Una breve gita in Puglia

Una breve gita in Puglia

di Enzo e Carolina

Viaggio effettuato dal 02/01/201 al 04/01/2012;
Km percorsi 870
Veicolo: Semintegrale Adriatic Coral 650 SP del 2004
Persone a bordo: 2;

Per le feste di Natale, dopo la partenza dei figli per rientrare a Roma, ci siamo presi tre giorni di vacanza ed abbiamo fatto un breve giro in Puglia.
La Puglia, nostra vicina di casa, con il suo mare stupendo è da sempre la nostra meta preferita per le vacanze estive, ma non ci siamo mai andati in inverno, a parte due visite fatte a Putignano per il carnevale. I giorni sono pochi, il tempo non promette niente di buono, le previsioni dicono “diluvio universale”, ma abbiamo proprio bisogno di uscire e quindi si parte.
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Alberobello

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Alberobello

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Lecce porta Napoli

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Lecce il Duomo

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Lecce Basilica di Santa Croce

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Lecce piazza S. Oronzo

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Acaja il Castello

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Ostuni

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Ostuni

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Ostuni

02/01/2012
Partenza da Telese Terme (BN) alle ore 9,45
Siamo diventati dei grandi dormiglioni se pensiamo a quando con i figli piccoli riuscivamo a partire prima delle sette. Il traffico è inesistente ed i chilometri da macinare non troppi. La prima meta è Alberobello dove arriviamo verso le 13,30 dopo aver percorso Km 298.
Andiamo all’AA “Nel verde” posta nella parte alta del paese a circa 300 m. dalla zona dei Trulli. Ci sistemiamo in una piazzola non proprio in piano, problemi di solitudine non ce ne sono per la presenza di circa una ventina di equipaggi, qualcuno anche di Tedeschi. L’AA è in ottima posizione, recintata, su terra battuta in un oliveto, molte piazzole sono in forte pendenza, c’è il CS, ma non abbiamo visto i servizi. L’area è da dividere anche con un parcheggio per macchine. Fa molto freddo, ma a dispetto delle previsioni non piove. Dopo aver pranzato, partiamo per la visita dei Trulli.
Ad Alberobello c’eravamo già stati molti anni fa, ancor prima di diventare camperisti ed essendo stato uno dei primi siti visitati c’era rimasto di tutto un ricordo molto nitido. Entrare a visitare queste costruzioni coniche ci fa uno strano effetto e pensare alla grama vita di chi prima ci abitava ci fa ringraziare il buon Dio per la vita che conduciamo oggi.
Il sito è tutto illuminato dalle luminarie di Natale e, se possibile, ancora più coinvolgente malgrado tutti i negozi di cianfrusaglie. Dopo aver visitato tutto il centro storico andiamo a vedere il trullo sovrano e la basilica molto imponente e bella più all’esterno che all’interno. Giro per il paese, ben tenuto e pulito, poi ritorno frettoloso al camper per il gran freddo dopo essere andati a vedere la
chiesa di S. Antonio, anche questa costruita a trullo e il presepe fatto dai ragazzi del centro Don Guanella. Serata molto fredda.

