Bretagna del sud

Fragal 83, per rispondere alla tua richiesta di informazioni - @ Ralfista - mi son permessa di aprire questo post con il titolo: Bretagna del sud, così in futuro anche altri utenti potranno trovare notizie su quella che io ritengo una delle più belle regioni di Francia. Per me la più bella, oltre ai paesaggi mi affascina l’origine e la storia di questa regione Celti, Druidi ecc ecc. e non ultimi i bretoni persone fantastiche che si definiscono così:

BRETONS,nous sommes durs comme le granit, fiers comme la mer, courageux comme les bateaux, têtes dures comme le climat, sauvages parfois comme les tempêtes, une éponge à la place du foie. Mais, à bien nous connaître,nous avons un bon cœur comme ce bon et beau pays. Nous y sommes nés et aimons notre Bretagne !!!

Siamo Bretoni, duri come il granito, fieri come il mare, coraggiosi come le barche, testoni come il clima, a volte selvaggi come le tempeste e abbiamo una spugna al posto del fegato. Conoscendoci bene vedrete che abbiamo un gran cuore come il nostro bel e buon paese. Siamo nati in Bretagna e la amiamo.

Ho amici bretoni e sono veramente persone speciali, diversi dai francesi, forse rudi nel carattere, ma se riesci a entrare nel loro cuore difficilmente troverai amici più sinceri e affidabili!

Ps: alcune foto sono mie, altre sono di amici - Fans de Bretagne.-

Inizio l’itinerario con il dipartimento del Finistere (29) che il suo nome indica “ fine della terra” una sequenza di punte, promontori, scogliere e paesaggi bellissimi!

Se si passa per Pleyben non ci si può esimere dal fermarsi. La cittadina è famosa per le ottime galette (crépe di grano saraceno) e per il suo complesso parrocchiale costruito durante il Rinascimento preso d’assalto la prima domenica di agosto per assistere al “pardon”, tipico pellegrinaggio bretone dalle origini antiche legato alle evangelizzazione dei monaci celtici nel V sec.

La D887 e successivamente la D 83 porta a Menez Hom, uno dei rilievi più alti della Bretagna. Dall’alto dei suoi 400 mt circa permette di bearsi di una vista eccezionale sulla presqu’ile di Crozon, la baia di Douarnenez, la rada di Brest sino alla punta di St. Mathieu. Nel comune di Plomordien da vedere la cappella di Ste.Marie de Menez-Home

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Annidata in fondo alla rada di Brest Landevennec, è un angolo caratteristico scelto dal monaco Guénolé nel 485 per fondare uno dei più antichi santuari bretoni. Dell’antico monastero rimangono oggi bellissime vestigia mentre un nuovo monastero ospita ancora una cinquantina di benedettini che conducono varie attività fedeli ai precetti di San Benedetto.

Proseguendo lungo la costa troviamo Roscanvel e la Pointe des Espagnols raggiungibile per mezzo di una stradina che attraversa un paesaggio selvaggio. Dalla punta si può ammirare la rada di Brest. Con la D355 si raggiunge la Pointe de Capucins, un isolotto roccioso e un forte che devono il suo nome alla roccia che si conforma come un monaco in preghiera, e poi Camaret senza dubbio una cittadina con uno dei porti più deliziosi della regione.

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Camaret-sur-Mer tutta da scoprire. Il cimitero marino, il fascino della cappella dedicata alla N.D. de Rocamadur che racchiude numerosi ex voti e la torre Vauban, ma anche le sue belle spiagge e le spettacolari scogliere. Sicuramente ne rimarrete incantati!

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Non si puo’lasciare la regione senza aver fatto il giro delle punte lungo il sentiero costiero GR 34 La Pointe du Grand Gouin, la Pointe du Toulinguet, la Pointe de Pen-Hir e i suoi quattro isolotti chiamati i "Tas de pois" con un picco a 70 metri, è di gran lunga la più famosa e spettacolare. Tutte offrono un panorama che da solo vale il viaggio, ma non è finita; Cap de la Chèvre all’estremo Ovest del Finistère, sulla penisola di Crozon offre un panorama mozzafiato sulla baia di Douarnenez e l’ansa di Morgat dove alte scogliere cadono a picco nel mare. Il modo migliore per scoprire questo luogo selvaggio e’ esplorarlo a piedi tra brughiera e pineta.

