PASSEGGIATA AL DI LA' DELLA LINEA IMMAGINARIA-IL BALCONE SULLE ALPI SLOVENE

Un panorama che abbraccia le montagne, dalle Dolomiti alle Alpi slovene e all’altopiano della Bainsizza, e che si spinge fino al mare, dopo aver scavalcato la pianura friulana e accarezzato il Golfo di Trieste. Non a caso il Monte Korada è definito il Balcone delle Alpi slovene. Il percorso sarà l’occasione per entrare nella storia del “secolo breve”, valicando fisicamente i confini che lo hanno rappresentato. Dalla località Ponte Miscecco, m 155 (Comune di Prepotto) si attraversa il fiume Judrio, che costeggia e demarca l’ex cortina di ferro e, proseguendo per una carrareccia, si raggiunge il bivio per Velendol (m 186). Da qui, percorrendo una strada interpoderale, si arriva al paese di Zapotok (m538) e poi a Dobenie (m 590). Un’intricata rete di comunicazioni stradali costruite dai nostri soldati durante il primo conflitto mondiale, ora in territorio sloveno, porta al bivio Vartaca e, infine, alla cima del Monte Korada (m 811). Questo, oltre ad essere un punto panoramico d’eccezione, è anche l’unico luogo dal quale si possono ammirare i tre santuari mariani di Castelmonte, Maria Zell e Monte Santo, uniti da un’antica via detta “dei monti sacri”. Saremo poi ospiti del Rifugio/Koča na Koradi, eretto sulle fondamenta di edifici militari e postazioni di artiglieria (simili a quelle presenti sul Monte Krasij Vrh in Slovenia) risalenti alla Grande Guerra. Infine si scollina per Zarščina e si riprende il cammino fino a tornare a Ponte Miscecco.


Il percorso si snoda su sentiero facile adatto a tutti non richiede nessuna abilità particolare. Dislivello e tempi: 657 mt. – tempo totale, comprensivo di soste e ristoro, 6 ore. Lunghezza circa 8 kilometri. Accesso: Da Cividale raggiungere Prepotto e imboccare la strada che conduce nella valle dello Judrio. (Strada Panoramica per Podresca) Passati gli abitati di Albana, Cras e Cosson si giunge la località Ponte Miscecco 155 mt. Parcheggio presso l'omonimo ponte o la caserma della guardia di finanza. Abbigliamento da trekking, con berretto e guanti scarpe comode acqua secondo le proprie necessità. Documento di identità valido. Sono graditi gli amici a quattro zampe.


Panorama: Dalla cima del Korada si gode di un panorama eccezionale. Verso est vediamo, sopra la Valle dell’Isonzo, l’altopiano della Bainsizza (Banjšice) e più in lontananza la Selva di Tarnova (Trnovski Gozd), il Porezen e il Blegoš; a sud-est abbiamo in primo piano il Sabotino e la Skalnica (Monte Santo), mentre più lontano si scorge il Nanos; nella parte meridionale si profila il Collio (Goriška Brda) con i suoi caratteristici vigneti a terrazza e poi la vista spazia, attraverso il Carso, fino all’Adriatico e al Golfo di Trieste; a ovest si estende la pianura friulana con le Dolomiti sullo sfondo e il Piancavallo; verso nord-ovest si vedono le vicine Valli del Natisone, con il famoso santuario di Castelmonte (Stara Gora), il Kolovrat e il Matajur, mentre più lontano si susseguono le cime del gruppo del Canin (Kanin) e della parte orientale delle Giulie, tra le quali svettano il Monte Nero (Krn) e il Tricorno (Triglav); molto vicino, sulla dorsale a nord del Kanalski Kolovrat, si trova Liga (Lig), facilmente riconoscibile per il santuario di Maria Zell, che è inconfondibile grazie ai suoi due campanili.