Garfagnana
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Garfagnana
di Nanda e Oreste
Mezzo Rimor Europeo NG 5
Equipaggio: Oreste anni 59 - autista, cuoco, navigatore ecc
Nanda anni 56 - zavorra
Micol anni 28 - zavorra leggera
31/5/08- Partenza da Chiavari ore 11,30
Dopo lunghe indecisioni sulla meta del viaggio (la prima ipotesi erano la Langhe), considerate la previsioni metereologiche non proprio favorevoli e lo stato di allerta diramato dalla protezione civile in alcune zone del Piemonte optiamo per la Garfagnana, non senza prima una accesa discussione sull'opportunità di partire.
Riesco ad essere convincente (!!!) e decidiamo di metterci in viaggio.
Prima sorpresa sgradevole non trovo più il secondo mazzo di chiavi del camper!
Ricerca frenetica quanto infruttuosa, ma si parte comunque, in forte ritardo sulla tabella di marcia, ma si parte.
Ci dirigiamo verso la prima tappa del viaggio, tutto tranquillo.
Arrivo a Pistoia ore 13,15 Km 132.
Seguendo le indicazioni del navigatore raggiungiamo l'area di sosta per camper di via Marini nei pressi dello stadio.
Posteggiamo vicino ad altri camper, pranziamo e ci accingiamo a prenderci un buon caffè...esaurita la bombola del gas, poco male collego la seconda bombola e via.
Peccato che la manopola sia bloccata e praticamente impossibile aprirla a mano, dopo aver sacramentato, essermi dato dell'idiota per non aver portato la cassetta degli attrezzi (tanto è un week end fuori porta), maledetto il momento in cui ho deciso che il raccordo tra le bombole era inutile, chiedo umilmente ad un camper vicino una chiave a pappagallo e sblocco (nel senso letterale del termine) la situazione.
Preso il meritato caffè ci dirigiamo verso il centro di Pistoia, visita di un paio d'ore e torniamo al camper per dirigerci verso Pescia dove contiamo di pernottare.
Arrivati a Pescia verifichiamo che l'area camper è interamente occupata da auto e pertanto la sosta è impossibile ed anche riuscissimo a posteggiare saremmo in completo isolamento e non saremmo tranquilli.
Per stemperare il malumore della zavorra alla vista dell'area sosta (delle cui condizioni sono naturalmente il responsabile!?!) decido di non provare neppure l'area di sosta di Massa e Cozzile ma di dirigermi verso il campeggio BELSITO situato nei pressi di Montecatini Alta previa telefonata per verificare la disponibilità.
Arrivati a Montecatini Terme, ignorando le istruzioni del navigatore, seguo le indicazioni segnaletiche e qui faccio harachiri, mi inoltro in una strada stretta a senso unico in salita, percorsi un paio di km in preda al dubbio mi fermo poco prima di una curva con ulterione pendenza, richiamo il campeggio per conferma sulla direzione presa ed ho la terza sorpresa della giornata, il numero corrisponde si ad un campeggio ma situato nei pressi dell'Abetone.
Ma il peggio deve ancora venire.
Ingrano la prima, riparto ed ecco che appena imboccata la curva in forte pendenza il motore si spegne, forse non davo gas a sufficenza, il camper comincia ad arretrare ed a motore spento, senza servosterzo e servofreno non riesco a dirigerlo nella direzione giusta, risultato mi trovo di traverso nella strada con il retro del mezzo rasente il muretto di un giardino ed inoltre impedendo l'uscita da un passo carrabile, provo a riavviare innesto la prima e do gas, ma niente da fare, ruote che slittano e gran puzza di frizione bruciata.
Niente panico, dopo gli inevitabili sacramenti mi dirigo lungo la strada e mi rivolgo ad una abitazione il cui proprietario molto gentilmente mi procura il numero telefonico del campeggio al quale spiego la situazione e chiedo se hanno la possibilità di aiutarmi, alla loro risposta negativa decido di avvalermi del soccorso di EUROPE ASSISTANCE, torno al camper dove trovo due ragazzi (dei quali uno è quello del passo carrabile) che si offrono di aiutarmi, propongono di provare a motore acceso e marcia inserita a spingere il camper ma non voglio far correre inutili rischi.
