Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
Camperfree
Aperto a tutti in particolare per segnalare Le prossime Sagre ed Eventi in Italia, Aree di sosta, Camper service, Disabilità, News, Raduni, Barzellette, Navigatori, Ricette, e altro.
Accedi
Google Maps per localizzare la tua posizione anche per fare percossi stradali in auto/camper
"Attenzione! Camperfree non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore del sito Mario La Donna e possibili collaboratori non sono responsabili del contenuto dei commenti ai post, nè del contenuto dei siti linkati. Alcuni testi o immagini inseriti in questo blog sono tratti da internet e, pertanto, considerati di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi."
Dalle ora 12 la Pro Loco Tonco distribuirà come tradizione dalle ore 12:00 trippa, panini e i classici Tunchin (biscotti tipici tonchesi) Durante la manifestazione sarà possibile parcheggiare sullo sferisterio Comunale.
Video della 'Giostra del Pitu' 2015 realizzato da Marco Sereno utilizzando fotografie e video dell'evento (la festa vera e propria inizia al minuto 2:25, colpo vincente ad 8:36).
La giostra del Pitu
Partecipare alla Festa del Pitu significa ricondursi alle origini popolari del Carnevale, per cogliere aspetti rilevanti delle classi subalterne, soprattutto dei contadini e del modo in cui essi hanno concepito la festa, la religione, il lavoro nelle società fondate sull'agricoltura.
Le origini della festa sono religiose e si qualificano, come riti di fertilità legati all'inizio del ciclo stagionale agricolo: alla fine dell'inverno, quando sta per iniziare il nuovo ciclo della produzione, in agricoltura sorge l'esigenza di assicurarsi il favore divino per un raccolto sicuro ed abbondante.
La Festa del Pitu è un antico rito popolare propiziatorio contadino, che è riuscito a conservare intatti, nel corso dei secoli, tutti gli elementi originali della cerimonia.
L'antico costume di cacciare le potenze del male e di scaricare addosso al capro espiatorio (il Pitu) tutti i mali che hanno afflitto il popolo durante l'anno trascorso, è il modo per consentire alla comunità di iniziare il nuovo ciclo sotto i migliori auspici.
La purificazione trova attuazione attraverso il 'processo' e la 'condanna' del Pitu.
La parte centrale della manifestazione (processo, condanna, testamento e giostra equestre) è preceduta da un corteo storico, che rievoca un personaggio molto importante della storia, che ha reso il nome di Tonco conosciuto nel mondo: Gerardo di Tonco, fondatore dell'Ordine di San Giovanni in Gerusalemme, divenuto poi Sovrano Ordine Militare di Malta. Come tradizione il corteo è aperto dalla storica banda tonchese “La Bersagliera”. Tale corteo si chiude con la sfilata dei vari borghi che, allo scopo di riscoprire e valorizzare le antiche tradizioni fra cui il ballo del 'Brando', inscenano momenti di vita quotidiana tramite carri allegorici.
Il Pitu imprigionato viene quindi condotto davanti ad un tribunale, allestito in piazza, dove i giudici togati lo processano in un incalzare di schermaglie verbali, in dialetto locale, tra la pubblica accusa ed il Pitu, che cerca inutilmente di difendersi.
Al termine del processo iniquo, il Pitu viene condannato a morte e chiede, come ultimo desiderio, di fare pubblicamente testamento: ecco che abbiamo un altro momento di satira e di costume, per rilevare ancora fatti, per colpire ancora ironicamente persone del luogo, per spiattellare in piazza, tra risate, consensi, gesti di disapprovazione, piccoli vizi e difetti della comunità.
Dopo essersi così vendicato, il Pitu lascia ad ogni Rione una parte significativa del proprio corpo, motivandone la scelta con commenti alquanto salaci e pungenti.
Questo momento aveva assunto durante il Medioevo un'importanza fondamentale nella storia delle classi subalterne.
Era, infatti, l'unica occasione in cui i contadini potevano vivere l'illusione di una vita diversa, nella quale era possibile dire quello che pensavano.
In quel particolare momento il Feudatario concedeva, al popolo la libertà di scaricare sul capro espiatorio (il Pitu), nel quale era (tacitamente) identificato il signore, tutta la rabbia accumulata durante l'anno trascorso.
Pur consapevole di questa silenziosa e nascosta identificazione, il Feudatario accettava di buon grado la situazione, purchè non superasse i limiti da lui stesso fissati. Questa tradizione è oggi ancora ben viva ed il Pitu, nel suo testamento, ancora prende gusto a colpire le autorità pubbliche ed i personaggi più in vista del luogo.
Dopo corteo storico, sfilata dei carri agresti, processo e condanna al pitu ha luogo la corsa vera e propria.
