Eventi & Sagre in Italia dal 25 Aprile al 1 Maggio
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Eventi & Sagre in Italia dal 25 Aprile al 1 Maggio
Cepagatti (PE)
dal 29 aprile al 01 maggio 2011
L’Ente Delle Manifestazioni Cepagattesi organizza per i giorni 29, 30 aprile e 1 maggio 2011 la “Mostra mercato del fiore e dei sapori d'Abruzzo”. Tale manifestazione aveva dato in passato lustro a tutto il territorio della Provincia di Pescara e Chieti, pertanto l’Ente Delle Manifestazioni Cepagattesi, il Comune di Cepagatti e l’Istituto IPSAA di Villareia di Cepagatti hanno ritenuto indispensabile far ritornare a nuova vita una manifestazione di così grande interesse. La manifestazione prevede la realizzazione di stand espositivi nell’area circostante l’Istituto Scolastico IPSAA di Villareia di Cepagatti. Gli espositori del settore florovivaistico nazionale ed internazionale, dei prodotti tipici d’Abruzzo e dell’artigianato locale. Le Istituzioni coinvolte potranno esporre le loro produzioni ed effettuare la relativa vendita ai visitatori.
www.comune.cepagatti.pe.it
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Sagra della Sfogliatella
L'1 maggio 2011 appuntamento con la Sagra della Sfogliatella, degustazione della vera Sfogliatella di Lama dei Peligni, riconosciuta prodotto tradizionale con D.L. n. 173/98 e D.M. 350/99 e inserita nell’Atlante dei prodotti tradizionali d’Abruzzo dell’ARSSA. Insieme al famoso dolce saranno esposti e si potranno degustare altri prodotti eno-gastronomici tipici e in più la giornata sarà arricchita da convegni e spettacoli.
Le sfogliatelle di Lama hanno origine nei primi del 1900 quando, Francesca D'Antonio, una Nobildonna di S. Maria Capua Vetere, moglie del barone Avv. Giovanni Tabassi, diede a sua nuora Donna Annina Di Guglielmo di Civitella Messer Raimondo, un paesino vicinissimo a Lama, la ricetta della sfogliatella napoletana, in occasione di una sua breve permanenza a Napoli nella sua casa. Nel 1902, Donna Annina stabilitasi definitivamente a Lama dove suo marito, il barone dott. Giampietro Tabassi, possedeva uno dei palazzi di famiglia, portò con sè la famosa ricetta. Fu appunto qui che la ricetta, per realizzare la più nota sfogliatella napoletana, venne sostanzialmente modificata dalla baronessa Annina che pensò di adattarla ai suoi gusti ed alla disponibilità di ingredienti di facile reperibilità, essendo ella un'esperta donna di cucina, da tutti molto apprezzata. La sfoglia, con l'ausilio dello strutto di cui vi era grande disponibilità, diventò più morbida, mentre la farcitura venne sostanzialmente modificata attraverso l'utilizzo di produzioni locali quali la marmellata d'uva Montepulciano, vitigno molto coltivato da tutte le famiglie Lamesi dell'epoca, la marmellata di amarena, che nasceva spontanea a ridosso della Majella che sovrasta il paese, il mosto cotto e le noci, allora, largamente disponibili. Dai gusti di una Nobildonna, quindi, e dalla semplicità delle materie prime impiegate, nacque la famosa Sfogliatella Lamese. Questo dolce semplice e raffinato al tempo stesso, veniva offerto ad invitati e commensali di rango quando si ritrovavano a festeggiare ricorrenze particolari e la ricetta, gelosamente custodita, non varcò mai il portone del palazzo Tabassi. Solo intorno agli anni '60, questa ebbe diffusione tra i Lamesi grazie al cuoco della famiglia Tabassi che ne fece conoscere i segreti ad alcune signore che a loro volta, per la verità, facilmente la resero di dominio pubblico. Dagli anni '60 tutti i Lamesi hanno potuto godere di questa delizia, molto apprezzata anche dai paesi vicini e dai turisti che arrivano a Lama ogni anno sempre più numerosi.
Info Comune 0872/91221
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Ju Calenne L'albero del maggio
Il rito di Ju Calenne L'albero del maggio avverrà nella notte tra il 30 aprile e l'1 Maggio 2011 a Tornimparte.
Da tempo immemorabile l'albero del maggio rivive in vari pesi di Tornimparte (Villagrande, Colle S.Vito, Barano, S.Nicola, Piè la Costa, Rocca S. Stefano, Piè la Villa) con grande entusiasmo e notevole partecipazione. Cos'è questo rito e quali sono i suoi significati di fondo? Il rito è semplicissimo, almeno alle apparenze. Nella notte tra l'ultimo giorno di aprile e il 1 maggio, una folta schiera di persone (tra di esse moltissimi giovani) individua un albero, in genere di pioppo, lo abbatte, lo sfronda dei rami e lo porta a spalla davanti al sagrato della chiesa dove viene innalzato al suono delle campane.
L'albero vi rimane piantato per tutto il mese di maggio: viene , quindi, rimosso, segato in tronchi, venduto all'asta e il ricavato devoluto per la festa del patrono. Se questi, per sommi capi, sono gli aspetti più appariscenti di questo rito, è evidente che esso ne sottende altri di più corposo significato. Anzitutto va osservato che il rito sospende, per così dire, le regole e le norme che presiedono la vita comunitaria e fa entrare la comunità stessa, almeno per una notte, in una dimensione diversa.
Anzitutto va osservato che il rito sospende, per così dire, le regole e le norme che presiedono la vita comunitaria e fa entrare la comunità stessa, almeno per una notte, in una dimensione diversa. Due almeno sono le norme sospese durante tutto il rituale: il diritto di proprietà ( nessuno, nell'ambito di certe condizioni, può reclamare l'albero abbattuto ) ; la gratuità delle prestazioni e la condivisione della festa è a totale carico degli organizzatori ( tutto viene fatto liberamente e ogni cosa e condivisa con gli altri ).
Già questi indicati sono motivi rilevanti per dare il rito un significato antropologico assai forte. Ma essi non sono che la punta di un iceberg di un complesso mitico e storico giunto straordinariamente fino a noi.
