Slovenia Terme di Catez, Grotte di Postumia
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Slovenia Terme di Catez, Grotte di Postumia
di Barbara e Gianni
Partenza : mercoledì 23 giugno 2010
Ritorno : domenica 27 giugno 2010
Equipaggio : Gianni (40), Barbara (39), Christian (16), Alex (10)
Mezzo : Mc Louis 610 Tandy Plus , JTD 2.8 , anno 2004.
Itinerario : Genova, Monzambano, Catez ob Savi, Postumia, Lido di Jesolo , Genova.
Km percorsi : 1.609
Mecoledì 23 giugno 2010.
Approfittiamo del ponte del 24 giugno (festa patronale a Genova) per fare questa escursione in terra slovena , ma si sa, ogni scusa è buona per partire!!! Il viaggio non è programmato da molto ma qualche info sul sito siamo riusciti ad averla!!! Ringraziamo quindi tutti gli amici camperisti per le preziose informazioni.
Partiamo alle 17.45, oggi è lavorativo, io mi sono occupata del camper e tutto dev'essere perfettamente pronto. La prima meta è nell'area di sosta dove ci siamo già appoggiati due volte, Monzambano, ormai una sicurezza...arrivo alle 21.15, cena, nanna.
La mattina ci svegliamo verso le otto, con calma ci prepariamo e alle nove dopo colazione e CS si parte, solito errore del navigatore che ci allunga un poco e poi via, diretti fino al confine.
Dovendo comprare la vignetta che ci permette di utilizzare le autostrade slovene per il tempo stabilito (noi sceglieremo 7 giorni per euro 15,00) , preferiamo farlo prima del confine, autogrill di Duino.
Qui facciamo anche gasolio, sbagliando, perchè dopo il confine costerà un poco meno.
Attraversiamo il falso confine, l'ambiente che ci aspetta è davvero bello e suggestivo, montano, ricorda molto l'Austria, che tanto amiamo. Tutto ordinato. Pulito.
Facciamo sosta in autogrill, nei pressi di Lubijana, pranzando sul camper, sono le 14, la temperatura è più vivibile.
Arriviamo alle terme di Catez alle 15.30. Si notano subito gli scivoli e i ragazzi impazziscono...ci assegnano una piazzola, gli uomini cercano subito una schermo per seguire l'Italia, che verrà poi eliminata dai mondiali.
Io mi guardo intorno... la piazzola è grande, tutte sono su prati enormi, circondate da piccole casette, poco lontano un laghetto, con le casette dei pirati galleggianti e sull'altra riva le tende indiane.
Tutto ciò in affitto a prezzi ottimi... i bagni sono puliti, ordinati, con tutti i servizi ed acqua calda.
Raggiungo gli uomini al baretto sul laghetto (il tutto a pochi metri) e, finita la partita distruttiva, ci avviamo con le bici (ma è tutto molto vicino) a visionare le terme estive. Non abbiamo ben capito cosa comprende il prezzo quotidiano, ma avevo letto che alle terme si poteva già accedere in giornata, con le tessere dateci alla reception, costumi ed asciugamani,. proviamo ad entrare. Sono le 18.00... entriamo!!!
Un'ora e trenta di bagni scatenati nell'acqua calda!!!che sballo!!!
Le varie attrazioni sono valide, tipo parco acquatico, con l'acqua realmente calda, fino ad arrivare ad una piscina che ha 36°, bollente!... Alex la chiama la piscina dall'acqua super-calda.
Praticamente con euro 60,00 al giorno abbiamo: piazzola, servizio bagni, 2 entrate al giorno nelle terme estive oppure 3 ore nelle invernale (sdraio comprese).
Il campeggio comprende: terme estive, invernali, pub, ristorante, market, farmacia, negozi vari, sauna.
Doccia e cena nel ristorante accanto alla reception dove per euro 51,00 mangiamo varie specialità Slovene tipo i cevapcici (piccole salsicce), verdure cotte, spiedini, formaggio fritto.
Oggi siamo molto emozionati... apriamo gli scuri per vedere il tempo... ma è velato, nuvoloso, ventoso... pazienza, faremo solo le terme invernali.
Sono le 9.00, dopo mezz'ora ecco che il cielo si apre... sole totale e caldo!!! Che bello!!! Terme estive arriviamo!!!
Passiamo la mattina fra gommoni (gioco preferito da tutti), onde in piscina, scivoli, i due “uomini” provano anche il brivido dello scivolo “boomerang”!!!
Verso l'una facciamo un salto al camper per breve pranzo, fa caldo, il sole picchia, le terme sono piene... ma che voglia di bagni...soluzione? Terme invernali!!!
Entriamo convinti... ma le tessere non ci fanno passare. E' giusto perchè ogni giorno si può scegliere O invernali O estive... non entrambe.. ma noi non avevamo letto bene. Pazienza, con un piccolo supplemento, euro 21,00 in quattro, ci fanno le tessere per entrare tutto il giorno anche in quelle invernali.
Abbiamo fatto bene, valeva la pena vederle e sfruttarle, sono divise in piscine a “tema”: relax (idromassaggio e varie) piscine con scivoli piccoli, scivoli grandi, galeone per i piccoli, scivolo molto divertente che parte interno esce esterno per poi rientrare internamente.
Sdraio libere, silenzio, tranquillità.... siamo anche riusciti a lasciare un po' i ragazzi e a goderci un'oretta noi due in intimità nelle piscine idromassaggio!!!
Sono ormai le 17.30, ci riprende la voglia delle terme esterne, il tempo è bello, caldo, passiamo di fronte e trascorriamo lì altre 2 ore.
