Week-End Genova

Week-End Genova

10-11 APRILE 2010

Autore Daniela e Claudio

Equipaggio: Claudio, Daniela, Michele.
Mezzo di trasporto: Camper Burstner A-573

Premessa: Con il gruppo di Sub Michele si deve recare a Portofino per fare una immersione. L’uscita è prevista per l’11 aprile. Alcuni del gruppo partiranno sabato nel pomeriggio.
Dal momento che non siamo mai stati a Genova, decidiamo quindi di approfittarne per fare un week-end anche noi da quelle parti e per vedere l’Acquario e la città.
Michele viaggerà con noi, poi la sera ci troveremo col gruppo per cenare insieme.

Sabato 10 aprile 2010:
Partenza alla mattina di buon’ora. Prendiamo la statale per Mantova, proseguiamo per Goito, raggiungiamo Cremona ed entriamo in autostrada. Tocchiamo Piacenza e poi giù fino a Genova.
Il tempo è bello e il traffico è normale. Verso mezzo giorno ci fermiamo in un’area di servizio per pranzare, poi ripartiamo tranquillamente.
Si arriva a Genova Ovest senza intoppi. Usciamo e proseguiamo per 2 km circa in direzione centro città.
Passiamo davanti all’Acquario che visiteremo più tardi, e ci dirigiamo verso l’area di sosta camper che ci è stata indicata su Internet.
L’area è un po’ fuori Genova, in Via Funtanin n. 1, presso Pons Caravan (coord. N 44.39331 – E 9.007761).
E’ nuova, ancora in via di sistemazione, con solo 10 posti a disposizione. Comunque c’è solo un camper oltre il nostro.
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Entriamo, ci rechiamo al negozio dove paghiamo la tariffa giornaliera (15 € x 24 h) e il gestore, molto cordiale, ci indica come raggiungere, alla sera, il ristorante dove incontreremo la compagnia di Michele.
Ci sconsiglia vivamente di recarci in centro con il camper, perché dappertutto c’è divieto di sosta camper, quindi ci vende i biglietti dell’autobus la cui fermata è proprio all’uscita dell’area di sosta.
Arriviamo a destinazione e come indicatoci scendiamo in Piazza De Ferrari.
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Chiediamo quindi a una passante come raggiungere l’Acquario e gentilmente ci dice di seguirla dal momento che lei deve andare verso quella direzione.
Passiamo davanti al comune di Genova, dove, sulla piazzetta antistante, c’è un mercatino.
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Raggiungiamo la cattedrale di S. Lorenzo che, al momento, guardiamo di sfuggita, arriviamo davanti a Palazzo S. Giorgio e qui ci salutiamo…. Di fronte c’è l’Acquario.
Per fortuna alla cassa non c’è proprio nessuno. Comperiamo i biglietti ed entriamo in un meraviglioso mondo dove possiamo osservare e scoprire tante specie di animali legate al mondo marino: 70 vasche e 12.000 animali di 600 specie diverse.
Ammiriamo delfini, squali, pinguini, rombi e razze (che si possono accarezzare), pesci pagliaccio, pesci scorpione, pesci palla, pesci chirurghi, pesci azzurri, meduse, stelle marine, pesci incredibili dai nomi impronunciabili, cernie giganti, tartarughe, cavallucci marini, murene, piranha, pesci cardinali, pesci trombetta, il mondo dei coralli, granchi giganti del Giappone, rane, ranette, rane pomodoro, coccodrilli, gechi, pitoni, iguane, la foresta del Madagascar, quella del Centro America, mangrovie …….. fino ad arrivare alla foresta dei colibrì.
Tutto molto affascinante e unico.
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Il tempo trascorre in fretta.
Usciamo e Michele riceve il messaggio dai suoi amici che nel frattempo sono arrivati a Genova e ci accordiamo di trovarci al ristorante da Pino a Nervi per le 20,00.
Mangiamo un bel gelato e poi ci avviamo alla fermata degli autobus.
Chiediamo alle persone in attesa quale bus dobbiamo prendere per raggiungere Nervi e una gentilissima signora ci dice di salire con lei che è diretta più o meno verso lo stesso posto.
L’autobus percorre il lungomare dove possiamo vedere gli stabilimenti balneari, passiamo davanti al Gaslini, il rinomato ospedale dei bambini, la signora ci indica Boccadasse, Quarto dei Mille da dove è partito Garibaldi per liberare il Regno delle Due Sicilie dai Borboni e infine arriviamo a Nervi.
Scendiamo alla nostra fermata e dopo pochi passi verso il porto arriviamo al ristorante da Pino.
Attendiamo un po’ prima che arrivino gli amici di Michele, nel frattempo scattiamo delle foto alla piazzetta, al mare, al tramonto.
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La cena è squisita: antipasto di pesce, risotto al nero di seppia, spaghetti allo scoglio, tortellini con ripieno di pesce, frittura mista, pesce alla griglia, dolce, caffè…….
Un buon ristorante da consigliare, anche per il prezzo!
E’ ormai passata la mezzanotte, quindi prendiamo l’autobus che ci riporta al camper, ma sbagliamo fermata e scendiamo un po’ prima, perciò ci facciamo una bella passeggiatina di un quarto d’ora fino all’area di sosta.
Comunque con tutto quello che abbiamo mangiato e visto che anche la temperatura è gradevole, qualche passo ci sta proprio bene per digerire.