Infatti l'albero del maggio che nel nostro dialetto chiamano <<ju calenne>> è una delle tradizioni più antiche tuttora in funzione. Perchè questa permanenza e questa diffusione?
La risposta è semplice. L'albero, fin dagli albori dell'umanità, rappresenta la vita, la sequenza della vita che cresce e da frutti.
Fare festa ad un albero, significa far festa alla vita, in questo senso l'albero diviene simbolo di fecondità, di fertilità, di abbondanza.
Certamente in epoche le quali fondavano la loro sorte sull'economia agro-pastorale, i riti dell'albero del maggio avevano importanti funzioni propiziatorie nei confronti della natura e degli uomini.
Oggi con la quasi scomparsa dell'agricoltura queste funzioni si sono esaurite. Ma come è di ogni tradizione, al decadere di talune funzioni altre possono subentrare o le prime possono subire modificazioni e integrazioni.
Pertanto, mentre oggi piantare un albero il primo Maggio non ha alcuno scarso significato per la fertilità della terra e degli uomini, può avere e senza dubbio ne ha di carattere sociale, culturale e comunitario.
Quell'albero, mentre continua a rappresentare, forse inconsciamente, un simbolo di forza, di vitalità e di rinascita, finisce per adempiere pur se temporaneamente, ad una funzione di coesione sociale e di solidarietà comunitaria per un certo gruppo di persone.
Quell'albero insomma può rappresentare la speranza di una comunità che vuol far festa insieme, che vuole solidarizzare, una comunità che, per dirla con Durkeim, Attraverso il rito si "autorappresenta" e si rinnova.
Ben vengano, quindi, gli alberi del Maggio di Tornimparte se almeno per una notte o per un mese, nel segno di una memoria antica, offrono l'occasione per recuperare, con dignità e con libertà, le radici autentiche del vivere in comunità.
Alla manifestazione si abbina anche una conferenza sull'importanza dell'albero del maggio nella società contemporanea.
Gli obiettivi principali di questa manifestazione, sono quelli di trasmettere ai giovani, le proprie identità culturali, il senso di appartenenza territoriale, fortificare le radici di un intera popolazione e far crescere il senso comunitario e di solidarietà.
Questo ci permetterà di affrontare meglio le problematiche e le avversità della vita, non a caso oggi nel nostro territorio, tutti gli attori chiamati per la ricostruzione, riconoscono nella cultura e nelle tradizioni di un popolo un elemento essenziale e vitale per avviare una fase di ricostruzione certa e duratura.
La manifestazione nelle sue fasi di svolgimento, consentirà di effettuare una forte fase di promozione dell'evento che rappresenta un momento anche di forte promozione territoriale, di conoscenza delle nostre risorse e quindi anche possibilità di ricadute economiche.
Ore 21:00
Vestizione dei Maggiaioli dei vari castaldati e preparazione delle squadre.
Ore 22:00
Il gruppo dei maggiaioli, munito di funi, ‘ccette e mmarracci si recheranno al bosco,
con fare furtivo: nessuno sa il luogo ma tutti sanno il perchè!! il luogo lo conosce
solo la pianta, gia avvisata il giorno di Pasqua.
Tutta la manifestazione sarà allietata dalla banda di musica popolare “I BRIGANTI”
MEZZANOTTE
Alzata de jù calenne sul sagrato della chiesa di San Panfilo al suono delle campane.
La notte sarà animata da un gruppo di organetti
Altre Info 0862/028160
www.prolocotornimparte.it
Fonte Finesettimana
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Festa di San Biagio
dal 30 aprile al 08 maggio 2011
Una delle manifestazioni più attese a Maratea, la Festa del Santo Patrono Biagio, un appuntamento antico, dalla forte ritualità e dall’intensa partecipazione si svolge quest'anno dal 30 aprile all'8 maggio 2011. I festeggiamenti avranno inizio il 30 aprile con la Statua del Santo Patrono che va per terra. Il clou della Festa si svolgerà però nei giorni dal 5 all'8 maggio: il giovedì si parte dal Castello alla volta del centro storico. La statua, portata a turno sulle spalle dai membri di una congregazione dedicata a San Biagio, lungo il percorso è interamente coperta di un mantello rosso porpora, colore del martirio e della dignità vescovile. Si tratta, però, del retaggio di un dissidio avvenuto nel 1871 tra il parroco di Maratea superiore, da sempre custode delle reliquie del Santo, e quello di Maratea inferiore, guida di una comunità all'epoca in continua crescita, che aveva anche prodotto la prima statua di San Biagio, di legno e d'argento. La cerimonia, dunque, non si svolgeva in modo solenne: le reliquie, e poi la statua, di San Biagio venivano accompagnate dal parroco del Castello senza cotta. Questo rituale si ripete ancora oggi, nonostante i marateoti seguano ugualmente questo cammino con fede e partecipazione. Il mantello viene poi sfilato all'arrivo a destinazione con religiosa delicatezza da un membro della congregazione. La processione ripercorre un sentiero che gli antichi abitanti di Maratea utilizzavano per raggiungere la costa: si snoda, attraverso bassa macchia mediterranea, lungo il pendio del Monte San Biagio, da cui è possibile godere di panorami mozzafiato. Durante il percorso è possibile incontrare fedeli che recitano una antico rosario, appositamente composto, ripetendo a cori alterni per cinquanta volte lo stesso ritornello, o altri che camminano scalzi per una grazia richiesta o ricevuta. A Capocasale il Santo, dopo essere stato svestito del mantello, riceve dal sindaco di Maratea le chiavi della città. La cerimonia si conclude nella Chiesa di Santa Maria Maggiore. Il sabato è la volta della processione “per terra”: si attraversano le strade del paese e si benedice il mare dalla località Pietra del Sole. La domenica si fa il cammino inverso rispetto a quello del giovedì: San Biagio torna alla sua dimora ordinaria. Per conoscere il programma della manifestazione consultare il sito www.calderano.it .
www.calderano.it
Altre Info 0973 878211
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Celebrazione della Retna
L'ultimo sabato del mese, il 30 aprile 2011, nel paese di Maschito in provincia di Potenza, si tiene la celebrazione della Retna (ossia, le redini del cavallo). La Processione, dedicata alla Madonna Incoronata, parte dal cimitero e procede fino alla Chiesa del Carrozzino, all'incirca dalle ore 10 alle ore 13. Per l'occasione, i fedeli allestiscono dei carri sui quali dei personaggi viventi rappresentano le Sacre immagini della Madonna e di San Michele. Fino agli anni '50, però, i carri erano sostituiti da cavalli bardati con eleganti coperte di velluto, piume colorate e finimenti di cuoio, proprio da ciò deriva il nome della festa.
