiamo su Berlino che dista poco più di 400 Km. Ci fermiamo per la cena e la notte dopo 200 km circa in una grande area di servizio.
11° giorno – 26.8.2009
Arriviamo a Berlino alle 11.00 circa e dopo una ventina di km di tangenziale (la città ha un’estensione di 43 Km per 35 circa) ci presentiamo mezz’ora dopo nella centrale e rinomata AA. di via Chausseestrasse, 82 (GPS: N 52.32’17” / E 13.22’20”) a 200 mt da una fermata della metro ed a quattro fermate metro dal centro città, gestita da una anziana ma energica signora, l’unica che ho fin qui visto mandare via un camper sloveno per mancanza di posti oltre i circa quaranta disponibili, e ciò alla cifra di appena 19.00 euro (camper + 3 adulti + CS ed elettricità, servizi e cortesia, soprattutto). Subito dopo pranzo ci spostiamo a piedi fino all’elegantissimo viale Unter den Linden, Porta di Brandeburgo e Parlamento (Reichstag) che visitiamo gratuitamente con audioguida intorno alle 21.00 dopo oltre un’ora di fila. Usciamo alle 23.00 circa, stanchi come sempre e per di più senza avere ancora cenato. Decidiamo di rientrare all’area di sosta con la metro S1 presa alla porta di Brandeburgo e dopo aver cambiato alla fermata di Friederiche, con la linea S25 (U6), sbagliando scendiamo a quella di Orienburger anzicchè a quella di Reinichandorfer che era a due passi dall’AA. e ritenendo che tanto eravamo vicini ci facciamo a piedi ulteriori 2 Km buoni. Alle 0,30 apriamo il cancello dell’area si sosta e ceniamo di gusto.
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12° giorno – 27.8.2009
Sveglia solita ora, nonostante l’ora tarda della notte (ci riposeremo quando ritorneremo, forse), doppio caffè, colazione robusta e via per un’altra giornata intensa.
Si sale sulla metro, stavolta senza sbagliare (uscendo dall’AA. a sx per 200 mt) e si scende dopo 4 fermate a Friederich, a 200 mt da Unter den Linden. Quindi con lo stesso biglietto giornaliero da 6,10 a persona saliamo sull’autobus linea 100 con direzione verso la Porta di Brandeburgo che superiamo fino a giungere dopo circa 7 Km al capolinea (fermata dello Zoo). Dopo una breve fila per il biglietto (intero 12,00, ridotto per studenti 9.00) entriamo nel più grande zoo d’Europa per poi uscirne distrutti dopo 7 ore buone (ma ne valeva la pena), con la convinzione di avere visto forse quasi tutto. Ci dirigiamo affamati (ore 17,00) verso il più vicino fast food ma ne usciamo con più appetito di prima, ragion per cui ci riforniamo al vicino panificio di una decina di fagottini con lo zucchero a velo sopra. Saliamo sull’autobus linea 100 con direzione opposta e scendiamo alle 18,15 circa ad Alexander Platz, dove dopo aver girato per un po’, assistiamo ad un ben riuscito spettacolino di alcuni bravi artisti strada. Ci incamminiamo verso la spettacolare torre della TV e visitiamo la adiacente Marienkirche. Sempre a piedi ci spostiamo al Duomo dove nonostante l’ora tarda ci fanno entrare (splendido internamente) e ci riposiamo, infine, nel vicino grande giardino ancora pieno di gente. Alle 22.00 circa rientriamo nell’AA. distrutti ma contenti di aver visto bei luoghi e soprattutto difficilmente reperibili altrove (Zoo con diverse migliaia specie di animali alcuni mai visti e con habitat riprodotti nei minimi particolari (finanche i pinguini).
13° giorno – 28.8.2009
Sveglia solita ora e stavolta con le bici ci spostiamo per raggiungere il tanto decantato Pergamon Museum: Entriamo (biglietto intero 10.00, ridotto studenti 5.00) e rimaniamo estasiati nel vedere opere non facilmente ammirabili altrove relative a civiltà studiate solo nei libri di scuola (città di Ninive, Babilonia, etc.) con reperti smontati nei luoghi del ritrovamento e ricomposti fedelmente (porta del mercato di Mileto, altare di Pergamo) lungo pareti lunghe fino a 25 mt spiegate dettagliatamente dall’audioguida. Rientriamo all’AA. intorno alle 17.00 e dopo un veloce pranzo pomeridiano siamo di nuovo in giro con le bici direzione Sony Center, con percorso alternativo verso la nuova stazione ferroviaria (grandiosa con binari sopraelevati illuminati), gli uffici delle cancellerie del Governo situati di fronte al Parlamento ed a ridosso dell’immenso fiume Sprea, la Porta di Brandeburgo, Postdamler Platz con sosta tra i blocchi di cemento in memoria dell’olocausto ed tra i resti del “muro”. Ritorniamo oltre la mezzanotte.