Compongo il numero verde dell'assistenza ed inizia l'eterno ritornello che tutti ormai conosciamo ogni qualvolta chiamiamo un numero di servizio: I nostri operatori sono momentaneamente occupati...la chiamata è stata regolarmente inoltrata...si prega di restare in linea per non perdere la priorità... ora non perderemo la priorità ma la pazienza sicuramente si!!
Dopo un tempo immemorabile la vocina registrata smette di parlare e iniziano i rumori tipici della linea che passa all'operatore ed il rumore altrettanto tipico ed inequivocabile della linea che viene interrotta...dopo un primo momento di perplessità, seguito da un attacco di furore decido di riprovare, ricomincia la cantilena... intanto il tempo passa, il camper impedisce il transito in ogni senso ed il ragazzo a cui ostruisco il passo carrabile ha bisogno di uscire per andare al lavoro.
A questo punto non ho alternative, chiamo l'ACI e spiego la situazione, l'operatore mi dice che se deve caricare il mezzo sul carro attrezzi lo fa solo se io me ne assumo la responsabilità, spiego pazientemente che il camper non deve essere caricato sul carro anche perchè sarebbe impossibile e che l'unica cosa che mi serve è agganciarlo per tirarlo quel poco che basta a superare la salita, sento perplessità dall'altra parte della linea ma tant'è. Nel frattempo giungono altri abitanti del posto e, magra consolazione, vengo a sapere che non sono il solo ad essermi trovato in difficoltà in quel tratto di strada pertanto viene fugato il dubbio che avessi visto un'indicazione sbagliata.
Arriva finalmente il carro attrezzi, naturalmente in retromarcia dal lato superiore della strada, agganciamo il camper con il cavo, salgo alla guida metto in moto... e vengo subito rimbrottato “ resti a motore spento e rilasci il freno a mano quando la avvisiamo”, obietto che secondo me l'ideale è che io parta mentre il cavo tira in modo da avere due forze che agiscono in contemporanea mentre secondo loro io non devo assolutamente interagire, così faccio ed appena il cavo inizia a tirare e lascio il freno a mano il camper seguendo le leggi della fisica, essendo il gancio di traino situato sul lato destro ed il cavo in tiro obliquo, inizia a spostarsi lateralmente verso sinistra sempre più pericolosamente vicino al muro.
Blocco tutta l'operazione assisto al conciliabolo tra i due operatori vengo invitato a scendere dal camper ed alla guida sale uno di loro, mette in moto e quando il cavo inizia a tirare innesta la prima e parte, esattamente come avevo consigliato!!!
Il sollievo nel vedere che tutto si è risolto fa premio anche sulla voglia di polemizzare perciò pago il dovuto e mi dirigo al campeggio.
Arrivo a Montecatini Alta ore 20,00 Km 205
Il campeggio è carino, pulito, occupato per la maggior parte da stranieri forse l'unica nota stonata è il prezzo, pagare tariffa normale per il camper pur non usufruendo di alcun servizio mi pare eccessivo.
Comunque sono troppo stanco e stressato per contestare, anche perchè non vi sono alternative, e pertanto mi limito a segnalare il fatto che vi è un segnale posto in modo errato che provoca difficoltà di percorso e che su un certo sito internet il numero di telefono è sbagliato dopodichè cena e meritato riposo.
1/6/08 - Partenza da Montecatini Alta ore 9,15
Sveglia, colazione e di nuovo in marcia, meta Borgo a Mozzano per ammirare il famoso ponte del Diavolo.
Arriviamo al paese e posteggio nell'area attrezzata vicio al punto informazioni ove mi reco per chiedere lumi su come raggiungere il ponte, personale gentile e disponibilissimo anche a dare indicazioni sulle località limitrofe.
