Viaggio in Francia

Viaggio in Francia
Autore Dario Predonzani

(domenica 19 maggio – venerdì 14 giugno)
Equipaggo: Dario e Claudia su Hymer
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Domenica 19 maggio:
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Partenza da Trieste per Sospel in Francia.
Prendiamo l’autostrada Trieste- Brescia poi tagliamo per Piacenza – Alessandria – Asti e quindi per Cuneo, passando per Alba e Fossano, e infine, usciti dall’autostrada, percorriamo il Col di Tenda. Il tempo è discreto e non fa troppo caldo fino a Cuneo poi si guasta e inizia anche a piovere. Il traffico è quasi inesistente. Il Col di Tenda non ha una strada piacevole in quanto un buon tratto si fa in galleria a senso unico regolato dal semaforo. Il lato francese ha una strada strettina e ricca di tornanti e curve.
Arriviamo a Sospel verso le 19 e ci fermiamo presso il posteggio camper del campo sportivo (coord. N 43,879436 – E 7,441380). Qui ci sono posteggiati molti camper francesi e i posti non abbondano; c’è lo scarico wc e acque grigie e per il rifornimento d’acqua bisogna scendere verso il fiume nel giardino di una polisportiva
Costo autostrada Trieste – Ve. Mestre: 10.30€
Costo autostrada Ve. Mestre – Asti : 28.30€
Costo autostrada Asti – Cuneo : 3.10€
Gasolio: 86 litri per 116€ 17,5 litri per 30€
Km in partenza: 3360 Km in arrivo: 4045 percorsi Km 685

Lunedì 20 maggio:
Il tempo è bello e non fa troppo caldo. Partiamo alla volta di Saintes Maries de la Mer.
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Prendiamo il Col di Braus, strada piena di tornanti ma piacevole e panoramica, e quindi giù fino sulla Costa Azzurra. Arriviamo nei pressi di Nizza e da qui costeggiamo la costa incontrando Cannes e Mandelieu la Napoule dove ci fermiamo per pranzo in un bel piazzale antistante alcuni centri commerciali dove penso si possa anche pernottare (coord. N 43,533577 – E 6,932393). Dopo mangiato andiamo a piedi fino alle spiagge e al porto che distano circa un chilometro. Ripartiamo seguendo la statale incontrando Frejus, Brignoles, St. Maximin la Ste Baume, Martigues, Arles e quindi Saintes Maries de la Mer. Arriviamo verso le 18 e ci sono un’infinità di gitani che qui si ritrovano per la festa del 25 maggio. Riusciamo a trovare un posto in un posteggio utilizzato normalmente per le vetture ma occasionalmente aperto anche per il posteggio dei camper (coord. N 43,456145 – E 4,443900). C’è bel tempo ma soffia un forte vento che non permette di stare in spiaggia.
Gasolio: 58 litri per 75€
Km in partenza: 4045 Km in arrivo: 4412 percorsi Km 367

Martedì 21 maggio:
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Visitiamo Saintes Maries con un bel sole: il vento però non è calato. Nonostante la moltitudine di persone la cittadina si visita senza incontrare ressa. Dopo aver pranzato ci spostiamo ad Arles e ci fermiamo nel parcheggio dei bus (coord. N 43,68340 – E 4,63202), in riva al Rodano, con numerosi altri camper che non hanno trovato posto nel parcheggio a noi dedicato (ci sono solo 5 posti dedicati ai camper e noi eravamo almeno una quarantina). Lo scarico/carico si trova a un centinaio di metri dal parcheggio.
Fa caldo e soffia una leggera brezza. Visitiamo Arles che è molto interessante con i suoi resti romani e i suoi palazzi della fine 800. L’anfiteatro è veramente bello e ben conservato. Alla sera, dopo le 21, per strada non c’è anima viva quindi rientriamo al camper.
Km in partenza: 4412 Km in arrivo: 4444 percorsi Km 32