14° giorno – 29.8.2009
Mattinata dedicata a pulizia straordinaria (camper, biancheria, shampoo, piastra, etc.) ed entro le ore 12.00 previste dal regolamento, dopo avere salutato affettuosamente la gentilissima gestrice dell’AA., ripartiamo alla volta di Praga che dista circa 360 Km. Sostiamo per il pranzo dopo 100 km circa. Al confine acquistiamo la vignette (9 euro per una settimana) e percorriamo, poi, gli ultimi 70 km su strada statale per rifornirci di generi alimentari avendo, però, difficoltà a cambiare in valuta locale nei piccoli centri toccati, decidiamo di entrare a Praga, giungendovi però all’imbrunire e con un traffico sostenuto, cosicché decidiamo di trovare un parcheggio per la notte. Impresa rilevatasi subito difficile per i numerosi divieti e per le sagome riservate alle sole autovetture nei parcheggi, tutti con parchimetro. Infine, dopo, non poche difficoltà riusciamo a localizzare tramite le coordinate GPS un parcheggio segnalato da altri camperisti vicino un rifornimento di carburante, occupato, però, data la presenza di un grande albergo, da numerosi taxi in attesa (GPS. N.50.0831 / E.14.4434). Liberatosi infine un posto idoneo alle dimensioni dei n/s mezzi lo occupiamo, senza aprire, però altro che gli oblò del tetto. E’ ormai tardi e la stanchezza al 14° giorno comincia ad affiorare. Domani si vedrà. Dopo cena, decidiamo di fare una passeggiata, ma dopo un paio di chilometri ci rendiamo conto che l’aria che tira a Praga non è quella delle città della Germania e dato che il centro città appare ancora lontano decidiamo di ritornare al camper. Fortunatamente data la presenza dei taxi passiamo una notte tranquilla.
15° giorno – 30.8.2009
Svegliatomi presto ed uscito fuori per uno sguardo sui luoghi con la luce del giorno, mi rendo conto che in realtà il centro storico era molto più vicino di quanto pensassi, cosicché lasciata la figliola a riposarsi ancora un poco, con mia moglie ci dirigiamo a piedi verso le imponenti guglie che si notano in lontananza. Giusto il tempo di qualche centinaio di metri, ed ecco aprirsi davanti i nostri occhi uno spettacolo senza eguali. Il grandioso Museo Nazionale dal quale si diparte una grandissima strada che porta dritta verso le guglie. Appena il tempo di qualche foto di rito ed arrivano i primi gruppi di turisti che certamente uscivano dai vari alberghi dopo colazione. Dopo aver percorso l’elegantissima Piazza S. Venceslao (Vaclavfke Namesti) ed aver prelevato col bancomat qualche migliaio di corone, ossia poco meno di 100 euro (1 euro = 26,5 K) ed aver visto alcune strade e palazzi bellissimi giungiamo nella stupenda ed immensa piazza Staromestskè Namesti sulla quale si affacciano tra l’altro le splendide chiese di S. Maria di Tyn, di San Nicola, il Municipio della citta vecchia con la torre dell’orologio astronomico. Ci perdiamo, poi, ad ammirare alcuni delle migliaia di negozi luccicanti di cristalli di Boemia e souvenir d’ogni specie e ci rendiamo conto che è giusto rientrare al camper per recuperare nostra figlia che nel frattempo si mostra impaziente per riunirsi a noi, tant’è che fa trovare, in anticipo sull’orario abituale, il pranzo in tavola per uscire così subito dopo. La accontentiamo volentieri data la relativa vicinanza dei luoghi e ci si riavvia per la detta piazza percorrendo le stesse strade della mattina, passando per l’Arco sotto la Torre delle Polveri in Piazza Repubblica, con la gioia di vedere sul volto di nostra figlia lo stupore per tanto splendore. Alle 19,30 circa troviamo ancora l’energia per attraversare la Moldavia percorrendo il ponte Carlo, desistendo, poi, all’imbrunire avanzato ad andare oltre, rimandando all’indomani la visita del Castello, della cattedrale di S. Vito, del Vicolo d’Oro (Zlata Ulicka) e del quartiere ebraico. Rientriamo in camper solo per dormire alle 22.00 circa, stanchi come sempre nelle gambe ma felici per le tante cose belle viste non prima di esserci rifocillati con goloserie varie nell’ancora vivacissima piazza Staromestskè Namesti.
