Francia - Passage du Gois

Francia - Passage du Gois

di Volma

Questo è stato il mio primo viaggio “di 4 giorni” di quest’anno. Destinazione Francia al Passage du Gois per l’Île de Noirmoutier.

Partiti il 16 Marzo da casa alle ore 16.30 direzione Traforo del Monte Bianco, abbiamo festeggiato il 150° anno della Nazione Italiana in Francia. Senza correre, alle 23 eravamo sul suolo francese. Prima sosta a dormire in una piazzola autostradale vicino a Boug-en-Bresse .
Alle 7.30 sveglia colazione e via, direzione Macon. A Paray-le-Monial pranzato in piazzola lato strada, fatto gasolio e via. Arrivati alla sera alle 18.00, circa, a destinazione. Trovato ampia zona a parcheggio libero a Port-du-Bec ( 46°56'22.76"N - 2° 4'25.74"O9).
Posto tranquillo con diversi camper a lato del porticciolo.
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Le barche erano adagiate sul limo del fondo del porticciolo, era bassa marea.
Il porto di pescatori serve principalmente alla raccolta di cozze e alla loro lavorazione. Infatti il mattino successivo era tutto un via vai di trattori che trasportavano i mitili alle rispettive cooperative per operazioni di preparazione e vendita.

Dopo colazione pieni di voglia partiamo per il Gois.
Alle 9.17 c’era inizio di bassa marea segnalata dagli appositi cartelli, con il limite di tempo. Ne abbiamo approfittato per guadarlo in un via vai incredibile!

Molta gente parcheggiava l’auto a lato strada e si avventurava alla raccolta di mitili e quant’altro, inoltrandosi di decine di metri (non ostante i divieti).
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Purtroppo, viste le dimensioni del mio “RamingoII”, non ho potuto fermarmi. Ho continuato sul “Passage du Gois fino a raggiungere l’Île de Noirmoutier.
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Faccio presente che il passaggio è regolamentato da semaforo che informa e si regola sulle maree. Se non lo si osserva si viene ricoperti da 4 metri di mare durante l’alta marea.
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Procediamo a visitare Noirmoutier-en-Île dove girovaghiamo in mercatino rionale. Ma niente d’interessante, cose normalissime a parte le confezioni di sale aromatizzato a costi astronomici! Un poco stanchi abbiamo deciso di prendere un caffè all’italiana (molto pubblicizzato). Conoscendo i francesi l’ho chiesto demì ma come al solito tazza piena fino all’orlo! Ragazzi e a che prezzo 3€ al banco! Con le pive nel sacco abbiamo visitato la cittadina. Bella come tutte le città di mare francesi. Al porto, di tipo fluviale, che sfocia come una bocca nell’ Atlantico c’era bassa marea.
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Siamo ritornati nell’area attrezzata a pagamento della città (47° 0'3.89"N - 2°15'7.47"O) per mangiare e fare un riposino. Ritorno a Port du bec, per la serata dopo aver fatto gasolio, passando dal ponte che collega l’isola alla terra ferma, oltre al guado.

Ritorno al guado dal lato di Port du Bec, in periodo di alta marea erano le 16.30.
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Poi ritorno alla piazzola x cena e nottata.

La mattina successiva partenza per il rientro. Stesso percorso anche perché si è rotto il GPS, quindi ricordando il percorso per arrivare…..

Dormito vicino Annecy e domenica mattina sosta d’obbligo per visitarla. Molto bella.
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Alle 11.00 ripresa la via del ritorno e dopo il traforo del monte bianco pranzo su piazzale italiano con neve!

Tirando i conti: viaggio magnifico, il Gois è meraviglioso. Gita fattibile in 4 giorni con Ducato 130CV.

Spesa gasolio 390€, varie 75€ (compreso traforo).

Percorsi km 2.600 c.a.

Concesso in esclusiva da Volma a : Camperfree