Mercoledì 22 maggio:
Alla mattina, verso le 6.30 veniamo svegliati da traffico; non ci eravamo accorti che il posteggio è situato vicino a un liceo e vicino alle fermate dei bus di linea. Anche oggi c’è bel tempo e il vento soffia. Partiamo alla volta di Conques seguendo la statale fino a Montpellier poi prendendo la statale che passa per Millau (giungendovi, in distanza, si può ammirare l’imponente viadotto autostradale) poi per Rodez e quindi a Conques.
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Arriviamo verso le 17 e dopo esserci fermati al posteggio della cittadina (a pagamento in alta stagione e nei giorni festivi e prefestivi) visitiamo il bel borgo medioevale. Il paese è molto bello e conserva interamente le sue caratteristiche medioevali; case a graticcio, il castelletto, le piazze con le fontane, le mura e le porte d’accesso e la chiesa di Saint Foy meta molto frequentata dai pellegrini che seguono il Cammino per Santiago di Compostella. Fa ancora caldo ma si sta veramente bene. Per la notte, seguendo le indicazioni di alcuni camperisti francesi, ci fermiamo a circa 150 metri dal parcheggio della cittadina (si deve proseguire verso il basso fino ad incontrare uno spiazzo alberato). Il posto è un po’ isolato ma eravamo in buona compagnia (coord. N 44,59893 – E 2,40491). Verso le 23 inizia piovere.
Gasolio: 39 litri per 50€
Km in partenza: 4444 Km in arrivo: 4731 percorsi Km 287

Giovedì 23 maggio:
Ci alziamo e piove ancora ma per fortuna verso mezzogiorno il sole vince e inizia a risplendere nel cielo bleu.
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Partiamo per Rocamadour e ci fermiamo al parcheggio del castello (coord. N 44,800017 – E 1,615965). Scendiamo la stradina che ci porta al borgo medioevale. Molto bello anche questo dove sono conservate tutte le caratteristiche medioevale e la chiesa è meta dei pellegrini che seguono il Cammino per Santiago di Compostela. Mangiamo qualcosa, ci sono molti locali per poter soddisfare la fame, poi risaliamo al parcheggio (scendendo non sembrava una salita così ripida). Ripartiamo verso Saint Céré dove pernotteremo. Lungo la strada scarichiamo e facciamo acqua ad Alvignac (coord. N 44,825013 – E 1,697119) e poi visitiamo il castello di Montal nei pressi di Saint Jean Lepinasse (coord. N 44,860964 – E 1,867165). Il costo per la visita è di 7,5€ a persona. Se devo essere sincero non sono soldi mal spesi.
Proseguiamo e verso le 18 arriviamo al posto camper con scarico/carico di Saint Céré vicino al campo di rugby (coord. N 44,861375 – E 1,885420). Andiamo in centro per bere un aperitivo e visitare il centro ma il cielo si fa scuro e inizia a diluviare. Dopo 15 minuti cessa ed esce addirittura il sole. Verso le 23 però ripiove.
Km in partenza: 4731 Km in arrivo: 4856 percorsi Km 125

Venerdì 24 maggio:
Ci svegliamo con un bel sole anche se fa fresco. Proseguiamo verso il Goffre de Padirac per visitare le omonime grotte.
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Ci fermiamo a circa 500 metri dall’entrata alle grotte (coord. N 44,855276 – E 1,749603) – (esiste un’altra possibilità di sosta dietro all’entrata del sito alle coord. N 44,859040 – E 1,749914). Acquistiamo il biglietto, 9,8 € a persona, e iniziamo la visita che dura all’incirca un’ora e mezza. Il primo tratto lo si percorre da soli poi, all’imbarcadero, con una guida rigorosamente in francese. L’insieme è molto bello. Verso le 13 ci mettiamo in marcia verso la Roque Gagneac. Ci fermiamo lungo la strada per visitare il castello di Monfort che però risulta chiuso al pubblico.
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Verso le 17 raggiungiamo la Roque Gagneac e ci fermiamo al campeggio “La Plage” situato alla fine del paese (coord. N 44,824389 – E 1,184307) al costo di 13,8€ al giorno senza elettricità. Per chi non volesse andare in campeggio esiste, all’inizio del paese, un’area camper alle coord. N 44,824389 – E 1,184307. Il tempo è cambiato ed è diventato variabile: a momenti piove altri esce il sole mentre la temperatura è relativamente bassa (15° C di giorno e 8°C la notte).
Visitiamo il paese e ci informiamo se c’è la possibilità di fare una mini crociera lungo la Dordogne. Un’ordinanza del sindaco però vieta qualsiasi navigazione lungo il fiume a causa del livello molto alto dell’acqua e della corrente eccessiva.
Km in partenza: 4856 Km in arrivo: 4946 percorsi Km 90