Info Comune 0972.33047
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I riti arborei a Pedali
A Pedali di Viggianello, nella settimana dopo la Pasqua - dall 28 aprile all'1 maggio 2011 - si ripete puntuale come ogni anno, la festa tradizionale dei riti arborei. I riti arborei di Viggianello rappresentano un unicum nel ventaglio delle tradizioni del Mezzogiorno d'Italia. Nei boschi, ogni anno - per ben tre volte - la prima settimana dopo Pasqua, l'ultima domenica d'agosto e la seconda domenica di settembre - vengono abbattuti gli alberi di faggio, 'Pitu’ e ‘Cuccagna’, destinati al trasporto con i buoi in paese. Un terzo albero viene abbattuto, la 'Rocca', un abete, che andrà a unirsi alla 'Cuccagna' o alla 'Pitu', a esprimere la fusione della forza virile e della fecondità femminile e a simboleggiare la fecondità della terra. Prima del trasporto, gli animali ('paricchi') e i bovari ('gualani') vengono benedetti sul sagrato della chiesa, in ossequio alla sacralità dei gesti che si consumano durante l'intero rito, che è di origine pagana. Notizia tratta da www.comune.viggianello.pz.it
www.comune.viggianello.pz.it
Info 0973.664373
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I Fuochi di San Marco
La notte del 30 aprile 2011, nel centro storico di Rossano, in provincia di Cosenza, si organizzano i Fuochi di San Marco. La celebrazione prevede una processione dei Santi protettori seguita dalla veglia attorno ai fuochi. La tradizione risale al 1836 quando, il 24 aprile, la Calabria venne investita da un forte terremoto; Rossano, però, non subì gravi danni e il merito venne attribuito all'intercessione di San Marco. E' per questo che, nell'anniversario del terremoto, si accendono dei falò di ringraziamento in onore del Santo e i quartieri si sfidano in un vero e proprio concorso per chi fa il falò più alto, bello e partecipato. A Rossano, vi è anche una Chiesa dedicata al Santo: il Tempietto di San Marco, che ha ricevuto qualifiche suggestive quali Basilica in miniatura o chiesa bellissima e rarissima. Monumento Nazionale della Calabria bizantina, assai simile alla Cattolica di Stilo, è un edificio a croce greca inscritta in un piano quadrangolare, ai cui angoli si ergono 4 cupole schiacciate più basse di quella centrale poggiante su 4 pilastri.
www.prolocorossano.it
Info Comune 0983.5291
Fonte Finesettimana
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Kaminet 2011
A Civita si svolge la tradizionale festa dei Kaminet l'1 e 2 maggio 2011. Si tratta di un falò in cui tutti gli anni si brucia legna di lentischio. In contemporanea si cantano i “Vjershe” affidati all’estro del momento su un ritmo consolidato dal tempo: sono scambi di battute e burle in rima tra chi ha allestito i fuochi nei vari rioni del borgo. I visitatori e turisti presenti in paese potranno ammirare anche la bellezza di alcune chiese e monumenti storici di Civita; pranzare in alcuni ottimi ristoranti, fare quattro passi nei dintorni per scoprire gli incantevoli paesaggi campestri del circondario che Civita è orgogliosa di possedere. Il vecchio borgo sembra sia sorto intorno al Mille ad opera di un gruppo di Cassanesi sfuggiti alle invasioni saracene. Forse Civita era l'antica Cossa che nel Medioevo ha poi assunto il nome di “Castrum Sancti Salvatoris”, distrutta dal terremoto nel 1456 e quindi rifondata intorno al 1471 dai profughi albanesi, che avevano abbandonato la loro patria dopo la morte di Skanderbeg nel 1468. Interessante è nel centro storico il santuario a struttura basilicale di Santa Maria Assunta, costruito nel Medioevo, con il campanile poggiato alle spalle dell'abside della chiesa. All'interno si può ammirare l’"Iconostasi", che costituisce un serio adeguamento al culto di rito greco-bizantino. Sempre nel centro storico sono da vedere anche le chiese con cappella della Consolazione e di Sant'Antonio, del XVI secolo. Ma la storia particolare di questa comunità è evidente ovunque, passeggiando per il paese: i famosi comignoli di Civita offrono al turista un suggestivo spettacolo. Sovrastano le antiche abitazioni arbëreshe e, con una struttura architettonica consolidata nel tempo, resistono alla storia ed al vento di tramontana del Pollino. Il Museo Etnico "Arbëreshe" è una delle prime mete per i turisti: raccoglie oggetti della civiltà contadina locale, costumi albanesi, un'icona della Madonna di Odigitria, una biblioteca di testi albanesi, una rassegna fotografica e testimonianze sui paesi arbëresh d'Italia ed infine icone ed immagini sulla liturgia bizantina. Interessante, inoltre, una visita alla Filanda Filardi, costruita nel 1888, a ridosso del Ponte del Diavolo. Con i suoi antichi macchinari di filatura, essa è senza dubbio un raro ed ingegnoso esempio di archeologia industriale: da visitare pure i mulini ad acqua a "pala orizzontale".
Info Comune 0981.73012
Altre Info 333.2904534 Luca De Salvo
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Festa e fiera del Santissimo Crocifisso
Appuntamento a Cutro dall'1 al 3 maggio 2011 per la Festa e Fiera del SS. Crocifisso. In onore del Patrono di Cutro si tengono ogni anno festeggiamenti che durano tre giorni, ai riti religiosi si alternano gli intrattenimenti civili che prevedono musica dal vivo, stand gastronomici e una piccola fiera. L’ultimo giorno si conclude con fuochi d’artificio.
Ogni sette anni, si tiene una grande festa religiosa dedicata al Crocifisso, che è gelosamente conservato in una teca della omonima Chiesa della Riforma, custodito amorevolmente, dai Frati Francescani Minori Riformati.