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E’ or a la volta di Morgat stazione balneare ma anche spiagge e grotte marine e poi verso sud tra Telgruc sur mer e Ste Anne La Palud è un susseguirsi di lunghe spiagge sabbiose e infine ciliegina sulla torta Locronan, un paesino un po’ all’interno annoverato tra i più bei villaggi di Francia. Il cuore di questo borgo è formato da una bella piazza con il suo pozzo antico, tutt’attorno dimore in granito dei secoli scorsi. Un sito scelto dai Celti e successivamente da St. Ronan che fonda l’attuale paese che prospera con la tessitura delle tele per le vele dei pescherecci. Da non perdere assolutamente. Ogni sei anni nel mese di luglio si svolge la Tromenie, una processione che segue i percorsi del santo fondatore, la prossima Gran Tromenie si svolgerà nel 2013.

(fragal83 se ingrandisci la cartina ci trovi sia il percorso del GR34 alcune aree sosta oltre ai luoghi da visitare…)

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Rivolta verso il mare, la deliziosa città di Douarnenez annovera quattro porti dalle banchine animate da crêperie, ristoranti, caffè, vicoli con botteghe e case colorate di pescatori, la passeggiata di Plomarch, la stupenda baia con le vicinissime spiagge.

*A Douarnenez non perdete un assaggio di kouign-amann un dolce di pasta sfoglia ( una pugnalata al fegato, ma di una bontà unicaaaa……..) che fa parte della tradizione bretone, nato proprio a Douarnenez alla fine del XIX secolo.

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Una piccola landa con un piccolo faro all’estremità, una casa bianca su uno sperone roccioso, una cappella arroccata. Tutto questo e’ Cap Sizun che assieme alla Pointe du Millier, Pointe Beuzec (spiaggia di Pors-Piron ) e alla Pointe de Brézellec si affacciano sulla baia di Douarnenez e su Cap de la Chevre. Siamo sul promontorio di Cap-Sizun che raggruppa dodici comuni e un’insieme di siti indimenticabili, che affascinano per i loro bellissimi panorami: la Pointe du Van, la baie des Trapasses e la Pointe du Raz bella e selvaggia, la punta piu’ occidentale d’Europa, sferzata dal vento, si innalza su una scogliera di 70 mt. Un meraviglioso punto panoramico sulla baia dei Trapassati e sull’isola de Seine. Prima di raggiungere Audierne rinomata cittadina per i suoi crostacei fermarsi a Bestrée, un piccolissimo e pittoresco porto quindi la cappella di St. Tugen. con la sua torre monumentale alta 28mt.

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Seguendo ancora la costa verso sud si incontrano tipici villaggi bretoni ognuno con una curiosità:

- Pors-Poulhan, situato in una piccola insenatura con il suo porticciolo il faro e la statua in granito della donna bigoudene fa da spartiacque tra la penisola di Cap Sizun e i Pays Bigouden famosi per i tipici abiti e le coiffe indossate dalle donne. Le donne ormai non portano più il costume tipico bretone bigouden, ma le si possono ammirare in occasioni di feste.

- Penhors domina la baia di Audierne con la sua famosa cappella di Penhors famosa per il fervente “pardon”.

- Plovan comune dei Pays Bigouden segnata nel corso dei secoli da molte tragedie del mare ospita oggi numerose case antiche e palazzi che testimoniano qual era in passato la ricchezza della citta’. Tra il patrimonio architettonico di Plovan le vestige della Cappella Languidou (bellissima) e la chiesa di S.Gorgone un capolavoro in pietra con numerose statue, belle vetrate colorate e un campanile in stile gotico. Vicino alla chiesa un calvario del 1700.
- St.Jean -Trolimon con il complesso parrocchiale di Tronoën un capolavoro in pietra del XV sec.in mezzo a un paesaggio selvaggio tra dune. Un luogo monumentale separa lo spazio profano della chiesa dal calvario e dall'ossario. Cento personaggi come un fumetto raccontano l’infanzia e la vita di Gesù.