Sabato 25 maggio:
Il tempo è ancora variabile e fa un po’ freddino.
Dopo aver fatto ancora quattro passi in paese partiamo alla volta di Domme. Non riusciamo a trovare il parcheggio per i camper quindi ci fermiamo a Cenac sotto Domme (da qui, in salita, per arrivare a Domme c’è circa un chilometro e mezzo). Scopriamo poi che per arrivare al parcheggio per i camper bisognava andare avanti fino alla D46 poi girare a destra attraversando la Dordogne e quindi salire verso Domme (coord. N 44,801274 – E 1,221863). La cittadina è bella e mantiene integre le sue caratteristiche medioevali dominando dall’alto tutta la valle della Dordoge. Mangiamo qualcosa poi riscendiamo al camper tra il vento e qualche acquazzone. Partiamo alla volta di Sarlat la Caneda fermandoci al posto camper (carico/scarico) dopo il cimitero (coord. N 44,895723 – E 1,212462) gratuito per le prime due ore. Visitiamo la cittadina che è molto bella con i suoi palazzi medioevali, i vicoli stretti rallegrati da numerosi negozietti, bar e ristoranti e molte case a graticcio.
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Ripartiamo per Montignac e ci fermiamo al parcheggio a sinistra dopo il ponte dove pernottaiamo (coord. N 45,067959 – E 1,165269). Comunque c’è un posto camper, vicino al locale campeggio, alle coord. N 45,062056 – E 1,159202. Il tempo è migliorato e minaccia bello anche se continua a fare un po’ freddino.
Gasolio: 50 litri per 65€
Km in partenza: 4946 Km in arrivo: 4997 percorsi Km 51

Domenica 26 maggio:
Ci svegliamo con un po’ di nebbia e la temperatura di 4°C. Andiamo in paese, vicino all’Ufficio del Turismo, ad acquistare i biglietti per l’entrata alla grotta di Lascaux (8€ a persona – attenzione i biglietti non sono venduti presso l’entrata della grotta) indicando l’ora della visita e la lingua in quanto la visita è esclusivamente guidata. Prendiamo il camper e andiamo alla grotta seguendo le indicazioni per Lascaux II Montignac. Ci posteggiamo nel parcheggio, in salita, per i camper e bus (coord. N 45,054693 – E 1,168605) che si trova a circa quattro chilometri da Montignac. Iniziamo la visita della grotta che non è il sito originale ma una fedelissima copia rimanendo comunque entusiasti per le opere d’arte preistorica ivi contenute. La visita dura all’incirca un’ora.
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Proseguiamo il viaggio verso il sito troglodita di Saint Christophe. A Saint Leon sur Verzere attraversiamo un ponte dove passa solamente una vettura alla volta nei due sensi di marcia poi proseguiamo fino a Saint Christophe, circa per sei chilometri, per una strada stretta e con molte curve. Ci posteggiamo vicino all’entrata del sito nel parcheggio dedicato a camper e bus (coord. N 44,987904 – E 1,070463) e poi andiamo a visitarlo ma solo dal difuori. E’ una cosa particolarissima da vedere: c’è una fenditura nella falesia dove, sin dalla preistoria, l’uomo aveva trovato riparo sia dagli agenti atmosferici che dagli attacchi degli animali e degli altri uomini. Comunque, a mio avviso, è sufficiente la visita dall’esterno. Proseguiamo verso Eyzies de Tayac fermandoci, lungo la strada, alla Maison Forte de Reignac. Ci fermiamo nell’ampio parcheggio sotto il castello (coord. N 44,980039 – E 1,054464). Il castello, metà costruito nella roccia e metà all’esterno, è molto bello e interessante da visitare (7€ a persona). Ora il tempo è veramente bello e la temperatura è mite, perfetta per visitare e viaggiare.
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Proseguiamo verso Beynac et Cazenac fermandoci al posteggio per camper gratuito (coord. N 44,84450 – E 1,14551) leggermente in salita e senza scarico/carico. Andiamo a visitare il castello che si trova sul cocuzzolo della collina a circa un chilometro da posteggio poi scendiamo fino al paese posto sulla riva della Dordogne. E’ tutto molto bello; fa caldo e c’è un bel sole nel cielo azzurro.
Km in partenza: 4997 Km in arrivo: 5056 percorsi Km 59

