Notizie strane ma vere

di una automobilina di Barbie

L’inglese Paul Hutton è stato fermato per guida in stato di ebbrezza di una automobile elettrica per bambini, della Barbie.

Il quarantenne è stato notato dalla polizia alla guida del piccolo mezzo, destinato normalmente ai bambini (anzi, alle bambine) da tre ai cinque anni, ed inevitabilmente gli agenti si sono interessati a lui.

Per quanto il mezzo fosse stato “elaborato” non raggiunga certo velocità elevate (può essere facilmente superato da una persona che cammina) la polizia ha proceduto ai controlli di rito, e ha scoperto che l’uomo aveva un tasso alcolico oltre il consentito. Hutton rischiava di rimanere senza patente per tre anni, perché negli scorsi anni gli era già stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza. Il giudice però è stato clemente, dato il mezzo con cui ha commesso la violazione, e se la caverà con 12 mesi di sospensione.

Hutton ha spiegato “Era un piccolo progetto che stavo facendo con mio figlio, e non ho resistito alla tentazione di provarlo su strada”. “Ripensandoci adesso, sono stato decisamente stupido”.

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Un uomo di Girard, Pennsylvania, è accusato di essersi introdotto in casa dell’ex-moglie, avere gettato i suoi documenti nel water e poi averci defecato sopra. L’uomo, identificato come Nathan A. Wingerter, avrebbe fatto questo per vendicarsi dopo una lite.

Sfortunatamente per lui, però, l’ex-moglie stava rientrando in casa quando lo ha visto avvicinarsi alla recinzione sul retro e scavalcarla. Insospettita, ha cercato in casa, ma solo alla fine lo ha trovato… in bagno, intento a completare la sua opera.

La donna ha chiamato la polizia, che ha arrestato Wingerter con l’accusa di condotta molesta e violazione di domicilio.

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dei soldi che ho appena rapinato.

Un giovane di Kissimmee, Florida, identificato come John Opperman-Green, aveva appena rapinato un supermercato della catena 7-Eleven. Uscito dal supermercato, si è allontanato un po’ a piedi, e poi ha chiesto un passaggio.

Un’auto si è fermata, ma dopo un po’ Green ha avuto una sorpresa: il conducente si è fermato, gli ha puntato un’arma e lo ha rapinato del denaro che aveva in tasca – il denaro che aveva appena rapinato.

Il ragazzo ha allora pensato bene di fare quello che si fa solitamente quando si viene rapinati: chiamare la polizia. Ma purtroppo per lui, non ha avuto fantasia per spiegare da dove veniva, dove stava andando, e come mai aveva quei soldi in tasca. Nonostante si sia reso conto della gaffe che stava facendo, il giovane ha tentato di giustificarsi trovando diverse scuse. Ma la polizia lo ha interrogato e lo ha associato indiscutibilmente non solo alla rapina appena compiuta al 7-Eleven, ma anche ad una avvenuta il giorno prima ad una stazione di servizio

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chiama a prenderlo la madre. Anche lei oltre i limiti. Chiamano il padre, e… indovinate un po’?

Se non è un record, poco ci manca. Una intera famiglia del South Canterbury, in Nuova Zelanda ha perso la patente praticamente in contemporanea, per guida in stato di ebbrezza.

Tutto è iniziato quando un quindicenne è stato fermato sulla State Highway 1 ed risultato alla guida con un tasso alcolico superiore a quello consentito ai minorenni.

Il ragazzo è stato portato in centrale, e da lì gli agenti hanno chiamato la madre a riprenderlo. La donna però mentre andava alla centrale è stata fermata dalla polizia, su Craigie Avene, che la ha trovata con un tasso alcolico superiore al consentito. Anche la donna è stata così accompagnata in centrale.

Non è però finita lì: madre e figlio hanno chiamato il padre affinché li venisse a prendere. Ma sulla via per la stazione di polizia, il padre ha incrociato una terza pattuglia, presso North Street, e anche a lui è stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza.