Il Crocifisso di Cutro è una mirabile scultura lignea, databile 1638, opera di Frate Umile da Petralia Soprana (PA), al secolo Giovanni Francesco Pintoro (1601 - 1639).
La Statua Lignea si presenta ad altezza umana ed è realizzata con alcune tecniche speciali dell'arte passionale spagnola e barocca, visibile già nela realizzazione dei coaguli di sangue con rilievi di ceralacca, dipinta di rosso.
I momenti più importanti dell'evento: Il Crocifisso accompagnato dalle autorità ecclesiastiche e da quelle civili esce dalla chiesa dei Frati Minori giorno 30 Aprile e si dirige in processione verso la Chiesa della SS.ma Annunziata, dove resta fino al pomeriggio del 3 Maggio, per poi fare ritorno alla propria Chiesa.
Una folla di devoti assiste alla messa celebrata in piazza.
La prima festa settennale è stata descritta da Antonio Piterà, primicerio della Collegiata, nel 1861, allorquando l’anno precedente, dopo mesi di siccità, il popolo di Cutro aveva portato il Crocifisso in processione pregando per l’arrivo della pioggia che, inaspettatamente, scese copiosa.
Da allora il crocifisso è considerato miracoloso.
La miracolosa scultura del santissimo Crocifisso di Cutro è stata dichiarata " Monumento Nazionale" nel 1940, mentre nel 1997 è stata oggetto di un accurato restauro conservativo.
www.comune.cutro.kr.it
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Fiera della salsiccia Rossa
dal 28 aprile al 01 maggio 2011
Anche quest’anno si rinnova a Castelpoto in provincia di Benevento l’appuntamento con la Fiera Mercato della Salsiccia Rossa di Castelpoto. Dal 28 aprile all'1 maggio 2011 Castelpoto offrirà quattro giorni ricchi di eventi: degustazioni, fiere, musica, balli e lotteria finale. Fonte di energia e proteine, la salsiccia rossa un tempo era il motore primo per i contadini che con il sudore della fronte coltivavano manualmente grano, orzo, mais per nutrire i maiali che davano loro sostentamento. Oggi la salsiccia viene degustata sia per la bontà e sia la tradizione e la storia che essa rappresenta. Quando si va quindi alla ricerca dei prodotti genuini sani e che fanno parte delle tradizioni locali non si può non pensare a Castelpoto. L’evento è organizzato grazie al fondamentale contributo dell'Amministrazione Comunale in collaborazione con i produttori locali della salsiccia Rossa di Castelpoto.
www.salsicciarossadicastelpoto.it
Info Comune 0824.59008
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Festa del carciofo bianco
2^ Festa del carciofo bianco ad Auletta dal 29 all'1 maggio 2011. Venite ad Auletta, piccolo “Borgo” della Provincia di Salerno, dal 1131 il Paese dell’olio di oliva e dell’ospitalità, le cui tradizioni si legano in particolar modo ad una cultura contadina, che viene da lontano,dai tempi in cui i nostri nonni uscivano la mattina di buon ora per andare nei campi,quando sicuramente la fatica si faceva sentire,ma la tranquillità,la serenità,la familiarità e cosa molto importante, la “povertà”,davano comunque un senso di vita diverso dai giorni nostri.
Il paese attualmente sorge sulla riva destra del fiume Tanagro ad un’altitudine di 280 m.s.m. e si estende su una superfice di 35,64 Kmq,ricade nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e della Comunità Montana Tanagro/Alto e Medio Sele.
Insieme al Comune di Pertosa,alla Regione Campania e alla Provincia di Salerno è stata costituita una Fondazione: La Fondazione MIdA che gestisce le Grotte dell’Angelo e i Musei Integrati dell’Ambiente 01-02 a Pertosa (SA) – 03-04 ad Auletta (SA).
Il paese, è a forte vocazione agricola; uno dei prodotti tipici di eccellenza è il Carciofo Bianco,c he si coltiva e produce nei Comuni di Aletta,Pertosa,Caggiano e Salvitelle.
Venerdi 29 Aprile
Ore 17.00
Inaugurazione Manifestazione
Ore 17,30
Apertura stands “Mostra Mercato” “ I Prodotti della Terra e l’Artigianato Tipico”
Ore 18,30
Casa delle Parole Convegno sul Tema: “Il Carciofo Bianco una risorsa per il Territorio”
Ore 20,00
Apertura Stands Degustativi “ A Tavola con il Carciofo Bianco
Ore 21,00
Spettacolo Musicale con i “S & G BLUES BAND”
Sabato 30 Aprile
Ore 9,00 Visite Guidate al “paesello”,centro storico,museo della civiltà contadina,
Chiesa San Nicola di Mira,il complesso monumentale dello”Jesus”e poi le Grotte dell’Angelo,i Musei 01 e 02.
Ore 10,00
Apertura stands “Mostra Mercato” I Prodotti della Terra e l’Artigianato Tipico
Ore 11,00
Le Zampogne in piazza
Ore 12,00
Apertura Stands degustativi “ A tavola con il Carciofo Bianco
Ore 18,00 Piazzetta ingresso “Jesus” La Casa di Pulcinella presenta lo spettacolo dei Burattini
Ore 19,30 Apertura stand Degustativi “A Tavola con il Carciofo Bianco”
Ore 21,00
Spettacolo di musica popolare a cura del Gruppo “I PICARIELLI”
Domenica 1 Maggio
Ore 9,00 Visite Guidate al “paesello”,centro storico,museo della civiltà contadina,
Chiesa San Nicola di Mira,il complesso monumentale dello”Jesus”e poi le Grotte dell’Angelo,i Musei 01 e 02.
Ore 10,00
Apertura stand “Mostra Mercato” I Prodotti della Terra e l’Artigianato Tipico
Ore 12,00 Apertura Stand Degustativi “A Tavola con il Carciofo Bianco
Ore 18,00 Piazzetta ingresso “Jesus” La Casa di Pulcinella presenta lo Spettacolo dei Burattini
Ore 19,30 Apertura Stand degustativi “A tavola con il Carciofo Bianco
Ore 21,00 Spettacolo di musica popolare “I MUSICA STORIA””
Nel corso della tre giorni, degustazioni,mostre,convegni, spettacoli per bambini, esibizione artisti di strada, zampognari,spettacoli di musica popolare e tant’altro ancora…….