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16° giorno – 31.8.2009
Notte tranquilla (non abbiamo più spostato il camper) solita sveglia, solita robusta colazione e si riparte per un’altra giornata. Il tempo è splendido così per come del resto in tutti i giorni fin qui trascorsi.
Si esce in bici e ci dirigiamo al Castello che dista 7 Km circa. Passiamo il fiume dal ponte delle Legioni che precede il ponte Carlo, passando in assenza di ciclabili tra vicoli e vicoletti, ci riforniamo tanto per cambiare di goloserie d’ogni tipo in un panificio della zona e dopo avere oltrepassato la collina Petrin giungiamo al Castello, visitando gratuitamente, subito dopo l’ingresso delle mura, la maestosa cattedrale di San Vito con decori in oro di inestimabile valore, dove giace S. Venceslao. Dopo una necessaria sosta sulle comode panchine del grandissimo atrio, facciamo con 625 KC il biglietto family ( 250 Kc cadauno adulti, 125 Kc ridotto) per la visita del Castello, della Basilica di S. Giorgio e del Vicolo d’Oro. Infine, per concludere la nostra permanenza a Praga, visitiamo anche il bellissimo e grande giardino che circonda il Castello.
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Quindi inforcate le bici rientriamo al camper ed alla 19.30 circa ci rimettiamo in viaggio per l’ultima tappa del nostro viaggio, Vienna, che dista 310 km circa. Alle ore 21,30 ci fermiamo per fare carburante e mentre si prepara la cena mi attardo nelle operazioni di riempimento delle vasche d’acqua ormai quasi vuote dopo i due giorni di sosta libera a Praga. L’arrivo di un forte temporale ci induce dopo aver ripreso la marcia a fermarci per la sosta notturna. Vienna dista ancora 170 km. (Km 3955 percorsi dall’inizio del viaggio ).
17° giorno – 1.9.2009
Si riparte alle 7.00 ed alle 8.00 dopo una breve sosta per colazione e rabbocco vasche, giungiamo allo svincolo di Brno e dopo un po’, a 70 km da Vienna usciamo dall’autostrada, e ci riforniamo di alimenti presso un supermercato “Billa”. Alle 11,30 circa arriviamo alla periferia di Vienna e puntiamo sul Prater dove altri camperisti segnalano spesso possibilità di parcheggio. Il costo di euro 1,20 all’ora, anche per la notte, ci induce a sostare a circa un chilometro di distanza (gasse Ernst Melchior, 24 (GPS. N. 48.2242 / E.16.3959), dove almeno dalle 22.00 alle 9.00 è gratuito (i ticket si acquistano al tabacchi). Dopo pranzo, giusto il tempo di scendere le bici, ecco giungere un omino senza divisa che contravvenziona non poche auto con ticket mancante o scaduto. Per noi tutto OK, ma mi rendo conto che qualcuno aveva richiesto il suo intervento. Unico inconveniente i ticket si possono esporre fino ad un massimo di 3, quindi, per la gioia di mia figlia si decide di andare al vicino Prater in modo da poter poi ritornare per la sostituzione dei biglietti che ci permetteranno, però di arrivare alle 22.00 e quindi alla fascia gratuita. Che dire del Prater, immenso, tranquillo, pieno di gente che pratica vari sport: corsa, bici, calcio, tennis, pallavolo, ping pong, skibord o che sosta sull’erba rasata leggendo o prendendo il sole anche in costume, il tutto gratuitamente. Dopo un paio di ore ritorno al camper per il rinnovo dei ticket e dopo aver ripreso moglie e figlia al passaggio, si parte alla scoperta della città con le bici. Prima percorrendo le bellissime ciclabili lungo i ponti sull’immenso Danubio, poi, addentrandoci all’interno per visitare Stephanplatz con il bellissimo Duomo, e dall’esterno l’Hofburg (sede degli appartamenti imperiali) e varie altre Piazze, non prima di avere gradito qualcosa per cena in uno dei tanti affollati fast food. Alle 23.00 circa, accontentando le legittime richieste di nostra figlia, ritorniamo al Prater per un giro sulla ruota panoramica. E’ passata la mezzanotte quando rientriamo al camper, che è rimasto nel frattempo isolato nella tranquillissima strada nei cui palazzi vi sono soltanto uffici videosorvegliati.