In Nuova Zelanda è stato introdotto dal 1° agosto 2011 il limite di età minimo di 16 anni per conseguire la patente: in precedenza era possibile averla anche qualche mese prima, dato che dal compimento dei 15 anni è possibile iscriversi a scuola guida, ottenendo la patente (pur con qualche limitazione nella guida) in circa sei mesi.

facendo 250.000£ di danni. Ma racconta tutto su Facebook.

Viene difficile capire come sia possibile che molti politici e governi insistano a voler “combattere” Facebook accusandolo di incentivare ed agevolare vari tipi di reati, quando sembra evidente che invece è uno strumento decisivo per “incastrare” chi commette un reato. Specie se non è particolarmente furbo.

Un ragazzo, di cui non è stata rivelata l’identità perché minorenne era accusato di avere allagato la biblioteca di Portsmouth. Il ragazzo infatti somigliava alla persona ripresa dalle telecamere a circuito chiuso, ma le immagini non erano molto chiare.

Il vandalo aveva ostruito gli scarichi dei lavandini al piano superiore con della carta, poi lasciando i rubinetti aperti, intorno alle 19.30 di sera. L’acqua è poi fluita tutta la notte, causando danni alla struttura per oltre 150.000 sterline, e rendendo necessari lavori di riparazione che hanno richiesto cinque mesi per essere completati.

I ragazzo ha negato alla polizia di essere lui il vandalo, ma quando un amico gli ha chiesto su Facebook “Ma sei stato tu?”, il giovane ha risposto “Sì, più o meno, ma non lo ho detto a nessuno”.

La polizia ha riconvocato il ragazzo, che ha inizialmente nuovamente negato, finché gli agenti non gli hanno mostrato la trascrizione della sua bacheca di Facebook. Il ragazzo a quel punto non ha potuto fare altro che confessare. Il ragazzo rischia ora di essere condannato alla reclusione, dato che la sua bravata, per i danni che ha fatto, non può essere considerata un crimine minore.

Di solito viene da pensare che un imputato in un processo, specie nel caso di un reato grave, sarebbe bene che tenesse un “basso profilo”, mostrandosi educato o rispettoso. Corey Webb o non la pensa così, o ha un concetto di rispetto ed educazione ben diverso dalla media della popolazione.

Il 17enne era imputato di avere aperto il fuoco contro una guardia durante un tentativo di fuga dal riformatorio. Quando il giudice ha interrotto il processo per una pausa per il pranzo, Webb si è alzato, ha raggiunto un cestino e ci ha orinato dentro.

Il giudice si è ovviamente imbufalito, chiamando a sé il ragazzo e spiegandogli: “Non so dove sei stato cresciuto, ma pisciare in un cestino del tribunale è un comportamento inappropriato. Questa è la seconda conversazione che abbiamo avuto: non ce ne sarà una terza”.

Il processo era fino a quel momento stato piuttosto agitato, anche con liti tra Webb ed il suo avvocato, e il giudice che aveva già dovuto richiamare il ragazzo per avere interrotto i testimoni.

Al rientro dalla pausa pranzo, Webb ha deciso di dichiararsi colpevole, comprendendo forse che era l’unica strada per ottenere un po’ di clemenza.

I parenti di Webb però sono rimasti scontenti dalla sua confessione, con la madre e la nonna che continuano a sostenere che Corey è un bravissimo ragazzo e che è stato indotto a confessare.

Ha bevuto troppo: fa guidare il figlioletto tredicenne, mentre lei pomicia con il fidanzato sul sedile posteriore

Se si ha bevuto troppo, è doveroso fare guidare qualcun altro. Ma come tutte le regole, anche questa ha le sue eccezioni. Una donna, la 32ennne Heather Choulos è stata denunciata perché, dopo una serata in compagnia del figlio e del fidanzato, ha pensato bene di fare guidare il figlioletto tredicenne, dato che sia lei che il fidanzato ritenevano di avere bevuto troppo.