L’estrazione dei biglietti della “Lotteria del Carciofo Bianco”si terrà Giovedì 2 Giugno 2011 presso la sede della Pro Loco alle ore 19,00, i biglietti estratti saranno pubblicati sul sito www.festadelcarciofobianco.com.
www.festadelcarciofobianco.com
Altre Info 348/8924406 – 347/9083188
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Sagra dei prodotti tipici
Dal 28 al 30 aprile e l'1, 5, 6, 7 e 8 maggio 2011 si svolgerà a Cusano Mutri la Sagra dei prodotti tipici. La lunga manifestazione di primavera, che segna l’inizio di tutti gli eventi che si tengono nel bel paese montano, appartenente al prestigioso club de’ I Borghi più belli d’Italia, si presenta anche quest’anno con un programma ricco ed articolato, pensato per riempire le giornate di quanti vorranno partecipare con tante occasioni di divertimento, svago, avventura, natura, senza trascurare la buona cucina a base di prodotti della tradizione: salumi, formaggi, vini, dolci, liquori e tanto altro.
Infatti, il visitatore è accolto, accedendo nella centralissima Piazza Orticelli, ove sono ubicati gli stand gastronomici presso i quali è possibile gustare i piatti tipici, preparati secondo le ricette di una volta. Procedendo, poi, lungo le vie lastricate del borgo, irresistibile diventa sostare tra le botteghe del centro storico, ove gustare ogni sorta di manicaretto, dal dolce più raffinato al rustico più verace, ed ammirare o acquistare i prodotti dell’artigianato locale, quali legno, pietra, ferro battuto, ceramica, vimini e quant’altro la manualità e l’ingegno sono in grado di esprimere.
Sempre passeggiando per le caratteristiche strade del paese, ci si può intrattenere visitando le antiche chiese, ricche di storia e di tesori d’arte, le mostre allestite nello storico fabbricato di pregio, un tempo adibito a convento dei Padri Agostiniani, o il Museo Civico del Territorio, con le sezioni dedicate alla geo-paleontologia ed alla civiltà contadina, depositario di fossili e reperti del passato più primitivo a quello più recente.
Un ampio ventaglio di opportunità si apre per gli amanti della natura: una semplice passeggiata al caratteristico sentiero del Monte Calvario o tra i meandri delle Forre di Lavello e del Monte Cigno, dove osservare la strabiliante azione dei fenomeni carsici; un entusiasmante trekking a cavallo, tra scorci naturalistici suggestivi, guidati da istruttori assai esperti; un’escursione guidata nella miniera di bauxite, dove scoprire un fantastico mondo sotterraneo; un avventuroso giro in quad, tra sentieri sterrati di montagna, dove insieme a competenti accompagnatori si potranno scoprire angoli di territorio normalmente celati al pubblico; un’appassionante gita in fuoristrada, tra scenari panoramici assai interessanti, per giungere al sentiero del Salto dell’Orso, dove, percorrendo a piedi campi e boschi, si arriva ad ammirare una cascata alta ben trenta metri da una terrazza naturale posta a mezza altezza.
Il fiore all’occhiello di un’offerta così vasta è, tuttavia, rappresentato dal percorso avventura nelle Gole di Caccaviola, un sito naturalistico unico al mondo per bellezza e limpidezza, che si snoda in un canyon dove il tempo sembra essersi fermato, il silenzio è rotto solo dal gorgoglio dell’acqua e dal canto degli uccelli e dove resistono specie vegetali ed animali ormai introvabili altrove. Se dopo una giornata trascorsa all’insegna dell’aria pura, della natura e del divertimento non ci si sentisse ancora stanchi, al calar della notte si ci potrà trattenere nelle piazze del paese dove non mancheranno spettacoli musicali, balli di gruppo, canti, karaoke e molto altro ancora.
www.cusanomutri.com
Fonte Finesettimana
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Squisito
Dal 29 aprile al 2 maggio 2011 è in programma l'ottava edizione di "Squisito! Cuochi, prodotti, ricette, vini. Itinerario nel Buonpaese", la prima e unica manifestazione enogastronomica interamente realizzata all’interno di una comunità di recupero. I 1.500 ragazzi di Sanpa stanno preparando un’edizione particolarmente interessante che affronta un tema di grande attualità come “Il ritorno alla semplicità”, ovvero come una nostra maggiore attenzione e consapevolezza nei riguardi della sostenibilità delle colture e delle filiere e della qualità dei cibi, ci possa aiutare a spendere meno e mangiare con più gusto. Come sempre ci sarà spazio anche per i “pesi massimi” della cucina italiana e internazionale, cantine blasonate, artigiani del cibo e custodi degli antichi sapori e, soprattutto, per la grande tradizione enogastronomica del nostro Paese. Anche nel 2011 a Squisito! si potranno incontrare e conoscere, nell’area GoodGoods, i prodotti e le esperienze provenienti da tutto il mondo, di chi nella filiera agroalimentare trova uno strumento di riscatto dell’uomo dall’esclusione, dall’emarginazione e dalla tossicodipendenza. Non ultimo, Squisito! è anche l’occasione per un viaggio all’interno di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande d’Europa e che dal 1978, anno in cui è stata fondata da Vincenzo Muccioli, dimostraconcretamente che solidarietà, impegno, dignità e ricerca dell’eccellenza sono gli ingredienti principali di una ricetta vincente per liberarsi dalla droga e riappropriarsi della vita.
www.squisito.org
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Moretanum in Festa
Dal 30 aprile al 2 maggio 2011 dalla mattina alla sera a Bubano di Mordano si svolge la Moretanum in Festa, sagra paesana con concerti, ballo, karaoke e tanto altro! Organizzata dall'Associazione Vol. Moretanum Onlus la festa si svolge nel borgo di Bubano, in provincia di Bologna, a 5 km da Imola. Apre tradizionalmente le feste paesane della bassa Romagna e nel corso degli anni è diventata famosa grazie agli imbattibili record culinari; quest' anno "il dolce tricolore più lungo del mondo". Nella piazza centrale è possibile gustare tipici piatti romagnoli ed i buonissimi spaghetti allo scoglio ed inoltre grigliate miste, tagliate, salsicce, spiedini, focaccette e tanto altro. Un festival del gusto accompagnato da buon vino della zona. Ma è il dopocena che ha conquistato negli anni i visitatori: ballo liscio in piazza, la Corrida di svitati esibizionisti, concerti nella suggestiva piazzetta. Le strade di Bubano si animano di pittori, scultori, scrittori, poeti oltre a bancarelle di hobbistica, artigiani, antiquari ed antichi mestieri e il cinema più piccolo del mondo! L’intera manifestazione sarà presentata dal conduttore Mauro Marani.