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18° giorno – 2.9.2009
Ci spostiamo col camper prima dell’apertura degli uffici, dirigendoci al castello di Schonbrunn il cui parcheggio, però, è segnalato come uno dei più cari d’Europa. Ci allontaniamo, quindi, un po’, alla ricerca di un parcheggio che sia vicino ad una fermata della metro e possibilmente poco caro. Siamo accontentati, ne troviamo uno del tutto gratuito a ridosso di un ombreggiato giardino ed a 200 mt da una fermata della metro. Quindi scaricate le bici, seguendo le indicazione del fedele navigatore, giungiamo dopo 3 km circa al parcheggio di Schonbrunn (lato parco), rivelatosi gratuito da questo ingresso, e legatele adeguatamente tra lo stupore altrui (in Italia si usa così) percorriamo a piedi ulteriori 2 km circa di giardino nel quale si incontrano scoiattoli in libertà fino a che ecco che uno scenario da favola si apre davanti a noi. Un giardino immenso esteso parecchi ettari tutto fiorito con aiole a tema con sullo sfondo il castello reale dove dimorò anche l’imperatore d’Austria con la moglie (principessa “Sissi”), e di fronte la sublime fontana di Nettuno. Dopo aver usufruito di una principesca panchina del giardino per riprendere fiato, ci dirigiamo alla biglietteria dove paghiamo 33.00 euro per un biglietto family che ci permetterà di visitare il castello, il giardino privato dei sovrani, il labirinto (giardino con percorso tra altissime siepi) e la Gloriet (altra costruzione stellare posta alla sommità di una collina posta a due km circa dal castello, sempre di giardino, ovviamente). La visita del castello che ci permette di girare circa 40 stanze (tra le centinaia esistenti) ci lascia esterrefatti tanto è lo splendore che vediamo, narrato con dovizia di particolari dalla audioguida di un paio d’ore circa. Usciamo senza parole e sì che di cose splendide ne avevamo viste durante questo viaggio (Linderhof, castelli di Fussen, Wurzburg). Ci perdiamo (con la testa) poi, tra i viali del giardino privato, del labirinto, del percorso fino alla Gloriet e di quello di un paio di altri chilometri di parco che ci separa dalle bici. Ritorniamo al camper alle 21,30 circa ben stanchi ed affamati, ma contenti.
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19° giorno – 3.9.2009
Iniziamo un’altra giornata, l’ultima di permanenza a Vienna e decidiamo di spostarci con la metro, la cui fermata è vicinissima, dovendoci recare, dapprima, al Rathaus (Municipio) che dista oltre 11 km da qui. Cambiata linea metro a Wien Mitte e poi a Stephanplatz giungiamo alla fermata di fronte la bellissima chiesa Votiva che visitiamo. Poi ci spostiamo a piedi e sulla dx della chiesa vi sono in sequenza il Rathaus, il Palazzo di Giustizia con davanti un bellissimo roseto fiorito, di fronte la città universitaria e più avanti, poi, le Cancellerie del Governo ed un immenso Hofburg (residenza imperiale, ora sede del Parlamento), tutti contornati da bellissimi giardini fioriti. Nel pomeriggio ci apprestiamo a rientrare non prima di avere raggiunto con la metro un fantastico Stardpark con annesso impianto termale, laghetto, prati verdi con gente distesa a prendere il sole, giochi vari per bimbi e quant’altro.
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Ritorniamo al camper a tarda sera ma decidiamo di partire subito, la via del ritorno ci aspetta. Dopo essere usciti da Vienna ed aver preso l’autostrada (direzione Tarvisio) ed avere percorso circa 70 Km, la fame e la stanchezza accumulata ci impone di fermarci per la notte in una bellissima area di servizio autostradale nella quale acquistiamo una nuova vignette da 10 gg. in quanto quella acquistata all’andata a Vipiteno era già scaduta.