Il ragazzino non aveva mai guidato prima di allora, e non ha avuto nessun aiuto dai due, che si sono seduti sul sedile posteriore a pomiciare.

Il ragazzino però a un certo punto si è accorto di avere imboccato una strada sbagliata, e ha fermato la macchina, rifiutandosi di proseguire oltre. La macchina ferma in mezzo di strada è stata notata dalla polizia, che è intervenuta per capire cosa non andava.

Dopo le spiegazioni della donna, la Choulos è stata denunciata per avere messo a rischio la sicurezza di un minore, ed il figlio è stato temporaneamente affidato a dei parenti, in attesa di una decisione del giudice.

Fonte Notiziedelmondo

Le immagini presenti in Google Street View di una cittadina nel Victoria, in Australia, presentano una caratteristica decisamente insolita: includono un pene gigante.

Google Street View, come saprete, è il servizio di Google che permette di vedere aree geografiche “a livello strada”, con immagini che vengono riprese da una apposita auto dotata di fotocamere, che scatta una serie di immagini che poi vengono automaticamente caricate sui server di Google.

In realtà quello che è avvenuto è che qualche vandalo è riuscito a disegnare sull’obiettivo della telecamera della “Google Car” un pene stilizzato, e inevitabilmente l’immagine è rimasta sovrapposta alle riprese delle strade delle aree di Bendigo, Maiden Gully e Long Gully.

Non è chiaro come sia stato possibile per qualcuno avvicinarsi alle telecamere dell’auto di Google tanto da scriverci sopra, senza che neppure l’autista abbia sospettato nulla.

Fonte Notiziedelmondo

Completamente ubriaco, con un tasso d'alcol in corpo 5 volte piu' del consentito, un 37enne di Chioggia ha rubato la scorsa notte a Porto Viro (Rovigo) un autocarro per tornare a casa, ma poi si e' 'piantato' in una strada cieca non riuscendo a fare retromarcia.

L'uomo, che all'alcoltest ha fatto registrare un tasso di 2,36 grammi per litro di sangue, e' stato cosi' arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della compagnia di Adria.

Fonte Ansa

Il caso di un dipendente della provincia siciliana che, solo ad agosto, ha richiesto il pagamento di 200 ore di straordinario per lo spalamento di una neve che non c'è. Altre 215 ore gli erano state pagate nei mesi precedenti. Fino a quando qualcuno in Provincia ha bloccato i pagamenti

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I vicini di casa si rifiutano di offrirgli una birra: chiama la polizia

Un uomo, il 32enne Felipe Mejia, di Fort Pierce ha chiamato la polizia per denunciare il fatto che il vicino di casa non voleva offrirgli una birra. Mejia infatti aveva finito tutte le birre fresche in frigo, e pertanto aveva deciso di chiedere al vicino.

Il vicino però non ha accettato, perché gli sembrava che Mejia fosse decisamente ubriaco, e di birre ne avesse già bevute abbastanza.

Mejia non l’ha presa bene, ed ha chiamato la polizia per lamentare l’accaduto. Gli agenti però gli hanno (pazientemente) spiegato che la sua non era un’emergenza, e in ogni caso non potevano certo costringere il vicino a offrirgli una birra.

Un agente nella zona però è intervenuto, riscontrando che effettivamente Mejia odorava di alcol, faceva fatica parlare e aveva difficoltà a mantenere l’equilibrio. L’agente ha consigliato all’uomo di andare a dormire, riaccompagnandolo a casa, e Mejia ha accettato.

Dopo qualche minuto, però, è stato il vicino a chiamare la polizia: Mejia infati era tornato alla carica chiedendo a gran voce che gli fosse offerta una birra. L’agente è tornato, ma questa volta ha inevitabilmente arrestato Mejia.