www.moretanum.org
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Festa del Pinzimonio
Il finesettimana dal 29 aprile al 1 maggio 2011 si svolge la Festa del Pinzimonio: ci saranno stand, sfilate, aperitivi, musica da vivo e cabaret, ma soprattutto un ricco menu leggero e colorato che non rinuncia alla compagnia della tipica piadina romagnola. Il programma intenso all'insegna del divertimento e del mangiare sano diventa occasione per riscoprire i sapori dimenticati e la cultura alimentare della terra di Romagna con l’obiettivo di rendere questa festa un appuntamento annuale a tema, in un itinerario di sapori e colori, con uno sguardo particolare alla buona cucina. L’evento è organizzato da Bell’Atavola. L’Associazione, a cui aderiscono tutte le categorie economiche cittadine, opera attivamente in seno a Verdeblu collaborando alla gestione della gastronomia nell’ambito delle attività promozionali in Italia e all’estero.
www.comune.bellaria-igea-marina.rn.it
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Asparagorgo 2011
dal 25 aprile al 08 maggio 2011
La sagra degli asparagi di Gorgo ha una lunga tradizione. Da piccola festa di borgata della prima metà del novecento, allietata dalla fisarmonica, alla più complessa e ricca manifestazione di questi ultimi vent'anni. Gli ospiti potranno assaggiare le specialità a base di asparagi, grigliate di carne ed altri piatti locali e divertirsi con le orchestre e la musica da ballo. Ricca pesca di beneficenza, intrattenimenti e giochi per bambini. È una manifestazione riconosciuta a livello regionale ed è inserita nel circuito "Bianco & Bianchi – Asparago bianco e grandi vini bianchi in Friuli Venezia Giulia". Asparagorgo 2011 si svolge dal 25 aprile all'8 maggio 2011, a Gorgo di Latisana ed è organizzata dal Circolo giovanile e da tutta la comunità. La festa tradizionale degli asparagi della Bassa Friulana si tiene a Gorgo di Latisana ormai da quarant’anni, e fino a vent’anni fa si svolgeva a fine maggio. Grazie a un progetto dell’ERSA che permise di utilizzare l’acqua calda termale che scorre nel sottosuolo per accelerare il riscaldamento del terreno, la diffusione delle varietà precoci dell’asparago convinse gli organizzatori ad anticipare la fiera tradizionale, facendola iniziare il giorno di San Marco. Ma in che cosa consiste la produzione attuale nel latisanese? Ogni giorno vengono raccolti circa 10 quintali di asparagi, dei quali, circa un quintale e mezzo a Gorgo, dove operano tre aziende. Altre due aziende agricole impregnate a lavorare le asparagine si trovano a Pertegada, e ulteriori due a Precenicco.
www.prolatisana.it
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Sagre dal Cunin
Dal 29 aprile all'8 maggio 2011 la Pro Loco Maggio Castionese organizza la 6ª edizione di “Sagre dal Cunin”, sagra del Coniglio come nelle passate edizioni a Castions di Strada (Ud). I tradizionali festeggiamenti di maggio sono organizzati in collaborazione con tutte le associazioni locali ed il Comune e tra gli eventi di maggior rilievo prevedono: una mostra fotografica, la Marcialonga non competitiva e il Mercato in piazza. Per tutti gli ospiti, naturalmente, sono a disposizione prelibate degustazioni a base di coniglio.
www.comune.castionsdistrada.ud.it
Info Comune 0432/768011
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A Tutta Birra
dal 29 aprile al 08 maggio 2011
Ottava edizione per la giovane e spumeggiante manifestazione "A Tutta Birra" che animerà il quartiere fieristico di Udine il 29 aprile, l'1 maggio e dal 6 all'8 maggio 2011 offrendo due lunghi e piacevoli week – end dedicati alle numerosissime tipologie dell’antica e sempre giovane bevanda. Dopo il successo raccolto nelle precedenti edizioni, la manifestazione si ripropone al suo pubblico con una formula che soddisfa le aspettative di un target giovane e non solo. Presenti in Fiera i più affermati marchi nazionali ed esteri, le apprezzate birre artigianali regionali per accompagnare degustazioni di prodotti tipici, specialità gastronomiche. Ampio spazio verrà dedicato agli eventi con musica rock, country e l’immancabile folklore con concerti e musica dal vivo. Patrocinata dalla Provincia e dal Comune di Udine, A Tutta Birra rappresenta all’interno del ricco calendario di eventi di Udine e Gorizia Fiere un momento dedicato al grande pubblico, al divertimento attorno ad un fenomeno culturale e commerciale come la birra. Si riconferma la presenza dei birrifici artigianali con la partecipazione dei mastri birrai per dare la possibilità a tutti gli appassionati di conoscere le proprietà dell’antica e gustosa bevanda. Accanto ai piatti tipici locali non mancherà la gastronomia dalla Germania, dall’Austria e dalle altre regioni italiane per un abbinamento di gusto e per un consumo più appropriato delle birre proposte. La rappresentativa estera vede schierate le etichette più rinomate provenienti dall’Austria, dal Belgio, dalla Francia, dalla Germania, dall’Irlanda dal Messico, dall’Olanda, dalla Repubblica Ceca e dagli USA per soddisfare gusti ed esigenze di ogni palato. Considerato l’orario prolungato di apertura della manifestazione, la Fiera ho potenziato il normale servizio di collegamento autobus con la città di Udine incrementando le corse della linea F che dalle ore 23.00 saranno gratuite.