Lunedì 27 maggio:
E’ una bellissima giornata ma la temperatura è di 8°C.
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Partiamo alla volta dei Giardini di Marqueyessac a circa cinque chilometri da Beynac et Cazenac. Ci posteggiamo al parcheggio dedicato ai camper e ai bus (coord. N 44,82416 – E 1,162999) leggermente in salita. L’entrata ai giardini costa 7,50€ a persona ma sono ben spesi. Questi sono realmente belli con i cespugli di bosso tagliati in varie forme geometriche e con molte altre varietà di alberi. Da quassù si gode una bellissima vista sulla valle della Dordogne. La visita ci porta via circa due ore. Adesso fa pure caldo. Ripartiamo per Bergerac. Arrivati ci fermiamo in un posteggio vicino alla caserma dei pompieri a circa seicento metri dalla città vecchia (coord. N 44,849613 – E 0488526). Bergerac, dopo aver visitato gli altri paesi della valle della Dordogna, ci appare poca cosa. Dopo la visita alla città, che dura circa un’ora, ripartiamo per Saint Emilion dove sostiamo per la notte presso un chateaux (vignaiolo) in mezzo alle vigne con scarico/carico per 5€ la notte (coord. N 44,852545 – W 0,106721) in rue Gerbaud. Finalmente fa caldo anche alla sera.
Km in partenza: 5056 Km in arrivo: 5181 percorsi Km 125

Martedì 28 maggio:
Questa mattina presto è piovuto ma ora il cielo si sta aprendo e il sole fa capolino tra le nuvole ma la temperatura è nuovamente scesa (ci sono solo 10° C).
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Partiamo alla volta di Arcachon dove arriviamo verso le 13. Ci fermiamo all’area camper (coord. N 44,651572 – W 1,148525) situata in una zona un po’ squallida ma a circa 30 minuti a piedi dal centro. Siamo sull’Atlantico e soffia un vento gelido e a momenti piove, in altri esce il sole a mitigare la temperatura freddina. Andiamo in centro; c’è una spiaggia di sabbia immensa percorsa tutta da una passerella di legno che viene utilizzata sia dai pedoni che dalle biciclette. Il centro assomiglia alle nostre cittadine della costa emiliana. Troviamo una bella pescheria aperta dove acquistiamo delle ostriche e una porzione di paella: ambedue veramente buoni.
Km in partenza: 5181 Km in arrivo: 5288 percorsi Km 107

Mercoledì 29 maggio:
Anche oggi il tempo non è bello; piove a tratti poi esce un pallido sole e fa freddino.
Partiamo verso la Duna di Pyla. Ci fermiamo al parcheggio appositamente predisposto per la visita alla duna (la tariffa è di 8€ ma noi, stranamente, al distributore automatico, paghiamo solamente 4€ e la sbarra si apre) alle coord. N 44,597420 – W 1,19823.
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La duna è veramente spettacolare, alta e lunga con il mare bleu, gli isolotti di sabbia e dietro il bosco di pini che le fanno da contorno. Per la visita ci vuole almeno un’ora. stranamente non piove e quindi riusciamo a visitarla in relax. Dopo aver mangiato proseguiamo verso Biscarrosse fermandoci però prima alla duna di Salat (coord. N 44,519421 – W 1,24754). Rispetto a quella di Pyla è poca cosa anche se il paesaggio è ugualmente bello e il posteggio è gratuito con servizi e non c’è nessun limite di tempo per la sosta (ho visto qualche camper che qui vi ha pernottato). Arrivati a Biscassorre Plage cerchiamo un posto dove poter fermarci per la notte ma nessuno di quelli incontrati ci piace. Proseguiamo verso Sanguinet e ci fermiamo all’area riservata ai camper al costo di 8€ la notte (coord. N 44,483869 – W 1,091536 in Avenue de Lose): i soldi vengono riscossi alla mattina alle 8 da un agente. Il posto è bello anche per fermarsi una giornata in quanto a due passi c’è la spiaggia del lago dove numerosi wind-suf solcano le acque. Il tempo comunque non ha ancora messo la testa a posto; soffia il vento, fa freddino ed è tutto nuvolo.
Km in partenza: 5288 Km in arrivo: 5356 percorsi Km 68