Fonte Notiziedelmondo

Ubriaco all’esame della patente (di teoria!)
Un uomo rischia di non avere per molto, molto tempo la possibilità di guidare. Florin I., di Adjud, in Romania, doveva sottoporsi ad un nuovo esame di teoria per riottenere la patente, dopo che due anni fa gli era stata ritirata per guida in stato di ebbrezza.

Poiché era molto nervoso per la prova (almeno a quanto ha poi raccontato), ha avuto l’idea di prendersi qualcosa per calmarsi e “aumentare la fiducia in sé stesso”: qualche bel bicchiere di alcolici. Che alla fine dovevano essere molti, dato che l’esaminatore ha notato che l’uomo aveva difficoltà a camminare tra i banchi dove si svolgeva l’esame.

Insospettito, ha richiesto che all’uomo fosse fatto un test dell’etilometro, e gli è stato trovato un tasso alcolico di 1.11. L’uomo è stato immediatamente allontanato dalla sede dell’esame.

Dalla fonte Notiziedelmondo

Gli automobilisti dell’Essex credevano forse di avere le traveggole quando hanno visto la nuova auto di Russ Bost. Qualche partecipante al Gran Premio di Inghilterra aveva forse perso la via della pista? Già perché Bost, di professione ingegnere, si è costruito un’auto ispirata in tutto e per tutto alle monoposto di Formula 1. Ma con una particolarità non da poco: la vettura costruita da Bost è stata omologata per circolare per strada.

L’auto ha prestazioni di tutto rispetto: velocità massima intorno alle 170 miglia all’ora (circa 275 km/h) e da 0 a 60 miglia all’ora (97 km/h) in 3 secondi. Ma al contrario delle vetture di Formula 1, l’auto costruita da Bost è costata poco più di 10.000 sterline.

L’auto (che il costruttore ha denominato Furore F1) è stata infatti costruita interamente con pezzi di ricambio e componenti presenti in commercio. Ad esempio, il motore è preso un 1.400cc preso da una moto Kawasaki. Il cambio e le marce sono invece presi da una vecchia Toyota MR2.

Dalla fonte Notiziedelmondo

Una donna è stata arrestata a Pittsburgh, Pennsylvania, per incendio doloso. La donna, la 57enne Lorean Simmons, aveva chiamato i pompieri per chiedere aiuto perché la sua casa era a fuoco. I vigili del fuoco sono prontamente intervenuti, domando l’incendio ed evitando danni alle abitazioni vicine.

Quando i pompieri hanno cercato di capire come fosse scoppiato l’incendio, la donna ha candidamente spiegato che era stata lei stessa ad appiccarlo. Infatti, era rimasta chiusa fuori di casa, e non voleva pagare un fabbro che le aprisse la porta, così ha pensato di chiamare i pompieri, ma per farli intervenire serviva un incendio, e quindi ha appiccato il fuoco.

Sul luogo è così intervenuta la polizia, che ha arrestato la donna, che sarà sottoposta anche a visita psichiatrica.

Fonte Notiziedelmondo

Barbara Cuff di Marion County ha chiamato la polizia perché la porta di ingresso non si chiudeva e il condizionatore d’aria non funzionava. L’operatore ha fatto notare alla donna che questa non era un’emergenza, ma la donna ha richiamato altre tre volte, e poiché sembrava che fosse sotto l’effetto di alcol o droghe, alla fine è stata mandata una pattuglia sul posto.

La pattuglia ha risolto il problema: infatti uno degli agenti ha spostato un tappeto che intralciava la porta e collegato la spina del condizionatore d’aria, ma ha anche redarguito la donna per l’utilizzo improprio del 9-1-1.

Solo che la donna evidentemente non ha compreso il concetto, perché dopo pochi minuti ha richiamato il 9-1-1, questa volta per ringraziare dell’intervento. Ma purtroppo per lei, la sua gratitudine non è stata gradita: gli agenti sono tornati indietro per arrestarla per abuso dei servizi di emergenza.