www.udinefiere.it/atuttabirra
Fonte Finesettimana
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Festa della Merca
il 25 aprile 2011
Anche quest’anno Demetra, Associazione per la Valorizzazione del Patrimonio della Tuscia Vetrallese, festeggia l’inizio della primavera con lo svolgimento della manifestazione “Gente di campagna 2011: IX edizione della FESTA DELLA MERCA e V della MOSTRA DELLA PASTORIZIA che si svolge il 25 aprile 2011 presso la Tenuta Comunale di Monte Calvo - Str. Statale Aurelia bis km. 19.800. Una full immersion negli usi e costumi della più popolare tradizione contadina rappresentata da un nutrito programma che tende ad avvicinare il turista alla natura dirompente e selvaggia della Tuscia Viterbese, ma anche un modo per mantenere viva e rendere sempre più attuale la tradizione e la tecnica dell’allevamento di ovini, bovini ed equini.
www.gentedicampagna.eu
Admin
San Pellegrino in fiore
Dal 29 aprile al 1 maggio 2011, a Viterbo, città dei Papi, si svolge la tradizionale manifestazione San Pellegrino in fiore, giunta ormai alla sua XXV edizione. Da numerosi anni, la città rinnova il suo tradizionale matrimonio con i fiori. Nel cuore antico della città - tra il centro storico e il quartiere medioevale di San Pellegrino - in un itinerario che racconta la storia, l'arte e l'architettura di questi luoghi, fiori alle finestre, sui balconi, sotto i portici, nelle vie e nelle piazzette, nei vicoli, intorno alle fontane, rendono ancor più incantata la già suggestiva atmosfera; meta, tra tante, sarà la Basilica di Santa Rosa, dedicata alla protettrice dei fiorai. Un’occasione da cogliere al volo per un finesettimana alla scoperta di nuovi luoghi! Le vicende storiche che hanno caratterizzato la provincia di Viterbo, infatti, hanno lasciato preziosissime testimonianze nella forma di Chiese, Palazzi, Castelli, Ruderi, etc.; il centro storico della città - cinto da mura medievali turrite (sec. XI-XIII) - racchiude un notevole patrimonio architettonico.
www.comune.viterbo.it
Fonte Finesettimana
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FlorArte
Dal 28 aprile al 2 maggio 2011 al Parco Negrotto Cambiaso di Arenzano si svolgerà la 12^ edizione di FlorArte, l'arte interpretata con i fiori. Si articola nell'arco di cinque giornate dense di appuntamenti, gratuiti, aperti al pubblico. Un evento di importanza nazionale dove l'arte si confonde con i fiori e l'una esalta gli altri. FlorArte, promossa dal Comune di Arenzano, ridente località della Riviera Ligure di Ponente, è ambientata nel contesto del Parco storico di Villa Negrotto Cambiaso e all'interno della Serra monumentale, contesti particolarmente suggestivi ed affascinanti, di grande importanza storica - architettonica e paesaggistica, che rendono unici ed irripetibili l'esposizione artistica e gli eventi ad essa collegati.
www.florartearenzano.it
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Fiera del Primo Maggio
Il 1° maggio 2011 si svolge a Sesta Godano, in provincia di La Spezia, la Fiera del Primo Maggio, per le vie, le piazze e il parco pubblico del paese, distribuita su circa 10.000 metri quadrati. Questa Fiera, tra le più importanti della provincia, è stata istituita dalla Repubblica genovese.
www.turismoprovincia.laspezia.it
Info Comune 0187.891525
Admin
Festa e Corteo Storico di Santa Caterina
Domenica 1 maggio 2011 appuntamento in Piazza S.Ambrogio con il tradizionale Corteo Storico che rappresenta le gesta di S.Caterina, Patrona di Varazze, organizzato ogni anno dall'Associazione Culturale Sacre Rappresentazioni di S.Caterina da Siena, e preceduto il 30 aprile dalla festa patronale.
È trascorso più di mezzo secolo dalla prima rappresentazione del Corteo Storico. La prima adunanza del Comitato organizzativo "Sagra di Santa Caterina" è datata 19 ottobre 1954, e vede tra i suoi fondatori alcuni personaggi molto noti del panorama varazzino. Negli anni a seguire la rappresentazione coinvolse tutta la cittadinanza, diventando un vero e proprio punto di riferimento nel programma delle manifestazioni locali, con degli stanziamenti economici da capogiro (basti pensare che nella prima edizione del 1955 vennero impiegati circa 1.200.000 di vecchie lire). Uno dei motivi di orgoglio di questa associazione fu la realizzazione delle bandiere con i simboli dei rioni e delle Frazioni di Varazze, presentati nell'edizione del 1957. Le prime bandiere riprodotte in lana, con gli inserti cuciti in stoffa colorata furono prodotte dell'azienda San Giorgio di Genova. Nel 1958 furono commissionati al pittore C. Morello dei nuovi disegni policromi con gli stemmi: l'artista inserì piccole personalizzazioni che sono rimaste immutate fino ai giorni nostri. In seguito vennero realizzate le bandiere di pura seta, ricamate a mano da suore di clausura e da valenti artigiane varazzine. Con il passare degli anni ed il susseguirsi delle edizioni si decise di riprodurre le bandiere per salvaguardare quelle originali, tuttora visibili nella Collegiata di Sant'Ambrogio nel periodo della festa patronale di Santa Caterina, le copie vennero riprodotte nuovamente in lana, ritornando alle origini, e furono commissionate alla ditta Canepa e Campi di Genova.
Oggi l'Associazione Culturale Sacre Rappresentazioni di Caterina da Siena prosegue questa grande tradizione con la passione che ogni mese di aprile coinvolge 450 persone, tra attori e comparse, per mettere in scena uno degli eventi più attesi dai varazzini, che però richiama sempre anche centinaia di turisti. Abiti, accessori, bandiere e armi, realizzati con accuratezza e perizia da costumisti ed armieri dell'Assicurazione, rispecchiano con fedeltà modelli e tessuti, forme e materiali del XIII e XIV secolo, e contribuiscono a ricreare l'atmosfera e la spiritualità di quel tempo lontano. (da "1955-2005 Cinquant'anni di Corteo Storico). (da La Patrona d'Italia e d'Europa N.3- lug-sett. 2005).