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Passiamo alla Pointe de la Torche, una piccola penisola battuta dal vento, una terra selvaggia che delimita la Baia d'Audierne paradiso dei surfisti. Un sentiero fa il tour di questo promontorio che offre una magnifica vista sulla baia. In primavera i campi attorno a questa zona fanno concorrenza all’Olanda con i loro multicolori campi di tulipani.

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Le lunghe spiagge sabbiose lasciano posto a St Guénolé, primo porto in Francia per la pesca delle sardine e successivamente troviamo la cappella dedicata a Notre Dame de la Joie. Una graziosa chiesetta dal campanile affiancato da due torrette rivolta verso il largo, meta di marinai come testimoniano i numerosi ex-voto ancora conservati. Sull’ estrema punta della Cornouaille il faro di Eckmühl un gigante in pietra alto 65 metri che illumina uno dei punti più pericolosi della costa bretone Nei pressi della Pointe de Penmarc'h, il piccolo porticciolo di St.Pierre sembra nascondersi dietro al faro. La spiaggia dello Steïr e i suoi chilometri di sabbia o quella della Joie o Pors-Carn, la più selvaggia, invitano al relax.

*Una leggenda racconta che proprio sulla punta di Penmarch morirono gli eroi Tristano e Isotta.

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Proseguendo lungo la costa si arriva a Guilvinec con il suo porto, e, se vi si arriva a metà pomeriggio si può assistere all’arrivo dei pescherecci e acquistare ottimo pesce tra cui aragoste, il porto di Lesconil è più modesto ma comunque anch’esso molto animato all’arrivo dei pescatori.

Due link per la sosta:

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Lasciamo per un attimo l’oceano per avventurarsi all’interno e visitare la vecchia Quimper che merita sicuramente una visita con le sue case a graticcio, le viuzze lastricate e la cattedrale Saint-Corentin con le sue guglie alte 76 mt. Belle dimore disegnano graziose prospettive lungo la rue Kereon (strada dei calzolai), rue des Boucheries. mentre in rue du Guéodet, la curiosa maison des Cariatides attira sicuramente l’ attenzione.

Concarneau e siamo nuovamente sulla costa per conoscere questa ville-close, uno dei luoghi più visitati della Bretagna. Circondata da fortificazioni in una tra le più belle baie della Bretagna, Concarneau è dificata su un isolotto e si fa notare per il suo bel campanile e la meridiana. Un insieme di case graziose, singolari insegne, vicoli e due porti uno commerciale e uno turistico, apprezzati in qualsiasi stagione.

*(non perdetevi “le petit chaperon rouge” altra creperia che fa galettes e crépes deliziose!!)

Lasciata Concarneau si può fare un giro sino alla Punta Trévignon e alla punta troviamo un forte e godiamo di una bella vista sulle isole Glénan. Nei dintorni Nevez con due frazioni particolarissime, Kercanic e Kérascoët poche case, con le stesse peculiarità: “vieilles chaumières”, antichi casali dai tetti in paglia sapientemente restaurati del 15° e 17° secolo.

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Pont-Aven un piccolo borgo che prende il nome dal fiume che lo attraversa, l’Aven appunto. Un luogo ideale per godere di paesaggi naturali lungo canali e chiuse, lavatoi, ponti in pietra e le vestigia di quattordici mulini che contribuiscono allo charme della cittadina, purtroppo a oggi solo un mulino è funzionante. La cittadina in passato fu amata da molti pittori tra cui Gauguin che qui trovarono ispirazioni per dipingere le loro opere. Alle spalle di Pont-Aven le Bois d’Amour con la bella cappella di Tremalò.

*Considerazione personale: Pont-Aven, Locronan e Rocheforte en Terre sono luoghi in cui sembra di fare un passo indietro nel tempo.

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Moëlan sur mer, Doëlan e Le Pouldu concludono il percorso nel Finistére. Classici posti da cartolina: piccole stradine che portano a porticcioli cricche e piccole baie. I francesi li definiscono luoghi da “vrai regal” siti da non mancare quando si visita la Côte des Avens e da non farsi mancare è anche un gran plateau des fruits de mer…..semplicemente sublime!!!!

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