03/01/2012
Oggi si va a Lecce. Partiamo verso le nove, c’è una nebbia molto fitta, ma appena arriviamo sulla costa troviamo il sole che ci accompagnerà per tutta la giornata. Arrivo alle ore 11,20 chilometri percorsi 121.
Lecce viene chiamata la Firenze del Sud ed effettivamente è molto bella e particolare. Il centro storico è costruito tutto con la particolare pietra leccese che dà un certo fascino alle costruzioni, è quasi completamente isola pedonale, i palazzi sono tutti a due o al massimo tre piani e con facciate molto elaborate. Si può girare a piedi o con le bici messe a disposizione dal comune o con il trenino
turistico. Le strade del centro sono discretamente larghe, piazza Duomo e piazza S. Oronzo sono molto scenografiche. Il Duomo ha due ingressi, uno centrale ed uno laterale, entrambi molto elaborati. Piazza Duomo è molto grande, vi si accede attraverso una porta che adesso non esiste più, ma è ancora possibile vedere i cardini, è delimitata dal Duomo e anche dal palazzo Del Seminario che presenta una bellissima ed elaborata facciata barocca. Nel centro storico ci sono un infinità di chiese e di palazzi e la più bella, almeno per noi, è la basilica di Santa Croce con una facciata che è l’emblema del barocco leccese. Piazza S. Oronzo, anche questa molto grande, con al centro la statua di S. Oronzo posta su di un’alta colonna, è delimitata da bei palazzi, dalla chiesa di Santa Maria della Grazie ed è occupata in buona parte dall’anfiteatro romano o meglio da una parte dell’anfiteatro in quanto il resto è ancora sepolto sotto la piazza.
Dell’anfiteatro è possibile ammirare l’arena, parte delle gradinate e delle mura. Nell’arena in questi giorni è stato allestito un presepe molto scenografico.
Nel centro storico è presente anche il Teatro romano.
Si accede al centro attraverso porta Napoli che non è una vera porta, ma un arco di trionfo dedicato a Carlo V e di fronte c’è l’obelisco dedicato a Ferdinando I di Borbone. Il giro della città fatto con il trenino turistico, fornito di audio guida, è stato molto interessante, dura un’ora e fa vedere tutte le zone e i monumenti più importanti.. A noi Lecce ci ha ricordato Noto.
Per la visita si può lasciare il camper nel parcheggio Carlo Pranzo a circa duecento metri da porta Napoli. E’ un grosso parcheggio facilmente raggiungibile (N. 40.35846 E. 18.16922), a pagamento (€ 1,50 ticket giornaliero) con fondo ghiaioso, non specifico per camper, ma si può sostare ed anche dormire. La mattina quando siamo arrivati, abbiamo trovato una decina di camper che avevano pernottato e la sera, quando siamo partiti ne abbiamo lasciati tre appena arrivati. Siamo andati a dormire all’AA in via S. Oronzo Fuori le Mura. L’area è discreta, recintata e con servizi, ma è sita in posizione disagevole per la visita della città, perché lontana e con una strada di accesso, la provinciale per Torre Chianca, che sembra una mulattiera. Si potrebbe usare la bici perché è tutto pianeggiante, ma è sconsigliata per il traffico intenso e la mancanza di marciapiede.

04/01/2012
Partenza dall’AA alle ore 8,40 per la visita di Acaja. Acaja è riportata dalle guide turistiche come l’unica città fortificata di tutto il Sud. Effettivamente è circondata da alte mura, vi si accede attraverso una porta ben conservata e presenta un castello cinquecentesco a forma di quadrilatero con quattro bastioni, ma il paesino non presenta nessuna nota di interesse. Il castello l’abbiamo trovato chiuso e pertanto siamo ripartiti subito per Ostuni.
Ostuni, la città bianca, è un altro gioiello della Puglia. La città è abbarbicata su per la collina, con un centro storico ben conservato, stradine che si inerpicano che sembra che vogliano arrivare in cielo, case costruite l’una sull’altra, continui saliscendi e tanti gradini da fare arrivare il cuore in gola. Dopo parecchi giri, un dolce mangiato nella piazzetta principale davanti alla co-cattedrale, visitabile a pagamento, siamo ripartiti. Il camper, venendo da Brindisi l’abbiamo lasciato nel
parcheggio ai piedi del centro storico. Seguire le indicazioni “parcheggio centro storico” (N. 40.73289 E. 17.58102). Nel lasciare la città seguendo le indicazioni per Bari, abbiamo trovato subito fuori dal paese, un altro parcheggio pianeggiante ed asfaltato.
Sulla strada del ritorno, approfittando della giornata di splendido sole, ci siamo fermati a mangiare sul mare di Capitolo in un parcheggio sulla scogliera. Ripartiti alle 14,30 siamo arrivati a casa alle 17,40 dopo aver percorso Km 285.

Buon viaggio a tutti Carolina ed Enzo