Il ponte è veramente suggestivo ed abbiamo avuto la fortuna mentre lo percorrevamo di vedere transitare sulla ferrovia sottostante il Treno dei sapori condotto da una sbuffante e quanto fumante locomotiva a vapore.
Partenza da Borgo a Mozzano ore 11,15
Ripartiamo con meta la Grotta del vento nei pressi di Fornovolasco.
Ci fidiamo delle indicazioni ricevute sulla strada che, seppur stretta in certi tratti permette di raggiungere la grotta con il camper.
20 km di ansia ad una media di circa 30km/ora sono tre quarti d'ora di stress.
Dire che la strada è stretta è un'eufemismo, in alcuni tratti avevo l'impressione che non ci sarebbe passato neppure il camper, in altri pensavo che la mansarda l'avrei lasciata appesa a qualche spunone di roccia o a qualche ramo frondoso e sempre con il timore di incrociare un'auto o peggio un autobus e con il pensiero del ritorno.
Arrivo a Grotta del vento ore 12,10
Nel piazzale di sosta della grotta non vi è molto spazio, un vigile ci ha fatto posteggiare in salita lungo la strada per Vergemoli dicendo che restava più agevole essendo l'unica strada percorribile per il ritorno, vigendo sulla strada che avevamo appena percorso il divieto di transito per camper in direzione opposta, in sostanza si può salire ma non scendere! quel che non mi è chiaro è perchè il divieto non vige per i bus!
Consultati gli orari constatiamo che per la visita dobbiamo attendere quasi due ore, decidiamo di approfittare per pranzare, solo che essendo posteggiati in pendenza la cosa non risulta agevole, mi rendo conto che uno dei bus in sosta nel piazzale è in procinto di partire, mi tengo pronto ed appena il posto si libera faccio manovra e posteggio in piano.
Intanto che sono in attesa della manovra alcuni motociclisti parcheggiano poco oltre e vedendo il camper manifestano tra di loro perplessità sul fatto di raggiungere tale impervia località con simili mezzi sono indeciso se risentirmi o meno poi decido di interpretare la loro perplessità come un riconoscimento delle mie doti di autista.
Mentre stiamo pranzando vedo i vigili guardare e poi dirigersi nella nostra direzione, immagino abbiano da ridire sulla nostra collocazione e già mi accingo ad una discussione sul nostro diritto di posteggiare dove ritengo più comodo avendo pagato il parcheggio per di più a tariffa maggiorata, non intralciando ed inoltre dove vi era un bus di dimensioni non inferiori alle nostre ed anzi posteggiato in modo da occupare più spazi di quelli occupati dal camper, ma i vigili passano oltre, pertanto discussione evitata.
Giunge l'ora della visita e ci accingiamo ad entrare, sono disponobili tre itinerari, abbiamo optato per il più breve per evitare troppa fatica, e comunque si svolge nella parte più scenografica della grotta.
Vale comunque la pena di visitarla, inoltre la guida è disponibile ed esaustiva delle nostre domande.
Ore 15,20 – Partenza dalla Grotta del vento.
Ci dirigiamo a Barga percorrendo l'altra strada che non si distingue da quella percorsa all'arrivo se non per il fatto che non corriamo il pericolo di incontrare bus od altri camper in senso inverso.
Nel frattempo inizia a piovere cosa che ci impedisce di raggiungere l'eremo di Colomini, pur avendo trovato lo spazio per posteggiare il camper il consiglio di famiglia ha ritenuto che 900 + 900 metri sotto la pioggia erano troppi.
Ore 16,25 – Arrivo a Barga.
Non conoscendo l'indirizzo esatto dell'area di sosta non ho potuto di conseguenza programmare il navigatore, confido nella segnaletica... ed infatti commetto un errore, premesso che sulla strada da cui provengo non esiste nessun cartello indicatore dell'area in questione, arrivato in prossimità di un incrocio non so da che parte dirigermi, opto per la svolta a sinistra ma mi rendo conto che sto allontanandomi dal paese, non esiste possibilità di svolta perciò è giocoforza proseguire finchè trovo la possibilità di fare retromarcia (ad essere onesti non è stata una manovra molto ortodossa...)