Giovedì 30 maggio:
Anche oggi il tempo è nuvoloso e cade qualche goccia di pioggia. Partiamo alla volta di Bordeaux.
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Qui ci fermiamo al campeggio “Le Village du Lac” ad alcuni chilometri dal centro città raggiungibile però mediante il bus 37 e quindi la linea C (coord. N 44,897661 – W 0,582856 – a nord di Bordeaux – costo giornaliero di 20€ senza elettricità). L’autobus si prende, uscendo dal camping a destra per 200 metri, alla rotonda e il costo è di 1,40€ (la validità del biglietto è di un’ora quindi si riescono a prendere tutti e due i mezzi di trasporto). Iniziamo la visita di Bordeaux. Le rive della Gironda sono in festa (ci ricorda tanto la “Barcolana” che si tiene a Trieste, annualmente, i primi di ottobre); in questi giorni c’è la “Festa del fiume” e numerose imbarcazioni a vela sono ormeggiate alla riva pronte per l’attraversata di 3500 km da Bordeaux a Calais toccando l’Inghilterra. Piove a tratti e il tempo non è per niente bello ma la città è comunque bella.
Km in partenza: 5356 Km in arrivo: 5430 percorsi Km 74

Venerdì 31 maggio:
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Oggi è nuvoloso ma non piove più; nel pomeriggio è previsto sole. La mattinata la dedichiamo alle pulizie del camper. Verso le 11 paghiamo e poi partiamo alla volta di Chatellaillon; cittadina sull’Atlantico che si trova a una decina di chilometri da La Rochelle. Ci posteggiamo nel piazzale vicino alla stazione ferroviaria (coord. N 46,077649 – W 1,09012) da dove domani prenderemo il treno per La Rochelle. Il tempo è bello, c’è il sole e fa caldo. Facciamo una passeggiata lungo la riva del mare. La spiaggia è una immensa distesa di sabbia dove si trovano numerose persone che praticano il KiteSurf. Qui soffia un vento leggero e costante. Lungo la spiaggia incontriamo numerosi ristoranti, bistrot e bar dove ci si può fermare per bere qualcosa prendendo il sole mentre si ammira il mare.
Gasolio: 59 litri per 77€
Km in partenza: 5430 Km in arrivo: 5636 percorsi Km 206

Sabato 01 giugno:
Bellissima giornata, fresca alla mattina e sera e calda durante il giorno, rinfrescata da una leggera brezza di mare. Verso le 9 prendiamo il treno per La Rochelle (il biglietto costa 2€ a persona) che raggiungiamo in una quindicina di minuti.
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La città è in festa; c’è tantissima gente e tantissime baracche con attrazioni enogastronomiche, bigiotterie, giochi, ecc.. Domani ci sarà pure la sfilata dei carri allegorici con le maschere. La città è molto bella e la giornata passa velocemente. Verso sera riprendiamo il treno e raggiungiamo il nostro camper.

Domenica 02 giugno:
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Altra bellissima giornata. Partiamo per l’Ile de Ré. Attraversiamo il ponte pagando un pedaggio di 8€ poi raggiungiamo il campeggio “Le Remondeau” a La Corude su Mer (coord. N 46,193412 – W 1,435428) al costo di 15€ al giorno senza elettricità. Il campeggio si trova sulla spiaggia ed è ben tenuto.
Km in partenza: 5636 Km in arrivo: 5687 percorsi Km 51

Lunedì 03 e martedì 04 giugno:
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Le giornate sono bellissime e noi ne approfittiamo per prendere un po’ di sole e per fare dei bei giri in bicicletta raggiungendo rispettivamente Loix e Saint Martin de Ré. Lungo i tragitti si incontrano dei luoghi dove si possono degustare le famose ostriche dell’Ile de Ré, gamberoni e altre conchiglie accompagnate da un buon bicchiere di vino a prezzi molto convenienti.