Un ladro è stato arrestato dopo avere chiamato la polizia per essere portato fuori dalla casa che stava cercando di svaligiare, da cui non riusciva più ad uscire.

Gli agenti di Brandywine, nel Delaware, sono rimasti decisamente stupiti quando hanno ricevuto la chiamata di John Finch, 44enne della zona, che chiedeva aiuto. L’uomo era entrato in un appartamento i cui proprietari erano in vacanza, forzando una finestra al primo piano sul retro della casa. All’interno, oltre a svuotare i cassetti in cerca di contanti e gioielli, ha anche scovato l’armadietto dove il proprietario teneva numerose bottiglie di alcolici, che il ladro ha largamente “assaggiato”: si è bevuto, nel corso della sua permanenza all’interno della casa, due bottiglie di whiskey e diverse bottiglie di gin.

Il ladro era talmente ubriaco che non riusciva a trovare come uscire dalla casa. Le chiavi delle porte non erano da nessuna parte, e tentare di arrampicarsi da dove era entrato era improponibile, soprattutto con l’alcol che aveva in corpo.

Finch è rimasto bloccato nella casa per ben tre giorni: alla fine ha deciso di chiamare la polizia perché venissero in suo soccorso e lo facessero uscire da quella casa.

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La polizia della Florida ha arrestato un giovane accusato di un furto ben strano ad un distributore automatico presso una lavanderia a gettoni. Michael Aguiar, 20 anni, è infatti accusato di avere ‘molestato, danneggiato, rotto e aperto’ il distributore. Ma soprattutto di ‘avervi inserito le sue parti del corpo’, e vien facile capire che la polizia non intende certo il ginocchio.

Il furto, che ha fruttato circa 10 dollari, è stato inizialmente negato con forza dal ragazzo, che però non ha potuto fare altro che confessare quando la polizia gli ha mostrato il filmato delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso la sua “performance”. Il giovane non ha dato spiegazioni del suo comportamento.

Il parco naturale dello Zhoulou Scenic Resort, nella provincia cinese di Hunan, ha lanciato un’iniziativa piuttosto curiosa. Infatti, le ragazze nate prima del 17 settembre 1989 e che non abbiano mai fatto sesso possono entrare gratis. La scelta di mettere un limite di età è legata al fatto che si vuole premiare le ragazze che abbiano fatto lo sforzo di mantenere la propria verginità.

I dirigenti del parso spiegano così la loro idea “Nel parco si possono ammirare fiori che sono puri e semplici, come le ragazze innocenti”.

Nasce quindi la domanda di come facciano i responsabili a controllare se una ragazza abbia mai fatto sesso o meno, ma dal parco danno una risposta molto semplice: “Ci fidiamo di quello che ci dicono le ragazze”.

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Il capo è troppo ubriaco per guidare: si fa spingere la macchina fino a casa da 10 dipendenti

A volte capita che le cene aziendali, quando si è bevuto un po’, inizino a prendere una piega strana. Ed è quello che è sicuramente successo in questo caso.

Alcuni dirigenti e dipendenti di un’azienda erano a cena a Changchun, nel nord-est della Cina, quando il presidente si è reso conto che aveva probabilmente bevuto troppo per mettersi alla guida. Non solo, alla cena nessuno era rimasto sobrio. Data l’ora tarda, era anche difficile chiamare un autista che potesse venire a prenderlo.

La soluzione avrebbe potuto essere quella di chiamare un taxi: ma l’uomo non voleva lasciare la macchina, quindi ha cercato un’altra idea. L’idea alla fine è venuta al vice-presidente, che ha suggerito che potevano spingere loro l’auto fino a casa del capo, che infondo distava solo poche miglia, e che un po’ di esercizio fisico comunque avrebbe fatto bene.

L’idea ha trovato subito diversi volontari, e alla fine tutti e dieci i partecipanti alla cena hanno spinto l’auto fino a destinazione, in circa 45 minuti.