20° giorno – 4.9.2009
Si riparte alle 8,30 circa dopo una notte tranquilla senza rumori di TIR in quanto l’area di servizio era appena fuori l’autostrada ed il parcheggio dei mezzi pesanti era separato dal nostro. Non volendo fare la strada che passava per Graz e la Slovenia, dopo un po’ decidiamo di lasciare l’autostrada e di scendere attraversando la parte centrale e montuosa dell’Austria, per riprenderla, poi, a Klagenfurt. Abbiamo così la possibilità nei circa 170 km, così percorsi sotto una fitta pioggia, di attraversare paesaggi incontaminati, boschi a perdita d’occhio, torrenti, fiumi, paesi da sogno anche se freddissimi nei quali i camini sono già accesi (anche all’interno del mezzo si è reso necessario accendere per alcune ore la ventola dell’aria calda). Negli ultimi 50 km, prima di arrivare nuovamente sull’autostrada, però, desideriamo rientrare quanto prima su strade più agevoli in quanto lo straripamento di un torrente in piena impone alla Polizei di farci deviare per alcuni chilometri su di una sterrata anch’essa letteralmente invasa dall’acqua. Confesso, qui, di avere avuto paura in quanto le ruote di dx giravano già su parecchi centimetri di fango. All’imbrunire usciamo, infine, da questi paesaggi magici ma da incubo, la Carinzia. Puntiamo decisamente senza più fermarci fino al confine e pernottiamo in un’area di servizio a 20 km da Udine non prima di avere abbracciato moglie e figlia anch’esse risollevate non poco.
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21° giorno – 5.9.2009 sabato Si riparte intorno alle 8,30 dopo una notte ventosa. Percorsi 185 Km, subito dopo Padova ci fermiamo per rifornimento ed un caffè ed alle 14.00 circa siamo a Firenze Nord. Dopo pranzo usciamo ad Incisa dove ci attende una affettuosissima coppia di amici camperisti che ci “obbliga” a fermarci per cena (e poi, i soliti luoghi comuni dicono che solo i meridionali sono di compagnia). Ripartiamo intorno alla mezzanotte ma la sonnolenza non tarda ad arrivare (colpa anche di una “fiorentina” da 4 cm almeno e di qualche bicchiere di buon vino). Ci fermiamo per la notte in un’area di servizio in prossimità di Arezzo (Pazienza non riuscirò all’indomani a percorrere i 1270 Km che ci separano ancora da casa). (Km 468 percorsi in giornata e Km 5.000 dall’inizio del viaggio)
22° giorno – 6.9.2009
Appena sveglio comunico a moglie e figlia che è impossibile coprire in giornata (domenica) il percorso residuo e, quindi, gradirei andare a S. Giovanni Rotondo per rendere omaggio a Padre Pio (anche se così facendo allunghiamo di circa 300 Km). L’idea è gradita tanto più che in questo modo si potrebbe, pure, passare a prendere l’altra figliola che da più di due mesi sta lavorando sulla parte Ionica della Calabria. Alle 14.30 circa siamo vicino Termoli, dopo avere percorso dalla mattina Km 445. Ne mancano ancora 120 per giungere a S. Giovanni Rotondo. Dopo una sosta per il pranzo e traffico sostenuto nell’ultimo tratto, vi giungiamo alle 18.00 circa con la messa già in corso, per cui partecipiamo anche a quella delle 19,30.
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Dopo avere visitato il museo dedicato a S. Pio ed avere acquistato qualche ricordo, ceniamo e ripartiamo, pernottando in un’area di servizio Agip sulla tangenziale di Potenza (Km 723 percorsi in giornata).
23° giorno – 7.9.2009 – Lunedì
Partenza entro le 8,30 direzione autostrada SA-RC sulla quale ci immettiamo subito dopo la cittadina di Brienza, breve sosta all’area di Sala Consilina (nella quale apprendiamo che alla figliola più grande non è stato concesso il permesso di rientrare con noi anticipatamente di tre giorni) e sosta pranzo alle 13,30 circa in un’area di servizio vicino Rosarno a 50 km circa da Villa S. Giovanni. Imbarco alle 16.00 circa, dopo circa 45” di fila. Arrivo a destinazione alle 20.00 circa. (Km 445 percorsi in giornata e 6445 in totale).
Considerazioni finali
Viaggio vissuto intensamente per i tanti chilometri percorsi e per i tanti posti visitati tra i quali soprattutto le tre grandi capitali europee: Berlino, Praga, Vienna, senza per questo ritenere inferiori altre città quali Monaco, Norinberga, Wurzburg, Bamberga, etc., tra popoli, in modo particolare quello tedesco ed austriaco che sono l’emblema dell’ordine sociale e di uno spiccato senso del dovere.
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