Mercoledì 05 giugno:
Giornata stupenda. Lasciamo a malincuore il campeggio e andiamo a visitare il faro delle balene e i paesi Ars en Ré e La Flotte. Per la visita al faro ci fermiamo a cento metri prima del posteggio per le vetture. Tutta la zona e bella e selvaggia e dalla cima del faro si può ammirare un bel panorama.
Ad Ars en Ré ci posteggiamo alle coord. N 46,210877 – W 1,513625. La cittadina, che mantiene le sue caratteristiche di paese di pescatori, è graziosa come pure la sua caratteristica chiesa dal campanile bianco.
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A La Flotte ci posteggiamo alle coord. N 46,190482 – W 1,328676 lungo la strada che porta al centro. La cittadina è carina con il centro gremito di turisti e pieno di negozietti e trattorie/ristoranti dove si possono mangiare ostriche, cozze, conchiglie varie, gamberoni e altri prodotti del mare.
Proseguiamo verso Cognac (il ponte al ritorno non si paga). Arrivati a Cognac proviamo a cercar posto al posteggio dedicato ai camper ma e tutto pieno quindi proseguiamo per Cherves Richemont dove troviamo un’area camper gratuita bella e silenziosa munita di carico/scarico (coord. N 45,74030 – W 0,35607) e distante da Cognac appena una decina di chilometri.
Km in partenza: 5687 Km in arrivo: 5862 percorsi Km 175

Giovedì 06 giugno:
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Tempo bello ma non troppo caldo. Alla mattina ritorniamo all’area di sosta di Cognac (coord. N 45,698473 – W 0,332675) e fortunatamente troviamo un posto libero. Ci posteggiamo e poi andiamo all’Ufficio del Turismo in rue du 14 Juillet vicino a place Francois I per informarci quale distilleria poter visitare. Ci consigliano la distilleria Martell (visto anche l’orario delle visite) e ci indicano come raggiungerla (circa 500 dall’Ufficio del Turismo). Raggiungiamo la distilleria in place Martell e dopo 10 minuti inizia la visita guidata, in inglese, del sito per 7,5€ a persona. La visita è molto interessante. Finita la visita passeggiamo per la cittadina visitando i pochi monumenti che qui si trovano. Ripartiamo alla volta di Angouleme dove visitiamo il centro e i famosi murales pitturati su alcuni edifici del centro. Noi ci posteggiamo col camper in piazza V. Hugo (coord. N 45,649139 – E 0,174571) a circa 1,5 km dal centro. L’Ufficio Informazioni si trova vicino al municipio e hanno la mappa della città con segnati i luoghi/edifici dove si trovano i murales.
Finita la visita proseguiamo per Brantome dove ci fermiamo all’area di sosta (coord. N 45,3612 – E 0,647688) trovando un posto con difficoltà anche se i posti offerti sono una cinquantina.
Km in partenza: 5862 Km in arrivo: 5975 percorsi Km 113