I passanti sono stati stupiti dal gruppetto, per la verità piuttosto allegro, che rideva e scherzava, e alla fine la loro “performance” è stata notata da alcuni agenti. Che però, non ha avuto nulla da dire, dato che il motore era spento. La polizia ha però poi commentato scoraggiando altri dall’imitare l’idea, dato che spingere un’auto in una strada buia, e magari da ubriachi, espone a un elevato rischio di essere coinvolti in un incidente.

Notiziedelmondo

Se l’operatore ti dice che la tua non è considerata un’emergenza, ma anzi un abuso del servizio di emergenza, richiamare altre due volte non può che comportare guai.

Un giovane Jeremy Lloyd Martin ha chiamato il 9-1-1 per denunciare il fatto che (secondo lui) aveva dato al cassiere di un ristorante McDonald’s 10$, ma aveva avuto solo un hamburger e una porzione piccola di patatine, per un valore di 2$, sostenendo quindi di essere stato “derubato” di 8 dollari.

L’operatore lo ha interrotto, spiegandogli che la sua non era un’emergenza, e che rischiava anzi una denuncia per abuso dei servizi di emergenza. Il ragazzo ha continuato a lamentarsi, ma l’operatore ha riattaccato, liberando la linea per altre possibili reali emergenze.

Jeremy ha però pensato bene di richiamare, continuando a lamentarsi, e l’operatore ancora una volta gli ha spiegato che la questione non era un’emergenza, ma una cosa che doveva risolvere parlando con il gestore del locale.

Il giovane però non si è dato per vinto, richiamando una terza volta. Questa volta ha risposto un altro operatore, che appena ha sentito nominare McDonald ha detto al ragazzo: “Signore, credo che lei abbia già parlato poco fa con un mio collega, che le ha spiegato che rischia una denuncia per questo genere di telefonate”. Il giovane, nel tentativo di essere più convincente, ha detto che il cassiere del McDonald gli puntava addosso una pistola. Il ragazzo infatti sosteneva che “se uno chiama il 9-1-1, è suo diritto che arrivi subito un’auto della polizia”.

Alla fine il ragazzo ha avuto quel che voleva: una pattuglia effettivamente è arrivata sul posto. E lo ha arrestato.

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Troppi chili per la porta del bagno del suo camper. E’ finita così con l’intervento dei pompieri la disavventura di una turista tedesca in vacanza a Ponte Stresa, sul lago Maggiore. La donna, 150 chili di stazza, si è alzata nel cuore della notte per espletare le sue funzioni fisiologiche. Non vedendola tornare, il marito è andato a controllare cosa fosse successo, trovandola incastrata nella toilette. Per liberarla sono intervenuti i pompieri.
Un camper in buona parte da rimettere a posto, tanto spavento per i familiari, qualche risata da parte degli esterefatti presenti ma, per fortuna, nessuna spiacevole conseguenza per la malcapitata turista che a furia di wurstel, crauti e birra è lievitata sino alla soglia dei venerandi 150 chili, decisamente troppi per il piccolo ingresso del bagno del camper.

Per liberarla sono dovuti intervenire i vigili del fuoco: un lavoro durato un’ora, con manovre da veri e propri contorsionisti. Alla fine, però, al di là di qualche problema di respirazione per la scomoda posizione, i sanitari del 118 le hanno dovuto somministrare un po’ di ossigeno, per la turista non ci sono state conseguenze negative.

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ma lascia una nota firmata “li restituirò”

Graham Price era un apprezzato direttore di una filiale della Halifax Bank, che gestiva i patrimoni di diversi clienti, guidandoli nei loro investimenti. L’apprezzamento però è finito quando un cliente ha avuto bisogno improvvisamente di accedere alla sua cassetta di sicurezza, in dei giorni in cui Price era in ferie all’estero.