Doccia e cena al solito ristorante.
Temperatura diurna 26-27°, serale 18°-19°.
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Sabato 26 giugno 2010.
Sveglia alle 9.00, siamo già in ritardo sulla tabella di marcia... ma ieri ci siamo stancati molto e qui al mattino è davvero tranquillo. Volevamo fare le terme estive ma è già tardi e il tempo non è bellissimo. Colazione abbondante. Giretto nei negozi della piazza adiacente, nel market (sopratutto per comprare i cevapcici, ma non li troviamo...) sistemazione camper. Dobbiamo uscire entro le ore 12. Gianni va a pagare ed io lo raggiungo in camper. Uscendo Gianni e Chry mi informano con un po' di tristezza che saremmo potuti entrare alle terme entro le 12 e starci tutto il giorno, bastava portare fuori il camper e parcheggiarlo.
Non importa, i programmi sono altri. Appena fuori dal campeggio cerchiamo un supermercato, troviamo il TUS, compriamo molte cose particolari ma anche qui non troviamo i cevapcici... peccato.. .torniamo però con dell'ottimo vino e wurstel del luogo.
Decidiamo così di prendere l'autostrada per il ritorno, la stessa che ci porterà, dopo una breve sosta pranzo, a Postumia, per ammirare le famose grotte.
Arriviamo al parcheggio alle 15.30. I parcheggi sono due; un'area di sosta, dove si può pernottare per euro 15,00 ed un parcheggio per camper ed auto, dove si può sostare per un'ora gratis, o per 24 ore a euro 3,50.
Non dovendo pernottare optiamo per il secondo. E' quasi vuoto e parcheggiamo agevolmente.
Gianni va ad informarsi mentre noi ci cambiamo abbigliamento (abbiamo letto che la temperatura costante è di 8/10 gradi, quindi jeans, felpe e k-way), tornando ci informa che il prossimo giro ci sarà alle 16, poi alle 17 (in questo periodo dell'anno uno ogni ora).
Velocemente raggiungiamo il chiosco per acquistare i biglietti, l'entrata costa ad adulto euro 20,00 ed euro 12,00 i bambini, ma ci fanno entrare pagando un po' meno, euro 68,00 invece di 72,00. Certamente non è proprio economico, però siamo molto curiosi di vedere queste grotte, le più grandi e le più visitate d'Europa.
Entriamo insieme ad altre persone e saliamo tutti su un trenino che parte velocemente percorrendo 2 km ed entrando nelle viscere della terra. La temperatura è freddina ma lo sarà meno camminando. Si percorrono infatti 3 km a piedi per poi riprendere il trenino e rientrare, anzi uscire...
Dopo essere scesi dal trenino ci dividono in gruppi, per nazionalità. Ogni gruppo ha la sua guida. La nostra è un signore di mezza età che racconta tutta la storia delle grotte dalla formazione ad oggi, spiegando come si formano le stalattiti e le stalagmiti.
Proseguendo a piedi ci fa notare in modo scherzoso le varie forme delle rocce.
Usciamo alle 17.30, contenti per l'esperienza. Alex ed io ci gustiamo un buon gelato.
Raggiungendo il camper fotografiamo il grazioso mulino che si incontra nel sentiero.
Ripartiamo e ci inoltriamo un po' nella campagna, a 9 km dalle grotte c'è il castello di Predjama, assolutamente da vedere.
Lasciamo il camper nel piccolo parcheggio e subito scorgiamo il castello. Si potrebbe visitare, ma in questo orario è tutto chiuso e non c'è anima viva. Forse è meglio. Il silenzio spezzato dal rumore del fiume sottostante e la vista di questo castello così particolare, incastonato nella roccia del monte, rende tutto più fiabesco, sembra davvero di ritornare ai tempi del cavaliere Erasmo.
Sicuramente la visita interna sarebbe stata interessante perchè ci avrebbe dato la possibilità di addentrarci nel castello e di vedere la famosa “tana” di Erasmo.
Ripartiamo. Sono oramai le ore 18.00 passate, il tempo è bello, entriamo in Italia dopo 40 km e decidiamo di proseguire per Venezia, area di sosta di Quarto d'Altino. Impostiamo le coordinate nel navigatore ma già all'uscita notiamo che le strade sono cambiate e lui impazzisce, poi riprende la via giusta ma ci porta su un ponte che oltre ad essere privato non tiene più di 2t!!!
Inversione, come possibile, e continuiamo a cercare... troveremo dopo poco l'area, ma non si capisce se è chiusa o se è solo una specie di rimessaggio... impossibile entrare.
Sono quasi le 22, stanchi ed affamati raggiungiamo Lido di Jesolo, dove sul Portolano sono segnalate 2 aree. In realtà sono tre, tutte strapiene ma troviamo un posticino nell'ultima. Ci infiliamo fra centinaia di camper, ceniamo e andiamo a nanna, oramai è mezzanotte.
Stanotte abbiamo sofferto un po' il caldo, non siamo abituati a certe temperature.
Comunque abbiamo dormito, siamo riposati, pronti a ripartire dopo una buona colazione e dopo essere andati ai bagni dell'area (che sono come quelli di un campeggio) a lavare le stoviglie di ieri sera.
Partiamo alle 10.30, diritto per Brescia e Cremona, dove facciamo pausa pranzo.
Bellissima mini-vacanza!!!
Qualora vogliate la mia e-mail non esitate di contattare lo Staff di camperfree
Barbara & Gianni
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