Venerdì 07 giugno:
Anche oggi il tempo è bello anche se non fa caldissimo. Visitiamo Brantome. Oggi c’è il mercato e quasi tutte le vie della cittadina sono occupate dalle bancherelle. La cittadina è veramente bella e gli innumerevoli colori delle merci esposte accentuano questa sensazione; bella pure l’abbazia benedettina fondata nel XII secolo e le viuzze che mantengono vivo lo spirito medioevale del paese. Verso le 12 ritorniamo al camper e la temperatura è aumentata. Fino ad ora nessun incaricato è venuto a esigere il pagamento di 4€ per il parcheggio.
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Partiamo alla volta di Perigueux e ci posteggiamo nella bella area camper dove si paga solo se si passa la notte (coord. 45,187466 – E 0,731041). L’area camper si trova a circa 800 metri dalla cattedrale.
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Iniziamo la visita e fa realmente caldo. La cattedrale è veramente bella e belle sono anche le varie vie e piazze della città vecchia che si incontrano durante la visita. Verso le 16 ripartiamo alla volta del Puy de Dome. Verso le 20.30, dopo aver provato a fermarci al punto sosta di Ussel che però era occupato da un accampamento di zingari, ci fermiamo a Flechat, nelle vicinanze di Orcival, nel campeggio omonimo sulle rive di un piccolo laghetto al costo di 11€ senza elettricità (coord. N 45,68412 – E 2,82617)
Gasolio: 68 litri per 86€
Km in partenza: 5975 Km in arrivo: 6230 percorsi Km 255

Sabato 08 giugno:
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Oggi il tempo non è dei migliori: cade un po’ di pioggia e la temperatura è scesa. Partiamo alla volta di Puy de Dome dove ci posteggiamo all’area camper gratuita con carico/scarico alle coord. N 45,76932 – E 2,98460. La stazione del trenino elettrico che ci porterà in cima al vulcano si trova a un centinaio di metri dal posteggio. Prendiamo il trenino che per 9,7€ a persona, in una decina di minuti, ci porta sulla cima. Peccato che il tempo non sia dei migliori; infatti scende a tratti una leggera pioggia e soffia un fastidioso vento e inoltre a valle c’è un po’ di foschia. Comunque la vista panoramica è bella con Clermont Ferrand ai nostri piedi e sullo sfondo gli altri vulcani. Visitiamo il tempio dedicato a mercurio e il museo correlato. Riscendiamo con il trenino, con il bel tempo si poteva scendere a piedi, e dopo aver mangiato ripartiamo alla volta di Issoire. Ci posteggiamo in piazza della Montagna (coord. N. 45,54695 – E 3,249667) e da li iniziamo la visita della cittadina. Bellissima la chiesa tutta affrescata al suo interno e interessante la piazza con la fontana medioevale e la torre dell’orologio. Ripartiamo alla volta di Le Puy en Velay seguendo le ondulazioni collinari del terreno. All’ultima discesa si vedono, come per incanto, le due colline vulcaniche che caratterizzano Le Puy en Velay: sulla prima svetta la chiesa di San Michele e sulla seconda la grandiosa statua della Madonna realizzata con i cannoni russi conquistati nella guerra di Crimea. Ci posteggiamo nel piazzale sottostante la chiesa di San Michele dove ci sono cinque posti per i camper gratuiti (coord. N 45,05070 – E 3,88362). Continua a piovere.
Km in partenza: 6230 Km in arrivo: 6388 percorsi Km 158

Domenica 09 giugno:
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Piove ancora. Andiamo a visitare il centro storico della città che si trova a circa 800 metri dal parcheggio. Visitiamo la cattedrale che è una delle mete principali dei pellegrini che seguono il Cammino di Santiago. E’ bellissima sia internamente che esternamente. Assistiamo alla messa solenne che qui viene officiata in francese e latino e ravvivata da canti gregoriani. Qui è custodita la Madonna nera a cui molti miracoli sono stati attribuiti. Usciamo , continua a piovere, e proseguiamo la visita della città seppur velocemente. Il centro medioevale comunque ci appare bello e ben tenuto; incontriamo numerose piazze con fontane alle quali confluiscono strette stradine. Finita la visita alla cittadina saliamo i 250 gradini ce ci portano alla chiesetta di San Michele sul picco vulcanico. E’ piccola ma graziosa con degli affreschi molto belli. Da qui si domina l’intera città e la statua della Madonna, posta sull’altro picco, si trova proprio di fronte. Riscendiamo e partiamo verso Vienne. Qui ci posteggiamo all’area camper che si trova a circa due chilometri dal centro in piazza Murry Tardy. Non è un gran che ma almeno a due passi si trova un ristorante turco (coord. N 45,53874 – E 4,87229)
Km in partenza: 6388 Km in arrivo: 6520 percorsi Km 132