Con grande sorpresa sia del proprietario della cassetta che dei dipendenti della banca, infatti, la cassetta di sicurezza era (quasi) completamente vuota. I presenti hanno iniziato a cercare di immaginare come potesse essere avvenuto il furto, se non che nella cassetta c’era un biglietto che diceva “Io Graham Price prendo in prestito £ 7 milioni da Halifax”, con tanto di firma autografa. La cifra era pari all’ammontare prelevato dai risparmi di oltre 84 investitori.

Pochi dubbi quindi sull’autore del furto, con Graham che è stato arrestato. Il capo di imputazione è stato poi modificato in truffa, dato che Graham ha convinto gli inquirenti che era sua intenzione restituire il denaro. Se lo avesse ancora avuto, va detto, dato che Graham usava i soldi per scommettere grosse somme ai cavalli. Graham al processo si è dichiarato colpevole.

Fonte Notizie.delmondo

fermato per guida in stato di ebbrezza

La polizia di Oxford, Ohio, ha fermato un’auto che viaggiava contromano e con andamento incerto. Fermato il veicolo, gli agenti non avevano molti dubbi sul fatto che il giovane alla guida, James Miller.

Sul fatto che avesse bevuto non c’erano molti dubbi, dato che aveva una cassa di birra (o meglio, quel che ne rimaneva) sul sedile del passeggero, con diverse lattine vuote e una mezza aperta.

Ma sicuramente la cosa che si faceva inevitabilmente notare è che il giovane – che era stato ad una festa in maschera – era vestito da etilometro. Sul costume era presente una scala a tre livelli: Boring, Life of the Party, and Sotally Tober (“Noioso”, “Vita della festa”, “Sotalmente Tobrio”).

L’etilometro della polizia però non ha avuto benevolenza per il “collega”, e a Miller è stato trovato un tasso alcolico di 1,58, quasi il doppio dello 0,8 consentito dalla legge dell’Ohio.

Il ragazzo è stato denunciato anche per aver bevuto senza avere l’età consentita (in Ohio infatti non è consentito bere alcol ai minori di 21 anni).

Metro.co

Un uomo si è dovuto rivolgere ai medici dell’ospedale di Copenhagen, a causa di un disturbo decisamente insolito: ogni volta che fa sesso, perde la vista per diversi minuti. Per i più maliziosi, specifichiamo che la cecità temporanea si verifica anche quando l’uomo fa sesso con una partner, e non solo facendo sesso “da solo”, pratica notoriamente accusata di fare “diventare ciechi”.

I dottori hanno avuto grosse difficoltà a capire le cause del disturbo: all’inizio, la diagnosi era che l’uomo avesse avuto un piccolo embolo. Ma alla fine i dottori hanno dovuto scartare l’ipotesi, dato che il fenomeno non aveva ulteriori ripercussioni (come sarebbe dovuto succedere se fosse stato un embolo) e si ripeteva con crescente costanza. Alla fine, si è scoperto che la causa in realtà è una vasocostrizione, generata da un muscolo attorno ad una arteria che irrora l’occhio, che si contrarrebbe in modo anomalo quando l’uomo ha un rapporto sessuale.

Curiosamente, l’uomo non ha problemi di questo tipo in situazioni diverse, anche di sforzo fisico.

Tratto da Notizie.delmondo

Una base militare dell’aviazione americana, in Giappone, è caratterizzata da un enorme simbolo di Batman dipinto su uno degli edifici. La curiosa scoperta è avvenuta tramite le mappe satellitari di Goolge Maps, in cui il simbolo è estremamente visibile (dovrebbe misurare per 15 per 30 metri).

C’è già qualche navigatore che si domanda se quella sia se sia un Bat-segnale, una sede distaccata della Batcaverna, oppure l’esercito USA stia lavorando a qualche arma segreta insieme al supereroe.

Individuata la base di Batman su Google Maps?
In realtà, la spiegazione forse è un po’ meno entusiasmante: la base aerea di Kadena ospita il 44th Fighter Squadron, soprannominato “i pipistrelli”. O, in inglese, “The Bats”

Tratto da Notizie.delmondo