Info Comune 019.93901
Altre Info 019.935043 IAT
Fonte Finesettimana
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Il palio della rana
il 01 maggio 2011
Le rane sono le protagoniste della singolare corsa, prevista l'1 maggio 2011 a Fermignano, che le vede lasciare per un giorno il loro habitat naturale per “salire” a bordo di una carriola. “Il Palio della Rana” è un vero e proprio torneo storico (riconosciuto anche dalla Federazione Italiana Giochi Storici e quella delle Rievocazioni Storiche) che si disputa per le vie della cittadina pesarese la domenica dopo Pasqua, detta “Domenica in Albis”. Le origini di questa singolare manifestazione sono da ricondursi al lontano 1607, data in cui Francesco Maria II della Rovere, 15° Conte di Montefeltro e Duca di Urbino, istituisce il primo “Consiglio Municipale” di Fermignano composto da 24 consiglieri dei quali 10 scelti nel “Castello” e gli altri nelle “Ville” circostanti. Di fatto il “Castello” di Fermignano, sin dalle sue origini era stato sempre alle dipendenze del municipio di Urbino. Tale vassallaggio doleva troppo ai suoi abitanti, i quali, cresciuti in popolazione sentivano sempre più il bisogno di governarsi da sé come altre città del Ducato. Così ripetute istante venivano presentate al serenissimo Duca che, finalmente, il 28 settembre 1607 decise di istituire il primo consiglio. Per celebrare l’evento la domenica dopo Pasqua l’intera popolazione si abbandonò spontaneamente a festeggiamenti consistenti in corse coi sacchi, rottura delle pignatte, l’albero della cuccagna e la corsa delle rane in carriola. A contendersi l’ambito trofeo del Palio sono le sette contrade: Cà L’Agostina, Calpino, La Pieve, La Torre, San Lazzaro, San Silvestro, Santa Barbara. A rappresentarle i rispettivi scariolanti contraddistinti dalle casacche raffiguranti lo stemma di ogni contrada e colori. Sulla gara vige un rigido e severo regolamento. Il percorso del Palio è di 170 metri, da percorrere in corsa libera con una carriola da spingere e con una imprevedibile rana a bordo. Partecipano alla gara quattro concorrenti per contrada. I vincitori delle sette batterie, più il sorteggiato tra i secondi arrivati, parteciperanno alle semifinali. I primi e i secondi arrivati delle semifinali daranno vita alla finalissima per l’aggiudicazione del Palio. Nel corso di questa 48° edizione la locale Pro Loco, supportata dal comune, ha predisposto un ricco programma che prevede, oltre al Palio della Rana: esibizioni di artisti di strada e gruppi storici, raduni camper, spettacoli pirotecnici, mercatini e botteghe, mostre, taverne e stand con degustazioni di prodotti tipici.
www.proloco-fermignano.it
Altre Info 0722.330523
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Sulle tracce di Distinti Salumi
dal 25 aprile al 01 maggio 2011
Distinti Salumi, l’innovativa e nota Rassegna nazionale del Salume, organizzata dal Comune di Cagli e da Slow Food, diventa biennale in linea con i grandi eventi del (lento) movimento internazionale di cui la chiocciolina è il simbolo. Nell’attesa di una edizione 2012 a carattere internazionale, in grande stile e di qualità sempre elevata, la macchina organizzativa non si ferma e per il 2011 propone la 1^ edizione di ‘Sulle Tracce di Distinti Salumi’ in programma il 25, 30 aprile, e il 1 maggio prossimi.
Il format di questa prima edizione, del Comune di Cagli e sempre targata Slow Food (Condotta di Pesaro e Montefeltro), è costruito per valorizzare le produzioni di qualità del territorio marchigiano e le tradizioni locali, attraverso la promozione di prodotti e tipicità esaltandone gli aspetti e le caratteristiche peculiari capaci di racchiudere in sé l’identità del territorio del Montefeltro e della sua Regione, le Marche, la sua storia, l’economia, le usanze dei suoi abitanti.
L’evento assumerà, dunque, le caratteristiche di una ricca proposta regionale di qualità per buongustai e turisti, per coloro che amano scoprire tradizioni e ricchezze di un territorio, dal cibo all’arte, in termini di esperienza.
E se il lunedì di Pasqua (25 aprile: dalle 10 alle 21) i produttori di norcineria del territorio saranno protagonisti insieme ai ristoratori della città nella preparazione delle merende pasquali, le due giornate successive (30 aprile: dalle 15 alle 21; 1maggio: dalle 10 alle 21) sono incentrate sulla presentazione, commercializzazione delle produzioni locali e sui laboratori del gusto: le degustazioni guidate a cura di Slow Food.
La finalità è sempre quella di fare conoscere le impronte territoriali assaporabili attraverso la norcineria e riconoscere che la qualità di un salume è il risultato di un insieme di fattori, tra cui determinanti sono la salute e la qualità dell’alimentazione degli animali.
Il programma è ricco e succulento: si comincia con ‘P-Assaggiando’, percorsi d’arte, storia e sapori per le vie del centro storico; ‘Pasquetta di Sale’, colazioni e merende della tradizione pasquale, ‘Taste e Shop’ dove degustare prodotti d’eccellenza a cura dei produttori; ‘Mercato del Territorio’, esposizione e vendita delle produzioni tipiche locali; ‘Laboratori del Gusto’ degustazioni e esperienze sensoriali a cura di Slow Food; ‘Menù del Sale’ il meglio delle produzioni nei migliori ristoranti della città; ‘Animazioni’ e musica per le vie della città.
Anche con Sulle Tracce di Distinti Salumi produttore e consumatore sono al centro del pensiero e delle iniziative del Comune di Cagli che con Slow Food mira a fare di Cagli il centro della norcineria nazionale e internazionale nonché promuovere la diffusione di cibi di qualità prodotti con metodi rispettosi dell’ambiente, dell’ecosistema, delle tradizioni e delle persone coinvolte.
Sulle Tracce di Distinti Salumi è organizzata e promossa dal Camune di Cagli, Assessorato al Turismo e da Slow Food Pesaro e Montefeltro, in collaborazione con la Regione Marche, la Provincia di Pesaro e Urbino, la Comunità montana del Catria e Nerone, Banca Marche e Camera di Commercio di Pesaro e Urbino..
www.traccedistintisalumi.it
Fonte Finesettimana
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