Lunedì 10 giugno:
Il tempo è tornato bello e fa anche un po’ di caldo. Prendiamo il bus numero 1, la fermata si trova a cinquanta metri dal posteggio, e andiamo in centro a Vienne. Oggi è lunedì e, anche qui come in Italia, i musei e i siti archeologici sono chiusi. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Visitiamo comunque la chiesa principale e il tempio di Adriano e Livia mentre il teatro romano è chiuso per lavori di manutenzione. La cittadina comunque è un po’ trascurata e non all’altezza di quanto visitato in precedenza. Dopo pranzato ripartiamo per Grenoble deviando però per i Gorges di Cubelele, non visitati perché pericolosi, creati dal fiume Savoie Isere (abbiamo seguito la strada D75 e poi la D1006 che porta a Les Echelles). Qui, sfortunatamente, una vettura che ci precede alza una pietra che scheggio il nostro parabrezza. Ci fermiamo per la notte al campeggio “Le Arc en Ciel” di Les Echelles per un costo di 13,5€ senza elettricità (coord. N 45,434697 – E 5,756226)
Gasolio: 45 litri per 58€
Km in partenza:6520 Km in arrivo: 6621 percorsi Km 101

Martedì 11 giugno:
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Bel tempo. Partiamo alla volta del passo del Monginevro. La strada è bella ma in alcuni punti impegnativa: ci sono molti tornanti e salite e discese con pendenze dell’8% e più. Il panorama che si vede è realmente bello con montagne e valli, boschi e cittadine e passi montani vicini ai ghiacciai. Uno di questi è il Col Le Lautaret (coord. N 45,035018 – E 6,405242) dove pare di poter toccare i ghiacciai. Ci fermiamo a Monginevro per prendere fiato e quindi proseguiamo fino ad Avigliano e ci fermiamo al campeggio “Lacs” a 20€ il giorno in quanto il posto camper ospitava numerosi zingari (coord. N 45,093512 – E 7,339284).
A Monginevro c’è un’area camper a pagamento alle coord. N 44,93182 – E 6,734703.
Km in partenza: 6621 Km in arrivo: 6895 percorsi Km 274

Mercoledì 12 giugno:
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Bella giornata. Andiamo a visitare la Sacra di San Michele prendendo una strada molto stretta e in salita (a questo proposito, a mio parere, è meglio prendere la strada che da Giaveno sale fino alla Sacra di San Michele che noi abbiamo preso per il ritorno). Ci posteggiamo nel piazzale sottostante alla chiesa (coord. N 45,093512 – E 7,339284) che al sabato e la domenica penso non sia sufficiente per accogliere tutti i turisti. Da qui saliamo un sentiero che dopo duecento metri ci porta alla chiesa. Questa è stata costruita su uno sperone di roccia a strapiombo sulla valle sottostante. E’ veramente imponente e bella: bisogna proprio visitarla. Finita la visita ripartiamo alla volta del Garda dove pensiamo di fermarci per alcuni giorni per riposarci dal viaggio. Ci fermiamo al campeggio “Del Garda” a Peschiera e, abituati alla Francia, i 40€ a notte ci appaiono realmente tanti anche se qui ci sono piscine, ristoranti e l’animazione. Fa caldo e approfittiamo subito per tuffarci in piscina.
Gasolio: 32 litri per 50,5€
Km in partenza: 6895 Km in arrivo: 7203 percorsi Km 308

Giovedì 13 giugno:
Bel tempo e caldo. Giornata di riposo

Venerdì 14 giugno:
Bel tempo e caldo. Verso le 16 ripartiamo alla volta di Trieste dove vi giungiamo verso le 21 ultimando il nostro viaggio.
Costo autostrada Peschiera - Ve. Mestre : 10.20€
Costo autostrada Ve. Mestre – Trieste : 10.30€
Km in partenza: 7203 Km in arrivo: 7488 percorsi Km 285

Cosa dire del viaggio….. la Francia, per quanto riguarda il Plein Air, ha una marcia in più. L’accoglienza è ottima, i luoghi da visitare non meno belli di quelli italiani, il costo del gasolio notevolmente minore al nostro e il costo degli alimentari inferiore di un 10 – 15 % al nostro.

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