Il Pitu viene appeso al centro della piazza ed inizia una spettacolare giostra equestre fra le urla di incoraggiamento o i motteggi dei borghigiani.
I cavalieri, uno per ogni rione, si lanciano al galoppo e cercano di vincere la competizione staccando il capo al simulacro.
A colui che riesce nell'impresa spetta l'onore ed il suo borgo lo festeggia dando inizio alla caratteristica danza del 'brando', accompagnato dalla famosa banda 'La Bersagliera'.
E' importante ricordare che il Tacchino appeso sulla piazza non è quello portato in corteo che ritornerà a casa vivo e vegeto.
Fino al 2009 è stata utilizzata una 'controfigura' acquistata in macelleria, dal 2015 viene invece utilizzato un simulacro (fantoccio realizzato in tessuto)
Nella Festa del pitu , il ballo del 'Brando', costituito essenzialmente da una variante della monferrina, dà inizio ai festeggiamenti al termine della giostra equestre.
L'esistenza del ballo è documentata fin dalla prima metà del Seicento, in un'opera dello scrittore provenzale Claude Brueys e tra i balli che vennero eseguiti in piazza a Torino nel 1643, per i festeggiamenti del compleanno della reggente Maria Cristina.
LA GIOSTRA DEL PITU NON SI SVOLGEVA DAL 2009, NEL 2015 SI E' SVOLTA DOMENICA 12 APRILE CON L'UTILIZZO DI UN SIMULACRO ED E' STATA VINTA DAL RIONE S.ANTONIO
Ieri alle 16:29 Da Lasinodoro
» Al mercatino di Natale di Como fate tappa dal SIGNOR BRULÈ in Piazza Peretta
Mar 19 Nov 2024, 18:43 Da C.O.
» Santa Claus a Selvino (BG)
Mar 19 Nov 2024, 14:25 Da SimoneGr
» Alimentatore Mod. A625-5
Mar 19 Nov 2024, 13:39 Da Camperfree
» Poderi Moretti alla Fiera dei Vini di Piacenza - Padiglione 1 – Corsia Q – St
Ven 15 Nov 2024, 13:42 Da C.O.
» Festa di San Giacomo della Marca - Monteprandone (AP)
Gio 14 Nov 2024, 14:58 Da TipicitàExperience
» Il regalo di Natale 2024
Gio 14 Nov 2024, 14:12 Da Associazione Percorsi
» Esposizione Internazionale Felina I Gatti piu' belli del mondo - Mazzano (BS)
Gio 14 Nov 2024, 11:21 Da Piermas
» Lumaca Gourmet
Gio 14 Nov 2024, 09:51 Da Caracol Coop.Soc.
» Pasta e basta
Gio 14 Nov 2024, 09:50 Da Caracol Coop.Soc.
» Horror Story-Torino
Mer 13 Nov 2024, 14:15 Da Laura@somewhere.it
» Gustando l'autunno
Mar 12 Nov 2024, 07:53 Da Pro Loco Zugliano
» Weekend tra Storia e Vino a Negrar di Valpolicella: Tour e Degustazione tra Cantina e Sito Archeolo
Lun 11 Nov 2024, 21:38 Da Valpolicella
» Piccola Fiera d’Autunno Roncofreddo (FC)
Lun 11 Nov 2024, 20:10 Da Camperfree
» "Giorno x giorno": rassegna di pittura alla Villa Argentina di Viareggio
Dom 10 Nov 2024, 22:36 Da Mercurio
» Villa Blanc. Apertura Straordinaria a Roma
Ven 08 Nov 2024, 15:30 Da Lasinodoro
» A Serrapetrona, due domeniche con Appassimenti Aperti
Mer 06 Nov 2024, 21:48 Da TipicitàExperience
» Museo del Teatro Argentina. Apertura Straordinaria a Roma
Mer 06 Nov 2024, 15:44 Da Lasinodoro
» La Necropoli Portuense e il Drugstore Museum a Roma
Mer 06 Nov 2024, 15:43 Da Lasinodoro
» Sant’Agnese in Agone a Roma: chiesa, cripta e sagrestia
Mer 06 Nov 2024, 15:42 Da Lasinodoro
» Lucca di Fiaba in Favola
Mer 06 Nov 2024, 08:57 Da Vitalba
» Weekend in Valpolicella, degustazioni e trekking tra le vigne
Mer 06 Nov 2024, 05:27 Da Valpolicella
» Salvatore Oppido – Gustavo Pozzo: Percorso Astratto
Mar 05 Nov 2024, 22:36 Da AtelierControsegno
» Buonissima la prima per “Re Fungo e Mr. Tartufo” a Corsico (Milano)
Lun 04 Nov 2024, 17:51 Da Maurizio Zanoni
» OmoGirando “gallerie” d’arte: Boetti e Billi - Roma
Lun 04 Nov 2024, 12:05 Da OmoGirando