Ritornati a Barga all'inizio del paese vediamo un cartello di notevole dimensione che indica l'area di sosta, perchè non metterne uno anche sull'altra strada penso, Imperscrutabilità delle amministrazioni comunali.
Raggiunta l'area noto che oltre ad alcuni camper vi sono posteggiate molte auto pur in presenza di cartello di divieto, riesco comunque a posteggiare e mi dirigo alla colonnina per il pagamento trovandola fuori servizio.
Mi informano che comunque passerà il gestore a riscuotere.
Ci dirigiamo in paese e scopriamo che sono in corso i festeggiamenti per la festa del 2 giugno e per il compleanno del sindaco (non sono riuscito a capire quale delle due ricorrenze fosse considerata più importante).
Fatto il giro del paese ritorniamo al camper, giunti all'area di sosta noto che le auto sono diminuite di numero, forse l'affollamento era dovuto alla festa.
Avvicinandomi al camper passo vicino ad un gruppetto formato da camperisti a colloquio tra di loro e riconosco in uno di essi la cadenza tipica della zona nella quale sono nato (La Spezia), nel salutare chiedo conferma della provenienza ed ottengo risposta affermativa.
Dopo poco incontrato nuovamente il mio conterraneo iniziamo a chiacchierare e chiacchierando chiacchierando viene fuori una coincidenza straordinaria, scopro che è il gugino di un mio carissimo amico, non ci facciamo scappare l'occasione per telefonare a quest'ultimo scherzando un pò.
Cena ulteriore chiacchierata con reciproci racconti di esperienze e poi a nanna.
2/6/08 – Partenza da Barga ore 9,20
Salutato il resto della compagnia (un gruppetto di 5 camper che viaggiavano assieme) ci dirigiamo verso la Garfagnana interna, il gestore dell'area non si è visto forse perchè uno del gruppo che aveva pagato in precedenza due soste anticipatamente ha fatto giustamente le sue rimostranze ai vigili urbani facendo notare che le auto posteggiate non pagavano nulla.
Al passaggio da Castelvecchio Pascoli decidiamo di dare un'occhiata alla casa del Poeta anche se un cartello a Barga ne comunicava la chiusura.
Posteggiamo nel parcheggio di un ristorante chiuso per turno di fianco ad un altro camper e ci accorgiamo essere quello dei nostri vicini all'area di Barga, una simpatica coppia veneta, ci dirigiamo all'abitazione e li troviamo in attesa di fronte all'ingresso dove ci comunicano che l'apertura ci sarebbe stata all'orario previsto, le 10,30, appresa la notizia la comunico al gruppetto che aveva rinunciato alla visita credendola non fattibile ed in capo a mezz'ora ci ritroviamo di nuovo tutti insieme.
Visitiamo la casa grazie ad una guida tanto attenta a far rispettare le regole atte a prevenire danni quanto preparata e direi anche affezionata al Pascoli.
Salutiamo di nuovo e ci dirigiamo a Castelnuovo Garfagnana.
Ore 11,30 – Arrivo a Castelnuovo Garfagnana.
Area di sosta di via Val Maira.
L'intenzione era di dirigerci verso casa percorrendo la garfagnana e facendo delle deviazioni per visitare altri luoghi ma la pioggia che ha ripreso a scendere e ci accompagnerà seppure non intensamente per l'intero viaggio ci fa desistere dai nostri propositi, perciò decidiamo che punteremo direttamente su Aulla e da li verso casa.
Mentre stiamo ponderando e decidendo nell'area di sosta giunge la comitiva dei 5 camper, risate e scommessa su dove ci reincntreremo.
Ore 14,00 – Partenza da Castelnuovo Garfagnana
Dopo avere pranzato ci incamminiamo sulla via del ritorno, peccato per la pioggia perchè il viaggio sarebbe stato piacevole anche dal punto di vista paesaggistico, ci consoliamo che siamo vicini e nulla ci vieta di tornare.
Arrivo a Chiavari ore 17,00 Km 448
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