TEATRO CARBONETTI
BRONI
Stagione 2014/15
la prima, più grande, esilarante, commovente
donna-clown del mondo
in uno spettacolo indimenticabile per ogni età
Gardi Hutter
presenta
Giovanna d'ArPpo
di e con Gardi Hutter
regia di Ferruccio Cainero
20 febbraio 2015, ore 21.00
Viene prima il nome dello spettacolo o quello dell'autore, dell'attore, del regista? É prevalente il riconoscimento che si deve al personaggio e alla sua avventura o quello da rendere ai sui creatori e interpreti?
Nel caso di Gardi Hutter queste domande perdono senso, in quanto lei è “personaggio”, “autore”, “attore”, “coregista”, come del resto è giusto debba essere un clown! Però abbiamo scelto di mettere prima lei, perché è lei che giganteggia nel panorama teatrale europeo e mondiale.
In questo spettacolo Gardi non dice una parola per oltre un'ora: il flusso di comunicazione col pubblico è affidato a mugolii, parole accennate, sguardi, urletti, a un suo personalissimo grammelot; ma che flusso! che capacità narrativa emerge da questa piccola, grande donna vestita di stracci in un mare di stracci! dopo lo spettacolo, invece, parla e dice: “...so che è il teatro parlato a essere considerato il vero teatro e in genere l'arte vera è considerata più vera quando meno si capisce. Noi clown facciamo soltanto ridere, siamo pagliacci, intrattenitori, non veri attori. La grande differenza però è quella che noi siamo i nostri autori e inventori di figure e non interpretiamo solamente quello che altri scrivono per noi.”
Figura magica, inquietante e non solo buffo pagliaccio circense, il clown ha elaborato nei secoli un modo di stare in scena fondato sul “contrasto”: la situazione classica della clownerie (e in fondo quella di tutte le coppie comiche della storia della scena) è infatti “quella del bianco e dell'augusto”.
Il bianco (generalmente dal colore del suo abito) è nervoso, severo, professorale e interroga lo sprovveduto augusto, impacciato e ridicolo, buffo perché tonto e ignorante, comunque dotato di un fondo di pragmatico realismo che lo fa galleggiare sul mare della vita. Questi, con le sue risposte, le sue incertezze, le sue verità, è colui che “fa ridere” il pubblico.
Gardi, in questo spettacolo, è augusto ed elimina il bianco; o meglio, il bianco è il sogno col quale una stralunata lavandaia si misura, un sogno coltivato nella solitudine e nella lettura delle gesta di una grande eroina (Giovanna d'Arco); il bianco è la sua immaginazione, che trasforma un mastello in una nave, una vasca per lavare i panni nel mare profondo, un mucchio di panni sporchi in un'isola! E ha la capacità di farlo credere anche a noi, di trascinarci alla scoperta del suo mondo poetico e sconclusionato, nel quale ci riconosciamo tutti, perché tutti abbiamo sognato di essere l'eroe, l'eroina, il protagonista per poi scoprire che non lo eravamo e, in qualche modo, stupendocene!
Giovanna d'ArPpo non è uno spettacolo nuovo: è nato nel 1981 quindi va per i 40 anni, ma non li dimostra! È un po' come l'“Arlecchino servitore di due padroni” di Giorgio Strehler: sono lavori che non invecchiano perché destinati a restare nella storia del teatro.
Questa Giovanna, in quasi 40 anni, ha molto viaggiato, toccando 30 paesi di 4 continenti, dalla Svezia alla Spagna, dalla Russia all'Italia, dagli Stati Uniti al Brasile, dalla Cina alla Svizzera al Messico. Ovunque ha lasciato un indelebile ricordo e spesso si è portata indietro, nel suo Canton Ticino, premi e riconoscimenti prestigiosi: come in Germania (1987 e 1989), in Francia (1987 a Cannes e 1988), in Svizzera (1990, 1996, 2001, 2005, 2007, 2013), negli Stati Uniti (New York nel 2007), Italia (2013).
Gardi/Giovanna, di nazionalità elvetica, ha studiato la tecnica classica del clown presso l'Accademia d'Arte Drammatica di Zurigo negli anni Settanta (si sa che la Svizzera è terra di grandi clowns, da Grock a Dimitri); poi è venuta in Italia, a Milano, e ha avuto la capacità e la fortuna di miscelarla con l'insegnamento di altri straordinari Maestri, come i Fratelli Colombaioni, fra gli ultimi grandi clowns circensi in Europa, e Mario Gonzales del Theatre du Soleil (quello di Arianne Mnouchkine e della Cartoucherie! l'attore che interpretava Pantalone nell'indimenticabile L'age d'or, uno dei più grandi spettacoli del teatro del Novecento!); inoltre, con l'incontro con una piccola ma straordinaria formazione teatrale clownesca di giovani provenienti da Udine, il Teatro Ingenuo di Ferruccio Cainero, Giovanni De Lucia e Giovanni Visentin: il luogo d'incontro è alla periferia sud della città, alla fine degli anni Settanta, dove è da poco nato un Centro (il CRT – Centro di ricerca per il teatro) che negli anni rinnoverà la cultura teatrale nazionale e in cui Gardi, col Teatro Ingenuo, comincia a lavorare.
Quindi in Gardi si incrociano una grande scuola classica europea, contaminata dalla creatività e dalla capacità di improvvisare latina, erede di quello strepitoso fenomeno italiano che fu la Commedia dell'Arte; o se si vuole, il contrario: una naturale e istintiva capacità contaminata dalla tradizione classica; ma invertendo l'ordine dei fattori, il prodotto non cambia e ne viene fuori la Giovanna di Giovanna d'ArPpo.
È un momento, tra i più rimarchevoli sopravvissuti, della grande tradizione europea del teatro popolare: risulta infatti adatto e godibile per bambini e adulti, per famiglie e single, per sofisticati intellettuali e ultràs calcistici, per profondi conoscitori della teatralità e per chi a teatro mette piede per la prima volta, facendoci ridere delle nostre amarezze e di noi stessi.
Uno spettacolo internazionale che il Teatro Carbonetti e Broni hanno il privilegio di poter proporre al pubblico; una occasione imperdibile per riscoprire (o scoprire) il teatro.
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Vendita biglietti, abbonamenti e prenotazioni
Ufficio Prevendita (c/o URP – piazza Garibaldi 12 – Broni – tel. 0385.257057) nei giorni feriali:
martedì, venerdì e sabato ore 10.30 – 12.30
mercoledì ore 14.30 – 17.30
e presso la Biglietteria (Teatro Carbonetti - via Leonardo da Vinci – tel. 333.9277122, attivo in orario di apertura), dalle 20.00 del 20 febbraio 2015.
Le prenotazioni non perfezionate con il pagamento ed il ritiro del biglietto hanno valore sino a 40 minuti prima dello spettacolo. Il ritiro e il pagamento del titolo d'ingresso prenotato, se non effettuato prima, avviene la sera stessa presso la Biglietteria del Teatro.
Prezzi
Prima Platea 25 (rid. 20) – Seconda Platea 20 (rid.15) - Balconata 15 (rid. 10)
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