Domenica 11 aprile 2010;
Ci svegliamo presto perché dobbiamo portare Michele al molo della Fiera da dove poi partirà con la barca assieme al suo gruppo per Portofino.
Stamattina il cielo è un po’ nuvoloso, ma sembra che non piova.
Muoviamo il camper e ci dirigiamo all’ingresso della Fiera, passando per il centro di Genova.
Subito non ci vogliono far entrare nel parcheggio. Spieghiamo che Michele si deve incontrare al molo con altri sub e che dobbiamo scaricare tutta l’attrezzatura per l’immersione e ci concedono di accedere per 5 minuti. Il tempo di arrivare al molo, parcheggiare, scaricare e cercare gli altri, che ci vengono a dire che dobbiamo uscire.
Ci rendiamo conto che Genova è davvero inospitale per i camperisti e i loro camper!
Ritorniamo all’area di sosta, prendiamo la nostra macchina fotografica e ci rechiamo alla fermata dell’autobus che ci riporta in centro.
E adesso facciamo proprio i turisti.
Visitiamo la cattedrale di S. Lorenzo con la facciata a lastre orizzontali in marmo bianco e pietra nera, circondata da due torri campanarie.
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L’interno è ampio con tre navate gotiche sostenute da capitelli romanici. Nel museo di S. Lorenzo si trova il Sacro Catino, usato da Gesù durante l’Ultima Cena e l’arca delle ceneri di S. Giovanni Battista.
Nella cattedrale una cappella è dedicata proprio a S. Giovanni Battista patrono di Genova.
Nella navata di destra della cattedrale si trova la bomba inesplosa lanciata da un cannone di marina durante il bombardamento navale inglese del 9 febbraio 1941.
All’esterno la scalinata è completata al lati da due leoni.
Proseguiamo verso Palazzo San Giorgio dove, nelle prigioni, venne recluso Marco Polo, che durante il periodo di detenzione scrisse “Il Milione”.
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Intanto si è fatta ora di pranzo e andiamo alla Galleria Atlantide dell’Area Acquario, dove ci fermiamo a mangiare una focaccia farcita con la cima.
Proseguiamo poi per il Molo vecchio e arriviamo alla Casa del Boia.
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Giriamo a sinistra ed entriamo nella città vecchia che ci ricorda la canzone di Fabrizio de Andrè “Via del Campo”.
Girovaghiamo stretti per mano, con un certo timore visto i personaggi che ci sono!
Ritorniamo in Via S. Lorenzo, ripassiamo davanti alla Cattedrale, proseguiamo per Via Porta Soprana dove possiamo ammirare la famosa porta realizzata in pietra, chiusa fra due torri: rettangolari verso la città e a semicerchio verso l’esterno, ornate da archetti e merlature. Sulla porta sono murate alcune lapidi, una delle quali riporta queste parole: “…….. Se porti pace ti è lecito toccare queste porte. Se chiedi guerra ti allontanerai triste e vinto…….”
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Sorpassiamo la porta e ci dirigiamo verso piazza Dante alla casa natale di Cristoforo Colombo dove visse la sua infanzia e la prima giovinezza. Prima della casa di Colombo possiamo ammirare il Chiostro di S. Andrea: l’originale di quello che fu il convento di S. Andrea.
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Percorriamo le mura del Barbarossa: un percorso davvero carino. Alla fine ci troviamo in Campopisano, che anticamente si chiamava Campus Sarzanni. E’ una piazzetta molto suggestiva, dove nel 1284 furono radunati i Pisani sconfitti dai Genovesi alla Meloria. La storia dice che erano oltre 9.000, morti di miseria e freddo.
La pavimentazione della piazza è realizzata con un selciato di ciottoli di mare bianchi e neri.
Intanto comincia a piovere e vista l’ora decidiamo di rientrare verso l’area di sosta.
Ritorniamo quindi in Piazza De Ferrari dove prendiamo l’autobus.
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Appena entriamo nel camper, Michele ci chiama e ci dice che causa maltempo devono rinunciare alla seconda immersione, quindi possiamo ritornare al molo a prenderlo.
Ci dirigiamo verso il centro, ma non troviamo un posto neanche a pagarlo. E’ davvero problematico trovarsi in città con il nostro mezzo.
Girovaghiamo per le via del lungomare in attesa della conferma di rientro sulla terra ferma di Michele.
Percorriamo Corso Italia che parte dalla Fiera del Mare ed arriva fino a Boccadasse: un antico borgo di pescatori e punto di arrivo della passeggiata domenicale dei genovesi. Purtroppo non trovando parcheggio possiamo ammirarlo solo dal Camper.
Intanto Michele ci telefona che è arrivato.
Ritorniamo al molo e con difficoltà riusciamo a convincere la vigilanza a farci entrare per andare a prendere il nostro figliolo con tutta la sua attrezzatura.
Riconfermiamo che a Genova i camper e i camperisti non sono proprio visiti di buon occhio!!!!
Da un po’ è ritornato il sole, ma c’è un forte vento.
Mentre Michele ci racconta la sua avventura sotto il mare ci dirigiamo verso l’autostrada.
Non c’è molto traffico quindi il viaggio risulta piacevole.
Usciamo a Cremona, prendiamo per Goito, proseguiamo per Mantova, quindi per Villafranca di Verona ed infine raggiungiamo Caselle di Sommacampagna.
Il Week-end è finito. Tutto è andato bene.
Domani penseremo alla prossima uscita.
Km totali percorsi: 554 circa.